Amore e ginnastica
    Capitolo
1 8 | quando la signora Fassi le domandò se quella sera era sola 2 8 | di Istruzione fisica. Poi domandò bruscamente, alla Baumann: - 3 8 | Io la persuaderò.~ Poi domandò di scatto: - Ma come mai 4 9 | incompleta.~ - Perché, - gli domandò la Pedani, - non fa un po' 5 10 | lasci stare.~ - Come? - domandò la Pedani. - Non va forse 6 10 | scherzo.~ - E perché mai? - domandò il Ginoni, tra il serio 7 11 | incontro, la salutò e le domandò con voce tremante: - Non 8 12 | Come va il signor Fassi? - domandò lui.~ Con la sua voce piagnucolosa, 9 13 | La cosa è delicata. - Poi domandò nome e cognome della maestra, 10 13 | intende.~ Don Celzani gli domandò se sapesse qualche cosa 11 13 | Piuttosto...~ - Piuttosto...? - domandò il segretario.~ - Piuttosto, - 12 14 | giù per le scale. Poi le domandò a bassa voce, soffermandosi: - 13 14 | Essa lo guardò fisso, e gli domandò: - Chi gliel'ha detto?~ - 14 14 | ne può sentir parlare? - domandò l'ingegnere. - Neppure un 15 14 | disse: - Lo credo. - Poi domandò: - Dunque, il destino dello 16 20 | fece anche più animo e le domandò che cosa pensasse sulla 17 20 | Quali sarebbero - gli domandò gli attrezzi che lei giudicherebbe 18 20 | per esempio.~ - Come? - domandò con vivacità la maestra - 19 20 | già sotto il portone, gli domandò con un sorriso singolare: - 20 21 | Ebbene, signorina, - domandò il commendatore con dignità, 21 21 | movimenti.~ - Non è vero? - domandò la maestra con vivacità. - 22 21 | son poste, generalmente? - domandò il commendatore, guardandosi 23 21 | suo pensiero.~ - Dunque - domandò trepidando don Celzani - 24 22 | Don Celzani impallidì. E domandò più piano: - ir... removibile?~ 25 26 | figura. - Cosa fa lei qui? - domandò al segretario, che s'era 26 26 | forse che io m'umilii? - domandò, rizzando la cresta.~ - 27 27 | accordo con lei, glie ne domandò il perché, amorevolmente. 28 28 | pallido e impolverato. Gli domandò che cosa aveva. Egli lo 29 29 | sedere.~ La maestra gli domandò subito che cos'avesse al 30 29 | per la campagna. E gli domandò: - Non viene neppure al 31 29 | Celzani, che cosa crede? - domandò con slancio la maestra, 32 30 | po' di buon senso! ma non domandò la parola. Un maestro di 33 31 | Il signor Celzani? - domandò la maestra.~ Egli ruppe Costantinopoli Capitolo
34 Arrivo | punto in cui il Lamartine domandò a stesso: – È questa 35 0 | le mani. Come mai – gli domandò Yunk – osate prendere il 36 | Yunk «bianco vestito» e mi domandò con gran meraviglia: – Che 37 | Bagdad. E Schiavo d’amore domandò alla madre: – Perchè c’è Cuore Parte, Capitolo
38 ott, 2| mani e lo guardò; poi gli domandò che cos'aveva e gli posò 39 ott, 3| È il medico. - Mio padre domandò a un maestro: - Cos'è stato? - 40 ott, 6| tavolino, e con voce alterata domandò:~ ~- Chi è stato?~ ~Nessuno 41 ott, 8| giornale, così e così? - domandò mia madre. - Sì, signora, 42 nov, 4| pronunciare il suo nome, entrò, e domandò spiegazione.~ ~- È quest' 43 nov, 4| arrossì leggermente. Poi domandò al figliuolo: - Hai detto 44 nov, 7| occorre altro, mamma? - domandò poi, ripigliando la tazza. - 45 nov, 12| Che fai qui? - gli domandò l'ufficiale, fermando il 46 nov, 12| soldati; poi tutt'a un tratto domandò al ragazzo:~ ~- Hai buona 47 nov, 12| fronte.~ ~- Che cosa vedi? - domandò l'ufficiale.~ ~Il ragazzo 48 nov, 12| fermi.~ ~- Che altro vedi? - domandò l'ufficiale, dopo un momento 49 nov, 13| stentito e smorto, e che ti domandò l'elemosina. Tu la guardasti 50 gen, 4| scoiattolo, e passando in cucina domandò alla cuoca quanto ci fanno 51 gen, 7| Sei qui, tu? - gli domandò il capitano, stupito ma 52 gen, 10| del Direttore, il maestro domandò a Derossi se sapeva a mente 53 feb, 1| questo ragazzo, è vero? - domandò il Sovrintendente al fabbro, 54 feb, 3| ancora più stupito, e mi domandò: - Ma perché? - Mio padre 55 feb, 3| tua medaglia. - Precossi domandò timidamente: - Debbo portarlo 56 feb, 4| gamba col piede. Il maestro domandò al calabrese: - L'hai fatto 57 feb, 5| singhiozzava. - Cos'è stato? - domandò mio padre. Un vicino rispose 58 feb, 7| padre.