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Addio, Amore!
Parte, Cap.
1 1, II| Pompei.~ ~– Col ritorno? – domandò costui, naturalmente. Da
2 1, III| Siete stato sempre felice? – domandò ancora Anna, tormentata
3 1, IV| interrogazione.~ ~– Chi? – domandò Anna, che non aveva udito.~ ~–
4 1, IV| saggia e tranquilla Laura? – domandò Cesare Dias, riprendendo
5 1, IV| Avete la carrozza? – domandò Cesare Dias a Stella Martini.~ ~–
6 1, V| bene così?~ ~– Di che? – domandò lui, distratto.~ ~– Il modo
7 1, V| gli volete bene, è vero? – domandò ingenuamente Stella Martini.~ ~– ..
8 1, V| meraviglia in viso: poi le domandò permesso di leggere, con
9 1, V| scrive.~ ~– Mi ama? – ella domandò, fremendo.~ ~– Già.~ ~–
10 1, V| Spiegatevi, non vi capisco – ella domandò, pallida ad un tratto, perchè
11 1, V| suono di voce più limpido, domandò:~ ~– Tu sei innamorata di
12 1, VI| fascicolo. Dias salutò e domandò:~ ~– E Anna?~ ~– Ora viene –
13 1, VI| che vi farà dispiacere? – domandò lui, fra lo scherzo e la
14 1, VI| desiderate da me! – egli domandò, con un'ironia finissima.~ ~–
15 1, VII| che volete fare, Anna? – domandò, uscendo da una lunga concertazione.~ ~–
16 1, VII| tormenterete con la gelosia? – domandò egli, ancora, dicendo così
17 1, VII| dunque, volete far questo? – domandò Anna, ansando.~ ~– Lo avete
18 2, I| si va alle corse? – ella domandò, risovvenendosi della ragione
19 2, I| Quando l'hai visto, Cesare? – domandò Anna prendendo il taccuino
20 2, I| Che vuoi dire? – domandò Anna preoccupata.~ ~– Nulla,
21 2, I| profonda.~ ~– Ebbene? – egli domandò, guardandola con la sua
22 2, I| contessa d'Alemagna? – le domandò Cesare, mentre accompagnava
23 2, I| visto le corse, è vero? – domandò Caracciolo, con la sua voce
24 2, I| Tu non vieni con noi? – domandò a bassa voce Anna.~ ~– No.
25 2, I| indossarlo.~ ~– Hai freddo? – domandò brevemente Laura, aiutandola.~ ~–
26 2, II| sopra il tavolino, egli domandò:~ ~– Hai gente, stasera,
27 2, III| dileguato.~ ~– Che scrivi? – le domandò un giorno Anna, vincendo
28 2, III| Mi volete scacciare? – domandò lui, un po' pallido.~ ~–
29 2, IV| inutile! Malinconicamente, domandò a sua zia che cosa volesse
30 2, IV| Perchè hai fatto questo? – domandò Anna, brevemente.~ ~Laura
31 2, IV| della loro esistenza, ella domandò:~ ~– Che cosa chiedi, in
32 2, IV| Buon giorno: esci? – le domandò, con la sua voce tranquilla.~ ~–
33 2, IV| restare con Laura? – ella domandò, con l'anima fissata su
34 2, IV| trucemente.~ ~– E chi dunque? – domandò Cesare.~ ~– Laura – ella
35 2, IV| odii, è vero? – ella gli domandò, interrogandolo con gli
36 2, IV| una infinita tenerezza, le domandò:~ ~– Che avete? Ditemelo,
All'erta, sentinella!
Racconto, Cap.
37 Ert, III| Come vi chiamate! — domandò severamente l'ispettore.~ ~—
38 Ert, III| Non hai tabacco? — gli domandò, con grande pazienza, il
39 Ert, III| moglie mentre era qui? — domandò l'ispettore, mentre scendevano
40 Ert, III| Debbo innaffiare? — domandò il galeotto indovinando
41 Ert, IV| taciturno. A un certo punto, domandò:~ ~— Ne abbiamo sei di novembre,
42 Ert, V| poco.~ ~— Come ti senti? — domandò il padre.~ ~— Meglio — disse
43 Ert, V| guardando il padre e la madre, domandò loro:~ ~— Voi mi volete
44 Terno, I| mentali.~ ~— Ci arrivi? — domandò la signora.~ ~— Mo' vediamo —
45 Terno, I| Come si giuocano? — domandò donna Luisa.~ ~— A piacere,
46 Terno, I| Vai a far la spesa? — domandò a Tommasina, Mariangela,
47 Terno, I| E perchè non esce? — domandò Federico.~ ~— Perchè, creature
48 Terno, I| Sono numeri buoni? — domandò languidamente Peppino Ascione. —
49 Terno, II| cassettone, per zì Fortunata? — domandò Francesco, mangiando avidamente
50 Terno, II| dalla sua botteguccia, domandò al ragazzo:~ ~— Carminiè,
51 Terno, II| Signora avete tre soldi? — domandò Tommasina.~ ~— Debbo andar
52 Terno, II| minuti si bussò.~ ~— Chi è? — domandò la fanciulla.~ ~— Sono io,
53 Terno, II| noi.~ ~— Ed è uscito? — domandò la signora fattasi bianca
54 Terno, II| Anche voi, avete vinto? — domandò la signora, dal suo angolo,
55 Terno, II| Di che si tratta? — domandò Caterina.~ ~— È la coperta
56 Terno, II| Che n'è di Tommasina? — domandò quietamente la signora,
57 Trent, I| banca Ruffo-Scilla, voi? — domandò il professore, mentre il
58 Trent, I| un libro commerciale? — domandò il professore terrorizzato.~ ~—
59 Trent, II| Perchè avete pianto? — domandò lui, di nuovo, ostinato.~ ~—
60 Trent, II| maltrattata.~ ~— Allora… — domandò lui, illividendo di collera
61 Trent, II| mescolato in queste banche? — domandò.~ ~— Pare, col banchiere
62 Trent, II| eravate solo, nevvero? — gli domandò, con una fiducia profonda.~ ~—
63 Trent, IV| seriamente compromesso? — domandò lei, come se già fosse la
64 Trent, IV| E che posso fare, io? — domandò ella.~ ~— Convincere vostro
Gli amanti: pastelli
Par.
