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                   grassetto = Testo principale
                   grigio = Testo di commento
Addio, Amore!
     Parte, Cap.
1 1, I| impercettibile di respiro, Anna pareva dormisse da due ore, 2 1, I| camera delle due fanciulle, Anna aveva schiuso gli occhi 3 1, I| confusamente, anche nell'oscurità. Anna non dormiva. Non osava fare 4 1, I| sempre più gelida la stanza: Anna non aveva freddo. Da che 5 1, I| più dolorose faceva ella, Anna, attraversando di notte 6 1, I| tenera rispose:~ ~– Eccomi, Anna.~ ~Ma ella, prendendolo 7 1, I| mantello nero, senza parlare, Anna curvò il capo e scoppiò 8 1, I| faccia, affannandosi.~ ~Anna piangeva, senza rispondergli, 9 1, I| Ti voglio tanto bene, Anna.~ ~– Io ti adoro, anima 10 1, I| È la passionedisse Anna.~ ~Egli sollevò delicatamente 11 1, I| Che hai detto? – gridò Anna, scuotendosi.~ ~– È un lamento, 12 1, I| lasciarmelo dire? Il dolce sogno, Anna, che abbiamo fatto insieme, 13 1, I| ho amato io, dunque?~ ~– Anna, Anna... – disse lui con 14 1, I| amato io, dunque?~ ~– Anna, Anna... – disse lui con dolcezza.~ ~– 15 1, I| Cesare Dias aveva ragione, Annaconcluse lui, quietamente.~ ~– 16 1, I| bestemmiatore dell'amore! – disse Anna, arretrandosi, colpita da 17 1, I| Cesare Dias aveva ragione, Anna mia. Io non posso sposarti, 18 1, I| oppone al nostro amore, Anna.~ ~– L'amore è più forte 19 1, I| anche della morteribattè Anna, per la terza volta, con 20 1, I| soffocava i suoi fremiti.~ ~– Anna mia, pensa bene. Le nostre 21 1, I| stessi in questa lotta. Anna, Anna, sono io che perdo 22 1, I| stessi in questa lotta. Anna, Anna, sono io che perdo tutto! – 23 1, I| compirlo coraggiosamente. Anna, tu sarai amata, meglio, 24 1, I| di me? Tu dimenticherai, Anna.~ ~Anna, immobile, ascoltava: 25 1, I| Tu dimenticherai, Anna.~ ~Anna, immobile, ascoltava: non 26 1, I| dimenticarerispose fievolmente Anna.~ ~– Prova, fa un tentativo, 27 1, I| anelare del suo respiro.~ ~– Anna, che hai? – le chiese, fremendo 28 1, I| Giustino, tu non mi ami.~ ~– Anna, Anna!~ ~– Giudico da me – 29 1, I| tu non mi ami.~ ~– Anna, Anna!~ ~– Giudico da me – continuò 30 1, I| se tu mi amassi...~ ~– Anna!~ ~– Ah non chiamarmi, non 31 1, I| Non parlate di morte, Anna, non aumentare il mio rimorso. 32 1, I| gli occhi innamorati di Anna. Egli tremava di sgomento, 33 1, I| sei tu: portami via.~ ~– Anna, Anna, dove troveremo ricovero? 34 1, I| portami via.~ ~– Anna, Anna, dove troveremo ricovero? 35 1, I| di speculazione! No, no, Anna, non è possibile, non sopporterei 36 1, I| fumanti mine. L'amore di Anna lo riempiva di felicità, 37 1, I| infiammava il sangue di Anna, gli si era comunicata. 38 1, I| realtà dalle speranze di Anna.~ ~– Mia sorella è peggiore 39 1, I| crede?~ ~– Mi crederà.~ ~– Anna, Anna, se non ti crede?~ ~– 40 1, I| Mi crederà.~ ~– Anna, Anna, se non ti crede?~ ~– Allora, 41 1, I| di andarsene, sicuro che Anna fosse ritornata alla sua 42 1, I| le labbra, che la povera Anna, tremando come una foglia, 43 1, I| nella infinita angoscia, Anna piangeva lamentandosi sottovoce, 44 1, I| mucchio di cenci bianchi, Anna si doleva ancora: sua sorella, 45 1, II| ricordati dove ti aspettaAnna».~ ~Giustino Morelli lesse 46 1, II| due volte la lettera di Anna, lentamente, come se ne 47 1, II| perduto, lui: vinta e perduta, Anna.~ ~. ~ ~In quell'ora mattinale 48 1, II| Eterno Padre. Le due donne, Anna Acquaviva, e la sua damigella 49 1, II| bontà, di pace spirituale. Anna indossava un abito di lana 50 1, II| pacifica dell'esistenza.~ ~Ma Anna Acquaviva quel giorno rispondeva 51 1, II| un'altra parte. Infatti Anna Acquaviva, invece d'avviarsi 52 1, II| la confessione finisse. Anna scese assai tranquillamente 53 1, II| atroce che era proprio lei, Anna Acquaviva, che aveva abbandonato 54 1, II| dalla rugiada sciroccale: e Anna, stretta nel suo paltoncino, 55 1, II| fantasmi della felicità. Anna viaggiava sola, in una landa 56 1, II| tornare indietro. E invero Anna, più che mai, si era messa 57 1, II| spiegazione delle ruine. Anna lo seguiva, anch'ella debole 58 1, II| infinita e disperata tenerezza. Anna, incapace di dir nulla, 59 1, II| alla gloria del suo amore, Anna non si accorgeva della emozione 60 1, II| udendolo più rispondere, Anna si fermò, trattenendolo 61 1, II| stazione, insieme con loro: Anna, intimidita, non osava più 62 1, II| conduce alla stazione: e Anna teneva sempre il suo braccio 63 1, II| fuggita di casa mia.~ ~– No, Annamormorò lui fievolmente.~ ~– 64 1, II| offende e mi dispera!~ ~– Anna, ascoltami, per carità, 65 1, II| sempre dette, te le ripeto, Anna. Questa è una rovina che 66 1, II| a una oscura catastrofe. Anna, Anna, oggi non perdono 67 1, II| oscura catastrofe. Anna, Anna, oggi non perdono a me stesso, 68 1, II| un vile, come un ladro, Anna: tu devi usare di tutta 69 1, II| avvenire?~ ~– Non potrò mai, Anna. Preferirò sempre il sacrificio 70 1, II| Sicchèricominciò Anna, lentamente – se vivessimo 71 1, II| ineffabile, ed egli comprese che Anna non poteva pronunziare un' 72 1, II| fatalità: a un tratto, si trovò Anna alle spalle, che lo forzava 73 1, II| è possibilebalbettava Anna, smarrita – che tu non mi 74 1, II| resistere.~ ~– Non posso, Annadisse, sottovoce.~ ~– 75 1, II| Non vi sono catastrofi, Anna...~ ~– Tu parli come Cesare 76 1, II| occhiata – tu, vattene.~ ~– Anna, Anna, non mi scacciare 77 1, II| tu, vattene.~ ~– Anna, Anna, non mi scacciare così...~ ~– 78 1, II| divisi, sempre. Vattene.~ ~– Anna, l'ho fatto per te, per 79 1, II| aspettasse qualcuno. Lo vide Anna, poi, voltarsi verso le 80 1, II| dominata dal silenzio.~ ~Anna la seguì ancora, quell'ombra, 81 1, II| No... partorispose Anna guardandolo sempre coi suoi 82 1, II| presentimento vicino alla morte. Anna Acquaviva abbassò la testa, 83 1, II| precipitosamente, chiamandola:~ ~– Anna, Anna!~ ~Nessuna risposta. 84 1, II| chiamandola:~ ~– Anna, Anna!~ ~Nessuna risposta. L'uomo 85 1, II| leggermente, questa volta:~ ~– Anna, dove sei dunque?~ ~Ancora 86 1, II| all'anima e ai sensi di Anna si addensò una tenebra fitta, 87 1, III| III.~ ~ ~ ~Anna Acquaviva era stata tre 88 1, III| diminuire, malgrado il chinino, Anna pareva sputasse sangue, 89 1, III| darle sollievo. Niente, Anna rispondeva: e il picciolo 90 1, III| intervalli di dieci minuti, Anna gridò ancora, lungamente 91 1, III| la morte era finita: ma Anna Acquaviva vi aveva rimesso 92 1, III| tre donne che assistevano Anna, la sorella Laura, o Stella 93 1, III| che avesse, che volesse. Anna non schiudeva gli occhi, 94 1, III| napoletano, che aveva salvato Anna Acquaviva da quella furiosa 95 1, III| Gerolomini, a vedere come stava Anna. In realtà le due fanciulle 96 1, III| Invece il carattere di Anna, aperto, leale, turbolento, 97 1, III| buon animo passionale di Anna.~ ~Era un miracolo, se i 98 1, III| soffio di tutti i piaceri. Anna diceva, pensosa: forse, 99 1, III| seppe che la sua pupilla Anna Acquaviva si era innamorata 100 1, III| Quando Cesare Dias seppe che Anna Acquaviva era fuggita dalla 101 1, III| Pensava Cesare Dias, che se Anna Acquaviva fosse stata veramente 102 1, III| sua vigilanza affettuosa! Anna Acquaviva, di cui il carattere 103 1, III| che egli sapeva ove era Anna, in salvamento, e che andava 104 1, III| una influenza seria, su Anna Acquaviva, perchè la debole 105 1, III| mancato: riconosceva che Anna non aveva trovato in casa 106 1, III| affannoso, o la veglia di Anna, non dicendole nulla, chiamandola 107 1, III| ella ritornava in camera di Anna, lentamente, sfiorando il 108 1, III| il suo spirito. Giusto, Anna Acquaviva era in una prostrazione 109 1, III| le dicevano più nulla, ma Anna sapeva che essi erano , 110 1, III| perdono, sempre, umilmente; e Anna balbettò:~ ~– Che avrete 111 1, III| Non parlate così, cara Anna: dite che avete commesso 112 1, III| finire il breve colloquio. Anna, accasciata dallo sforzo, 113 1, III| Addolorata, in un momento che Anna si trovò in faccia i grandi 114 1, III| Io non ti giudico, Anna.~ ~– Laura, Laura mia...~ ~– 115 1, III| Laura mia...~ ~– Quietati, Anna.~ ~Il tono era un po' duro, 116 1, III| si faceva più profondo. Anna avrebbe espiato, è vero: 117 1, III| Non avrebbe detto che sì, Anna Acquaviva: poichè ella aveva 118 1, III| ansietà, curiosità: Anna con un lieve desiderio segreto, 119 1, III| Oh voi! – esclamava Anna, con una intonazione di 120 1, III| inquieto, chiedeva di lei ad Anna:~ ~– Che ha?~ ~– È buona... 