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I capelli di Sansone
Cap.
1 I | I~ ~ PICCOLO~ ~ ~ ~Paolo Joanna andava e veniva per la stanza,
2 I | fluttuava nell'aria. Paolo Joanna si vestiva pianamente, per
3 I | sonno del piccolo Riccardo Joanna continuò tranquillo.~ ~Stava
4 I | Stava per uscire Paolo Joanna, dopo aver ricercato e trovato
5 I | la Perseveranza.~ ~Paolo Joanna mise la mano nel taschino
6 I | dubitate — mormorò lei.~ ~Paolo Joanna se ne andò, contando e ricontando
7 I | pezzetto di petto, Riccardo Joanna andò a mangiarla in cucina
8 I | gli otto del mese e Paolo Joanna non ancora aveva pagato
9 I | lavorare in ufficio, Paolo Joanna aveva cambiato il soprabito
10 I | alla scrivania di Paolo Joanna, teneva sempre le bozze
11 I | gli occhiali. Ogni tanto, Joanna scompariva anche lui dietro
12 I | cavaliere, senz'altro; Paolo Joanna, parlando di lui a tavola,
13 I | di ortografia che Paolo Joanna doveva correggere e per
14 I | Riccardo lo seguiva. Paolo Joanna scriveva sempre, con un
15 I | ora sarà? — domandò Paolo Joanna, levando il capo e mostrando
16 I | contro il governo, e Paolo Joanna lo arricchiva di punti,
17 I | di un lume a gas, Paolo Joanna e Dolfin scrivevano le ultime
18 I | tipografia, dopo il teatro: Paolo Joanna aveva bisogno di dire qualche
19 I | spento fra le labbra, Paolo Joanna aspettava. Gli toccava restare
20 I | delineava sulla faccia di Paolo Joanna. Paolo in quell'ora, sotto
21 I | giornalista, così Paolo Joanna, in quell'ora è fatto indifferente
22 I | ora la fantasia di Paolo Joanna, tolta al continuo rimuginare
23 I | voluttà del cibo. Paolo Joanna e suo figlio Riccardo in
24 I | daranno! — aveva detto Paolo Joanna, divorando, uno ad uno,
25 I | ci sarà dentro?~ ~E Paolo Joanna levò gli occhi al soffitto
26 I | pasticci piacevano ai due Joanna, quelle falsità, quel baccalà
27 I | si accostò al tavolino di Joanna, si sedette, bonario, familiare.~ ~—
28 I | familiare.~ ~— Buona sera, Joanna. Ho visto il giornale, il
29 I | diventar verde, — rispose Joanna, ringalluzzendosi, sorridendo.~ ~—
30 I | ricccone, — rispose Paolo Joanna, tutto vanaglorioso, come
31 I | Caffè d'Europa...~ ~— Ciao, Joanna.~ ~— Ciao, caro: pranzi?~ ~—
32 I | soddisfazioni; io ti invidio Joanna.~ ~— Peuh! Peuh! non c'è
33 I | passando, strinse la mano a Joanna e gli disse:~ ~— Bravo,
34 I | trabucos, — ordinò Paolo Joanna al cameriere.~ ~Sotto un
35 I | dagli occhi vivi salutò Joanna e venne a sedersi al suo
36 I | domandò, tutto premuroso, Joanna.~ ~— Grazie, grazie.~ ~—
37 I | arrivò a quello di Paolo Joanna:~ ~— La vuole, una rosa? —
38 I | mazzolino dei gelsomini, Paolo Joanna pagava il conto al cameriere,
39 I | fioraio voleva sei lire. Paolo Joanna discusse lungamente sul
40 I | essi si mise a parlare con Joanna, mentre Riccardo aspettava,
41 I | Avete i biglietti, voi Joanna?~ ~— Noi andiamo in palcoscenico, —
42 I | egli, senz'altro a Paolo Joanna.~ ~— Perbacco! — esclamò
43 I | teneva il piccolino. Paolo Joanna e il marito dell'Amelia
44 I | astanti ridevano: anche Paolo Joanna. Il bambino crollò il capo,
45 I | accompagnarla a casa. Paolo Joanna aveva attaccato una discussione
46 I | dallo scetticismo di Paolo Joanna.~ ~— Andiamo, Riccardo.~ ~
47 I | alla Pignasecca, dove Paolo Joanna doveva voltare, si parlava
48 I | socialismo. Il calabrese invitò Joanna ad accompagnarlo un po'
49 II | addensava sui bronchi, Paolo Joanna lavorava in casa, in una
50 II | si sentiva meglio, Paolo Joanna esciva, andava in ufficio,
51 II | giorni prima di morire, Paolo Joanna aveva ancora scritto un
52 II | si chiama?~ ~— Riccardo Joanna.~ ~— Non fa altro?~ ~— Sono
53 II | che la fortuna di Riccardo Joanna egli la considerava come
54 II | e quel che dice Riccardo Joanna!~ ~Un altro gli chiese:~ ~—
55 II | sera, gli domandavano:~ ~— Joanna, dicci dunque chi è Molosso?~ ~—
56 II | mormorò, arrossendo, Joanna.~ ~Non tentò più. Si lasciò
57 II | venire, distrassero Riccardo Joanna dalla ruina che era avvenuta
58 II | Che originale, questo Joanna, — disse il suo ammiratore,
59 II | segretario particolare di Joanna: — egli si secca di tutte
60 II | articolo lo fai tu? disse Joanna, mentendo sfacciatamente.~ ~—
61 II | rassegnato, il Brandi.~ ~Allora Joanna cercò di spiegargli con
