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| Alfabetica [« »] equo 2 er 8 er-ba-tu-ra 1 era 5128 èra 2 eraclio 3 eran 448 | Frequenza [« »] 6235 come 6164 gli 5481 ma 5128 era 4655 dei 4068 al 3866 delle | Edmondo De Amicis Raccolta di opere Concordanze era |
grassetto = Testo principale
grigio = Testo di commentoAmore e ginnastica
Capitolo
1 1 | venti minuti alle nove: era quasi certo d'incontrar
2 1 | ginnastica, del quale egli era uno dei principali redattori.~ -
3 1 | com'egli lo chiamava; che era il suo Dio. Il segretario
4 1 | l'ultima spinta. Non gli era possibile regger più oltre
5 1 | procurarsi il gusto di guardarla. Era deciso: avrebbe mandato
6 1 | egli conosceva da un pezzo. Era il direttore generale delle
7 1 | anni prima, quando quegli era assessore supplente dell'
8 1 | direttore, entrò dallo zio, ch'era ancora seduto sulla poltrona,
9 1 | bianca, senza parlare, com'era suo uso, e volti di nuovo
10 1 | un lungo respiro. Il dado era tratto. Non c'era più che
11 1 | Il dado era tratto. Non c'era più che a rimettersi a Dio.~ ~
12 2 | Rimasto orfano da ragazzo, era stato raccolto da uno zio
13 2 | vestir tutto di scuro; ma non era bigotto, e si vantava senza
14 2 | gli volevano bene, poiché era cortese e servizievole,
15 2 | quando la sua pazienza era messa alla più dura prova,
16 2 | atto d'invocazione. Ma v'era un lato della sua natura
17 2 | passo; ma la sua condotta era così dignitosamente prudente,
18 2 | pareva. Del resto, egli era una di quelle nature nella
19 3 | desiderata e aspettata. Era il tipo che aveva accarezzato
20 3 | castigata. La prima volta che era salito in casa sua a prender
21 3 | anticipata del trimestre, non gli era riuscito di contare i biglietti
22 3 | quel giorno la sua passione era andata crescendo a vampate.
23 3 | dalla qual propaganda s'era poi sdato, ma serbando una
24 3 | della Palestra di Torino. Era appunto questa simpatia
25 3 | questa parte, dunque, non era la difficoltà più terribile.
26 3 | terribile. La più terribile era quella di arrischiarsi a
27 3 | la sua passione; al che s'era formidabilmente opposta
28 3 | incontrata, ma non una gli era venuto fatto di cacciar
29 3 | sollevarlo fino al suo viso. Non era forse neppur riuscito a
30 3 | propria passione, tanto era tranquilla e sempre uguale
31 4 | d'una passione amorosa. Era una delle più vecchie case
32 4 | con la quale la Pedani era in relazione per esser stata
33 4 | delle figliuole, che allora era alunna della scuola Margherita.
34 4 | malanni. Il terzo piano era tutto scolastico e ginnastico,
35 4 | aveva trentasei anni ed era anche nel fisico l'opposto
36 4 | bellissimi: la sua gloria era d'aver innamorato, alla
37 4 | interrogandola; ma la gloria era antica, e i capelli s'eran
38 4 | di ragazza, per cui non era nata, le avevan messe due
39 4 | anima malcontenta. Il fondo era rimasto buono, con questo;
40 4 | Pedani fin da quando questa era entrata nella sua sezione
41 4 | per la ginnastica; e le si era stretta anche meglio per
42 4 | crescere della familiarità s'era presto turbata la buona
43 4 | armonia. La prima discordia era nata l'anno avanti, nell'
44 4 | baumannista, la Pedani s'era gittata risolutamente nella
45 4 | risolutamente nella seconda, ch'era la più ardita, e l'altra
46 4 | la più ardita, e l'altra era rimasta, come voleva l'indole
47 4 | più a lungo. Ora, quando era in uno di questi periodi,
48 4 | pretendeva poco. L'ultima rottura era seguita a cagione del maestro
49 4 | innamorato di lei. E non soltanto era rimasta, ma era tornata
50 4 | soltanto era rimasta, ma era tornata con l'amica alle
51 5 | potente del Baumann, la sua era diventata una vera passione,
52 5 | sezione femminile Monviso, dov'era anche maestra ordinaria,
53 5 | fissa e alle parallele: era anche riuscita, con lo studio,
54 5 | gli esercizi, dei quali si era fatta di suo capo, razionalmente,
55 5 | effetti della sua cura; s'era comperato a sue spese un
56 5 | Italia, di parecchi dei quali era corrispondente. Uno dei
57 5 | amicizia; la quale, peraltro, era da parte del maestro un
58 5 | tavolino a studiare quando non era in giro, occupata da sé
59 6 | una parte del salotto c'era la camera della Pedani,
60 6 | persone. Quella della Zibelli era tenuta con molt'ordine,
61 6 | della Pedani, all'opposto, c'era sempre l'arruffio d'un magazzino
62 6 | membra ha vita?~ La libreria era un monte di volumi scuciti
63 6 | un aspetto curiosissimo era un gran numero di ritratti,
64 6 | lezioni particolari. Ed era anche un secondo salotto
65 7 | ingobbiva, diceva lei, e s'era lasciata persuadere da un
66 7 | ad accertare che la serva era in cucina, rientrò lesta
67 7 | che l'arrabbiava di più era che, sebbene nella lettera
68 7 | comica d'ogni frase che non era una dichiarazione d'amore
69 7 | proposito serio. E lei s'era potuta illudere in quel
70 8 | anche più che non dicesse. Era una donna sui quaranta,
71 8 | di tutti dalla bocca sua. Era molto gelosa dei robusti
72 8 | le domandò se quella sera era sola in casa.~ - Sola, -
73 8 | come per dire che non c'era dubbio.~ - Il segretario
74 8 | di matematica di Chieri s'era fatto cercare per mezzo
75 8 | delle bacchette.~ Questa era la sua grande smania, di
76 8 | diverse ambizioni; delle quali era principalissima quella d'
77 8 | di lei. E poi la Pedani era una ragazza senza sentimento,
78 8 | nessuna finezza di fattezze: era troppo grossa; mancava di
79 8 | interruppe una scampanellata. Era la Pedani che, tornata dal
80 8 | Club alpino, dove non c'era stata conferenza, veniva
81 8 | stanza e non si volle sedere. Era colorita di rosa dall'aria
82 8 | ancora l'uscio dopo che era uscita, - non si può dire
83 9 | tanto tutta la sua persona era agitata e la respirazione
84 9 | lo ritrasse subito; non era che il vecchio professor
85 9 | Dio grande! L'occasione era perduta. La maestra, raggiunto
86 9 | uscio. E questo lo sgomentò. Era nondimeno ancora in tempo
87 9 | segretario!... - Dio grande! Era l'ingegner Ginoni, il quale
88 9 | Anche il secondo colpo era fallito. Non gli restava
89 10 | 10]~ ~ C'era poca gente, quella sera,
90 10 | sardi e siciliani, non c'era che la famiglia, la maestra
91 10 | scala. Ma la gioventù, ch'era la maggioranza della riunione,
92 10 | bimba, di cui la Pedani era ancora maestra di ginnastica
93 10 | velocipedista chiarissimo, era un biondino ardito, con
94 10 | uomo rotto al mondo; e s'era messo a sedere così vicino
95 10 | spalla e col fianco. Egli era l'idolo di sua madre, che
96 10 | simpatico della famiglia era l'ingegnere, bell'uomo sulla
97 10 | di Milano, anni prima, s'era rotto un braccio cadendo
98 10 | istituto di San Domenico, dov'era andato per visitare i locali.
99 10 | locali. Sì, lo spettacolo gli era piaciuto. Quelle cento e
100 10 | corpo di ballo pudibondo, era nuovo e seducente, senza
101 10 | Ma la Pedani, su questo, era d'accordo con lui. Essa
102 10 | d'accordo con lui. Essa era baumannista appunto perché
103 10 | il primo dell'antichità, era il popolo più ginnastico
104 10 | senza rispondere, perché era occupato da qualche momento
105 10 | gli occhi in un modo, che era una vera indecenza.~ - Abbasso
106 10 | celie. Saltò su. Il Baumann era benemerito del paese, era
107 10 | era benemerito del paese, era il fondatore d'una nuova
108 10 | conosciuto al Congresso: era una figura di uomo predestinato
109 11 | orecchio; poiché la sua camera era sotto a quella della Pedani,
110 11 | chiara!... Dio grande, quanto era bella! Non l'aveva mai vista
111 11 | Ah! miseria della vita! Era proprio quello il momento
112 12 | se avesse saputo ch'essa era entrata allora in una delle
113 12 | sgarbo, buono e gentile com'era con tutti, non supponendo
114 12 | forze: il suo solo pensiero era la disparità della bellezza:
115 12 | vederla. No, Dio grande, non era possibile: tutta quanta
116 12 | arrampicò e si distese quant'era lungo sopra una catasta
117 12 | nell'altro muro della casa, era spalancata; la Pedani stava
118 13 | Il commendator Celzani era un uomo che non si stupiva
119 13 | altra parte, rapito come era quasi sempre nelle delizie
120 13 | mondo fantastico, nel quale era impaziente di rientrare
121 13 | rientrare ogni volta ch'era forzato ad uscirne, egli
122 13 | qualche parola vaga che non era un consentimento esplicito,
123 13 | degna di stima. Ma (e questa era la meta del suo giro di
124 13 | visita. Il cavalier Pruzzi era un uomo, del quale si poteva
125 13 | ufficio del direttore che era una piccola stanza, rischiarata
126 13 | condotta nei comuni rurali dov'era stata.~ - Ma se le dico
127 14 | maravigliò. Che bisogno c'era d'informazioni? Non si vedevano
128 14 | resto, sapeva qualche cosa: era bresciana, orfana, figliuola
129 14 | curare i geloni. Il Baumann era stato il primo a trovare
130 14 | duro: l'aveva occupato. Era dominata da una sola passione
131 15 | a contemplarla, dopo ch'era passata. Capiva, peraltro,
132 15 | ogni giorno di più. Ma v'era a questo una cagione nuova,
133 15 | ondulazione e sulla spalliera, era stato riprodotto da un giornale
134 15 | ella avesse fatto il passo, era donna da rimanergli rigidamente
135 15 | cui aveva bisogno. Egli s'era in quei giorni tirato addosso
136 15 | di tutto il corpo; se l'era presa coi maestri di pianoforte,
137 16 | di ponte agl'inquilini, era per lui una vera voluttà,
138 16 | una gran fortuna. L'asse era stata buttata da parte:
139 16 | dubitando, tanto il mutamento era leggero. Poteva arrischiarsi
140 16 | arrischiarsi a far la sua domanda? Era troppo presto? Ma che altro
141 16 | altro incoraggiamento c'era da sperare?~ Gli venne allora
142 16 | presto, fin che il ferro era caldo. Solamente era in
143 16 | ferro era caldo. Solamente era in dubbio se la dovesse
144 17 | la pace con l'amica, ed era seguito nella sua vita un
145 17 | dal maestro Fassi, di cui era amico. Le aveva fatto una
146 17 | grande scappellata e le si era accompagnato su per la scala,
147 17 | presentazioni; e come il giovane era maestro all'ergastolo La
148 17 | gentile attenzione, ch'essa n'era rimasta commossa. Da questo,
149 17 | con l'usata prontezza, le era rinata l'illusione d'un
150 17 | cordialità, l'amicizia; s'era rappattumata con la Pedani,
151 17 | sue glorie ginnastiche; s'era rifatta buona alla scuola,
152 17 | sempre amara con lui, non n'era più gelosa. - Va', - le
153 17 | venuta da lui la Zibelli, ch'era la factotum, a portar la
154 17 | Nondimeno, la prima frase era assicurata oramai, ed immutabile.
