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Addio, Amore!
     Parte, Cap.
1 1, I| sorella Laura dormisse. L'ora della notte che si avanzava 2 1, I| poteva più neppure misurare l'ora, poichè non aveva prestato 3 1, I| mente, che fosse trascorsa l'ora detta. Forse era trascorsa, 4 1, I| suonare l'orologio. Era l'ora detta.~ ~Allora, con una 5 1, I| muretto: stavano accanto ora, nella grande oscurità della 6 1, I| ti amo, non so niente; e ora soltanto ho inteso che il 7 1, I| una emozione all'altra, ora intenerito, ora impaurito, 8 1, I| all'altra, ora intenerito, ora impaurito, sempre commosso 9 1, I| avessero più nulla da dirsi, ora che avevano stabilito di 10 1, I| in un angolo del cuore, ora che la gran catastrofe inevitabile 11 1, II| così freddamente, e come ora mi pento di essermi così 12 1, II| non dovessi arrivare all'ora detta, che farò, io sola, 13 1, II| con te, sino all'ultima ora! Bando alla mestizia: noi 14 1, II| perduta, Anna.~ ~. ~ ~In quell'ora mattinale la chiesa di santa 15 1, II| grave crisi: dormiveglia che ora la cullava in carezzose 16 1, II| tiepido scirocco: e che ora si dileguava facendole fare 17 1, II| questo presentimento, in un'ora di viaggio, crebbe talmente, 18 1, II| guardiano. Quest'ultima ora le parve una immensa discesa, 19 1, II| dove riposano, per qualche ora, delle straniere, aspettando 20 1, II| partiamo subito, ecco l'ora...~ ~Già pareva che quella 21 1, III| evenienze della vita e che ora si trovava di fronte a una 22 1, III| dopo colazione, alle due, l'ora in cui gli uomini mondani 23 1, III| malinconicamente:~ ~– Avete ragione.~ ~Ora che ella si era levata, 24 1, III| restavano spesso soli, in quell'ora pomeridiana. Laura li lasciava. 25 1, IV| passeggiata, o le visite, o l'ora del pranzo, o la siesta 26 1, IV| rispettando quella pace. Ora che il divo tenore Roberto 27 1, IV| insieme al sentimento, nell'ora della giovinezza, quando 28 1, IV| nulla conosceva più dell'ora presente, dell'ora avvenire, 29 1, IV| dell'ora presente, dell'ora avvenire, di gioventù, di 30 1, IV| Martini; un'eco lontana, ora flebile, ora grave era la 31 1, IV| eco lontana, ora flebile, ora grave era la musica: e ogni 32 1, IV| sentimentale, sentono che un'ora cara è fuggita per sempre, 33 1, V| da lui solo, in qualunque ora della vita, avrebbe tutto 34 1, V| quel Luigi Caracciolo. Ma ora! Ma ora che aveva dovuto 35 1, V| Luigi Caracciolo. Ma ora! Ma ora che aveva dovuto udire dalla 36 1, V| elogio di Luigi Caracciolo, ora che per costui ella aveva 37 1, V| inginocchiata, anima e corpo, ora non pareva più possibile 38 1, V| un Luigi Caracciolo? Ogni ora che trascorreva aumentava 39 1, V| dicendogli di ritornare: ora scriveva un semplice bigliettino, 40 1, V| bigliettino, tutto timido, ora una lunga lettera passionale, 41 1, V| qualunque altra parola: ora era una lettera d'amore, 42 1, V| incontrarlo un'altra volta: era l'ora della passeggiata. Difatti 43 1, V| ogni giorno, a quella tale ora ed ella potesse fingere 44 1, V| fingere a se stessa, che quell'ora le fosse personalmente consacrata, 45 1, V| Caracciolo, giusto in quell'ora che Anna vi era: certamente 46 1, V| intorbidarle la felicità di quell'ora, che, infine, egli era molto 47 1, V| voleva lasciar passare quell'ora, senza dire tutto.~ ~– Anna, 48 1, V| No – disse costei – ora, mai.~ ~E Stella, colpita, 49 1, V| ogni tanto. Così passò un'ora. Laura levò la testa e col 50 1, VI| sono già vinta? Ah, non un'ora di nobile battaglia feconda 51 1, VI| senza bussola, senza stella, ora in cima a un maroso, ora 52 1, VI| ora in cima a un maroso, ora in un abisso profondo. Io 53 1, VI| passione, ogni giorno, ogni ora: ho invocato, non so quale 54 1, VI| fallisca anche questa speranza, ora che ho trovato il sicuro 55 1, VI| per essere amati, in un'ora, in un giorno. Se la volontà 56 1, VI| delle mie illusioni; e nell'ora suprema, quando colui che 57 1, VI| stato di ascetismo: ma l'ora sarebbe giunta in cui Anna, 58 1, VI| si recò alla sua solita ora, verso le due, a piedi, 59 1, VI| messo il suo segreto, dopo l'ora di spossatezza che succede 60 1, VI| domandò:~ ~– E Anna?~ ~– Ora viene – disse Stella, che 61 1, VII| vitalità, ella aveva però un'ora della mattina o della sera, 62 1, VII| doloroso, che ella malediceva l'ora e il momento in cui aveva 63 1, VII| morire giorno per giorno, ora per ora. Cesare Dias non 64 1, VII| giorno per giorno, ora per ora. Cesare Dias non rispondeva.~ ~ 65 1, VII| certo venuta la sua ultima ora, in quella consunzione di 66 1, VII| insopportabile, che attacca ora il cervello, ora lo stomaco, 67 1, VII| attacca ora il cervello, ora lo stomaco, che fa battere 68 1, VII| doloroso, ma senza strazio: ora sento sanguinarmi di nuovo 69 1, VII| affettuosa; di potere in ogni ora, in ogni minuto, offrirvi 70 1, VII| aspetterò, pazientemente, l'ora felice del vostro ritorno.~ ~ 71 1, VII| differenza della età che ora non vi sembra grande, sarà 72 1, VII| di affetto benedicente. L'ora della notte era avanzata 73 2, I| stanza. Aveva guardato l'ora ad un orologetto da tavolino, 74 2, I| mandato a chiedere a che ora si sarebbe andato al Campo 75 2, I| vedendo quel fiore.~ ~– A che ora si va alle corse? – ella 76 2, I| spesso si vedevano solo nell'ora del pranzo, e a teatro: 77 2, I| primaverile, bene, bene. Andiamo ora.~ ~Anna anche attendeva 78 2, I| di salvarla, le sembrava, ora, un mezzo di morire più 79 2, I| a sua sorella da Cesare, ora si sfogliava, all'occhiello 80 2, I| fermandosi a chiacchierare ora con un amico, ora in un 81 2, I| chiacchierare ora con un amico, ora in un gruppo di signore, 82 2, I| anch'esse già vinte dall'ora, piena l'anima di luce e 83 2, I| coloro che godevano quell'ora, che ridevano in quell'ampia 84 2, I| tutte vibranti, malgrado l'ora calante; con quel senso 85 2, II| sentimento, me ne vado un'ora prima...~ ~– No, no, non 86 2, II| Sarebbe inutile restare: ora verrà gente.~ ~– Appunto 87 2, II| andarsene.~ ~– Ma che fai ora?~ ~– Leggo un poco: poi 88 2, II| illuminate, saliva a passar mezz'ora presso la signora Dias. 89 2, II| vi avesse udito, da mezz'ora a questa parte?~ ~– Oh nulla, 90 2, II| poteva rientrare, a qualunque ora della notte, senza essere 91 2, II| dalla solitudine e dall'ora, ella si mise a desiderare 92 2, II| tutte le ore, ma in quest'ora con una passione umana, 93 2, II| ha provato, almeno in un'ora della sua vita, commozione 94 2, II| passato, sino alle due, l'ora in cui, certamente, Cesare 95 2, II| prolungasse fino a quell'ora.~ ~Dov'era, dunque, Cesare? 96 2, II| degli amici, dimentico dell'ora. Le consuetudini di tanti 97 2, II| nottambuli, sino a quell'ora alta della notte. Dovunque 98 2, II| agosto. Non si sta, a quell'ora, che presso una donna. I 99 2, II| in quel suo delirio dell'ora alta notturna, mettere un 100 2, II| suo amante sino a quell'ora! Doveva essere un'altra 101 2, III| dicendole che forse, a quell'ora, Cesare era sul Righi con 102 2, III| potè domare, neanche un'ora dopo il suo arrivo, Cesare 103 2, III| E Laura?~ ~– Sta bene: ora verrà.~ ~– Non ha trovato 104 2, III| singolare che Laura, vedendosi ora accarezzata, ora maltrattata, 105 2, III| vedendosi ora accarezzata, ora maltrattata, non domandava 106 2, III| gran tripudio dell'anima ora la faceva dolorare nuovamente, 107 2, III| nella giornata, tornavano a ora avanzata nella notte: con 108 2, IV| signora è rientrata da mezz'ora e dormediceva il cameriere 109 2, IV| sera al San Carlo: per l'ora tarda, era stato impossibile 110 2, IV| di passare almeno mezz'ora con lui prima che uscisse. 111 2, IV| carrozza, era passata quasi un'ora da che Anna era uscita di 112 2, IV| mezzo addormentata.~ ~– Che ora è? – chiese Anna, non pensando 113 2, IV| cuore. Ma quando una mezz'ora fu trascorsa, di scatto, 114 2, IV| marito – sotto i suoi occhi! Ora, la sorella le riappariva, 115 2, IV| persona decisa a tutto:~ ~– Ora, in questo momento stesso, 116 2, IV| impazienza, ascoltami, siamo nell'ora nostra più terribile, non 117 2, IV| infamia del tradimento. Ma ora... in un abbattimento del 118 2, IV| viveva anche una speranza: ma ora... ora il tradimento era 119 2, IV| una speranza: ma ora... ora il tradimento era veramente, 120 2, IV| estenuata.~ ~E solo dopo un'ora, macchinalmente, quasi obbedisse 121 2, IV| andò prima a vedere che ora fosse: erano le quattro 122 2, IV| queste parole, in qualunque ora della notte, della mattina, 123 2, IV| che non fai altro, da mezz'ora; ti avverto, che tu mi sembri 124 2, IV| Tu, no. Tu sei qui, da un'ora, imperturbabile, e sulla 125 2, IV| innocente, niente altro; mezz'ora di divertimento amoroso, 126 2, IV| atto di meraviglia sull'ora trascorsa. – No? Tanto peggio, 127 2, IV| sciocco – sono stato per mezz'ora – poteva cedere alle vostre 128 2, IV| persona che adorava, in quell'ora, sovra ogni cosa, il coraggio 129 2, IV| senza voltarsi indietro. Ora non vi s'incontrava più 130 2, IV| perdonami, non andartene ora, Anna. Anna, perdonami, 131 2, IV| amo tanto, se te ne vai ora, mi fai morire...~ ~– Non 132 2, IV| vecchio?~ ~– Così.~ ~– Ed ora perchè gli vuoi bene? – 133 2, IV| voleva lasciare fuggire quell'ora, non voleva. Egli la tenea 134 2, IV| altro giorno... domani... ora debbo partire.~ ~– Anna, All'erta, sentinella! Racconto, Cap.
