1-1000 | 1001-2000 | 2001-3000 | 3001-4000 | 4001-5000 | 5001-6000 | 6001-7000 | 7001-8000 | 8001-9000 | 9001-10000 | 10001-10808
                    grassetto = Testo principale
                    grigio = Testo di commento
(segue) Le amanti
      Parte, Cap.
2001 Sole, II| non era la tortura, ma era il silenzio, non era la 2002 Sole, II| ma era il silenzio, non era la passione infelice, ma 2003 Sole, II| la passione infelice, ma era l'indifferenza. Un mese 2004 Sole, II| indifferenza. Un mese prima, ella era immersa nel marasma più 2005 Sole, II| giacchè questa, fatalmente, era la sua reputazione - e gemente 2006 Sole, III| sincera di lei pensava che era meglio, lasciar finire, 2007 Sole, III| così innamorata dell'amore, era troppo tardi per tentare 2008 Sole, III| avuto la forza di salire. Era un gran freddo nell'aria, 2009 Sole, III| con un vano oscuro, io era assalita da uno sgomento 2010 Sole, III| largo, per dire che tutto era finito.~ ~- Lo avete già 2011 Sole, III| contrasse il viso. Clara era immensamente sincera, in 2012 Sole, III| riportandolo al duello. - Era una pessima seduzione, fatta 2013 Sole, III| atto e da ogni parola!~ ~Si era avvicinata a lui, chinata 2014 Sole, III| nostalgia....~ ~L'ultima parola era così imprudente! Superbamente, 2015 Sole, III| piano, dalla sedia in cui era seduta dirimpetto, gli scivolò 2016 Sole, IV| umiliazione morale, in cui ella si era collocata con amara voluttà 2017 Sole, IV| volontà. Clara credeva, era certa di vedersi apparire 2018 Sole, IV| peso del suo errore. Clara era lieta e dolce, aveva rialzato 2019 Sole, IV| Giovanni Serra non rispose. Era così pallido, così disfatto 2020 Sole, IV| te, così, in silenzio.~ ~Era, difatti, seduta accanto 2021 Sole, IV| periodo d'isolamento in cui era stata - sgorgarono in parole 2022 Sole, IV| un modo crudele, poichè era avvezza a calpestare i cuori 2023 Sole, IV| mai più. Questo, questo, era il suo intimo desiderio, 2024 Sole, IV| ingiuriò, egli pensò che era giunta la salvazione per 2025 Sole, IV| liberazione. Quando ella non era presente ed egli non ne 2026 Sole, IV| Mutata, forse? Forse. Ella era capace di tutto, anche di 2027 Sole, IV| che, perciò? Anch'egli s'era mutato purtroppo, e dove 2028 Sole, IV| e nella sua purezza, vi era il gelo di un dubbio tranquillo 2029 Sole, IV| entusiasmi giovanili, vi era l'inazione e l'aridità. 2030 Sole, IV| Una parte di quel cuore, era veramente finita. E tutta 2031 Sole, IV| della propria durezza, ed era riescito soltanto ad esasperare 2032 Sole, IV| cuore? Perchè, mentre egli era dei due quello che meno 2033 Sole, IV| ai convegni, perchè, poi, era lui quello che più cedeva, 2034 Sole, IV| mentre il suo cuore si era immerso già nell'amarezza 2035 Sole, IV| avviliva l'idea ch'ella si era fatta di quell'amore e che 2036 Sole, IV| perchè il suo stato migliore era l'amore, perchè ella non 2037 Sole, IV| sentiva la vita che quando era innamorata: l'amava perchè 2038 Sole, IV| voluto ed ora la sua volontà era più forte di lei. Ciò che 2039 Sole, IV| Ciò che la sconvolgeva, era di non sentirsi amata abbastanza, 2040 Sole, IV| ciò che la esasperava, era questa battaglia quotidiana 2041 Sole, IV| di collera, segretamente, era di avere ancora sbagliato, 2042 Sole, IV| nella sua coscienza, si era formato il criterio che 2043 Sole, IV| sotto cui ella medesima si era curvata; ma l'anima bella 2044 Sole, IV| come unica nella passione, era quella di Giovanni. Ella 2045 Sole, IV| sempre il medesimo: e che era giusto e umano l'amarlo; 2046 Sole, IV| e umano l'amarlo; e che era una voluttà dolorosa l'amarlo 2047 Sole, IV| sempre la stessa.~ ~Sì, Clara era sempre la stessa, con un 2048 Sole, IV| e di delusioni meschine. Era sempre la stessa, lei, ma 2049 Sole, IV| aveva passato un anno, le era venuta innanzi alla mente 2050 Sole, IV| poter essere felici. Non era fatta per questo, la sua 2051 Sole, IV| profondamente, perchè non era amata abbastanza, perchè 2052 Sole, IV| amata abbastanza, perchè non era neppure certa di essere 2053 Sole, IV| quell'uomo onesto e buono era spesso crudele, con lei. 2054 Sole, IV| aria di non vedere che ella era disfatta dall'attesa, non 2055 Sole, IV| noiosa. L'altiera donna era giunta a credersi una seccatrice. 2056 Sole, IV| più l'onesto e buon'uomo era stato crudele, ella sentiva 2057 Sole, IV| svelava. Una volta, egli era andato via. Appena fuori, 2058 Sole, IV| diceva che nessun essere le era devoto come il suo, e di 2059 Sole, IV| poteva amare, l'amava; che era poco, sì, era poco, per 2060 Sole, IV| amava; che era poco, sì, era poco, per una donna appassionata 2061 Sole, IV| che quella devastazione era opera sua. Mentre ella, 2062 Sole, IV| straziante, di quello che era stato il suo passato d'amore 2063 Sole, IV| vero, domani sera?~ ~Ed era perchè soffriva troppo, 2064 Sole, IV| prima: non ti merito adesso. Era destino!~ ~- Parliamo d' 2065 Sole, IV| gli amanti. Quando ella era di umore più lieto, gli 2066 Sole, IV| Ma, talvolta, la domanda era diretta:~ ~- Mi vuoi bene?~ ~ 2067 Sole, IV| Mi vuoi bene?~ ~E se lui era tranquillo, senza fremiti 2068 Sole, IV| innanzi, con un moto che le era familiare.~ ~- Io non debbo 2069 Sole, IV| timori parvero dileguati. Era nella calda estate ed ella 2070 Sole, IV| nella calda estate ed ella era andata ad Albano, sui colli, 2071 Sole, IV| tre o quattro volte ella era andata alla stazione, inutilmente. 2072 Sole, IV| Volontariamente ella si era ingolfata in questo amore; 2073 Sole, IV| giunse, quasi inaspettato. Era così lieto! Le disse, subito 2074 Sole, IV| Le disse, subito che non era venuto, ma che aveva sofferto 2075 Sole, IV| Madame la marquise. Ella era raggiante. Si sedettero 2076 Sole, V| fresco, via del Babuino era spopolata. È lontana dal 2077 Sole, V| uno sgabello di legno, che era fuori sul balcone; appoggiava 2078 Sole, V| aspettava ogni sera e che era sola, solissima. Adesso, 2079 Sole, V| e così torturante: ella era in preda a quelle sonnolenti 2080 Sole, V| dire nulla. Egli stesso era profondamente triste. Forse, 2081 Sole, V| volta andarono al Colosseo; era un chiarore plenilunare 2082 Sole, V| freddo vivido d'ottobre; ella era tutt'avvolta in un mantello 2083 Sole, V| testa. Il grandioso circo era tutto molle e candido, sotto 2084 Sole, V| da ambedue, per quel che era, per quel che diceva.~ ~ 2085 Sole, V| aveva dato convegno. Ella era vestita di un abito di seta 2086 Sole, V| cappellino di velluto nero era una fine veletta nera. Egli 2087 Sole, V| si finisce?~ ~Ah egli si era creduto più forte! Si sentì 2088 Sole, V| guardando altrove.~ ~- Quale era?~ ~- L'amore. È finita, 2089 Sole, V| così passionalmente.... ma era tardi, era tardi, era tardi!~ ~- 2090 Sole, V| passionalmente.... ma era tardi, era tardi, era tardi!~ ~- Ma 2091 Sole, V| ma era tardi, era tardi, era tardi!~ ~- Ma io ti voglio 2092 Sole, V| smarrito, vedendo che ella era per levarsi, per andarsene.~ ~- 2093 Sole, V| lacrime l'acciecavano, il sole era tramontato. Intorno ad essi 2094 Sole, V| tramontato. Intorno ad essi era la grande, lunga, infinita 2095 Amant, I| diceva: una donna stupida. Era tale la sua ribellione a 2096 Amant, I| stridevano sui suoi nervi. Era stato deluso, sempre: giacchè 2097 Amant, I| Fresco e lieto, egli si era abbandonato alla dolcezza 2098 Amant, I| amare Paolo Spada, subito vi era in loro, come per magica 2099 Amant, I| convincenti, esaurienti, era risultato che Adele Cima 2100 Amant, I| risultato che Adele Cima era una donna assolutamente 2101 Amant, I| non sapeva nulla di ciò, era giustamente persuasa di 2102 Amant, I| essere una donnina piacevole, era convinta di vestire come 2103 Amant, I| conveniva, decentemente, era contenta di senza alterigia, 2104 Amant, I| rappresentava. A Paolo Spada ella era piaciuta subito, per la 2105 Amant, I| nuovo e di fragrante, che era in lei, per questi indizii 2106 Amant, I| avevan detto che Paolo Spada era un illustre artista, che 2107 Amant, I| un illustre artista, che era un uomo celebre: ma ella 2108 Amant, I| lui neppure una riga, e si era innamorata di lui, così, 2109 Amant, I| fulminante amore, Adele Cima era ancora la sua innamorata 2110 Amant, I| Non importa, non importa - era la parola indulgente e carezzosa 2111 Amant, I| amata non giungesse - e gli era bene accaduto, di aspettare 2112 Amant, I| caso la trattenessero: egli era certo che Adele Cima sarebbe 2113 Amant, I| sarebbe venuta al convegno. Era troppo semplice per mancare.~ ~- 2114 Amant, I| orribile; dal letto che era dissimulato sotto una grande 2115 Amant, I| accorse subito che ella era meravigliata e confusa di 2116 Amant, I| sedere sopra un divano, dove era gittato uno scialle turco, 2117 Amant, I| quell'effetto. Adele Cima era come egli la vedeva, la 2118 Amant, I| due mani.