155 17 | firma, la sua risoluzione era già presa.~ Piegò il foglio,
156 17 | sorriso. Rispose di no, tutto era in ordine nel suo quartierino;
157 17 | la ricevuta.~ Il momento era giunto: o subito o non più.
158 17 | avevo capito quel che c'era sottinteso. Le dico che
159 18 | sarta vera e maravigliosa era la persona che lo riempiva
160 18 | lontano; ma, insomma, s'era quetato, e gli si poteva
161 18 | da quel suo matto amore, era una persona educata e un
162 19 | uscir sola la sua amica. Era seguito questo lepido caso:
163 19 | quale le aveva fermate, s'era dopo poche parole chiarito
164 19 | ossequi e l'ammirazione di cui era stata essa prima l'oggetto.
165 19 | dalla mattina alla sera, s'era data con grande ardore alla
166 19 | ginnastico-letterari della sua amica. Era allora a Torino il ministro
167 19 | giorni appunto la Pedani era anche stata nominata maestra
168 20 | riceveva lo zio, nella quale era riferita la risposta negativa
169 20 | preparava ben altre sorprese. Era tentato da un po' di tempo
170 20 | con stupore, e approvò. Era un primo passo. Un altro
171 20 | spaventava le famiglie, ed era veramente un pericolo; ma
172 20 | quella padronanza di sé, che era necessaria ai suoi fini.
173 20 | ripulsa assoluta. Un legame c'era fra loro. L'idea che, sposando
174 20 | la casa.~ Ma, ahimè! non era più un segreto per tutti.
175 20 | degli altri soci. Non c'era ombra di dubbio.~ ~
176 21 | Al tocco, il commendatore era seduto nello scrittoio,
177 21 | temeva.~ Il commendatore era coi suoi pigionali d'una
178 21 | sotto in su a tutti e due. Era preso da una commozione
179 21 | come va la ginnastica?~ Era evidente che voleva farla
180 21 | La maestra rispose che era sempre alle stesse: una
181 21 | palpebre. Il male, secondo lui, era che s'insegnava la ginnastica
182 21 | sul grande bisogno che v'era, specialmente per le ragazze,
183 21 | più conforme a quella ch'era in voga in Germania. La
184 21 | rossore delle guance, che era soltanto un cerchietto,
185 21 | una cosa consolante.~ Sì, era consolante anche per il
186 21 | benedizione; il commendatore n'era persuaso più di chi che
187 21 | che per tutto quel tempo era rimasto in piedi in disparte,
188 22 | felice. La via, dunque, era interamente libera, e dopo
189 22 | l'amore dal dispetto, s'era messo a far delle piccole
190 22 | respirazione in questo esercizio era calcolato in 1,26: badasse
191 22 | pure. Dopo che don Celzani era ricascato nella sua passione,
192 22 | racconsolò. Sì, il momento era giunto, egli avrebbe fatto
193 22 | cui sapeva che la Zibelli era fuori, preso il pretesto
194 22 | pretesto d'andar a vedere se s'era fatto un certo guasto nel
195 23 | perché sentiva che non era più possibile. No, a prezzo
196 23 | punto d'eccitamento a cui era arrivato, non si guardava
197 23 | presenza; ma non più quand'era passata: si metteva allora
198 24 | richiami, il bravo segretario s'era fatto multare due volte
199 24 | il povero don Celzani s'era lasciato infinocchiare miseramente
200 24 | aveva fatto un partaccione, era fuori dei gangheri. Se don
201 25 | Delfo. Oh! come tutto questo era bello e grande! Il pensiero
202 25 | persuasione di far del bene, che era viva in lei fin dalla prima
203 25 | mondo intorno al suo nome, era la gloria, e la gloria è
204 25 | ed essa capiva che la sua era una di quelle passioni che
205 26 | scelto male la serata; c'era poca gente, fra cui una
206 26 | piano. Pioveva, la scala era buia; quindi propizia. Per
207 26 | salì verso di lei.~ Essa era veramente bella quel giorno,
208 26 | da una domanda all'altra era stato così naturale, che
209 26 | domandò al segretario, che s'era fermato e lo fulminava con
210 26 | Affabilmente, questi gli disse che era stato informato dalla maestra,
211 26 | informato dalla maestra, e che era venuto per comporre la contesa
212 26 | assurdità ridicola, di cui non c'era neppur da discorrere. Bisognava
213 26 | io.~ Ma don Celzani non era più il don Celzani d'una
214 26 | intorno alla vita. Questo era il punto, non la provocazione;
215 26 | provocazione; per questo era di difficile accomodamento. -
216 27 | turbato, la sua amica, che era allora in buon accordo con
217 27 | sospetto al mondo, quello che era accaduto, esprimendo la
218 27 | soffocava. Anche lo studente! Ma era nata per la sua dannazione
219 27 | pagati d'una compagnia!~ Era un'impertinenza; ma la Pedani
220 27 | esagerare tutto quello che c'era e voltare il modello in
221 27 | nome dell'Obermann, che era progressista, che sarebbe
222 28 | dopo la signora Ginoni, ch'era sempre stata gentile con
223 28 | neppur voltarsi a guardarlo. Era dunque rotta ogni relazione
224 28 | ginnastica al terzo piano, v'era una specie di zingarella
225 28 | lo guardò più in faccia.~ Era dunque in rotta con tutti,
226 28 | oramai, su quella scala. Ma c'era di più. Delle sue distrazioni
227 28 | quella gran mutazione, s'era diffusa, tutti parlavano
228 28 | parole più gravi perché era disposto al buon umore da
229 28 | trave d'equilibrio, gli era fallito un piede, ed era
230 28 | era fallito un piede, ed era caduto giù, picchiando del
231 28 | mai mostrata con lui, che era stanco della sua negligenza,
232 29 | quella casa, dove la vita non era più tollerabile. In silenzio,
233 29 | Congresso dei maestri s'era aperto da una settimana:
234 29 | settimana: il giorno dopo era appunto quello fissato per
235 29 | pronunciare il suo discorso: essa era agitata, scendeva da letto
236 29 | avrebbe mai più dimenticato, n'era certo. Riandò nella mente
237 29 | salì le scale.~ La maestra era sola in casa, e un po' triste.
238 29 | presagendole un fiasco, se n'era andata senza desinare. La
239 29 | non aveva mostrata mai. Era sola, e non ostante l'aspettazione
240 29 | empiva d'oro la stanza, era malinconica. Alcune amiche
241 29 | come una cassa da morto, era veramente una figura da
242 29 | d'invito dallo zio, se n'era dimenticato. Ebbene, sì,
243 29 | la pace per lei. E tutto era derivato di lì. La maestra
244 29 | lì. La maestra Zibelli s'era inimicata per la prima con
245 29 | proprio! E infine, per lei, s'era rotto la testa. E guardò
246 29 | avviene sovente, fu ciò che v'era di comico in quel povero
247 30 | quel salone illustre dove era risonata la voce dei più
248 30 | occhiello. La presidenza era tenuta da un grosso maestro
249 30 | dei visi, che quello non era un congresso regionale,
250 30 | meridionali. Sui banchi alti c'era un gran numero di signorine
251 30 | rappresentanti di giornali. Non c'era ancora stata una adunanza
252 30 | tribuna pubblica la seduta era già aperta da quasi un'ora.
253 30 | maestro della Generala Ma, dov'era lei? Dopo aver cercato un
254 30 | pattuglia del grande ministro. Era in un posto vicino al finestrone,
255 30 | ancora intorno al tema ch'era già stato trattato il giorno
256 30 | sua scuola, fra i quali c'era anche un paio di scarpe.
257 30 | dissenzienti, la discussione s'era accalorata e inasprita.