~ ~- Che padre? - domandò l'infermiere.~ ~Il ragazzo, 59 feb, 7| operaio venuto di fuori? - domandò.~ ~- Operaio sì, - rispose 60 feb, 7| Entrato all'ospedale quando? - domandò l'infermiere.~ ~Il ragazzo 61 feb, 7| malato molto? Come sta? - domandò affannosamente il ragazzo.~ ~ 62 feb, 7| Che cos'ha mio padre? - le domandò subito. - È tuo padre? - 63 feb, 7| ragazzo si fece coraggio e domandò con voce di pianto: - Che 64 feb, 7| vieni o non vieni? - gli domandò il padre, stupito.~ ~Il 65 feb, 7| guardò il malato. - Chi è? - domandò.~ ~- Un contadino come voi - 66 feb, 8| si fa, il signorino? - mi domandò il fabbro, quand'ebbe finito, 67 feb, 11| s'avvicinò al banco e gli domandò che cos'aveva. - Bada agli 68 feb, 11| E allora Derossi gli domandò: - È vero, signor maestro, 69 feb, 11| alito nella scuola. Derossi domandò se era vero che i ciechi 70 feb, 11| un fatto grande.~ ~Votini domandò se suonano bene.~ ~- Amano 71 feb, 11| il loro cuore.~ ~Derossi domandò se non si poteva andarli 72 mar, 4| donna rimase mortificata e domandò scusa, balbettando: - Non 73 mar, 4| Ma non è mica offeso? - domandò la donna, ansiosamente. 74 mar, 7| dargli l'attestato, gli domandò che cos'era un segno rosso 75 mar, 10| sentì pure.~ ~- Cos'è? - domandò la nonna dopo un momento, 76 mar, 10| stanzino.~ ~- Chi c'è? - domandò il ragazzo, raccogliendo 77 mar, 10| Dov'è l'armadio? - domandò.~ ~Il ragazzo, soffocato, 78 mar, 10| la bocca aperta.~ ~Costui domandò a bassa voce: - Trovato?~ ~ 79 mar, 11| spaventato. - Chi siete? - domandò. - Garrone rispose: - Siamo 80 mar, 11| bisogno di qualche servizio? - domandò Garrone. - No, buon figliuolo, 81 apr, 2| rideva.~ ~Il figliuolo gli domandò: - Se vi vedesse, vi riconoscerebbe?~ ~ 82 apr, 2| vestiti di rosso.~ ~Coretti domandò a suo padre se il principe 83 apr, 3| verdi, azzurri. Una maestra domandò a una fila di otto bambine: - 84 apr, 4| gli venne incontro e gli domandò un po' inquieta, abbracciandolo: - 85 apr, 5| chiari e vivi.~ ~- È lei - domandò mio padre, levandosi il 86 apr, 5| sacerdoti, vari signori. - Domandò a mio padre qual'era la 87 apr, 5| fra le sue.~ ~- E di me, - domandò mio padre sorridendo, - 88 mag, 4| guardò con curiosità e gli domandò se sapeva leggere. Il ragazzo 89 mag, 4| Che volete, ragazzo? - gli domandò quella, in spagnuolo.~ ~- 90 mag, 4| Dimmi un poco, - gli domandò la bottegaia; - ti ricordi 91 mag, 4| Mequinez, non è vero? - domandò ansiosamente il ragazzo.~ ~- 92 mag, 4| sono andati i Mequinez? - domandò Marco, col batticuore.~ ~- 93 mag, 4| il naso aquilino, e gli domandò in cattivo italiano: - Tua 94 mag, 4| d'un fattore, e che gli domandò sgarbatamente, con pronunzia 95 mag, 4| il contadino.~ ~- Dove? - domandò il ragazzo, ripigliando 96 mag, 4| cacciò fuori del vagone! Domandò a un impiegato della stazione 97 mag, 4| subito.~ ~- Chi cerchi? - domandò quella, in spagnuolo.~ ~- 98 mag, 4| il viso con le mani; poi domandò con un singhiozzo: - E ora... 99 mag, 4| fatto un animo risoluto, domandò: - Mi saprebbe dire, signore, 100 mag, 4| Dell'ingeniero Mequinez? - domandò il bottegaio alla sua volta.~ ~- 101 mag, 4| con gli occhi grandi e gli domandò precipitosamente, impallidendo: - 102 mag, 4| pavimento.~ ~- Cosa c'è? - domandò. - Cos'ha mia madre? Cosa 103 mag, 7| ma egli disse di no, e domandò subito, facendo il viso 104 mag, 7| dov'è quest'istituto? - domandò. - Mia moglie ce l'accompagnò 105 mag, 7| ancora.~ ~- Dimmi, Gigia, - domandò alla figliuola, parlandole 106 mag, 7| gola. - Avete capito ora? - domandò.~ ~Il padre aveva capito; 107 mag, 7| parlare in quella maniera? - domandò, dopo un minuto di riflessione, 108 mag, 7| che venisse dal cielo; poi domandò alla maestra: - Il signor 109 giu, 10| guardarono.~ ~- Dove vai? - le domandò il siciliano.~ ~La ragazza 110 giu, 10| Il mare è brutto.~ ~Poi domandò al ragazzo: - E tu vai a 111 giu, 10| rialzò. - Ti senti meglio? - domandò la ragazza. - Non ho più 112 lug, 3| Torino, per sempre. - Egli mi domandò se andavo via anch'io; gli 113 lug, 3| continuando il suo disegno. Poi domandò senz'alzare il capo: - Ti 114 lug, 4| mia madre. Mio padre mi domandò: - Hai salutati tutti i Fra scuola e casa Parte