121 1, III| è buonissimamormorava Anna, in preda all'emozione, 122 1, III| ogni volta che il viso di Anna si tramutava, ogni volta 123 1, III| anima debole e fragile di Anna vibrava, Cesare Dias, naturalmente 124 1, III| passioni. Talvolta, quando Anna Acquaviva, incapace di dominarsi, 125 1, III| in Napoli sono precoci. Anna non vedeva fiori da tempo, 126 1, III| state fuori lungo tempo, Anna era rimasta sola, sdraiata 127 1, III| espiazione, sempre la stessa Anna Acquaviva, che era fuggita 128 1, III| detto troppo – balbettò Anna.~ ~– Dite sempre troppo. 129 1, III| come se in quel consenso Anna avesse rinunziato a qualche 130 1, III| principio di vittoria.~ ~– Anna, – egli seguitò – ogni volta 131 1, III| avete ragione, sempre.~ ~– Anna, sapete voi che cos'è la 132 1, III| tradimento... – mormorava Anna, quasi parlasse a se stessa.~ ~– 133 1, III| parlasse a se stessa.~ ~– Anna, quello era un uomo onesto, 134 1, III| forse un giorno da voi, Anna, il rimprovero di aver fatto 135 1, III| amichevole in fondo?~ ~Anna acconsentì, con la testa.~ ~– 136 1, III| La vita è una cosa seria. Anna.~ ~Avvilita, con lo sguardo 137 1, III| anche una cosa sciocca, Anna.~ ~Era il gentiluomo corrotto 138 1, III| predicatore di morale... Anna sbarrò gli occhi, meravigliata 139 1, III| chiese dolorosamente Anna Acquaviva,~ ~– Allora?... 140 1, III| della questione, poichè Anna sentiva che, dopo quella 141 1, III| tinte, delicatamente bigie. Anna macchinalmente giocherellava 142 1, III| felice? – domandò ancora Anna, tormentata dalle sue incertezze 143 1, IV| la imponenza.~ ~Laura e Anna Acquaviva, accompagnate 144 1, IV| una freschezza ammirabile. Anna portava il busto del suo 145 1, IV| malattia sofferta, il viso di Anna si era un po' affinato, 146 1, IV| era messa un po' indietro: Anna aveva preso il primo posto, 147 1, IV| pareva così felice, che Anna, piena per lei di una devozione 148 1, IV| così impercettibile che Anna non lo vedesse. Anna trasalì 149 1, IV| che Anna non lo vedesse. Anna trasalì e seguì lo sguardo 150 1, IV| non guardava più, e invece Anna, assorbita, teneva gli occhi 151 1, IV| curarsi della musica.~ ~Anna guardava in quel palco; 152 1, IV| Ma quando, fatalmente, Anna ritornava con l'occhio al 153 1, IV| dominante il debole cuore di Anna Acquaviva, che ella, senza 154 1, IV| fascino, ma ella era presa, Anna Acquaviva, ella era assorbita 155 1, IV| interrogazione.~ ~– Chi? – domandò Anna, che non aveva udito.~ ~– 156 1, IV| di amore alle cose, così Anna Acquaviva si rivolse nuovamente 157 1, IV| tutte le cose intorno ad Anna parvero scolorate ed ella 158 1, IV| che è un po' esagerata.~ ~Anna non udiva, aveva gli occhi 159 1, IV| fra le palpebre socchiuse, Anna Acquaviva guardava quel 160 1, IV| dalla contessa d'Alemagna.~ ~Anna si volse subito, prendendo 161 1, IV| nulla, fra loro: ma mentre Anna aveva lasciato l'occhialino, 162 1, IV| Laura, siedi qui – pregò Anna, levandosi.~ ~Mentre la 163 1, IV| si metteva al suo posto, Anna andò in fondo al palco, 164 1, IV| la disturbasse di nuovo. Anna restò, respirando l'aria 165 1, IV| Ugonotti, Stella? – disse Anna, per dir qualche cosa, per 166 1, IV| piccolo dialogo, fra Stella e Anna. E quando Anna si fu seduta, 167 1, IV| Stella e Anna. E quando Anna si fu seduta, le dette la 168 1, IV| Alemagna.~ ~– Già – disse Anna, sordamente.~ ~– Forse verranno 169 1, IV| creatura.~ ~– Finitoconcluse Anna, con voce strozzata.~ ~Di 170 1, IV| Dove si era seduta adesso, Anna Acquaviva, al secondo posto, 171 1, IV| in un desiderio, parve ad Anna che tutti la osservassero 172 1, IV| una parola con suo marito. Anna ben vedeva dove i distratti 173 1, IV| anni, ella bene vedeva, Anna, scivolare obliquamente 174 1, IV| capricciosamente pettinate, bene vedeva Anna il profilo di colui che 175 1, IV| dalla fatal legge. Non sola, Anna; forse, neppure prima, poichè 176 1, IV| tutto, fino all'ultimo. Anna, non sola, e non prima, 177 1, IV| un fiore mai schiuso. E Anna ebbe un moto di devoto rispetto, 178 1, IV| due volte Laura parlò ad Anna, senza che costei le rispondesse, 179 1, IV| il sipario discendeva, ed Anna, uscita del suo incantesimo, 180 1, IV| in se stessa era morto, Anna non chiese. Levò il bianco 181 1, IV| Abbiamo fatto male a venire, Anna – le mormorò.~ ~– Non temete – 182 1, IV| Cesare Dias accanto ad Anna Acquaviva, Luigi Caracciolo 183 1, IV| Sovraneggiando il suo turbamento, Anna sola discorreva, con Cesare 184 1, IV| tanto sentimentosoggiunse Anna.~ ~– Il talento d'artista 185 1, IV| temperava la secchezza.~ ~Anna consentì, col capo.~ ~– 186 1, IV| gli anni? – riprese subito Anna. – Altre cose contano, più 187 1, IV| sottolineare il complimento.~ ~Anna rimase interdetta, agitata. 188 1, IV| secolo sicuramente, cara Anna.~ ~E si rivolse a lei, con 189 1, IV| così tristi... – mormorò Anna.~ ~– Diamine, si sa che 190 1, IV| la frase, rivolgendosi ad Anna.~ ~Sul volto di Anna passò 191 1, IV| ad Anna.~ ~Sul volto di Anna passò un'ombra ed ella lasciò 192 1, IV| sapesse che Dias restava.~ ~Anna che aveva spalancato gli 193 1, IV| sedendosi di nuovo accanto ad Anna, nella penombra, mentre 194 1, IV| udirlo, questo quarto atto.~ ~Anna non aveva risposto nulla, 195 1, IV| andava altamente svolgendo, Anna rabbrividiva, pensando che 196 1, IV| bellezza senza emozione?~ ~Anna chinava il capo quasi oppressa 197 1, IV| gentiluomini crocesegnati, quando Anna si sentiva affranta dalla 198 1, IV| fuggissero dalla fantasia di Anna tutti i biechi fantasmi 199 1, IV| Che odore è? – chiese ad Anna.~ ~– Eliotropio...~ ~– Mi 200 1, IV| posto, era così vicino ad Anna, che a lei pareva di udire 201 1, IV| saliva al cervello, che Anna non intendeva più nulla: 202 1, IV| del cuore di Cesare. No, Anna nulla conosceva più dell' 203 1, IV| seduzione, di teatro, di arte: Anna era immobile, con gli occhi 204 1, IV| fantasie, tutti i cuori, Anna sentì lo struggimento supremo, 205 1, IV| quel divino minuto d'amore. Anna, torcendo lo sguardo dell' 206 1, IV| scongiurava a non partire, Anna sentiva dilatarsele l'anima 207 1, IV| di amore. Alle spalle di Anna, Cesare Dias, come se le 208 1, IV| aprire col motto magico? Anna chiedeva a tutte queste 209 1, IV| anni di sofferenza, per Anna, non avrebbero mai equilibrato 210 1, IV| dalla platea, dai palchi. Anna, stupefatta, sentiva che 211 1, IV| poi aiutò Laura; in ultimo Anna.~ ~Le fanciulle avevano 212 1, IV| centenario.~ ~Laura sorrise, Anna abbassò gli occhi, turbata. 213 1, IV| fanciulle passassero innanzi; Anna prese, sospirando, il braccio 214 1, IV| Martini, poi Laura, poi Anna; poi rinchiuse lo sportello. 215 1, IV| lo sportello. Nell'ombra, Anna si fece bianca come se svenisse. 216 1, IV| Mentre la carrozza correva, Anna ebbe un tale smarrimento, 217 1, IV| vi eradisse sordamente Anna.~ ~– Come, non vi era?~ ~– 218 1, IV| fece una risatina breve. Anna aveva spiegato il ventaglio 219 1, V| Caracciolo, presso la sua pupilla Anna Acquaviva. Le proteggeva 220 1, V| potevano accadere nel cuore di Anna. È vero, però, che ella, 221 1, V| temperava, è certo, dunque, che Anna aveva molto cangiata la 222 1, V| fortissima aveva indotto Anna Acquaviva a piegare il suo 223 1, V| ricominciata l'educazione di Anna Acquaviva: ma non bastava. 224 1, V| dicono: bisogna maritarla. Ma Anna Acquaviva era un carico 225 1, V| maritare una sua pupilla?~ ~Anna aveva l'aria di non accorgersene. 226 1, V| finamente, che egli portava Anna su certi soggetti favoriti, 227 1, V| quello che sapeva, e dove Anna poteva dirgli la sua opinione 228 1, V| relazione fra Luigi Caracciolo e Anna Acquaviva era quella comune 229 1, V| corte di Luigi Caracciolo ad Anna Acquaviva era dunque fatta 230 1, V| entrare più in intimità con Anna: se ella parlava di un libro, 231 1, V| cosa del primo amore di Anna Acquaviva. Egli aveva inteso 232 1, V| diffondersi sulla faccia di Anna, a certe intonazioni di 233 1, V| avean subìto i nervi di Anna. Ah, ella aveva avuto il 234 1, V| innamorato. In quanto ad Anna, qualunque accenno al passato, 235 1, V| aveva ripetuto, che sì, sì, Anna Acquaviva aveva avuto dell' 236 1, V| tutta la verità, e che solo Anna Acquaviva gliel'avrebbe 237 1, V| che non riesciva più ad Anna fingere di non saperne nulla. 238 1, V| braccetto di Luigi Caracciolo, Anna diventava nervosa, fissava 239 1, V| trascurare questa muta domanda di Anna: egli sentiva bene che per 240 1, V| superare e che convincere Anna a sposare Luigi Caracciolo 241 1, V| egli non era certo che Anna avrebbe obbedito in questione 242 1, V| una gran parola segreta, Anna desiderava che tutto intorno 243 1, V| inconscio, l'eterna idea di Anna, le diventava odioso. Costui 244 1, V| due o tre volte quando Anna aveva cercato di evitare 245 1, V| trattato assai male Caracciolo, Anna.