258 30 | verbale dell'altra seduta. V'era in un banco dell'estrema
259 30 | significava che la maestra era conosciuta per fama, e il
260 30 | particolar modo degli insegnanti, era dunque di far propaganda
261 30 | militare delle scolaresche: c'era stato da principio un grande
262 30 | quale, a poco a poco, s'era caduti nella più vergognosa
263 30 | ginnastica accadeva di peggio. Era sorto contro di questa e
264 30 | Italia con l'onore in cui era tenuta presso altre nazioni.
265 30 | un'idea, una gioventù che era come una lunga adolescenza
266 31 | che voleva uscire. Non era informato che da poco tempo -
267 31 | costretta ad andarsene, v'era ritornata con la scorta
268 31 | compagnia di bersaglieri, e v'era rimasta, partita questa,
269 31 | con fermezza ammirabile. S'era fatta onore nell'estinzione
270 31 | cerchio, e indovinando che c'era nel mezzo la Pedani, s'avvicinò.
271 31 | mezzo la Pedani, s'avvicinò. Era lei, in fatti, circondata
272 31 | la poté vedere. Non gli era parsa mai così bella, così
273 31 | capo a piedi; il rossore le era tornato, quel bel rossore
274 31 | comprese così per nebbia che era stata vinta, e che veniva,
275 31 | alla disperata vita cui era ridotto non gli bastavan
276 31 | differenza esteriore ch'era fra lei e lui; ma la riconosceva
Costantinopoli
Capitolo
277 Arrivo | per me e per il mio amico era la profonda certezza che
278 Arrivo | Anche il tempo ci sorrideva; era una notte serena e tepida;
279 Arrivo | si navigasse. A prora v’era una folla di turchi sdraiati
280 Arrivo | vicinanza di Costantinopoli! C’era una vivacità insolita. Quasi
281 Arrivo | biancume di turbanti, c’era un movimento straordinario:
282 Arrivo | della macchina a vapore; ma era inutile. Avevo la febbre,
283 Arrivo | giorno, saltai giù; Yunk era già in piedi; ci vestimmo
284 Arrivo | coperta.~ ~Maledizione!~ ~C’era la nebbia.~ ~Una nebbia
285 Arrivo | entrata in Costantinopoli era perduto; il nostro più ardente
286 Arrivo | Soltanto dopo un’ora che s’era sul ponte si vide...~ ~Ma
287 Arrivo | perchè v’affluivano, quand’era porto di Bisanzio, le ricchezze
288 Arrivo | altra dal Corno d’oro, dov’era l’antica Bisanzio, s’innalza,
289 Arrivo | ecco il primo spiraglio.~ ~Era un punto bianco, la sommità
290 Arrivo | sulla nostra destra, tutto era ancora coperto dalla nebbia.
291 Arrivo | andava scoprendo allora, era la parte di Stambul che
292 Arrivo | la collina del Serraglio era ancora velata. Dietro le
293 Arrivo | voltai. Il bastimento s’era fermato.~ ~Eravamo in faccia
294 Arrivo | Scutari, la Città d’oro, era là sparsa a perdita d’occhi
295 Arrivo | di giardini dinanzi a cui era passato il bastimento, e
296 Arrivo | barchette sparse lungo la riva. Era Kadi-Kioi, il villaggio
297 Arrivo | delle altre.~ ~Il bastimento era sempre immobile fra Scutari
298 Arrivo | nel momento solenne, s’era stretta sul cuore la piccola
299 Arrivo | stupendo!).~ ~Il bastimento s’era fermato poco lontano dal
300 | accadono nell’anima umana! Non era passato un quarto d’ora
301 | del grande Imperatore, ed era nel bel mezzo dell’antico
302 | alla colonna il luogo dove era la piazza dell’Et-Meidan,
303 | la settima collina, dov’era il foro boario, e c’è ancora
304 | Olimpo? L’albergo stesso era uno spettacolo. A tutte
305 | viaggio da raccontare. Chi era salito in cima alla torre
306 | Bosforo; la conversazione era tutta ordita di descrizioni
307 | Danubio. Gli domandai se gli era piaciuto il gran fiume.
308 | Compagnia austriaca. Un altro era un tipo amenissimo di viaggiatore
309 | taccuino delle conquiste. Era un contino lungo e biondo,
310 | esserci stati per crederci. V’era un giovane ungherese, sulla
311 | ricco signore a Parigi, era andato ad arruolarsi fra
312 | zuavi francesi in Algeria, era stato ferito e preso prigioniero
313 | venire a Costantinopoli, s’era preso una palla di pistola
314 | Un altro bell’originale era un francese, la cui vita
315 | scriveva una che arrivasse dov’era mandata, e raccontava a
316 | cento altri, se ci pensassi. Era una lanterna magica. Ci
317 | ci faceva le corna. Tutto era curioso in quell’albergo.
318 | d’Oro ed il Bosforo, dov’era il grande cimitero dei Bizantini
319 | accorgemmo che la strada non era più lastricata, e pareva
320 0 | di sua maestà Abdul-Aziz era scivolato e caduto, e il
321 0 | il sultano Mahmut II, ed era già stata prima restaurata
322 0 | Cimitero di Galata]~ ~Era quello che si chiama il
323 0 | sacro al riposo dei morti era diventato un nido d’amori
324 0 | busto grondante di sangue: era il sepolcro d’un assassinato
325 0 | probabilmente da poco; e quel buco era l’apertura che si lascia
326 0 | sorridente, e mi disse ch’era pisana, moglie d’uno scalpellino
327 0 | anni, e che quel ragazzo era suo figlio. Se quella buona
328 0 | po’ vergognosi perchè v’era un gruppo di greci e d’armeni
329 0 | tracannare ogni giorno. Era un caffè meschino, ma come
330 0 | Caffè]~ ~Il nostro caffè era una stanza tutta bianca,
331 0 | quattro pareti. In un angolo c'era un fornello su cui un turco
332 0 | alle labbra. Ad una parete era appeso un piccolo specchio,
333 0 | caffè. Alla parete opposta era appesa un'altra rastrelliera
334 0 | Eccolo! – rispose Yunk. Era comparso. Il parapetto del
335 0 | quello che ha ora; poichè s’era scelta la tabella, che poi
336 0 | una apparizione celeste. Era l’Ok-meïdan, la piazza delle
337 0 | vivi, a Costantinopoli, era di veder levare e tramontare
338 0 | perchè nel secolo scorso era troppo uniforme e sarà probabilmente
339 0 | reminiscenza storica; ma era un’amara ironia; erano i
340 0 | signore e schiave che un uomo era nell’arem, e che non dovevano
341 0 | impennacchiati. E questa non era che l’avanguardia. Sopra
342 0 | delle ore carissime. Quella era una conversazione! Se fossi
343 0 | visitato un arem, il pittore ch’era stato sul Bosforo a fare
344 0 | avventure, ed ogni racconto era un bozzetto graziosissimo
345 0 | aveva un amico, un altro c’era stato, un terzo ci voleva
346 0 | apparizione del Levantino, ed era uscito intanto un numero
347 0 | galera. Uno di questi teatri era allora l’Alhambra, posto
348 0 | pasticciere arabo, fra cui v’era un piccolo piroscafo, un
349 0 | vestiti di seta. Scutari era ancora un villaggio; di
350 0 | Pera; l’aspetto della città era meno grandioso che non è
351 0 | grandioso che non è ora; ma era più schiettamente orientale.
352 0 | degli abitanti: Stambul era tutta gialla e rossa, fuorchè
353 0 | quartieri ebrei pavonazzi. Era universale, come in Olanda,
354 0 | trofeo di bastoni nodosi: era un corpo di guardia di Giannizzeri,
355 0 | viaggiatori; il mercato di schiavi era un formicaio di belle, di
356 0 | della nuova Babilonia. Così era Stambul, la sultana formidabile,
357 0 | berrettone di feltro, che era, con certi colori speciali,
358 0 | quella bellezza, mia madre era in una piccola stanza, da
359 0 | ridendo come bambini; il cielo era sereno e il mare trasparente;
360 | turco.~ ~La mia aspettazione era grande e la curiosità vivissima;
361 | comune. In ogni mattone era iscritta la sentenza di
362 | meraviglioso ai giorni nostri, era un ardimento senza esempio
363 | increspati dal vento. Così era l’interno della basilica.
364 | che pochi palmi, e già s'era speso per più di quattro
365 | dieci giorni dopo che n'era stata messa la prima pietra,
366 | persuasione, che se non era schietto, era ben simulato.
367 | che se non era schietto, era ben simulato. Nel momento
368 | mura, una folla immensa s'era rifugiata in Santa Sofia.
