1-1000 | 1001-2000 | 2001-3000 | 3001-4000 | 4001-5000 | 5001-6000 | 6001-7000 | 7001-8000 | 8001-9000 | 9001-10000 | 10001-10808
                    grassetto = Testo principale
                    grigio = Testo di commento
(segue) I capelli di Sansone
      Cap.
3001 V | violento e incoerente, che era rimasto sempre in uno stato 3002 V | Joanna, l'Uomo che ride, che era vissuto tre mesi; Frati 3003 V | partiti quasi insieme, Frati era rimasto per la via, Joanna 3004 V | rimasto per la via, Joanna era diventato potente e temuto. 3005 V | della sua grande stanza.~ ~Era Frati che aveva rinfacciato 3006 V | quel tempo della sua vita. Era Frati che rinfacciava a 3007 V | progetti, talchè il Tempo era chiamato il giornale di 3008 V | il giornale Arlecchino: era Frati che rinfacciava a 3009 V | servitore; gente che non gli era affezionata, che egli non 3010 V | Tacquero: la colazione era pronta, passarono nella 3011 V | suo disinvolto cinismo, era grande il suo desiderio 3012 V | giornalismo corrodente, dove s'era consumato tutto il vigore, 3013 V | e di voci sorse, l'atto era finito, tutti passeggiavano, 3014 V | abbia fatto bene?~ ~— Non era il momento, forse... ma 3015 V | seguirsi, non vedeva quale era la sua strada, come l'aveva 3016 V | persone, sue conoscenti era presso il liquorista, a 3017 V | a duemila copie e su cui era morto il padre, Paolo Joanna, 3018 V | colà, il povero padre che era stato così povero, così 3019 V | di questo giornale che era il trionfo della sua vita 3020 V | sostenuto apertamente dal Tempo, era caduto per trecento voti, 3021 V | riuscivano. Il giornale era diffuso, ma non accreditato. 3022 V | volte per un giorno solo, era venuto in mente a Riccardo 3023 V | ricordo del passato gli era insopportabile, i suoi avversari 3024 V | tutte le cose umane, vi era il germe della morte. Così 3025 V | germe della morte. Così era: la grande opera sua doveva 3026 V | annunziò l'usciere.~ ~Era un deputato della maggioranza, 3027 V | usciere con una lettera: era un biglietto da visita dell' 3028 V | Il milione e mezzo non era dichiarato, ma era sottinteso. 3029 V | mezzo non era dichiarato, ma era sottinteso. E subito Joanna 3030 V | rapidamente, il crepuscolo era molto freddo, egli andò 3031 V | all'ufficio, domandò se vi era stata molta nuova richiesta, 3032 V | due mesi appunto non vi era stato nulla di tutto questo: 3033 V | tutti morti, la stagione era buona, la salute pubblica 3034 V | Miracolo, se il giornale non era disceso. Per profonde cause 3035 V | Spillmann, sui muri del quale vi era una esposizione di piatti 3036 V | signore meridionale che non era deputato, senatore, 3037 V | accordo. Una gran quiete ricca era in quella stanzetta chiusa 3038 V | commensale, Marco Farina, era il tipo del borghese felice, 3039 V | il suo desiderio grande era , esaudito, pubblicamente, 3040 V | suo trionfo lo ubbriacava. Era lui, Riccardo Joanna, che 3041 V | aveva fatto quel miracolo, era quella la sera della sua 3042 VI | bruno e snello, entrò. Era vestito correttamente di 3043 VI | con un solino lucidissimo; era inguantato e stringeva fra 3044 VI | sedersi, ma la seggiola si era piegata leggermente: egli 3045 VI | anch'essa sfiancata, si era seduto sull'orlo, tenendosi 3046 VI | in provincia, il cui nome era conosciuto e venerato dal 3047 VI | languore inconscio, il volto era tagliato da mille sottilissime 3048 VI | neri pel sigaro. Quello che era ignobile, era il corpo: 3049 VI | Quello che era ignobile, era il corpo: Il collo si era 3050 VI | era il corpo: Il collo si era ingrossato, lo spalle si 3051 VI | curvate, la pancia, la pancia era diventata enorme: e sotto 3052 VI | sonato sopra un timbro: n'era venuto fuori un suono rauco, 3053 VI | la campanina del timbro era rotta. Pure Agapito si era 3054 VI | era rotta. Pure Agapito si era presentato, con la sua ciera 3055 VI | palpebre rosse.~ ~Il giovanotto era rimasto interdetto.~ ~— 3056 VI | giovanotto bruno e snello era così pieno di fiducia, di 3057 VI | Virginia. Antonio Amati era andato di , sopra un tavolino 3058 VI | altri colleghi suoi... vi era anzi la descrizione di un 3059 VI | entrarono. Riccardo Joanna si era raddrizzato e teneva lo 3060 VI | bicchieri, un lieve calore era salito al suo volto scialbo, 3061 VI | piano tetro e muto. Agapito era seduto in anticamera e con 3062 VI | Riccardo Joanna. Costui era seduto tranquillamente nella 3063 VI | apparteneva oramai a quel mondo, era un giornalista. Il più grande 3064 VI | camerone semi-buio, tanta era la carta che vi era accumulata.~ ~— 3065 VI | tanta era la carta che vi era accumulata.~ ~— Quattrini? — 3066 VI | sazievole odore di carta, che era nel camerone. Il vecchietto, 3067 VI | le sue trenta mila lire. Era un ometto piccino e bonario, 3068 VI | tutta quella carta bianca, era nervoso, ridacchiava come 3069 VI | tutto unto, li fermò.~ ~— Era per quel conticino del sarto... — 3070 VI | portinaio: questa volta era un esattore lungo e scarno, 3071 VI | le sue carte. Ne trovò: era una carta a mano elegantissima, 3072 VI | scrivere. Ma un signore entrò: era un ometto con la barba rada, 3073 VI | ma l'altro non si placò, era venuto per avere le sue 3074 VI | presenza di Antonio Amati che era sulle spine.~ ~— Vuoi una 3075 VI | un altro creditore entrò; era un trattore, dove Joanna 3076 VI | debito, più del tempo ch'era passato, si lamentava di 3077 VI | stessa canzone anch'essi: era il meccanico che aveva messo 3078 VI | gas, nell'altro ufficio: era il negoziante di vini, che 3079 VI | una cena d'inaugurazione: era un creditore del redattore 3080 VI | risposta, fiduciosa, superba, era, immancabilmente:~ ~— Domani.~ ~ 3081 VI | Joanna e l’usciere, che era accorso, non valeva a calmarla; 3082 VI | fingendo disinvoltura.~ ~E si era rimesso a scrivere, come 3083 VI | ne andò, borbottando. Non era una cattiva donna, no, ma 3084 VI | taceva: Riccardo Joanna era ricascato in uno di quei 3085 VI | giorno e la via San Dalmazo era già scura. Il ragazzino 3086 VI | volto di Antonio Amati. Si era fatto pallido: e la sua 3087 VI | tipografia.~ ~La tipografia era un po' lontana, in via Santa 3088 VI | se l'usciere comparisse. Era nervoso, adesso, col cappello 3089 VI | non sarebbe uscito? Ciò era insopportabile.~ ~— Signor 3090 VI | trattoria di Monte Tabor era piena di borghesi allegri, 3091 VI | trovava pessimo il vino, ed era abituato oramai a non poter 3092 VI | Ma una persona li fermò: era Gigino, lo spedizioniere 3093 VI | diciotto lire. Ma la bottega era chiusa: sono andato a casa 3094 VI | disse Antonio Amati.~ ~— Era una fatalità, — gli rispose 3095 VI | levatrice: dorme quando può!~ ~Era una stanza mobiliata banalmente, 3096 VI | accanto al tavolino, dove vi era l'occorrente da scrivere: 3097 VI | scrivere: ma non un foglio era intiero, tutti erano macchiati, 3098 VI | erano macchiati, il calamaio era secco, la penna carica di 3099 VI | Il sigaro di Riccardo si era smorzato: egli non lo riaccese.~ ~— 3100 VI | Sono vigliacco.~ ~La voce era desolata: il tono era lugubre. 3101 VI | voce era desolata: il tono era lugubre. Alla luce della 3102 VI | pagine composte. Il tipografo era scomparso. Ero solo, con 3103 VI | Riandava sul passato.~ ~ ~— Era un gran giornale il Tempo. 3104 VI | forse. Saliva, saliva, che era una vertigine. Perchè? Non 3105 VI | una vertigine. Perchè? Non era più brutto, più bello 3106 VI | ne staccai, sentendo che era dannoso appartenere ai trionfatori. 3107 VI | L'indomani, la tiratura era discesa. Poi è discesa, 3108 VI | stesse cause forse per cui era salita, o perchè era finita 3109 VI | cui era salita, o perchè era finita la sua fortuna. Potevo 3110 VI | si vedevano. Il vecchio era curvo, disfatto come crollato: Castigo Cap.