62 II | ora insultante. Riccardo Joanna distruggeva linea per linea
63 II | la porticina di Riccardo Joanna a Via in Arcione, col pomo
64 II | entrando nella stanza di Joanna, — Per fortuna che è domenica.
65 II | naturale delle cose, Riccardo Joanna si alzò, si vestì, arruffò
66 II | secondo la misura, — rispose, Joanna, parlando a caso.~ ~I due
67 II | colazione da Morteo. Riccardo Joanna fece un gran saluto, che
68 II | ufficio. Senza scomporsi Joanna cavò l'articolo di tasca,
69 II | giorni di paga, Riccardo Joanna ebbe la bontà di spiegare
70 II | ricambiare la bontà di Riccardo Joanna, gli veniva raccontando
71 II | è bella, disse Riccardo Joanna.~ ~Ma Vincenzo Brandi non
72 II | batter di palpebre: Riccardo Joanna udì tremare il braccio di
73 II | correttore e gli disse:~ ~— Joanna?~ ~— Signore? e si alzò.~ ~—
74 II | nè collera, nè allegria. Joanna ricominciò il suo lavorìo,
75 II | famigliare, disse:~ ~— Signor Joanna?~ ~— Signor direttore?~ ~—
76 II | lasciarono. Ma Riccardo Joanna non uscì subito di tipografia
77 II | con lo sguardo, Riccardo Joanna seguì le migliaia di copie
78 II | giornale in mano, Riccardo Joanna ebbe un minuto supremo di
79 II | della digestione, Riccardo Joanna contò le linee del suo articolo
80 III | SANSONE~ ~ ~ ~Quando Riccardo Joanna schiuse la porta a cristalli
81 III | articolista brillante, Riccardo Joanna, bel giovanetto, dagli occhi
82 III | cui si avvertiva Riccardo Joanna che poteva pagare sino all'
83 III | rimproverava a Riccardo Joanna le idee audaci espresse
84 III | Eh va al diavolo! — gridò Joanna, con la sua voce lamentosa
85 III | Riccardo vi era questo:~ ~— Joanna, se le tue signore ti lasciano
86 III | Per le scale Riccardo Joanna incontrò Carlo Mosca, un
87 III | gli domandò:~ ~— Nulla per Joanna?~ ~— Nulla, rispose l'altro,
88 III | voluttà sulla faccia. Riccardo Joanna, col bicchiere del vermouth
89 III | le fiamme. Ella conosceva Joanna benissimo, sebbene nessuno
90 III | colazione con me, — gli disse Joanna, — mi fai un favore.~ ~—
91 III | nulla di diverso? — chiese Joanna al cameriere.~ ~Il cameriere
92 III | memoria dello stomaco di Joanna era così lunga la fila dei
93 III | ostriche e del caviale — disse Joanna, alla fine.~ ~— Se egli
94 III | non soleva dividere con Joanna i crostini in salsa di alici,
95 III | resistenza fu di pura forma. Joanna era sempre buono per lui.
96 III | avrebbe provveduto. Scano e Joanna si divisero, ognuno salì
97 III | quattrini della cronaca, Joanna senza quattrini affatto:
98 III | chiamò subito Riccardo.~ ~— Joanna, Joanna, venga quì, si prenda
99 III | subito Riccardo.~ ~— Joanna, Joanna, venga quì, si prenda un
100 III | seducente, ridendo, per Joanna, la marchesa Tecla Spada.
101 III | meco cento numeri per lei Joanna.~ ~— Inoltrerò querela al
102 III | viene, questa sera?~ ~— Joanna, lei ha l'aria di volermi
103 III | intenzione, marchesa, — soggiunse Joanna, gravemente.~ ~— Stia attento
104 III | dilatate e frementi, Riccardo Joanna respirò quell'alito, una
105 III | ancora introvabile, Riccardo Joanna si avanzava, senza far rumore,
106 III | languente, qualche voce susurrò: Joanna. Piccolo mormorìo dilettoso
107 III | brivido, scorgendo Riccardo Joanna solo. Come aveva guardato
108 III | mai a guardare Riccardo Joanna, solo un lievissimo rossore
109 III | concerto.~ ~Quando Riccardo Joanna scese la scaletta della
110 III | popolare fra i vetturini. Joanna fu interdetto, un minuto,
111 III | per Ponte Sant'Angelo, Joanna si guardava attorno vagamente,
112 III | Bene, venga con me Joanna, bibelotteremo assieme.~ ~—
113 III | domandò placidamente a Joanna il commesso dai capelli
114 III | invadere il cervello di Joanna, prestandosi alle morbose
115 III | sorridente.~ ~— Buona sera Joanna, — disse una molle voce.~ ~
116 III | l'arme, in silenzio, a Joanna, e passandogliela, non parlava,
117 III | strascicante e morbida voce.~ ~E a Joanna:~ ~— Che ha comperato?~ ~—
118 III | facea una realtà.~ ~— Addio, Joanna, — disse la molle voce,
119 III | scendeva.~ ~— Sei un bel tipo, Joanna, — disse costui. rabbottonandosi
120 III | dei negri abeti. Riccardo Joanna avrebbe voluto fuggire in
121 III | nella prosa di Riccardo Joanna, che parlava di una lunga
122 III | finirlo presto, — mormorò Joanna.~ ~— Io fo la cronaca; essa