~ ~– Non mi parediss' 246 1, V| intenerita dalla domanda, Anna aveva risposto:~ ~– Non 247 1, V| per moneta contante: ma Anna, ogni tanto, si voltava 248 1, V| nella prima scaramuccia con Anna a favore di Luigi Caracciolo, 249 1, V| audacia e di abbandono, come Anna Acquaviva! La sua collera 250 1, V| impossibile che la condotta di Anna non avesse un movente segreto; 251 1, V| sempre efficace. Difatti Anna si era immediatamente pentita 252 1, V| Egli non venne. E allora in Anna un sordo dolore si sovrappose 253 1, V| rispose con voce fievole Anna.~ ~Ma null'altro. E dentro 254 1, V| movimento psicologico di Anna era così tumultuario, vi 255 1, V| Alemagna, forse! non ne aveva Anna inteso parlare, così, riservatamente, 256 1, V| irresistibile! Ahimè, la povera Anna, negli otto giorni di assenza 257 1, V| quando era stata malata Anna: e Anna usciva sempre con 258 1, V| era stata malata Anna: e Anna usciva sempre con Stella 259 1, V| da varii giornimormorò Anna, guardandolo negli occhi.~ ~– 260 1, V| signore. Stella Martini e Anna proseguirono verso Mergellina, 261 1, V| guidava maestrevolmente.~ ~Anna Acquaviva li vide venir 262 1, V| compimento delle parole dette da Anna. Ed essa, quando Stella 263 1, V| Provvidenza, in un sol giorno. Anna se ne andava a casa, contenta 264 1, V| Dias! Ma che importava ad Anna Acquaviva? Lo aveva riacquistato: 265 1, V| giusto in quell'ora che Anna vi era: certamente lei e 266 1, V| in quella condotta, che Anna si contentava, pensava che 267 1, V| dell'inconscio mondo.~ ~Così Anna discendeva, nell'amor suo, 268 1, V| sofferenze taciturne di Anna, anzi disprezzandole, ella 269 1, V| morale opposta a quella di Anna. Accettarlo così: o perderlo.~ ~– 270 1, V| Domani, sì – soggiunse Anna sorridendo.~ ~– La sua assenza 271 1, V| Martini.~ ~– .. sì – fece Anna, dopo una esitazione.~ ~– 272 1, V| Egli è così – mormorò Anna, con un gesto della mano 273 1, V| nel medesimo tempo, di Anna. Costei andava e veniva, 274 1, V| Pure, l'indomani, mentre Anna, subitamente intimidita, 275 1, V| con ammirazione. Poi venne Anna: era un po' imbarazzata, 276 1, V| affatto Luigi Caracciolo, e Anna, che aveva aspettato questo 277 1, V| offesa, per delicatezza; e Anna si vide più che mai confusa 278 1, V| astensione: poi, vedendo che Anna per farsi perdonare quella 279 1, V| mutamento nell'animo di Anna: e le sue maniere avevano 280 1, V| tranquillato sul conto di Anna, si mostrava soddisfatto, 281 1, V| lanciare la grande parola. Anna quasi gliela vedeva apparire 282 1, V| spavento. Adesso l'umore di Anna era diventato così variabile, 283 1, V| che bisognava prendere Anna in questo momento d'immensa 284 1, V| più pressante: egli amava Anna e glielo diceva in ogni 285 1, V| sguardo, con ogni parola; e Anna si arretrava, piena di una 286 1, V| persone che incontravano Anna, si congratulavano del suo 287 1, V| matrimonio. Il cerchio intorno ad Anna si veniva sempre stringendo, 288 1, V| suo discorso con Laura. Anna si andò a sedere nel vano 289 1, V| di quella indifferenza, Anna si rinfrancò un poco e pensò 290 1, V| diventato un po' grave. Allora Anna, sentendo di non potere 291 1, V| restituì la lettera piegata ad Anna.~ ~– Che ne dite?~ ~– Mah!... – 292 1, V| rifiutate. Scusate, cara Anna, ma io vorrei domandarvi: 293 1, V| mani.~ ~– Non esclamate, Anna, questo è un momento serio, 294 1, V| ora, senza dire tutto.~ ~– Anna, Anna, voi siete una fanciulla 295 1, V| senza dire tutto.~ ~– Anna, Anna, voi siete una fanciulla 296 1, V| rifiutate! Questa è una pazzia, Anna, sposate Luigi Caracciolo, 297 1, V| un sorriso sarcastico.~ ~Anna non rispose, con le mani 298 1, V| loro due, Cesare Dias e Anna Acquaviva, restavano in 299 1, V| strappato dal cuore.~ ~– Addio, Annadisse egli, levandosi.~ ~– 300 1, V| vivamente, – scrivete. Addio, Anna.~ ~Ella si era seduta affranta, 301 1, V| salottino, a raggiungere Anna.~ ~– Ebbene, è fatto questo 302 1, V| pallore, il turbamento di Anna.~ ~– No – disse costei – 303 1, V| sua tovaglia di altare; Anna stava seduta allo stesso 304 1, V| Sì – disse semplicemente Anna.~ ~Laura, abbassate le tenui 305 1, VI| VI.~ ~ ~ ~La lettera di Anna a Cesare Dias, diceva così:~ ~« 306 1, VI| porta».~ ~La lettera di Anna a Cesare Dias continuava, 307 1, VI| non potete respingermi. – Anna».~ ~Cesare Dias lesse molto 308 1, VI| questo biglietto che mandò ad Anna.~ ~«Cara Anna – Tutto quello 309 1, VI| che mandò ad Anna.~ ~«Cara Anna – Tutto quello che mi dite, 310 1, VI| scrisse questo:~ ~«Amo voi – Anna Acquaviva».~ ~Cesare Dias 311 1, VI| rispose di nuovo:~ ~«Cara Anna – Sta bene: e poi? – Cesare 312 1, VI| confusione della mente di Anna: immutabile innanzi all' 313 1, VI| festosa.~ ~Nel cervello di Anna si delineava e s'ingrandiva 314 1, VI| ancora di questi miracoli, Anna lo avrebbe compiuto: e se 315 1, VI| vi amo, quanto vi amo! – Anna Acquaviva».~ ~Malgrado che 316 1, VI| così impetuosa qual'era Anna, gli facevano una maggiore 317 1, VI| preoccupazione. L'amore di Anna lo metteva in grande imbarazzo: 318 1, VI| detto nella lettera, e che Anna doveva avere la sua idea.~ ~ 319 1, VI| ora sarebbe giunta in cui Anna, per la ragione dell'età, 320 1, VI| avrebbe egli fatto, quando Anna avrebbe voluto essere amata?~ ~ 321 1, VI| non durano molto tempo. Anna, forse, avrebbe dimenticato. 322 1, VI| lasciar fare al tempo. Forse Anna avrebbe obliato. Non aveva 323 1, VI| venuta, squillò nel cuore di Anna. Da che aveva scritto quella 324 1, VI| quella carta dove la mano di Anna si era posata con tanta 325 1, VI| quella sciagurata sentenza ad Anna: ed ella sussultava, nascondendosi 326 1, VI| tempi della malattia di Anna fossero ricominciati: e 327 1, VI| chiedeva Stella parlando di Anna.~ ~– Non so, non sorispondeva 328 1, VI| due fanciulle, e invece Anna non diceva nulla, chiusa 329 1, VI| ragazze, dove aveva trovata Anna che pregava, inginocchiata 330 1, VI| tornata una seconda volta; Anna era ancora inginocchiata, 331 1, VI| pian piano sulla spalla; Anna levò il capo, fissandole 332 1, VI| consolarmene che Diomormorò Anna, levandosi dall'inginocchiatoio.~ ~– 333 1, VI| disse con voce profonda Anna.~ ~– Voi avete messo le 334 1, VI| viandante! – scoppiò a dire Anna, smorta, con gli occhi accesi 335 1, VI| più forte di me – disse Anna, con tale voce angosciata, 336 1, VI| tanto bene! E voglio dirvi, Anna, che non vi sono dolori 337 1, VI| vivere così – disse cupamente Anna.~ ~– Ma è proprio disperato, 338 1, VI| speranza?~ ~– Forse... – disse Anna.~ ~– È un uomo, da cui dipende 339 1, VI| Io lo conosco?~ ~Ma Anna si mise un dito sulle labbra, 340 1, VI| udì sgorgare dal petto di Anna, dalle sue labbra convulse, 341 1, VI| Nulla, nulla – mormorò Anna, smarrita, passandosi il 342 1, VI| salutò e domandò:~ ~– E Anna?~ ~– Ora viene – disse Stella, 343 1, VI| le illustrazioni, entrò Anna, con un passo leggerissimo. 344 1, VI| approvando.~ ~Allora videro Anna. Dias la salutò, con un 345 1, VI| lo sciroccoripetette Anna parlando come una sonnambula.~ ~– 346 1, VI| solito, si levò e se ne andò. Anna vide bene che restava sola 347 1, VI| mi sono mai accorto...~ ~Anna, confusa, pallida, lo supplicò 348 1, VI| immediatamente:~ ~– Scusate, Anna: ma ho la cattiva abitudine 349 1, VI| Mi deve bastarerispose Anna, fermamente.~ ~– Vi contentate 350 1, VI| in apparenza. Le parlò; Anna non rispose, quasi non avesse 351 1, VII| lieto ambiente, Laura ed Anna Acquaviva celebravano la 352 1, VII| stanza e di tutti gli armadi: Anna istessa, taciturna, ma presa 353 1, VII| diventata troppo amara. Credeva, Anna, partendo, di cangiar anima: 354 1, VII| che egli fosse presente ed Anna gliele dirigesse, aspettandone 355 1, VII| rientrandovi, una lettera di Anna gli era offerta dal suo 356 1, VII| di riserbo. Le lettere di Anna, vibranti di affetto esaltato, 357 1, VII| dilatazione cerebrale di Anna, come egli diceva, trovava 358 1, VII| un po' di più la mano di Anna nella sua; sapeva che questa 359 1, VII| Specialmente in certi giorni, Anna appariva così pallida, con 360 1, VII| possibile – aveva replicato Anna, voltando la testa in , 361 1, VII| pianto, ormai fatta angelica; Anna invece restava donna, restava 362 1, VII| sacrificio. E quando ad Anna stessa, nelle tristi cogitazioni 363 1, VII| loro vita sull’umore di Anna, cedettero. Veramente Stella 364 1, VII| sarebbe stato utilissimo ad Anna, la cui crescente debolezza 365 1, VII| lasciar partire sconsolata Anna, la cui lettera gli aveva 366 1, VII| venuto. Ma, a un certo punto, Anna pareva caduta in tale stato 367 1, VII| così occupato... – mormorò Anna. – Mi volete dare la lettera?