Eduardo Scarpetta
'Na santarella

ATTO TERZO

SCENA QUINTA   Nannino e detti, poi Michele.

Precedente

Successivo

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

SCENA QUINTA

 

Nannino e detti, poi Michele.

 

NANNINA (dalla sinistra, seconda porta. Esce e va di filata a inginocchiarsi presso Rachele cui bacia la mano. è vestita da educanda, come nel primo atto): Oh! Madremia... madremia... perdonatemi....

RACHELE: Alzatevi, buona fanciulla... Voi siete lo specchio della virtù e del candore! (Controscena di Felice, il quale ha bene sperimentato il candore e l’innocenza di Nannina.) La vosta non è stata una mancanza, ma un esempio di fede e di bontà! Non temete per i vostri parenti: io stessa scriverè a vostro zio che voi non avete voluto assolutamente sposare il conte Eugenio Porretti...

NANNINA (sorpresa): Come? Conte Eugenio Porretti? Così si chiama, madre mia?

ANGELO: Sicuro, signorina... conte Eugenio Porretti, ufficiale... Sta fuori, l’ho portato con me per farlo parlare con mia sorella che lo deve convertire!

NANNINA: Convertire?... E perché?

ANGELO: Perché ama un’altra donna... una donna che non è degna di lui... una attrice...

RACHELE (rimproverando): Ngiulì!...

NANNINA (candida) Un’attrice?... E che vuol dire attrice?... (Sorpresa di Felice, la cui espressione par voglio dire: «Che faccia tosta!».)

RACHELE: Niente, niente, figlia mia...

ANGELO (continuando): Una certa Flora che ha visto ieri sera e se ne è perdutamente innamorato!

NANNINA (moto di gioia repressa): Possibile?... E vuole sposarla?...

ANGELO: Vorrebbe, ma non può! Dunque Rachè... famme lo piacere, parlace e vide che può .

RACHELE: Io pe me faccio tutto lo pussibile...

NANNINA (che ha rapidamente almanaccato il suo piano): Madre... se voi lo permettete... vorrei parlare io con questo signore... senza vederlo, però!...

RACHELE: Voi?

ANGELO: Essa?

FELICE (a parte): ( trova che ato cumbinà!...).

NANNINA (con candore): Io gli dirò tante cose... tante belle parole... e vi prometto di convertirlo!...

ANGELO: Sarria capace?

RACHELE: Altro che capace!... Tene na voce... tene na maniera che fa rimanè ncantate a gente... e na vera santarella!...

FELICE (a parte): ( va cunvertendo la gente, !...).

ANGELO: Benissimo! Allora noi ve lo permettiamo! Vedimmo che sapite ... lo faccio trasì!... (Via a destra.)

RACHELE: Brava... brava chella figlia mia! (Chiamando:) Michele?... Michele?...

MICHELE: Comandate?...

RACHELE: Il paravento, subito!...

FELICE (a parte): (Eh! E sì arrivata co lo paravento!... Pe chesta ce vurrìa nu muro de sette metre!...).

(ha posto il paravento in mezzo, aperto): Ecco servita.

RACHELE: Bravo... accussì!... Vattenne fore tu. (Michele via.)

NANNINA: Adesso che viene, cara madre, lasciatemi sola con lui!

RACHELE: Sì, figlia mia benedetta... e che il Signore ti possa illuminare! Zitto... Eccolo quà!

 


Precedente

Successivo

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License