Eduardo Scarpetta
'Na matassa 'mbrugliata

ATTO TERZO

SCENA QUATTORDICESIMA   Crescenzo, Alfonso, Giulio, Errichetta, Matilde, Teresina poi Concetta.

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SCENA QUATTORDICESIMA

 

Crescenzo, Alfonso, Giulio, Errichetta, Matilde, Teresina poi Concetta.

 

CRESCENZO, ALFONSO, GIULIO: Che!! (Vedendo Alfredo ai piedi d’Emma.)

CRESCENZO: Bravo!

ALFONSO: Dunque pur’isso.

GIULIO: Inganna la moglie!

TERESINA E MATILDE: Assassino

ALFREDO E CRESCENZO (alzandosi): (Tutte le tre mugliere meje... Prosit!).

ALFONSO: proprio bisogna partì, proprio cu vostra moglie!

GIULIO (a Crescenzo): Ma che site pazzo, stu signore nun è lo marito di mia figlia... sua moglie è questa. (Mostrando Teresina.)

ALFONSO: No, nu mumento, la mugliera è questa! (Mostra Matilde.)

ALFREDO: (Nce stammo guastanno!).

GIULIO: Chisto che mbruoghio è? Signori miei nu mumento. (Ad Alfredo.) Io spero che vuje sapite di chi site marito.

ALFONSO: Questo è un delitto di poligamia!

CRESCENZO: Parlate!

ALFREDO: La verità... io non sono ammogliato! (Guardando Emma.) Ancora.

TERESINA: Ma comme tu m’avive dato parola?

MATILDE: Nonsignore l’aveva dato a me.

ALFONSO: Non capisco.

GIULIO: Io me sombrugliato...

CONCETTA (uscendo): Neh, ched’è?

CRESCENZO: E chi ne capisce niente... almeno venesse chillo assassino de nepoteme pe spiegarme.

 


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