369 | Vicino alla banda musicale c’era una bellissima signora francese,
370 | letteratura europea, di cui s’era fatto tanto scalpore, come
371 | in capricci puerili. Oggi era il capriccio dei leoni,
372 | inquietudine tormentosa; era torbido e triste; pareva
373 | che potesse sull’animo suo era sua madre, donna d’indole
374 | come dicono i Musulmani, era già scritta, e con essa
375 | capriccioso, imperioso, – che era allora sui quarantaquattr’
376 | il sultano senza saperlo. Era un uomo tarchiato e grasso,
377 | solo si poteva capire che era il Sultano. Il suo vestimento
378 | Sultano. Il suo vestimento era modestissimo. Aveva un semplice
379 | mano bianca e ben fatta, ed era appunto la mano destra,
380 | e delle membra. L’animo era di ferro, dicevano i poeti,
381 | dicevano i poeti, e il corpo era d’acciaio. Avevano tutti
382 | spargitore di sangue. La guerra era dopo Allà il primo dei loro
383 | loro pensieri, e la morte era l’ultimo. Non avevano il
384 | fulminee, ed ogni loro sentenza era una sentenza irrevocabile
385 | quando alle donne attempate era lecito di andare col viso
386 | scoperto, e alle giovani era imposto di coprirsi più
387 | sola in un luogo appartato, era facilissimo che una guardia
388 | di ventiquattr’anni non era un mese fa che un povero
389 | carrozza del Serraglio; c’era dentro la terza cadina del
390 | precipizio e gli domandai che cos’era accaduto. Egli si svincolò
391 | di Galata che l’incendio era quasi spento. Finivano di
392 | annunzio dell’incendio, era già rientrata nella quiete
393 | Costantinopoli non ci s’era mai mostrata in un aspetto
394 | la mia immaginazione si era sforzata inutilmente di
395 | che mi domandai se quella era la città, se quello era
396 | era la città, se quello era proprio il ponte, su cui,
397 | casa di via Feridié non c’era che una vecchia serva; la
398 | vecchia serva; la famiglia era partita la mattina per la
399 | piccole pompe –, perchè era già caduta la legge insensata
400 | In quel momento appunto v’era accanto alla fontana una
401 | pompe non servivano, l’acqua era insufficiente e lontana;
402 | facilissimi ad accendersi. E non v’era nemmeno il vantaggio che
403 | propria forsennatezza. Quella era popolazione quasi tutta
404 | tutte le strade d’intorno era un tramestìo indescrivibile,
405 | forza, nè le armi. Un’ora era appena trascorsa dall’apparire
406 | tutta la strada Feridié era accesa, e gli ufficiali
407 | soffocar l’incendio sul nascere era perduta. Per maggior disgrazia
408 | un vulcano. L’accensione era così rapida, che le famiglie
409 | capo a tre ore metà di Pera era in fiamme. Una miriade di
410 | del Corno d’oro; per tutto era un turbinio furioso di cenere
411 | innumerevole turba dei pompieri era in moto, a frotte, a lunghissime
412 | mantici di cento officine. Era uno stritolamento, un rovinìo,
413 | impazzita. Per le strade di Pera era un rimescolamento vertiginoso
414 | orrori di quel disastro, c’era, come sempre, ma più quel
415 | incendio, la furia del foco era tale che pochi s’affannavano
416 | spazii prima che la gente, ch’era dentro, se ne avvedesse.
417 | regno di Otmano III, non s’era più visto un disastro così
418 | infuriare dell’incendio. Dov’era passato il fuoco, era un
419 | Dov’era passato il fuoco, era un deserto, e apparivano
420 | riconosciuto dalle autorità, come era altre volte per gli eserciti
421 | di fuoco dei suoi panni era l’annunzio muto della sventura.
422 | pensieri, in silenzio. C’era da fare una passeggiata
423 | Validè.~ ~Il mio disegno era d’uscire da Stambul per
424 | chiamata dai turchi Egri-Kapú, era quella famosa porta Caligaria,
425 | primi giorni dell’assedio era stato messo là quello smisurato
426 | stentavano a smovere. La porta era difesa da Teodoro di Caristo
427 | due grosse torri ottagone. Era la porta d’Adrianopoli,
428 | dinanzi nè intorno non c’era anima viva. Improvvisamente
429 | baluardo dei Costantini. Là era un formicolìo di cristiani
430 | spuntar del giorno, egli era là, ritto dinanzi all’apertura
431 | ricurvo. Accanto a lui c’era Orbano, l’inventore del
432 | cannone d’Orbano, che v’era appostato davanti; la porta
433 | stupore. Seppi poi che s’era annidata là una tribù di
434 | giorno. L’esercito ottomano era diviso in quattro enormi
435 | rigagnoli di sangue, la terra era tutta bianca di margheritine
436 | convento, nei cimiteri: non c’era anima nata. Riposai qualche
437 | cenno che mi fece, capii che era un monaco greco di Baluklù,
438 | In uno di quei sepolcri c’era il grande mortaio in cui
439 | lastre di pietra. Sotto c’era la così detta caverna rocciosa,
440 | condannati comuni; e là vicino c’era ancora, non è gran tempo,
441 | e in parte delle mura c’era un andirivieni di corridoi
442 | collina del Serraglio, v’era il tribunale spaventoso
443 | spaventoso della Corte. Qui era una macchina enorme di supplizio,
444 | andava fino alla reggia. Era una veduta immensa e ridente,
445 | logori e polverosi. Non c’era nessuno. Se fossi stato
446 | di Scutari. La spiaggia era deserta; mi pareva d’esser
447 | Attraverso lo spazio dov’era l’antico foro boario, vedendo
448 | cominciò la sua decadenza. Era insieme una reggia, una
449 | fortezza e un santuario; v’era il cervello dell’impero
450 | il cuore dell’islamismo; era una città nella città, una
451 | questo Serraglio famoso qual era nei bei tempi della grandezza
452 | mezzo a questa macchia, ch’era una selva d’alberi enormi,
453 | mezzo nascosti dalle fronde. Era una piccola metropoli bianca,
454 | rondini e di colombi.~ ~Tale era l’aspetto esterno della
455 | La porta principale era ed è sempre la Bab-Umaiùn,
456 | argento, accanto al quale era affissa l’accusa e la sentenza.
457 | divise insanguinate. La porta era custodita da un grosso drappello
458 | cortile dei Giannizzeri, che era il primo recinto del Serraglio.~ ~ ~ ~
459 | Più in là e tutt’intorno v’era l’ospedale del Serraglio,
460 | al divano o dal Padiscià. Era come uno smisurato vestibolo
461 | affollato, nel quale tutto era rimescolìo e affaccendamento.
462 | mangiatoie d’argento massiccio. V’era dalla mattina alla sera
463 | piedi. Tutta questa gente era riconoscibile, carica per
464 | affollamento continuo. Il muftì era bianco; i vizir si riconoscevano
465 | dei vizir; il verde cupo era privilegio degli agà della
466 | cortile, e ad ogni minuto era una folla nuova. Tratto
467 | tutte le teste si voltavano. Era il vizir karakulak, messaggiere
468 | imbasciata segreta al Gran Vizir; era un capigí che correva al
469 | immediatamente al divano; era il portatore di buone notizie
470 | il terrore d’un uomo, che era sopra tutti, che era scopo
471 | che era sopra tutti, che era scopo di tutto, davanti
472 | rimaneva dentro, quando tutto era chiuso, uno stanzone oscuro,
473 | o il vizir disgraziato, era chiamato al Serraglio con
474 | sinistra, entrava nel divano, era ricevuto con un sorriso
475 | loro faccende. La testa era portata in una nicchia di
476 | notizia al Sultano, e tutto era finito. C’è ancora a destra,
477 | timore e di venerazione.~ ~Era un vastissimo cortile irregolare,
478 | A sinistra, entrando, v’era la sala del divano, sormontata
479 | grande Eunuco, là vicina, era una piccola reggia, fra
480 | Allora tutto il loggiato era parato di panno vermiglio,
481 | muri luccicavano, il suolo era pulito come il pavimento
482 | quale è quasi intatta, com’era quando vi si teneva il consiglio
483 | dal gran vizir. L’apparato era solenne. Il gran vizir sedeva
484 | ogni cenno e ogni sguardo. Era uno spettacolo davanti a
485 | luccicante d’oro; tutto era dolce e grazioso in quel
486 | un panno verde; il sangue era lavato, l’aria profumata,
487 | questo secondo cortile, che era in certo modo il cortile
488 | sciabole e di pugnali.~ ~Era questa la famosa Bab-Seadet
489 | accessi del Grande Serraglio era lo stesso che ne violava
490 | loro Sovrani, dove tutto era confusione e spavento. Invano
491 | falconiere favorito, che era messo in brani sotto i suoi
492 | eunuchi bianchi Ghaznéfer, ed era costretto a salutare la
493 | sorprese e di capricci. Era una piccola città fatata,
494 | questo paradiso, quel cielo. Era una piccola città sepolta
495 | puerili; che vedeva tutto ed era invisibile, che formicolava
496 | fosse cascato.~ ~Questo era il cuore del Serraglio a
497 | che s’incontrava entrando, era quello della sala del Trono,
498 | peristilii aperti, nei quali c’era la biblioteca, e ne rimane
499 | ricordi. Il solo Mahmud II, ch’era calligrafo valente, e se
500 | monarchia il padiglione era tutto sfolgorante di scimitarre
501 | miserabile, alla prigione. Qui era stato chiuso con due delle
502 | furie della disperazione, s’era rassegnato. – Questo – diceva –
503 | rassegnato. – Questo – diceva – era scritto sulla mia fronte;
504 | scritto sulla mia fronte; era l’ordine di Dio. – Di tutto
505 | dagli agà e dai vizir, se n’era ricordato. Il suo ultimo
506 | braccia incrociate sul petto. Era vestito d’un caffettano
507 | balzò in piedi; la porta era aperta e un gruppo di figure
508 | agà e dei vizir, su cui era scritta la sua sentenza.
509 | più arcano la dinastia, era raccolto là, in quel recinto
510 | s’innalzava l’arem, che era come un quartiere separato
511 | muliebre del Serraglio. Era un vasto monastero, che
512 | denaro delle pantofole, ch’era la rendita d’una provincia.
