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Primo maggio Parte, Capitolo
1 1, I| Vinzaglio l'ingegnere architetto Cambiasi, intimo amico del suo Alberto, 2 1, I| trasparente, a traverso a cui il Cambiasi lesse subito l'inquietudine.~ ~— 3 1, I| in saletta colla signora Cambiasi.~ ~— A pranzo fuori questa 4 1, I| Andò a salutare la signora Cambiasi nel salotto, dove erano 5 1, I| il ragazzo.~ ~La signora Cambiasi, una stupenda bruna di trentasette 6 1, III| autorevole. Pensò subito al Cambiasi. E appena fu libero, corse 7 1, III| in presenza della signora Cambiasi, in quel grande studio disordinato, 8 1, III| bagnarsi di lacrime, che il Cambiasi ne fu commosso. Ma non si 9 1, III| gratitudine, e poiché il Cambiasi doveva uscire, s'offerse 10 1, III| mi dica un po' lei, caro Cambiasi: che cos'è, proprio, questo 11 1, III| ogni dubbio —, rispose il Cambiasi —, perché, secondo la dottrina 12 1, III| dolente e impaurito, il Cambiasi gli accennò i passi maravigliosi, 13 1, III| dio buono! — rispose il Cambiasi — Il quando non si può dire. 14 1, III| cavaliere! — rispose il Cambiasi, voltandosi in là per non 15 1, III| altri sgomenti avvenire. Il Cambiasi l'aveva persuaso, quello 16 1, IX| domanda, quando entrarono il Cambiasi e sua moglie.~ ~Entrò con 17 1, IX| mezzo a quella babilonia il Cambiasi lavorava di forza e con 18 1, IX| condusse in un canto il Cambiasi, e gli fece la raccomandazione. 19 1, IX| e per la giustizia! — Il Cambiasi lo fissò, sospettando che 20 1, IX| barzellette alla signora Cambiasi.~ ~Alberto, dal canto suo, 21 1, IX| in mezzo alla sala, col Cambiasi e col Luzzi, osservava tratto 22 1, IX| interruppe, e disse piano al Cambiasi e al Luzzi: — È il solito 23 1, IX| trenta parole.~ ~La signora Cambiasi, a cui tutti i nomi celebri 24 1, IX| mancanza d'uomini!~ ~Il Cambiasi disse: — In nessun paese 25 1, IX| viam invenient — disse il Cambiasi.~ ~Il Commendatore voltò 26 1, IX| genero, e gli disse: — Signor Cambiasi, avrebbe anche lei perduto 27 1, IX| voltò le spalle, mentre il Cambiasi si stropicciava le mani, 28 1, IX| operai fra il dottor Geri, il Cambiasi e il Moretti, ai quali s' 29 1, IX| vorrebbe dire —, osservò il Cambiasi sorridendo —, siccome erano 30 1, IX| ma da qualche minuto il Cambiasi s'era staccato dal gruppo, 31 1, IX| più accesa, agguantò il Cambiasi, e mise fuori un'altra pensata. 32 1, IX| Ma certo! — rispose il Cambiasi — E sarebbe una cuccagna, 33 1, IX| Sopraggiunse la signora Cambiasi, ridendo, e disse: — Hanno 34 1, IX| nella conversazione, e il Cambiasi, entrando, ci aggiunse il 35 1, IX| non è una ragione.~ ~Il Cambiasi la fissò ancora, e gli balenò 36 1, IX| Venga lei —, disse —, signor Cambiasi, che pure poco fa gli dava 37 1, IX| verità al suo amico.~ ~Il Cambiasi, col suo sorriso astuto, 38 1, IX| avversari guardarono prima il Cambiasi e poi si guardaron tra loro, 39 1, IX| po'!... — entrò a dire il Cambiasi, con viso d'innocente — 40 1, X| invece, pochi minuti dopo, il Cambiasi, a cui Alberto corse incontro 41 1, X| lui. Poi proruppe: — Caro Cambiasi! Quanto ti son grato! Tu 42 1, X| della tua amicizia!~ ~Il Cambiasi gli rispose con molta pacatezza. 43 1, X| No, Alberto — rispose il Cambiasi.~ ~Alberto fece un atto 44 1, X| miseranda delusione! — No, caro Cambiasi —, disse infine —, tu t' 45 1, X| nemico all'orizzonte!~ ~Il Cambiasi scrollò il capo: era immobile 46 1, X| rispose amorevolmente il Cambiasi. Io ti voglio fare ancora 47 1, X| della delusione, che il Cambiasi lo guardò qualche momento, 48 1, X| preparato a tutto.~ ~Il Cambiasi restò un minuto silenzioso; 49 1, X| il suocero —, ribatté il Cambiasi, abbassando ancora la voce 50 1, X| venire alle mie idee.~ ~Il Cambiasi scrollò il capo gravemente, 51 2, I| rammarico, che il suo amico Cambiasi gli aveva predetto la verità.~ ~ 52 2, II| anarchico...