~ ~– 368 1, VII| Osservò che le dita di Anna tremavano, sul foglio di 369 1, VII| ultimo giorno di maggio, Anna odorando un fascio di rose 370 1, VII| nuovo, poi, nella carrozza, Anna si assorbì ne' suoi pensieri, 371 1, VII| peristilio di villa Caterina, Anna ebbe il senso di qualche 372 1, VII| rassegna di massaia accurata. Anna, invece, si era subito buttata 373 1, VII| le venne incontro:~ ~– E Anna? – disse.~ ~– È ancora di 374 1, VII| potuto veder bene.~ ~– Povera Annamormorò Stella, con un 375 1, VII| innanzi alle sue immagini, Anna Acquaviva? Nessuno osò disturbarla 376 1, VII| alle parole rassicuranti di Anna; la sorvegliava affettuosamente, 377 1, VII| violento di passione. Adesso Anna dormiva in una stanzetta, 378 1, VII| ore la inquietudine per Anna si faceva più viva; talvolta 379 1, VII| ad origliare a quella di Anna. Vi regnava sempre un silenzio 380 1, VII| era entrata. Aveva trovato Anna distesa sul letto, col capo 381 1, VII| un giorno, domandato ad Anna.~ ~– L'ombra mi fa paura – 382 1, VII| di un vetro opalino; così Anna si assopiva a quella mitissima 383 1, VII| il cheto passo di Stella, Anna schiudeva gli occhi, e riconoscendola 384 1, VII| quotidiana, lunga dimora, che Anna faceva nella camera di sua 385 1, VII| dei fremiti luminosi: ma Anna non vedeva più nulla di 386 1, VII| giovinezza spenta nel suo fiore. Anna vi passava delle ore, inginocchiata 387 1, VII| alla porta e chiamava:~ ~– Anna, Anna!~ ~– Eccomi – rispondeva 388 1, VII| porta e chiamava:~ ~– Anna, Anna!~ ~– Eccomi – rispondeva 389 1, VII| funeraria finiva d'immergere Anna nelle lugubri contemplazioni.~ ~– 390 1, VII| No, no – le rispondeva Anna – se sapeste che pace, 391 1, VII| calde e le serate fresche, Anna non fece che declinare moralmente 392 1, VII| verrà – le aveva risposto Anna, i cui occhi si eran subitamente 393 1, VII| aveva replicato pianamente Anna, con la tranquilla desolazione 394 1, VII| campagna, le case e il mare. Anna in tanto esaltamento di 395 1, VII| passione, giungevano fino ad Anna. Ella non udiva e non vedeva. 396 1, VII| Attraversando il salone Anna uscì sulla loggia. La notte 397 1, VII| Siete sorpresa di vedermi, Anna? Non vi avevo promesso di 398 1, VII| E che volete fare, Anna? – domandò, uscendo da una 399 1, VII| rabbrividendo tutta.~ ~– Anna, vi assicuro che mi duole 400 1, VII| mi amate.~ ~– Calmatevi, Anna.~ ~– Io sono calma. Non 401 1, VII| essere felice.~ ~– Ditemelo, Anna. Vedete che ve lo domando 402 1, VII| amate: lo so, lo so!~ ~– Anna, Anna, non vi tormentate 403 1, VII| lo so, lo so!~ ~– Anna, Anna, non vi tormentate così...~ ~– 404 1, VII| vecchiaia è una triste cosa, Anna: essa gela il cuore e il 405 1, VII| vostro cuore.~ ~– Uditemi, Anna, e intendetemi bene. Voi 406 1, VII| il presente e l'avvenire. Anna, io sono vecchio e voi siete 407 1, VII| questo mutuo sacrificio. Anna, è tempo ancora!~ ~Ella 408 1, VII| segnava la fronte, dove Anna leggeva per la prima volta 409 1, VII| soffrono e che piangono.~ ~– Anna, Anna – egli soggiunse incalzando 410 1, VII| che piangono.~ ~– Anna, Anna – egli soggiunse incalzando 411 1, VII| volete far questo? – domandò Anna, ansando.~ ~– Lo avete detto – 412 1, VII| sonnecchiava in anticamera. Anna si vide tutta sola e il 413 1, VII| profonda vi regnava: ma Anna, assetata di luce, andò 414 1, VII| dunque, tutto intorno ad Anna, un candore ed una dolcezza 415 1, VII| dalle finestre spalancate. Anna si levò e restò ferma in 416 2, I| di giovinezza e d'amore, Anna schiuse la porta della sua 417 2, I| andato al Campo di Marte: Anna le aveva fatto rispondere 418 2, I| vivono i fumatori solitarii. Anna si era seduta in bilico, 419 2, I| indovinare; prima di vestirsi, Anna si assicurò al collo il 420 2, I| quanto sei cara! – esclamò Anna. – E chi ti ha dato queste 421 2, I| quell'anno del matrimonio di Anna, si era completata nel suo 422 2, I| accettato il matrimonio di Anna senza gioia; giammai, aveva 423 2, I| amiche, quando la stessa Anna le diceano che era tempo 424 2, I| gliene disse più nulla. Però Anna, quando per poco si levava 425 2, I| del pranzo, e a teatro: ed Anna badava allora molto a non 426 2, I| una parola, insieme; ma Anna sentiva che era un giudice 427 2, I| visto, Cesare? – domandò Anna prendendo il taccuino di 428 2, I| seta su cui era ricamato Anna Dias, di traverso, e cercando 429 2, I| È buono, Cesaredisse Anna, guardandone il ritratto.~ ~– 430 2, I| bene, bene. Andiamo ora.~ ~Anna anche attendeva la sua parola, 431 2, I| agli occhi rattristati di Anna ed ella discese le scale 432 2, I| atomi era nell'aria, che Anna pensò di prender in pazienza 433 2, I| sulle ginocchia; e infine, Anna era felice che sua sorella 434 2, I| a un buon postodisse Anna.~ ~– Ah... io vi lascio, 435 2, I| Laura sorrise.~ ~– Così, Anna, ti lascerò ai tuoi doveri 436 2, I| Che vuoi dire? – domandò Anna preoccupata.~ ~– Nulla, 437 2, I| immediatamente interpretato da Anna. Gli occhi le si velarono 438 2, I| quando l'intimo dolore di Anna troppo traspariva, egli 439 2, I| sole, come una freccia. Anna aveva abbassato gli occhi; 440 2, I| sia mai andato a genio ad Annasoggiunse Cesare con una 441 2, I| disegnò sulle smorte labbra di Anna: e ancora una volta, nella 442 2, I| facendo un grazioso sorriso ad Anna Dias e a Laura Acquaviva.~ ~ 443 2, I| Acquaviva.~ ~Debolmente, Anna sorrise: ma Laura rispose 444 2, I| simpaticadisse fievolmente Anna.~ ~Adesso salivano per le 445 2, I| sollevato, contento, disse ad Anna:~ ~– State bene, eh?~ ~– 446 2, I| elastico di uomo liberato. Anna lo vide scendere nel prato 447 2, I| tutte le giovani spose, Anna era molto circondata: la 448 2, I| come per caso, accanto ad Anna Dias e a Laura Acquaviva.~ ~– 449 2, I| presto – soggiunse subito Anna, abbassando gli occhi.~ ~– 450 2, I| meta del suo desiderio.~ ~Anna tacque: scherzava col suo 451 2, I| le ho mai visterispose Anna.~ ~– È uno spettacolo assai 452 2, I| il paesaggio, la gente. – Anna rispose.~ ~– È sempre la 453 2, I| sua moglie e sua cognata. Anna rispose sorridendo, con 454 2, I| quel passaggio, disse ad Anna:~ ~– Avete un graziosissimo 455 2, I| indovinato.~ ~– Vi pare? – chiese Anna, con uno sguardo di riconoscenza.~ ~– 456 2, I| argento dell'ombrellino di Anna, che era appoggiato a una 457 2, I| vostro motto? – chiese ad Anna.~ ~– Sì.~ ~– Non ne avete 458 2, I| guardare la tribuna: ed Anna si rigettò indietro, pallida, 459 2, I| Cesare per nulla – rispose Anna, con un moto di superbia.~ ~– 460 2, I| di vanità. Il rifiuto di Anna, di cui egli era stato molto 461 2, I| con tutte le donne.~ ~Ma Anna era così lontana da tutto 462 2, I| Ti piace tutto questo, Anna? – le chiese lui, cortesemente, 463 2, I| lui, Cesare, lontano. Solo Anna, fra tutta quella gioia, 464 2, I| un accento di malinconia, Anna.~ ~– Annoiamoci insieme, 465 2, I| semi-vuote; già in piedi, Anna cercava di vedere se suo 466 2, I| Caracciolo dando il braccio ad Anna, Cesare dando il braccio 467 2, I| scabrosa conversazione. Anna non si dava che al conforto 468 2, I| con Laura, finanche con Anna, il che, poi, era il colmo 469 2, I| domandò a bassa voce Anna.~ ~– No. Vi è un posto, 470 2, I| Pranzeremo tardi? – chiese Anna, guardando l'orizzonte, 471 2, I| Paliano.~ ~– Va benedisse Anna.~ ~Vide che Cesare Dias 472 2, I| L'equipaggio dove erano Anna Dias e Laura Acquaviva andava 473 2, I| All'altezza di via Foria, Anna si chinò e prese un mantello 474 2, I| aiutandola.~ ~– Sì – disse Anna.~ ~Anche Laura si avvolse 475 2, I| in piazza S. Ferdinando, Anna disse a Laura:~ ~– Vuoi 476 2, I| sue ricchissime foglie. Anna saliva lentamente le scale 477 2, I| ho mal di caporispose Anna che non ne poteva più.~ ~ 478 2, I| che spalancando gli occhi, Anna appena la riconobbe, uscendo 479 2, I| la prima volta nella vita Anna vide che gli occhi di Laura 480 2, II| scherzato con Laura, con Anna, aveva persino fatto i complimenti 481 2, II| subito all'unisono con lui. Anna lo guardava con quei suoi 482 2, II| passarono nel salotto di Anna: era una serata pari del 483 2, II| Hai gente, stasera, Anna?~ ~– Qualcuno: forse nessuno.~ ~– 484 2, II| Ma... non lo sodisse Anna, con indifferenza.~ ~– Finge, 485 2, II| indifferenza.~ ~– Finge, Annacontinuò a scherzare Laura.~ ~– 486 2, II| scherzare così! – supplicò Anna, messa alla tortura.~ ~– 487 2, II| gialli cui soleva mettersi Anna, erano tante sedie e sedioline, 488 2, II| bianco, un po' monacale: e Anna, seduta sulla sua sedia 489 2, II| Minerva. Fuma tu, allora, Anna...~ ~– Neanche io, fumo 490 2, II| aver mai pianto? – disse Anna, col suo accento malinconico.~ ~– 491 2, II| non te ne andarepregò Anna.