~ ~Paolo Spada era innamorato molto, in quell' 2119 Amant, I| piaceva moltissimo: ella era in casa sua: lo amava, ella, 2120 Amant, I| lo amava, ella, perchè era venuta a lui, senza maggiori 2121 Amant, I| ne accorse. Ora, ella si era levata e avvicinatasi a 2122 Amant, I| ritratto e glielo porse:~ ~- Era bionda, questa?~ ~- Sì, 2123 Amant, I| effimeri, che ella sola era l'amata, la vera, l'unica: 2124 Amant, I| ineffabili - il suo sorriso era più intelligente dei suoi 2125 Amant, II| La resistenza della donna era stata debole e vaga: l'amante 2126 Amant, II| tenerezza indulgente che era la nota principale del suo 2127 Amant, II| amore per Adele.~ ~Ella era rimasta interdetta e pensosa, 2128 Amant, II| Adele tacque: ma non era convinta. Con una espressione 2129 Amant, II| indicando che la persona era stata ammessa dal cameriere, 2130 Amant, II| capolino: o Paolo Spada era uscito e la casa era deserta: 2131 Amant, II| Spada era uscito e la casa era deserta: o lo trovava sdraiato 2132 Amant, II| Del resto, quando non vi era nessuno, Adele Cima stava 2133 Amant, II| di uno strano paralume, era una delle cose che più spostava 2134 Amant, II| roseo salmone, di cui egli era così ghiotto, pranzando 2135 Amant, II| suo animo. Non solo egli era riconoscente ad Adele Cima, 2136 Amant, II| persone di talento, ma le era anche grato che, malgrado 2137 Amant, II| ella restasse quel che era, così tenera, così adorabile 2138 Amant, II| delle vie. Viceversa, egli era un appassionato, come tutte 2139 Amant, II| passeggiate: anche quando il tempo era bigio, plumbeo e il gran 2140 Amant, II| Viceversa, il suo cuore era pieno di tristezza, per 2141 Amant, II| giallastra; e Adele, obbliata, era presa da una voglia irresistibile 2142 Amant, II| Che cosa?~ ~E la voce sua era così strana, come di un 2143 Amant, II| ma, peggio, egli non si era accorto di quel pianto. 2144 Amant, II| quel pianto. Da allora, si era rassegnata a subire tutte 2145 Amant, II| nuovo: e un'altra prova era passata.~ ~D'altronde, a 2146 Amant, II| la tormentava in segreto, era che Paolo Spada l'amasse 2147 Amant, II| semplicemente che Paolo Spada era ben lontano, lontano da 2148 Amant, II| sognanti, quasi allucinati. Ma era un desiderio, niente altro: 2149 Amant, II| desiderio, niente altro: ella era fatta per seguire Paolo 2150 Amant, II| la voleva presso a lui. Era come un mobile che si ama, 2151 Amant, II| brevissimo, lucido intervallo, era vinto dalla compassione:~ ~- 2152 Amant, II| ella non se lo spiegava ed era il suo cruccio più intimo 2153 Amant, II| solitariamente. Per lei l'amore era la sola passione, la sola 2154 Amant, II| con lui, ma si sentiva ed era una creatura perfettamente 2155 Amant, II| perfettamente infelice.~ ~Quando era stata lungamente assente, 2156 Amant, II| mutar di colore. In verità, era quella voce dell'amante, 2157 Amant, II| Naturalmente.~ ~- Paolo! - era la sola rimostranza dolorosa.~ ~- 2158 Amant, II| sempre frizzante. Il silenzio era il suo rifugio, dove naturalmente, 2159 Amant, II| dell'amore. Forse, egli era stanco di lei e non glielo 2160 Amant, II| forse, questo suo amore che era niente altro che amore, 2161 Amant, II| trovata un'altra.... ella era così sciocca, così infelicemente 2162 Amant, II| amava un'altra donna: non era stanco di lei: ella gli 2163 Amant, II| piaceva ancora. Ma dunque era proprio per questo terribile 2164 Amant, II| ribellione del suo cuore. Non era una donna l'arte, aveva 2165 Amant, II| rossi, diversi dai suoi; non era una persona slanciata dagli 2166 Amant, II| tranquilli e la sua persona era piccola e graziosa; non 2167 Amant, II| piccola e graziosa; non era una donna intelligente e 2168 Amant, II| e sapiente, mentre ella era una povera buona, ignorante: 2169 Amant, II| ignorante: eppure Adele era gelosa di quest'arte e la 2170 Amant, II| cominciare.~ ~- Perchè?~ ~- Era il destino, cara.~ ~- Non 2171 Amant, II| cavalleria? - e una lieve ironia era nella sua voce.~ ~Ella impallidì 2172 Amant, II| Per troppo tempo, la donna era stata per lui elemento di 2173 Amant, II| nella vita e nell'arte ed era, quindi diventata sorgente 2174 Amant, II| i paesi dove il peccato era anche romanzo e dove il 2175 Amant, II| complicato dei sensi. Adele Cima era il riposo della sua stanchezza, 2176 Amant, II| riposo della sua stanchezza, era l'equilibrio dell'asse della 2177 Amant, II| dell'asse della sua vita, era la relazione posata e lunga, 2178 Amant, II| mite coniugale. Mentr'ella era fuori centro, spostata, 2179 Amant, II| della cui superiorità ella era un'adoratrice ma anche una 2180 Amant, II| tempi di travaglio, mentre era intorno a lui, non vi era, 2181 Amant, II| era intorno a lui, non vi era, camminava piano, non urtava 2182 Amant, II| nella sua stupidaggine, era un arnese umile e perfetto 2183 Amant, III| Non disse nulla a Paolo. Era taciturna, sempre: e non 2184 Amant, III| quella tortura mentale che era una delle grandi qualità 2185 Amant, III| stranamente diverse da quanto era stato il poco pascolo della 2186 Amant, III| sua curiosità d'ignorante, era anche fatta di gelosia. 2187 Amant, III| raccontavano nei loro libri, era loro accaduto: non aveva 2188 Amant, III| chiamandola, le dicesse che era ora di riposarsi, quante 2189 Amant, III| tanto sofferto: perchè non era fuggita via, in quel giorno? 2190 Amant, III| letto?~ ~- Mah.... perchè era scritto da te....~ ~- Non 2191 Amant, III| scritto da te....~ ~- Non vi era obbligo, anima mia.~ ~- 2192 Amant, III| Non pensavi che la vita era cattiva, Paolo, quando hai 2193 Amant, III| silenzio.~ ~Ma, oramai, il male era fatto. Nel cervello confuso 2194 Amant, III| sue letture. Ma il male era fatto. La serenità della 2195 Amant, III| della mente di Adele Cima era smarrita, per sempre. Ella 2196 Amant, III| smarrita, per sempre. Ella era entrata in una via d'intrichi 2197 Amant, III| suo candore sentimentale era per sempre appassito. Sovra 2198 Amant, III| L'hai amata?~ ~- Sì.~ ~- Era molto seducente?~ ~- Molto.~ ~ 2199 Amant, III| donna tacque. Ah che egli era una persona troppo sincera, 2200 Amant, III| Una sera, quando più ella era stata tentata di essere 2201 Amant, III| raffinata, e quando meno vi era riescita, quando più era 2202 Amant, III| era riescita, quando più era stata ridicola nei suoi 2203 Amant, III| durezza:~ ~- Smetti.~ ~Ella si era fatta di mille colori e 2204 Amant, III| modo, dalla mediocrità dove era sempre vissuta: le replicavano, 2205 Amant, III| tale rimane e che non vi era speranza, per lei, di essere 2206 Amant, III| sempre, massime quando, era sola: ed ella chiedeva al 2207 Amant, III| preghiere, per qual ragione era stata slanciata e poi chiusa 2208 Amant, III| l'altra, giacchè ella era legata a Paolo Spada per 2209 Amant, III| per la morte, giacchè ella era sempre in un profondo spostamento 2210 Amant, III| soprassalto, a un rumore: non era nessuno. Talvolta lo stridore 2211 Amant, III| orecchio, a queste lodi:~ ~- Era molto bella, donna Maria 2212 Amant, III| ammirazione di uomo, egli era con Adele Cima così carezzoso 2213 Amant, III| ma ostinatamente, ella era gelosa di tutte queste donne 2214 Amant, III| Paolo, sentendo anche che era inutile e dannoso fargli 2215 Amant, III| cambiato fiore all'occhiello: era una rosa bianca, adesso, 2216 Amant, III| copia dell'Amore di Maria era partita, avvolta in una 2217 Amant, III| dalla tasca di Paolo Spada. Era impossibile il dubbio. Egli 2218 Amant, III| bene.~ ~Veramente non si era voltata a lui e la voce 2219 Amant, III| voltata a lui e la voce era più tronca e più velata 2220 Amant, III| tutto l'essere di Paolo era trangosciato all'idea che 2221 Amant, III| Se morivi, vedi, Adele, era perchè non hai mai capito 2222 Amant, III| la pace. Il suo destino era di vivere, di amare, e di 2223 Sogno | Roberto Bracco.~ ~ ~ ~Massimo era solo. L'amico d'infanzia, 2224 Sogno | il lieto riconoscimento era venuto, alle sette, a pranzare 2225 Sogno | mentre tutti gli altri anni era partito nel mese di giugno, 2226 Sogno | dilatato i loro cuori, si era presto infiltrato un senso 2227 Sogno | gli stessi studii, l'amico era adesso un illustre avvocato 2228 Sogno | spirito; e Massimo se ne era andato per dieci o quindici 2229 Sogno | dicevano gli amici. Massimo era fine, originale, ma già 2230 Sogno | oppresso da altre cure: l'amico era pieno di talento, ma forte 2231 Sogno | sospirarono ambedue. La serata era calda: dal balcone aperto 2232 Sogno | porta si richiuse; egli era perfettamente solo. Ma la 2233 Sogno | perfettamente solo. Ma la sua serata era perduta, postochè aveva 2234 Sogno | pezzetti. Andò al balcone: era al terzo piano di un gran 2235 Sogno | cielo stellato.~ ~La notte era bellissima, con un gran 2236 Sogno | funebre. Forse il suonatore era vecchio; forse aveva fatto 2237 Sogno | una magra giornata; forse era un infelice, perciò usciva 2238 Sogno | sentiva: e sentiva che non vi era rimedio alla sua agitazione. 