135 Ert, I| Nella luminosa e calda ora pomeridiana, il paesaggio 136 Ert, I| case e degli alberi.~ ~Ma l'ora pomeridiana declinava nel 137 Ert, I| Anche il mare, nella molle ora del crepuscolo estivo, parea 138 Ert, I| Fuorigrotta, verso Napoli. Ora la barca, col suo carico, 139 Ert, I| e dietro il condannato. Ora si trovavano in una piazzetta, 140 Ert, I| chiese l'appuntato.~ ~— Ora viene — rispose lo scritturale.~ ~ 141 Ert, I| restarono in direzione. Ora era solo col carceriere, 142 Ert, I| misticità del luogo e dell'ora, stavano ritti sogguardando 143 Ert, I| erta sto!~ ~Ogni quarto d'ora, ogni quarto d'ora. Come 144 Ert, I| quarto d'ora, ogni quarto d'ora. Come un incubo. Quando 145 Ert, I| trabalzava ogni quarto d'ora. Le buone voci fedeli dei 146 Ert, I| opprimeva. Ogni quarto d'ora, era terribile. Nella notte 147 Ert, II| intonazione di pietà.~ ~Ora il padre aveva piegato e 148 Ert, II| spazzolava il soprabito: era l'ora di andare in ufficio. Il 149 Ert, II| ripetea di quarto in quarto d'ora, insistente, continuo, immancabile! 150 Ert, II| soffocato.~ ~Solo in qualche ora, Cecilia veniva assalita 151 Ert, II| gli occhi, levandosi su. — Ora la mamma sua conduce Mario 152 Ert, II| mamma... spingi.~ ~— Ora... ora... — diceva ella 153 Ert, II| mamma... spingi.~ ~— Ora... ora... — diceva ella a voce 154 Ert, II| sua madre era turbata.~ ~— Ora sei stanca di spingere la 155 Ert, III| naturalmente malinconico; ora mi sembra più triste, ma 156 Ert, III| attenuava nella sua ultima ora.~ ~— Quanti finestroni sul 157 Ert, III| crescono. Ogni quarto d'ora fanno il richiamo. L'evasione 158 Ert, III| avrebbe mai goduto più un'ora d'inebbriante felicità, 159 Ert, III| d'inebbriante felicità, l'ora semplice e grande che è 160 Ert, III| ai più umili destini, l'ora della giovinezza vibrante. 161 Ert, III| passava ed egli stava un'ora , fermo, come una statua. 162 Ert, III| ragazzo avesse detto, in un'ora del meriggio, che era notte, 163 Ert, III| diceva ridendo il galeotto.~ ~Ora ridevano ambedue. Il ragazzo 164 Ert, III| galeotto.~ ~— A un altro poco: ora il signorino vuole che innaffi 165 Ert, III| il galeotto sorrise. Ora levava le foglie secche 166 Ert, IV| chiamavano ogni quarto d'ora, aveva inteso subito che 167 Ert, IV| lunga passeggiata.~ ~All'ora di pranzo era tornato un 168 Ert, IV| telegramma, il telegramma.~ ~— Ora, ora — disse il padre dolcissimamente.~ ~ 169 Ert, IV| il telegramma.~ ~— Ora, oradisse il padre dolcissimamente.~ ~ 170 Ert, IV| il buon padre, in quell'ora di contentezza, di tenerezza, 171 Ert, IV| rapidamente, tanto quell'ora solenne la turbava, prima 172 Ert, IV| l'Italia!~ ~Solo dopo un'ora di musica, per la stanchezza, 173 Ert, V| figlio mio!...~ ~Ma un'ora dopo l'operazione, passato 174 Ert, V| piccolino. Egli dormiva per un'ora abbastanza tranquillo, con 175 Ert, V| parendole quasi che un quarto d'ora, una mezz'ora di più fosse 176 Ert, V| un quarto d'ora, una mezz'ora di più fosse l'indizio di 177 Ert, V| diceva la madre.~ ~— Dormiva, ora.~ ~— Sì, ma è stato male 178 Ert, V| la poteva incontrare.~ ~— Ora sta meglio, ora sta peggio, 179 Ert, V| incontrare.~ ~— Ora sta meglio, ora sta peggio, non si può capire; 180 Ert, V| grande ansietà:~ ~— .. per ora, no — rispose, dopo aver 181 Ert, VI| peccerillodiceva.~ ~E da quell'ora era entrato nell'anticamera 182 Ert, VI| Si allontanò: ma dopo un'ora egli era a capo nell'anticamera 183 Ert, VI| mezzogiorno.~ ~E solo quando quell'ora fu pronunziata, solo quando 184 Ert, VI| sarebbe morta, in quell'ora, e che non si poteva far 185 Ert, VI| potuto salutare, vivo, e che ora lo salutava, morto, lo salutava 186 Ert, VI| fanciullo era lontano, sbarcava ora: lo mettevano nella carrozza, 187 Ert, VII| come sempre a ogni quarto d'ora la voce di richiamo cominciava 188 Ert, VII| sentite che uno spazio vuoto è ora occupato da un corpo. Così 189 Ert, VII| Ma non era passata mezz'ora, che per la seconda volta, 190 Ert, VII| dirimpetto. Solo dopo un'ora potettero mettersi in moto 191 Terno, I| mettendoci tre quarti d'ora, poichè la distanza è grande 192 Terno, I| sicurezza e che a quell'ora, forse, rientrava in casa, 193 Terno, I| prima di mettersi al lavoro. Ora soffiava sui carboni per 194 Terno, I| velatura appannava~ ~— Che ora è?~ ~— Saranno lo sette 195 Terno, I| vociferazione della giornata. Ora, Tommasina aveva inventato 196 Terno, I| Il mobilio del salotto ora formato da un divano, così 197 Terno, I| senz'altro che quell'uovo. Ora seduta, pensierosa guardava 198 Terno, I| chilo di pesche, per un'ora.~ ~— Buon giorno, Tommasina — 199 Terno, I| braccialetti. Per fortuna che ora è estate e tutte queste 200 Terno, I| alla bottega, era felice. Ora Federico aveva messo il 201 Terno, I| mente d'ammogliarsi quando ora vice-pretore a Frosolone? 202 Terno, II| volte, alla distanza di un'ora, per chiamare fedeli alla 203 Terno, II| della marchesa di Casamarte, ora stato fittissimo, nella 204 Terno, II| una freccia, scantonando ora da una parte ora da un'altra, 205 Terno, II| scantonando ora da una parte ora da un'altra, col cappello 206 Terno, II| cinque e si avvicinasse l'ora in cui il piccolo giudice 207 Terno, II| ospedale della Conocchia: ora se ne tornava al paese poichè 208 Terno, II| pronunziando una parola ogni mezz'ora. E qualcuno, ogni tanto 209 Terno, II| quarantadueottantaquattro.~ ~Ora tutte le case si animavano, 210 Terno, II| subito il si loca, perchè ora è ancora tempo buono di 211 Terno, II| e tre, sopra la tabella. Ora, se è lecito, vorrei sapere 212 Terno, II| Gli è che Donna Luisa, ora che ha vinto il terno, vorrà 213 Terno, II| Chi lo avrebbe creduto un'ora fa? Mah! signore mie, tutto 214 Terno, II| disimpegnare i suoi brillanti. Ora che ha detto la vincita 215 Terno, II| Caterina. — È uscita da un'ora e mezza, per comprare certo 216 Terno, II| mio innamorato, Federico. Ora lo spososoggiunse con 217 Terno, II| po' santarello anche lui. Ora lui va a Pugliano, a curarsi 218 Terno, II| ortolana, che si deve sposare. Ora, se la faccia da , se 219 Trent, I| sia sulla vostra strada. Ora, se non vi fastidio, 220 Trent, I| una certa eleganza:~ ~— Ora vado a portarci cinquemila 221 Trent, I| dicendo una frase ogni mezz'ora.~ ~— Voi non ci mettete 222 Trent, I| non un capitale: a quest'ora, se possedesse il capitale 223 Trent, I| temperamento di uomo difforme, ora sembrava che il portafoglio 224 Trent, I| che si facesse silenzio, ora con cortesia, ora arrabbiandosi, 225 Trent, I| silenzio, ora con cortesia, ora arrabbiandosi, cedendo alla 226 Trent, I| impertinenti. Egli non vedeva l'ora che la lezione finisse, 227 Trent, I| rivederla, professore!~ ~Ora correva per la via, sentendosi 228 Trent, I| gli ritornava in mente, ora, fra quel vocio assordante, 229 Trent, I| sei minuti di pazienza. Ora ritorno.~ ~Vi fu un mormorio 230 Trent, II| passo. Per fortuna, a quell'ora, in quella fredda mattinata 231 Trent, II| come per non udire più.~ ~— Ora che pare sia venuto un tempo 232 Trent, II| pericolosa?~ ~— Chissà! Per ora tutti ci credono...~ ~— 233 Trent, II| in una continua guerra. Ora solamente, pare che ci sia 234 Trent, II| nientemeno, signora mia. Ora che Costa il quindici 235 Trent, II| fidanzato, ha fatto delle spese. Ora siamo restati senza nulla, 236 Trent, II| E restò sola, di nuovo. Ora l'asprezza delle sue pene 237 Trent, II| acuti strazii della suprema ora mortale, le era rimasta 238 Trent, III| candido fazzolettino.~ ~— Ora, se la signora avesse un 239 Trent, III| persone pregavano a quell'ora: e umilmente la signora 240 Trent, IV| socchiuse, la signora in quell'ora mattinale leggeva, con una 241 Trent, IV| così, alla giornata, all'ora, non fermandosi a considerare 242 Trent, IV| essere suo marito, in quell'ora? Quale pericolo correva? 243 Trent, IV| sprofondava nella valle.~ ~Era un'ora tranquilla e un paesaggio 244 Trent, IV| alla esistenza. Andavano. Ora ella sentiva staccata da 245 Trent, IV| Tutta la città, lo sapete e ora tutta la provincia sono 246 Trent, IV| conto da giudice istruttore; ora potrei fornire tutti gli 247 Trent, IV| No: prima lo diceva: ora non lo dice più.~ ~— Tornerà, 248 Trent, IV| in tanta amarezza. Ma l'ora fuggiva, e presto furono 249 Trent, IV| fatalità di risoluzione. Ora, buttandosi nel coupé, si 250 Trent, IV| tenuta aperta la banca un'ora più tardi. Non osò domandare 251 Trent, IV| Il signorino è tornato un'ora fa.~ ~— Ah! — fece ella 252 Trent, IV| tornato, aveva pranzato e ora dorme. Ha detto di non svegliano 253 Trent, IV| pazientemente, senza muoversi, ora che il Signore le aveva 254 Trent, IV| a colazione. Tanto, per ora, non parto.., e stasera, 255 Trent, IV| giorno, ieri, dovunque. Ora ti prego io a restar qui, 256 Trent, IV| così sciocco da andar via ora che vi è da guadagnare tanto 257 Trent, V| temendo più di tutti l'ora della rientrata a casa, 258 Trent, V| della rientrata a casa, l'ora del comune dolore, l'ora 259 Trent, V| ora del comune dolore, l'ora del rimorso. Napoli parve 260 Trent, V| interesse, nel tumulto dell'ora trista, i più cattivi risentimenti, 261 Trent, V| come salivano queste cifre, ora in ora, con un crescendo 262 Trent, V| salivano queste cifre, ora in ora, con un crescendo spaventoso. Gli amanti: pastelli Par.