~ ~– Ti faccio osservare, 492 2, II| Tutta la vita e più in Anna disse, pensando.~ ~– Anche 493 2, II| aspetto, Cesaredisse Anna, insistendo.~ ~– Sì, sì... 494 2, II| rispondere alle affettuosità di Anna – ella assumeva quel suo 495 2, II| senza far rumore. Spesso, Anna sorprendeva sulle labbra 496 2, II| conversazione potesse annodarsi. Anna si era sdraiata sulla sua 497 2, II| ne vai, Laura? – chiese Anna, uscendo dai suoi pensieri.~ ~– 498 2, II| disse scherzosamente Anna, che era ancora di buonumore, 499 2, II| Chissà! Buona sera.~ ~Anche Anna aveva preso un libro, dopo 500 2, II| straziante grido di dolore. Anna aveva letta la storia di 501 2, II| aria di essere paradossali. Anna, per lo più, non faceva 502 2, II| fosse una regina alla moda, Anna Dias aveva già un gruppo 503 2, II| benissimo la sua persona. Anna gli stese la mano, amichevolmente: 504 2, II| alla sedia di riposo, dove Anna si era seduta di nuovo.~ ~– 505 2, II| di anelli, e se ne andò. Anna rimase pensosa. Giammai 506 2, II| nella stanza da letto di Anna, dove una delle grandi lampade 507 2, II| paralume di seta leggera che Anna prediligeva, illuminava 508 2, II| letto: ma a un certo punto, Anna le chiese la sua vestaglia 509 2, II| se poteva andare a letto. Anna le rispose di sì. Cesare 510 2, II| delicato e ostinato egoismo. Anna era stata la prima a ubbidire 511 2, II| la porta della camera di Anna e costei, che si era seduta 512 2, II| poi tutto tacque. Allora Anna si levò, andò ad aprire 513 2, II| promessa che nell'animo di Anna diventava una parola solenne, 514 2, II| ombra, ancora il silenzio; Anna si era ingannata. E un po' 515 2, II| scetticismo, arida, impotente, che Anna n'ebbe una impressione di 516 2, II| scintilla di luce brillava: ed Anna sentiva di nuovo la gran 517 2, II| giardino di piazza Vittoria: ad Anna crebbe, crebbe la speranza, 518 2, II| Buona notte, signora Annadisse la voce toccante 519 2, II| disse:~ ~– Buona notte, Anna.~ ~Anna non rispose. Caracciolo 520 2, II| Buona notte, Anna.~ ~Anna non rispose. Caracciolo 521 2, II| della gelosia. E quando Anna ebbe quest'idea, immediatamente 522 2, II| vilipendendo il purissimo amore di Anna. Quanto tempo ella pianse? 523 2, II| lampada.~ ~– Buon giorno, Anna – egli disse, voltandosi 524 2, III| Dias accompagnò sua moglie Anna e sua cognata Laura a villa 525 2, III| vivissimo desiderio di Anna, sarebbe stato di accompagnare 526 2, III| riprendere il predominio sopra Anna, non dandole delle spiegazioni 527 2, III| qualunque sciocca ragione. Anna aveva teso l'orecchio, afferrando 528 2, III| della opprimente passione di Anna: annoiatissimo di essere 529 2, III| volta si era rivolto contro Anna. Ella, triste nell'essenza 530 2, III| perdonare, un giorno in cui Anna si era mostrata più dolente 531 2, III| nessun patto volle condurre Anna con , a Vichy e a Saint-Moritz. 532 2, III| divertirsi come volevano. Anna aveva udito queste raccomandazioni, 533 2, III| tempo si videro poco.~ ~Anna scriveva a Cesare due volte 534 2, III| frase gentile, sulla quale Anna viveva tre o quattro giorni, 535 2, III| desiderava la presenza di Anna per farle ammirare un paesaggio, 536 2, III| qualche viaggiatore originale. Anna, ogni volta che arrivava 537 2, III| di una volta, era entrata Anna. Allora, quietamente. Laura 538 2, III| le domandò un giorno Anna, vincendo la timidità per 539 2, III| insistito affettuosamente Anna.~ ~– Così – aveva concluso 540 2, III| del cassetto.~ ~Mai più Anna aveva parlato di ciò che 541 2, III| riservatezza malinconica di Anna e il costante pensiero che 542 2, III| fosse restata a Sorrento Anna Dias. Egli ne era fortemente 543 2, III| che avvolgeva il cuore di Anna, nel passato, e quel suo 544 2, III| po' la testa accanto ad Anna, ma non la perdeva tanto, 545 2, III| mirabilmente a farsi tollerare da Anna.~ ~Ella non gli permetteva, 546 2, III| il cavalier servente di Anna, ed ella per un senso di 547 2, III| allontanava mai dal posto dove era Anna, ma le gironzava una sera 548 2, III| silenzi, dalle malinconie di Anna, dalle sue profonde distrazioni, 549 2, III| faceva ogni minuto fra lui e Anna. Ella gli parlava così spesso 550 2, III| poi, perchè temeva che Anna, allarmata da una corte 551 2, III| espressione, ma la stravaganza di Anna gli sembrava adorabile e 552 2, III| a Cesare l'amor suo per Anna. Le vedeva un così sarcastico 553 2, III| sorella... – diceva talora ad Anna, quando si trovavano soli.~ ~– 554 2, III| naufragare nel vostro cuore, Anna...!~ ~– Non mi chiamate 555 2, III| suo marito, si capiva che Anna Dias lo adorava: e Luigi 556 2, III| immaginava benissimo che Anna scriveva a suo marito ogni 557 2, III| erano pesanti e tristi per Anna, la quale non invocava che 558 2, III| emanava da ogni parola di Anna, ma per questa vibrazione 559 2, III| confronto, egli vedeva che Anna si tramutava in viso, per 560 2, III| Egli continuava, torturando Anna e se stesso, sapendo, supponendo 561 2, III| un poco, dall'altare dove Anna le consacrava la sua adorazione. 562 2, III| frase così, che offrisse ad Anna il destro di poter parlare 563 2, III| gesto, con un motto solo. Anna ci capitava, sempre: poichè 564 2, III| bene di quale fiamma ardeva Anna: ma non si ottengono le 565 2, III| senza molto dolore. Quando Anna, involontariamente, ricominciava 566 2, III| figura immaginaria.~ ~Ad Anna si velarono gli occhi di 567 2, III| me, adesso...~ ~– Ah cara Anna, cara Anna, vi tiene così 568 2, III| Ah cara Anna, cara Anna, vi tiene così poco!~ ~– 569 2, III| riluttanza solo la volontà di Anna, le diceva qualche cosa, 570 2, III| dolorosa sapienza, le veniva ad Anna, da quei racconti smozzicati, 571 2, III| avvelenata la villeggiatura di Anna Dias, ma non avevano fatto 572 2, III| giuoco, volendo sposare Anna: e l'aver perduta la prima 573 2, III| sebbene fosse stata chiamata; Anna rimandò la sua cameriera. 574 2, III| diventati un'altra volta sereni. Anna le gridò:~ ~– Laura, è venuto 575 2, III| in un minuta solo: ma ad Anna sembrò che quel minuto durasse 576 2, III| movimento di repulsione di Anna, ma subito represso. Non 577 2, III| esteriore, dove Cesare, Anna e Laura erano travolti in 578 2, III| Cesare, ogni tanto, diceva ad Anna che quella era una buona 579 2, III| suo, continuava a farla ad Anna. Con quella sfioritura di 580 2, III| di cavalier servente, e Anna aveva voluto troncare, con 581 2, III| avessi pietà? – avea chiesto Anna, vivissimamente, guardando 582 2, III| accompagnasse sua moglie: ed Anna, dopo due minuti di solitudine, 583 2, III| corteggiatore.~ ~– Ma insomma, Anna, tu vuoi far morire il più 584 2, III| sarebbe il mondomormorava Anna, senza guardare i suoi interlocutori.~ ~– 585 2, III| fronte a Laura, mentre fra Anna e Luigi si prolungava un 586 2, III| Luigi Caracciolo presso Anna, come fidanzato prima, come 587 2, III| romanzo della passione di Anna per Cesare, di quella di 588 2, III| quella di Caracciolo per Anna, riappariva nelle conversazioni, 589 2, III| solo nell'aspettazione di Anna, quando si trovava in un 590 2, III| tutto questo si vedesse. Anna era una creatura assai diversa 591 2, III| semplice e passionale che era Anna, doveva simpatizzare coi 592 2, III| nell'autunno, egli vide che Anna era di nuovo agitata, distratta 593 2, III| ritorno di Cesare era svanita. Anna si chiudeva in un silenzio 594 2, III| di pietosa simpatia che Anna aveva avuto per lui, svaniva, 595 2, III| dopo. Non ottenne nulla. Anna si turbava: e sembrava che 596 2, III| dal più gradevole, che Anna si fosse innamorata di lui, 597 2, III| lui, al più sgradito, che Anna si fosse innamorata di un 598 2, III| era il cognato. Talvolta Anna, per non perdere di vista 599 2, III| necessariamente. Spesso, dinanzi ad Anna i due cognati scherzavano 600 2, III| risolino.~ ~E ridevano insieme. Anna si sentiva esclusa da quella 601 2, III| familiare di cognato; ma Anna non ci si poteva abituare; 602 2, III| inchinandosi galantemente, Anna chinava gli occhi a terra, 603 2, III| foggia della pettinatura. Anna fremeva: e dopo si pentiva 604 2, III| avvampava la passione di Anna? Forse. Ogni tanto, senz' 605 2, III| Ma non è questo, cara Anna.~ ~E le arruffò, quasi per 606 2, III| gelosa di te.~ ~– E di chi, Anna? – chiese lui, diventato 607 2, III| si velava di rancore, ed Anna finiva per andare a chiudersi 608 2, III| eran sole, le due sorelle, Anna si era scolorata quasi le 609 2, III| della prossima partenza. Ad Anna tutto questo faceva male 610 2, III| per giorno, nel cuore di Anna: e Caracciolo conservava 611 2, III| ma sperando sempre. Ma Anna non resistette più di una 612 2, III| accendeva una sigaretta. Anna taceva: riprendeva il libro, 613 2, III| come si portava via Laura, Anna vide e intese perfettamente, 614 2, III| carattere sentimentale. Anna stava nel salotto, poichè 615 2, III| di fronte al segreto di Anna, al fenomeno spirituale 616 2, III| assai triste, assai triste, Anna, non per causa mia, per 617 2, III| non ve lo auguro, cara Anna, ma lo credo.