123 III | Piazza Colonna.~ ~Riccardo Joanna piegò di nuovo il capo,
124 III | Addio, Scano.~ ~— Addio, Joanna; te fortunato, che vai via!~ ~—
125 III | soprabito e la mazzetta a Joanna e lo precedette, senza far
126 III | la musica rinforzava.~ ~Joanna rimase sulla soglia, tranquillo,
127 III | letizia venne a Riccardo Joanna. Perduto nell'ombra di una
128 III | aveva presentato Riccardo Joanna a donna Beatrice di Santaninfa;
129 III | Così... ho sequestrato Joanna, oggi, per tre ore.~ ~—
130 III | da cader in deliquio. Oh, Joanna è un buon compagno; lei
131 III | È vero che è innamorato, Joanna? Di me forse? — stridette
132 III | sino al giardino: Riccardo Joanna rimase, mentre si faceva
133 III | solo, per sempre solo.~ ~— Joanna? — disse una dolce voce
134 III | la storia del Colosseo, Joanna; preferisco restare ignorante.~ ~
135 III | domandò:~ ~— Ditemi che avete, Joanna; quando si ha qualche cosa,
136 IV | due gli scalini. Riccardo Joanna restò solo nella stanza
137 IV | spiegato; davanti a Riccardo Joanna, arrotolato e sudicio di
138 IV | svaniti. Egli, Riccardo Joanna, il brillante articolista,
139 IV | davanti le carte sul tavolino. Joanna aprì la busta del telegramma,
140 IV | cinquanta lire. — Brancacci. Joanna guardò stralunatamente quel
141 IV | tavolino sei o sette lettere. Joanna cominciò a sventrarle con
142 IV | negava? Non si degnava?~ ~Joanna sorrise, scrisse sopra un
143 IV | Malot, in corso di stampa.~ ~Joanna chiuse nel cassetto la posta,
144 IV | cadere dal cielo con impeto; Joanna entrò in fretta, strisciando
145 IV | denari da Gardini?... disse Joanna a Frati.~ ~— Sì, — disse
146 IV | Non li hai? — disse Joanna, pallido, stranamente atterrito
147 IV | eccolo: — e Frati tese a Joanna un altro pezzettaccio di
148 IV | soldi, — concluse Frati.~ ~Joanna, che aveva ascoltato distrattamente
149 IV | che è stato? — domandò Joanna.~ ~— Ci ha piantati, dicendo
150 IV | non può andare avanti.~ ~Joanna si morse le labbra sottili,
151 IV | riletta la pagina? Dammela.~ ~Joanna prese la pagina stampata
152 IV | Siamo in tempo? — domandò Joanna.~ ~— È un po' tardi — disse
153 IV | più.~ ~— Va bene, — disse Joanna indifferente, restituendo
154 IV | Io me ne vado, — disse Joanna.~ ~— Addio, formosissimo
155 IV | della stamperia.~ ~E mentre Joanna se ne andava, il proto gli
156 IV | colonne di cifre nitide. Joanna, stordito anche dalla molteplicità
157 IV | stralunato.~ ~— Senta, signor Joanna, — disse quella voce fredda
158 IV | dobbiamo pagar gli operai.~ ~Joanna ascoltò la dolorosa filippica
159 IV | sino a dopodomani, — disse Joanna, freddo, ma sentendosi salire
160 IV | giornale in mano.~ ~— Addio, Joanna, —dissero.~ ~— Senti, —
161 IV | cessano le pubblicazioni?~ ~— Joanna s'ammazza? — domandarono
162 IV | Bisogna tener d'occhio Joanna.~ ~— T'ha detto qualche
163 IV | alle signore, un Riccardo Joanna giovinetto, pranzava solo,
164 IV | acciughe.~ ~Questi, mentre Joanna passava guardando intorno
165 IV | baffettini invisibili.~ ~Joanna preso da un improvviso impeto
166 IV | sai?~ ~— Anche tu? — disse Joanna, guardandolo con una tristezza
167 IV | divina.~ ~— So, so — disse Joanna. — Dunque me li dai questi
168 IV | Addio bambino — disse Joanna, alzandosi, e di nuovo guardò
169 IV | attenzione le cose crudeli che Joanna gli veniva dicendo a voce
170 IV | alla sua numerosa famiglia. Joanna, freddo di fuori, ma bruciante
171 IV | Non dica queste cose, caro Joanna, a un uomo d'affari a cui
172 IV | giornalismo e della vita. Joanna si sentiva torcere le budella
173 IV | lezione.~ ~La faccia di Joanna si cominciava a far tetra;
174 IV | tratta?~ ~— Si tratta — disse Joanna, piano sempre, ma con la
175 IV | diecimila lire domani, — disse Joanna tutto in un colpo brutalmente.~ ~
176 IV | Allora addio, — disse Joanna tranquillamente, facendo
177 IV | col suicidio di Riccardo Joanna, la sua fortuna è fatta;
178 IV | abisso dal fondo del quale Joanna gridava aiuto.~ ~— Ecco —
179 IV | faccia?~ ~— Sentite — disse Joanna., — datemi cinquemila lire
180 IV | detto.~ ~— E allora — disse Joanna di nuovo glaciale — tutto
181 IV | sottoscritte. Sono già consumate?~ ~Joanna fu fermato nel suo impeto
182 IV | una curiosità feroce.~ ~Joanna lo guardò negli occhi. Di