513 | un servizio speciale. C’era tutta la famiglia del Padiscià,
514 | sugli affari dello Stato non era minore là che nelle reggie
515 | il grande ammiraglio; se era vero che l’erba data alla
516 | infeconda da cinque anni; se era un fatto sicuro che la favorita
517 | grande eunuco bianco ch’era agli estremi, il giovane
518 | zibellino, di cui ogni bottone era una pietra preziosa del
519 | Abu-Sud, di cui «ogni parola era un diamante», e i canti
520 | una delle sue mille stanze era vuota.~ ~ ~ ~Tutte queste
521 | avrei dato per sapere dove era stata chiusa la vedova di
522 | greca del suo secolo, o dov’era stata pugnalata la cara
523 | i fianchi della collina, era tutto un bosco di grandi
524 | in faccia a Scutari, c’era il nuovo palazzo del Sultano
525 | innalzava l’arem d’estate, che era un vastissimo edifizio semicircolare,
526 | sopra la riva del mare, c’era la batteria famosa del Serraglio,
527 | Scutari o a Top-Hané. Nè qui era tutto il Serraglio. Vicino
528 | secondarie del terzo recinto. V’era il chiosco Yali, ora distrutto,
529 | Vicino all’arem d’estate v’era il chiosco degli Specchi,
530 | altra parte del Serraglio c’era ancora il chiosco delle
531 | voce timida e dolce: – V’era una volta a Damasco un mercante
532 | possedeva un figliuolo, ch’era bello e che sapeva molte
533 | fasciate e legate, e su tutte c’era scritto: Per Bagdad. E Schiavo
534 0 | dell’occhio l’eunuco che m’era accanto, il quale mi sorpassava
535 0 | illusione di vita. L’aria era ancora calda dell’alito
536 0 | indietro curiosamente non era che il fruscìo delle tende
537 0 | erano già partiti; il luogo era deserto. Andammo innanzi,
538 0 | preparava alla funzione. Era un giovane imberbe, alto
539 0 | giudizio allo specchio.... Ed era un frate!. Oh strane cose
540 0 | tempo nebbioso. La nebbia c’era ancora, quando s’arrivò
541 0 | serena. Sotto di noi, tutto era nascosto. Era uno spettacolo
542 0 | noi, tutto era nascosto. Era uno spettacolo singolarissimo.
543 0 | pareva che fosse sparita. Era come un mare di nebbia da
544 0 | Varna e per il Danubio! Ma c’era un punto nero in quella
545 0 | nero in quella festa, ed era il dispiacere di doverci
546 | ha perduto quello che c’era di buono in fondo alla sua
547 | Bosforo, in quel momento, era pieno di vita. Nella baia
548 | riva. Pareva una festa. Era un non so che d’arcadico
549 | turco di Cibulkú, dove c’era il convento rinomato dei
550 | vinto da Polluce, e dov’era l’alloro prodigioso che
551 | suprema del Bosforo. Qui chi era già stanco della sua bellezza,
552 | faccia all’altro, fra i quali era stesa una catena di ferro
Cuore
Parte, Capitolo
553 ott, 1| sentii toccare una spalla: era il mio maestro della seconda,
554 ott, 1| quasi tutti i giorni. C'era folla, le maestre andavano
555 ott, 1| tutte affannate perché non c'era più posto per i loro figliuoli,
556 ott, 2| Durante l'entrata, mentre egli era già seduto al suo posto,
557 ott, 2| sulla fronte per sentir s'era calda. In quel mentre, un
558 ott, 2| zitti. Il ragazzo che s'era rizzato sul banco s'accostò
559 ott, 3| fatica. Il grande camerone era affollato di parenti e di
560 ott, 3| piede, - disse un altro. Era un ragazzo della seconda,
561 ott, 3| che gli veniva addosso, era accorso arditamente, l'aveva
562 ott, 3| la ruota dell'omnibus gli era passata su. È figliuolo
563 ott, 3| pazza, rompendo la folla: era la madre di Robetti, che
564 ott, 3| al collo, singhiozzando: era la madre del bambino salvato.
565 ott, 4| iscuola! - Ma si vedeva che era contento. Anche il calabrese
566 ott, 4| contento. Anche il calabrese era contento. Il maestro gli
567 ott, 6| trovarci, - il maestro non c'era ancora, e tre o quattro
568 ott, 7| raccomandata dalla Gazzetta. Era un anno che non l'avevamo
569 ott, 10| spagnuoli, svizzeri. C'era, fra gli altri, un ragazzo
570 ott, 10| calci e di digiuni, se l'era portato a traverso alla
571 ott, 10| uno stato da far pietà, era fuggito dal suo aguzzino,
572 ott, 10| bestia. Il povero ragazzo era lacero e malaticcio. Gli
573 nov, 1| e disse piangendo che era stato in varie case a spazzare,
574 nov, 1| case a spazzare, dove s'era guadagnato trenta soldi,
575 nov, 1| Tutte s'affollavano. Ed era bello a vedere quel povero
576 nov, 5| fiori molto pesante, e c'era dentro un gruzzoletto di
577 nov, 7| chiamare per nome, mi volto: era Coretti, il mio compagno
578 nov, 7| l'azione è enunciata.~ ~Era la nostra lezione di grammatica
579 nov, 7| mi disse Coretti. Entrai: era uno stanzone pieno di cataste
580 nov, 7| quel momento dalla bottega. Era una donna che veniva a comprar
581 nov, 7| un'altra camera piccola: c'era la mamma di Coretti in un
582 nov, 8| 18, venerdì~ ~ ~ ~Coretti era contento questa mattina
583 nov, 8| prese quei dolori quando era maestro rurale, in una scuola
584 nov, 8| è morto il figliuolo ch'era volontario nell'esercito;
585 nov, 8| pareva deciso, e mio padre ch'era con lui nella Direzione,
586 nov, 9| martedì~ ~ ~ ~Il suo figliuolo era volontario nell'esercito
587 nov, 9| sulla spalla: si voltò: era il Direttore. - Bada, -
588 nov, 9| Ci voltammo a guardare: era un vecchio che aveva all'
589 nov, 10| di sapere che suo figlio era lo zimbello dei compagni;
590 nov, 11| copiava questa mattina, ed era commosso da quel fatto eroico,
591 nov, 11| tremante; e io lo guardavo, com'era bello e nobile! Con che
592 nov, 12| tricolore; dentro non c'era nessuno: i contadini, messa
593 nov, 12| bastone e si levò il berretto. Era un bel ragazzo, di viso
594 nov, 12| capelli biondi e lunghi; era in maniche di camicia, e
595 nov, 12| salì sul tetto... La casa era bassa; dal tetto non si
596 nov, 12| lo vedeva appena, tanto era piccino lassù.~ ~- Guarda
597 nov, 12| proprio con me! - La palla gli era passata poco lontano.~ ~-
598 nov, 12| la camicia: la palla gli era entrata nel polmone sinistro. -
599 nov, 12| occhi e abbandonò il capo: era morto. L'ufficiale impallidì,
600 nov, 12| della morte del ragazzo era già corsa fra quei soldati
601 nov, 12| sponda del rigagnolo, ch'era tutta fiorita, strappò due
602 dic, 2| e chi sa da quanto tempo era là, perché egli studia anche
603 dic, 2| quel rusticone. Votini era vestito bene, anche troppo:
604 dic, 3| come fiori di gelsomino. Era un piacere questa mattina
605 dic, 3| focolino di casa. Non c'era che Stardi che non ci badasse,
606 dic, 4| il cappello a cencio ch'era tutto bagnato di neve e
607 dic, 4| anche mio padre rideva. Era tanto contento quando andò
608 dic, 4| il tuo compagno vedeva, era quasi un fargli rimprovero
609 dic, 5| accorse gente da ogni parte. Era stato colpito da una palla
610 dic, 5| bottega del libraio, dov'era entrato mio padre, e vidi
611 dic, 5| di guardar le vetrine: c'era Garrone, con la sua solita
612 dic, 5| dei francobolli. Intanto s'era fatta folla intorno al vecchio,
613 dic, 5| bagnate di neve. Garoffi era accanto a me: m'accorsi
614 dic, 5| nostra, col suo nipotino. Era adagiato sur una seggiola,
615 dic, 5| disse: - No, signori! - Era il nostro Direttore, che
616 dic, 6| ragazzi alla Sezione Baretti. Era triste, oggi, perché ha
617 dic, 7| una camera quasi buia, dov'era il vecchio a letto, seduto,
618 dic, 7| capezzale sedeva sua moglie, e c'era in un canto il nipotino
619 dic, 7| meglio, che l'occhio non era perduto, non solo, ma che
620 dic, 7| esclamazione di stupore. Era l'album famoso, con la sua
621 dic, 7| tante speranze, e che gli era costata tante fatiche; era
622 dic, 7| era costata tante fatiche; era il suo tesoro, povero ragazzo,
623 dic, 7| tesoro, povero ragazzo, era metà del suo sangue, che
624 dic, 8| Faceva la quarta elementare. Era un grazioso fiorentino di
625 dic, 8| strettezze. Suo padre lo amava ed era assai buono e indulgente
626 dic, 8| esortava sempre a studiare. Era già avanzato negli anni,
627 dic, 8| suo padre, in quelle cose, era inutile insistere, e non
628 dic, 8| sedette alla scrivania, dov'era un mucchio di fasce bianche
629 dic, 8| tavola di buon umore. Non s'era accorto di nulla. Faceva
630 dic, 8| del padre. Ma il peggio era che questi s'andava via
631 dic, 8| scoloriva, e sempre più era costretto a trasandare i
632 dic, 8| cattiva salute. Egli non era così quando era uno scolaro
633 dic, 8| Egli non era così quando era uno scolaro studioso e un
634 dic, 8| l'amava più dunque, non c'era più dubbio ora, egli era
635 dic, 8| era più dubbio ora, egli era morto nel cuore di suo padre... «
636 dic, 8| scriveva. E intanto suo padre era dietro di lui: egli s'era
637 dic, 8| era dietro di lui: egli s'era levato udendo cadere il
638 dic, 8| udendo cadere il libro, ed era rimasto aspettando il buon
639 dic, 8| delle imposte dell'uscio; ed era là, - con la sua testa bianca
640 dic, 9| bello fu all'uscita, che c'era a aspettarlo suo padre, -
641 dic, 10| son certo. - Il maestro era di malumore, era impaziente; -
642 dic, 10| maestro era di malumore, era impaziente; - tu lo dici
643 gen, 1| ragione mio padre: il maestro era di malumore perché non stava
644 gen, 1| egli ammoniva, pregava: ma era fiato sprecato. Due volte
645 gen, 1| che stessero buoni, che era una vergogna. Nessuno ci
646 gen, 1| Nessuno ci badava. Non c'era che Stardi che stesse quieto,
647 gen, 1| uncino e dei francobolli, che era tutto occupato a far l'elenco
648 gen, 1| altri si scappellottavano; era un sottosopra da non descriversi;
649 gen, 1| Tutti tacquero. Ah! Com'era bello a vedere, Garrone,
650 gen, 4| comperare una penna; ed era tutto contento perché suo
651 gen, 4| mangiare, m'accorsi che non c'era più il quadro che rappresenta
652 gen, 5| stranieri e da tiranni, era risorta in uno Stato solo,
653 gen, 5| passaggio; poiché l'Italia era là, in quegli ottanta segnacoli,
654 gen, 6| ha in mezzo alla fronte, era così profonda, che pareva
655 gen, 7| capelli e i baffi bianchi; e c'era con essi un tamburino sardo,
656 gen, 7| avanti lentamente. La casa era posta sulla sommità d'una
657 gen, 7| quella parte, e la china era sgombra: il fuoco non batteva
658 gen, 7| facciata e i due fianchi.~ ~Ma era un fuoco d'inferno, una
659 gen, 7| indietro sul pavimento ed era trascinato in disparte.