115 1 | ragazzo, di sulla porta, domandò con voce rauca:~ ~— Vuol 116 1 | cani! E tu cosa vuoi? — domandò a un piccolo rompicollo, 117 1 | non hai detto questo? — domandò il libraio, incrociando 118 1 | banco.~ ~— C'è l'asino? — domandò il ragazzo.~ ~Il libraio 119 2 | per uscire d'impiccio, gli domandò come distrattamente, guardando 120 2 | tu capisci.~ ~La Galli le domandò se l'anno addietro l'avesse 121 2 | aggiustando con una mano. Poi le domandò: — In che altro posso obbedirla? 122 2 | scuse, rimase stupita. E gli domandò con dolcezza: —Ma come mai, 123 2 | va poco bene.~ ~— Come? — domandò con affanno la maestra. — 124 2 | che il padre era uscito, domandò alla maestra con accento 125 2 | fermezza alla propria voce, le domandò: — Mi lascerai ritornare, 126 2 | insieme.~ ~— E Giorgina? — domandò l'inferma, con un sorriso 127 2 | finestrino della portinaia, e domandò: — La bimba Orveggi? — La 128 2 | tavolino della maestra, e domandò a bassa voce, in aria di 129 2 | il giorno innanzi, e le domandò: — Ti ricordi di Giulia? 130 2 | egli le si avvicinò, e le domandò con la dolcezza d'una volta, 131 3 | una delle più grandi, mi domandò: — Ma come.... ce n'è in 132 3 | panni e le scarpe. Poi gli domandò bruscamente: — Come va il 133 3 | Per fare il mestiere? — domandò. — Naturalmente, — risposi. 134 5 | quando la signora Fassi le domandò se quella sera era sola 135 5 | di Istruzione fisica. Poi domandò bruscamente, alla Baumann: — 136 5 | Io la persuaderò.~ ~Poi domandò di scatto: — Ma come mai 137 5 | incompleta.~ ~— Perchè, — gli domandò la Pedani, — non fa un po' 138 5 | lasci stare.~ ~— Come? — domandò la Pedani. — Non va forse 139 5 | scherzo.~ ~— E perchè mai? — domandò il Ginoni, tra il serio 140 5 | incontro, la salutò e le domandò con voce tremante: — Non 141 5 | Come va il signor Fassi? — domandò lui.~ ~Con la sua voce piagnucolosa, 142 5 | La cosa è delicata. — Poi domandò nome e cognome della maestra, 143 5 | intende.~ ~Don Celzani gli domandò se sapesse qualche cosa 144 5 | Piuttosto?~ ~— Piuttosto? — domandò il segretario.~ ~— Piuttosto, — 145 5 | giù per le scale. Poi le domandò a bassa voce, soffermandosi: — 146 5 | Essa lo guardò fisso, e gli domandò: — Chi gliel'ha detto?~ ~— 147 5 | ne può sentir parlare? — domandò l'ingegnere. – Neppure un 148 5 | disse: — Lo credo. — Poi domandò: — Dunque, il destino dello 149 5 | fece anche più animo e le domandò che cosa pensasse sulla 150 5 | Quali sarebbero, — gli domandò, — gli attrezzi che lei 151 5 | per esempio.~ ~— Come? — domandò con vivacità la maestra, — 152 5 | già sotto il portone, gli domandò con un sorriso singolare: — 153 5 | Ebbene, signorina, — domandò il commendatore con dignità, 154 5 | movimenti.~ ~— Non è vero? — domandò la maestra con vivacità. — 155 5 | son poste, generalmente? — domandò il commendatore, guardandosi 156 5 | pensiero.~ ~— Dunque, — domandò trepidando don Celzani, — 157 5 | Don Celzani impallidì. E domandò più piano: — Ir...removibile?~ ~ 158 5 | Che cosa fa lei qui? — domandò al segretario, che s'era 159 5 | forse che io m'umilii?— domandò, rizzando la cresta.~ ~— 160 5 | accordo con lei, gliene domandò il perchè, amorevolmente. 161 5 | pallido e impolverato. Gli domandò che cosa aveva. Egli lo 162 5 | sedere.