65 Morell | che mi avete tradito? - mi domandò senza tremare, sebbene fosse
66 Sorel | qualunque rosa.~ ~- Dunque? - domandò, di nuovo, a Julian Sorel.~ ~
67 Sorel | ascendono i tuoi debiti? - ella domandò, a un tratto, con la voce
Le amanti
Parte, Cap.
68 Fiamm, I| fai, ti vuoi ammazzare? - domandò ridendo l'amico.~ ~- Forse -
69 Fiamm, I| nottata.~ ~- Mi perdoni? - domandò lei, umilmente, dolorosamente,
70 Fiamm, I| albergo; sottovoce costui gli domandò se le voleva vicine, e Ferrante
71 Fiamm, II| tombe, per il mondo? - gli domandò lei, piegandosi a guardarlo,
72 Fiamm, II| fischio di allarme, nevvero - domandò, piena di ambascia, quasi
73 Fiamm, III| aspettando, si levò subito e domandò qualche cosa, nel suo dolce
74 Fiamm, III| nei cordoni, nei fiocchi?- domandò distrattamente donna Grazia.~ ~-
75 Fiamm, III| Della persona? - gli domandò Ferrante, serio serio.~ ~-
76 Fiamm, III| importare, una storia d'amore? - domandò Giorgio ad ambedue, guardandoli.~ ~
77 Fiamm, III| impedirglielo....~ ~- Venne? - domandò Grazia.~ ~- Sì - riprese
78 Sole, I| siete fatto presentare? - domandò Clara a Serra, rompendo
79 Sole, I| negazione.~ ~- E come mai? - domandò lui, con un po' d'ironia,
80 Sole, I| Poi, a un tratto, egli le domandò una cosa strana, impensata:~ ~-
81 Sole, IV| nella sua assenza: e le domandò, se ella lo amasse ancora.
82 Sole, V| piangere, guardandomi? - le domandò, infine, turbato assai di
83 Amant, I| Vi piace, qui? - le domandò lui.~ ~- .. Sì - ella rispose,
84 Amant, I| il labbro inferiore: poi domandò:~ ~- Come si chiamava?~ ~-
85 Amant, I| malgrado la mia stupidità? - domandò, fra il riso e il pianto.~ ~-
86 Amant, II| una curiosità puerile, gli domandò:~ ~- Come ti è venuto in
87 Amant, III| la liberazione, ella non domandò a Dio neppure più la pace.
88 Sogno | minuto.~ ~- Andiamo a cena? - domandò lui, distratto.~ ~- Oh no!~ ~-
89 Sogno, I| State bene così? - le domandò, con voce roca.~ ~Ella accennò
90 Sogno, I| Costui, sempre sonnecchiando, domandò se doveva alzare il soffietto.~ ~-
91 Sogno, II| Perchè piangete? - domandò lui, nervosissimo.~ ~Essa
La ballerina
Cap.
92 I | fondo di foglie verdi, ella domandò a un uomo dai baffi bianchi,
93 I | serve per vostra madre? — domandò curiosamente, ma benignamente,
94 III | moltissimi.~ ~— Hai fame? — le domandò Roberto, con premura.~ ~—
95 III | Che ti è successo? — le domandò, duramente~ ~— Niente...
96 IV | sapere dove vai, così? — domandò imperiosamente, col tono
97 IV | Chi andate cercando? — domandò il cocchiere, felice di
I capelli di Sansone
Cap.