~ ~– Io ne 618 2, III| un fratello.~ ~– Sentite, Anna. Io abito ufficialmente 619 2, III| strada interna. Vi giuro, Anna, che vi dico questa cosa, 620 2, III| vi sarò che io, io solo, Anna, aspettando che ci venga, 621 2, III| Obbedirò con entusiasmo. Anna, Anna, quando vedrete scorrere 622 2, III| Obbedirò con entusiasmo. Anna, Anna, quando vedrete scorrere 623 2, IV| Infatti, tornata a Napoli, Anna si rifugiò in una solitudine 624 2, IV| nel rimorso dei sospetti. Anna aveva tentato invano di 625 2, IV| spingesse al naufragio. Anna usciva, camminando a guisa 626 2, IV| diceva la cameriera di Anna a Laura.~ ~– Va bene: state 627 2, IV| si muoia. Tutto questo, Anna soffriva. E sempre, in fondo 628 2, IV| trovare a Napoli una pace, che Anna aveva perduta per sempre; 629 2, IV| seguite delle scene, in cui Anna, spaventata dai sarcasmi, 630 2, IV| Ti secco? – aveva chiesto Anna, frenando a stento i singhiozzi.~ ~– 631 2, IV| sarebbe megliomormorava Anna, smarrita.~ ~– Ma come, 632 2, IV| occhi rossi. Per reazione, Anna volle uscire da quello stato 633 2, IV| giorno: sino alle quattro.~ ~Anna sorrideva, benevolmente, 634 2, IV| incoraggiava questo annegamento di Anna nelle cure frivole ed esterne 635 2, IV| seccasse: ecco! Vedendo che Anna si metteva, almeno per un 636 2, IV| E in fondo dell'anima di Anna vi era una collera contro 637 2, IV| Coloro che incontravano Anna Dias, dovunque, dicevano 638 2, IV| verso la fine di gennaio, Anna doveva andare al San Carlo; 639 2, IV| accompagni, Cesare? – disse Anna, rivolgendosi al marito 640 2, IV| zia Sibiliasoggiunse Anna.~ ~– Allora, se mi permetti, 641 2, IV| carnagione di avorio di Anna ne aveva un risalto magnifico. 642 2, IV| e nei capelli bruni di Anna, rialzati sul capo, erano 643 2, IV| quella serata perduta. Anche Anna ebbe un vivacissimo moto 644 2, IV| allo sportello. E salutò Anna, con tale sguardo che diceva, 645 2, IV| aveva tristamente risposto Anna, stringendosi nel suo gran 646 2, IV| passata quasi un'ora da che Anna era uscita di casa: e tornando 647 2, IV| corridoio della camera di Anna. Questa porta, innanzi alla 648 2, IV| interiore, improvvisa, impedì ad Anna di sollevare la portiera 649 2, IV| precedeva tanti altri. Giusto, Anna era capitata dietro alla 650 2, IV| mutismo delle ore sublimi. E Anna non sentiva, in quel silenzio, 651 2, IV| all'altro polo dell'amore. Anna vedeva le persone ravvicinate, 652 2, IV| sono pazzadisse fra Anna, udendo i colpi folli che 653 2, IV| Adesso era più vicina ad Anna: Anna la vedeva a dieci 654 2, IV| era più vicina ad Anna: Anna la vedeva a dieci passi 655 2, IV| Nella sua allucinazione, Anna avrebbe voluto, se avesse 656 2, IV| forza... – pregò ancora Anna, nel suo sogno, nella sua 657 2, IV| in una furia di baci. E Anna, che non aveva mai visto 658 2, IV| Per sempre.~ ~Adesso Anna tremava di freddo: tutte 659 2, IV| impetuosa, adesso, prendeva Anna, di entrare come una furia, 660 2, IV| e malgrado la distanza, Anna udì chiaramente le loro 661 2, IV| abbassando il capo, uscì. Anna vide ritornare Cesare verso 662 2, IV| dove si trovasse.~ ~Allora Anna, rattenendo il respiro, 663 2, IV| udì bussare, di nuovo.~ ~– Anna, Anna – disse la voce di 664 2, IV| bussare, di nuovo.~ ~– Anna, Annadisse la voce di Cesare, 665 2, IV| Era tardi quando Anna si levò dal letto di dolore, 666 2, IV| adornato la testa e il petto di Anna Dias in quella serata: lanciato 667 2, IV| Che ora è? – chiese Anna, non pensando di avere a 668 2, IV| Grazie: buona nottedisse Anna, a testa bassa.~ ~Sola, 669 2, IV| amorosi delle donne di Pompei. Anna prese questa lampadetta, 670 2, IV| leggiadra figura dormiente. Anna, levata la lampada, guardava 671 2, IV| espressione d'intensa felicità: e Anna rivide tutta la orribile 672 2, IV| proruppe la voce affannosa di Anna.~ ~Allora, la bionda sorella 673 2, IV| e i grandi occhi neri di Anna avevano la fissità vaga 674 2, IV| Sono io, Lauradisse Anna, posando la lampadina sopra 675 2, IV| terrea come una agonizzante, Anna non distoglieva gli occhi 676 2, IV| vieni – disse duramente Anna.~ ~– Perchè?~ ~– Levati 677 2, IV| e vieni, Laurareplicò Anna, con maggior durezza.~ ~– 678 2, IV| maggior durezza.~ ~– Dove, Anna?~ ~– Levati e vieni, Laura – 679 2, IV| disse, implacabilmente, Anna.~ ~Laura ebbe un battito 680 2, IV| un sogghigno imperioso, Anna.~ ~– T'inganni, non verrò.~ ~– 681 2, IV| Tu verrai, Laura.~ ~– No, Anna.~ ~– Tu dunque, hai molta 682 2, IV| cominciando a vestirsi subito.~ ~Anna, in piedi, aspettava. Assai 683 2, IV| cintura di amoerro bianco, Anna ebbe un accesso di collera, 684 2, IV| ingiusta e crudele vendetta, Anna la vide piegarsi e cercare 685 2, IV| guanciale.~ ~– Che fai? – gridò Anna, comprendendo.~ ~– Cerco 686 2, IV| Gitta quei fiori! – gridò Anna.~ ~– E perchè?~ ~– Gitta 687 2, IV| prima.~ ~– Oh Dio! – fece Anna, comprimendosi le tempia 688 2, IV| attitudine di riposo: ed Anna fissava quelle mani, che 689 2, IV| ogni volontà e ogni forza. Anna si irrigidì contro quest' 690 2, IV| senza scambiare una parola: Anna schiuse la porta della propria 691 2, IV| chiave, due giri, con cui Anna si chiudeva dentro, con 692 2, IV| tremò. E poi, la stanza di Anna, in ordine perfetto, col 693 2, IV| morale.~ ~– Siedidisse Anna, tornando a lei senza guardarla.~ ~ 694 2, IV| senza guardarla.~ ~Temeva, Anna, vedendo quei capelli, quelle 695 2, IV| bracciuoli, tranquillissima: Anna sulla sponda del suo letto, 696 2, IV| chiese, sogghignando, Anna.~ ~– No, non so nulla.~ ~– 697 2, IV| orecchio.~ ~Oh quel gesto, che Anna aveva veduto nella stanza 698 2, IV| di mio marito! – proclamò Anna, levando le braccia al cielo.~ ~– 699 2, IV| cielo.~ ~– Tu sei pazza, Anna.~ ~– L'amante di mio marito, 700 2, IV| coraggio del suo amore! – gridò Anna, levandosi in piedi, fiammeggiando 701 2, IV| sdegnosamente:~ ~– Bada, Anna, bada, la rettorica, in 702 2, IV| Vergine santa! – esclamò Anna, levando le braccia al cielo.~ ~– 703 2, IV| datemi voi la forzapregò Anna, disperata, torcendosi le 704 2, IV| soffocata e tremante, la povera Anna, – Laura, non mi è stato 705 2, IV| persona cara...~ ~– Ebbene, Anna?~ ~– .. Ma io ho visto, 706 2, IV| io ho visto, io – disse Anna, in preda a una emozione 707 2, IV| Orribile, orribile! – esclamò Anna, ripresa dalla sua allucinazione.~ ~– 708 2, IV| scuotendo il braccio di Anna.~ ~– Oh che cosa atroce, 709 2, IV| che cosa atroce! – disse Anna, nascondendo la faccia fra 710 2, IV| sua umiliazione desolava Anna, più acutamente. Ella fece 711 2, IV| fatto questo? – domandò Anna, brevemente.~ ~Laura non 712 2, IV| Signore, Signore! – gridò Anna, scoppiando in singulti 713 2, IV| Taci, taci, tacireplicò Anna, nella immensa confusione 714 2, IV| Sarà infamia: ma è così.~ ~Anna aveva rasciugate le sue 715 2, IV| è ammogliato per forza, Anna.~ ~– Infine, è mio marito.~ ~– 716 2, IV| poco!~ ~– Laura! – esclamò Anna, ferita al vivo, essa che 717 2, IV| uguale.~ ~– No, non è uguale, Anna.~ ~– È un peccato mortale, 718 2, IV| È una infamiaproclamò Anna.~ ~– Anna, non ingiuriare.~ ~– 719 2, IV| infamiaproclamò Anna.~ ~– Anna, non ingiuriare.~ ~– Ingiuriare? 720 2, IV| chiese impetuosamente Anna.~ ~– Un sol fatto. Tu, fanciulla, 721 2, IV| Dio... – andava mormorando Anna, a ogni nuova accusa.~ ~– 722 2, IV| gridò involontariamente Anna, il cui sguardo prendeva 723 2, IV| bene, per la giustizia, Anna, in quel giorno, Cesare 724 2, IV| Come tu lo ami, io lo amo, Anna. Siamo sorelle e una istessa 725 2, IV| dire.~ ~– Fino alla morte, Anna.~ ~– Non dire!~ ~– Il mio 726 2, IV| infamiadisse gravemente Anna.~ ~– Ma Cesare ama me e 727 2, IV| Lauradisse gravemente Anna.~ ~– Tu ricominci a insultare, 728 2, IV| Tu ricominci a insultare, Anna. La notte è alta, io me 729 2, IV| dimenticare Cesare.~ ~– Anna, non posso.~ ~– Ascolta, 730 2, IV| devi amare più Cesare.~ ~– Anna, non posso.~ ~– Laura, non 731 2, IV| devi amare più Cesare.~ ~– Anna, non posso.~ ~Anna si slanciò 732 2, IV| Anna, non posso.~ ~Anna si slanciò contro la sorella, 733 2, IV| temere, non temereriprese Anna, portandosi il fazzoletto 734 2, IV| che due donne, come me, Anna Dias, come te, Laura Acquaviva, 735 2, IV| mio marito, Laura, – gridò Anna, impetuosamente.