~ ~La maestra gli domandò subito che cos'avesse al 163 5 | per la campagna. E gli domandò: — Non viene neppure al 164 5 | Celzani, che cosa crede? – domandò con slancio la maestra, 165 5 | di buon senso! — ma non domandò la parola. Un maestro di 166 5 | Il signor Celzani? — domandò la maestra.~ ~Egli ruppe 167 6 | nella veste da camera, gli domandò benevolmente: — O come sta 168 6 | con cui il professore gli domandò: — Ebbene, che ha da dire? — 169 7 | dei consigli.~ ~Uno gli domandò: — Ha letto il Parini?~ ~ 170 7 | disinvoltura: — No.~ ~Un altro gli domandò: — Ha letto il Foscolo?~ ~— 171 7 | di volo.~ ~Un terzo gli domandò: — Ha letto il Carducci?~ ~— 172 7 | sicuro del fatto suo. Ci domandò che cosa si dicesse del 173 8 | atteggiamento: — Che c'è? — le domandò. — Cos'hai? Che è accaduto?~ ~ 174 8 | timori.~ ~— Non è altro? — domandò vivamente l'amica, sorridendo. — 175 8 | appariscente per lei; e le domandò quanto le costasse. Quella 176 8 | quei discorsi.~ ~L'amica le domandò se aveva da uscire. Essa 177 8 | È lui!.~ ~— Chi, lui? — domandò la sua amica, turbata.~ ~— 178 8 | parlasse in un confessionale: domandò alla maestra se sapesse 179 8 | Varretti…~ ~— Dentro? — domandò quegli, rannuvolandosi.~ ~ 180 8 | sua volta di leggere, gli domandò il nome. Quegli rispose 181 8 | elenco Pietro Maggia, gli domandò, con la speranza d'ingraziarselo 182 8 | manca di rispetto? — gli domandò la maestra incoraggiata 183 8 | statue.~ ~— Chi è stato? — domandò con voce commossa.~ ~Nessuno 184 8 | potè movere.~ ~Il giovane domandò con voce rauca e bassa: — 185 8 | Perchè ha tanta paura?… — domandò guardandosi intorno. — Non 186 8 | religione. La maestra le domandò perchè non ricorresse al 187 8 | grido aiuto.~ ~— Perchè?… — domandò lui, a voce bassa. — Mi 188 8 | svenuta.~ ~— Cosa c'è? — domandò la donna, spaventata.~ ~— 189 8 | questo, riprese fiato; poi domandò notizie della scuola serale 190 8 | cos'hai deciso di fare? — domandò poi.~ ~La Varetti le disse 191 8 | vendetta vuoi ch'io provochi? — domandò la Varetti, scrollando una 192 8 | davanti a quaranta uomini? — domandò la Varetti.~ ~— Io li tenevo— 193 8 | dei modi aristocratici? — domandò con risentimento. — Chi 194 8 | fermata dal cantoniere che le domandò il permesso di dirle una 195 8 | d'alunni. La maestra ne domandò conto e seppe che erano 196 8 | Che luogo è questo? — domandò, rivolto alla scolaresca, 197 8 | severi. Tutto a un tratto le domandò: — Quali sono i suoi disturbatori 198 8 | po', signora maestra— le domandò con voce affannosa — son 199 8 | discorsi son questi? — le domandò la ragazza, arrossendo. — 200 8 | credi che m'obbedirà? — domandò la Varetti, non comprendendo 201 8 | rifugiarsi.~ ~— Cos'è stato? — domandò la maestra.~ ~— Saltafinestra L'idioma gentile Parte, Capitolo
202 1, 13| ritornò mezz’ora dopo, e domandò al padrone: – Ha veduto 203 1, 13| verso a lui. Risentito, gli domandò spiegazione. L’amío rispose 204 1, 17| moneta sotto il naso, e domandò: – Puzza questa?~ ~ ~ ~Ultima 205 2, 7| conversazione, e a un certo punto domandò cortesemente al maggiore: – 206 2, 7| passi pensandoci fermò, e mi domandò a mezza voce, timidamente: – 207 2, 16| quando egli ebbe finito, e domandò un giudizio sul suo discorso, 208 2, 18| che pasticcio è questo? – domandò il Prudhomrne. – Costui 209 3, 7| quando la buona donna ci domandò se non avevamo nulla da La maestrina degli operai Paragrafo