98 I | a quest'anima di Dio? — domandò Marianna, accennando a Riccardo
99 I | nulla don Paolo, per me? — domandò donna Caterina a Marianna,
100 I | Peppì, vai all'ufficio? — domandò il piccolo Riccardo con
101 I | terra.~ ~— L'hai visto tu? — domandò il bambino al reporter.~ ~—
102 I | del triste proponimento? — domandò il cronista, con lo stile
103 I | bimbo.~ ~— Che ora sarà? — domandò Paolo Joanna, levando il
104 I | vuoi arrampicarti ancora? — domandò fiaccamente quel bonaccione
105 I | pubblico.~ ~— Hai fame? — domandò il padre, offrendogli le
106 I | Che pesce è questo? — domandò Paolo, tirando la sua parte
107 I | signor commendatore?... — domandò, tutto premuroso, Joanna.~ ~—
108 I | capelli.~ ~— Sto bene così? — domandò al bambino.~ ~Gli astanti
109 II | Ripassando sul ponte, egli si domandò se non era meglio, dinnanzi
110 III | Vi sono lettere per me? — domandò il bel giornalista con la
111 III | Crescono gli abbonati, eh? — domandò Riccardo.~ ~— Sì.~ ~— Allora
112 III | curiosità bizzarra, gli domandò:~ ~— Nulla per Joanna?~ ~—
113 III | imperioso.~ ~— Che cosa? — domandò lei, senza voltarsi, senza
114 III | un bel cofano da notte? — domandò placidamente a Joanna il
115 III | Vuole qualche cosa? — domandò, dolcissimamente, la piccola
116 III | solitudine.~ ~— Dove comanda? — domandò il cocchiere suo, paziente.~ ~
117 III | Fai un articolo? — domandò Scano, entrando e cavandosi
118 III | di Settimio Severo, ella domandò ancora, con quella voce
119 III | volto che di nuovo ella domandò:~ ~— Ditemi che avete, Joanna;
120 IV | Perchè, che è stato? — domandò Joanna.~ ~— Ci ha piantati,
121 IV | bocca.~ ~— Siamo in tempo? — domandò Joanna.~ ~— È un po' tardi —
122 IV | restituendo la pagina al proto, e domandò a Paolo Stresa che entrava
123 IV | ha detto qualche cosa? — domandò Stresa.~ ~— Facciamo dei
124 IV | Ma si vuole ammazzare? — domandò Bertarelli.~ ~— È un disperato —
125 IV | giornale, ora, a Roma? — domandò il senatore, preso da una
126 IV | conto.~ ~— E i proventi? — domandò il senatore, sempre tranquillo.~ ~
127 IV | lunga, lenta.~ ~— Quanti? — domandò il senatore.~ ~— Circa quattrocento.~ ~—
128 IV | mano.~ ~— E gli altri? — domandò Riccardo.~ ~— Vengono —
129 IV | articolo.~ ~— Che dicevate? — domandò Frati a Bagatti, piano.~ ~—
130 IV | domani.~ ~— Che articolo è? — domandò Stresa.~ ~— Un articolo
131 IV | con fracasso.~ ~— Chi è? — domandò Malgagno.~ ~— Ciao, cane —
132 IV | iettatoria.~ ~— Che cosa? — domandò Joanna.~ ~— Si dice che
133 IV | giornale. E noi che facciamo? — domandò.~ ~— Chi ti ha detto questo? —
134 IV | Chi c'è a Montecitorio? — domandò Stresa, sempre con un piede
135 IV | Dicono ch’io m'ammazzo, — domandò nettamente Joanna a Palumbo.~ ~—
136 IV | fanno in Inghilterra? — domandò Riccardo, non persuaso,
137 V | reporter che cosa scrive? — domandò Cimaglia come inebetito~ ~—
138 V | E quanto ne volete? — domandò qualcuno.~ ~— Mah! sono
139 V | Andò un minuto all'ufficio, domandò se vi era stata molta nuova
140 VI | al signor direttore? — domandò Antonio Amati.~ ~— No, —
141 VI | agli abbonati, questi? — domandò.~ ~— Vanno tutti al nostro
142 VI | di Antonio Amati, e gli domandò:~ ~— Hai finito?~ ~— No, —
143 VI | dubbio.~ ~— Ha debiti lei? — domandò Joanna, per le scale ad
144 VI | lettera di Sua Eccellenza? — domandò forte Joanna.~ ~— Niente,
145 VI | Le piace questa carta? — domandò ad Amati.~ ~— Assai. Che
146 VI | cambiale, o strozzino? — domandò Riccardo Joanna al suo creditore,
147 VI | rispondeva.~ ~— Ebbene? domandò il litografo.~ ~— Ebbene? —
148 VI | litografo.~ ~— Ebbene? — domandò il commesso del camiciaio.~ ~—
149 VI | nervosamente.~ ~— Che vi è? — domandò, come allarmato.~ ~— Niente:
150 VI | rise di nuovo. L'usciere domandò:~ ~— Posso andare, ha bisogno
151 VI | cavaliere?~ ~— Che c'è? — domandò questi subitamente turbato.~ ~—
152 VI | Siete credente, voi? — gli domandò il vecchio Riccardo Joanna.~ ~—
Castigo
Cap.