2239 Sogno | occhi, vide un'ombra bianca, era una donna che cantava una 2240 Sogno | dell'amor mio..... ~ La voce era tenue e un po' tremula, 2241 Sogno | per parlare con lui, si era alzata dalla sedia, si era 2242 Sogno | era alzata dalla sedia, si era messa all'angolo del balcone, 2243 Sogno | cappello e i guanti, Massimo era indispettito. Aveva trovato 2244 Sogno | faceva la ritrosa, mentre era libera, indipendente, mentre 2245 Sogno | indipendente, mentre egli non si era mai sognato di farle una 2246 Sogno | pianerottolo; anche Luisa era una sciocca! Ma passando 2247 Sogno | prima brezza notturna che si era messa al sorgere della luna; 2248 Sogno | intimamente felice; ella era così bella in quell'abito 2249 Sogno | verso l'orizzonte; che si era fatto chiarissimo, egli 2250 Sogno | musical suono, in quello che era, in quello che rappresentava. 2251 Sogno | e la emozione di Luisa era così intensa, egli vide 2252 Sogno | sul paesaggio. Massimo si era voltato verso lei, appoggiando 2253 Sogno | credetelo....~ ~Una emozione era in tutto quello che diceva, 2254 Sogno | rispose: eppure la voce era velata di emozione.~ ~L' 2255 Sogno | L'apertura della grotta era tutta bianca e l'acqua vi 2256 Sogno | tenebra. La mano di Luisa era restata in quella di Massimo: 2257 Sogno | le osterie; la gente s'era diradata, a poco a poco, 2258 Sogno | gelsomino notturno. La via era deserta, l'ora era tarda, 2259 Sogno | La via era deserta, l'ora era tarda, ormai: e solo, ogni 2260 Sogno | coraggio dei cuori buoni.~ ~Ed era così bella della sua gioventù, 2261 Sogno, I| Postiglione e la villa Sans souci. Era sparita la luna dietro la 2262 Sogno, I| il gran golfo di Napoli era come una immensa conca chiarissima, 2263 Sogno, I| Nisida, e lontano lontano, era un chiarore immenso, immobile 2264 Sogno, I| fanciulla, la cui voce si era velata, affievolita.~ ~- 2265 Sogno, I| interno: quando già il nome era stato portato via dalle 2266 Sogno, I| bella mano: un bacio che era un soffio. E restò a giocherellare 2267 Sogno, I| mare. Non lui sognava, che era uomo, che aveva vissuto, 2268 Sogno, I| rientrare in casa. La via era assai lunga, mentre, al 2269 Sogno, I| non ne trovarono; la notte era altissima, tutte le ville 2270 Sogno, I| la strada di Posillipo era deserta, la luna, salita 2271 Sogno, I| riaddormentava, ogni tanto: e quando era sveglio, andava con un trotterello 2272 Sogno, I| sentiva che il suo sogno non era completo, se Massimo non 2273 Sogno, I| Albeggiava. La notte di estate era finita.~ ~ ~ ~ 2274 Sogno, II| attorno a l'amore, egli era andato a farle visita e 2275 Sogno, II| contando di restar poco, era poi restato molto, tanto 2276 Sogno, II| bianchi, Massimo scriveva. Era grave, pensoso, e si fermava 2277 Sogno, II| scrivevo.~ ~- A me?~ ~Si era seduta dall'altra parte 2278 Sogno, II| come se svenisse. Anche lui era smorto; ma aveva una nervosità 2279 Sogno, II| esser calma....~ ~Ella si era alzata e gli parlava concitatamente:~ ~- 2280 Sogno, II| sorridere, poichè quello era l'amore buono, l'amore bello, 2281 Sogno, II| intonazione sprezzante che era stata pronunziata: e un 2282 Sogno, II| finito. Una luce fredda le si era fatta dinanzi agli occhi 2283 Sogno, II| morbido raggio lunare, era una cosa graziosa, carina, 2284 Sogno, II| perduta.~ ~Egli taceva. Era tornato al suo posto e giocherellava 2285 Sogno, II| penna di avorio bianco: ma era scomposto nel volto. Affettava 2286 Sogno, II| certa ansietà. No, tutto non era ancora finito....~ ~- E.... 2287 Sogno, II| abbattuta.~ ~Egli capì che l'ora era giunta.~ ~- Non posso, Luisa.~ ~- 2288 Sogno, II| guardò, smarrito: l'ora era giunta, l'ora incalzava.~ ~- 2289 Sogno, II| il cerchio nero, intorno, era diventato così largo, con 2290 Sogno, II| finito per chiedersi se non era un poco colpevole, se non 2291 Sogno, II| singhiozzava, non sospirava: era seduta al suo posto, con 2292 Sogno, II| occhi dolci e amorosi si era intorbidata per sempre, 2293 Sogno, II| malinconiche; oramai il sangue era fuggito da quelle fresche, 2294 Sogno, II| esangue, fiore dolente, vi si era impresso, per sempre. La 2295 Sogno, II| la povera umile fanciulla era stata fulminata perchè aveva 2296 Sogno, II| essa la prima a parlare. Era una voce senza dolcezza, 2297 Sogno, II| cangiare nulla di quello che era stato.~ ~- Voi l'amate.... 2298 Sogno, II| sapere.~ ~Il braccio di Luisa era disteso sulla scrivania 2299 Sogno, II| poteva fare, lui? Tutto era inutile, tutto.~ ~- Voi 2300 Sogno, II| infelici creature: ma non vi era nessun rimedio. Alla fine, 2301 Sogno, II| silenzio, ritornò su quello che era stato, su quello che era 2302 Sogno, II| era stato, su quello che era la sua passione, provò a 2303 Sogno, II| quella della persona amata. - Era un augurio che vi facevo: La ballerina Cap.
2304 I | privandosi di moltissime cose, era giunta sino a raggranellare 2305 I | rientrava nelle quinte. A che era servito? Settembre era stato 2306 I | che era servito? Settembre era stato piovoso: Castellammare 2307 I | villeggianti, lo Stabia Hall era deserto e fra le vere bestemmie 2308 I | Minino strillò, pianse, ma era sola, era senza difensori 2309 I | strillò, pianse, ma era sola, era senza difensori e Patalano 2310 I | doveva, scritturata come era, a una lira e cinquanta 2311 I | sogno.~ ~Fuori, il tempo era nuvoloso: quando Carmela 2312 I | prendere l’ombrello. Si era vestita di nero, malgrado 2313 I | vestito d’inverno. La giornata era così dubbia! Se fosse piovuto, 2314 I | cappello, un’antica piuma che era stata una gloriosa amazzone, 2315 I | costose e durature: altrove era l’orario della piccola ferrovia 2316 I | fiori la tomba di colei che era stata ogni cosa, per lei, 2317 I | uomo dai baffi bianchi, che era Lamarra, squadrando appena 2318 I | scoramento profondo. Perchè era entrata colà, quando non 2319 I | Amina Boschetti? Ma non era stata, forse, la Boschetti, 2320 I | del teatro San Carlo? Non era stata un’apparizione di 2321 I | adesso, le voglio bene.~ ~— Era vecchia quando andò in paradiso?~ ~— 2322 I | andò in paradiso?~ ~— No, era giovane e bella. Pareva 2323 I | la nostra Boschetti?~ ~— Era lei, la mia madrina, — soggiunse 2324 I | sorpreso assai. La giovane era così meschinamente vestita, 2325 I | ricordarmelo sempre.~ ~— Era una grande signora, buona, 2326 I | della sua madrina, detto , era stato il talismano che aveva 2327 I | sembravano magnifici, non era stato fatto per lei, ma 2328 I | danzatrice, sparita dal mondo, era stato pronunziato in quella 2329 I | Ferdinando Terzi: egli era abbonato alla prima fila 2330 I | scevra di eleganza, che gli era restata dal suo servizio 2331 I | Ferdinando Terzi, poichè era l’amante della bella Emilia 2332 I | rideva delle ammende, poichè era ricca di denaro, di gioielli, 2333 I | delle poltrone, mentre ella era una maleducata, volgare, 2334 I | Carlo, ma non sempre egli vi era dentro. E Carmela Minino, 2335 I | della Nola-Baiano la folla era così grande che la ballerina 2336 I | Anche la seconda classe era zeppa; tutti andavano al 2337 I | suo aspetto, sempre, non era triste, ma singolare, ma 2338 I | ricchi e più artistici, era murato e sulle mura vi eran 2339 I | memoria della ballerina era più ampio, più ricco, più 2340 I | segnandosi piamente.~ ~Il tempio era riccamente adorno per la 2341 I | basalto: e la lapide ne era coperta. Un prete, assistito 2342 I | funebre, colà, e come egli era venuto dopo gli altri, altri 2343 I | immobili: il loro padrone era venuto presto colà e tutto 2344 I | venuto presto colà e tutto era stato disposto secondo i 2345 I | di una emozione che non era solo dolore, anzi quasi 2346 I | solo dolore, anzi quasi non era dolore.~ ~Poi, quando la 2347 I | rosso, dove, un’ora prima, era venuto a pregare Otto Schulte 2348 I | immaginazione colei che era sepolta dietro quel marmo, 2349 I | quel marmo, colei per cui era stato eretto quel tempio 2350 I | nome di Amina Boschetti era acclamato come quello di 2351 I | Carmela Minino che, pure, era una umile e pia cristiana, 2352 I | come la bella danzatrice era entrata nella sua piccola 2353 I | Boschetti, quando costei era una semplice ballerinetta 2354 I | quando la ballerinetta era diventata una stella fulgida, 2355 I | diventare bruttina come era, poi, più tardi, divenuta, 2356 I | si stancava enormemente, era obbediente, sommessa alle 2357 I | per questo, Carmela Minino era entrata nel corpo di ballo 2358 I | lire e cinquanta serotine. Era, anche, una grazia particolare, 2359 I | morì...~ ~Ora, la messa era finita e il prete, secondato 2360 I | la sorella, la rivale, era Amina Boschetti. Non so 2361 I | maga, ancora, sempre? Non era Amina Boschetti indimenticabile, 2362 I | dei cuori passionali, ella era certa, certa, che il Signore 2363 I | attentamente ascoltava chi era dentro la vettura. Malgrado 2364 I | guardare indietro. Il coupé era sempre fermo, Ferdinando 2365 I | le pareva a Carmela — si era sollevato, guardandosi intorno, 2366 I | per diffidenza: poi si era curvato di nuovo, a discorrere. 