183 IV | meno di quarantamila?~ ~Joanna restò muto, soffocato dalle
184 IV | giovane d’ingegno, caro Joanna; è un peccato che vi perdiate
185 IV | voi potete far molto.~ ~Joanna, stordito, finito, sotto
186 IV | lo salutarono.~ ~— Ciao, Joanna.~ ~Riccardo li lasciò un
187 IV | pareva di spiriti brucianti. Joanna girò il manubrio di una
188 IV | voci lo accolsero. — Ciao, Joanna.~ ~Una specie di moschettiere
189 IV | gli si accostò.~ ~— Senti Joanna: io non ti potevo soffrire;
190 IV | C'è Frati? — disse Joanna, serrando la mano del moschettiere.~ ~—
191 IV | battendogli sulla spalla, Joanna, ch'eragli sopravvenuto
192 IV | dietro.~ ~— Buona sera, Joanna, — dissero quelli che erano
193 IV | erano debolmente illuminati, Joanna si fermò:~ ~— Entra un po’, —
194 IV | stette qualche minuto dentro. Joanna pensava nella piazza, fischiando
195 IV | Non importa — disse Joanna.~ ~Scesero in Via degli
196 IV | gran discussione recente, Joanna tranquillo ancora, sebbene
197 IV | portoncino dell'ufficio, disse Joanna:~ ~— Hai fiammiferi?~ ~Dirimpetto,
198 IV | accese il cerino, s'accostò a Joanna:~ ~— Senta, caro signore
199 IV | Venite domani — disse Joanna, trasalendo a quella guerricciuola
200 IV | quel che vi piace, — disse Joanna, entrando nel portoncino;
201 IV | nella stanza di redazione, Joanna si buttò nella sua poltrona
202 IV | non c’è bisogno — disse Joanna, che restava nella sua poltrona,
203 IV | provincia, e gliela recò. Joanna aveva cercato un sigaro
204 IV | troppo piena. La faccia di Joanna era nascosta dal foglio,
205 IV | articolo, — disse Riccardo Joanna.~ ~— Ti piace?~ ~— Senti,
206 IV | piace?~ ~— Senti, disse Joanna, alzandosi dalla sua poltrona
207 IV | idea? sei matto? — disse Joanna dolcemente, sorridendo.~ ~—
208 IV | mani, come per impedire a Joanna di accostarsi al cassetto.~ ~—
209 IV | in punto di morte — disse Joanna gravemente, e subito rise: —
210 IV | Prendilo pure, — disse Joanna, — tanto non mi occorre. —
211 IV | Vengo subito, — disse.~ ~Joanna rimasto solo, tolse prima
212 IV | giornalismo! — Riccardo Joanna.~ ~Joanna scrisse il suo
213 IV | giornalismo! — Riccardo Joanna.~ ~Joanna scrisse il suo ultimo articolo
214 IV | avevano sentito parlare che di Joanna, non avevano parlato che
215 IV | non avevano parlato che di Joanna. Bagatti era atterrito.
216 IV | rimproverato il suo attaccamento a Joanna, quella sera erano tutti
217 IV | Uomo che ride, dicevano che Joanna era un forte polemista,
218 IV | trentamila lire promesse a Joanna. Un altro disse:~ ~— Stasera
219 IV | altro disse:~ ~— Stasera Joanna ha fatto un tentativo disperato
220 IV | vedrete. È un uomo di fegato, Joanna.~ ~Allora Bagatti, furioso,
221 IV | camorristica che aveva fatto a Joanna, la congiura del silenzio,
222 IV | collera e di terrore, per Joanna.~ ~— Che c'è di nuovo?~ ~—
223 IV | raccomandato di stare attento a Joanna, di non abbandonarlo, —
224 IV | millecinquecento lire che diede a Joanna, in principio, gli sono
225 IV | causali era tutto impegnato.~ ~Joanna entrava con Frati nel salotto,
226 IV | operetta.~ ~Stresa si accostò a Joanna.~ ~— Senti, ho dovuto dare
227 IV | queste centocinquanta.~ ~Joanna sorrise bizzarramente.~ ~—
228 IV | si voltò a Riccardo:~ ~— Joanna, tu cadi vittima dei tuoi
229 IV | Può essere, — disse Joanna col suo risolino convulso.~ ~
230 IV | sono immortali, — disse Joanna, — tu sei sempre la stessa
231 IV | di acqua. Frati diede a Joanna un rotoletto di carta.~ ~—
232 IV | presentimento perdurava in tutti. Joanna guardando in faccia i suoi
233 IV | cartelle, serbale, — disse Joanna a quest'ultimo — è un buon
234 IV | articolo sul Lohengrin, — disse Joanna.~ ~— E quando, mio Dio,
235 IV | Che cosa? — domandò Joanna.~ ~— Si dice che dentro
236 IV | Frati guardò fissamente Joanna, aspettando una risata.
237 IV | bocca meschina.~ ~— Dunque Joanna parte, lascia morire il
238 IV | è l'onorevole Caselli.~ ~Joanna s'accostò alla porta del
239 IV | confusamente.~ ~— Ecco Joanna, io filo, — disse Stresa,
240 IV | ammazzo, — domandò nettamente Joanna a Palumbo.~ ~— No, — disse
241 IV | governo.~ ~— Ah, sì — disse Joanna, con un sorriso di ironia.~ ~—
242 IV | nella stanza di redazione: Joanna cominciò a passeggiare fumando
243 IV | l'analisi psicologica di Joanna, troppo nervoso, troppo