263 Stresa | sguardo fermo sovra me. Ora, Nino Stresa ha uno sguardo 264 Stresa | fosse accaduto: ma come l'ora declinava, le anime si staccavano, 265 Stresa | sopportava qualunque insulto, ora tranquillo, ora umile, ora 266 Stresa | insulto, ora tranquillo, ora umile, ora amorosissimo, 267 Stresa | ora tranquillo, ora umile, ora amorosissimo, e questo, 268 Dias | giorni, indimenticabili: nell'ora della morte io potrò tutto 269 Felice | punto. Era sempre quella, l'ora del convegno quotidiano, 270 Felice | frenare per non giungere mezz'ora, un quarto d'ora più presto.~ ~- 271 Felice | giungere mezz'ora, un quarto d'ora più presto.~ ~- Se arrivo 272 Felice | tardava mai molto: un quarto d'ora, venti minuti, non più. 273 Felice | implacabile, Maria difese l'amore ora per ora, giorno per giorno, 274 Felice | Maria difese l'amore ora per ora, giorno per giorno, con 275 Felice | calpestando gli ostacoli, e ora, ora bisognava che questo 276 Felice | calpestando gli ostacoli, e ora, ora bisognava che questo amore 277 Vincen | ritornò pressò il focolaretto. Ora, seduta sopra una seggiola 278 Vincen | lei, dormicchiava. Come l'ora del mezzodì si approssimava, 279 Vincen | sole, sul parapetto largo. Ora, in piedi, dopo essersi 280 Vincen | posto, sul marciapiede. Ora, tenendosi il banchetto 281 Vincen | Sì, sì, purché li prendi, ora. Digli che venga, poi, stassera, 282 Vincen | briccone, a quello scroccone! Ora fa all'amore con una sarta, 283 Vincen | dei polipi e delle noci. Ora, al suo posto, aveva trasportato 284 Vincen | sul fuoco. Più che mai, ora, ficcava gli occhi nell' 285 Vincen | lasciarlo stare, Ciccillo. Ora, non aveva più pace e tutte 286 Marqui | della moda, così morrebbe.~ ~Ora, con quell'ordine dato a 287 Marqui | Giovannella Casacalenda, ora, presa la sua decisione, 288 Marqui | aspettava sempre che una grande ora venisse, un'ora trasformatrice 289 Marqui | una grande ora venisse, un'ora trasformatrice che fondesse 290 Marqui | il suo amante, in quell'ora, credette di morire d'amore!~ ~ 291 Heliot | una perfetta giapponese. Ora, Luisa Cima era una donna 292 Heliot | Pauvre madame Héliotrope!~ ~Ora, accadde che Paolo Collemagno 293 Heliot | innamorata di Collemagno, ora più di prima. Prima, prima, 294 Sorel | Eccellenza: ha già chiamato da un'ora.~ ~Gli aveva dato, è vero, 295 Sorel | amarti. Ecco il bilancio. Ora io, per farti vedere che 296 Sorel | somme e la domanda variava, ora brutale, ora piagnolosa, 297 Sorel | domanda variava, ora brutale, ora piagnolosa, ma insistente, 298 Sorel | bestemmiando, gridando. A quell'ora, in quella giornata umida 299 Sorel | che erano morti, alla loro ora, quietamente, toccati dal 300 Sorel | dieci anni, un giorno, un'ora, costoro, forse, o le loro 301 Maria | una consuetudine triste, ora che Maria non lo amava più, 302 Maria | egli si procurava qualche ora di torpore spirituale, andando 303 Maria | E il rientrare a casa, ora che strideva in lui la sottile 304 Maria | la profonda nausea dell'ora amorosa che gli pareva mai 305 Maria | lo riprese, subito dopo l'ora amorosa, più vivacemente, 306 Maria | cognac, per più di mezz'ora, e non erano che le undici 307 Maria | cui Maria lo amava, quest'ora della sua serata passava 308 Maria | debolezza. E in quest'ultima ora, egli attendeva una parola 309 Maria | balenare innanzi. In quell'ora ultima, essa gli dava il 310 Maria | dicendogli all'orecchio l'ora del convegno. Ah egli ne 311 Maria | casa, ripetendosi quell'ora e rivedendo l'adorata immagine 312 Maria | Chi poteva venire, a quell'ora? Nessuno. Era una fantasia. 313 Maria | chiamavano alla consueta ora, quando già è declinato 314 Maria | ripetergli il giorno e l'ora dell'amoroso convegno. Talvolta, 315 Maria | che sarebbe stato, fra un'ora, alle cinque, quando Maria, 316 Maria | faccia fra le mani. Fra un'ora ella doveva qui venire, 317 Maria | passione unica! Perciò, nell'ora della desolazione e dell' 318 Maria | aspettarla.~ ~Erano le cinque, l'ora del convegno. Egli balzò 319 Maria | preso e vinto dall'attesa. Ora, non levava gli occhi verso 320 Angel | scrivere a voi, in quest'ora di morte. Non voglio mandare 321 Angel | torbide visioni di quest'ora terribile, queste visioni 322 Angel | odio. Se voi non foste, ora, non morirei: se voi non 323 Angel | aveva detto di amarmi: e ora non me lo dirà mai più, 324 Angel | Maledetto quel giorno e quell'ora in cui siete nata, maledetto Le amanti Parte, Cap.
325 Fiamm, I| I.~ ~ ~ ~Nell'ora tarda della sera, partita 326 Fiamm, I| passione consumatrice nell'ora che fuggiva, si faceva tutta 327 Fiamm, I| rosario, certo che, a quell'ora gelida, la sua febbre era 328 Fiamm, I| difendersi. Aveva, in quell'ora, il cuore arido e la vita 329 Fiamm, I| avendo messo nella rapida ora tanti sogni, tante speranze, 330 Fiamm, I| autunnale, nella stessa ora di disperazione, mentre 331 Fiamm, I| più silenziosi, e che nell'ora della passione parla di 332 Fiamm, I| essere con lui, in quell'ora di dolcezza, una collera 333 Fiamm, I| brillare ogni giorno, ogni ora; innanzi alla loro immaginazione; 334 Fiamm, I| cintura pur senza vederne l'ora, ella divorava lo spazio 335 Fiamm, I| ritrovato Ferrante e dopo un'ora e mezzo, in cui non sarebbero 336 Fiamm, I| ella vedeva scomparire l'ora, il tempo, lo spazio tutto, 337 Fiamm, I| Fu solamente dopo un'ora di riflessioni amarissime, 338 Fiamm, I| loro cure. E nella ultima ora di attesa la invase una 339 Fiamm, I| romana; donna Grazia dormiva, ora, pallida pallida, e solo 340 Fiamm, II| due felici una silenziosa ora celestiale. Di quanto intorno 341 Fiamm, II| Sentivano che era quella l'ora invocata tante volte, nelle 342 Fiamm, II| la partenza ci voleva un'ora e mezzo.~ ~- Scendiamo?~ ~- 343 Fiamm, II| improvvisa disinvoltura.~ ~Ora, per il livido chiarore 344 Fiamm, II| parevale sentire, in quell'ora, la inutilità dell'abnegazione, 345 Fiamm, III| negro felze. La gondola ora aveva la sua aria di barca 346 Fiamm, III| esitanti, non sapendolo. Ora, non domandava più. A ogni 347 Fiamm, III| sensi; tanto che neppure l'ora fuggente aveva più valore 348 Fiamm, III| sembravano, insieme, in quell'ora bruna, in quella camera, 349 Fiamm, III| riva degli Schiavoni, nell'ora del tramonto, in una luminosità 350 Fiamm, III| Avevano deserta la casa, ora. Un giorno, sul finire di 351 Fiamm, III| che non le lasciava un'ora di libertà: qualche volta 352 Fiamm, III| Ferrante e Grazia, ora si guardavano.~ ~- Tanto 353 Fiamm, III| amici, come si avanzava l'ora pomeridiana, uscirono dallo 354 Fiamm, III| donna o un'idea. Intendete ora perchè chiamo Venezia un 355 Fiamm, III| casa, in quell'avanzata ora notturna, essi, per un tacito 356 Fiamm, III| così vi misero più di un'ora. Arrivati innanzi alla piccola 357 Sole, I| salone: donna Clara Lieti ora guardava la cantatrice, 358 Sole, I| siate così amaro. È da un'ora, che vi parlo con la più 359 Sole, I| era fredda, nella prima ora della sera: via Santi 360 Sole, I| non aveva osato, a quell'ora, prendere la via dell'Archetto 361 Sole, I| carrozza. Ma la folla, di quell'ora, al Corso, la rincorò: la 362 Sole, I| gli aveva detto di amarlo! Ora, nella via, Clara Lieti, 363 Sole, I| stanchezza che ella soltanto ora scorgeva, la stanchezza 364 Sole, I| Quanti anni avete, ora, Serra?~ ~Ella lo chiedeva, 365 Sole, I| Sì, sì, è vero.~ ~- E ora, Clara, ora che sono passati 366 Sole, I| vero.~ ~- E ora, Clara, ora che sono passati dieci anni, 367 Sole, I| sono passati dieci anni, ora che voi avete mutato il 368 Sole, I| vostro cuore, come dite, ora voi siete come allora, voi 369 Sole, I| così intieramente suo e che ora non aveva più forza pel 370 Sole, I| impensata:~ ~- Che fate ora, sopra?~ ~- Io? Nulla.~ ~- 371 Sole, II| non amareggiarci qualche ora graziosa, che possiamo passare 372 Sole, II| orgoglioso, muliebre. Pensò:~ ~- Ora mi un bacio.~ ~Egli s' 373 Sole, II| tanti anni e con tutti, che ora la verità di quella mortale 374 Sole, II| quanto era stata amata: ora, lo capiva. Ogni tanto, 375 Sole, II| tempo e così ardentemente e ora sepolto sotto un mucchio 376 Sole, II| nel desiderio dell'amore. Ora, ora, da quel pomeriggio 377 Sole, II| desiderio dell'amore. Ora, ora, da quel pomeriggio in casa 378 Sole, III| con insistenza: quando l'ora si appressava, per frenare 379 Sole, III| della serata. Ebbene, all'ora indicata, ella lo vide giungere 380 Sole, III| così felice di passare un'ora, con voi, in una stanza 381 Sole, III| nulla, in questo tempo, e ora muoio, se non vi dico tutto....