3111 I | Un alto e tetro silenzio era nella stanza di Cesare Dias. 3112 I | intensamente, questi.~ ~Era il suo calamaio di bronzo 3113 I | di Cesare Dias. Il primo era una piccola rivoltella delicatamente 3114 I | delle belle armi. Non se ne era servito mai, di questa rivoltella, 3115 I | caricata. Adesso… il gioiello era , e attirava magneticamente 3116 I | mano si ritrasse: il dito era sporco di nero, un colpo 3117 I | sporco di nero, un colpo era stato sparato, con quella 3118 I | vivide; la batista, poi, era tutta una larga macchia 3119 I | ingialliva, mentre in mezzo era di un rosso fortissimo. 3120 I | fortissimo. Quel fazzoletto era stato composto, per tanto 3121 I | custodia di raso profumato, era passato per le bianche mani 3122 I | e poi, due ore prima, si era appoggiato sulla ferita 3123 I | intorno a lui e in lui, era l’alto e tetro silenzio, 3124 I | altra parte della scrivania. Era Laura, sua cognata. Nella 3125 I | purissimo arco della bocca vi era la medesima espressione 3126 I | Cesare crollava il capo. Era naturale che nessuna lettera 3127 I | volto con le mani.~ ~Ella era curva sulla scrivania, vinta 3128 I | Poi, chetamente, come era venuta, volse le spalle 3129 I | volto smarrito e stanco era il riflesso dello stanco 3130 I | Doveva andare. La signora non era forse vestita col suo bell’ 3131 I | alla giovane signora che era pronta. Vacillava lo spirito 3132 I | guardò e crollò il capo. Non era che una semplice e oscura 3133 I | quella Madonna di cui era tanto devota. Quella Mamma 3134 I | la piazza della Vittoria era nera e deserta; era nero 3135 I | Vittoria era nera e deserta; era nero l’orizzonte del cielo 3136 I | della sua austera stanza, era attraversato, ogni tanto, 3137 I | sulla piazza della Vittoria era chiuso; erano sbarrate le 3138 I | acconciatura di una donna, vi era la coppa di bronzo antico, 3139 I | sera innanzi, al teatro; vi era il filo di perle che aveva 3140 I | perla che la terminava: era servita per scrivere un 3141 I | innanzi ai fogli sparsi, vi era il piccolo orologio di argento, 3142 I | centro della stanza, dove era la signora. Il tavolino, 3143 I | signora. Il tavolino, che era poco distante dal letto, 3144 I | poco distante dal letto, era stato trasformato in un 3145 I | in una conca d’argento era l’acqua santa e vi bagnava, 3146 I | intorno intorno.~ ~L’immagine era rivolta verso il letto, 3147 I | quel centro della camera era la pioggia dei fiori, più 3148 I | luce dei cerei. Il letto era tutto nascosto da una grande 3149 I | terra e sull’origliere vi era anche un drappo bianco, 3150 I | sulla coltre, per terra, era una neve di rose, dove, 3151 I | origliere cosparso di fiori era distesa la morta signora, 3152 I | moglie di Cesare Dias.~ ~Era vestita, la morta signora, 3153 I | morbida seta bianca, che era più mite, più tenera, nel 3154 I | scintillante broccato bianco, onde era coperto il letto: una veste 3155 I | le mani, tutta la persona era seminascosta nel grande 3156 I | bianchezza, anche l’ombra era fatta di un velo candidissimo, 3157 I | anche il segreto della morta era conservato da una sottile 3158 I | sollevava sulla faccia che era leggermente rialzata sull’ 3159 I | sollevava sul petto, dove era stato poggiato, un piccolo 3160 I | arancio, poiché colei che era partita per sempre era, 3161 I | che era partita per sempre era, sì, la giovane sposa, Anna 3162 I | sposa, Anna Acquaviva, ma era anche Anna Dias, la giovane 3163 I | irrimediabilmente breve era stata la dolce e ardente 3164 I | beltà dalla Morte. Pure, era ben lei, Anna Acquaviva, 3165 I | gli scalini della scala: era bene lei che si era uccisa, 3166 I | scala: era bene lei che si era uccisa, con un sol colpo 3167 I | scrivania, nella sua stanza; era bene il suo ardente e ora 3168 I | i piccioletti piedi: ma era quella Anna Dias, la giovane 3169 I | della giovane donna che si era uccisa, disperata di tutte 3170 I | tutte le speranze divine. Era sparita la nera veste tutta 3171 I | ancora negra di fumo, tutto era sparito. Intorno a quella 3172 I | quella giacente creatura era tutto il pietoso, il tenero 3173 I | stoffe, dei veli, dei fiori, era la gran luce pura, fervida, 3174 I | dolcissime bianchezze — ma era bene lei, quella che si 3175 I | bene lei, quella che si era uccisa. Cesare non poteva 3176 I | sotto quella bianca veste era un cuore freddato da una 3177 I | sparente fra i veli e i fiori era Anna Dias, che si era uccisa. 3178 I | fiori era Anna Dias, che si era uccisa. Non aveva bisogno 3179 I | ritorno nella casa, onde era uscita viva: non aveva bisogno 3180 I | di quel volto, ma non vi era forza umana, mai più, che 3181 I | disciolte e trascinantisi. Si era uccisa, Anna Dias: ed era 3182 I | era uccisa, Anna Dias: ed era quella: e niuna santa, compassionevole 3183 I | dove, dalla morta, gli era stato scritto l’ultimo biglietto: 3184 I | scritto l’ultimo biglietto: era voltato in modo che la candida 3185 I | della Vittoria. Cesare Dias era solo, innanzi al cadavere 3186 I | della irrimediabile Fine, era principiata. Cesare Dias 3187 I | forza; ogni sua volontà era caduta, e non sentiva, in 3188 I | mortuaria.~ ~E non, forse, egli era sempre stato così, geloso 3189 I | vita agli umani, egli si era abituato a soffocare la 3190 I | soverchiato e veramente in lui si era spenta ogni gioia? Non forse, 3191 I | tutta la sua fierezza si era sempre rivoltata contro 3192 I | questa umiliazione; egli era uno spettatore delle miserie, 3193 I | del proprio aspetto. Oh era stato forte, fortissimo, 3194 I | veramente, in lui, ogni corda era infranta! Ma ora... ora 3195 I | solo con lei. Imminente era il bisogno. Solo con la 3196 I | giammai. Solo con lei, che era morta, significava esser 3197 I | un servo! Ah la sua ora era giunta in cui potesse essere 3198 I | potesse essere quello che era; in cui potesse parlare 3199 I | forti — mai. Adesso, Anna era morta, gli occhi erano chiusi, 3200 I | sua gelosia! Poiché ella era una attrice, inconscia, 3201 I | alla pazzia; poiché ella era dalla parte infinita di 3202 I | sé, lui, Cesare, che si era messo sovranamente dalla 3203 I | assai più invincibile si era levata la barriera delle 3204 I | misurata correttacorretta, era la sua gran parola — e talvolta 3205 I | Cesare si ricordava che cos’era stata la passione di Anna, 3206 I | amplissimo velo nuziale, era stata la giovane donna bella; 3207 I | sentiva che il proprio destino era fallito, miseramente fallito! 3208 I | poiché veramente quella donna era fatta deserta e desolata 3209 I | estinti e forse per i viventi, era nascosto sotto il velo: 3210 I | distacco. Quante volte egli si era beffato di quella fronte 3211 I | tutto. Adesso l’attrice si era uccisa; e adesso, invano 3212 I | spettatore dell’esistenza, come era sempre stato. Gli è che 3213 I | sarebbe uccisa. Non forse era stato un sistema di assiomi 3214 I | che è il suicidio; egli era fortissimo su questa miseria 3215 I | al suicidio; diceva che era una invenzione da cronisti 3216 I | ironico. Non le credeva! Era uno scettico ed era un egoista; 3217 I | credeva! Era uno scettico ed era un egoista; aveva saggiato 3218 I | il pensiero della Morte era sempre quello che lo faceva 3219 I | Uccidersi, Anna, mai!~ ~Ella era bella e sana, e aveva lunghi 3220 I | lusso la circondavano, ed era piena di fervida vitalità, 3221 I | disperazione, quando gli si era trascinata alle ginocchia, 3222 I | che quel tradimento le era insopportabile, che quel 3223 I | niente affatto, e se ne era andato, tranquillo di spirito, 3224 I | sua vita. Pure, Anna si era uccisa. Egli era andato 3225 I | Anna si era uccisa. Egli era andato assai placidamente 3226 I | ella gli aveva dato; poi era andato a tirare di scherma, 3227 I | trascurava quasi mai; poi era andato a vedere, nel box, 3228 I | subito pensato che Anna si era uccisa? Subito. Un gran 3229 I | nitidamente, che sua moglie era morta. Niente aveva chiesto, 3230 I | morta. Niente aveva chiesto, era andato taciturno, solamente 3231 I | portata con sé.