244 IV | s'è messa in testa Frati. Joanna è un uomo finito: si deve
245 IV | ammazzare per forza.~ ~E mentre Joanna, posseduto dal fantasma
246 IV | altro giornale.~ ~— Sentite, Joanna, — disse il deputato Sinibaldi,
247 IV | Sinibaldi, alzandosi e traendosi Joanna nel vano della finestra.
248 IV | aveva conosciuto suo padre. Joanna ascoltava, sorridendo sempre,
249 IV | delle buone parole, — disse Joanna. — ma non deve morire nè
250 IV | persistente, e s'allontanò.~ ~Ma Joanna cominciava ad essere stanco.
251 IV | parlavano a bassa voce, mentre Joanna passeggiava: parlavano di
252 IV | Vedremo. Forse si calmerà.~ ~Joanna, fatalmente, tornò alla
253 IV | si fermò per vedere se Joanna aveva null'altro da dargli.
254 IV | Il proto se ne andò. Joanna restò con la lettera in
255 IV | fredda, funebre, lacrimevole. Joanna era una massa inerte. Bianco,
256 IV | più riprese, agitandole. Joanna si buttò dentro, scomparve.
257 V | Eldorado.~ ~ ~ ~Riccardo Joanna stese la mano, al cui dito
258 V | da visita, — e interrogò Joanna con lo sguardo.~ ~Senza
259 V | sguardo.~ ~Senza curiosità, Joanna non aprì la lettera, lesse
260 V | richiuse discretamente: Joanna meditava sul bollettino
261 V | Sì, credo, disse lento Joanna.~ ~— Il signor deputato
262 V | raccomanda caldamente, — disse Joanna, piegando metodicamente
263 V | a me non serve, — disse Joanna, guardando sempre fisso
264 V | Ma sì, ma sì, signor Joanna, e poeta di vaglia, — insistè
265 V | signore, — disse duramente Joanna.~ ~Il candidato tacque,
266 V | candidato tacque, scorato. Joanna pensava:~ ~— Ella conosce
267 V | dato il tempo di offrirgli. Joanna si alzò dal suo posto, andò
268 V | lettera ufficiale per conto di Joanna, ma quotidianamente doveva
269 V | fascio di giornali a Riccardo Joanna:~ ~— Molti rossi, oggi,
270 V | tempo, — disse, ridendo Joanna.~ ~— Se la piglia con lei,
271 V | Piacenza, anzi, per vincersi, Joanna lesse quattro o cinque giornali,
272 V | e strampalate. Riccardo Joanna leggeva tutto, dalla prima
273 V | colpire il cuore di Riccardo Joanna: tutto quello che riguardava
274 V | che niuno conosceva e che Joanna vinceva solitariamente,
275 V | via del cuore di Riccardo Joanna, era Giulio Frati, il giornalista
276 V | prima, a Roma, insieme a Joanna, l'Uomo che ride, che era
277 V | vissuto tre mesi; Frati e Joanna erano partiti quasi insieme,
278 V | era rimasto per la via, Joanna era diventato potente e
279 V | insultando quasi quotidianamente Joanna. E come Frati sapea molti
280 V | molti segreti della vita di Joanna e costui molte debolezze
281 V | aveva rinfacciato a Riccardo Joanna l'avventura dell'Uomo che
282 V | un giornale: e Riccardo Joanna ne trasaliva, leggendo quella
283 V | che rinfacciava a Riccardo Joanna la fondazione del Tempo
284 V | Frati che rinfacciava a Joanna tutte le debolezze, tutte
285 V | ingiuriare il Tempo e Riccardo Joanna; e il giornalista di provincia,
286 V | grande organismo.~ ~Riccardo Joanna cercava corazzarsi nell'
287 V | di un giorno.~ ~Riccardo Joanna viveva solo, con una cameriera
288 V | eccovi puntuale, — disse Joanna andando incontro al deputato
289 V | del ministero? — chiese Joanna, scotendo la cenere del
290 V | nessuno, — rispose vivamente Joanna.~ ~— Ma lo difendete: le
291 V | degli ambienti morti. Ma nè Joanna, nè il deputato Bolognetti
292 V | cascava? — chiese, di nuovo, Joanna, mangiando le ostriche col
293 V | è tutto nostro. Sentite, Joanna, il momento è grave... —
294 V | copie, — disse decisamente Joanna.~ ~— Non ancora, Joanna.~ ~—
295 V | Joanna.~ ~— Non ancora, Joanna.~ ~— Manca pochissimo, cento
296 V | nette.~ ~— Non precisamente, Joanna.~ ~— Poco più, poco meno.~ ~—
297 V | È probabile, — disse Joanna sorridendo, — e se nelle
298 V | avete influenza politica, Joanna, col vostro giornale.~ ~—
299 V | passarono nello studio di Joanna, mobiliato di reps verde,
300 V | Ecco il progetto nostro, Joanna, scrivetelo, per studiarlo.~ ~
301 V | dal calamaio di bronzo, Joanna cercò invano il suo foglio
302 V | inutile, — disse quietamente Joanna. E scrisse col lapis, sul
303 V | niente, — ripeteva ancora Joanna.~ ~— Pensateci, pensateci,
304 V | dovete sapere qualche cosa, Joanna, se tenete tanto al vostro
305 V | amico.~ ~— Addio nemico.~ ~Joanna restò un po' preoccupato;