~ ~– Riprendilo, 736 2, IV| un'infame, vattenedisse Anna, stringendo i pugni fino 737 2, IV| È verosoggiunse Anna glacialmente. – Vattene, 738 2, IV| vattene una volta!~ ~– Addio Anna.~ ~– Addio Laura.~ ~Senz' 739 2, IV| quasi involontariamente. Anna stava ferma in mezzo alla 740 2, IV| cammino della sua stanza. Anna, nella sua immobilità non 741 2, IV| alla violenza per cui ad Anna era parso, parlando con 742 2, IV| sorella l'aveva atterrata. Anna era andata a lei, forte 743 2, IV| fraterna, una catastrofe. Anna intendeva che ogni sua frase, 744 2, IV| nel cuore di sua sorella: Anna capiva che, dal principio 745 2, IV| onesto è unica, poichè ella, Anna, era nella verità, nella 746 2, IV| fratello: poichè, infine, lei, Anna, aveva ragione, innanzi 747 2, IV| Laura, ella aveva ragione, Anna, e se avesse punita l'infame, 748 2, IV| affetto e di decoro, che Anna vedeva giganteggiare in 749 2, IV| transazioni col peccato, poichè Anna soltanto aveva ragione, 750 2, IV| vinta, vintapensava Anna, avendo lo strazio incommensurabile 751 2, IV| vi ricopre, e vi soffoca. Anna aveva, adesso, il senso 752 2, IV| mattina, vieni in camera mia – Anna».~ ~Chiuse la letterina 753 2, IV| L'ultima parolapensava Anna.~ ~Si distese sul letto, 754 2, IV| morto, dunque, il sole? Anna si levò dal letto, d'un 755 2, IV| morte nel freddo invernale. Anna si trasse indietro, subito. 756 2, IV| Perchè vuoi andar via, Anna?~ ~– Così: voglio andare: 757 2, IV| tragiche complicazioni? No, Anna, no: io non mi muovo.~ ~– 758 2, IV| ho detto di no: ed è no, Anna. Non cercare di piegarmi, 759 2, IV| misteriose ragioni, che Anna le dicesse tutte.~ ~– Sii 760 2, IV| il bel mustacchio bruno. Anna perdette la testa.~ ~– Tu 761 2, IV| Desdemonadisse sordamente Anna.~ ~– Ti pare che io abbia 762 2, IV| pazzia diventa pericolosa, Anna.~ ~– Imminente, invincibile 763 2, IV| Oh Dio, oh Diodiceva Anna, col viso nascosto fra le 764 2, IV| curano della tua follia, Anna, e fanno bene. Non dovrei 765 2, IV| tu hai dimenticato che Anna vive solo per te, amor mio, 766 2, IV| galanteria; una frivolezza, Anna.~ ~– Laura ti ha detto che 767 2, IV| Conosco il galateo, io, Anna. Almeno ve ne è uno, in 768 2, IV| meno innocenti di prima, Anna. Ti assicuro che il mondo 769 2, IV| parola era così lenta, che Anna intese bene che egli le 770 2, IV| sommesso, uscì dal petto di Anna, un lamento d'insopportabile 771 2, IV| possibile. Ma che, felice, Anna Acquaviva, una eroina drammatica? 772 2, IV| fare il dramma – ma non Anna Acquaviva! Non importa che 773 2, IV| questi fastidi spirituali: e Anna Acquaviva si alla passione 774 2, IV| donna fatalizzata che è Anna Acquaviva, per dipingere 775 2, IV| ogni cosa, il coraggio di Anna cadde, ella gli andò vicino, 776 2, IV| non vi ho tradita, cara Anna. Il mio cuore di uomo innamorato 777 2, IV| Fate uno sforzo di memoria, Anna, e ricordate i patti che 778 2, IV| accettaste, ricordatevelo, Anna, voi accettaste, mentre 779 2, IV| diritto di farmi rimprovero; Anna, voi accettaste questo patto, 780 2, IV| morale.~ ~– Vedete bene, Anna, che secondo la legge 781 2, IV| verità è un'altra cosa, Anna. Mi preme di assodare che 782 2, IV| avete permesso. Convenitene, Anna.~ ~– Non posso dir questo, 783 2, IV| di andar via.~ ~– Addio, Annadisse, levandosi.~ ~– 784 2, IV| assai grave...~ ~– Addio, Anna – egli ripetette, avviandosi 785 2, IV| strette nel manicottino. Anna camminava, camminava, senza 786 2, IV| rossastre, alcune brune. Anna scacciava da , con la 787 2, IV| freddolosamente nel manicotto. Anna si levò di scatto risolutamente, 788 2, IV| collina di San Martino. Anna se ne andava dalla Villa, 789 2, IV| seconda traversa Partenope, Anna si volse, e lasciato il 790 2, IV| scalini, prima di bussare, Anna si fermò un minuto. Una 791 2, IV| Caracciolo si era fermato, con Anna, aveva le imposte sbarrate, 792 2, IV| estatico, fecero vacillare Anna, che dovette sedersi in 793 2, IV| era in tutta la persona di Anna, nei suoi occhi vaganti 794 2, IV| inafferrabile, e le diede ad Anna, mettendogliele sulle ginocchia. 795 2, IV| a bassa voce:~ ~– Cara Anna, caro amor mio...~ ~Udendosi 796 2, IV| Che avete? Ditemelo, Anna cara...~ ~– Non mi parlate 797 2, IV| coraggio.~ ~– Vi offendo, Anna? Non credo di offendervi, 798 2, IV| ho aspettata tante ore, Anna, invano...~ ~– Sono venuta, 799 2, IV| entrò nella stanza. Anche Anna si era levata ed era venuta 800 2, IV| via del Chiatamone.~ ~– Anna, Anna, venite via, potrebbero 801 2, IV| del Chiatamone.~ ~– Anna, Anna, venite via, potrebbero 802 2, IV| permettere che vi compromettiate, Anna, vi voglio troppo bene...~ ~– 803 2, IV| Ditemi se mi amate un poco, Anna – e domandandoglielo, era 804 2, IV| parea passione.~ ~– Cara Anna, cara Anna... – egli mormorò, 805 2, IV| passione.~ ~– Cara Anna, cara Anna... – egli mormorò, con la 806 2, IV| aspetto questa parola; cara Anna, dolce Anna, voi sapete 807 2, IV| parola; cara Anna, dolce Anna, voi sapete che vi adoro, 808 2, IV| vi adoro, da tanto tempoAnna, Anna...~ ~– Tutto quel 809 2, IV| adoro, da tanto tempo… Anna, Anna...~ ~– Tutto quel che deve 810 2, IV| disse, monotonamente.~ ~– Anna, ti scongiuro, dimmi se 811 2, IV| dolore sgorgò dal petto ad Anna Acquaviva, ed ella si levò, 812 2, IV| perdonami, non andartene ora, Anna. Anna, perdonami, se ti 813 2, IV| non andartene ora, Anna. Anna, perdonami, se ti ho offesa, 814 2, IV| veletta nera non copriva. Anna era così assorta in una 815 2, IV| delle amorose braccia.~ ~– Anna, Anna, ti voglio tanto bene, 816 2, IV| amorose braccia.~ ~– Anna, Anna, ti voglio tanto bene, da 817 2, IV| Così era la resistenza di Anna: vera, invincibile. Ella 818 2, IV| rispose a voce bassa.~ ~– Anna, Anna, tu mi uccidi!~ ~Ella 819 2, IV| a voce bassa.~ ~– Anna, Anna, tu mi uccidi!~ ~Ella lo 820 2, IV| vanità.~ ~– Ma che avete, Anna? Vi è qualche cosa che non 821 2, IV| per questo... ditemi, cara Anna...~ ~– È troppo lungo, è 822 2, IV| piangete, vi farà bene, Anna.~ ~– Non posso.~ ~– E perchè?~ ~– 823 2, IV| ora debbo partire.~ ~– Anna, come posso lasciarvi andare 824 2, IV| mette in quest'angoscia, Anna? Chi vi tortura, povera 825 2, IV| non lo crederà nessuno, Anna.~ ~– È necessario che io 826 2, IV| Tornerete? Domani? Anna, voi siete così triste, 827 2, IV| nessuno...~ ~– Veramente? Anna, dimenticate che vi ho parlato 828 2, IV| bigliettini amorosi. Guardò Anna, quasi per chiederle se 829 2, IV| scriveva il primo verso, Anna gli volse le spalle. Aveva 830 2, IV| salì al cielo della stanza. Anna si era colpita al cuore: 831 2, IV| s'inginocchiò accanto ad Anna, quasi non osando di sollevarne 832 2, IV| loro corso. La bocca di Anna era contratta dolorosamente, 833 2, IV| Indifferenza.~ ~Così morì Anna Acquaviva, innocente.~ ~ ~ ~ Gli amanti: pastelli Par.
834 Morell | Giustino Morelli).~ ~ ~ ~Anna così racconta:~ ~Per lungo 835 Morell | la prova che il cuore di Anna, della sua Anna, gli apparteneva 836 Morell | cuore di Anna, della sua Anna, gli apparteneva e si dava 837 Morell | sì, ti dispiace!~ ~- Oh Anna, non ripetere ciò.~ ~- Allora, 838 Morell | Non lo so, ma non posso, Anna. Venire in casa tua, dove 839 Morell | Allora, non mi vuoi bene.~ ~- Anna, te ne voglio infinitamente.~ ~- 840 Morell | Vieni domani, vieni....~ ~- Anna, non posso.~ ~- Non mi ami, 841 Morell | ti può amare più di me, Anna.~ ~- Non ti vantare. Tu 842 Morell | solo sogno, il tuo amore, Anna.~ ~- Non lo hai qui, presente, 843 Morell | imperfetto amante, mia povera Anna.~ ~- E allora, perchè mi Le amanti Parte, Cap.
844 Fiamm, III| una polacca; si chiamava Anna; aveva un marito brutale, 845 Fiamm, III| tremando di freddo e di paura, Anna ebbe il coraggio di lasciare 846 Sole, I| un grande inchino.~ ~- Oh Anna, ma io lo conosco! - esclamò 847 Sole, I| Veramente? E come? - soggiunse Anna, con quel falso interesse 848 Sole, I| Mi ha detto, la signora Anna: venite, vi presento a una 849 Sole, I| una signora di cantare, Anna mandò loro un sorriso: li 850 Sole, I| la gaiezza, lo colpirono. Anna si avanzava, tutta contenta, 851 Sole, I| Crisantemi, crisantemi, Anna! - e sulla tetra parola 852 Sole, I| con una stretta di mano da Anna, attraversò il salone, salutando 853 Sole, I| era accaduto, sopra, da Anna, le appariva molto confusamente 854 Sole, II| quel pomeriggio in casa di Anna, ella aveva dato una sublime 855 Sogno | altro.~ ~Il palazzo di Donn'Anna si delineava, nero, avanzandosi 856 Sogno | ricchezza e la superbia di donn'Anna di Medina Coeli non aveva 857 Sogno | Presso il palazzo Donn'Anna vi è spiaggia. Sbarcarono, 858 Sogno, II| oscurità della grotta di donn'Anna, tu le hai strette, domandandomi Castigo Cap.