~ ~- 382 Sole, III| una voluttà dell'amore! E ora voi non mi amate più e avete 383 Sole, III| quando vorrete darmi qualche ora del vostro tempo: e se non 384 Sole, IV| Sei diventato bugiardo, ora? Non eri bugiardo, prima.~ ~ 385 Sole, IV| perchè così aveva voluto ed ora la sua volontà era più forte 386 Sole, IV| ella, per un ritardo di un'ora, per una parola detta con 387 Sole, IV| talvolta, ne restava avvilito. Ora, non le diceva più di non 388 Sole, IV| non capiva ciò e dopo un'ora trascorsa, così, in uno 389 Sole, IV| la sua desolazione, udiva ora le parole di una ben diversa 390 Sole, V| nove, approssimandosi l'ora dell'arrivo, ella esciva 391 Sole, V| lento, a lei così noti. L'ora serotina si svolgeva, calda, 392 Sole, V| padrona del proprio destino, ora sedeva l'espressione stanca 393 Sole, V| soluzione tanto da lui invocata, ora gli faceva orrore?~ ~- Non 394 Amant, I| fluttuante sempre in quell'anima, ora sommersa in fondo al naufragio 395 Amant, I| qualche stravagante passione, ora galleggiante sul mare cheto 396 Amant, I| crudeli, cesellatore, di versi ora sonori, ora dolenti, sempre 397 Amant, I| cesellatore, di versi ora sonori, ora dolenti, sempre alti, sempre 398 Amant, I| innamorato molto, in quell'ora, e la piccola donna vestita 399 Amant, I| Egli non se ne accorse. Ora, ella si era levata e avvicinatasi 400 Amant, I| Ah! grazie.~ ~Come l'ora cadeva, continuando a guardarsi 401 Amant, II| capricci, egli dimenticava l'ora del sonno come quella dei 402 Amant, II| Mi piace moltissimo.~ ~- Ora te ne leggo un pezzo. Ti 403 Amant, II| quest'arte pronunziata ora enfaticamente, ora a bassa 404 Amant, II| pronunziata ora enfaticamente, ora a bassa voce in tono pauroso, 405 Amant, III| chiamandola, le dicesse che era ora di riposarsi, quante volte 406 Amant, III| superiorità, ogni giorno, ogni ora:~ ~- Tu hai conosciuto quell' 407 Amant, III| neppure dove andasse e a che ora ritornasse. Lo aspettava. 408 Amant, III| male?~ ~- Alla testa.~ ~- Ora ti do l'antipirina. Vado 409 Sogno | e Massimo se ne dolse; ora si sentiva più solitario, 410 Sogno | lo avevano assalito mezz'ora prima. Adesso, sorgendo 411 Sogno | addirittura la porta.~ ~Ora si vedeva tutta la sua snella 412 Sogno | vestita, avevano in quell'ora e in quel paesaggio un effluvio 413 Sogno | notturno. La via era deserta, l'ora era tarda, ormai: e solo, 414 Sogno, I| poesia ineffabile di quell'ora, in quel paesaggio: poesia 415 Sogno, I| lui - anche questa bell'ora dev'essere guastata. Scusate, 416 Sogno, I| deliziosa, qui, a quest'ora.~ ~- Se vi piace, la fumerò.~ ~ 417 Sogno, I| Luisa e delle cose, dell'ora e del tempo, restava immobile, 418 Sogno, I| Forse egli stesso, in quell'ora così tarda, in quella deserta 419 Sogno, I| parola: ma ella sentiva che l'ora precipitava e ogni tanto 420 Sogno, I| Massimo non parlava. Passava l'ora, fuggiva l'ora, essi ritornavano 421 Sogno, I| Passava l'ora, fuggiva l'ora, essi ritornavano con la 422 Sogno, II| il suo volto. Ma dopo un'ora, ella non ebbe più ritegno, 423 Sogno, II| ricordi? hai passato un'ora a chiamarmi sottovoce, come 424 Sogno, II| abbattuta.~ ~Egli capì che l'ora era giunta.~ ~- Non posso, 425 Sogno, II| Egli la guardò, smarrito: l'ora era giunta, l'ora incalzava.~ ~- 426 Sogno, II| smarrito: l'ora era giunta, l'ora incalzava.~ ~- Io amo un' 427 Sogno, II| esistenza! Aveva esitato un'ora, arretrandosi davanti agli 428 Sogno, II| avevano tremato sempre, ora erano ferme, bianche come La ballerina Cap.
429 I | alati della sua madrina. Ora, ora, come tutti i ricordi 430 I | della sua madrina. Ora, ora, come tutti i ricordi si 431 I | bianche, sotto la palma.~ ~Ora, vi metteva intorno un nastro 432 I | questa mia corona?~ ~— Sì, ora ci scriviamo una lettera, 433 I | fata, quando ballava!~ ~— Ora è morta, — soggiunse la 434 I | momento di scoraggiamento; l’ora si faceva tarda, il cielo 435 I | interrotto da piccoli edifici, ora vezzosi, ora pomposi. Non 436 I | piccoli edifici, ora vezzosi, ora pomposi. Non solo nel giorno 437 I | niente a nessuno. Qua e , ora che cominciavano i prati 438 I | stesso aveva pregato per un’ora, dentro, incapace di 439 I | velluto rosso, dove, un’ora prima, era venuto a pregare 440 I | anima della sua madrina. Ora si rammentava come la bella 441 I | Amina Boschetti morì...~ ~Ora, la messa era finita e il 442 I | discorrere. Ma in quell’ora, con quel tempo, lontano 443 I | prova di ballo?~ ~— A quest’ora? — ella mormorò, senza badare 444 II | su:~ ~— Donna Carmela, è ora? Posso salire? — disse una 445 II | casa, di notte, sola, ad ora già alta, in un quartiere 446 II | Sì, non state bene, così. Ora ve l’abbasso di nuovo, la 447 II | giovine.~ ~— Domani, a che ora? — chiese Gaetanella, dalla 448 II | Carmela andò a guardare l’ora a un vecchio orologio da 449 II | Molte profittavano di un’ora di libertà, fra uno spettacolo 450 II | le altre ballerine. Ma l’ora urgeva: Carmela chiamò il 451 II | Quando avevano un quarto d’ora di riposo, di libertà, le 452 II | casa loro, correndo per l’ora tarda: mentre le scarpette 453 II | restavano in camicia, un’ora, non avendo punto freddo 454 II | porta del camerone: era ora di uscire in scena, pel 455 II | una grande emozione. Ma, ora, esse erano dette più spesso, 456 II | che scappavano a godere un’ora di libertà, pian piano per 457 II | fritte e due soldi di pane. Ora, aperta la carta unta delle 458 II | acqua.~ ~Quanto era lunga, l’ora! Almeno, per l’ora e mezzo 459 II | lunga, l’ora! Almeno, per l’ora e mezzo che dura l’Excelsior, 460 II | dolorosi, a ogni decina. Ah, ora, no! Ella era profondamente 461 II | gridò il direttore. —. Ora vi applico io il rimedio! 462 II | Per Gesù Cristo! A tempo e ora, ti penti dei peccati, e 463 II | lasciarvi andar sola, a quest’ora, — replicò Roberto Gargiulo, 464 III | di Toledo, dopo i teatri. Ora, con questa cena della sera, 465 III | l’essere aperta sino ad ora avanzata della notte, cosa 466 III | Regina d’Italia. Spesso, a ora tarda, vi si trova anche 467 III | rossetto e dei cold cream; ora, per desiderio di Roberto, 468 III | russo, ma che era genovese; ora, senza un soldo, egli viveva 469 III | tutta la notte, per una mezz’ora. E lei, ostinatamente, aveva 470 III | volta che ella usciva a ora insolita. In casa, no, mai! 471 III | quel silenzio, in quell’ora alta della notte, ella lo 472 III | pagando due lire la settimana? Ora, ai 15 maggio, quando ricorreva 473 III | giorno, l’aiutavano a vivere. Ora, da due mesi, non faceva 474 III | relazione con te. In qualunque ora della tua vita, pensa che 475 III | e popolata che, in quell’ora pomeridiana, dopo la siesta, 476 III | avevano derisa per tre giorni, ora, la invidiavano, poichè, 477 III | ci voglion tre quarti d’ora per arrivarvi, e Santa Lucia 478 III | preferivano un giovane. E ora raccoglieva quella povera 479 III | arrivati fra un quarto d’ora: e il cameriere, che don 480 III | occhi supplici e smarriti; ora provava un imperioso bisogno 481 IV | traditore Radames.~ ~E l’ora parve eterna a Carmela Minino. 482 IV | dal suo mal di capo che ora si trasformava in trafitture 483 IV | all’amore volentieri.~ ~— Ora è morto, è morto.~ ~— Non 484 IV | restava ignuda, un momento, ora si era spogliata, e si rivestiva, 485 IV | doveva ballare fra mezz'ora nella Coppelia, due o tre 486 IV | giornate, per due ore e per un’ora, da persone che arrivano 487 IV | persone erano passate in un’ora di amore perseguitato, di 488 IV | metallici, dalla espressione ora indifferente, ora superba, 489 IV | espressione ora indifferente, ora superba, ora addirittura 490 IV | indifferente, ora superba, ora addirittura sprezzante, 491 IV | essere dovuto uscire a quell’ora, con quel freddo cane, venendo 492 IV | del verbale durò più di un’ora: il pretore, dopo raccolte 493 IV | poteva pensare, a quell’ora, in quel posto: si sarebbe I capelli di Sansone Cap.