306 V | non vedermi, voi, signor Joanna, non mi potete soffrire.~ ~—
307 V | liquorista, a Piazza Venezia:~ ~— Joanna, Joanna, — chiamarono due
308 V | Piazza Venezia:~ ~— Joanna, Joanna, — chiamarono due o tre,
309 V | essi che aveva lavorato con Joanna, nel Tempo, lo fermò~ ~—
310 V | prego, — disse vivamente Joanna.~ ~— La notizia o la cifra?~ ~—
311 V | era morto il padre, Paolo Joanna, morto di malattia e di
312 V | voti, nel suo collegio. Joanna aggrottò le sopraciglia;
313 V | venuto in mente a Riccardo Joanna di portarsi candidato nelle
314 V | cose, d'interessi, Riccardo Joanna sentiva una rotellina che
315 V | un grosso bove. Riccardo Joanna, ritornato presente a sè
316 V | Siete contento del Tempo, Joanna, sia detto senza giuochi
317 V | meno volentieri, — disse Joanna.~ ~— Veramente? — E la curiosità
318 V | obblighi, — disse duramente Joanna.~ ~— Materialmente...~ ~—
319 V | noi che chiediamo, caro Joanna: da qualche tempo vi lagnate
320 V | rispose ambiguamente Joanna.~ ~— Speriamo che sia tale
321 V | quel che posso, — mormorò Joanna.~ ~— Via, sacrificatevi,
322 V | della somma che Riccardo Joanna chiedeva. Il milione e mezzo
323 V | era sottinteso. E subito Joanna prese un suo biglietto da
324 V | inteso mormorare il suo nome: Joanna, Joanna, Joanna, ma in quel
325 V | mormorare il suo nome: Joanna, Joanna, Joanna, ma in quel giorno,
326 V | suo nome: Joanna, Joanna, Joanna, ma in quel giorno, da tutte
327 V | in via Condotti, Riccardo Joanna, l'uomo indurito nell'esistenza
328 V | ragione a tutti quanti. Joanna, che lo conosceva, sedette
329 V | della strada, e per Riccardo Joanna, il suo commensale, Marco
330 V | che cominciava, Riccardo Joanna vide in Marco Farina tutto
331 V | cameriere.~ ~— Vengo, disse Joanna.~ ~La carrozza, voltò per
332 V | al cocchiere.~ ~— Ebbene, Joanna, vi decidete?~ ~— Dovete
333 V | bastano, ci vuole un uomo.~ ~— Joanna, Joanna, siate più forte
334 V | vuole un uomo.~ ~— Joanna, Joanna, siate più forte della vostra
335 V | sappiate rinunziarci a tempo.~ ~Joanna, per la prima volta, guardò
336 V | innanzi all'ufficio del Tempo. Joanna abbassò il cristallo della
337 V | Addio, dunque.~ ~— Addio.~ ~Joanna discese, nella folla, nel
338 V | ubbriacava. Era lui, Riccardo Joanna, che aveva fatto quel miracolo,
339 V | giornalistici, Riccardo Joanna, deluso, provava un'amarezza
340 VI | richiuse la porta. Riccardo Joanna non si mosse, non trasalì:
341 VI | venga, — disse Riccardo Joanna con la sua, cortesia un
342 VI | lei, — ribattè Riccardo Joanna.~ ~Il giovanotto bruno e
343 VI | egli sogguardava Riccardo Joanna, questo giornalista grande,
344 VI | terribile giornalista, Riccardo Joanna, apparve ancora un magnifico
345 VI | ruina.~ ~Intanto Riccardo Joanna aveva finito di scrivere
346 VI | signore. — disse Riccardo Joanna, voltandosi al giovanotto,
347 VI | Riccardo.~ ~— Ecco, signor Joanna: io son venuto da lei per
348 VI | giovanotto.~ ~— Ah! disse Joanna e squadrò di nuovo il giovanetto
349 VI | glacialmente, Riccardo Joanna.~ ~— Io ho pel giornalismo
350 VI | Fulgida... corresse Joanna.~ ~— Fulgida, — si corresse
351 VI | soggiunse di nuovo Riccardo Joanna, rimettendosi a studiare
352 VI | Scusi sa... signor Joanna, — riprese quello, — ma
353 VI | provincia la invidiamo, signor Joanna: il suo splendido esempio
354 VI | rapidamente.~ ~— Senta, signor Joanna, — susurrò Antonio Amati, —
355 VI | migliori.~ ~— Ma signor Joanna, lei può parlar così, lei
356 VI | mi tratta male, Signor Joanna, e non lo merito….~ ~— Figliuol
357 VI | li consegnò a Riccardo Joanna.~ ~— Mancano cinque lire
358 VI | suo ardore, che Riccardo Joanna lo guardò intensamente,
359 VI | buono — ripetette Riccardo Joanna misteriosamente. — Vada
360 VI | disse pazientemente Riccardo Joanna.~ ~— Il suo, le pare? Non
361 VI | venire puntualmente, — disse Joanna, con suprema indifferenza.~ ~—
362 VI | disse asciutto, Riccardo Joanna.~ ~— Il Tempo non ha quattrini?~ ~—
363 VI | indicando la stanza di Riccardo Joanna.~ ~— Omo grande, eh? — disse
364 VI | voci si alzarono. Riccardo Joanna, attratto dal rumore, comparve
365 VI | gli aveva fatto Riccardo Joanna. La pancia rotonda si vedeva
366 VI | lire in argento. Riccarda Joanna si accostò al tavolino di