210 1 | atteggiamento: «Che c'è?» le domandò. «Cos'hai? Che è accaduto?».~ ~ 211 1 | timori.~ ~«Non è altro?» domandò vivamente l'amica, sorridendo. « 212 1 | appariscente per lei; e le domandò quanto le costasse. Quella 213 1 | quei discorsi.~ ~L'amica le domandò se aveva da uscire. Essa 214 1 | È lui!».~ ~«Chi, lui?» domandò la sua amica, turbata.~ ~« 215 3 | parlasse in un confessionale: domandò alla maestra se sapesse 216 4 | della Varretti…~ ~«Dentrodomandò quegli, rannuvolandosi.~ ~ 217 4 | sua volta di leggere, gli domandò il nome. Quegli rispose 218 4 | elenco Pietro Maggia, gli domandò, con la speranza d'ingraziarselo 219 4 | manca di rispetto?» gli domandò la maestra incoraggiata 220 5 | statue.~ ~«Chi è statodomandò con voce commossa.~ ~Nessuno 221 7 | poté movere.~ ~Il giovane domandò con voce rauca e bassa: « 222 7 | Perché ha tanta paura?…» domandò guardandosi intorno. «Non 223 15 | religione. La maestra le domandò perché non ricorresse al 224 16 | grido aiuto.»~ ~«Perché?…» domandò lui, a voce bassa. «Mi crede 225 16 | quasi svenuta.~ ~«Cosa c'è?» domandò la donna, spaventata.~ ~« 226 17 | questo, riprese fiato; poi domandò notizie della scuola serale 227 17 | cos'hai deciso di fare?» domandò poi.~ ~La Varetti le disse 228 17 | vendetta vuoi ch'io provochidomandò la Varetti, scrollando una 229 20 | davanti a quaranta uominidomandò la Varetti.~ ~«Io li tenevo» 230 20 | dei modi aristocraticidomandò con risentimento. «Chi le 231 21 | fermata dal cantoniere che le domandò il permesso di dirle una 232 21 | d'alunni. La maestra ne domandò conto e seppe che erano 233 21 | Che luogo è questo?» domandò, rivolto alla scolaresca, 234 21 | severi. Tutto a un tratto le domandò: «Quali sono i suoi disturbatori 235 23 | po', signora maestra» le domandò con voce affannosa «son 236 23 | discorsi son questi?» le domandò la ragazza, arrossendo. « 237 25 | perché credi che m'obbediràdomandò la Varetti, non comprendendo 238 27 | rifugiarsi.~ ~«Cos'è statodomandò la maestra.~ ~«Saltafinestra Marocco Parte
239 1 | Che giorno partite? domandò al Comm. Scovasso.~ ~— Domenica, — 240 2 | dici di questa vita? — gli domandò il comandante, mentre l’ 241 2 | guardò.~ ~— Ma ieri seradomandò poi reprimendo la stizza — 242 2 | soave, vicinissima a me, domandò: — Quien es? (Chi è?) — 243 2 | punto la voce del padrone domandò: — Chi è?[124]~ ~— Un sicario! 244 2 | A l’è chiel? (È lei?) domandò.~ ~— Son io.~ ~Tardò qualche 245 2 | Così senza colori? — domandò l’altro. — Eh no: tornati 246 5 | mangiarne. — E il vino? — domandò uno. — Non gli si manda 247 5 | Che gente! L’Ambasciatore domandò a uno dei figliuoli se aveva[ 248 5 | parecchie volte. Uno di loro domandò quale dei due paesi, l’Inghilterra 249 6 | la parola col gesto, mi domandò se si pagava. Risposi di 250 6 | Che cosa vi sentite? — domandò il signor Miguerez, in arabo, 251 7 | scorta.~ ~L’ambasciatore domandò perchè.~ ~— Perchè, — rispose 252 8 | scorta.~ ~L’Ambasciatore domandò loro: — Avete mai inteso 253 8 | popolazione ha il vostro paese? domandò uno.[228]~ ~— Venticinque 254 8 | meraviglia.~ ~— E il Marocco, — domandò l’altro — quanti milioni 255 11 | Europa.~ ~L’interprete ci domandò che cosa volevamo vedere. — 256 11 | occhi in viso all’Ussi e domandò sottovoce chi era.~ ~— È 257 11 | Dipinge colla macchina? — domandò il giovane.~ ~Voleva dire 258 11 | Benvenuto! Benvenuto! — Poi gli domandò se aveva fatto buon viaggio, 259 11 | nella mente.~ ~Il Sultano domandò con curiosità chi fosse 260 11 | parso del Sultano? — gli domandò il Comandante.~ ~— M’è parso, — 261 11 | conversazione coll’Ambasciatore; gli domandò se era ammogliato, perchè 262 11 | molti nodi. L’interprete domandò a un servo della casa a 263 11 | vecchie.~ ~— Come! — mi domandò alla sua volta, meravigliandosi — 264 11 | le altre. L’Ambasciatore domandò alla madre che età avesse. 265 11 | di colori. Un negoziante domandò al Morteo se l’Ussi dipinge 266 11 | paura del diavolo? — gli domandò l’Ussi. — No, — rispose 267 11 | e simpatica.~ ~L’inglese domandò al capo dei soldati che 268 11 | rassegnarsi. Il condannato domandò che gli fossero sciolte 269 11 | Che ne dite di Fez? — domandò un giorno, e inteso dir 270 11 | pulita. — Un altro giorno domandò quant’era la popolazione 271 11 | Più religiosi voi? — domandò poi bruscamente. — No![412]~ ~ 272 11 | fa nei vostri paesi? mi domandò. — Che si faccia qui, si 273 11 | scosse.~ ~— Qui a vaincu? — domandò con una certa vivacità, 274 13 | allontanò singhiozzando, e domandò al caid che cosa era accaduto. — 275 13 | Che cosa vuoi? — gli domandò il MorteoCerco il medico 276 14 | cattivo incontro. — E mi domandò più volte se non c’era pericolo Olanda Parte