494 I | sonno che alle quattro. Ora sembrava troppo felice di 495 I | invitatosoggiunse.~ ~— A che ora vi debbo portare il signorino 496 I | di soldatini scompagnati. Ora Marianna aveva piegato i 497 I | Riccardo, tutto soddisfatto.~ ~Ora camminavano in tre, la serva 498 I | aspettate, signorino mio, ora parleremo.~ ~Ma Riccardo 499 I | tagliare, per intieri quarti d'ora, senza dire nulla, e il 500 I | bimbo?~ ~— È fuori.~ ~— Ora, ora lo vado a prendere.~ ~ 501 I | bimbo?~ ~— È fuori.~ ~— Ora, ora lo vado a prendere.~ ~E 502 I | soltanto il bimbo.~ ~— Che ora sarà? — domandò Paolo Joanna, 503 I | alle undici e mezzo.~ ~— Ora domando a don Domenico, — 504 I | qui? Te lo riconduco all'ora del pranzo.~ ~— Lascialo 505 I | rispose il padre.~ ~— ...Ora vado, papà.~ ~E si avviò.~ ~— 506 I | uscirono dalla cucina.~ ~— Ora papà tuo ti manda a comperare 507 I | che doveva uscire fra un'ora. I due redattori erano in 508 I | ansietà di quella ultima ora. Riccardo gironzava per 509 I | massime in quella fervida ora di lavoro: e dopo un poco, 510 I | impazienza di quella ultima ora: era quell'esaltamento finale 511 I | cento a tuo fratello.~ ~Ora, come la distribuzione finiva, 512 I | indifferente, guardando ora un grasso signore, un agente 513 I | vermicelli al pomodoro, ora una donnina dal vestito 514 I | Paolo Joanna. Paolo in quell'ora, sotto la luce cruda del 515 I | il contadino ha in quell'ora il solo, quasi animale desiderio 516 I | così Paolo Joanna, in quell'ora è fatto indifferente ad 517 I | quello del pranzo.~ ~In quell'ora la fantasia di Paolo Joanna, 518 I | sempre al Caffé di Europa all'ora del pranzo, ma avendo già 519 I | trenta pel cognac. A quell'ora flutti di gente attraversavano 520 I | sono stato in piedi, ma ora ne ho abbastanza.~ ~— Vieni 521 I | aspettare l'Amalia in camerino; ora finisce, l'atto, — rispose 522 I | di quel camerino, per l'ora avanzata, una crescente 523 II | lavoro solo in quel quarto d'ora in cui gli entrava la febbre, 524 II | sempre, crollando il capo, ora sorridendo con una malinconia 525 II | una malinconia straziante, ora con le lagrime che gli gonfiavano 526 II | placò. Morì un quarto d'ora dopo, senza soffrire, senza 527 II | pontificano. Riccardo, nella prima ora taceva, obbedendo alle naturale 528 II | diradare la sua febbre. Ora, nelle conversazioni serotine, 529 II | volendo dimenticare. Ma in un'ora di debolezza, egli ne aperse 530 II | debolezza lo rendeva vigliacco, ora, gli consigliava una umiliazione 531 II | pieno di amarezza. Ecco, ora si sentiva depresso, abbattuto, 532 II | capo entrò, salutò:~ ~— Ora le portano le bozze. Molti 533 II | correzione delle bozze: come l'ora passava, altre bozze giungevano, 534 II | calore dell'ultima mezz'ora. Erano le sette: al Trevi 535 II | meccanicamente. E quel lavoro, ora se ne accorgeva, lo aveva 536 II | catene, la prosa di Fantasio, ora argutamente scettica, ora 537 II | ora argutamente scettica, ora malinconicamente sarcastica, 538 II | impressione gradita.~ ~Ma ora, ogni giorno egli rimetteva 539 II | tipografia, alle sette, nell'ora in cui tutte le trattorie 540 II | dove le donne trionfavano, ora nell’umiltà delle palpebre 541 II | abbassate, delle bocche pensose, ora nella serenità della indifferenza. 542 II | in disgusto, gli sembrava ora insuperabile, e le colonne 543 II | la sua nota di cronaca, ora pensava di cominciare con 544 II | con un verso di De Musset, ora con un motto latino, pensava 545 II | lavoro di correzione, ma ora se ne sbrigava molto più 546 II | vocazione, fortuna, ora l'indifferenza succedeva 547 II | diventato una persona seria, ora che aveva prestabilito il 548 II | preti, contro i banchieri; ora sprezzante, ora bonario, 549 II | banchieri; ora sprezzante, ora bonario, ora insultante. 550 II | sprezzante, ora bonario, ora insultante. Riccardo Joanna 551 II | fosse quel declamatore che, ora nominava Shakespeare e Moliére. 552 II | Moliére. Parlava del teatro, ora, Riccardo, cavando dalla 553 II | e lesse per un quarto d'ora, con molta attenzione, senza 554 II | Molto.~ ~— Sino a che ora?~ ~— Alle tre, credo.~ ~— 555 II | vice-segretario. Gli domandarono a che ora si poteva fare l'indomani 556 II | promessa solenne fatta nell'ora più seria della sua vita. 557 III | razza umana: malumore che ora assumeva la forma collerica 558 III | borbottamento ringhioso, ora si manifestava in uno scetticismo 559 III | fece un gesto di fastidio. Ora, dopo aver spazzato la stanza, 560 III | non puoi?~ ~— Ho pagato or ora una cambiale di duemila 561 III | aveva il suo lato piacevole. Ora, nel momento della digestione, 562 III | trattenendosi soltanto per mezz'ora... ma come l'avrebbe pagata 563 III | aspettare: tanto lo prendeva a ora, avrebbe pagato più tardi, 564 III | che è la carrozza presa a ora. Nella stretta via di Tordinona, 565 III | dove il freddo della prima ora notturna lo faceva rabbrividire, 566 III | dodici e cinquanta.~ ~— Bene ora te le mando giù.~ ~E corse 567 III | finito un altro quarto d'ora.~ ~Riccardo, generoso e 568 III | nell'umidire di quella prima ora serotina, fra i volti pallidi 569 III | soddisfatti.~ ~Andava a casa ora, per vestirsi in marsina, 570 III | Ma come faccio, io, ora?~ ~— Facciamo la barba alle 571 III | trasfondevano in quella prosa ora secca, arida e tagliente, 572 III | secca, arida e tagliente, ora piena di mollezza e di soavità. 573 III | ancora troppo ricco in quell'ora di eccitamento.~ ~— Fai 574 III | mio male cronico.~ ~— Che ora è?~ ~— Le dieci e mezzo, 575 III | più voglia di scrivere, ora, e tutta la sua prosa scritta 576 III | animatrice, un momento prima; ora diveniva la sua mortale, 577 III | splendore e di miseria, ma ora questi due elementi contrapposti 578 III | qual dea: e donna Clelia ora chiacchierava di scultura, 579 III | combattuto crudelmente, ora decidendosi a dire tutto, 580 III | dire tutto, immediatamente, ora sentendosene incapace, debole, 581 III | affari, in quel momento! Ora egli partiva col ministro 582 IV | IV.~ ~ IL QUARTO D'ORA DI RABELAIS.~ ~ ~ ~L'ultimo 583 IV | non vado ad ammazzarmi ora; ma non si sa mai. Ciao.~ ~ 584 IV | cinquanta lire subito.~ ~— Ora non le ho: fammi prima i 585 IV | l'avventura della forza, ora si fonda un giornale. Se 586 IV | malattia, di Sella a quest'ora la Destra e la Sinistra 587 IV | cosa costa un giornale, ora, a Roma? — domandò il senatore, 588 IV | lo dico francamente. Ma ora conta sopra di me, per qualunque 589 IV | me ne ha ricusato mezz'ora fa diecimila. L'associazione 590 IV | la vita e per la morte. Ora fammi un favore, va a cercare 591 IV | stata la prova della morte: ora veniva la rappresentazione 592 IV | Un altro disse:~ ~— E ora che farà? S'ammazzerà.~ ~ 593 IV | di nuovo?~ ~— Nulla, per ora; Riccardo pare tranquillo, 594 IV | Spicciati. Stresa dov'è?~ ~— Ora viene.~ ~Palumbo seguì Frati 595 IV | fondamento finanziario. Ora abbandonate questo figliuolo, 596 IV | lettera. Non c’è altro per ora: verso l'alba, forse, si 597 V | fremendo di collera per un'ora, ma calmandosi a mano a 598 V | sopportando la solitudine, all'ora del pranzo, non sapendosi 599 V | mazzo di fiori. Dopo un'ora, tutto scompariva, in un 600 V | O Serafina, a quest'ora l'idillio? Fa un freddo 601 V | pericolosa...~ ~— Mi burlate ora: voi avete le vostre simpatie 602 V | rabbrividendo; in quell'ora triste di Roma che affigge 603 VI | lettera, glielo chieggo ora a voce. Mi prenda, qui, 604 VI | inchiostro assai nero.~ ~— A che ora, vengono i redattori? — 605 VI | remissivamente Antonio AmatiPerchè ora lo debbo fare?~ ~— Per l' 606 VI | lo debbo fare?~ ~— Per l'ora che le piace.~ ~— Come l' 607 VI | che le piace.~ ~— Come l'ora che mi piace? A che ora 608 VI | l'ora che mi piace? A che ora va in macchina il Tempo?~ ~— 609 VI | mezzo, spesso: o in nessuna ora talvolta.~ ~— In nessuna 610 VI | talvolta.~ ~— In nessuna ora?~ ~— Già.~ ~— Non intendo. 611 VI | assistette al dibattito. Ora che lo vedeva in piedi, 612 VI | assai?~ ~— Mi è spiaciuto, ora non mi dispiace più.~ ~— 613 VI | bene.~ ~— Aspetta da un'ora.~ ~— Continui pure il suo 614 VI | ritornò dopo un quarto d'ora, tutto scalmanato. Joanna 615 VI | ha, sor Margari; a quest'ora me le avrebbe date.~ ~— 616 VI | lieve tinta giallastra, ora, gli si distendeva sul volto, 617 VI | scolorato. E pareva vecchissimo, ora: più che vecchio, pareva 618 VI | giornalista novellino taceva, ora, senza più voce: tanto quello 619 VI | parlava come a stesso.~ ~Ora, con la penna sospesa sulla 620 VI | il lapis rosso. In mezz'ora di questo lavorìo macchinale, 621 VI | benedisse. — Va di : ora darò le venticinque e settanta.~ ~— 622 VI | afferrandolo pel soprabito.~ ~— Ora, ora. — disse Joanna.~ ~— 623 VI | pel soprabito.~ ~— Ora, ora. — disse Joanna.~ ~— Ma 624 VI | disse Joanna.~ ~— Ma che ora, ora! Troppe ore sono passate.~ ~— 625 VI | Joanna.~ ~— Ma che ora, ora! Troppe ore sono passate.~ ~— 626 VI | questo discorso. E per mezz'ora vi fu combattimento di parole 627 VI | i pesci, per i pasticci. Ora si guardavano affettuosamente 628 VI | gli fate. E voi passate un'ora deliziosa, ogni tanto, tenendo 629 VI | audacia; ma viene, viene l'ora in cui vi vedete solo, sventurato, 630 VI | senza coraggio; viene l'ora nera in cui questa legione 631 VI | della birra per istupidirmi. Ora... mi sano abituato anche Castigo Cap.