367 VI | seguiva docilmente Riccardo Joanna.~ ~ ~ ~Mangiavano in una
368 VI | mangiava assai poco: e Riccardo Joanna mangiava pochissimo con
369 VI | tutte bettole! — borbottò Joanna.~ ~— Avevo letto... in un
370 VI | Può darsi, — disse Joanna, duramente.~ ~— Scusi —
371 VI | più elegante, — riprese Joanna, — ma su per giù, vale questa.
372 VI | certa fierezza Riccardo Joanna.~ ~— E gli altri?~ ~— Non
373 VI | volte si fermò Riccardo Joanna, con due persone. E dal
374 VI | disparte per prudenza. Riccardo Joanna riprendeva il cammino, lentamente,
375 VI | Cova: entrarono. Riccardo Joanna si era raddrizzato e teneva
376 VI | tazza del caffè, Riccardo Joanna aveva la cera di un felice
377 VI | duelli ha avuti, signor Joanna?~ ~— Otto, o dieci, forse.~ ~—
378 VI | preso il cognac: Riccardo Joanna ne aveva bevuto due bicchieri,
379 VI | scrivere. Infine Riccardo Joanna socchiuse la porta, venne
380 VI | ricominciò più viva. Riccardo Joanna ritornò fuori.~ ~— Che le
381 VI | Non si mortifichi, signor Joanna: ma io non ho neppur queste.~ ~—
382 VI | nella cameretta di Riccardo Joanna. Costui era seduto tranquillamente
383 VI | distrattamente Riccardo Joanna.~ ~E si mise a rivederlo,
384 VI | Amati guardava Riccardo Joanna, il gran giudice inappellabile
385 VI | tremava in sè. Ma Riccardo Joanna non disse nulla: e nulla
386 VI | rauco del timbro rotto: Joanna gli consegnò il manoscritto:~ ~—
387 VI | qui, un po' lì. Riccardo Joanna presentava a tutti Antonio
388 VI | dentro. A un tratto, Riccardo Joanna, decidendosi, disse ad Antonio
389 VI | Uscì di corsa, Riccardo Joanna ebbe un lieve sorriso di
390 VI | sorridente e familiare. Riccardo Joanna fumava ancora un mozzicone
391 VI | d'ora, tutto scalmanato. Joanna principescamente, senza
392 VI | Andiamo, — disse Riccardo Joanna, crollando le spalle come
393 VI | sul carrettino. Riccardo Joanna e Antonio Amati rimasero
394 VI | carta è bella. — rispose Joanna.~ ~— Quanto peserà?~ ~—
395 VI | Milano.~ ~Lentamente Riccardo Joanna e Antonio Amati si avviarono
396 VI | andava accanto a Riccardo Joanna timidamente, impacciato,
397 VI | ridestandosi da un sogno, Riccardo Joanna. — Di chi dovrei essere
398 VI | Quale sarto? — chiese Joanna con fare altiero.~ ~— Roberto
399 VI | imperiosamente Riccardo Joanna.~ ~— Domani? — disse l'esattore
400 VI | darà il saldo?~ ~Riccardo Joanna fece un gesto così largo
401 VI | promessa perchè guardò Riccarda Joanna con un'aria di rassegnazione
402 VI | Alle tre, — ribattè Joanna, imperiosamente.~ ~L'esattore
403 VI | Ha debiti lei? — domandò Joanna, per le scale ad Antonio
404 VI | che ne farà, — continuò Joanna.~ ~Per le scale scendeva
405 VI | Parrebbe, — disse profondamente Joanna.~ ~— Mi dica la verità,
406 VI | sempre inutile, — soggiunse Joanna, con gli occhi socchiusi,
407 VI | Eccellenza? — domandò forte Joanna.~ ~— Niente, niente, — balbettò
408 VI | raccomandate.~ ~— Ah! — disse Joanna, e un lievissimo rossore
409 VI | pensò ad alta voce Joanna. — Forse è un manoscritto...~ ~
410 VI | di meraviglia. Riccardo Joanna si sedette al suo posto
411 VI | sfinimenti.~ ~— Orsù..... — disse Joanna, come se fosse solo e si
412 VI | testa, mortificato, Riccardo Joanna carezzava la carta dolcissimamente.~ ~—
413 VI | nelle fascette. Riccardo Joanna non si decideva a scrivere:
414 VI | pomo del bastone. Riccardo Joanna gli fece qualche barzelletta,
415 VI | bugiardi e straccioni. Riccardo Joanna faceva ancora dello spirito,
416 VI | strozzino? — domandò Riccardo Joanna al suo creditore, e la voce
417 VI | che la mano di Riccardo Joanna giocherellava nervosamente
418 VI | conto dei debiti di Riccardo Joanna, e avrebbe voluto avere
419 VI | momento, appena Riccardo Joanna aveva ripresa la penna,
420 VI | entrò; era un trattore, dove Joanna aveva pranzato, per due
421 VI | di trattore. E Riccardo Joanna protestava un viaggio, una
422 VI | il suo dovere.~ ~Riccardo Joanna li ascoltava, col capo arrovesciato
423 VI | come stanchi. Riccardo Joanna non rispondeva.~ ~— Ebbene?
424 VI | camiciaio.~ ~— Che cosa? — fece Joanna riscosso.~ ~— Almeno mi
425 VI | camiciaio.~ ~— Domani, — fece Joanna.~ ~— Domani?~ ~— Sì.~ ~—
426 VI | dei debiti di Riccardo Joanna. E le cifre ballavano la
427 VI | favolosa per liberare Riccardo Joanna da tutti i suoi debiti.~ ~