859 I | distesa la morta signora, Anna Acquaviva, la moglie di 860 I | era, sì, la giovane sposa, Anna Acquaviva, ma era anche 861 I | Acquaviva, ma era anche Anna Dias, la giovane moglie 862 I | Morte. Pure, era ben lei, Anna Acquaviva, Anna Dias, sua 863 I | ben lei, Anna Acquaviva, Anna Dias, sua moglie, una giovane 864 I | piccioletti piedi: ma era quella Anna Dias, la giovane moglie, 865 I | fra i veli e i fiori era Anna Dias, che si era uccisa. 866 I | trascinantisi. Si era uccisa, Anna Dias: ed era quella: e niuna 867 I | udito appena il nome di Anna uscirgli dalle labbra, aveva 868 I | messaggero nulla dicesse:~ ~— Anna si è uccisa.~ ~Questa parola 869 I | resterebbe, nel tempo, la Parola: Anna si è uccisa.~ ~Egli entrò 870 I | estrema notte che lui ed Anna passavano insieme sarebbe 871 I | bisogno di esser solo, con Anna: il bisogno che niun essere 872 I | aveva sentito, vegliando Anna nella sua veste nuziale 873 I | più forti — mai. Adesso, Anna era morta, gli occhi erano 874 I | ciò specialmente contro Anna, contro quel temperamento 875 I | quanto l’aveva disprezzata, Anna, per questa sua immensa 876 I | avvampava e consumava l’anima di Anna! Ne aveva sempre riso, in 877 I | amore nascente nel cuore di Anna, reprimendone gli slanci 878 I | che minava l’esistenza di Anna, sino all’ora in cui temette 879 I | aveva elevata, fra sé ed Anna! Padrone inflessibile di 880 I | giovanile entusiasmo di Anna, fingendo di non vedere 881 I | era stata la passione di Anna, per lui. Quel cadavere 882 I | venuti, dalla stanza di Anna alla stanza di Cesare, col 883 I | avrebbe mai creduto, che Anna si sarebbe uccisa. Non forse 884 I | avrebbe creduto al suicidio di Anna. Fremere, sussultare, singhiozzare, 885 I | mostruoso, che le minacce di Anna lo facevan sorridere. Ventitré 886 I | ventitré anni. Uccidersi, Anna, mai!~ ~Ella era bella e 887 I | scene della sua vita. Pure, Anna si era uccisa. Egli era 888 I | aveva subito pensato che Anna si era uccisa? Subito. Un 889 I | inevitabile, egli le aveva detto: Anna si è uccisa. Laura era caduta 890 I | notte, presso il cadavere di Anna; per questo sentiva, nella 891 I | guardarla tanto, la faccia di Anna, da prenderne il possesso, 892 I | scoppio, innanzi al volto di Anna. Saliva, saliva col calore 893 I | e la sua brama di vedere Anna si faceva invincibile. Non 894 I | aveva udito il respiro di Anna che origliava alla sua porta: 895 I | monotonia. Gli occhi di Anna, scintillanti sotto il cappuccio, 896 I | sollevò il velo, guardò Anna, vide Anna.~ ~Cesare Dias 897 I | velo, guardò Anna, vide Anna.~ ~Cesare Dias vide uno 898 I | trasfigurazione. Ma la faccia di Anna Acquaviva era, veramente, 899 I | disperata. La piccola bocca di Anna era contratta dolorosamente, 900 I | all’orribile aspetto di Anna, sul letto di morte.~ ~Egli 901 I | prima, nella sera, quando Anna, tornando bella e splendidamente 902 I | verità, l’unica verità. Anna aveva resistito alla freddezza, 903 I | quello che l’aveva uccisa. Anna era morta, dalla sera innanzi, 904 I | trovano la carità; non Anna! Ella aveva chiesto, ella, 905 I | della legge a quello di Dio. Anna, dinanzi al tremendo peccato 906 I | creatura che agonizzava. Anna, dinanzi al perverso tradimento 907 I | proprio egoismo. La misera Anna aveva preso le mani dei 908 I | al male che faceva morire Anna e che essi avevano commesso. 909 I | parole, dette sul volto di Anna, ripetute desolatamente 910 I | inginocchiarsi innanzi ad Anna e chiederle perdono, sarebbe 911 I | sull’irreparabile destino di Anna, la cameriera era entrata 912 I | perché salvasse l’anima di Anna Acquaviva e perché desse 913 I | occhi sui piccoli piedini di Anna, che la gentile scarpetta 914 I | persone che la circondavano, Anna: ma, veramente, solo quella 915 I | davanti al cadavere di Anna dalla faccia scoperta e 916 I | Alzati, alzati…~ ~— Prego per Anna — ella rispose, diventata 917 I | Cesare, brevemente.~ ~— Anna si è uccisa, bisogna pregare 918 I | piangere; tu offendi Dio ed Anna, pregando... Vattene.. vattene...~ ~— 919 I | quella forma terrena di Anna Dias.~ ~— Anche io — consentì 920 I | valeva la pena di fare morire Anna per te!~ ~Ella che si era 921 I | quando mi hanno detto che Anna si era uccisa, io ho sentito, 922 I | anche domandato all’anima di Anna che mi perdonasse.~ ~— Tu 923 I | che divorano i cadaveri: Anna è morta, tu non hai pianto; 924 I | morta, tu non hai pianto; Anna si è uccisa, perché noi 925 I | perché noi l’abbiamo tradita! Anna si è uccisa, perché dopo 926 I | disse:~ ~— Ascolta. È vero. Anna ti amava; non dovevo amarti 927 I | vuoi scordare; ma così è: Anna si è uccisa nella casa di 928 I | nella casa di Luigi.~ ~— Anna è innocente!~ ~— Credilo, 929 I | gli altri. Io ho tradito Anna; Anna ha tradito te. Si 930 I | altri. Io ho tradito Anna; Anna ha tradito te. Si è uccisa 931 II | tradimento, certo alla morte, Anna Dias, e sul cordone aveva 932 II | per sempre la casa dove Anna si era uccisa, innanzi ai 933 II | un gran fuoco. Non era, Anna, forse, molto freddolosa 934 II | forse, forse Luigi adorava Anna, ma che importava ciò? quando 935 II | Li avevano letti insieme, Anna e Luigi in quel giorno! 936 II | moglie, della sua donna, di Anna Dias, che lo aveva così 937 II | essere ormai? — innanzi ad Anna, quasi inginocchiato, sui 938 II | una fascia d’oro, con cui Anna fermava le sue trecce nere. 939 II | come doveva essere caduta Anna, scivolando dalla poltrona, 940 II | chiusa l’ora trascorsa da Anna in quella stanza. Per un 941 II | vendetta, contro Luigi, contro Anna. Tutto quel sangue di cui 942 II | dolci? Perché si era uccisa, Anna, quando già ella si era 943 II | decisione, colpevole, innocente, Anna aveva risoluto tragicamente 944 II | ed egli pensò che, forse, Anna era morta innocente.~ ~Innocente, 945 II | Caracciolo, accogliendo Anna, invece di ricevere la desiata, 946 II | così vicina al suicidio. Anna non poteva che struggersi 947 II | che consuma! Chi lo sa, se Anna si era veramente seduta 948 II | inginocchiato innanzi ad Anna, di Anna che si chinava 949 II | inginocchiato innanzi ad Anna, di Anna che si chinava a guardarlo, 950 II | d’una scena d’amore. Se Anna fosse stata l’amante di 951 II | l’amante della moglie. Se Anna si era uccisa uscendo dalle 952 II | gelosia inutile. impotente. Anna era innocente. Restava solo 953 II | sua pietà, il fatto che Anna non si era uccisa a casa 954 II | casa. Come ne conosceva Anna l’indirizzo, ripetuto sottovoce 955 II | quella e non un’altra? Perché Anna, giacché era decisa di morire, 956 II | giovane e ricco: maritata, Anna aveva sempre respinta la 957 II | corrisposto di Luigi per Anna e della cieca passione di 958 II | della cieca passione di Anna per suo marito; onde molto 959 II | perché il gran dubbio se Anna fosse innocente o colpevole 960 II | avrebbero potuto assolverne Anna. Innocente, forse, forse; 961 II | inginocchiato innanzi ad Anna, tenendole le sottili mani, 962 II | neri e magnifici capelli di Anna, senza guardare più il gran 963 II | Laura, dopo il trasporto di Anna, era rimasta sola, con la 964 II | innanzi alla tetra casa dove Anna aveva sofferto e dove Cesare 965 II | sogno, che la faccia di Anna fosse sconvolta da una infinita 966 II | Che ti serve, Laura, se Anna è sparita, macchiata forse 967 II | Sicché, tu perdonerai ad Anna?~ ~— Ella è morta: è troppo 968 II | Tutta Napoli sa che Anna è morta in casa di Luigi; 969 II | Non m’importa.~ ~— Come Anna, come Anna...~ ~— No, no! — 970 II | importa.~ ~— Come Anna, come Anna...~ ~— No, no! — egli esclamò, 971 II | furioso — tu non muori come Anna; era una donna di cuore, 972 II | poi dicesti: buona sera, Anna e tendesti la mano, distrattamente... 973 II | astuzia o di audacia, con Anna... e ogni volta, il tumulto 974 II | versare una sola lacrima.~ ~— Anna è mortarispose egli, 975 II | dividere, Cesare...~ ~— Anna è morta! È una cosa terribile, 976 II | Sono più giovane io, di Anna; e non avevo che una sola 977 II | tu non hai pietà che di Anna, poiché tu non mi parli 978 II | ella sedette.~ ~— Eppure Anna non ti amava più quando 979 II | gelosia, tu vuoi bene ad Anna...~ ~— Credi quel che vuoi, 980 II | ti seguo. Ti amo!~ ~— Oh Anna, Anna! — egli gridò come 981 II | seguo. Ti amo!~ ~— Oh Anna, Anna! — egli gridò come per vincere 982 II | Ma infine, infine, Anna è sparitadiss’ella con 983 II | tue notti...~ ~— Povera Anna...~ ~— È vero, hai ragione, 984 II | ma ti amava tanto… povera Anna... piangiamola insieme… 985 II | che preghi io...~ ~— Cara Annacara...~ ~— Non la nominare 986 III | stella, l’infelice amatore di Anna sentiva che il suo cuore 987 III | prendeva, nel tempo, quando Anna gli appariva innanzi. Sotto 988 III | prendesse i tratti vanenti di Anna Dias.~ ~Un’allucinazione 989 III | le tracce della beltà di Anna si fossero disperse nel 990 III | crollare, roteando, il corpo di Anna Dias, che si era uccisa! 991 III | l’Italia. Niuno conosceva Anna, lassù; poiché ella non 992 IV | amore mio solo... oh Anna!~ ~Allora quel corpo di 993 V | lasciando serrata la camera di Anna e portandone sempre la chiave 994 V | insopportabile l’idea che Anna mi abbia tradito.~ ~— Tu 995 V | ebbene, io veggo in loro Anna e Luigi: se odo il rumore 996 V | pare che siano le labbra di Anna e di Luigi che si uniscono 997 V | supporre in ogni coppia, Anna e Luigi!~ ~Inorridita, per 998 V | chiamava la cameriera di Anna, perché ella si potesse 999 V | una notte dopo la morte di Anna? Infine egli era un uomo: 1000 V | col calore della passione, Anna aveva assistito alla scena


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