632 I | e segnava anche questa ora, fra i gelidi e odorosi 633 I | era bene il suo ardente e ora gelido sangue che aveva 634 I | chiusa, venisse a piegarle. L’ora funebre, silenziosa, senza 635 I | cuore è lo strazio muto; l’ora funebre in cui la Vita contempla 636 I | conoscere, per sapere; l’ora funebre in cui tutta l’anima 637 I | fermata donde mai, in nessuna ora, in nessun minuto di quella 638 I | sempre, così pensava anche ora. Giammai, nel suo disprezzo 639 I | ogni corda era infranta! Ma ora... ora avrebbe voluto esser 640 I | era infranta! Ma ora... ora avrebbe voluto esser solo 641 I | prete, un servo! Ah la sua ora era giunta in cui potesse 642 I | esistenza di Anna, sino all’ora in cui temette di vederla 643 I | cogliesse prima della sua ora: ma, per compensarsi di 644 I | piedini, simili al marmo, ora, nel tessuto lievissimo 645 I | immobili come il marmo, ora, nelle loro babbucce ricamate, 646 I | immagine che dopo breve ora sparirà per sempre dalla 647 I | Non trascorreva, forse, l’ora della notte mortuaria? Gli 648 I | le mezz’ore, i quarti d’ora in cui egli passava la notte, 649 I | a quel letto di morte. L’ora fuggiva, la notte si faceva 650 I | quella visione. Si spiegava, ora, il suo ardente desiderio 651 I | le fibre, e così, così, ora lo rivedeva, come se anche 652 I | atroce era cominciata dall’ora in cui egli aveva spinto 653 I | vertigine lenta e molle di quell’ora, i profumi dei mille fiori 654 I | sì.~ ~— Questa notte?~ ~— Ora, ora, prima che tu venissi. 655 I | Questa notte?~ ~— Ora, ora, prima che tu venissi. Innanzi 656 I | trascinato al peccato e in cui ora ardeva, nuovamente, il torbido 657 II | ad aprire. Pazientemente, ora che si supponeva quasi giunto 658 II | che voleva, da un quarto d’ora, fremendo di quella fermata 659 II | pieno, un giorno prima: ma l’ora era fuggita, e al calore 660 II | potrà mai essere ingannato, ora si rivolgeva contro lui, 661 II | risoluzione che aveva chiusa l’ora trascorsa da Anna in quella 662 II | stanza. Per un quarto d’ora, ardente come un uomo ingannato, 663 II | gioiello era un ricordo di un’ora appassionata, Luigi Caracciolo 664 II | anno, da un mese, da un’ora, Luigi non avrebbe potuto, 665 II | Luigi era in casa, in quell’ora, il bel Luigi volubile e 666 II | fosse consueta la strada e l’ora, andata , innegabilmente, 667 II | spiegare in quella segreta ora che solo Dio aveva visto, 668 II | moglie che si era uccisa, ora, dopo le fatali parole di 669 II | confidente, si vedeva bene, ora, trattenne ancora Dias: 670 II | Non sarebbe ritornato, per ora, a Napoli; chi sa, se vi 671 II | così tutta quanta felice, è ora in preda a tutte le agitazioni, 672 II | sogno, un sogno, dici così, ora, un sogno, dici, quando 673 II | infamia: per poter godere l’ora bella, l’ora grande, ho 674 II | poter godere l’ora bella, l’ora grande, ho dovuto infelicitare 675 II | in un impulso d’amore. Ora si vedeva il pallore del 676 II | quattordici giorni, me ne ricordo, ora per ora, minuto per minuto, 677 II | me ne ricordo, ora per ora, minuto per minuto, quella 678 II | sconvolgeva così che dimenticavo l’ora e il pericolo estremo, pur 679 II | E tu le vuoi bene. ora, è vero? Le vuoi bene, perché 680 II | cenno disperato.~ ~— Non è ora d’amore, questa — rispose 681 II | Per me, è sempre l’ora, Cesare. Cesare, ho invocato 682 II | vuoi che io ci rinunzi, ora che è morta? Cesare, ti 683 II | dettero un bacio.~ ~Così l’ora di cupa e opprimente voluttà 684 II | tragici veli avvolsero quell’ora torbida, sorta dal peccato 685 II | opprimente, tetra, tragica ora: e pure ora d’amore.~ ~ ~ ~ 686 II | tetra, tragica ora: e pure ora d’amore.~ ~ ~ ~ 687 III | giorno, sparita dopo un’ora, a colui che gode di una 688 III | fermandosi qua e un’ora, in un albergo, in una stazione 689 III | giorno, lungamente, questa ora vespertina sui colli; restava 690 III | malincuore andavano via, ora che gli equipaggi partivano; 691 III | dai capelli fulvi, a quell’ora, forse; dormivano le tedesche 692 III | estraneo volto, i suoi occhi ora ardenti, ora velati dalla 693 III | suoi occhi ora ardenti, ora velati dalla più invincibile 694 III | ancora, per un quarto d’ora, continuavano quei discorsi 695 III | velata dolcezza di quell’ora. Un rumore di carrozza venne, 696 III | piena di fantasmi, in quell’ora?~ ~— Abbiamo visto uno spettro... — 697 IV | le...~ ~— Non mi dite che ora è — disse lady Hermione, 698 IV | Mai, mi dovete dire l’ora.~ ~— E perché?~ ~— Così. 699 IV | proibito ai servi di dirmi l’ora: prego gli amici di non 700 IV | Vivo senza conoscere l’ora della giornata, ignorando 701 IV | qui?~ ~— No, nessuno, per ora. Dicono che ami lord Cleveland.~ ~— 702 IV | Anche fuori, nella dolce ora del vespro, fra le sedie 703 IV | godevano la soavità di quell’ora e la soavità dei suoi tenui 704 IV | stasera?~ ~— Sì.~ ~— A che ora?~ ~— Io non so l’ora. Io 705 IV | che ora?~ ~— Io non so l’ora. Io sono un’ombra che ignora 706 IV | ed ebbe un lieve sorriso: ora dava le spalle al leggìo, 707 IV | punta morbida delle piume ora la fronte, ora le guance, 708 IV | delle piume ora la fronte, ora le guance, ora le labbra. 709 IV | la fronte, ora le guance, ora le labbra. Poi pian piano, 710 IV | sensi.~ ~— La notte è l’ora delle visioni, — Hermione 711 IV | disse, risolutamente.~ ~— Ora?~ ~— Ora. E voi, lady?~ ~— 712 IV | risolutamente.~ ~— Ora?~ ~— Ora. E voi, lady?~ ~— Non lo 713 V | nove.~ ~— Per un quarto d’ora... non saranno giunti ancora. 714 V | Marco Palliano.~ ~— Un’ora di ritardo: Laura e Cesare 715 V | suoi occhi sorpresi, dove ora si mescolava un senso di 716 V | Laura.~ ~— Maledetta l’ora di quel giorno e il minuto 717 V | giorno e il minuto di quell’ora!~ ~— Come tu vuoi — egli 718 V | quel volto: e non vi vedea, ora, che un desiderio di pace.~ ~ 719 V | tacere? Devi dire tutto... ora, lo devi dire, capisci?~ ~— 720 V | di rivoltella! Lo saprei, ora, se le voglio bene, se avesse 721 V | venuta per me l’immancabile ora del dolore; non so nulla! 722 V | dove sono stati insieme, un’ora, due ore, non so quante 723 V | tortura della gelosia; ma ora, vedi, la mia sensibilità 724 V | in quale posto, in quale ora, dimentico del tempo, dello 725 V | Alla notte, qui, qualunque ora fosse, ella veniva due o 726 V | prima non volevi vedere, ora non vuoi udire? Perché mi 727 V | nulla. Me ne rammenterò, ora, per sempre.~ ~— Ma tu ti 728 V | che sia passata una mezz’ora, così; poi...~ ~— Tu non 729 V | lamento, che un sospiro.~ ~— Ora, può passare il tempo, le 730 VI | fine sporca e ignobile. Ora, questa segreta e persistente 731 VI | Ed era passata almeno un’ora di viaggio, quando ella 732 VI | tenerezza.~ ~— Fra mezz’ora, ti vengo a prendere per 733 VI | albergo:~ ~— Che vuoi fare, ora?~ ~— Quello che tu vuoi.~ ~— 734 VI | impossibile che si dica ora. Non importa! Chi può accusare 735 VI | in mezzo, di restarvi un’ora, fermo, di mangiare una 736 VI | giro, dovunque, fino all’ora che Giulio Carafa e Marco 737 VI | mette, a piedi?~ ~— Mezz’ora, a buon passo: tre quarti, 738 VI | a San Pietro?~ ~— Mezz’ora, signoria.~ ~— Va’ ad aspettarmi 739 VI | vestito di nero, girava da un’ora, in carrozza, senz’avere 740 VI | spalle, levando gli occhi ora sul fiume roteante in tanti 741 VI | in tanti piccoli gorghi ora sulla campagna solitaria. 742 VI | dovevano aspettarlo da mezz’ora al Caffè di Roma. Vi andò 743 VI | correttezza squisita; giusto ora, era così sconvolto.~ ~— 744 VI | nel Caffè di Roma, a quell’ora in cui la vita romana fa 745 VI | freddamente trionfale! Dopo mezz’ora si trovarono ambedue nel 746 VI | per il Corso, che in quell’ora è pieno di gente; tutti 747 VI | ci guastiamo la serata. Ora andremo al teatro.~ ~— Al 748 VI | Del resto, sei maritata, ora, mi pare.~ ~— Pare — ella 749 VI | era cominciato già da mezz’ora e le due attrici, il duchino 750 VI | dove era caduta da mezz’ora. Aveva sfidato la condizione 751 VI | Ah no, no, non farmi ora questo orribile scherzo 752 VI | essere la tragedia di un’ora, domani, o una più lunga 753 VI | non cadrai in deliquio, ora, credo!~ ~— Non temere — 754 VI | qualche cosa.~ ~— A quest’ora? Che cosa?~ ~— Che ti preme?~ ~— 755 VI | Immancabile.~ ~— Sali per mezz’ora... vieni... andiamo...