~ ~Quando Laura era comparsa sulla porta, udendo 3232 I | Anna si è uccisa. Laura era caduta riversa, senza un 3233 I | tumultuare il sangue nelle vene, era il segnale che in lui lo 3234 I | che in lui lo spettatore era morto, che egli era un uomo, 3235 I | spettatore era morto, che egli era un uomo, un uomo simile 3236 I | impressioni, a colei che se ne era andata, esaurita in tutte 3237 I | sua moglie, sino allora era la verità umile e nuda, 3238 I | degli occhi e del cuore era combattuta, in Cesare Dias, 3239 I | una paura latente. Forse era la paura di vedere la Morte 3240 I | pensando di dover morire; forse era un vago terrore, impreciso, 3241 I | poco tempo; la sua mente era lucida: egli sapeva bene 3242 I | egli sapeva bene che questa era l’ultima notte che passava 3243 I | viso di quella creatura? Era così candido e teneramente 3244 I | sentiva languire. Forse era l’aria di quella stanza, 3245 I | dei cerei. Il suo respiro era oppresso, la sua testa vacillava; 3246 I | buona notte. Spesso, mentre era chiuso nella sua stanza, 3247 I | realtà della stanza funebre era meno tormentosa: e un fascino 3248 I | faccia di Anna Acquaviva era, veramente, terribile a 3249 I | La piccola bocca di Anna era contratta dolorosamente, 3250 I | espressione di rammarico era in tutte le linee di quella 3251 I | resistendo a quella vista che era tutto il Grande Rimprovero 3252 I | Grande Rimprovero di chi era morta per lui, vissuta troppo 3253 I | mentre il solo suo segreto era l’amore, uccisa dalla Indifferenza, 3254 I | dalla Indifferenza, mentre era la Passione. Adesso intendeva, 3255 I | quella suicida. Ah no, non era morta freddamente, fatalmente, 3256 I | morta, sulla cui fronte vi era una ruga profonda, come 3257 I | aveva ventitré anni, si era uccisa dopo la più atroce 3258 I | indietreggiato, Cesare, e si era coverto gli occhi, ma che 3259 I | misericordiosa tenerezza. Era la voce degli imperiosi 3260 I | ore, a guardare quel viso: era tutta la sua tremenda responsabilità 3261 I | umile e tragica istoria era scritta. Ricordava. Era 3262 I | era scritta. Ricordava. Era il medesimo volto disperato 3263 I | volto disperato che gli era apparso, al mattino, quando, 3264 I | chiamato da sua moglie, era entrato nella sua stanza, 3265 I | L’orribile aspetto gli era noto. Lo ricordava. E dunque 3266 I | E dunque l’agonia atroce era cominciata dall’ora in cui 3267 I | uccideva: dunque l’agonia era cominciata dalla notte prima, 3268 I | uccidere: dunque, l’agonia era cominciata anche prima, 3269 I | splendidamente acconciata dal teatro, era venuta a origliare dietro 3270 I | persona, torcentisi, si era messa quella espressione 3271 I | in cui il tradimento le era apparso, ella aveva camminato, 3272 I | stessa, verso il suicidio che era a capo della breve sua strada, 3273 I | inorridendo di quello che era accaduto, inorridendo di 3274 I | al tradimento. Per esso, era morta. Dopo la tremenda 3275 I | tremenda scoperta, ancora si era trascinata per una notte 3276 I | della roccia: e poi, si era uccisa.~ ~Ma veramente, 3277 I | veramente, veramente, non era il colpo di rivoltella che 3278 I | che l’aveva uccisa. Anna era morta, dalla sera innanzi, 3279 I | essi lo avevano infranto. Era innocente, era amorosa, 3280 I | infranto. Era innocente, era amorosa, era giovane, e 3281 I | innocente, era amorosa, era giovane, e amava, l’avevan 3282 I | diritto di uccidere, tanto era orribile il tradimento, 3283 I | carità fraterna, ella che era innocente! No, Laura non 3284 I | corruzione obbrobriosa, e si era prostrata innanzi a lui, 3285 I | e la perfidia: essa che era pura, che aveva vissuto 3286 I | quelle mani senza pietà: si era inginocchiata davanti a 3287 I | verso la morta.~ ~Ma ella era ben fredda, bene immobile, 3288 I | vedeva, non sentiva, tutto era silenzio intorno a quella 3289 I | creatura; niente più vi era da fare, da dire: il dolore 3290 I | amore non serviva, tutto era silenzio.~ ~E allora, davanti 3291 I | destino di Anna, la cameriera era entrata pian piano. Non 3292 I | remoto della camera, vi si era inginocchiata innanzi, appoggiandovi 3293 I | indifferenti gli uomini, così gli era stato indifferente Iddio. 3294 I | la cameriera, levatasi, era venuta presso il padrone.~ ~— 3295 I | più tardi, quando più alta era la notte di inverno, che 3296 I | braccio: sul vestito bianco era sempre gittato, disordinatamente, 3297 I | coronava la fronte e le tempie era scomposta, gli occhi azzurri, 3298 I | salissero le lacrime. No: ella era in preda a un sentimento 3299 I | immagine della Madonna. Ma non era giunta a completare il segno 3300 I | Anna per te!~ ~Ella che si era curvata, tentando di sciogliere 3301 I | qualche cosa. Cesare si era allontanato, in un tumulto 3302 I | di tutto il suo essere, era giunto sino al balcone ed 3303 I | giunto sino al balcone ed era tornato indietro.~ ~— Hai 3304 I | è morta, capisci, mentre era buona, mentre era innocente 3305 I | mentre era buona, mentre era innocente e noi che eravamo 3306 I | furono sempre cortesi, poiché era cortese e dolce! Tu non 3307 I | hanno detto che Anna si era uccisa, io ho sentito, veramente, 3308 I | come sorrideva bene, come era dolce, nel sorriso? Oh Signore, 3309 I | in questa fisionomia che era così tenera, guarda che 3310 I | salotto, innanzi a lui, si era tirata un colpo di rivoltella 3311 I | viola. La veglia mortuaria era finita.~ ~ ~ ~ 3312 II | palazzo Caracciolo e sparve. Era un bel pomeriggio d’inverno, 3313 II | Infatti una quantità di gente era per le vie: e malgrado che 3314 II | amici conoscevano e dove era assai più facile trovare 3315 II | quando suo figlio non le era accanto, dividendo il suo 3316 II | Al villino Rey! Se non era colà, Caracciolo, Dias lo 3317 II | corpo di una donna che si era uccisa e il suicidio è un 3318 II | cimitero dove sua moglie era stata chiusa sotto la lapide 3319 II | vedessero pure. Tanto, nulla era peggio di quel che era accaduto: 3320 II | nulla era peggio di quel che era accaduto: e le leggende, 3321 II | stanchezza. Soltanto, si era rivestito, dopo aver preso 3322 II | sue azioni. Pallidissimo era rimasto, ma nella persona, 3323 II | tutti i suoi movimenti vi era il senso di una volontà 3324 II | La carrozza si fermò. Era giunto. Conosceva questo 3325 II | primo proprietario: non vi era mai entrato, dacché Luigi 3326 II | il piede dove sua moglie era venuta a tradirlo e a uccidersi? 3327 II | tradirlo e a uccidersi? Non era forse quello uno di quei 3328 II | infallibile di ciò che era in lui il più fiero sospetto, 3329 II | Non forse per queste scale era salita viva, andando forse 3330 II | che gli aveva aperto. Non era un servo, perché non aveva 3331 II | faccia scialba e rasa dove era impressa la domesticità, 3332 II | uomo, più di un domestico era un confidente; comprese 3333 II | saputo, da costui, dove era Luigi Caracciolo: ma da 3334 II | Cesare, imperiosamente.~ ~Era quel che voleva, da un quarto 3335 II | penombra dove la catastrofe si era svolta, principiando, forse, 3336 II | trovò nel grande salotto. Era solo. Scomparso l’uomo che 3337 II | Dias intendesse che quella era la fine del breve viaggio. 3338 II | suono moriva! Questo salotto era tutto coperto, sulle pareti 3339 II | tavolinetti, sugli scaffaletti, era un apparire di vasi da fiori, 3340 II | lamate d’oro e d’argento; era un sorridere di bianche 3341 II | statuette di Capodimonte, era il frivoletto e carino amore 3342 II | dei gruppi di Sassonia, era l’oro fuso di un piatto 3343 II | più lieve apparenza? Ed era certo, adesso, che la stanza 3344 II | certo, adesso, che la stanza era restata come nel minuto 3345 II | entrato, dopo che la morta ne era stata trasportata via, ancora 3346 II | ancora calda. Caracciolo era fuggito non curando che 3347 II | sempre la casa dove Anna si era uccisa, innanzi ai suoi 3348 II | aspetto immutabile delle cose, era dunque sotto gli occhi di 3349 II | perché conoscesse tutto. Si era mosso, girando nella stanza, 3350 II | testimonianza. Il caminetto era pieno di cenere fredda, 3351 II | ardervi un gran fuoco. Non era, Anna, forse, molto freddolosa 3352 II | accolto l’amata. Non vi era quel persistente e lusinghiero 3353 II | convegno d’amore? Pure, vi era un profumo nella stanza, 3354 II | gran salotto amoroso, ne era stato pieno, un giorno prima: 3355 II | un giorno prima: ma l’ora era fuggita, e al calore del 3356 II | essere stata seduta, vi era uno sgabello arabo, troppo 3357 II | La poesia di Baudelaire era stata copiata con la fine 3358 II | buttata via, sulla carta vi era un largo sgorbio, anche 3359 II | sgorbio, anche il tavolinetto era stato macchiato d’inchiostro, 3360 II | tutto Cesare, il cui occhio era sempre stato così acuto 3361 II | giovane padrigno e che s’era fatta monaca in espiazione 3362 II | espiazione di questo peccato, che era stato commesso solo nel 3363 II | male, questa esperienza che era stata sempre il suo vanto 3364 II | a crocifiggerlo: ma che era il tradimento di una qualunque 3365 II | Caracciolo si doveva essere, si era anzi seduto — e qual dubbio 3366 II | brillava qualche cosa. Era un gioiello d’oro: era lo 3367 II | Era un gioiello d’oro: era lo spillone di bionda tartaruga, 3368 II | nere. Lo aveva perso, le era caduto. Non forse, nei caldi 3369 II | idea della catastrofe gli era sfuggita, ed egli aveva 3370 II | Tutto quel sangue di cui era inzuppato il morbido tappeto 3371 II | la sua donna infedele, si era uccisa. E perché allora 3372 II | inebbrianti e dolci? Perché si era uccisa, Anna, quando già 3373 II | Anna, quando già ella si era vendicata del tradimento 3374 II | perché, perché? Il sangue era : il salotto amoroso era 3375 II | era : il salotto amoroso era stato spettatore di una 3376 II | egli pensò che, forse, Anna era morta innocente.