277 4 | sospetti a Guglielmo, e gli domandò chi fosse quell’uomo «che 278 4 | Caterina di Schwartzbourg, gli domandò: “Raccomandi la tua anima 279 5 | aveva letto Les fiancés; mi domandò dei particolari sulla morte 280 10 | sur un uscio, la quale mi domandò timidamente: — Foulez fous 281 14 | era ad aspettarlo, gli domandò: “Che hai portato?” Il capitano 282 15 | silenzio. “Siete tristo?” mi domandò il compagno. “Punto,” risposi — 283 15 | mentalmente il suo pensiero, mi domandò, accennandomi col dito: “ 284 15 | parve, una frase, e poi mi domandò:~ ~“E Garibaldi continua.....” 285 16 | quattro bellissime fattorie, domandò a un oste a chi appartenevano, 286 16 | proprietà della Groninga, gli si domandò, deriva veramente dal beklem-regt, Primo maggio Parte, Capitolo
287 1, I| Ernesta...~ ~— Ebbene —, gli domandò la ragazza, porgendogli 288 1, I| scrutatore alla piazza, domandò: — Ma, in conclusione, che 289 1, I| queste otto ore di libertà? — domandò la signora.~ ~Il Bianchini 290 1, I| fare dell'istruzione? — domandò la moglie. Poi soggiunse: — 291 1, I| borghesi!~ ~— Credete? — gli domandò il Bianchini.~ ~— Ma! — 292 1, I| accadrà qualche cosa? — domandò il Bianchini giovialmente.~ ~ 293 1, I| saranno dei disordini seri? — domandò il Bianchini.~ ~— Appena 294 1, I| sciolto, mise un respiro. Poi domandò: — E il papà che cosa ne 295 1, I| Cosa diresti tu? — domandò.~ ~— Io?... Io dico: povera 296 1, I| disprezzo il padrone; e domandò con gran tenerezza al ragazzo, 297 1, II| Hai visto, eh! — gli domandò — hai sentito ieri sera, 298 1, II| capo, non persuaso. Poi domandò improvvisamente: — In che 299 1, II| dire una rivoluzione? — domandò il padre fissandolo.~ ~— 300 1, II| serie di rivoluzioni? — domandò il padre con un sorriso 301 1, II| qua hai queste idee? — gli domandò la moglie. E il padre ripeté 302 1, II| padre diventò pallido. E gli domandò con voce alterata: — E tu 303 1, III| associazioni.~ ~— Sarebbe a dire? — domandò il Bianchini, spalancando 304 1, III| questo stato di cose? — domandò, dopo un breve silenzio.~ ~— 305 1, III| si fece un po' d'animo, e domandò con forzata disinvoltura, 306 1, VI| curiosità, il Bianchini glie lo domandò di punto in bianco, e il 307 1, VIII| sull'atto.~ ~— Ti pare — le domandò — che io abbia detto dei 308 1, VIII| parlavi.~ ~— Ma come? — domandò il marito sorridendo — È 309 1, VIII| un'altra.~ ~— Ma perché — domandò dolcemente — non tieni conto 310 1, VIII| Ma quale ingiustizia? — domandò la signora, con sincero 311 1, IX| diversamente. — E perché mai? — domandò il Moretti con maraviglia — 312 1, IX| di quella natura. E gli domandò se Alberto fosse sempre 313 1, IX| strizzò un occhio. Poi gli domandò in tuono di compatimento: — 314 1, IX| fisico.~ ~— Fisse?... — domandò Alberto, correggendo con 315 1, IX| compatimento a tutti e tre, e domandò in aria di dubbio ad Alberto: — 316 1, IX| il colpo di grazia, gli domandò: — Dunque, tu sei per lo 317 1, IX| farà lei della famiglia? — domandò di nuovo il dottor Geri.~ ~ 318 1, IX| pigioni, signor dottore? — domandò la Luzzi.~ ~— Ma che pigioni! — 319 1, IX| spetta.~ ~— E quale parte? — domandò il suocero, sogghignandogli 320 1, IX| nome!~ ~— Latrocinio? — domandò Alberto, con quanta calma 321 1, IX| poi gli s'avvicinò, e gli domandò con un accento di comica 322 2, II| giovane dagli occhiali e le domandò notizie d'un ragazzo, lavorante 323 2, II| facevano raggiare sul viso. Gli domandò se ne avesse parlato al 324 2, III| conosciuta avarizia; il quale domandò bruscamente ad Alberto, 325 2, III| lo guardò con stupore, e domandò sorridendo: — Per aver degli 326 2, III| socialista tu pure? — gli domandò l'ingegnere, indispettito.