2367 I | allontanarsi la ballerina. Egli era alto e magro, con un viso 2368 I | e, talvolta, con l’amico era andato ad aspettare l’uscita 2369 I | insistere, poichè la ballerina era onesta, affrontare certe 2370 I | più brutta di quello che era, una istintiva, selvatica 2371 I | Buonasera, cavaliere.~ ~Era don Gabriele Scognamiglio, 2372 II | malgrado che fosse domenica. Era la sua buona maglia di seta, 2373 II | tempo: una, la più vecchia, era così vecchia, così scolorita, 2374 II | attorno la sua cintura, dove era ravvolto un grembiule bianco. 2375 II | bianco. Carmela Minino si era seduta innanzi allo specchio 2376 II | istante. La pettinatrice era una giovane popolana, piccola, 2377 II | teatro e alla chiesa, che era così povera perché non voleva 2378 II | quell’aspetto turrito come era la moda, in quella stagione.~ ~— 2379 II | ne prego.~ ~La frangetta era una sfioccatura di capelli, 2380 II | che ne copriva la metà. Era passata di moda, da qualche 2381 II | ballava: e il contratto era diverso. Su per giù, con 2382 II | ritenuta di una giornata. Era una crudeltà tener , in 2383 II | scappavano a casa: ma non era peggio, vestirsi, spogliarsi, 2384 II | lire e cinquanta al giorno, era al completo, nella sua perfetta 2385 II | che una guida, sol perché era bella, sfrontata e insolente, 2386 II | Patri a sant’Antonio di cui era specialmente tenera, per 2387 II | giovane, in quell’inverno, era stato varie, troppe volte 2388 II | non totalmente restia, si era rimesso a farle dichiarazioni 2389 II | all’occhiello: ma egli non era che un oscuro impiegato 2390 II | prima, brutta e timida come era e nessuno voleva sposare 2391 II | sfacciate.~ ~Lo stanzone era piuttosto un lungo corridoio, 2392 II | replicò Carlotta che era sempre la meglio informata.~ ~ 2393 II | alla porta del camerone: era ora di uscire in scena, 2394 II | Vi fu un clamore, nessuna era pronta, tutte si affannavano, 2395 II | capelli. Carmela Minino era stata una delle prime: taciturna, 2396 II | la sua aria apatica, ella era sempre pronta, sempre al 2397 II | trascuratamente, sapendo che tutto era buono, per il pubblico diurno, 2398 II | subito Carlotta Musto, che era la cronista meglio informata.~ ~— 2399 II | Non avevano picchiato: si era ingannata. Respirò un po’ 2400 II | otto. Lo spettacolo diurno era terminato dieci minuti prima 2401 II | nella sala la illuminazione era abbassata. Sul palcoscenico, 2402 II | coristi, delle comparse, era un andare e venire, un salire 2403 II | aveva rinunziato ridendo, ed era discesa in istrada, da un 2404 II | ginocchia, la sudiciona che era, le mangiava con le mani 2405 II | Carmela Minino che anche era restata, ad assaggiare almeno 2406 II | lasagna: la madre delle Musto era famosa per questo piatto 2407 II | si paga l’acqua.~ ~Quanto era lunga, l’ora! Almeno, per 2408 II | volte, quando il suo spirito era più tranquillo, in quelle 2409 II | decina. Ah, ora, no! Ella era profondamente distratta, 2410 II | esercizio. Una profonda amarezza era in lei. Aveva gà ventiquattro 2411 II | ricondotti dall’età che era quella dei godimenti materiali, 2412 II | su quel palcoscenico che era, ingenuamente e turpemente, 2413 II | Boschetti, ella pensava, che era vissuta fra i più grandi 2414 II | splendori di lusso, che era stata imbalsamata come una 2415 II | cantuccio dell’androne, ove si era seduta e si avvicinò alle 2416 II | possedeva, il primo che si era fatto, smesso il lutto di 2417 II | metteva sempre molto, perché era molto bruna, molto pallida, 2418 II | carnagione opaca; anzi se ne era fatto prestare un poco da 2419 II | di argento luccicante.~ ~Era così assorta, quando uno 2420 II | e laido. Concetta Giura era veramente una bella creatura, 2421 II | macchie di lentiggini onde era cosparso il volto si vedevano 2422 II | quotidiane, ma che importa, ella era bella, giovane, freschissima! 2423 II | Sanframondi, dicevano, se ne era innamorato e l’amava appunto 2424 II | sul duca di Sanframondi, era la sua canaglieria, si lasciava 2425 II | vestirsi. Emilia Tromba era un altro tipo, molto bianca, 2426 II | teneva molto, dicendo che era un naso nobile; sua madre, 2427 II | cappello nero piumato ed era coperta di braccialetti, 2428 II | lacerati; il suo bel vestito era macchiato di champagne, 2429 II | già lavato tre volte e che era gialliccio, oramai:~ ~— 2430 II | rispose Carmela, che era diventata mortalmente pallida, 2431 II | poca vanità femminile che era in Carmela Minino, ebbe 2432 II | maschile, innanzi alla porta.~ ~Era Roberto Gargiulo che l’aveva 2433 II | Gargiulo, che pareva ed era commosso.~ ~— Non istà bene… 2434 III | suo istinto sentimentale, era di andar a pranzo fuori 2435 III | Marte, dove, addirittura, era un pranzar rustico, fra 2436 III | Ma Roberto Gargiulo non era un sentimentale ed era, 2437 III | non era un sentimentale ed era, sovra tutto, desideroso 2438 III | San Carlo: la stagione si era prolungata molto, quell’ 2439 III | una vita più tranquilla, era la cessazione di quelle 2440 III | lo seccava: privatamente, era contento che Carmela fosse 2441 III | qualche bicchiere. Per lui, era, certo, un gran vanto e 2442 III | tappeto, in cocco, che si era assai scolorita e sciupata,~ ~ 2443 III | Nella prima sala, non vi era alcuno. Nella seconda, un 2444 III | detto nulla, poichè egli era stato così gentile e generoso!~ ~— 2445 III | che saremmo venuti.~ ~Ella era alquanto cambiata, nell’ 2446 III | crocetta con la catenina era di argento dorato, gli orecchini 2447 III | altra coppia, nel salone: era un giovane signore dell’ 2448 III | portava un nome russo, ma che era genovese; ora, senza un 2449 III | obbrobrio. Placido Massamormile era piccolo, asciutto, molto 2450 III | mollezze di linee: Lodoiska era alta, bionda, formosa, rosea, 2451 III | cui uno, disgraziatamente, era storto. Ella vestiva di 2452 III | perchè Placido Massamormile era sempre una buona insegna 2453 III | Gargiulo invidiava Placido: che era mai quella piccola pecora 2454 III | Forse. Da che Lodoiska era entrata, ella aveva curvato 2455 III | occhi pieni di lacrime. — Era meglio che ti avessi condotta 2456 III | resto, altra gente entrava. Era Carlo Altamura, un usuraio 2457 III | disperati e appassionati: era Gaetano d’Amora, un grosso 2458 III | figura di monaco sfratato; era, infine, tutto solo, senza 2459 III | Gabriele Scognamiglio si era subito avvicinato a Carmela 2460 III | che don Gabriele diceva era crudele, ma vero, poichè 2461 III | si voleva pentire; tutto era vero e tutto era così doloroso, 2462 III | tutto era vero e tutto era così doloroso, per lei, 2463 III | osservando che Carmela era scomposta nel viso, evidentemente 2464 III | mormorò Carmela che era già rimessa dall’emozione, 2465 III | leggiero tono d’ironia che era in queste parole, malgrado 2466 III | soddisfatto di quel che era riescito a dire a Carmela, 2467 III | In casa, no! Da che si era data a Roberto Gargiulo 2468 III | vergognava di tutto quello che vi era dentro, della Madonna sospesa 2469 III | reliquie di sant’Antonio di cui era tanto devota, di tutto quello 2470 III | volerlo in casa. La stanza era così miseramente arredata, 2471 III | questo convegno, quando ella era sola in casa, e con cinquanta 2472 III | vedeva bene, quello che le era successo. Le era successo 2473 III | che le era successo. Le era successo che aveva commesso 2474 III | per interesse, ma perché era una creatura fiacca e senza 2475 III | benedetta anima di sua madre che era, forse, in Purgatorio, si 2476 III | forse, in Purgatorio, si era perduta nell’opinione della 2477 III | servisse di compenso. Ella era molto legata a Roberto Gargiulo 2478 III | tante volte, nelle dispute, era proferita da Roberto: e 2479 III | profondo viveva. E come se ne era pentita, subito dal primo 2480 III | Roberto Gargiulo veramente era innamorato di lei? Non era 2481 III | era innamorato di lei? Non era ella brutta, malgrado la 2482 III | capelli neri, e Gargiulo non era, forse, un bel giovane e 2483 III | Ma che! ma che! Ella non era di quelle donne cui si vuol 2484 III | almeno un amore forte, non le era riserbata. Ciò era fatto 2485 III | non le era riserbata. Ciò era fatto per le prime ballerine, 2486 III | bel gioiello al collo: non era ella una infelice ballerina 2487 III | Ma Carmela stessa, non era costretta, dalla sua relazione, 2488 III | portasigarette d’argento? Egli era un giovine così innamorato 2489 III | quattro mesi in cui San Carlo era aperto, con quelle centocinque 2490 III | facevano male, ad ore insolite, era tormentata sempre da una 2491 III | di pena, di tristezza; si era tolto dai fianchi il cordone 2492 III | dal peccato, ed ella vi era dentro.