~ ~Innocente, 3377 II | Innocente, forse. Quando ella era venuta a bussare con convulsa 3378 II | visita della donna amata, si era trovato di fronte a una 3379 II | innocente! Chi lo sa se ella si era accostata a quel caminetto 3380 II | poiché veramente, ella non era una persona da sentire più 3381 II | consuma! Chi lo sa, se Anna si era veramente seduta in quella 3382 II | colà accostato, non vi era stato messo dalla mano di 3383 II | a offrirgli le labbra, era diventata così lieve, così 3384 II | fiori, la creatura su cui era imminente la morte, e li 3385 II | far partire il colpo; non era forse la poesia copiata 3386 II | soltanto a metà, la penna non era stata lanciata via e aveva 3387 II | catastrofe? Lo spillone era forse caduto dalle trecce 3388 II | amore, ma la morte. Tutto era stato raccolto: il cappellino 3389 II | partito, e lo spillone non era stato visto, nell’immensa 3390 II | confusione. Ah se quel gioiello era un ricordo di un’ora appassionata, 3391 II | Luigi Caracciolo, che non era un codardo, innanzi a Cesare 3392 II | innanzi a Cesare Dias, se egli era l’amante della moglie. Se 3393 II | della moglie. Se Anna si era uccisa uscendo dalle braccia 3394 II | ebbene l’amante, che non era un vile, che la adorava, 3395 II | uccidersi. La visione amorosa era sparita dall’immaginazione 3396 II | inutile. impotente. Anna era innocente. Restava solo 3397 II | il fatto che Anna non si era uccisa a casa sua, subito, 3398 II | partenza di suo marito: non si era uccisa alla Villa, dove 3399 II | che parea nulla vedessero. Era andata , in quella casa. 3400 II | sentimentale e bel Luigi si era degnato di voler bene, così 3401 II | Come ella sapeva che Luigi era in casa, in quell’ora, il 3402 II | nel suo ultimo amore? Vi era andata direttamente, quasi 3403 II | la tenebra, poiché ella era morta e Luigi non poteva, 3404 II | invincibile della volontà, si era complicata con questa follia 3405 II | altra? Perché Anna, giacché era decisa di morire, era andata 3406 II | giacché era decisa di morire, era andata a morire nel salotto 3407 II | mentre Luigi l’amava ed era bello e giovane e ricco: 3408 II | molto segreto orgoglio ne era venuto a Cesare, abituato 3409 II | più ignobile tradimento, era andata per morire nella 3410 II | innegabile, crudele, gli si era messo nell’anima, dal momento 3411 II | anima, dal momento in cui era uscito dalle perverse labbra 3412 II | morte, la notte prima, non era sorta, nelle lunghe ore 3413 II | la immensa pietà dove si era franta l’annosa durezza 3414 II | rammarico alla moglie che si era uccisa, ora, dopo le fatali 3415 II | e di postumo desiderio. Era un uomo: non mai una donna 3416 II | donna e il nuovo innamorato: era un uomo: sua moglie era 3417 II | era un uomo: sua moglie era morta dopo aver commesso, 3418 II | portando lo spillone che era caduto dai neri e magnifici 3419 II | andarsene.~ ~Ma quel servo, che era anche un intimo confidente, 3420 II | dopo il trasporto di Anna, era rimasta sola, con la plorante 3421 II | volontà precise e ostinate era su quei tratti che il lutto 3422 II | abiti, biancheria e carte. Era roba che poteva servire 3423 II | davanti, che vedesse il mare. Era oppresso, ogni tanto.~ ~— 3424 II | la tavola, lo sgomentò. Era un uomo che viveva, oramai, 3425 II | caminetto. La sera d’inverno era serena e freddissima: attraverso 3426 II | soffrire l’insonnia. Si era sempre messo a letto, da 3427 II | al giuoco, alle cene; ed era sempre piombato in quel 3428 II | sciupare prima. Ma la stanza era calda; egli aveva molto 3429 II | occhi, l’anima sonnecchiava. Era un pensiero che ricominciava 3430 II | fosse una immagine. Non era, veramente, un sogno, non 3431 II | né il nesso strano: ma era, forse, il principio di 3432 II | spense sul tappeto; egli era stato ripreso da quel torpore. 3433 II | innanzi; il cavallo che era andato a vedere, nella scuderia 3434 II | quel rumore si aumentava; era un battere di muratori e 3435 II | Luigi. La sua salute morale era in quel duello. Il colpo 3436 II | nulla mancava: quante volte era partito così, per l’Inghilterra, 3437 II | dietro al cameriere. Laura era vestita di uno strettissimo 3438 II | capelli raccolti, stretti, vi era un berretto di lontra coperto 3439 II | tono di trionfo: ed egli era tanto tornato indietro, 3440 II | sovra ogni orgoglio umano, era così conscio delle disfatte 3441 II | nella crudeltà. Ma Nerone era un debole fanciullo, e Tiberio 3442 II | tu non muori come Anna; era una donna di cuore, quella...~ ~— 3443 II | soggiunse, cupamente.~ ~Era caduta sopra un divano, 3444 II | ardente, ostinata e feroce, si era rivolta contro lei. Inutilmente, 3445 II | perversi mezzi? Inutilmente era morta sua sorella? Tutto 3446 II | morta sua sorella? Tutto era finito, dunque, salvo la 3447 II | raggiungere la propria, le era dunque tolta per sempre? 3448 II | fatto senza l’amore che era stato l’ascoso, cupido, 3449 II | divano, sentendo che ciò era insopportabile:~ ~— Cesare, 3450 II | fiore di geranio e dove era passata la carezza del fiore 3451 II | quando entrai, la tua stanza era in penombra... vi era un 3452 II | stanza era in penombra... vi era un grande paralume giallo, 3453 II | dovevo morire, prima di lei, era lei che doveva chiudermi 3454 II | pietosa e inconsolabile, era lei che doveva pregarmi 3455 II | mai?~ ~Cesare taceva: ed era così sconvolto, così smarrito 3456 II | ritornò presso Cesare: egli si era seduto accanto alla tavola, 3457 II | creatura che non amavi...~ ~— Era mia moglie e se mi ha tradito, 3458 II | ella, perdendo terreno.~ ~— Era o non era con lui?~ ~— Era... 3459 II | perdendo terreno.~ ~— Era o non era con lui?~ ~— Era... sì, 3460 II | Era o non era con lui?~ ~— Era... sì, credo... era con 3461 II | Era... sì, credo... era con lui... ma può non aver 3462 II | peccato, ma io non lo so. Era mia moglie, può aver tradito, 3463 II | amore quando mia sorella era viva; come vuoi che io ci 3464 II | questo... — e la voce si era affievolita.~ ~— Ti amo; 3465 II | innanzi a tale fiamma. Ed ella era così bella, anche coi chiarissimi 3466 II | lontra. Soli, la stanza era tiepida; intorno, il silenzio 3467 II | tiepida; intorno, il silenzio era profondo. Egli fece un atto 3468 II | buttata sulle braccia. Ella era caduta lunga distesa, per 3469 II | si disfaccia in pianto. Era un lamento profondo che, 3470 II | le sollevava il petto; era un grido lungo, continuo, 3471 II | pareva squarciasse le fibre, era un acchetarsi, talvolta, 3472 II | piaga sanguinasse, riaperta: era tutto l’essere umano che 3473 II | piangeva su tutto quello che era morto, su tutto quello che 3474 II | morto, su tutto quello che era irreparabile, e che era 3475 II | era irreparabile, e che era opera del suo orgoglio, 3476 II | del suo orgoglio, e che era il suo castigo.~ ~Poi, passato 3477 III | Amieri, specialmente. Ginevra era giovane e bella; aveva un 3478 III | suo letargo, poiché non era morta; inorridendo di paura, 3479 III | suo marito: ma costui si era già consolato, con una bella 3480 III | mesi. Partendo da Napoli, era stata più una fuga precipitosa, 3481 III | paura. Il nemico, veramente, era in lui: né le città d’Italia, 3482 III | o quattro volte, Luigi s’era tanto divertito, dove aveva 3483 III | a Costantinopoli. Non vi era mai stato. Non aveva occhi 3484 III | sfuggire. Forse, forse, non vi era nessun paese, dove la vita 3485 III | gli ricordasse quello che era stato e che non aveva rimedio; 3486 III | ma le beau napolitain. Era sempre così bello, Luigi, 3487 III | nella barbetta bionda che era rasa cortissima alle guance, 3488 III | fuggire.~ ~Le beau napolitain era forse malato anch’esso, 3489 III | aveva ascoltati: poi, se ne era andato via, a passeggiare, 3490 III | canti della patria; poi, era ritornato e malgrado le 3491 III | sparve le beau napolitain. Era il maggio fiorito; e, attratto 3492 III | Ma il maggio fiorentino era come velato sottilmente; 3493 III | nel maggio fiorentino, era un’apparizione di candidi 3494 III | e singolarmente vestiti; era un apparire e sparire di 3495 III | troppo penetrata nella carne era la croce di un lungo amore 3496 III | insopportabilmente tormentoso era il ricordo di quella ultima 3497 III | di quella donna che si era uccisa, non per lui: guarire, 3498 III | perdentisi nel sottil velo onde era addolcita la primavera di 3499 III | questo avrebbe fatto. Non vi era farmaco che sanasse, per 3500 III | i prati morbidi, mentre era tutto un cinguettìo malizioso 3501 III | urgeva alle porte. E se egli era senza nessuna fede, se non 3502 III | nessuna fede, se non mai era discesa in lui la voce mistica 3503 III | sorriso di Monna Lisa. Invero, era assai mondano quel ritrovo 3504 III | diventavano cinerei.