~ ~— 756 VI | Sarebbe un atto vile, sfuggire ora.~ ~— Ma non da lui, non 757 VI | esprimevano il dolore. Era fermo, ora, dirimpetto ai balconi, 758 VI | Cesare, sordamente.~ ~— Oradisse l’altro, — come 759 VI | voce per esser espressa. — Ora... fra un momento.~ ~— Io 760 VII | Palliano.~ ~— Ma... a che ora?~ ~— È per le due — disse 761 VII | Tu la sapevi, Giulio, l’ora stanotte? Perché non me 762 VII | Valle d’Inferno, una mezz’ora di buon passo: il medico 763 VII | Avevano ancora un quarto d’ora da aspettare la carrozza, 764 VII | Inferno non ci vuole che mezz’ora, niente altro. Arrivar tardi, 765 VII | un sarcofago, con qualche ora di anticipazione.~ ~— Non 766 VII | prima, quasi alla stessa ora, preso da quello stupore 767 VII | intimissimo senso di piacere. Ora non ricordava più nulla 768 VII | avrebbe avuto la parola fra un’ora. Quando furono nel viale 769 VII | carrozza nessuno parlava più. L’ora incombeva: e incombeva il 770 VII | Roma, o in qualche villa, ora che la tradizionale spianata 771 VII | anche le sciabole e le spade ora, o con l’acido fenico, o 772 VII | sapendo di arrivare all’ora precisa. Luigi Caracciolo 773 VII | quotidiano, solo per passare un’ora della giornata. In quel 774 VII | parte immobile di testimoni, ora tacevano, oppressi da quell’ 775 VII | erano attorno al ferito, ora. Cesare, freddo, con la 776 VII | che lui.~ ~— È alla moda, ora, di amare il marito, fra 777 VII | meraviglia.~ ~— Fa notte presto, ora.~ ~— Debbo aver dormito 778 VII | con un atto desolato.~ ~— Ora... non ho più nulla da fare, 779 VII | oggi, nel sonno, per un’ora, sotto l’incubo! Sei stato 780 VII | Ce ne andremo di qui, ora...~ ~— Sì, sì, ce ne andremo... — 781 VII | e tutta la gente sa... ora, con questo duello: vi sarà 782 VII | infelicità... è in pace, ora... e noi stiamo espiando, 783 VII | peccaminosa, prima... e che ora è inutile. A che servirebbe 784 VII | istessa era una rovina. D’ora in poi, avrebbero vissuto 785 VII | sono trattenuto una mezz’ora. Tu non ci sei stato? — 786 VIII | perdere un minuto di una lieta ora, tutte costoro erano a Capodimonte 787 VIII | figura, segnò un quarto d’ora squisito.~ ~Poi vi fu un 788 VIII | sorridendo.~ ~Erano sul prato, ora, fra la gente; e signore 789 VIII | su quel grande piazzale, ora che il sole cominciava a 790 VIII | incanto del paesaggio, dell’ora, dell’ambiente e che non 791 VIII | l’atroce suo turbamento. Ora, su quella musica così amabilmente 792 VIII | lietezza del garden party, ora che il vespero cresceva, 793 VIII | il mio dovere di donna. Ora, vedete, mi confesso a voi, 794 VIII | con lui, sola, a quell’ora, in quella solitudine, Hermione, 795 VIII | acqua, tutte fresche nell’ora solitaria vespertina. Un 796 VIII | egli adorava: e che quell’ora gli apparteneva. Tante volte 797 VIII | Oggi, no. Era quella l’ora desiderata da quasi un anno, 798 VIII | desiderata da quasi un anno, l’ora grande e alta, che è la 799 VIII | sangue in questa visione: l’ora suprema che a nessuna delle 800 VIII | amanti bene conoscono: l’ora che segna il massimo grado 801 VIII | Quella era, la nobilissima ora che era sua, che aveva meritata 802 VIII | innamorato pareva che, nell’ora suprema, Hermione non avesse 803 VIII | ebbe un sorriso trionfale. Ora l’abbracciava, stretta a 804 IX | della terrazza, fermandosi ora a guardare il mare bruno 805 IX | dal gran cono di argento, ora immergendo lo sguardo nella 806 IX | chiamata: non era la sua ora: aveva ventitré anni, signora; 807 IX | convulsa, come allora, come ora... l’istesso tremito, perché 808 IX | raccoglimento fu lunga.~ ~— Ella è ora più tranquilla? — chiese 809 IX | Quando parte?~ ~— Fra un’ora.~ ~— Dove va?~ ~— Non lo 810 IX | con quella nave, fra un’ora. È la mia nave: me la donò 811 IX | marmo? Vi scenderò fra un’ora: essa mi condurrà alla mia 812 IX | più profonda glacialità. L’ora fuggiva sul capo della piccola, 813 IX | profondo sonno è la prima ora della morte. Si levò, fece 814 IX | andarsene, per partire.~ ~Era l’ora più tarda, e la luna più 815 IX | respingere il confine dell’ora, che urgeva.~ ~Era andata 816 IX | attaccato al mantello; e ora si vedeva solo il viso bruno 817 IX | doveva essere la salvazione. Ora, già, mentre entrava nella 818 IX | quando?~ ~— Non è passata un’ora.~ ~— Non è vero: avrei incontrata 819 IX | vita e della felicità.~ ~Ora, aveva visto dappertutto, 820 IX | così bella, così seducente; ora l’aveva perduta, per sempre. 821 X | di quella via cittadina. Ora dunque, come ho detto, a 822 X | ma che non tace giammai. Ora, perché la via di Foria 823 X | Che importa ciò? Dopo un’ora, trascorso oltre il corteo, 824 X | aver errato per più di un’ora, in tutto il camposanto, 825 X | bosco, gli pareva: in un’ora notturna, tra l’ombra, tra 826 X | voce profonda: quella voce ora lontanamente, lontanamente 827 X | come me? Moriresti per lei, ora, come me? Moriresti, senza 828 X | pensava.~ ~— Vuoi morire, ora, innanzi a lei? Da’ la tua 829 X | dell’osteria, ai Bagnoli. Ora, in un’osteria si fa colazione, 830 X | Aprirono il landau. Sembrava, ora, una carrozza di scampagnata. 831 X | Bagnoli e si vedevano bene ora le quattro persone, dai Dal vero Par.
832 2 | struggimento dell'ultima ora.~ ~ ~ ~Al popolo nessuno 833 4 | la misura del bambino che ora l'oltrepassa di tutta la 834 6 | non capisco niente.~ ~- Or ora, ti narrerò tutto, come 835 6 | discrezione. Infine dopo mezz'ora di palpiti e di ansietà, 836 6 | se gli rimaneva una mezz'ora per leggere e un quarto 837 6 | per leggere e un quarto d'ora per isprecarlo alla porta 838 6 | popolata e rumorosa. Era l'ora in cui la via di Toledo 839 6 | Tanto meglio, imparerà da ora a lasciarmi libera. Non 840 6 | aria di grande attenzione: ora Lulù si guardava molto d' 841 6 | accendeva una fiamma; la voce ora profonda e commossa, ora 842 6 | ora profonda e commossa, ora stridula e secca: le labbra 843 8 | fatte senza annunzio, l'ora della messa fu cambiata 844 8 | affrettando col pensiero l'ora che dovevano lasciarsi. 845 12 | era un uomo di spirito. Ora chi appartiene a questa 846 12 | Sempre; ma saranno ora due settimane che non mi 847 12 | uscite, ritornate a quell'ora che vi piace: fino alle 848 12 | Emma, la sua favorita ed ora non fa altro che discorrere 849 12 | Ne davamo.~ ~- Capisco; ora gli affari, la politica 850 13 | Giorno per giorno, ora per ora, da tempo immemorabile, 851 13 | Giorno per giorno, ora per ora, da tempo immemorabile, 852 15 | mai sentita la mancanza; ora si cercano dovunque. Allora 853 16 | una sera, una mattina, un'ora qualunque, Gemma alzava 854 17 | dipinsero in nero e rosso: ora rinchiuso nel severo e misterioso 855 17 | campato fin troppo sopra ed ora è posta nel dimenticatoio; 856 17 | delusione grandissima; ed ora negli alberghi si potrebbero 857 18 | cielo ha guadagnato; a quest'ora Ernesto Rénan scrive nel 858 20 | artifizio; furono novelle ora gaie, ora meste, dove apparivano 859 20 | furono novelle ora gaie, ora meste, dove apparivano tante 860 20 | intervallo, rubando i quarti d'ora per rinfrancarsi nella lettura, 861 20 | gli rendeva l'articolo. Ora il pubblico, sebbene positivo, 862 20 | suicidato giorno per giorno, ora per ora; non trovava più 863 20 | giorno per giorno, ora per ora; non trovava più concetti, 864 21 | più bizzarri, diventando ora un clamore acutissimo, ora 865 21 | ora un clamore acutissimo, ora un grave rombo di tuono. 866 24 | voce e col cuore, viene un'ora che nel teatro si prova 867 24 | sordamente, senza compassione, di ora in ora, di minuto in minuto. 868 24 | senza compassione, di ora in ora, di minuto in minuto. Era 869 25 | stomaco lo avvertì dell'ora del pranzo.~ ~Al pranzo 870 25 | troppo, povera donna - ed ora per castigo gli toccava 871 26 | fidanzato: egli pianse per un'ora, si disperò per tre giorni, 872 26 | della persona; lo sguardo ora fisso sulla terra, ora perduto 873 26 | sguardo ora fisso sulla terra, ora perduto nel cielo, sempre 874 27 | armatura del suo cuore: ora lo sguardo di quell'uomo, 875 27 | penetrava nella foresta e come l'ora si avanzava, tutto dintorno 876 27 | a lungo, dimenticando l'ora del ritorno; poi una piccola 877 28 | è preso dalla tarantola; ora viene uno, ora viene un 878 28 | tarantola; ora viene uno, ora viene un altro e tutti hanno 879 31 | come una creatura vivente. Ora il mondo deve giudicarla, 880 31 | dell'artista cresce ogni ora, ogni momento; egli è turbato, 881 31 | sempre una musica lontana, ora dolce e grave come suono 882 31 | grave come suono d'organo, ora saltellante e bizzarra come 883 31 | inappagato desiderio di gloria?