~ ~— Perchè l’ho 2493 III | sedotto una giovane che si era mantenuta onesta, sino allora, 2494 III | saluta e gli sorride. Egli era gentile, ma non tenero egli 2495 III | gentile, ma non tenero egli era galante, ma non amoroso; 2496 III | galante, ma non amoroso; egli era facile al dono, ma al dono 2497 III | condizione, mentre egli era nato con istinti principeschi, 2498 III | del suo principale, che era già milionario, con dispetto, 2499 III | cifra di danaro che gli era passata per le mani come 2500 III | profonda, segretissima, che era chiusa in un recesso oscuro 2501 III | dove, per due o tre ore, era stata chiusa per provare 2502 III | il suo supplente. Non vi era.~ ~«Non avrà potuto», ella 2503 III | risalire verso casa sua. La via era lunga, ma ella era una leggiera 2504 III | La via era lunga, ma ella era una leggiera camminatrice. 2505 III | almeno ogni volta che vi era probabilità si vedessero 2506 III | aperto la busta, il fattorino era sparito. Ella si fermò sotto 2507 III | volta e ho mancato — oh, io era nato per fare il gran signore — 2508 III | Gargiulo».~ ~Non pianse, ella. Era nella via, in una via elegante 2509 III | toccava il servilismo, da cui era affetto il suo cuore, le 2510 III | sorgente di ogni disgrazia era in stessa, nella sua 2511 III | di beltà e di piacere che era stata la sua madrina, Amina 2512 III | ragione, dunque Ella non era in collera, non era disperata, 2513 III | non era in collera, non era disperata, non spasimava 2514 III | spasimava di angoscia ma era piena di una tristezza mortale, 2515 III | cavaliere Gabriele Scognamiglio era sulla porta, mentre un suo 2516 III | teatro estivo delle Varietà era gremito di una folla quasi 2517 III | faceva a Carmela Minino era così evidente, i suoi brava, 2518 III | cattivi. E don Gabriele non era, anche, un simpaticissimo 2519 III | altro, per allora. Egli non era innamorato di Carmela, giacchè, 2520 III | in tutta la sua vita, non era stato innamorato mai, sentendo 2521 III | aggraziata, elegante: era giovine, era nuova, diceva 2522 III | elegante: era giovine, era nuova, diceva lui, non aveva 2523 III | Gabriele Scognamiglio. Non era una grande conquista, tanto 2524 III | conquista, tanto più che vi era stato un altro prima di 2525 III | contentarsi, e quasi quasi era contento di poter succedere 2526 III | glielo aveva preferito: era troppo filosofo per seccarsi, 2527 III | viaggi all’estero, dove vi era grande vita e belle donne, 2528 III | delle sue notti napoletane, era un parlatore di francese 2529 III | tardi, il restaurant Starita era pieno: i suoi lumi piovevano 2530 III | mazzi di fiori, ma vuota. Era fissata la grande tavola, 2531 III | Gabriele Scognamiglio? Che ella era una malcreata, una pazza. 2532 III | o in altro posto, non era la medesima cosa? Trangugiando 2533 III | a Carmela Minino. Nulla era mutato in lui: con una bottoniera 2534 III | bianchi allo smoking, egli era sempre il bel gentiluomo 2535 III | e pensò che tutto, tutto era inutile.~ ~ ~ ~ 2536 IV | IV~ ~ ~ ~Era la sera di Capodanno. A 2537 IV | San Carlo, di giorno, si era dato il Barbiere di Siviglia, 2538 IV | come esse dicevano, ce n’era voluto! L’impresa aveva 2539 IV | volenterose. Carmela Minino era fra queste, essa che non 2540 IV | Savignano, il teatro San Carlo era gremito di gente: le persone 2541 IV | caloriferi, specialmente quando era sollevato il sipario, tanta 2542 IV | sollevato il sipario, tanta era la gente, che le signore 2543 IV | i capelli sotto l’ibis. Era divenuta più chiusa, più 2544 IV | peccato ed ella, Filomena, era restata la sola zitella 2545 IV | Anche Carmela Minino si era messa nel cerchio che formavano 2546 IV | senza fermarvisi su, tanto era il dolore di testa, la pesantezza 2547 IV | Quel palco dei nobili, che era, poi, quello del Club Nazionale, 2548 IV | metteva il suo malessere, era sovraggiunta un’inquietudine 2549 IV | altre che ne aveva divorate, era giunta troppo tardi. Uno 2550 IV | finte di legno e cartone; era confusa fra le comparse, 2551 IV | bizzarramente, fra cui ella era, con quelle donne vestite 2552 IV | Ma che casa e casa! Non era rientrato a casa da ventiquattr’ 2553 IV | Non mi piaceva, a me: era troppo superbo.~ ~— Ed Emilia 2554 IV | cocchiere? Un cocchiere? Ed era arrivata a Ferdinando Terzi?~ ~— 2555 IV | ignuda, un momento, ora si era spogliata, e si rivestiva, 2556 IV | tramontana, ma non lo sentì. Si era strofinata ruvidamente il 2557 IV | portone del magnifico albergo era ancora aperto, poiché s’ 2558 IV | Se è qui, ditemelo...~ ~Era così smarrita, adesso, che 2559 IV | al cocchiere.~ ~Costui si era convinto, oramai, che si 2560 IV | chiudendo le porte: non v’era neppure più il portiere, 2561 IV | neppure più il portiere, vi era il facchino che veglia la 2562 IV | tragica domanda. Quel facchino era un napoletano. La guardò 2563 IV | Madonna del Carmine! E vi era qualche cosa questo signore?~ ~ 2564 IV | capire, che quell’ucciso le era qualche cosa.~ ~— E non 2565 IV | il piccolo ballo Coppelia era finito ma Carmela non si 2566 IV | voltò neppure. La mezzanotte era suonata, adesso ella pensava 2567 IV | finire la striscia di cocco, era socchiusa; un filo di luce 2568 IV | Minino, sola. La stanza era quella più grande della 2569 IV | cortine. Sul letto, ove si era ucciso, donde non era stato 2570 IV | si era ucciso, donde non era stato rimosso, aspettandosi 2571 IV | Torregrande.~ ~Il letto non era stato disfatto: tutto ricoperto 2572 IV | dalla parte ove il conte si era ucciso; tutto lo sparato 2573 IV | sparato della camicia da frac era macchiato, sul petto, di 2574 IV | di sangue. Ferdinando si era ucciso in marsina e in cravatta 2575 IV | occhiello. La sua pelliccia era deposta sopra una sedia 2576 IV | La mano destra con cui si era tirato il securo colpo al 2577 IV | il securo colpo al cuore, era ricaduta lungo la persona 2578 IV | in un moto di spasimo, si era raggricciata sul petto verso 2579 IV | altre espressioni di dolore: era posato decentemente sul 2580 IV | addirittura sprezzante, si era estinto. E malgrado l’aspetto 2581 IV | stesso e agli uomini? Ma non era giunto a cancellare i tratti 2582 IV | giovanilità al bellissimo che si era colà ucciso.~ ~Ai piedi 2583 IV | terre, dal giorno in cui era rimasta vedova: non vi era 2584 IV | era rimasta vedova: non vi era la sua sorella maritata, 2585 IV | osato dirlo ancora: non vi era la bruna e fine marchesa 2586 IV | tremendamente geloso. Vi era solo lei ed ella contemplava 2587 IV | completava innanzi come quando era viva, ma più bella e più 2588 IV | già obeso a trent’anni, si era gittato, soffiando e sbuffando, 2589 IV | tutta sgangherata, che vi era e di cui le molle stridevano 2590 IV | sollevato alle orecchie, si era allogato presso la toilette, 2591 IV | solo. Il padrone Scarana era dall’altra parte dell’albergo 2592 IV | sua. Entrando in essa, si era fermato un poco sulla soglia. 2593 IV | gli aveva soggiunto che era inutile, per allora, poichè, 2594 IV | sarebbe uscito di bel nuovo; era molto tranquillo e aveva 2595 IV | avrebbe richiamato. La porta era stata chiusa con la sola 2596 IV | colpo di rivoltella e si era precipitato nella stanza. 2597 IV | boccheggiava, sul letto dove si era disteso non aveva detto 2598 IV | occhi, due o tre volte, si era guardato intorno, come se 2599 IV | particolare. Il suicida era morto immediatamente, nelle 2600 IV | del Cervo, in via Torto, era corso, chiamato, il dottor 2601 IV | mortuario. Sul tavolino da notte era stata trovata una carta 2602 IV | firma. L’avviso della morte era subito stato dato al San 2603 IV | Del resto, il suicidio era chiaro; la constatazione 2604 IV | morte del dottor Marotta era precisa e legale; il pretore 2605 IV | réclame, sul brutto loco che era la Pension Suisse. Solo 2606 IV | il morto: il più prudente era di lasciarlo colà, sino 2607 IV | determinato il suicidio: non vi era da fare, per il povero amico 2608 IV | stanza, dove un uomo si era ucciso? I giornali avrebbero 2609 IV | avrebbero parlato, egli era rovinato.~ ~Con un gran 2610 IV | nascondiglio. Il cameriere, che si era dimenticato di lei, la guardò 2611 IV | alla mattina: quel morto era suo. Di dietro le cortine, 2612 IV | del medico e del pretore era compiuta, mentre il padrone 2613 IV | allontanati. Quel morto era suo, per una notte intiera, 2614 IV | sul tavolino da notte, che era dal lato del cadavere. Per 2615 IV | cadavere. Per far questo, si era avvicinata molto a lui lo 2616 IV | medaglina della Vergine che vi era sospesa ed il piccolo crocifisso 2617 IV | mano gelida: due volte si era gettata indietro, come se 2618 IV | affascinava: si guardò intorno. Era sola. Alta era la notte: 2619 IV | intorno. Era sola. Alta era la notte: alto il silenzio. I capelli di Sansone Cap.