660 gen, 7| le ferite. Nella cucina c'era già un morto, con la fronte
661 gen, 7| piedi, sul pavimento, c'era una corda da pozzo.~ ~Il
662 gen, 7| ragazzo, l'avvertirono che era stato visto dagli Austriaci,
663 gen, 7| sempre più lontano. Egli era in salvo. Il capitano mise
664 gen, 7| occhi, trepidando, perché era un affar di minuti: se non
665 gen, 7| sguardo dal ragazzo, che già era nel piano, ma che più non
666 gen, 7| d'un campo di frumento, era scomparso, come se fosse
667 gen, 7| appariva su tutti i visi, non era più possibile protrarre
668 gen, 7| Già più d'una finestra era senza difensori. Il momento
669 gen, 7| difensori. Il momento fatale era imminente. Il capitano gridava
670 gen, 7| Poi rivolò di sopra. Era appena arrivato, che sentirono
671 gen, 7| del suo luogotenente, che era stato raccolto col braccio
672 gen, 7| indicata una chiesa, dov'era stato installato affrettatamente
673 gen, 7| Egli v'andò. La chiesa era piena di feriti, adagiati
674 gen, 7| Signor capitano! ~ ~Si voltò: era il tamburino~ ~Era disteso
675 gen, 7| voltò: era il tamburino~ ~Era disteso sopra un letto a
676 gen, 7| gamba: la gamba sinistra gli era stata amputata al di sopra
677 gen, 7| del ginocchio: il troncone era fasciato di panni insanguinati.~ ~
678 gen, 9| protezioni e le ingiustizie. - Era un biglietto che voleva
679 gen, 9| tenni d'occhio Votini; - era diventato rosso di bragia; -
680 gen, 9| davanti a Derossi, Votini ch'era un po' confuso, lasciò cascar
681 feb, 1| ragazzo! E Dio ti protegga! - Era l'ora d'uscire. La nostra
682 feb, 1| assicuro. - Il fabbro, che era stato a sentire con la bocca
683 feb, 3| accolti con più festa. Garrone era la prima volta che veniva,
684 feb, 3| aveva la sua medaglia, ed era contento perché suo padre
685 feb, 3| carta in una mano; guardai: era scritto da mio padre col
686 feb, 3| sicuro! - rispondemmo tutti. Era già sull'uscio, e non osava
687 feb, 3| osava ancora andarsene. Era felice! Domandava scusa,
688 feb, 4| rispondermi? - Nobis, ch'era stato a sentire col suo
689 feb, 5| di noi. Sulla barella c'era disteso un uomo, bianco
690 feb, 5| padre. Un vicino rispose che era un muratore, caduto da un
691 feb, 5| sentii urtare nel gomito: era il muratorino, pallido,
692 feb, 5| ferito del lavoro! - La folla era già passata tutta, e si
693 feb, 6| che chi aveva le chiavi era un maestro, il quale fa
694 feb, 6| dove ci diede da bere. C'era sul tavolino, in mezzo ai
695 feb, 6| raccontò: Anni sono, egli era maestro a Torino, e andò
696 feb, 6| omicidi e di ladri. Ce n'era uno, fra gli altri, al numero
697 feb, 6| rispetto e di gratitudine. Era un giovane con la barba
698 feb, 6| mortalmente al capo; e per questo era stato condannato a vari
699 feb, 6| maestro ritirò la mano: era bagnata di lacrime. Dopo
700 feb, 6| lunghissima pazienza; c'era su scolpita una penna a
701 feb, 6| calamaio e come il calamaio era fatto, con la penna a traverso
702 feb, 6| figliuolo dell'erbivendola, che era nel banco davanti, con la
703 feb, 6| egli diceva che suo padre era in America: - era invece
704 feb, 6| padre era in America: - era invece in prigione; - Crossi
705 feb, 6| invece in prigione; - Crossi era piccolo al tempo del delitto,
706 feb, 6| strada, il padre di Crossi era là, un po' in disparte:
707 feb, 7| cercar lavoro in Francia, era tornato in Italia e sbarcato
708 feb, 7| come bambini. Il camerone era oscuro, l'aria impregnata
709 feb, 7| muovevano. Povero Tata, quanto era mutato! Il figliuolo non
710 feb, 7| imbiancati i capelli, gli era cresciuta la barba, aveva
711 feb, 7| spalla, ed ei si riscosse: era una monaca. - Che cos'ha
712 feb, 7| letto vicino. Il medico era un vecchio alto e curvo,
713 feb, 7| improvvisi; e il ragazzo era così tutto assorto nelle
714 feb, 7| giorni passavano, ed egli era sempre là col suo Tata,
715 feb, 7| capo, come per dire che era finita, e il ragazzo s'abbandonò
716 feb, 7| allora appunto il ragazzo s'era abbandonato a uno di quegli
717 feb, 7| voi. Lo portaron qui ch'era fuor di senso, e non poté
718 feb, 7| Addio.~ ~La suora che s'era allontanata un momento,
719 feb, 8| subito e ci fece entrare: era uno stanzone pien di polvere
720 feb, 8| ragazzo. Precossi padre era vicino all'incudine, e un
721 feb, 8| rigirandola in vari modi, ed era una meraviglia a vedere
722 feb, 9| circo; faceva freddo, non c'era quasi nessuno; ma tanto
723 feb, 9| in mano, lo guardava; ma era triste. Mio padre n'ebbe
724 feb, 9| folla che accorre al circo. Era annunziato: Rappresentazione
725 feb, 9| pagliaccino; del pagliaccino, com'era chiamato nella Gazzetta.
726 feb, 9| affisso la Gazzetta. Il circo era stipato; molti spettatori
727 feb, 9| felice. Anche il padrone era contento. Figurarsi! Nessun
728 feb, 9| e la cassetta dei soldi era piena. Mi padre sedette
729 feb, 9| persone di conoscenza. C'era vicino all'entrata dei cavalli,
730 feb, 9| incassato la Compagnia. C'era anche nelle seggiole dei
731 feb, 9| argento. Ma quando non c'era il ragazzo, pareva che la
732 feb, 9| il maestro aveva detto ch'era lui l'autor dell'articolo,
733 feb, 9| toccare una mano. Mi voltai: era il pagliaccino, col suo
734 feb, 10| marinai e di pastorelle; era una confusione da non saper
735 feb, 10| schiantarsi il cuore. Il signore era commosso, si vedeva che
736 feb, 11| scuola. Derossi domandò se era vero che i ciechi hanno
737 feb, 11| maestro per domandargli se era vero che i ragazzi ciechi
738 feb, 12| camera, mezz'oscura, dove era coricato il mio maestro.
739 feb, 12| coricato il mio maestro. Era in un piccolo letto di ferro,
740 mar, 1| collera perché poco prima era stato rotto da una sassata
741 mar, 1| che passava; ma allora s'era presentato Stardi, che sta
742 mar, 1| tintura rossa e turchina. C'era pure il mio maestro, guarito,
743 mar, 1| mano fasciata, che forse s'era fatto male attorno a una
744 mar, 2| 5, domenica~ ~ ~ ~Era da aspettarsela: Franti,
745 mar, 2| vigliaccone. - Ma Franti pure s'era inferocito, fece gambetta,
746 mar, 2| morso, che il coltello gli era cascato, e la mano gli sanguinava.
747 mar, 2| libri e i quaderni, se non c'era nulla di mancante o di guasto,
748 mar, 3| 6~ ~ ~ ~Questa mattina c'era il grosso Stardi padre a
749 mar, 3| parenti questa mattina. C'era fra gli altri il rivenditore
750 mar, 3| più da un mese perché gli era morto un figliuolo, e mandava
751 mar, 3| un signore vecchio, che era colonnello, e che quando
752 mar, 3| questa volta il problema! - C'era una lezione di grammatica
753 mar, 4| il sangue d'un altro, ed era stato sei anni in prigione.
754 mar, 4| per dirgli che quel bacio era per lui. Poi prese il figliuolo
755 mar, 5| aiutare a portar la cassa. Era un bravo ragazzino, aveva
756 mar, 5| onorevoli, che il ragazzino s'era guadagnate lungo l'anno.
757 mar, 5| disperato dalla finestra: era la mamma del bimbo, ma subito
758 mar, 6| uno scultore in legno; c'era un romano, nativo di Roma,
759 mar, 7| due il teatro grandissimo era affollato; platea, galleria,
760 mar, 7| donne del popolo, bambini era un agitarsi di teste e di
761 mar, 7| metteva allegrezza. Il teatro era tutto addobbato a festoni
762 mar, 7| Sul davanti del palco c'era una fila di seggioloni rossi,
763 mar, 7| della prima galleria, che era stata riservata a loro;
764 mar, 7| in fila i premiati, e c'era pieno di parenti che davan
765 mar, 7| domani. Vicino alla porta c'era il venditor di legna con
766 mar, 7| cioccolata: questa volta era vestito come un signorino.