~ ~Ora tutto è mutato. Nulla del 884 31 | della sua vita è morta: ora ha una donna gentile daccanto, 885 31 | agli occhi della folla, ora sotto l'amarezza dei fischi, 886 31 | sotto l'amarezza dei fischi, ora nelle grandi ed aride consolazioni 887 32 | si niegasse alla gioia. Ora ella parlava lentamente 888 32 | senza aggiungere altro,~ ~- Ora ricordo; quando Maria Desanctis 889 33 | abbandonati; è cambiata l'ora del pranzo; non si dorme 890 33 | tre giovanotti passano un'ora nel salon de coiffure per 891 33 | Si appressa lentamente l'ora; le fanciulle litigano fra 892 34 | comprendere la bellezza di quell'ora. A poco a poco, nel tramonto, 893 34 | pace dei miei giorni!~ ~Ora Silvia comprendeva tutto, 894 34 | vasi dorati del salone dove ora s'ingiallivano e s'impolveravano 895 34 | convulso inestinguibile; ora desiderava starsene sola 896 34 | contenta della solitudine; ora si chiamava tutti dattorno 897 34 | stato per lei un estraneo. Ora essa, avvelenata da quella 898 35 | rispondeva; solo ad intervalli, ora per una bocca, ora per un' 899 35 | intervalli, ora per una bocca, ora per un'altra mi giungeva 900 35 | amico era il pubblico.~ ~ ~ ~Ora, amico lettore, il libro Donna Paola Capitolo
901 1 | il mare, come assorbito. Ora Paola offriva le sigarette 902 1 | colpita una parola dolorosa. Ora tutti complimentavano la 903 1 | Attorno al pianoforte, ora si rideva. Il maestro giovanetto, 904 1 | nero e si nascose il volto. Ora Fulvio non vedeva che il 905 1 | retta, rientrò nel salone; ora il cameriere portava attorno 906 1 | dico presto, non dubitate. Ora non posso dirle. Vi è gente 907 1 | esaltamento. Nella prima ora di aspettativa egli non 908 1 | fecero appena trasalire. Ora, non trovava più nulla da 909 1 | Nessuno vi vuole come me; ora nulla resiste al magnetismo 910 2 | figliuolina di quattro anni. Ora, a Napoli, egli prevedeva 911 2 | famiglia del paese.~ ~ ~ ~Ora, dopo tre giorni, la fortezza 912 2 | suo orgoglio di militare. Ora i soldati volevano2 il tesoro 913 2 | notizia, nessun soccorso. Ora l'umore degli svizzeri era 914 2 | litanie, salmodiando. L'ora passava lenta.~ ~- Se fra 915 2 | solo ritardata di qualche ora; si capiva che dopo il banchetto 916 2 | Cariclea, entrando nel salone - ora vengono i Garibaldini.~ ~ 917 2 | deserto, devastato; per un'ora tutti tacquero, innanzi 918 2 | incubo di quell'assedio.~ ~- Ora vengono i Garibaldini - 919 2 | tutto il discorso, guardando ora sua madre, ora il maggiore. 920 2 | guardando ora sua madre, ora il maggiore. Adesso, ambedue 921 2 | Bisogna farlo scomparire. Ora lo ammazzo.~ ~- Con che?~ ~- 922 3 | mio segreto.~ ~ ~ ~Sentite ora il mio segreto, uno spaventoso 923 3 | giuro sulla Madonna.~ ~ ~ ~Ora mi dicono pazza. Pensate 924 3 | fusione durò poco. In un'ora suprema, mentre egli mi Ella non rispose Parte
925 Lett | per un istante, per un'ora, credere a te, vecchio sognante, 926 1 | buio, sulla terra, in quell'ora notturna. Per un attimo, 927 1 | sogno, vi ho vista apparire, ora lontanissima, inafferrabile, 928 1 | inafferrabile, sparente, ora vicina, quasi tangibile, 929 1 | col viso rivolto altrove; ora vicina, ma con un volto 930 1 | sonno....~ ~«Alla prima ora mattinale, io era sulla 931 1 | Niuno l'aveva presa, a quell'ora, naturalmente; ma un'immensa 932 1 | E, a un tratto, poichè l'ora volgeva quasi al meriggio, 933 1 | Dove siete voi, a quest'ora di notte, in quest'ora della 934 1 | quest'ora di notte, in quest'ora della vostra rivelazione 935 1 | trasalendo a ogni rumor di ruote, ora fermo all'angolo dell'hôtel 936 1 | leggera, voi portavate, un'ora fa, o Diana, quando i miei 937 1 | bianchi? Il vostro viso, un'ora fa, era bianco come la vostra 938 1 | col vostro sguardo, un'ora fa, avete avuto voi il rapidissimo 939 1 | Diana, uditemi bene. Un'ora dopo che questa lettera, 940 1 | sofferenze mie, dare qualche ora di riposo al mio spirito 941 1 | affliggente e d'irreparabile? Un'ora fa ho ricevuto, qui, a casa 942 1 | poveri fiori parlanti e, ora, chi sa dove messi, in un 943 1 | malinconica di mia sorella Lisa; ora io sono muto e assorto, 944 1 | io sono muto e assorto, ora scosso da urti nervosi, 945 1 | Che facevo io, mai, un'ora fa, quando, a un tratto, 946 1 | forse espressamente: era l'ora del crepuscolo: e io non 947 1 | maggio…~ ~ ~ ~«In quest'ora estrema, Diana, che Iddio 948 1 | Ambasciata inglese di Vienna, ora in licenza a Roma. La seducente 949 1 | amata, era, di già, in quell'ora del loro destino, la giovine 950 1 | mi ha travolto, in quell'ora tremenda, solo la vertigine 951 1 | a cui non restano, nell'ora più angosciosa della sua 952 1 | ha compreso, sa che quest'ora è suprema: tace, mi guarda 953 1 | per voi.~ ~«Diana, io, ora, so che non mi amate: ma 954 1 | veglia di chi sa che, di ora in ora, la Morte si appressa 955 1 | di chi sa che, di ora in ora, la Morte si appressa a 956 1 | squisita e sontuosa con cui, ora, poc'anzi, donna Diana Sforza, 957 1 | valutare quanto costassero....Ora, lassù, per firmare l'atto 958 1 | case di laggiù. In quest'ora, dunque, la fidanzata nobilissima, 959 1 | sparisca come ha fatto, un'ora fa, sparisca per sempre 960 1 | senza gemiti. Sapevo che l'ora pesante sul mio capo e pure 961 1 | per sempre, sapevo che l'ora di questo fatal giorno, 962 1 | e sospinto nella via, un'ora fa. Come un trasognato, 963 1 | vita, che rivedrò, nell'ora della mia morte e morrò 964 2 | o lady Montagu: e in un'ora di automobile, volando sulla 965 2 | allontanarmi violentemente. Ora.... è un marito, ha tutti 966 2 | Se io partissi, fra un'ora, in automobile e mi fermassi 967 2 | e che è in Inghilterra, ora, a Mardock Lodge, nel Worcerstershire, 968 2 | campagna silente romana e, ora, conduce a una novella città: 969 2 | senso di vita alta mi tiene, ora che intraprendo il mio pellegrinaggio 970 2 | di coloro che, in quest'ora mattinale, non sono ancora 971 2 | pazienza. Torno da Zurigo, ora: ella non vi era, come non 972 2 | che di andare altrove.... Ora riposo, per due giorni, 973 2 | golfeurs: sono lontani, ora, a Scheveningen, presso 974 2 | jeu.... Gli sposi sono, ora, a Ostenda. Posso raggiungerli 975 2 | cento sottili precauzioni, ora vi seguo, ora vi precedo, 976 2 | precauzioni, ora vi seguo, ora vi precedo, ora mi allontano, 977 2 | vi seguo, ora vi precedo, ora mi allontano, ora ritorno, 978 2 | precedo, ora mi allontano, ora ritorno, sempre vivendo 979 2 | non debbo; qui, dove ogni ora della mia giornata, ogni 980 2 | alta, per dormirvi qualche ora: e vi resto, talvolta, chiuso 981 2 | pazientemente, perchè l'ora passi? Che leggete mai? 982 2 | trattasse di una partita di un'ora. E ho atteso, pazientemente, 983 2 | anche io, per vedere a che ora, mai, si levi dal giuoco, 984 2 | ventotto agosto…~ ~ ~ ~«Un'ora fa, al Cercle privé, alla 985 2 | del mio animo, una mezz' ora; dopo, naturalmente, mi 986 2 | immobilità. Io son rimasto un'ora, molto più, senza più alcuna 987 2 | persona ieratica, Carla Busca ora piena di fuoco e ora misteriosamente 988 2 | Busca ora piena di fuoco e ora misteriosamente languida, 989 2 | rossore.~ ~«— Vado da lei, ora, in InghilterraVivina 990 2 | sapesse quanto è bella! Ora è maritata, signor Ruffo, 991 2 | inglese, vicina a Londra. Ora, son forte in geografia 992 2 | sorriso malizioso:~ ~«— Per ora, nessuno mi vuole.... ma 993 2 | ondeggianti della nebbia, nell'ora crepuscolare, e il mio cuore 994 2 | trovare il giorno propizio, l'ora propizia, il momento propizio, 995 2 | vostra sorella: oggi, un'ora fa, sul marciapiede a diritta, 996 2 | presto — ma ritorno fra un'ora a Montagu Castle.~ ~«— È 997 2 | questi fiori: e oggi, oggi un'ora fa, essi mi hanno portato 998 2 | amore che mi ha condotto, un'ora fa, su questa terrazza coperta 999 2 | cui voi siete nata, e l'ora in cui vi ho udita cantare 1000 2 | al suo antico club e l'ora in cui parte, il sabato,


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