2620 I | sera innanzi, su cui si era addormentato, su cui si 2621 I | addormentato, su cui si era arrotolato, dormendo: quelli 2622 I | si presentò sulla soglia. Era una tarchiata, robusta contadina 2623 I | e un piccolo tremito era nella sua voce.~ ~— Bastano 2624 I | cravatta di seta rossa: era il vestito nuovo che presto 2625 I | E l'ala di pollo a cui era attaccato un pezzetto di 2626 I | preliminari del pranzo: era una grassona, col viso cosparso 2627 I | commovevano anche donna Caterina: era un bimbo senza madre, quello, 2628 I | senza madre, quello, ed ella era una donna senza figliuoli.~ ~— 2629 I | e il viso bianchissimo era macchiato di lentiggini 2630 I | qualche cosa di nuovo. Ma era sempre la medesima stanza, 2631 I | Sopra un tavolinetto vi era un bicchiere con un po' 2632 I | riconduceva mai nessuno, era un piccolo uomo panciuto, 2633 I | domandava sempre se vi era il signor cavaliere, senz' 2634 I | Quest'ordine, per Riccardo, era una liberazione. Quel giorno, 2635 I | faceva i conti. Don Domenico era grande amico di Riccardo, 2636 I | doveva essere bella.~ ~— Era bella assai, bella assai, — 2637 I | Quel giorno don Domenico era in collera con una macchia 2638 I | parleremo.~ ~Ma Riccardo si era seccato: aveva voltate le 2639 I | voltate le spalle e se n'era andato nella stanzetta semibuia, 2640 I | altro suo amico, Francesco. Era un giovanotto alto e forte, 2641 I | incandescente, una scintilla gli era schizzata in un occhio e 2642 I | voluto riprenderlo, egli si era acconciato in quell'ufficio 2643 I | nel loro legame. Riccardo era un grande amico di Francesco, 2644 I | della scintilla ardente che era schizzata nell'occhio di 2645 I | Eccomi.~ ~Fuori vi era il cronista, un giovinottone 2646 I | lo riprendevano. Riccardo era il suo prediletto, aveva 2647 I | un utensile: il focolare era coperto di grandi pacchi 2648 I | della notizia. Il reporter era un napoletano, afflitto 2649 I | paccotiglia, sospeso al muro, era fermo da sei mesi alle undici 2650 I | nella stanza di redazione era cominciato un certo via 2651 I | fingeva fosse da Parigi; era venuto il fattorino dell' 2652 I | soliti dispacci; Peppino era capitato di nuovo, con altre 2653 I | leggere nelle loro facce: egli era serio serio, come se avesse 2654 I | prese un'altro. Riccardo si era seduto, le mani abbandonate, 2655 I | Paolo, mentre Riccardo era di , volle rimettersi 2656 I | Tacquero. Un grave silenzio era fra loro: la faccia del 2657 I | la faccia del padre si era scomposta, quella del bimbo 2658 I | il rombo della macchina era finito. Tutta l'edizione 2659 I | l'edizione di provincia era stata tirata: in un camerotto 2660 I | si lavorava più, il gas era abbassato; solo tre tipografi 2661 I | Maria lavorava lentamente: era la giovane moglie di un 2662 I | aspettavano a casa per mangiare, era vedova da due anni, suo 2663 I | da due anni, suo marito era un fontaniere, era morto 2664 I | marito era un fontaniere, era morto in un pozzo, improvvisamente 2665 I | inondato: la più silenziosa era Concetta, una sciancata, 2666 I | innamorato, la monachina, era don Domenico, il vecchietto 2667 I | ricominciò. Riccardo si era ritirato in un angolo lontano, 2668 I | lo meravigliava. Quando era al riposo, Riccardo vi si 2669 I | usciva al mattino. Riccardo era rimasto compreso di meraviglia: 2670 I | impazienza di quella ultima ora: era quell'esaltamento finale 2671 I | lasciava entrare. Capozzi era il loro capo, il loro comandante, 2672 I | il loro signore: Capozzi era il loro ingaggiatore, era 2673 I | era il loro ingaggiatore, era quello che distribuiva i 2674 I | distribuiva i giornali, era il tiranno temuto e venerato. 2675 I | si urtavano: ma Capozzi era flemmatico, non perdeva 2676 I | Santaniello?~ ~La ragazzina era , con le mani tese.~ ~— 2677 I | sonore.~ ~. ~ ~Riccardo si era annodato dietro la nuca, 2678 I | non parlava, e suo padre era felice di non parlare. Una 2679 I | vecchio. La tensione dei nervi era calmata, tutti i muscoli 2680 I | rilasciati in un riposo: egli era pallido, quasi scialbo, 2681 I | spento e il labbro inerte. Era quello il grande accasciamento 2682 I | fanciullo viziato li adorava. Era un buon fanciullo che finiva 2683 I | per la felicità altrui. Era in soprabito chiuso e si 2684 I | entrare il signor cavaliere, era rimasto interdetto, come 2685 I | divideva in due il pranzo ed era lo chic, l'orgoglio di quel 2686 I | giornaliero a cui non vi era via di scampo. Padre e figlio, 2687 I | vedevano la vita gradevolmente: era con un contegno di piccolo 2688 I | quaglie della stagione, era una smorfia di piccolo principe 2689 I | gli piaceva. Peppino ne era umiliato. Padre e figlio, 2690 I | centesimi per Peppino che era un cameriere troppo signore 2691 I | papà.~ ~— No, la mamma era tutta un'altra cosa.~ ~— 2692 I | altra cosa.~ ~— Si, è vero, era tutta un'altra cosa; ma 2693 I | mamma. Perchè, papà?~ ~— Era seria, — disse brevemente 2694 I | dito sulle labbra: l'Amalia era in scena, vestita da uomo, 2695 I | gas fiammeggiava, il caldo era soffocante: le sedie erano 2696 I | Senza far cerimonie, Amalia era passata dietro un paravento 2697 I | di merletti, Riccardo si era seduto sull'angolo di una 2698 I | fuori, perchè la musica era finita e l'atto cominciava: 2699 I | in mezzo ai due uomini: era quasi mezzanotte. Nella 2700 I | sonno, prepotente, gli si era diffuso per tutta la persona: 2701 I | la discussione, vivace, era passata all'arte: alla Pignasecca, 2702 II | Lo sguardo del morente era così lucido di sgomento 2703 II | paterna, la intonazione era tanto tetra e supplichevole 2704 II | gonfiavano gli occhi. Due volte era venuto il direttore, restando 2705 II | operaio umile e laborioso che era morto sul lavoro. Gli astanti 2706 II | Roma, la vita materiale era molto facile. Povero, malinconico 2707 II | a dichiarare.... sì, sì, era proprio così... che la notizia 2708 II | proprio così... che la notizia era assolutamente infondata. 2709 II | aspetto di animazione! Sì, era questo. Il ricordo di quelle 2710 II | la musica del suo cuore era quella. La polizia è sulle 2711 II | una vaga malinconia gli era restata, nel cuore, dopo 2712 II | di politica. Lo studente era collerico, gli impiegati 2713 II | sebbene ancora molto giovane, era già molto forte. Per otto 2714 II | pensando che tutto questo era inutile, che nulla mai avrebbe 2715 II | prolungavano ed il crocchio era già di sette od otto persone, 2716 II | delle poste, specialmente, era l'ammiratore più ingenuo 2717 II | più ingenuo di Riccardo, era quasi un compare, tanto 2718 II | arrestarlo.~ ~E il momento era strano. Un grande soffio 2719 II | andava allargando. Riccardo era con quelli che scendevano, 2720 II | uomini nuovi. Onde Riccardo era solo contro tutti quelli 2721 II | grettezza lo umiliavano. Che era lui? La mattina un umile 2722 II | suo più caldo ammiratore era quell'impiegato della posta, 2723 II | compagnia della sera gli era diventata incresciosa, la 2724 II | le sue invidie nascoste, era a un giornale del Pomeriggio, 2725 II | scrittori d'Italia. Molto era il valore di questo giornale 2726 II | questo giornale e molta era la sua fortuna: ma fra il 2727 II | dolevano segretamente. Vi era stato qualche duello fortunato, 2728 II | lo rispettavano. Riccardo era innamorato di quel giornale, 2729 II | dei numeri arretrati, ed era restato in anticamera, commosso, 2730 II | imbottite di lana verde: se ne era andato via, malinconico 2731 II | edifizietti di prosa, dove era così leggiadra la disinvoltura 2732 II | degli articoli: mai nulla era comparso. Eppure gli sembrava 2733 II | transazioni: nessun lavoro era indecoroso, nessuna opera 2734 II | indecoroso, nessuna opera umile era da disprezzarsi. Che cosa 2735 II | da disprezzarsi. Che cosa era lui per tenersi così alto? 2736 II | ministero, poco diverso, era dunque anche una vigliaccheria? 2737 II | difendersi dalla tentazione, era inerme, era debole, era 2738 II | tentazione, era inerme, era debole, era indifeso — e 2739 II | era inerme, era debole, era indifeso — e la tentazione 2740 II | abbreviare quella prova. Era di domenica: per le scale 2741 II | portalettere delle raccomandate era in conferenza coll'amministratore, 2742 II | proporzioni fantastiche.~ ~Non era egli dunque un sacerdote 2743 II | fondo a una cappella? Non era dunque un signore possente 2744 II | attraversò un salotto dove non ci era nessuno, una stanza dove 2745 II | di legno e di carta: ed era un bell'uomo alto e robusto, 2746 II | cosa vuole?~ ~L'intonazione era mite, ma di uomo distratto.~ ~— 2747 II | correzione?~ ~— Mio padre era giornalista, — rispose Riccardo 2748 II | onorario vi sarebbe stato. Era precipitato giù, al fondo 2749 II | cortesemente quello che era necessario, e niente altro.