~ ~Era l'«amico» del Cambiasi: Alberto si ricordò d'averlo 53 2, III| andò quella sera stessa dal Cambiasi, per pregarlo di fargli 54 2, III| succulenti pranzi che il Cambiasi imbandiva ogni quindici 55 2, III| Alberto espose allora al Cambiasi, a quattr'occhi, l'idea 56 2, III| anarchico Baldieri? — esclamò il Cambiasi, dando un passo indietro; 57 2, III| Eh, andiamo — osservò il Cambiasi all'ingegnere, battendogli 58 2, III| disoccupato — rispose il Cambiasi.~ ~— Ma quello è un caso 59 2, III| eccezionale —, ribatté al Cambiasi il maggiore — Prendiamo 60 2, III| lei il suo parere, signora Cambiasi.~ ~La signora voltò verso 61 2, III| signor Luzzi! — esclamò il Cambiasi, voltandosi verso il marito — 62 2, III| volgere alle brutte, quando il Cambiasi la troncò con uno scherzo: — 63 2, III| donna... Ma la voce del Cambiasi e la comparsa della cameriera 64 2, IV| diffusa, poiché la signora Cambiasi, udendo un giorno sua moglie 65 2, VII| all'ora indicatagli dal Cambiasi con un biglietto, egli sentì 66 2, VII| punto della sua persona. Il Cambiasi aveva ragione. Egli non 67 2, XII| espressale dalla signora Cambiasi, di cui prima aveva riso, 68 3, I| cui le aveva parlato il Cambiasi, quell'anima perduta, quel 69 3, II| loro? Non aveva ragione il Cambiasi credendo che ogni opera 70 3, III| parve un lampo di genio. Il Cambiasi si rallegrò del fatto, dicendogli: — 71 3, V| Garibaldi, passeggiando col Cambiasi. Questi gli diceva il suo 72 3, V| guardarlo. Egli impallidì. Il Cambiasi capì, sorrise e non fiatò. 73 3, V| aperse prima con la signora Cambiasi, che per cervello era una 74 3, V| giustificato da altre cause. La Cambiasi spiegò il suo pensiero con 75 4, I| cordiali gli fece pure il Cambiasi, ma con un viso pensieroso, 76 4, I| quello dato dalla signora Cambiasi, e riferitogli da sua moglie. 77 4, I| famiglia; ne parlò soltanto al Cambiasi, il quale, dopo averlo ascoltato 78 4, II| già edotto abbastanza il Cambiasi, ma con che procedimento 79 4, II| Fu anche questa volta il Cambiasi che lo illuminò, e di che 80 4, II| un soggetto unico, che il Cambiasi indovinò subito il sentimento 81 4, II| Eh, dio mio —, rispose il Cambiasi — in casi simili non si 82 4, II| domandò a sua volta il Cambiasi, fermandosi e guardandolo 83 4, II| socialisti d'Europa!~ ~Il Cambiasi rispose con aria di rassegnazione 84 4, II| voce debole, domandò al Cambiasi se, dopo la vittoria, dato 85 4, II| giorni del Terrore.~ ~Il Cambiasi ebbe un lampo di sorriso 86 4, II| Ahimè! — rispose il Cambiasi — L'esempio del passato 87 4, VI| Non gli rimaneva che il Cambiasi; andò da lui una sera, lo 88 4, VI| Prepàrati, però —, disse il Cambiasi, con viso grave; — perché 89 5, VII| più.» Restava la signora Cambiasi; ma l'ingenuità di questa 90 5, VII| agire su di lui? Pensò al Cambiasi, ma era a Milano, per certi 91 5, VII| ultima conversazione con Cambiasi. Egli era ora ben persuaso 92 5, X| sempre trovato eguale, il Cambiasi. Doveva esser tornato da 93 5, XI| XI~ ~ ~ ~In casa Cambiasi quella sera c'era conversazione, 94 5, XI| cui aveva preso argomento Cambiasi a parlar degli anarchici 95 5, XI| tornato ancora, se lui stesso, Cambiasi, un po' per compassione 96 5, XI| compromettersi. Ma era una celia!~ ~Cambiasi rispose ridendo: — Non era 97 5, XI| affettuosamente le mani del Cambiasi prima che questi avesse 98 5, XI| suo, che sperava trovar Cambiasi solo, si rimbrunì anche 99 5, XI| promessa tutta allegra — il Cambiasi non era quella sera in una 100 5, XI| la società futura?~ ~Il Cambiasi, sua moglie, la Luzzi vollero 101 5, XI| che egli si voltò verso Cambiasi con l'aria di dire che non 102 5, XI| non si poteva discutere. Cambiasi, credendosi interpellato, 103 5, XI| E anche questa volta il Cambiasi, forse più per finirla che 104 5, XI| tanti di proprietari. E il Cambiasi, benevolmente, rincalzò: — 105 5, XI| in coro.~ ~Alberto fissò Cambiasi, e per la prima volta un 106 5, XI| piedi maestosamente. E il Cambiasi, risentito, disse piano 107 5, XI| non gradito, mi pare.