~ ~Era sera, sui colli. Laggiù, 3505 III | colli. Laggiù, Firenze, era già punteggiata di lumi 3506 III | ai caffè e alle birrerie era un fitto stuolo di tavolini, 3507 III | intorno alle fiammelle del gas era un batter d’ali di farfalle 3508 III | Ah Luigi Caracciolo non era che un giovane gentiluomo, 3509 III | maggior immaginazione: non era mai stato né un poeta, né 3510 III | mortale che lo coglieva era il senso della morte. Ah 3511 III | asprezza della sua ferita si era, invero, calmata: ma la 3512 III | corpo di Anna Dias, che si era uccisa! E la scena, lentamente, 3513 III | la scena, lentamente, si era dileguata dalla sua immaginazione; 3514 III | ma la cara ombra adorata era ritornata, in altra fantomatica 3515 III | agli occhi; pensando, non era più padrone di fissare le 3516 III | ella non aveva viaggiato ed era morta così presto! Ma tutti 3517 III | Quella dolcezza pensosa che era una delle maggiori attrattive 3518 III | attrattive di Luigi, che si era fatta più forte; quel languore 3519 III | giovanile e vincolatrice che era senza fatuità e senza insistenza 3520 III | Cesare Dias che tante volte era stata a Firenze, si era 3521 III | era stata a Firenze, si era uccisa nella sua casa: e 3522 III | di lui, quando egli non era presente. Le donne, specialmente, 3523 III | napoletano, per cui una donna era morta. Nessuno gliene dicea 3524 III | settimana dopo che egli si era messo nella vita mondana 3525 III | mondana di Firenze, non vi era bianchissima fanciulla inglese, 3526 III | fanciulla inglese, non vi era principessa della Piccola 3527 III | bocca sorridente, non vi era americana dalle mani piccoline, 3528 III | leggenda suprema: una donna si era uccisa per lui. Così, quando 3529 III | e il mite flirt che non era neppure il sintomo dell’ 3530 III | sintomo dell’amore, ma che era il sicuro segnale di una 3531 III | nulla di velenoso; e se era stato innamorato, o se era, 3532 III | era stato innamorato, o se era, nessuno l’aveva mai saputo, 3533 III | pranzo fra amici, di cui si era prolungata la chiacchierante 3534 III | innanzi a quelle opere dove si era prostrato il cuore degli 3535 III | dopo che un nome di donna era pronunziato fra loro. Egli 3536 III | metallica falce di luna era tramontata, a prima sera; 3537 III | a prima sera; la notte era profonda, ma non tenebrosa. 3538 III | vivida e intensa poesia era nell’aria, nel paesaggio 3539 III | tranquillo dei suoi cavalli; era sola nella carrozza; teneva 3540 III | po’ di abbandono; il volto era levato, guardando il cielo. 3541 III | figura, si vide che ella era vestita di un abito color 3542 III | nella notte, ma pian piano era ricaduto sulle braccia, 3543 III | fissò nuovamente. Forse era un innamoramento fulmineo? 3544 III | mormorava Luigi. — Era un sogno… la realtà guarisce...~ ~ 3545 III | suo rosso mustacchio.~ ~— Era uno spettro; abbiamo visto 3546 III | amico, gli si comunicava: era notte: era alto il silenzio: 3547 III | si comunicava: era notte: era alto il silenzio: erano 3548 III | portone di un antico palazzo era aperto, era illuminato~ ~— 3549 III | antico palazzo era aperto, era illuminato~ ~— Aspettiamo 3550 IV | ricevimento del venerdì, era venuta a chiedere, col suo 3551 IV | pianoforte alla sua voce. Si era seduta, pianamente, quasi 3552 IV | di questa fine di secolo. Era una nenia che ella diceva 3553 IV | disse donna Barbara, che era venuta ad ascoltare Caterina, 3554 IV | Cleveland.~ ~Lady Hermione era vestita di velo di lana, 3555 IV | velato di nero. La forma era quella di una tunica antica, 3556 IV | giù. Bensì questa tunica era lievemente aperta in quadrato, 3557 IV | cappellino di stoffa d’oro era tutto trapuntato di ametiste. 3558 IV | fantastica donna inglese si era avanzata col suo passo, 3559 IV | ma Luigi, affascinato, era andato incontro a lady Hermione 3560 IV | gialle orchidee. Ella si era seduta sopra un seggiolone 3561 IV | cantucci, lungo il parapetto, era un unirsi e uno sciogliersi 3562 IV | simpatie. Lady Hermione era seduta sovra un banco, ai 3563 IV | parlava con lord Fritz-Roy, ed era così bella nel suo minuto 3564 IV | lampada di bronzo: sul leggìo era aperto un grande libro dai 3565 IV | Tutta la grande stanza era cupamente mobiliata di mobili 3566 IV | solo mobile modernissimo era un’ampia seggiola a sdraio, 3567 IV | Hermione leggeva.~ ~Hermione era vestita di un abito bianco, 3568 IV | senza un fruscìo. L’abito era aperto in tondo, intorno 3569 IV | e un profondo silenzio era sulla piazza, dove si ergea, 3570 IV | lei, gli stese la mano. Era così fredda che egli dovette 3571 IV | crisantemo bianco. Egli non si era seduto, fermo presso l’angolo 3572 IV | è incominciato?~ ~Gli si era fatta un po’ più vicina, 3573 IV | strappare la verità, ed era di una beltà affascinante, 3574 IV | abbracciarla. La stanza era tetra: la luce delle lampade 3575 IV | tetra: la luce delle lampade era fioca: ella era vestita 3576 IV | lampade era fioca: ella era vestita di bianco: tutto 3577 IV | che quella rassomiglianza era una fatale combinazione 3578 IV | sempre...~ ~Molto le si era avvicinato, dicendo queste 3579 IV | mortalmente, mentre la voce le si era affogata nella gola.~ ~Egli 3580 IV | immensa tristezza, ella non vi era più: ma, dal balcone, un 3581 IV | dileguanti ombre notturne. Era una gran freschezza, intorno: 3582 IV | di Hermione: e la notte era inebbriante di freschezza.~ ~— 3583 V | in via Trinità Maggiore, era anche chiusa. Un silenzio 3584 V | orologio sotto un lampione.~ ~— Era alle nove.~ ~— Per un quarto 3585 V | pescheremo l’altra porta.~ ~— Chi era questa signora? — domandò 3586 V | della chiesa di Santa Chiara era serrata. I due amici restarono 3587 V | andò cercando. Infatti vi era una catena di ferro, che 3588 V | gentiluomini nella chiesa. L’ombra era profonda e solo di lassù, 3589 V | fondo alla sacrestia vi era un altare di marmo color 3590 V | rosse e dal volto su cui era l’ombra violetta della barba 3591 V | eleganti; mentre il parroco si era levato e aveva fatto tre 3592 V | stretti nella mano. Laura era vestita tutta di bianco, 3593 V | delle lievi tinte rosee, era chiuso in un’espressione 3594 V | serene: indifferenza. E non era neppure eccessiva, quella 3595 V | eccessiva, quella indifferenza: era così misurata, così giusta, 3596 V | fondo, la sua indifferenza era l’aspetto di colei che doveva 3597 V | tutto quello che accadeva era per lei logico, razionale, 3598 V | accadere.~ ~Cesare Dias era vestito con lo smoking, 3599 V | soprabito nero.~ ~Il cappello era cinto sempre dall’alto crespo 3600 V | serietà un po’ sarcastica che era stata l’espressione dominante 3601 V | rivelasse, tutto ciò si era trasformato, in una concentrazione 3602 V | grave, o lieto, o sdegnoso: era un pensiero assorbente, 3603 V | rientrato in se stesso: la bocca era chiusa, sotto il morbido 3604 V | linea del mento, il volto era preso, assorbito da questo 3605 V | sacrestia. Intanto la coppia si era avvicinata ai due testimoni 3606 V | tardato io, non Laura: ella era pronta alle otto e mezzo — 3607 V | braccio un manipolo, si era avvicinato.~ ~— Dunque, 3608 V | marmo volgare. Il prete era salito sull’altare e il 3609 V | sorella? Lui, Cesare, si era ammogliato una volta e doveva 3610 V | registro della parrocchia era schiuso e un calamaio di 3611 V | e un calamaio di ottone era stato preparato.~ ~— Firma, 3612 V | incrociamo — disse costui, che era pieno di superstizioni.~ ~— 3613 V | tutti i paesi dove egli era stato. Gli ho scritto, dovunque: 3614 V | dovunque. A Firenze, dove egli era restato un mese, sono giunto 3615 V | farmi uccidere da lui. Egli era partito, dietro a una duchessa... 3616 V | duchessa... ho pensato che era meglio tornare a Napoli, 3617 V | sollevata la tenda di velluto. Era un nuovo servitore: anche 3618 V | presentò alla porta del salone era faccia nuova. Tutta la servitù 3619 V | la servitù di casa Dias era stata cambiata, nell’assenza 3620 V | di Cesare, da Laura che era rimasta padrona di casa: 3621 V | vecchia istitutrice se ne era andata piangendo, sentendo 3622 V | case, Acquaviva e Dias, non era finita. Laura aveva anche 3623 V | dal suo viaggio, Cesare era ancora andato in albergo, 3624 V | rammarico del passato che vi si era svolto. Venti volte, andando 3625 V | in pace, quella sera egli era venuto nel palazzo, senza 3626 V | condusse nel nuovo salone, che era l’antica stanza da pranzo. 