~ ~— 327 2, III| che «fanno» il lunedì? — domandò un signore grasso, amico 328 2, III| mio padre.~ ~— E perché —, domandò la signora LuzziDio ha 329 2, III| presenza.~ ~— E perché no? — domandò arditamente la signora Luzzi330 2, V| quel silenzio, Alberto gli domandò se avesse mai pensato a 331 2, V| Che volete dire? — domandò Alberto.~ ~— Cosa voglio 332 2, V| che aveva inteso. E gli domandò subito, con un accento che 333 2, V| altro.~ ~— E... ritornerà? — domandò la madre, spianandosi una 334 2, VI| il puzzo della pipa. Poi domandò dolcemente: — Non ne deve 335 2, VII| trattenerlo.~ ~— Come, — gli domandò sorridendo — se ne va senza 336 2, VII| Dopo una breve pausa gli domandò: — È anche per l'azione 337 2, VII| un'azione collettiva — gli domandò Alberto — sarebbe pronto 338 2, VIII| un po' aspre, e lei gli domandò perdono, sinceramente addolorata 339 2, VIII| dato un dispiacere. Poi gli domandò se avesse proprio bisogno 340 2, IX| O perché deve finire? — domandò Alberto.~ ~— Il perché è 341 2, X| profondamente stupita, e gli domandò con un sorriso amorevole: — 342 2, X| portava sempre sul petto, le domandò: — Crede lei che questi, 343 2, XII| altro. Un'altra volta gli domandò: — Non parli mica delle 344 2, XII| rispose. Un altro giorno gli domandò se fosse in relazione coi 345 2, XII| annunzio da suo padre. Glielo domandò: — T'ha spaventato la notizia 346 2, XII| È vera questa notizia? — domandò, mostrando il foglio.~ ~— 347 3, I| Quistione sociale? — le domandò Alberto vivacemente — Sei 348 3, II| E la voce di prima gli domandò bruscamente: — Da che parte 349 3, IV| fare uno di questi corsi? — domandò il Barra.~ ~La domanda gli 350 3, IV| vivamente, l'operaio gli domandò: — E quando pubblica il 351 3, V| buonissima d'animo. Questa le domandò sventatamente: — E se avesse 352 3, V| invoca una grazia, egli domandò a se stesso uno slancio 353 4, I| anche la signora? — gli domandò. Quegli rispose in fretta 354 4, I| il primo discorso, e le domandò a bassa voce, fissandola: — 355 4, I| lei non glie lo dice? — domandò Alberto.~ ~— Perché in quest' 356 4, I| alludeva a Maria Zara, e le domandò sorridendo: — Le donne socialiste, 357 4, II| ammirazione.~ ~— E tu l'ammiri? — domandò la signora Bianchini — Per 358 4, II| piccole proprietà agricole? — domandò il Bianchini, pensando al 359 4, II| gli pareva inattuabile. E domandò, sorridendo male: — Ma... 360 4, II| Sarà lasciata stare? — domandò a sua volta il Cambiasi, 361 4, II| crede che questo sarà? — domandò il Bianchini, col viso acceso.~ ~— 362 4, II| po'; poi, con voce debole, domandò al Cambiasi se, dopo la 363 4, III| ci vedevano. Infine gli domandò bruscamente: — Cos'è questo 364 4, VI| al tuo lavoro. — Poi gli domandò, fissandolo, come andassero 365 5, I| di scoraggiamento. Poi le domandò, con accento triste, come 366 5, II| Alberto due lacrime. E gli domandò premurosamente: — Ma tu 367 5, III| cattedra.~ ~— Ebbene? — domandò Alberto.~ ~— E dopo una 368 5, III| hai nulla da dirmi? — gli domandò sua moglie.~ ~— Nulla —, 369 5, III| cinque collaboratori. Poi gli domandò con fare distratto di che 370 5, III| di esser tenuto su? — le domandò Alberto, un po' stupito. 371 5, III| erano a tavola, essa gli domandò tutt'a un tratto, esaminando 372 5, VII| sua, che lo stupì, egli le domandò tutt'a un tratto con un 373 5, VIII| sopra di lei. — Poi gli domandò sull'uscio: — Che cosa mi 374 5, VIII| fulminò con uno sguardo. E domandò con tuono alto:~ ~— Dunque 375 5, VIII| andare innanzi.~ ~Il padre domandò a bassa voce:~ ~— Andrai 376 5, VIII| minaccia di riprenderti? — le domandò con un leggiero tremito 377 5, XI| fremesse.