428 VI | lo mandava dal direttore Joanna, il quale lo rimandava al
429 VI | anche un altro sarto: e Joanna s'imbrogliò, lo confuse
430 VI | sei qui.~ ~— Bene, — disse Joanna, rasserenato.~ ~Di botto
431 VI | questa volta, con Riccardo Joanna, che gli rispose con un
432 VI | parlare energicamente con Joanna, facendo dei grandi cenni
433 VI | grandi cenni di denegazione: Joanna ebbe un momento di fastidio.
434 VI | quando vide che Riccardo Joanna neppur le offriva da sedere,
435 VI | cosa le dicessero Riccardo Joanna e l’usciere, che era accorso,
436 VI | denaro, — strillava.~ ~Invano Joanna le andava ripetendo il suo
437 VI | alle sei! — disse Riccardo Joanna, non sapendo come più placare
438 VI | Aspettate pure, — aveva detto Joanna, fingendo disinvoltura.~ ~
439 VI | del giudizio. Per poco, Joanna scrisse, ma poi la penna
440 VI | alzò, andò presso Riccardo Joanna, e gli parlò sottovoce.
441 VI | cenno imperioso, Riccardo Joanna tese un batufoletto di carte
442 VI | voleva il suo. Riccardo Joanna non si degnò neppure di
443 VI | pagato un debito di Riccardo Joanna! Costui aveva finito la
444 VI | lavorìo macchinale, Riccardo Joanna, l'automa giornalista, ebbe
445 VI | fatto, — disse Riccardo Joanna, ficcandosi le mani in tasca.~ ~—
446 VI | direttore si taceva: Riccardo Joanna era ricascato in uno di
447 VI | silenziosamente innanzi a Riccardo Joanna. Costui la guardò, ma parve
448 VI | Venticinque e settanta.~ ~Riccardo Joanna lo guardò, lesse la carta,
449 VI | È inutile, — disse Joanna crollando il capo.~ ~— Cercare
450 VI | ribattè, lugubremente Joanna~ ~— Infine far qualche cosa,
451 VI | tutto, — disse Riccardo Joanna, aprendo le braccia, desolatamente.~ ~
452 VI | capo:~ ~— Senta, signor Joanna, io ho un'idea...~ ~— Sarà
453 VI | precipitosamente Riccardo Joanna.~ ~— Ebbene, ecco.~ ~— Grazie, —
454 VI | ecco.~ ~— Grazie, — disse Joanna.~ ~E chiamò il ragazzino,
455 VI | le sei, — disse Riccardo Joanna all'usciere.~ ~— Gliela
456 VI | nella sua collera. Riccardo Joanna andava e veniva, dal proto
457 VI | soprabito.~ ~— Ora, ora. — disse Joanna.~ ~— Ma che ora, ora! Troppe
458 VI | accostò, restò ritto innanzi a Joanna.~ ~— Ebbene?~ ~— Sua Eccellenza
459 VI | Toh! — disse Riccardo Joanna. E rise. Antonio Amati non
460 VI | chiese, poi, Riccardo Joanna.~ ~— No, signor cavaliere:
461 VI | bisogno più di me?~ ~Riccardo Joanna rientrò in tipografia. Camminava
462 VI | signor cavaliere Riccardo Joanna, direttore proprietario
463 VI | della eloquenza di Riccardo Joanna, perchè nulla valse a persuaderlo:
464 VI | emozione, scrivendo. Riccardo Joanna lasciava fare senza neppure
465 VI | sulle labbra di Riccardo Joanna.~ ~Il ragazzino entrava
466 VI | cartella di pegno a Riccardo Joanna. Costui passò il cartoncino
467 VI | saziarsi.~ ~Solamente Riccardo Joanna metteva molt’acqua di Seltz
468 VI | divorava grissini: Riccardo Joanna non mangiava pane per paura
469 VI | di gastronomia. Riccardo Joanna se avesse avuto il tempo,
470 VI | per le frutta: Riccardo Joanna, stomaco rovinato, stava
471 VI | la digestione. E Riccardo Joanna pagò un conto abbastanza
472 VI | farete, — diceva Riccardo Joanna, tutto intenerito, non dando
473 VI | gli rispose Riccardo Joanna. Ma non andarono in Galleria:
474 VI | Eufemia, dove abitava Riccardo Joanna.~ ~— Venite su con me?~ ~—
475 VI | il fiammifero di Riccardo Joanna faceva sembrar fantastici
476 VI | secca d'inchiostro. Riccardo Joanna guardava il fumo andarsene
477 VI | Amati guardava Riccardo Joanna e la stearica ardeva in
478 VI | Janeiro, — disse Riccardo Joanna.~ ~La stearica dette in
479 VI | stearica, la faccia di Riccardo Joanna sembrava più gialla e più
480 VI | chiese a un tratto Riccardo Joanna.~ ~— No: io la ignoro.~ ~ ~—
481 VI | con voce fievole Riccardo Joanna.~ ~— Non importa, non importa,
482 VI | altro quasi singhiozzando.~ ~Joanna si alzò e aprì le imposte;
483 VI | riprese fievolmente Riccardo Joanna come se si svegliasse dalla
484 VI | domandò il vecchio Riccardo Joanna.~ ~— No.~ ~— Io, sì. Che
Fior di passione
Novella
485 20| venne a Santa Maura Paolo de Joanna, un giovanotto a ventott'
486 20| festa in onore di Paolo de Joanna che partiva per l'Inghilterra.
487 20| la ballava con Paolo de Joanna. Discorrevano con una certa