3627 V | stanza da pranzo. Tutto era mutato, tutto: il colore 3628 V | mescolati così amabilmente che era impossibile riconoscerli. 3629 V | della serenità. Non forse era già molto che egli fosse 3630 V | impressione sul suo volto: non era che stanco e pensoso. E 3631 V | disse ella alteramente.~ ~Era un errore, quell’alterigia: 3632 V | labbra, Laura: ma la parola era stata lanciata, tutto era 3633 V | era stata lanciata, tutto era inutile.~ ~— Non ho potuto 3634 V | femminile crollasse. Ella si era seduta presso a Cesare, 3635 V | angoscioso della disfatta. Non era una dolce creatura, Laura; 3636 V | una dolce creatura, Laura; era un’anima fiera, energica, 3637 V | trascorre. Sino a poco tempo fa, era nella notte soltanto che 3638 V | si sono amati.~ ~Tacque. Era, veramente, un silenzio 3639 V | nulla poteva vincere, poiché era sostenuto dall’indomabile 3640 V | ultima frase di Cesare che era il decreto pauroso della 3641 V | vieni con me.~ ~— Dove? — ed era trasognato e lontano, da 3642 V | lo condusse in quella che era stata la stanza di Cesare 3643 V | stanza di Cesare Dias e che era restata intatta.~ ~Come 3644 V | di sigaretta già fumata, era pronta ad accogliere colui 3645 V | argenti inglesi moderni, vi era ancora qualche libro aperto, 3646 V | lontano. E una gran calma era in quell’ambiente severo 3647 V | e nobile, dove invano si era svolta la frivola mondanità 3648 V | pensiero, di sentimento che era l’impronta vera di quell’ 3649 V | cuoio bruno, dove Cesare era solito di sedersi, per fumare, 3650 V | e dello spirito che gli era cara.~ ~— Siedi — gli suggerì 3651 V | portandogli un libro aperto. Era un piccolo volume delle 3652 V | capiva di giuocarla: non era più sicura né dell’amore, 3653 V | sul principio del discorso era caduta adesso nel languore 3654 V | vestito, per uscire, ma poi t’era venuta la noia dell’andar 3655 V | odorate insieme, mentre io era seduta qui, sul bracciuolo 3656 V | rammenti il mio vestito? Era bianco come questo. Ti rammenti 3657 V | morte di Anna? Infine egli era un uomo: era lei la sua 3658 V | Infine egli era un uomo: era lei la sua sposa, la sua 3659 V | desiderata: e quella stanza era la loro stanza. Ma egli, 3660 V | sottrarsi a quello spasimo.~ ~— Era vestita di broccato azzurro, 3661 V | tre volte, a vedere se io era rientrato; non potea dormire, 3662 V | dormire, poveretta, mentre io era al club, a giuocare, o a 3663 V | sorpresa qui, spesso: e se non era qui, udivo un passo timido 3664 V | Anna! Quando io non vi era, vi restava seduta, a pensare, 3665 V | dirmi tutto; quando io vi era, ella ne varcava la soglia 3666 V | odiava la sua stanza, dove era sempre sola, dove io non 3667 V | sciocchi il disprezzarla. Era un sabato, di sera: faceva 3668 V | la poveretta, mi ricordo, era in preda a una tale emozione 3669 V | senso di rimorso, poiché io era così freddo! Talvolta, in 3670 V | quando le ho messo l’anello, era fredda come il gelo ed è 3671 V | orgogliosamente.~ ~— Va bene. Ella era nella sua stanza, la cameriera 3672 V | stanza, io pensai se non era meglio andarsene, anche 3673 V | vistose. Sono restato. Ah ella era una buona, e semplice, e 3674 V | semplice, e casta fanciulla, ma era anche una fanciulla appassionata, 3675 V | minuto passato per lei. Ma era una assai bella notte d’ 3676 V | orlata di cigno bianco, era assai carina: e l’avean 3677 V | Così pallida e vacillante era!~ ~Ella non potette proferire 3678 V | loro prima notte di nozze era finita.~ ~ ~ ~ 3679 VI | questo ribrezzo della morte era sparito da lui: e senza 3680 VI | naturale. Oh certo, certo, era meglio poter mettere la 3681 VI | stretto al petto sua moglie: era una voluttà intensa veder 3682 VI | trovargli Caracciolo: ecco, era trovato. Bastava. Che era 3683 VI | era trovato. Bastava. Che era il resto? Il resto era silenzio.~ ~ 3684 VI | Che era il resto? Il resto era silenzio.~ ~Nella mattinata, 3685 VI | urtone sul campo delle corse: era un fatto serio, inutile 3686 VI | e alle sette del mattino era giunto il telegramma di 3687 VI | tranquillo. Uscì di , era il tocco: aveva detto a 3688 VI | matrimonio recentissimo: egli non era apparso in pubblico che 3689 VI | sapevano che contegno tenere: era certo che Cesare Dias avesse 3690 VI | voluttà dello scandalo, che era stato uno dei suoi più squisiti 3691 VI | da Luigi Caracciolo. Si era al giovedì, sette di ottobre; 3692 VI | sarebbe potuto fare il duello. Era, così, perfettamente tranquillo.~ ~ 3693 VI | prima classe, sino a Roma. Era un viaggio breve, il treno 3694 VI | viaggio breve, il treno era direttissimo: ma aveva sempre 3695 VI | disponeva le sue valigie. Era Laura. Cesare ebbe tale 3696 VI | Il suo vestito da viaggio era di una eleganza raffinata, 3697 VI | eleganza raffinata, tutto era corretto e intonato in lei, 3698 VI | di qualunque sforzo. Ma era così serena, lei, mentre 3699 VI | scrittrice francese. Ed era passata almeno un’ora di 3700 VI | riprese la lettura: ma Cesare era disattento e si voltava 3701 VI | duello? Se sapeva, perché era venuta quando le donne hanno 3702 VI | perché lo aveva seguito? Era dunque decisa ad attaccarsi 3703 VI | naufragio nel passato? Ma quale era il pensiero segreto che 3704 VI | Gréville sulle ginocchia ed era tutta raccolta, con gli 3705 VI | grande impressione: ma non era lei la medesima donna, dalle 3706 VI | dalla voce limpida e posata, era proprio la donna che egli 3707 VI | prometto.~ ~Un silenzio. Era notte. E Cesare fu convinto 3708 VI | espressione sua, in quel viaggio, era vera: fu convinto che ella 3709 VI | due viaggiatori: ognuno era immerso nei propri pensieri, 3710 VI | Hôtel de Rome, dove Cesare era conosciuto, perché vi andava 3711 VI | albergo, intesero subito che era un viaggio di nozze, malgrado 3712 VI | nella sala da pranzo: non vi era nessuno, erano già le nove, 3713 VI | tavole sparecchiate, su cui era distesa soltanto la tovaglia 3714 VI | della vita serotina romana. Era il loro primo pranzo da 3715 VI | tovaglia spiegata sulla mensa, era di un effetto bizzarro. 3716 VI | sollievo, finalmente solo. Era tardi, il Corso era spopolato: 3717 VI | solo. Era tardi, il Corso era spopolato: ma egli vi passeggiò, 3718 VI | potevano essere. Egli, Cesare, era l’offeso: e sceglieva la 3719 VI | offeso: e sceglieva la spada. Era l’offeso: si batteva perché 3720 VI | batteva perché sua moglie era andata in casa di Luigi: 3721 VI | ombre delle vie di Roma, era ripreso dal suo pensiero 3722 VI | Barca e la magnifica piazza era perfettamente solitaria, 3723 VI | introvabile Luigi Caracciolo era veramente , a Roma, all’ 3724 VI | e che il telegramma non era una mistificazione. Scorretto, 3725 VI | chiese al portiere, che era in fondo all’androne e che 3726 VI | tabella dei viaggiatori.~ ~Era sospesa al muro: e molti 3727 VI | indicavano che l’albergo era mezzo vuoto. Solo nell’inverno, 3728 VI | quella lettura: e non vi era il nome di Caracciolo. Ma, 3729 VI | rossastra. Luigi Caracciolo era colà, presso una donna, 3730 VI | detto, anche a Firenze, che era partito dietro a una inglese? 3731 VI | amaramente che Caracciolo non era neppure fedele a una tomba, 3732 VI | che neppur lui, Cesare, era stato fedele a quella tomba. 3733 VI | infine, che Anna, forse, non era stata fedele, trovandosi 3734 VI | turbato profondamente: ma era così incrollabile la sua 3735 VI | e tradito. Che importa? Era sconvolto. Una bocca umana, 3736 VI | necessità lo dominava: ma vi era chi credeva sua moglie innocente. 3737 VI | giusto e pure crudele! Ed era così che si preparava, lui, 3738 VI | la mano, per salutarlo. Era serena, di nuovo. Egli se 3739 VI | entrò nel Caffè di Roma: vi era poca gente, la luce bigiastra 3740 VI | come nel giorno in cui era morta Anna. Anzi, questa 3741 VI | si batteva l’indomani: era, forse, presagio di morte.~ ~ 3742 VI | suoi atti materiali, che era stato la grande sua forza. 3743 VI | Silvestro prese una carrozza; era quasi il tocco, in quel 3744 VI | assolutamente bigio e l’aria era pregna del tristissimo scirocco 3745 VI | ne appariva una striscia, era di un bigio eguale, una 3746 VI | meravigliato. Il passeggiero era vestito di nero, girava 3747 VI | l’indomani. Via Angelica era perfettamente deserta.