767 mar, 7| di trina; poi disparve. C'era in un palchetto del proscenio,
768 mar, 7| Tutti ascoltavano, immobili: era un canto dolce, limpido,
769 mar, 7| stava per cominciare. Già s'era fatto innanzi sul palco
770 mar, 7| signore del municipio, ch'era con noi, e li conosceva
771 mar, 7| puliti. Il fiorentino, ch'era il più piccolo, aveva una
772 mar, 7| sentiron delle grida; ma non s'era fatto male. Ne passaron
773 mar, 7| attestato, gli domandò che cos'era un segno rosso che aveva
774 mar, 7| coroncina d'alloro che v'era appesa, glie la infilò nella
775 mar, 7| palchetto del proscenio, dov'era il capitano suo padre, e
776 mar, 8| fatto in casa mia, e come era piaciuto a mio padre. Quanto
777 mar, 10| sera la casa di Ferruccio era più quieta del solito. Il
778 mar, 10| piccola bottega di merciaiolo, era andato a Forlì a far delle
779 mar, 10| dei servizi di giorno se n'era andata sull'imbrunire. In
780 mar, 10| ragazzo di tredici anni. Era una casetta col solo piano
781 mar, 10| osteria. Dietro la casetta c'era un piccolo orto circondato
782 mar, 10| tra la quale e l'orto c'era uno stanzino ingombro di
783 mar, 10| mobili vecchi. Ferruccio non era rientrato in casa che alle
784 mar, 10| contro le vetrate: la notte era oscurissima. Ferruccio era
785 mar, 10| era oscurissima. Ferruccio era rientrato stanco, infangato,
786 mar, 10| Ferruccio taceva. Egli non era mica tristo di cuore, tutt'
787 mar, 10| mettesse giudizio da sé. Buono era, piuttosto che tristo; ma
788 mar, 10| brivido.~ ~All'uno e all'altra era parso di sentire uno stropiccìo
789 mar, 10| stretto alla gola. Là c'era una lanterna cieca, sul
790 mar, 10| dell'orto a vedere se c'era nessuno, e disse dallo stanzino,
791 mar, 10| fischio: - Vieni.~ ~Quello che era rimasto, e che teneva ancora
792 mar, 10| grido disperato, Ferruccio s'era lanciato sulla nonna, e
793 mar, 10| Qualche momento passò; era buio fitto; il canto dei
794 mar, 10| capo del ragazzo che le si era abbandonato sulle ginocchia;
795 mar, 11| calcina; sui piedi del malato era distesa la giacchetta del
796 mar, 11| gesso. Il povero ragazzo era smagrito, bianco bianco,
797 mar, 12| dei gravi affari. - Quando era già ridotto agli estremi,
798 mar, 12| delirio cresceva, la morte gli era sopra, ed egli invocava
799 mar, 12| grande dolore, capisci, non era di sentirsi mancare la vita,
800 mar, 12| sentirsi mancare la vita, era di vedersi sfuggire la patria,
801 apr, 1| Va bene, va bene. - E poi era una bella mattinata di primavera.
802 apr, 1| perché non ride mai, ma era di buon umore, tanto che
803 apr, 1| mi rispose sorridendo che era la bella stagione e la buona
804 apr, 2| vorrebbe altro. Lui, Umberto, era uno solo; noi eravamo come
805 apr, 2| corso Vittorio Emanuele; c'era molta gente che s'avviava
806 apr, 2| carabinieri a cavallo, di galoppo. Era un sereno che smagliava.~ ~-
807 apr, 2| del 24 giugno, quando s'era per venire ai ferri. Umberto
808 apr, 2| un dall'altro, figliuoli. Era una bella giornata, il cielo
809 apr, 2| arrivati alla stazione; c'era una gran folla, carrozze,
810 apr, 2| il battaglione, mentre c'era in mezzo, e non il maggiore
811 apr, 2| la sciabola in mano quand'era nel quadrato.~ ~- Avrà ben
812 apr, 2| uragano, sfondando ogni cosa. Era una confusione di cavalleggeri
813 apr, 2| polvere si diradò... La terra era coperta di cavalli e di
814 apr, 2| il nostro principe, che era affidato alle nostre baionette...
815 apr, 2| quarantanove! ~ ~Il re, che s'era già voltato da un'altra
816 apr, 3| Un pollaio, pareva. Ma era grazioso. Facevano una bella
817 apr, 3| leccando, succhiando. C'era un bimbo che si teneva appuntato
818 apr, 3| succhiare.~ ~Intanto mia madre era venuta nel giardino e accarezzava
819 apr, 3| gonfiettino microscopico, che s'era fatto il giorno prima toccando
820 apr, 3| semi di mela, un bimbo che era caduto bocconi sopra un
821 apr, 4| attrezzi, in giardino. Garrone era ieri nell'ufficio del Direttore
822 apr, 4| tutti gli fecero festa: era eccitato, roseo, gli splendevan
823 apr, 5| memoria mille cose di quand'era ragazzo, dei suoi primi
824 apr, 5| non ce ne perdonava una. Era venuto su da contadino,
825 apr, 5| galantuomo. Mia madre gli era affezionata e mio padre
826 apr, 5| perché ha la mamma malata. Era una bella giornata di primavera.
827 apr, 5| un'aria odorosa. Mio padre era contento, e ogni tanto mi
828 apr, 5| Alberto Bottini, e l'anno che era stato a scuola da lui, e
829 apr, 5| intorno a uno dei quali c'era un po' di muro imbiancato.~ ~
830 apr, 5| bene. La sua signora madre era una così buona signora!
831 apr, 5| stette un po' pensando. - Era un ragazzo vivo, eh? molto.
832 apr, 5| Domandò a mio padre qual'era la sua professione. Poi
833 apr, 5| cuore. La ringrazio. Ora poi era un pezzo che non vedevo
834 apr, 5| capivo che la mia vita era finita. Già l'anno prima
835 apr, 5| cordoncino, e su ciascuno c'era scritta una data di quattro
836 apr, 5| e lo porse a mio padre. Era un suo lavoro di scuola
837 apr, 5| scuola di quarant'anni fa! C'era scritto in testa: Alberto
838 apr, 5| Lei però aveva giudizio, era serio per l'età sua. Mi
839 apr, 5| accompagnò alla sua scuola. Era la prima volta che doveva
840 apr, 5| mia entrata nella scuola era come l'entrata nel mondo,
841 apr, 5| separazioni necessarie e dolorose: era la società che le strappava
842 apr, 5| renderglielo mai più tutto intero. Era commossa, ed io pure. Mi
843 apr, 5| Coraggio!» quell'atto che era un'onesta promessa di protezione,
844 apr, 5| premio?~ ~Ma il buon vecchio era contento e ricominciò a
845 apr, 5| scarpe e andavano a scuola. Era quasi mezzogiorno. Non incontrammo
846 apr, 5| far colazione. L'albergo era silenzioso come un convento.
847 apr, 5| un convento. Il maestro era molto allegro, e la commozione
848 apr, 5| libri di lettura di quando era giovane, degli orari d'allora,
849 apr, 5| E in fondo alla stanza c'era l'albergatore ed altri,
850 apr, 5| riprender la sua; ma mio padre era già dentro, e aveva richiuso
851 apr, 6| medico, con gli occhiali, che era ogni momento lì, e mi diceva
852 apr, 8| veniva più perché sua madre era malata grave. Sabato sera
853 apr, 8| colpo al cuore a vederlo. Era smorto in viso, aveva gli
854 apr, 8| non si riconosceva più: era vestito tutto di nero: faceva
855 apr, 8| quella scuola, dove sua madre era venuta a prenderlo quasi
856 apr, 8| quel banco sul quale s'era tante volte chinata i giorni
857 apr, 9| anima fortissima e gentile v'era di più alto e di più puro,
858 apr, 10| nel cortile del Palazzo.~ ~Era già pieno di gente. Si vedeva
859 apr, 10| sezioni, coi loro maestri, e c'era vicino a noi un gruppo di
860 apr, 10| loggia della biblioteca pure era piena di gente, che si premeva
861 apr, 10| muri alti batteva il sole. Era bello.~ ~All'improvviso
862 apr, 10| dietro al tavolo rosso s'era aperta, ed eran venuti avanti
863 apr, 10| teneva per mano un ragazzo.~ ~Era quello che aveva salvato
864 apr, 10| salvato il compagno.~ ~L'uomo era suo padre, un muratore,
865 apr, 10| lo chiamaron per nome, era già nell'acqua. Il fiume
866 apr, 10| già nell'acqua. Il fiume era gonfio, il rischio terribile,
867 apr, 10| il disgraziato, che già era sott'acqua, e lo tirò a
868 apr, 10| capito alla prima: quello era il ragazzo stato salvato
869 apr, 10| vidi passar proprio vicino. Era tutto acceso nel viso, contento:
870 mag, 1| intelligenza e di affetto: c'era un visetto di bimba, col
871 mag, 1| una stretta all'anima. C'era il medico, che li visitava.
872 mag, 1| fece fare la ginnastica. Era una pietà, a certi comandi,
873 mag, 2| è andato male un affare, era addolorato, la mamma gli
874 mag, 3| che accorreva: una casa era in fuoco: lingue di fiamma
875 mag, 3| gettando grida disperate, c'era gran tumulto davanti al
876 mag, 3| Volarono al terzo piano. Qui era un rovinio d'inferno, travi
877 mag, 3| sui coppi, tra il fumo. Era il caporale, arrivato il
878 mag, 3| fiammeggiava, e quel piccolo tratto era coperto di neve e di ghiaccio,
879 mag, 3| neve e di ghiaccio, e non c'era dove aggrapparsi. - È impossibile
880 mag, 3| dentro. Intanto la donna era sempre sospesa fuor della
881 mag, 3| porse a un compagno, ch'era salito su dalla via, e che,
882 mag, 3| scendere fu il caporale, che era stato il primo ad accorrere.