153 I | da vicino.~ ~— È suo? — domandò monotonamente, quasi che
154 I | Sei stato sempre qui? — domandò, con un soffio di voce,
155 I | mai, mai.~ ~— E perché? — domandò lui, in preda a un novello
156 II | Vi è il conte Luigi? — domandò Cesare, che non arrivava
157 III | cadere.~ ~— Che è? — gli domandò.~ ~Luigi non rispose. Pareva
158 IV | di queste cose lugubri? — domandò Luigi, già immediatamente
159 IV | Chi vi ha detto? — egli domandò, facendosi subito vincere.~ ~—
160 V | chiesa di Santa Chiara? — domandò Palliano~ ~— Sicurissimo.~ ~—
161 V | mancassero all’appuntamento? — domandò Marco.~ ~— Non sarebbe strano:
162 V | Chi era questa signora? — domandò Palliano, mentre attraversavano
163 V | Qui si sposa, eh? — domandò Carafa, facendo per entrare.~ ~—
164 V | una partita alle carte? — domandò Giulio Carafa, seriamente,
165 V | credete al malaugurio? — domandò, imprudentemente, Palliano,
166 V | inteso.~ ~— Dove ti porto? — domandò Giulio a Marco, entrando
167 V | Per forza, dunque? ella domandò, rialzandosi dalle sue ginocchia,
168 V | nostro amore...~ ~— Ebbene? — domandò con gli occhi stravolti.~ ~—
169 VI | quando, a Ceprano, egli le domandò se volesse qualche cosa,
170 VI | grande stanza sul davanti? — domandò il segretario, avviandosi.~ ~—
171 VI | stanza.~ ~— Come, Laura? — domandò Palliano, stupefatto, ma
172 VI | è vero, Cesare? — ella domandò, ravviandosi con le dita
173 VI | Carafa, che vi è? — domandò, volendogli strappare la
174 VI | posandola sul caminetto. Poi, domandò se scendevano alla tavola
175 VI | nozze.~ ~— Che hai? — le domandò Cesare.~ ~Laura non rispose,
176 VI | di questo, Laura? — egli domandò smarrito.~ ~— Ti darò il
177 VI | tremante.~ ~— Che hai? — le domandò Cesare.~ ~— Ho paura — ella
178 VII | Andiamo a colazione adesso ? — domandò Cesare, fermandosi nella
179 VII | tirato di scherma, ieri? — domandò Marco, mentre entravano
180 VII | Hai fame, Cesare? — domandò paternamente Carafa.~ ~—
181 VII | Luigi: Luigi, come te? — domandò Carafa, ansioso.~ ~— Sì:
182 VII | ricordò:~ ~— E Laura? — domandò, rivolto a Cesare.~ ~— Ma! ... —
183 VII | Che hai, hai caldo? — gli domandò Carafa.~ ~— Respiro male,
184 VII | vedeva anima viva. Carafa domandò a Palliano se Stefanello
185 VII | mondani fiorentini, Cesare domandò:~ ~— Hanno avuto una duchessa
186 VII | Ti senti male? — egli le domandò, molto colpito da quel cangiamento.~ ~—
187 VIII | conoscete questo bosco? — domandò la maga quando il cameriere
188 VIII | che mi chiamo così? — ella domandò, ansiosamente, chinandosi
189 VIII | quello di prima? — ella domandò con infinita dolcezza.~ ~—
190 IX | Ella ha peccato, signora? — domandò Hermione con tono grave.~ ~—
191 IX | morte sia una liberazione? — domandò Hermione, guardandosi intorno
192 IX | un tremito di commozione. Domandò, per meglio accertarsi:~ ~—
193 IX | coraggio...~ ~E ad alta voce, domandò, di nuovo, quasi che non
194 IX | L’avete avvertita? — domandò, con voce concitata, Luigi.~ ~—
195 X | doverli turbare. Luigi nulla domandò. Girava, così, a caso, in
196 X | Quale cavaliere? — domandò Luigi, non intendendo.~ ~—
197 X | mese.~ ~— Che fai, qui? — domandò Cesare, senza lasciare i
198 X | porta.~ ~— Che t’importa? — domandò sdegnosamente Luigi, invece
Dal vero
Par.
199 6 | ho afflitta di nuovo? - domandò Lulù. - Gli è che vorrei
200 12 | mensola.~ ~- E chi?... - domandò Guido, ma guardando il volto
201 12 | volta per casa vostra? - domandò Guido, ad un certo punto
202 32 | quella....~ ~- Perchè? - domandò Gaetano, senza osare di
203 32 | È un lavoro faticoso? - domandò Sofia con bontà.~ ~- No...
Donna Paola
Capitolo
204 1 | Che debbo fare? - egli domandò glacialmente.~ ~- Andarvene -
205 2 | le dava tormento. Riaprì, domandò sottovoce:~ ~- Chi è?~ ~-
Fantasia
Parte
206 1 | chiamata in Direzione? - domandò Vitali che ricamava, con
207 1 | Che le potranno fare? - domandò Casacalenda.~ ~- Diamine!
208 2 | Ho da portare i lumi? - domandò Checchina la cameriera,
209 2 | Andiamo a piedi? - domandò Caterina.~ ~- Andiamo pure:
210 2 | scherma, signor Sanna? - domandò Caterina per animare la
211 2 | vostra lezione, Galimberti? - domandò lei, noncurante.~ ~- Veramente....