~ ~— Come si farà — domandò a un certo punto il leader — 378 5, XII| preferendo il dubbio; non gli domandò che del Luzzi, per cui egli 379 6, I| eravate anche voi? — gli domandò Alberto.~ ~L'aveva condotto 380 6, I| resto...~ ~— Dunque, — gli domandò Alberto davanti all'uscio — 381 6, VI| E per la prima volta si domandò che forza dovesse avere 382 6, VII| pensierosa.~ ~— E a Giulia —, domandò poi timidamente, al momento 383 6, VII| Quando torni a casa, papà? — domandò il ragazzo. Egli si sentì 384 6, VIII| parlare a ogni costo e le domandò ex-abrupto: — La disturbo? — 385 6, VIII| e s'alzò.~ ~La Zara gli domandò dove doveva mandargli le 386 6, XI| tronca un discorso inutile, domandò: — Se ha delle commissioni 387 6, XIII| passato quello, — Come — gli domandò premendo — lei ha ancora 388 6, XIII| nella oscurità. — Come — domandò il Baldieri — nemmeno più 389 6, XIII| Alberto. — E Pietro dov'è? — domandò Baldieri. — Non lo sapeva. 390 6, XVI| Una voce affannosa gli domandò: — Alberto, cos'è seguito?~ ~ 391 7, II| il Barra. — Ed ora —, si domandò, riaprendo gli occhi —— 392 7, II| con la sua sinistra e gli domandò sottovoce, ma con energia, 393 7, III| si voltò da Giulia, e le domandò chi fosse la signora che 394 7, V| nascoste. — Bianchini gli domandò se conosceva le forze del 395 7, V| del Baldieri. Quando lo domandò, Cambiasi si fece serio, 396 7, V| impallidito.~ ~— Cosa vuole? — gli domandò il Baldieri, con accento 397 7, V| pensiero.~ ~— Non rispondete? — domandò agli altri.~ ~— Non abbiamo 398 7, VI| Cos'hai, babbo? — gli domandò.~ ~Ed egli a voce bassa: — 399 7, VI| passavano pel capo?~ ~— E... — domandò il padre — che cosa seguirà 400 7, VI| della sua conversione, e le domandò perdono dei dolori che le La quistione sociale Parte
401 2 | domandare, come al Reichstag domandò il Bebel, se, nel dar la 402 3 | ammirato dal mondo, a chi gli domandò in qual maniera, non concedendogli Ricordi di Parigi Parte, Capitolo
403 Hugo, VII| momento. La governante mi domandò il nome per andare ad annunziarmi. 404 Hugo, VII| tutta la sera.~ ~Poi mi domandò:~ ~- Di che paese siete?~ ~ 405 Hugo, VII| scale.~ ~- Perchè mai? - mi domandò gentilmente. - Vittor Hugo 406 Zola, III| argomenti. Il Parodi gli domandò ex-abrupto come faceva a 407 Zola, III| Che cosa fate? - gli domandò, - Vous comprenez - rispose - 408 Zola, III| mio antico desiderio.~ ~E domandò infatti quali erano i mesi Speranze e glorie; Le tre capitali: Torino-Firenze-Roma Parte, Capitolo
409 SpeGlo, I| ammirato dal mondo, a chi gli domandò in qual maniera, non concedendogli 410 SpeGlo, IV| Potremmo domandare, come domandò il Bebel al Reichstag, se, 411 3Capit, Roma| un atto di stupore, e poi domandò: - In Italia? Ce li avete 412 3Capit, Roma| È lei, signore, - mi domandò la donna con voce tremante, - Sull'oceano Capitolo
413 2 | Ma come lo sa lei? - mi domandò. - Io insuperbii della mia 414 4 | infinitamente. - E quest'altro, - mi domandò - l'ha notato? - E mi accennò 415 5 | un poco. Appena seduto, domandò allo sposo, che gli era 416 6 | idea essa si disperava. Poi domandò forte, voltandosi da un' 417 6 | va questa cucina? - gli domandò il medico. Il contadino 418 6 | S'avvicinò alla famiglia, domandò notizie alla ragazza, in 419 9 | nelle seconde con lui, gli domandò che cosa fosse quel meccanismo.~ ~ 420 9 | Ti abbraccio, ecc. — E domandò se sua moglie avrebbe potuto 421 10 | pensando che avesse pianto, domandò al Commissario se ne sapesse 422 11 | dei miracoli. Una donna domandò al Commissario se in quell' 423 12 | col dorso della mano, e domandò: — Parché no'l ghe ga messo 424 16 | ma tornò indietro, e mi domandò, guardandomi di sbieco: - 425 18 | contadino di Mestre me ne domandò notizie ansiosamente. Tutta 426 18 | castello di prua. - Poi mi domandò se era vero quello che diceva 427 19 | era veramente contento, mi domandò ancora se, prima di imbarcarmi,
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