Eduardo Scarpetta
La Bohéme

ATTO QUARTO

SCENA ULTIMA   Tutti.

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SCENA ULTIMA

 

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SCIONARD: Che avvien?

MIMÌ: Nulla! Staben!

RODOLFO Zitta. Per carità!

MIMÌ: Si, perdona

Or sarò buona.

MUSETTA: Dorme?

RODOLFO: Riposa.

MARCELLO: Ho veduto il dottore.

Verrà, gli ho fatto fretta.

Ecco il cordial.

MIMÌ: Chi parla?

MUSETTA: Io, Musetta. (Le il manicotto.)

MIMÌ: Oh! Com’è bello e peloso.

Non più, non più le mani allividite.

Il tepore le abbellirà.

Sei tu che lo doni?

RODOLFO: Sì.

MIMÌ: Tu, spensierato, grazie.

Ma costerà. Sto bene. (Rodolfo piange.)

Pianger così perché?

Qui amor sempre con te.

Le mani al caldo e dormire.

RODOLFO: Che ha detto il medico?

COLLIUE Verrà!

MUSETTA: Madonna benedetta

Fate la grazia a questa poveretta.

TUTTI: Amen. (1a Batt.)

RODOLFO: Io spero ancor, vi par che sia grave?

MUSETTA: Non credo.

SCIONARD: Marcello è spirata. (Sole dalla finestra.)

RODOLFO: Che vuoi dire

Quell’andare e venire

Quel guardarmi così?

MARCELLO: Coraggio.

RODOLFO: Mimì... Mimì... Mimì...

 

(Il sipario cala lentamente.)

 

Fine dell’atto quarto

 

Fine della commedia

 


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