~ ~ 3748 VI | campagna silenziosa. Quello non era un posto possibile. Del 3749 VI | viale di porta Angelica. Era una signora ed era sola. 3750 VI | Angelica. Era una signora ed era sola. Aveva un passo lieve 3751 VI | macchia di fango. La signora era vestita di un abito di lana 3752 VI | grigia, la cui tinta smorta era simile al colore di quella 3753 VI | neri: mentre, sulle spalle, era gittata una casacca di lana 3754 VI | un movimento, una linea; era lontana da lui, molto più 3755 VI | morta, sollevati com’ella era consueta di acconciarli: 3756 VI | opprimente; e lo scirocco era nell’aria. Cesare si avanzò 3757 VI | sua gonna di lana, che si era impolverato: Cesare si fermò 3758 VI | porticato e della chiesa. Dove era la signora? Dispersa, scomparsa, 3759 VI | aveva preso l’acqua santa, era soltanto per aspettare 3760 VI | carrozza, la signora non si era voltata più: immobile; così 3761 VI | ponte Sant’Angelo ed egli era ancora lungo il Tevere, 3762 VI | chiesa dove quella donna si era inginocchiata a pregare, 3763 VI | duchessa inglese, qui non vi era il fantasma fugace, non 3764 VI | fantasma fugace, non vi era l’immagine ritornata dalla 3765 VI | ritornata dalla tomba; vi era una donna identica alla 3766 VI | terrorizzava: e Luigi le era intorno da tre mesi, Luigi 3767 VI | Luigi l’amava, perché ella era, nella figura, la stessa 3768 VI | vergognosamente, più turpemente.~ ~Chi era costei? E che gli faceva, 3769 VI | Luigi e per lui, quella era Anna: e inutilmente, inutilmente 3770 VI | inutilmente su Anna Dias era discesa la lapide della 3771 VI | duchessa, per loro due, era Anna e poiché, ambedue, 3772 VI | pietra sepolcrale e se ne era andato, pensando che ella 3773 VI | sgomentavano. Cesare Dias non era né un sognatore, né un nevrotico, 3774 VI | un debole fanciullo; gli era insopportabile il fatto, 3775 VI | presso alla morte, gli era insopportabile questo secondo, 3776 VI | dunque, questo Dias? Si era battuto tante volte, senza 3777 VI | correttezza squisita; giusto ora, era così sconvolto.~ ~— Dunque? — 3778 VI | imbarazzatissimi. Il loro primo era in uno stato di esasperazione 3779 VI | così grave. Ma si represse. Era famoso per il suo sangue 3780 VI | siamo in pubblico.~ ~Non vi era nessuno, è vero, nel Caffè 3781 VI | ridevamo, ti rammenti?~ ~— Era un’altra cosa — disse cupo 3782 VI | marito offeso.~ ~— È vero, era un’altra cosa. Ma tu devi 3783 VI | Non quando la moglie si era uccisa, così, senza lasciare 3784 VI | Potevano essere le sei e mezzo, era già notte, quando fu bussato 3785 VI | camera di Cesare. Egli si era gettato sul letto, vestito, 3786 VI | scosse dal suo torpore. Era forse il cameriere che portava 3787 VI | cameriere che portava il lume: era notte. Invece, quando egli 3788 VI | e le carezzò la mano che era rimasta abbandonata fra 3789 VI | rassegnazione nel bel volto, ed era, anche egli, così scosso 3790 VI | ostenta però la pietà. Ah, era sempre bello Cesare Dias 3791 VI | l’ambiente, nel servizio, era una silenziosità cortese, 3792 VI | disdegno, che anche gli era abituale, e che rendeva 3793 VI | più dolorosi della vita. Era un male irreparabile, e 3794 VI | poteva guarire l’altro: ed era quindi più savio non affrontare 3795 VI | affrontare mai la gran questione, era più caritatevole vivere 3796 VI | d’altronde il Quirino era poco lontano — due volte 3797 VI | solo.~ ~Il salone del Doney era quasi vuoto, tutti erano 3798 VI | francese, ma la compagnia era italiana.~ ~— Meno male, 3799 VI | nulla aggiungono. Ma non era più tempo per ritornare 3800 VI | silenziosamente, poiché il Petit duc era cominciato già da mezz’ora 3801 VI | gavotta delle nozze. Il teatro era pieno. Cesare compì tutto 3802 VI | dirimpetto a lei. Il teatro era pieno. Varie signore dell’ 3803 VI | musicale dell’Apollo; vi era la duchessa di Sutri, dai 3804 VI | morto quattro anni prima; vi era la duchessa di Malgrà, più 3805 VI | grande bocca ridente; vi era la principessa di Nerola, 3806 VI | a loro, in prima fila vi era un palco vuoto; il solo 3807 VI | irrompere graziosamente; era il secondo atto che incominciava, 3808 VI | una stanchezza mortale. Era vestita di nero, con un 3809 VI | musica.~ ~Lady Hermione era anche vestita di nero, di 3810 VI | piume nere. Lady Hermione era pallida quella sera; così 3811 VI | educande, così graziosetto, era finita. Cesare, mentre la 3812 VI | volto di giovinezza gli era apparso così decomposto, 3813 VI | con la bocca rosea, onde era scomparsa ogni vìvezza, 3814 VI | in quel teatro, e non vi era riuscito, no, sentendo nel 3815 VI | pericolo contro cui non vi era scampo. Ah Laura, la sua 3816 VI | messa innanzi al pericolo, era il suo specchio. Nella sorpresa, 3817 VI | sua sorella Anna, che si era uccisa, per il suo tradimento. 3818 VI | lo agitò mollemente. Vi era una grande cifra in brillanti, 3819 VI | stretto collare. Un gentiluomo era entrato in quel palco, aveva 3820 VI | palco, aveva salutato e si era seduto accanto alla principessa 3821 VI | principessa di Corese; ma era in fondo al palco, nell’ 3822 VI | Ah, no, no, la donna era , tutta vestita di morbido 3823 VI | Anna, sua sorella, che si era uccisa pel tradimento; viva, 3824 VI | teneri e superbi di Anna che era morta, perché ella l’avea 3825 VI | rossa, tumida di Anna che era caduta, colpita al cuore 3826 VI | espressione di Anna che si era data alla morte, a ventitré 3827 VI | anzi di una emozione che era dolore, rimorso, ribrezzo. 3828 VI | rimorso, ribrezzo. Che sogno! Era una donna, una donna, bella, 3829 VI | profondità dell’abisso dove era caduta da mezz’ora. Aveva 3830 VI | impari lotta: sua sorella era morta ed ella era la moglie 3831 VI | sorella era morta ed ella era la moglie di Cesare Dias, 3832 VI | Quella donna, in quel palco, era l’Impensato, ciò a cui non 3833 VI | audacia, né con l’abilità, era l’unione della Vita con 3834 VI | e inerme come Anna, e le era riuscito: aveva sperato 3835 VI | riconoscere il signore che era a far visita alla principessa 3836 VI | ardeva di sapere se colui era Luigi Caracciolo: a questa 3837 VI | di sorridere, la bocca si era chiusa, in un sigillato 3838 VI | una donna — e la sua voce era sempre più tetra.~ ~— Hai 3839 VI | loro: il gentiluomo che era restato tanto tempo nel 3840 VI | tempo nel loro palco, ne era uscito: le due dame erano 3841 VI | appuntamento con Giulio Carafa era all’angolo di via Condotti, 3842 VI | tre minuti, all’una: ma era all’angolo di via Condotti 3843 VI | quella di Haas, sul Corso, vi era nessuno. Carafa doveva avere 3844 VI | risuonavano sul marciapiede. Era fredda, la notte: oscura, 3845 VI | dall’Ambasciata di Spagna. Era Carafa, tutto chiuso nel 3846 VI | a Cesare Dias che quella era Hermione, colei che portava 3847 VI | che esprimevano il dolore. Era fermo, ora, dirimpetto ai 3848 VI | crederei.~ ~— Ma perché? Non era una creatura virtuosa? Non 3849 VI | Intendevano che il colloquio era finito. Andavano verso la 3850 VI | sentiva Luigi che tutto era stato inutile, che il suo 3851 VI | suo disperato sforzo non era valso che a far sanguinare 3852 VII | mormorò Palliano, che era oppresso da Roma, dal triste 3853 VII | il nécessaire da toeletta era aperto sulla mensola. Guardò 3854 VII | paura: la porta di Laura era serrata. Pure si udiva un 3855 VII | serratura e capì. Laura non si era spogliata, si vedeva il 3856 VII | Ma alle due, così tardi! Era meglio che dormissi un altro 3857 VII | al duello; a che distanza era il terreno, in quanto tempo 3858 VII | di buon passo: il medico era trovato, sarebbe venuto 3859 VII | assistente, sul terreno, era il celebre Montechiaro, 3860 VII | che assistere duellanti, era una vocazione, per lui, 3861 VII | vocazione, per lui, egli era sempre alla caccia di tutte 3862 VII | Cesare, monotonamente.~ ~Si era versato due o tre bicchieri 3863 VII | intesero che quella convinzione era il risultato del colloquio 3864 VII | disse sorridendo Cesare.~ ~Era l’una meno un quarto. Avevano 3865 VII | ha bisogno di formole.