~ ~ 2750 II | niente altro.~ ~Ma Riccardo era fuori della realtà: quel 2751 II | politica. Ma il mercoledì era ancora in Piazza di Montecitorio, 2752 II | lesse con uno sguardo solo: era accettato per correttore, 2753 II | Riccardo non rispose: solo era un po' rosso in viso, vergognandosi 2754 II | quello che avrebbe fatto, era all'ufficio del Baiardo: 2755 II | un camerottino, dove ci era il posto soltanto per un 2756 II | grossa Italia gialla e rossa, era appeso, e sul legno del 2757 II | sempre: la sua dedizione era completa. L'opera sua procedeva 2758 II | il piccolo.~ ~— Vengo.~ ~Era presso, in piazza Montecitorio. 2759 II | parte del tavolino. Non vi era posto per Riccardo: il proto 2760 II | la terza pagina. Non vi era altro da fare: se ne andò, 2761 II | le sette: al Trevi non vi era più nessuno, le vivande 2762 II | capo, il bell'uomo a cui era mancato il pubblico, perchè 2763 II | aveva fondati e di cui si era felicemente disfatto, entrava 2764 II | punizione della sua bugia era troppo grande. Non sapeva 2765 II | delle bugie, anche la prima era stata involontaria.~ ~E 2766 II | caffè, appurassero che egli era un misero correttore, un 2767 II | giornale, alla sera, prima era per lui una soddisfazione 2768 II | dove una lettera maiuscola era minuscola, lo lasciava freddo; 2769 II | ancora rudimentale. Riccardo era come il medico che non crede 2770 II | infastidito, pensando quanto gli era parsa brutta quella prosa, 2771 II | i redattori del Baiardo, era la loro invisibilità. Nessuno 2772 II | il nome al proto: costui era nuovo, non seppe dirgli 2773 II | dieci lire. La differenza era grandissima, il passo fatto 2774 II | passo fatto in dieci anni era enorme: e quando pensava 2775 II | innanzi alla porticina magica: era un uomo politico, che veniva 2776 II | gentilmente faceva da reporter, o era un redattore forse, un redattore 2777 II | sulle bozze: ma la sua anima era sconvolta. Penetrato nel 2778 II | intima manifattura egli era sempre escluso dalla sua 2779 II | necessario. Ogni tanto, vi era un barlume: quando al Tordinona 2780 II | Tordinona o al Valle vi era un'opera nuova, prosa o 2781 II | parola. Quello scrittore non era mica molto allegro, come 2782 II | scrittore di cose allegre: ma era simpatico, parlava col largo 2783 II | del mese.~ ~Non altro. Ma era già molto, per un essere 2784 II | di tutto quello che gli era conteso. Quando usciva di 2785 II | trattorie di terz'ordine che era costretto a frequentare, 2786 II | una prima rappresentazione era annunziata, strombazzata, 2787 II | alzando le spalle.~ ~Non era vero. Quand'anche fosse 2788 II | debolezza del suo cuore non era necessaria un'affezione 2789 II | anima. La poesia della donna era, la prima che schiudesse 2790 II | ma tormentose privazioni, era andato al teatro: una sera 2791 II | alla seducente contessa che era comparsa, benefica apparizione, 2792 II | fantastici e morbidi, alacre era la vita interna del suo 2793 II | scrittori del Baiardo, che gli era caduta in disgusto, gli 2794 II | vestirsi subito, il Politeama era lontano e doveva andarci 2795 II | egli si domandò se non era meglio, dinnanzi a una avversità 2796 II | avversità così costante, se non era meglio fare un tonfo nelle 2797 II | corrente a mare. Ma non era esso l'uomo delle pronte 2798 II | aprendo le bozze la nota non v'era, il redattore capo, trovandola 2799 II | lavoro come straordinario era già un titolo. Le ricerche 2800 II | Riccardo Joanna dalla ruina che era avvenuta nelle sue speranze. 2801 II | più a quello che leggeva. Era arrivato finalmente a vedere 2802 II | del suo amico; ma Riccardo era troppo deluso per provar 2803 II | giornalistica. Chissà, forse era meglio, per la pace del 2804 II | sorrise ironicamente: non era più un bambino come quello 2805 II | di spalle.~ ~La commedia era volgare, a grandi tirate 2806 II | quieti, si astenevano. Vi era di tutto, nella commedia: 2807 II | contro i potenti — e vi era il solito deputato frivolo 2808 II | avviarono insieme. Brandi era ancora tutto commosso:~ ~— 2809 II | drammatica: e la trovata che era una bellezza, l'intreccio 2810 II | per cui quella commedia era cattiva. Smontandola, pezzo 2811 II | personaggi, la fanciulla non era simile a nessuna fanciulla 2812 II | deputato come quello non si era mai visto, un giovanotto 2813 II | riaddormentarsi. Niente: era nervoso: quel somaro di 2814 II | non poteva dormire, non ci era rimedio. Riaccese il lume, 2815 II | nera chioma ricciuta di cui era un po' fiero, mise una cravatta 2816 II | giornalismo: e costui che si era sempre lagnato del silenzio 2817 II | Carlo, accanto a sua madre: era una piccolina bionda, un 2818 II | abbassata sul viso, discese: era una strana bellezza bianchissima, 2819 II | contenta.~ ~— Perchè?~ ~— Era al Valle ier sera: e non 2820 II | sigaretta. Una grande pace era nel suo cuore. Gli portarono 2821 II | il suo articolo non vi era. Non si impazientì, non 2822 II | svolse placidamente, vi era il suo articolo. Soltanto, 2823 II | novità della calligrafia, era pieno zeppo di errori, e 2824 II | prime pagine: l'articolo era in seconda pagina, e in 2825 II | tipografia, la terza pagina non era pronta, dovette aspettare, 2826 II | compositori, il giornale era un po' in ritardo quella 2827 II | prestissimo, la macchina era pronta. Il direttore arrivò 2828 II | ma la memoria dei sensi era viva, come quella della 2829 III | metallo a compartimenti vi era un fascio di roba al suo 2830 III | In una busta gialla vi era un biglietto rosso con cui 2831 III | d'altronde la cambiale era girata; ma donna Clelia 2832 III | aprì la seconda lettera: era un vecchio abbonato di Mondovi 2833 III | cartolina domandandogli se era possibile trovar lavoro 2834 III | colleghi giornalisti, egli non era ancora disgustato dall'adulazione, 2835 III | disgustato dall'adulazione, era ancora quella una carezza 2836 III | la sua potenza. Riccardo era già quasi uscito quando 2837 III | risposta. Franceschetti non era ancora venuto in ufficio. 2838 III | ufficio. Per Riccardo vi era questo:~ ~— Joanna, se le 2839 III | Perchè inutile? — e la voce era piena di desolazione.~ ~— 2840 III | voce cantante.~ ~A Riccardo era venuto in mente che qualcuno 2841 III | marito di donna Clelia, era una cosa simile! Non poter 2842 III | marito di donna Clelia; era una cosa per lui insopportabile, 2843 III | presentato; sapeva bene che egli era l'articolista prediletto 2844 III | languore e di audacia che era nella sua prosa; sapeva 2845 III | prosa; sapeva bene che egli era il cronista della eleganza 2846 III | labbra grosse e rosse vi era un orlo di zucchero finissimo, 2847 III | colmo di Porto. Riccardo era incantato; nella bottega 2848 III | cocente tortura interiore, gli era insopportabile; passeggiò 2849 III | cretinerie, e che nella vita era di un contegno lugubre, 2850 III | dello stomaco di Joanna era così lunga la fila dei buoi 2851 III | fu di pura forma. Joanna era sempre buono per lui. Scano 2852 III | freddure non lo irritavano più. Era quello il nuovo vocabolario 2853 III | cullava. Questo, infine, era uno dei vari gerghi giornalistici, 2854 III | aggettivante di Riccardo era alla moda fra i letterati 2855 III | presso dall'incertezza; era l'una e mezzo, doveva andare 2856 III | arruffati capelli neri, vi era un lungo ed acuto combattimento 2857 III | donna di spirito e talvolta era spiritosa; ma la sua reputazione 2858 III | concerto Cesi, e via Nazionale era così lontana! Forse prendendo 2859 III | lo lusingava. La lotteria era nel salone terreno, in fondo: 2860 III | attorno alla tavola vi era pochissima gente, le signore 2861 III | sopra una piattaforma, vi era l'esposizione degli oggetti, 2862 III | inchinandosi. Ella rise: era ben seducente, ridendo, 2863 III | infuriava a qualunque contatto. Era vergognoso di quella sua 2864 III | che ogni tanto trapelava: era arso da desiderii sempre 2865 III | lungo mese di tanti giorni! Era così duro, così pesante 2866 III | niente.~ ~La Sala Dante era piena di gente. Beniamino 2867 III | di gente. Beniamino Cesi era un artista molto amato nella 2868 III | accanto a due signore, vi era una sedia vuota, vi sedette, 2869 III | con gli occhi Caterina. Era poco lontana da lui, la 2870 III | mescolava al suo desiderio. Non era dunque lei che gli aveva 2871 III | segnato col lapis rosso? Non era quella una dichiarazione 2872 III | altro egli si tolse donde era seduto, e scivolando fra 2873 III | un lamento, un singhiozzo era nell'aria divina di Pergolese: 2874 III | sonava al pianoforte. Nina era ammalata, Nina si moriva 2875 III | non si vedeva, la basilica era quasi vuota, e in fondo 2876 III | Ella sapeva bene che egli era , ma reclinato il capo, 2877 III | ingegno e alla sua bellezza, era crudelmente mortificato; 2878 III | di donna Caterina, perchè era proprio lei che se lo era 2879 III | era proprio lei che se lo era trascinato dietro a San 2880 III | macchiate di lentiggini. Era donna Clelia Savelli, che 2881 III | Beretta: ma la contessa non v'era ancora, egli restò interdetto. 