212 2 | Vi addormentate? - domandò Andrea, fermandosi davanti
213 2 | questa, signorina Lucia? - domandò dopo un poco, strisciandole
214 2 | E che ti scrive? - domandò lui, dopo una pausa, senza
215 2 | Tu che ne pensi, Ninì? - domandò poi, con un tono di trasognato.~ ~-
216 3 | ho chiuso lo scrigno? - domandò.~ ~- No, cara; non me ne
217 3 | Ti secchi, Caterina? - domandò Andrea.~ ~- No: è come alla
218 3 | Hai fame, Alberto? - domandò Andrea, per animare la conversazione.~ ~-
219 3 | impercettibilmente, poi gli domandò:~ ~- E voi?~ ~- Che cosa?~ ~-
220 3 | ubriaca, signor Andrea? - domandò Lucia.~ ~- Secondo: ne ho
221 3 | pensieroso.~ ~- Che hai? - domandò Caterina, rifacendosi le
222 3 | Kruepper, signora Sanna? - domandò la San Celso, passando al
223 3 | spalancò il cancello, e le domandò se avesse bisogno d'una
224 3 | si chiama questo lago? - domandò ad Andrea, senza voltarsi.~ ~-
225 3 | nudo.~ ~- Avete un lapis? - domandò lei.~ ~Andrea staccò il
226 4 | Caterina.~ ~- Tu l'hai visto? - domandò Lucia.~ ~- No, mai.~ ~-
227 4 | Che farà in quest'ora? - domandò una volta Andrea a sua moglie.~ ~-
228 4 | che una sera Alberto gli domandò, sbadigliando:~ ~- E a caccia,
229 4 | Non sei uscito stamane? - domandò scioccamente Alberto.~ ~-
230 4 | campo.~ ~- Si esce oggi? - domandò Andrea.~ ~- Io no - disse
231 4 | Alberto lo raccolse. Andrea domandò il ventaglio a Lucia, ma
232 4 | Dunque possiamo continuare? - domandò Andrea, impaziente.~ ~-
233 5 | quello che volevi dirmi? - domandò lei ghignando.~ ~- O Lucia,
234 5 | come va la lite? - gli domandò Caterina a colazione.~ ~-
235 5 | ringhiera del pianerottolo, gli domandò:~ ~- Ritorni tardi?~ ~-
236 5 | Tornate presto, signora? - domandò Giulietta.~ ~Ella la guardò,
237 5 | Vi ha scritto lei? - domandò poi.~ ~Caterina cavò di
Fior di passione
Novella
238 1 | Che debbo fare? - egli domandò glacialmente.~ ~- Andarvene -
239 4 | le dava tormento. Riaprì, domandò, sottovoce:~ ~- Chi è?~ ~-
240 5 | dello spigonardo, zia? - domandò Cecilia che non poteva tacere. -
241 8 | sorrise, stirò il suo guanto e domandò:~ ~- Siete voi, Sanseverino?~ ~-
242 8 | platea. Chi farà da platea? - domandò.~ ~- Che dice la platea
243 8 | nulla. Dopo una pausa, gli domandò:~ ~- Foste al ballo in casa
244 8 | io abbia un innamorato? - domandò lei fissandolo stranamente.~ ~
245 11 | hai fatto, Giovannina - domandò la fanciulla con molta bonomia.~ ~-
246 13 | mondo si pose a osservare e domandò: Chi sarà il consolatore
247 17 | carezzevole dei bambini, gli domandò:~ ~- Me lo fai un giocattolo,
248 18 | noi facessimo colazione? - domandò a un tratto la signora.~ ~-
L'infedele
Parte, Cap.
249 Inf | Eravate voi, triste? - domandò ella, con la sua meravigliosa
250 Inf | questo momento!~ ~- Io? ella domandò, distratta, mentre egli
251 Inf | Che vuoi, dunque? - ella domandò, a bassa voce, levando la
252 Inf | ripose. Va bene? - egli domandò, voltandosi e sorridendo.~ ~-
253 Inf | Perchè no, perchè no? - egli domandò, con ansia, con tristezza.~ ~-
254 Inf | Hai sognato? - egli domandò, con una voce strana.~ ~-
255 Inf | Sei contento, ora? - ella domandò, pianissimo.~ ~- Sono tranquillo.~ ~
256 Inf | di guarire? Vuoi? - gli domandò lei, con la sua voce cantante
257 Inf | Tutto, che? Di che parli? - domandò lui, trasognato.~ ~- L'amore...
258 1 | Dunque, mi amate? - ella domandò.~ ~- Io vi amo. E voi? -
259 1 | dunque, mi amate? - ella domandò ancora.~ ~- Sì. E voi?~ ~-
260 1 | Voi, mi amate? - ella domandò.~ ~Egli non rispose: pensava.~ ~-
Leggende napoletane
Par.
261 7 | donde l’odore era venuto e domandò ad una donna che badava
O Giovannino, o la morte
Par.
262 1 | vuoi mettere il vestito?» domandò donna Gabriella, soffocata
263 1 | ragazza.~ ~«Per far che?» domandò lui, scosso e turbato.~ ~«
264 2 | Giovannino ammirò la qualità, domandò il valore, poi chiese alla
265 2 | che ha detto la matrigna?» domandò ella, giuocherellando col
266 2 | Giovannino, perché lo fai?» domandò affannosamente la ragazza,
La mano tagliata
Par.