883 mag, 4| cercare sua madre.~ ~Sua madre era andata due anni prima a
884 mag, 4| effetto di varie disgrazie, era caduta nella povertà e nei
885 mag, 4| e l'altro di undici; ma era partita con coraggio, e
886 mag, 4| di speranza. Il viaggio era stato felice: arrivata appena
887 mag, 4| corrispondenza regolare. Com'era stato convenuto fra loro,
888 mag, 4| la quale il marito, che era galantuomo, andava pagando
889 mag, 4| reputazione. E intanto lavorava ed era contento dei fatti suoi,
890 mag, 4| argentina, dove la donna era a servire; ma non essendo
891 mag, 4| dai giornali, nessuno s'era presentato, neppure a dare
892 mag, 4| La prima idea del padre era stata di partire, d'andare
893 mag, 4| guadagnar qualche cosa, ed era necessario alla famiglia.
894 mag, 4| tristezza, e non rispose. Era un pensiero affettuoso,
895 mag, 4| giudizio e coraggio, che era assuefatto alle privazioni
896 mag, 4| triste, il più terribile era il più ostinato a tornare:
897 mag, 4| furono i migliori. Il tempo era bello e l'aria fresca. Egli
898 mag, 4| della partenza, arrivarono. Era una bella aurora rossa di
899 mag, 4| gli parve di buon augurio. Era fuor di sé dalla gioia e
900 mag, 4| dall'impazienza. Sua madre era a poche miglia di distanza
901 mag, 4| svegliato in quel punto. Ed era così felice, che quasi non
902 mag, 4| che gli importava, ora ch'era vicino a sua madre. Con
903 mag, 4| gli s'apriva davanti.~ ~Era una via diritta e sterminata,
904 mag, 4| la raggiunse, la guardò: era una negra. E andava, andava,
905 mag, 4| inchiodato sul marciapiede Era la vita delle Arti. Svoltò,
906 mag, 4| piccola bottega di merciaio. Era quella. S'affacciò. Vide
907 mag, 4| conosceva mia madre, mia madre era qua a servire dal signor
908 mag, 4| Egli solo poteva dirmi dov'era. Io sono venuto in America
909 mag, 4| madre! La donna di servizio era mia madre! Hanno condotto
910 mag, 4| febbricitante, tanto egli era stanco, sconturbato, avvilito.
911 mag, 4| lo sguardo di sua madre s'era posato... La notte, uno
912 mag, 4| Da Rosario a Cordova c'era una giornata di strada ferrata.
913 mag, 4| meraviglia: - Voi qui!~ ~Era il vecchio contadino lombardo,
914 mag, 4| stavano intorno, si capiva ch'era stato in loro compagnia
915 mag, 4| spuntare del giorno, egli era già partito per Cordova,
916 mag, 4| sinistri della natura. Il tempo era chiuso e grigio; il treno,
917 mag, 4| ora, tornava a guardare: era sempre lo stesso spettacolo.
918 mag, 4| eccitava e volgeva al nero. Era poi ben sicuro di trovarla,
919 mag, 4| Quando lo svegliarono, era a Cordova.~ ~Ah! che buon
920 mag, 4| d'una chiesa: - la casa era accanto alla chiesa; - il
921 mag, 4| il ragazzo scappò via. Era notte. Entrò in città. E
922 mag, 4| diritte e lunghissime. Ma c'era poca gente, e al chiarore
923 mag, 4| sul firmamento. La città era oscura e silenziosa; ma
924 mag, 4| si svegliò, il convoglio era fermo in un luogo solitario,
925 mag, 4| interminabili. Ma il tempo era bello. Senonché i peones,
926 mag, 4| mente le sue parole di quand'era partita da Genova, e l'atto
927 mag, 4| coperte sotto il mento, quando era a letto, e quando era bambino,
928 mag, 4| quando era a letto, e quando era bambino, che alle volte
929 mag, 4| splendidissime, non gli era mai parso così bello. Egli
930 mag, 4| da lei qualche ora prima. Era malata, a letto, in una
931 mag, 4| assistenza. La povera donna era già malaticcia quando l'
932 mag, 4| da Buenos Aires, e non s'era punto rimessa colla buon'
933 mag, 4| l'ansietà continua in cui era vissuta, incerta tra il
934 mag, 4| di modo. Da ultimo, le s'era manifestata una malattia
935 mag, 4| giorni non s'alzava da letto. Era necessaria un'operazione
936 mag, 4| bravo medico di Tucuman era già venuto la settimana
937 mag, 4| salvare la sua famiglia era venuta a morire a sei mila
938 mag, 4| insegna di bottega, su cui era scritto un nome italiano.
939 mag, 4| scritto un nome italiano. C'era dentro un uomo con gli occhiali
940 mag, 4| disse un giovane che era accorso al grido.~ ~Marco
941 mag, 4| Voi non sapete che ragazzo era! Signora, se sapesse! Non
942 mag, 4| la povera creatura mia!~ ~Era mezzanotte; e il suo povero
943 mag, 4| rilanciava verso sua madre. Ed era sfinito, coi piedi che facevan
944 mag, 4| addormentato lungo la via; era sfinito, ma non sentiva
945 mag, 4| non sentiva la stanchezza; era solo, e non aveva paura.
946 mag, 4| un giovane argentino - era già al letto della malata,
947 mag, 4| la sua signora. Ma tutto era inutile. La donna, sentendosi
948 mag, 4| fede nell'operazione; essa era certissima o di morire sull'
949 mag, 4| vide che la padrona non c'era più: eran venuti a chiamarla
950 mag, 4| furtivamente. Cercò il padrone: era sparito. Non restavan più
951 mag, 4| Marco, lacero e polveroso, era là ritto sulla soglia, trattenuto
952 mag, 7| meraviglia: - Voi qui, Giorgio? - Era Giorgio, il nostro giardiniere
953 mag, 7| allora allora da Genova, dov'era sbarcato il giorno avanti,
954 mag, 7| po'. Io l'ho lasciata che era come un povero animaletto,
955 mag, 7| mettendo un grido.~ ~La ragazza era vestita di rigatino bianco
956 mag, 7| non è coi gesti. Quello era il metodo antico. Qui s'
957 mag, 7| tratto si mise a piangere. Ma era gioia anche quella.~ ~-
958 mag, 7| Gigia mia! - La ragazza, ch'era tornata con una mantellina
959 giu, 1| morto Garibaldi. Sai chi era? È quello che affrancò dieci
960 giu, 1| morto a settantacinque anni. Era nato a Nizza, figliuolo
961 giu, 1| soldato, generale, dittatore. Era grande, semplice e buono.
962 giu, 1| portava una camicia rossa. Era forte, biondo, bello. Sui
963 giu, 1| Sui campi di battaglia era un fulmine, negli affetti
964 giu, 4| suoi riccioli biondi, com'era d'inverno, e studia senza
965 giu, 5| migliore amico, che quando era costretto a punirti, ne
966 giu, 6| alla scampagnata che si era combinata mercoledì col
967 giu, 6| alla lesta, per i colli. C'era un verde, un'ombra, un fresco!
968 giu, 6| portar la roba degli altri, era carico che grondava sudore;
969 giu, 6| di viva forza. Coretti era seduto accanto a suo padre,
970 giu, 6| come noi altri, ragazzi! - Era già tardi: scendemmo correndo
971 giu, 7| premi agli operai. Il teatro era addobbato come il 14 marzo,
972 giu, 7| madre, e da un'altra parte c'era il Direttore, e dietro di
973 giu, 7| già veduto altre volte... Era il padre del muratorino,
974 giu, 7| applausi, guardai sul palco: c'era un piccolo spazzacamino,
975 giu, 7| alla porta del Teatro c'era lo spazzacamino, col suo
976 giu, 8| due, sette giorni dopo ch'era stata a trovar mia madre.
977 giu, 8| suoi alunni, sanno quanto era buona, come voleva bene
978 giu, 8| voleva bene ai ragazzi: era una madre, per loro. Ora
979 giu, 8| Il piccolo Precossi, che era stato suo scolaro nella
980 giu, 8| accompagnarla alla chiesa. C'era già nella strada un carro
981 giu, 8| parlando a bassa voce. C'era il Direttore, tutti i maestri
982 giu, 8| messi sul carro, al quale era appesa una corona grande
983 giu, 8| sotto la corona grande, ce n'era appesa una piccola, che
984 giu, 8| allora che la sua maestra era morta, e gli prese un singhiozzo
985 giu, 10| isola di Malta. Il tempo era oscuro.~ ~In mezzo ai viaggiatori
986 giu, 10| terza classe, a prua, c'era un ragazzo italiano d'una
987 giu, 10| scendevan quasi sulle spalle. Era vestito meschinamente, con
988 giu, 10| età del suo compagno, ma era assai più alta: bruna di
989 giu, 10| Il padre, operaio, gli era morto a Liverpool pochi
990 giu, 10| parenti lontani. La ragazzina era stata condotta a Londra,
991 giu, 10| ma pochi mesi dopo la zia era morta schiacciata da un
992 giu, 10| centesimo; e allora anch'essa era ricorsa al Console, che
993 giu, 10| inginocchiò accanto a Mario, ch'era rimasto sbalordito dal colpo,
994 giu, 10| tonante gridò: - Alle pompe! - Era la voce del capitano. I
995 giu, 10| ore dopo, il bastimento era già immerso nell'acqua fino
996 giu, 10| come insensati.~ ~Il mare s'era quetato un poco; ma il bastimento
997 giu, 10| mare: il bastimento non c'era più.~ ~ ~ ~
998 lug, 2| questa mattina l'aritmetica. Era commovente veder tutti i
999 lug, 2| banchi, per guardare se c'era inchiostro nel calamaio
1000 lug, 2| nostro maestro assistente era Coatti, quello con la barbaccia