2882 III | cinque e mezzo, e il gas era già acceso in quel negozio 2883 III | Donna Clelia Savelli era entrata senza che egli la 2884 III | donna Clelia e di Riccardo. Era una lieve garza colore di 2885 III | Perchè no?~ ~La seconda era una stoffa nera, di un nero 2886 III | strinse la sua dolcemente.~ ~Era solo, sul marciapiede, nella 2887 III | cristalli della Beretta s'era chiusa. Finito il sogno 2888 III | forse, a quest'uomo che si era trascinato dietro da tante 2889 III | per pagare quel cocchiere: era deciso a prendere d'assalto 2890 III | Riccardo la distrazione era profonda: cessata l'ansietà 2891 III | tortura, come il cocchiere era stata la sua piccola tortura. 2892 III | e una mancia competente era promessa, in un piccolo 2893 III | quattrini al Pierangeli, non era possibile ritornarvi: eppure 2894 III | grosso e grasso signore che era Pietro Magoz: Elsa Maria 2895 III | ne avevano, la stagione era troppo inoltrata: e il bisogno 2896 III | dure, lucidissime. Una era a fiorellini neri da estate: 2897 III | camicia: e nel cassetto era una gran confusione di cravatte 2898 III | rientrò chinando il capo, era il pranzo cattivo, segreto 2899 III | calamaio dove l'inchiostro si era seccato, un volume di Baudelaire 2900 III | dieci minuti il cameriere era risalito un paio di volte 2901 III | gnocchi su cui il grasso si era gelato, quel mezzo pollo 2902 III | poichè tanto tormentosa era stata la sua giornata: cercò 2903 III | le scale del Quasimodo. Era deciso, andava a scrivere 2904 III | l'articolo, tanto non vi era nulla di meglio da fare 2905 III | debolezza, sentendo che non vi era per lui altro scampo, altro 2906 III | bel giovanotto in marsina era pieno di una foga ardente 2907 III | sempre, per cui la esistenza era una visione fra dolorosa 2908 III | miserabile e inutile. La donna era stata la sua forza animatrice, 2909 III | a questi uomini felici; era la felicità delle cose belle 2910 III | miseria. Questo, questo era il suo ambiente, fra l'intenso 2911 III | dalla Barretta, che vi era da cader in deliquio. Oh, 2912 III | mano destra.~ ~Riccardo era alle spalle di Elsa Maria 2913 III | la gentile, e la sua voce era come un soffio.~ ~— Ma chi 2914 III | Beatrice di Santaninfa se n'era andata, dea pacifica, taciturna, 2915 III | e pensò subito che non era possibile dirgli nulla, 2916 III | possibile dirgli nulla, era troppo vergognoso parlare 2917 III | Sì, doveva dirglielo, era necessario, era meglio fare 2918 III | dirglielo, era necessario, era meglio fare un atto solo 2919 III | di coraggio: don Pompeo era un gentiluomo, certo avrebbe 2920 III | dirglielo! Ma don Pompeo era così dimentico, e così gran 2921 III | di cose diplomatiche: non era quello il minuto propizio.~ ~ 2922 III | donna Caterina Spinola, non era cortese interromperlo: Riccardo 2923 III | fatto, tutto quello che gli era accaduto, gli riappariva. 2924 III | trascurando il suo lavoro che era tutta la sua forza, Vide 2925 III | aveva altezza nobiltà, era una certa attrazione dell' 2926 III | doloroso, nello stesso tempo, era che nessuna di queste donne 2927 III | conversazione, quell'essere insieme, era una piccola soddisfazione 2928 III | offrire, a quelle donne era indifferente. Alta e rotonda 2929 III | ancora, con quella voce che era la sua maggior seduzione:~ ~— 2930 (2) | marito di donna Clelia, era una cosa per lui insopportabile, 2931 IV | piena di fumo, ove ancora c'era una penombra del giorno, 2932 IV | sudicio di stamperia, c'era l'originale dell'articoletto 2933 IV | volume del Bouillet che era servito a Bertarelli per 2934 IV | giornale che in quel momento era in macchina per la edizione 2935 IV | aggettivi e di metafore, era schiacciato sotto il peso 2936 IV | del suo sogno ambizioso, era soffocato sotto la mole 2937 IV | aggettivi e le sue metafore: uno era il cruccio cocente e divorante 2938 IV | divorante che lo soffocava, uno era il pensiero che lo aveva 2939 IV | l'Uomo che ride; la resa era enorme.~ ~Il pretore di 2940 IV | reclamava il giornale a cui s'era abbonato, ma che non riceveva 2941 IV | un camerotto piccolo, ov'era la cassa forte dello stabilimento 2942 IV | disse Frati.~ ~ ~ ~Com'era caldo, grasso, confortevole 2943 IV | giornale è oggi ciò che era alcuni secoli fa un reggimento. 2944 IV | giornale. Se l'avventura era buona, il capitano saliva 2945 IV | groppa alla fortuna; se era cattiva il reggimento si 2946 IV | volta, proprio la necessità era troppo incalzante; ogni 2947 IV | deviamento della questione gli era insopportabile.~ ~— In sostanza — 2948 IV | sfogare il disperato che era stato preso da una specie 2949 IV | traverso i vetri, se Frati era dentro. Ma il contrasto 2950 IV | all'Uomo che ride.~ ~Frati era in istato incandescente, 2951 IV | redattori di altri giornali. Era il leader dell'Uomo che 2952 IV | discussione. Per lui, non c’era altro giornale al mondo 2953 IV | voce, per solito piana, era salita a una tonalità imperiosa 2954 IV | fuori.~ ~Quel pezzo di Corso era un po' più popolato; il 2955 IV | palazzo Chigi. Piazza Colonna era nebbiosa assai e bizzarra 2956 IV | lettera, guardò la busta, c'era su stampata la ditta del 2957 IV | piena. La faccia di Joanna era nascosta dal foglio, ma 2958 IV | Frati lo guardò in faccia. Era tranquilla come non la vedeva 2959 IV | una ossessione completa. Era una ebbrezza ardente di 2960 IV | quotidiano, di perir nella lotta. Era la vanità e la vigliaccheria. 2961 IV | verbale. A che serviva? Quella era stata la prova della morte: 2962 IV | leggerne neppur una: tutto era finito: proprio. Si alzò, 2963 IV | Sancio Panza, ove la sera c'era circolo. Aveva dato la voce, 2964 IV | parlato che di Joanna. Bagatti era atterrito. I suoi antichi 2965 IV | ride, dicevano che Joanna era un forte polemista, che 2966 IV | polemista, che il suo giornale era molto bello: peccato! Ma, 2967 IV | quello sciagurato kummel che era servito a festeggiare le 2968 IV | resto il fondo delle causali era tutto impegnato.~ ~Joanna 2969 IV | mano a Frati.~ ~Il salotto era comune: aveva un'aria borghese 2970 IV | affatto intima. Già la polvere era penetrata nella iuta, già 2971 IV | Statistica, sul pianoforte era una confusione di carte 2972 IV | pareva rassicurante, ed era invece un’ipocrisia: nascondeva, 2973 IV | tremito di tetano che gli s'era messo alle mascelle, e che 2974 IV | guardò la busta gialla che era sotto il timbro, invaso 2975 IV | demolizione di quell’opera che era costata tante fatiche, tanti 2976 IV | lo tormentava più: ci si era assuefatto, lo vedeva in 2977 IV | una cartella e l’altra, era già, dopo tre mesi, un monumento 2978 IV | reciprocamente intesi. La posizione era imbarazzante. Come fare 2979 IV | empì le stanze silenziose. Era il proto. Prese le cartelle 2980 IV | convulso lo facea vibrar tutto, era gelato. Pensò alle parole 2981 IV | funebre, lacrimevole. Joanna era una massa inerte. Bianco, 2982 IV | rossi, la faccia contratta. Era un uomo morto. Baciò i suoi 2983 IV | aveva tutti trascinati. Gli era caduto il cappello, salendo 2984 IV | non seppe dir nulla. Tutto era inutile, tutto. Solamente, 2985 IV | in tutti.~ ~Sulla carta era scritto:~ ~— C. 12. Per 2986 V | sedicimila; la vendita in Roma era di trentun mila ottocento 2987 V | Tempo. Forse il giornale non era abbastanza bello per loro, 2988 V | rispettosa e disinvolta: era un giovanotto biondo con 2989 V | correttamente; certo egli si era preparato a quel colloquio, 2990 V | giornalista onnipotente: era un volto che doveva essere 2991 V | Sissignore, ho scritto quando era ancora all'Università, degli 2992 V | discretamente alla porta: era Colombani, il segretario 2993 V | di cui il doppio incarico era di scrivere talvolta qualche 2994 V | dicevano bene o male del Tempo. Era del resto un impiegato ignorante, 2995 V | scrittore! Del giornalista che s'era battuto due volte, per certi 2996 V | cronista mondano che quando era al giornale Quasimodo s' 2997 V | al giornale Quasimodo s'era battuto alla pistola, con 2998 V | l'Uomo che ride, che si era battuto alla spada, con 2999 V | La vendita, la vendita, era la grande ragione del suo 3000 V | cuore di Riccardo Joanna, era Giulio Frati, il giornalista


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