267 1 | eguale. A tavola, solo, domandò un giornale per vedere la
268 1 | avrebbe preso sonno subito, domandò al portiere di dargli un
269 1 | Glielo avete detto? — domandò Mosè con voce trepida e
270 1 | stato a casa, stamane? — domandò ad un tratto, a Giacobbe
271 1 | resistere e, all’improvviso, domandò a Rosa:~ ~— Siete uscite,
272 1 | comperare da Giacobbe? — domandò Cabib, a un tratto.~ ~—
273 1 | Dio? E mi vorrà aiutare? — domandò~ ~Rachele Cabib, in preda
274 1 | l’interesse vi è già? — domandò, guardandolo con occhio
275 1 | Che è, questo, Roberto? — domandò l’illustre scienziato.~ ~—
276 1 | possedesse degli altri pezzi? — domandò Alimena, con accento lugubre.~ ~—
277 1 | bianchissimi.~ ~— Chi è, costei? — domandò Alimena, incuriosito.~ ~—
278 1 | grandi.~ ~— I pericoli? — domandò con curiosità Roberto Alimena
279 1 | vi perderemo presto? — domandò Roberto, mentre di nuovo
280 1 | Chi è questa sfacciata? — domandò Héliane che era seccatissima.~ ~—
281 1 | vettura del fantasma? — domandò Héliane Love un po’ ridendo.~ ~—
282 1 | guardar bene.~ ~— Sarà lui? — domandò, come a sè stesso, Ranieri
283 1 | pelliccia.~ ~— Siete armato? — domandò Ranieri, sottovoce a Roberto.~ ~—
284 1 | non avete altro a dirmi? — domandò novellamente la fierissima
285 1 | seguirle.~ ~— Chi sarà? — domandò Rachele, senza voltarsi
286 1 | viene questa lettera? — domandò il portinaio, che aveva
287 1 | dolentissima.~ ~— Perchè? — domandò Rosa, già in piedi, mentre
288 2 | senza chinarsi su lui. Domandò, ai barcaiuoli:~ ~— Annegato?~ ~—
289 2 | avete fatto questo? — gli domandò il dottore, non lasciando
290 2 | Esiste: voi non ci credete? — domandò timidamente la tisica.~ ~—
291 2 | perchè, Marcus Henner? — domandò Maria, che aveva preso l'
292 2 | suor Orsola Benincasa? — domandò la domestica.~ ~— Sissignora, —
293 2 | volete dire, madre? — ella domandò, con voce subitamente angosciata.~ ~—
294 2 | qualche mia interrogazione? — domandò il delegato, giuocando con
295 2 | Egli tacque: poi mi domandò:~ ~«— Dove alloggiate?~ ~«—
296 2 | somigliante. L'Alimena gli domandò se i detectives si mettessero
297 2 | richiesto.~ ~— Voi chi siete? — domandò il conte Alimena.~ ~— Sono
298 2 | dunque, siete Dick Leslie? — domandò con ansietà Roberto Alimena.~ ~—
299 2 | Ma, siete proprio voi? — domandò, di nuovo, Roberto, che
300 2 | Voi me lo troverete? — domandò Roberto, un po’ sorpreso.~ ~—
301 2 | distratto.~ ~— Vale a dire? — domandò Roberto.~ ~— Vale a dire,
302 2 | è dunque una padrona? — domandò, trasalendo Roberto Alimena.~ ~—
303 2 | disse verbo.~ ~— Che è? — domandò Roberto che anche aveva
304 2 | Perchè non è venuto da noi? — domandò a bassa voce Roberto Alimena.~ ~—
305 2 | Arriva a suggestionarla? — domandò il giovane conte Alimena
306 2 | fare della signora Maria? — domandò John, che già cedeva, tanto
307 2 | lettera d'amore, è vero? — domandò John, con un lieve sorriso.~ ~—
308 2 | Chi è suora Grazia? — domandò lui, smarrito.~ ~— È lei,
309 2 | Chi è questo signore? — domandò il conte, che, dal giorno
310 2 | dirmi di che si tratta? — domandò Ranieri Lambertini, senza
311 2 | sospetto; più tardi, mi domandò di leggerle qualche cosa,
312 2 | trovato? Ma lo avete detto? — domandò ancora una volta, quasi
313 2 | che ora tema qualcuno? — domandò Ranieri, senza intendere
La moglie di un grand’uomo, ed altre novelle scelte dall’autrice
Novella, Cap.
314 Trion, I| ho afflitta di nuovo? — domandò Lulù. — Gli è che vorrei
315 Inter, I| una mensola.~ ~— E chi? — Domandò Guido, ma guardando il volto
316 Inter, IV| volta per casa vostra? — domandò Guido, ad un certo punto
317 Idil, II| quella....~ ~— Perchè? — domandò Gaetano, senza osare di
318 Idil, II| È un lavoro faticoso? — domandò Sofia~ ~— No.... non molto:
Nel paese di Gesù
Parte, Cap.
319 2, V| travagliata e contrita, che domandò questo lungo e terribile
320 7, II| Vous avez lu? — mi domandò, severamente.~ ~— Oui, monsieur —
321 9, III| automa intelligente. Non mi domandò, forse, Ahmed, quando mi
Piccole anime
Parte
322 6 | Lo vuoi, un soldo? — domandò l’uomo.~ ~E gli mise un
Il paese di cuccagna
Par.