~ ~Cambiasi non rispose, e si unì agli 108 5, XI| signore. La buona signora Cambiasi deplorò l'accaduto. — Ma 109 5, XI| cappello per andarsene. Cambiasi gli fece un cenno — che 110 5, XI| supplico, non si rompa col Cambiasi! — E v'era nei suoi occhi 111 5, XI| che stava per uscire.~ ~Cambiasi tornò, ed uscirono. Ma non 112 5, XI| insieme che metà delle scale. Cambiasi gli fece dei rimproveri: 113 5, XI| Alberto —, gli disse Cambiasi arrestandosi sul pianerottolo — 114 5, XI| dare la tua amicizia.~ ~Cambiasi lo guardò, e disse: — Tu 115 5, XI| borghese.~ ~— Basta —, ribatté Cambiasi, — io so il senso che tu 116 5, XI| amici nella mia classe.~ ~Cambiasi scrollò il capo, gli afferrò 117 5, XI| E allora addio —, disse Cambiasi trasportato dallo sdegno — 118 6, II| addolorata della rottura con Cambiasi, sgomentata dalla conferenza, 119 6, VI| venuta la mattina la signora Cambiasi, a consolarla, e a darle 120 6, VI| compitissima persona, che Cambiasi conosceva, e mettersi d' 121 6, IX| rattristò, parlandogli di Cambiasi, che era molto addolorato 122 6, X| credibile. Un colloquio con Cambiasi la confermò: costui le disse 123 6, XIII| E citò l'asserzione del Cambiasi. Da lui stesso aveva inteso 124 6, XVI| seguito?~ ~Egli vide il Cambiasi che saliva le scale.~ ~— 125 7, I| righe. Guardò la firma: — Cambiasi. Alberto è ferito. Venga.~ ~ 126 7, II| era fatto promettere dal Cambiasi di non scrivere a sua moglie 127 7, II| ricominciare a soffrire. E il Cambiasi aveva francamente promesso. 128 7, II| lentamente. Egli riconobbe Cambiasi. Questi andò alla finestra, 129 7, II| che credi, Alberto — disse Cambiasi.~ ~— Ah! tu non la conosci... 130 7, II| verrà.~ ~— Eppure — rispose Cambiasi — tendendo l'orecchio alla 131 7, II| gli disse vivamente il Cambiasi, poggiando il lume sul tavolino, 132 7, II| uomo di poca fede! — gridò Cambiasi — Eccola qui! L'uscio si 133 7, II| con gli occhi Alberto e Cambiasi sulla gravità della ferita; — 134 7, III| lì sul momento, dopo che Cambiasi, stupefatto lui pure, se 135 7, III| la moglie, avvertiti da Cambiasi, entravano. Il pover uomo 136 7, III| incontrandolo mentre usciva con Cambiasi, aveva avuto la faccia di 137 7, III| gli amici affluirono, i Cambiasi, i Luzzi, a festeggiare 138 7, III| comica fu data dalla signora Cambiasi, in cui, con la fresca grassezza, 139 7, III| dubbio, col suo sorriso. Cambiasi gli diede una lezione, dicendogli 140 7, III| sul prossimo 1° Maggio, il Cambiasi disse d'aver inteso dal 141 7, IV| orgoglio. E d'altra parte, il Cambiasi, onesto amico, con sagge 142 7, IV| mortificante, — se n'aperse col Cambiasi, e lo pregò di ragionarlo, 143 7, V| pure, a rapidi passi. Al Cambiasi, in cui aveva piena fede, 144 7, V| ebbe da salir le scale: Cambiasi usciva dal portone mentre 145 7, V| la moglie dell'ingegner Cambiasi, amica sua, distratta, aveva 146 7, V| maravigliarsi... E qui il Cambiasi diede in una risata: — Ah! 147 7, V| Baldieri. Quando lo domandò, Cambiasi si fece serio, e esitò, 148 7, V| mancare a un dovere. Allora Cambiasi cercò di dissuaderlo. — 149 7, VI| nell'anima, e pensò che il Cambiasi «avesse operato».~ ~Così 150 7, VI| Così era, infatti. Il Cambiasi aveva operato la mattina, 151 7, VI| crescente delle sue parole, il Cambiasi gli aveva espresso l'animo 152 7, VI| terrori che gli aveva messo Cambiasi — e quando furon soli, Giulia 153 7, VII| invitato, oltre lui e Giulia, i Cambiasi, il Moretti, ed, il suocero 154 7, VII| faccia aperta e gioviale di Cambiasi — e quel beato faccione 155 7, VII| intavolando una discussione col Cambiasi, che, contro la sua idea, 156 7, VII| interrotto dalla signora Cambiasi, la quale domandava col 157 7, VII| maravigliava. Ma Alberto e Cambiasi si scambiarono un sorriso: — 158 7, VII| non sarebbe seguito nulla. Cambiasi dubitava. — Se segue qualche 159 7, VII| D'altronde — soggiunse il Cambiasi — non c'è truppa fuori.