323 1 | E che volete, allora? - domandò il garzone, un po’ infastidito.~ ~-
324 1 | colorata.~ ~- Lustriamo? - domandò macchinalmente il lustrino,
325 1 | della vincita, che ne fai? - domandò Michele, ridendo.~ ~- Lo
326 1 | cervello.~ ~- Niente? - domandò una voce sorda accanto a
327 1 | guadagnato nulla, Gaetano? - domandò ella, con un lieve sorriso.~ ~-
328 1 | visto Gaetano, mio marito? - domandò ansiosamente Annarella,
329 1 | sentire questa bonafficiata?- domandò a un tratto Annarella, presa
330 2 | Che combinazione? - domandò ella, mentre si metteva
331 2 | ridacchiando.~ ~- Dimmelo adesso, - domandò lei, fermandosi, tenendo
332 2 | sarà questo straccione? - domandò a sé stessa Luisella Fragalà,
333 2 | mai quel pezzente? - si domandò ancora Luisella Fragalà,
334 2 | piegandosi dietro il ventaglio, domandò a Luisella Fragalà:~ ~-
335 3 | Maria degli Angioli? - domandò lui, senza mai cessare la
336 3 | Chiudo la porta? - domandò Margherita.~ ~- Chiudete,
337 3 | detto niente agli amici? - domandò, concitato assai, il marchese
338 4 | impazienza.~ ~- È ammalato? - domandò.~ ~- Nossignore, nossignore,
339 4 | madre.~ ~- Gli dài latte? - domandò brevemente.~ ~- Sissignore -
340 4 | quanto tempo sta così? - domandò a voce bassa, mentre le
341 4 | sorriso.~ ~- Di tutto, che? - domandò lui, punto da un’acuta curiosità.~ ~-
342 4 | stravolta, si chinò sul letto e domandò:~ ~- Che hai visto? Dimmi
343 4 | Volete qualche cosa? - domandò lui.~ ~- Vi è un uomo presso
344 5 | avrebbe voluto parlarle, le domandò:~ ~- Come sta la vostra
345 5 | Dove eravate, poc’anzi? - domandò Antonio Amati, bruscamente.~ ~-
346 6 | andata al lavoro, oggi? - domandò donna Caterina a Nannina.~ ~-
347 6 | fai mangiare i denari? - domandò donna Concetta, cedendo
348 6 | del marchese Cavalcanti? - domandò Caterina quando egli fu
349 7 | illecito.~ ~- Che ne fareste? - domandò don Gennaro, prendendo un’
350 7 | cifra e in tutte lettere, e domandò senza levare la testa:~ ~-
351 7 | sorriso.~ ~- Son belli, eh? - domandò a don Gennaro.~ ~- Mi pare, -
352 7 | Dove vi siete informato? - domandò, urlando, Trifari.~ ~- Nei
353 7 | lui, per tagliar corto, domandò:~ ~- E come sta la marchesina
354 8 | Giovanni, hai danaro? - domandò, con disinvoltura signorile.~ ~
355 8 | dalla tasca.~ ~- Che cosa? - domandò il marchese, fissando con
356 8 | Bianca Maria ha danaro? - domandò distrattamente.~ ~- E chi
357 8 | Avete la moneta? - domandò don Pasqualino, abbassando
358 8 | mobile. Al terzo terno, domandò, trucemente:~ ~- Quanto
359 8 | giuocate, don Crescenzo? - domandò Cesarino Fragalà.~ ~- No,
360 9 | delle anime.~ ~- Che hai? - domandò lui, profondamente, intensamente,
361 11 | Formosa.~ ~- E perché? - domandò, audacemente, il medico.~ ~-
362 11 | spirito.~ ~- Quale spirito? - domandò, con una risatina, il medico.~ ~-
363 11 | questo, don Pasqualino? - domandò severamente il marchese.~ ~
364 12 | guardarle, Chiarastella domandò:~ ~- Sei tu risoluta di
365 12 | quando la luna cresceva? - domandò Chiarastella, con la sua
366 13 | Non puoi astenerti? - domandò lei, nuovamente, assalita
367 13 | marmo del tavolino; poi domandò:~ ~- Papà dorme?~ ~- No,
368 14 | levando il capo, Colaneri domandò:~ ~- Verrà?~ ~- Sì, - soffiò
369 14 | piano.~ ~- È lui, forse! - domandò Colaneri, con un leggiero
370 14 | stesso pensiero dominante, domandò:~ ~- Verrà?~ ~- Verrà, sicuramente. -
371 14 | Dottore, che ora fate? - domandò il vecchio avvocato Marzano,
372 14 | che non uscirà di qui? - domandò all’assemblea dei cabalisti.~ ~-
373 14 | questi numeri certi? - domandò Colaneri, passandogli innanzi,
374 15 | questa notte, il marchese? - domandò, con finta disinvoltura.~ ~-
375 15 | Che ha Bianca Maria? - domandò timidamente al dottore. -
376 15 | Potete ascoltarmi? - gli domandò, freddissimamente.~ ~- Preferirei…
377 15 | mezzo parlavate voi? - egli domandò con una voce strana, dove
378 16 | riconoscimento.~ ~- Chi è? - domandò una voce soffocata, parlando
379 16 | in tanti, contro uno? - domandò lo strozzino, senza rivolgersi
380 16 | andare a San Francesco? - domandò quietamente l’usuraio, accennando
381 16 | Volete denunziarli? - domandò freddamente.~ ~- Voi non
382 17 | Volete qualche cosa? - domandò il delegato, un uomo tarchiato
383 17 | ferita.~ ~- Come state? - domandò il delegato, che voleva
384 19 | accese.~ ~- Buoni affari? - domandò l’usciere al tenitore del
385 19 | non ci siete andato? - domandò don Crescenzo, che sentì
386 19 | udire e una voce stridula, domandò:~ ~- Chi è?~ ~- Amici, amici, -
387 19 | Volete l’avvocato? - domandò, asciugandosi le mani bagnate
388 19 | per tutto!~ ~- Che cosa? - domandò don Crescenzo, sorpreso.~ ~-
389 19 | che fate, adesso? - egli domandò, sottovoce, dopo un certo
390 20 | Amati…~ ~- Ma che ha? - domandò il vecchio padre, congiungendo
391 20 | Intese. Pure, macchinalmente, domandò:~ ~- Come sta la marchesina?~ ~-
Il romanzo della fanciulla
Racconto, Cap.
392 1, I| Galantò, che ora sarà? — domandò ella.~ ~— Sono le cinque
393 1, II| dispaccio.~ ~— Che ore sono? — domandò la De Notaris.~ ~— Le diciassette
394 1, II| Napoli-Chiaia, da voi Torelli? — domandò la direttrice, dal suo posto.~ ~—
395 1, II| hai fatto la maestra? — domandò Achard, dopo aver sospirato.~ ~—
396 1, II| Vitale? Perchè piangete — domandò la direttrice.~ ~— Niente,
397 1, II| evitare errori. Qualche voce domandò che ora fosse e fu risposto:
398 2, I| E Carlo, come va? — domandò sottovoce, con una inflessione
399 2, I| cassa da Vienna, Giulia? — domandò Eva, prendendole dalle braccia
400 2, I| Sannicandro.~ ~— È certo? — domandò Tecla Brancaccio.~ ~— Certissimo:
401 2, I| chi conosce i Bariatine? — domandò Maria Gullì-Pausania, guardando
402 2, I| nella cappella Cantelmo? — domandò Eva ad Angiolina.~ ~— Sì,
403 2, I| viene l’accesso, Anna? — domandò Chiarina Althan.~ ~ — Che
404 2, I| materasso; quando Giulia Capece domandò ad Olga:~ ~— Donde li fai
405 2, I| delle camicie di seta? — domandò Elfrida Kapnist.~ ~— No, —
406 2, II| Non balli, Angiola? — le domandò Chiarina.~ ~— No, balla
407 2, II| donna Maria di Miradois? — domandò Tecla, che andava sempre
408 2, III| questo ti fa piacere? — domandò Chiarina, mentre Eva chinava
409 4, I| nera.~ ~— Chi volete? — le domandò bruscamente.~ ~— Il direttore —
410 4, II| messa così ad alta voce? — domandò l’altra, un po’ sfacciatella,
411 4, II| questa tosse? È cronica? — domandò la vecchia gobba.~ ~— No,
412 5, III| esiste una santa Emma? — domandò Federico, volendo fare pompa
413 5, III| le lucertole, Federico? — domandò Chiarina, ridendo.~ ~— Nulla:
414 5, III| matrimonio di Maria Orlando? — domandò Mimì.~ ~— Come tu vuoi,
Storia di due anime
Par.
415 1 | E l'hai mai vista? - domandò ansiosamente Mimì Maresca.~ ~-
416 3 | lui.~ ~- Debbo servire? - domandò timidamente, dalla porta,
417 3 | vuoi riconoscere? - ella domandò, ancora, con quella sua
418 3 | quest'ora…. Fraolella? - domandò Mimì, per dire qualche cosa,
Suor Giovanna della Croce: l'anima semplice
Capitolo
419 1 | Vostra Reverenza ha inteso? - domandò il prefetto, con un tono
420 2 | Che fa zia monaca? - domandò la ragazza, stiracchiandosi.~ ~-
421 2 | Adesso, che fate? - domandò suor Giovanna, chinandosi
422 2 | figlia mia, fai questo? - le domandò la vecchia suora, guardandola
423 2 | monaca.~ ~- Che fai? - le domandò, senza interesse e senza
424 2 | Tutto è finito, dunque? - domandò Grazia.~ ~- Tutto è finito.~ ~-
425 3 | Avete dormito bene? - le domandò, china sul letto.~ ~- Non
426 3 | Ma come è stato? - domandò, confusa, triste, suor Giovanna
427 4 | Non ti puoi stare zitta? - domandò la bimba dal letto, donde
428 4 | dormienti.~ ~- Che è successo? - domandò Fortunatina, la serva, levandosi
429 4 | venuta a fare qui? - le domandò, a sopracciglia aggrottate,
430 4 | Oh! E voi che fate qui? - domandò, monotonamente, il delegato
431 4 | la carne. Vi piace? - le domandò, con un tremolìo d'interesse.~ ~-
La virtù di Checchina
Par.
432 4 | la insalata di patate? — domandò Susanna, tirando a sé la
433 5 | entrò in cucina.~ ~— Esce? — domandò la serva.~ ~— Vado da Isolina.~ ~—
434 5 | abbottonarsi la giacchetta di casa domandò:~ ~— Che ore sono, Toto?~ ~—