~ ~Era l’una. Scambiata un’occhiata 3866 VII | così — disse Palliano, che era annoiatissimo di quanto 3867 VII | uno spettro affascinante. Era l’itinerario di via dell’ 3868 VII | avventura del innanzi era sparita, naufragata nel 3869 VII | che conduce alle fornaci era malagevole e con solchi 3870 VII | un po’ di calce: poi si era fermata innanzi a un cancello 3871 VII | di coltivazione, dove non era ombra d’uomo, dove la sola 3872 VII | Un perfettissimo silenzio era nell’aria, nelle cose: e 3873 VII | poteva nascere, dove non vi eraalbergo, né pianta, né 3874 VII | tristezza: e la seconda giornata era simile alla vigilia, più 3875 VII | precisa indicazione. Sì, sì, era proprio colà, ci si batteva 3876 VII | ombrosa dell’Acqua Acetosa era stata sottratta ai belligeranti 3877 VII | belligeranti romani. D’altronde non era aperto il cancello? Qualcheduno 3878 VII | verso loro, salutandoli. Era il dottore, il famoso dottore 3879 VII | gli onori del terreno: vi era venuto tante volte, un terreno 3880 VII | tremolìo di impazienza si era allontanato anche lui, verso 3881 VII | Il comando del terreno era spettato, dalla sorte, a 3882 VII | giallo terreno. Infine, tutto era pronto: Giulio Carafa si 3883 VII | comunicò che a lui, Giulio, era spettato il comando del 3884 VII | parte, Pietro Tornabuoni si era accostato a Luigi Caracciolo: 3885 VII | Luigi Caracciolo: costui si era scosso, come smemorato. 3886 VII | verso il campo del duello. Era innanzi alle fornaci, in 3887 VII | Cesare, nulla gli disse: era andata, adesso, niuna parola 3888 VII | Caracciolo aveva ventotto anni, era naturalmente robusto e svelto, 3889 VII | naturalmente robusto e svelto, era un forte tiratore di spada: 3890 VII | così fine e audace insieme, era sempre ammirato dagli iniziati 3891 VII | suo avversario, invece, era già un uomo che aveva passato 3892 VII | sconvolto la fibra: egli non era che un tiratore buono, di 3893 VII | sei venuto per suicidarti era inutile chiamarci!~ ~— Pietro, 3894 VII | aspettazione. Pure, tutto questo era interiore, non si vedeva 3895 VII | tutta la forza della vita era negli occhi, mentre tutta 3896 VII | questa forza della vita era trasmessa al solo braccio, 3897 VII | come se la debolezza che era nell’anima di Luigi fosse 3898 VII | quasi. Carafa pensò che era impossibile chiamare l’alt: 3899 VII | in cui la sua esistenza era nella mani di Luigi, era 3900 VII | era nella mani di Luigi, era apparsa una donna e si era 3901 VII | era apparsa una donna e si era fermata sull’orlo della 3902 VII | volto del suo avversario si era tramutato, vide che Cesare 3903 VII | oscuramente vestita — poco lontano era la sua carrozza, un coupé — 3904 VII | cadde. Montechiaro, che era accorso, non lo lasciò cadere 3905 VII | un filo di sangue che vi era rimasto. Poi, Giulio, venne 3906 VII | ricominciare.~ ~Lassù, la signora era sparita.~ ~. ~ ~Se ne andava 3907 VII | gravemente inferme. Così si era lasciato trasportare, distendere 3908 VII | passassero pure innanzi, non vi era obbligo di seguirli così 3909 VII | a convoglio funebre: ed era anche pericoloso. Carafa, 3910 VII | molto allegramente, poiché era pieno di amor proprio quel 3911 VII | proprio quel cocchiere ed era fiero della vittoria del 3912 VII | cliente. Ma una oppressione era nella carrozza di Dias, 3913 VII | impossibile: d’altronde, Dias era pensoso, come se nulla avesse 3914 VII | po’ seccati di quello che era accaduto a Luigi, che era 3915 VII | era accaduto a Luigi, che era un giovanotto buono e simpatico, 3916 VII | Donna Barbara de’ Neri era in Ungheria, poiché il suo 3917 VII | sua origine americana, si era scoperto fosse francese, 3918 VII | chi sa in quale stato, era impossibile, a malgrado 3919 VII | mortalmente Dias, ma l’onore era stato lavato dalla sua macchia, 3920 VII | macchia, ma l’offensore era gravemente ferito, e l’umanità, 3921 VII | sguardo di riconoscenza. Non era uomo di molte parole: e 3922 VII | odiata la rettorica. Ma era commosso, per la prima volta, 3923 VII | nel cervello. Laura non era nel salotto: tutto era oscuro, 3924 VII | non era nel salotto: tutto era oscuro, nelle tre stanze. 3925 VII | fiammifero, vide che Laura era seduta presso il letto, 3926 VII | vegliato tutta la notte, era rimasta sola tutto il giorno, 3927 VII | trasparente e luminosa, era stata macchiata, quasi corrosa 3928 VII | un tranello. Quell’anima era spezzata in tutte le sue 3929 VII | tutte le sue energie. Non era un accasciamento passeggero, 3930 VII | accasciamento passeggero, quello. Era spezzata, per sempre, quell’ 3931 VII | Egli la prese, la baciò. Ma era il gelido bacio d’un uomo 3932 VII | rovina, poiché ella istessa era una rovina. D’ora in poi, 3933 VII | infastidito molto.~ ~Ma non vi era nulla. Forse i padrini avevano 3934 VII | pubblicasse nulla: Laura si era ritirata nella sua stanza, 3935 VII | porta aperta, vide che si era messa a scrivere. Anche 3936 VII | riacquistato dal momento in cui si era trovato di fronte Luigi 3937 VII | non felice viaggio, e non era triste, si sentiva come 3938 VII | nella camera di Cesare: era un po’ turbato e non parlò 3939 VII | Ti compatisco — ed era una vera pietà, in lui.~ ~— 3940 VIII | Real Bosco di Capodimonte, era stato organizzato con un 3941 VIII | caminetti fiammeggianti, vi era stato un vivido e grazioso 3942 VIII | sino alla primavera: e più era acuto l’inverno, più esse 3943 VIII | infanzia. Il garden party era dunque sorto, bello e poetico 3944 VIII | ballo campestre, ma non vi era riuscito: la immaginazione 3945 VIII | di sorrisi, di amori. Vi era chi si rammentava di qualche 3946 VIII | senza dolore: ma pioveva, era impossibile andare a ballare 3947 VIII | di Capodimonte. Adesso, era di moda, quando s’incontrava 3948 VIII | fosse anche un velo. Si era al quindici di aprile, è 3949 VIII | un nuovo mantello.~ ~Ma era così luminosa la giornata 3950 VIII | cadenti sino a terra. Ma era così tiepida e luminosa 3951 VIII | gran cancello del parco era un giungere di equipaggi, 3952 VIII | e innanzi al cancello vi era un gruppo di otto o dieci 3953 VIII | coloro che aspettavano? Si era schermito di ballare, quando 3954 VIII | pitture del soffitto, quando era stanco di leggere i libri 3955 VIII | pallido e di un cappellino che era un soffio di velo roseo, 3956 VIII | abbastanza scapoli, e ciò era desolante, oltre che immorale! 3957 VIII | atteso, posto che l’attesa era stata consacrata a una così 3958 VIII | Hermione, in quel giorno, era vestita di bianco: la veste 3959 VIII | vestita di bianco: la veste era tutta di seta bianca, di 3960 VIII | terra egualmente intorno, era ricamata sino al ginocchio 3961 VIII | oltre ad essere smorto, era anche opaco, senza una sola 3962 VIII | attillatissimo, di seta bianca, era ricamato dalla cintura sin 3963 VIII | bruno uguale e affascinante, era libero e sereno in tutte 3964 VIII | flessuosità provocatrici: era una figura seducente di 3965 VIII | venendo dai boschetti ove era celata, la danza incominciò. 3966 VIII | amore...~ ~La quadriglia era finita, tutta la bella folla 3967 VIII | qua e , al «buffet» che era ricoverato sotto una tenda, 3968 VIII | giorno... sulle Alpi... vi era tanta neve, Caracciolo, 3969 VIII | infelice giovane che si era uccisa. D’altronde Luigi 3970 VIII | in un ballo, in cui ella era apparsa, Laura Dias, due 3971 VIII | si trovava dovunque ella era, la guardava di lontano, 3972 VIII | fantasma, in Luigi che ne era innamorato come della morta 3973 VIII | avrebbero seguita! Egli non si era fatto presentare, un po’ 3974 VIII | Hermione, Carafa non vi era: e incapace di allontanarsi, 3975 VIII | Luigi, sì, sapeva che non era finita con Cesare Dias la 3976 VIII | sua donna morta: ma non era forse una medesima fatalità 3977 VIII | doveva perire? Sì, Cesare era apparso nel viale grande, 3978 VIII | campo della festa, dove era lui con Hermione; si avanzava, 3979 VIII | non per questo Luigi si era staccato da lady Hermione, 3980 VIII | Desdemona, voi, lady?~ ~— Ella era una sciocca veneziana — 3981 VIII | del ballo, dove il moto era più lento, tante erano le 3982 VIII | questo?~ ~— L’avete detto. Era falso?~ ~— Chi sa! Credo.. 3983 VIII | di poterla salvare.~ ~— Era giovane?~ ~— Aveva ventidue 3984 VIII | voi.~ ~Ella sentì che si era inchinato, che le baciava 3985 VIII | insieme a Clemente Cortez, che era un altro misantropo e che 3986 VIII | non erano soli, ma Dias era colà, fermo nella sua gelosia 3987 VIII | concluse, enigmaticamente.~ ~Si era avviata per uscire dalla 3988 VIII | che, pur essendo cortese, era di una grande alterigia: 3989 VIII | salutò distrattamente. Fuori, era giorno ancora: ma un giorno 3990 VIII | il verde degli alberi si era fatto scuriccio, già un 3991 VIII | una voluttuosa mazurka, si era accalcata ai tavolini apprestati, 3992 VIII | alla tenda della merenda, era tutto un lieto movimento 3993 VIII | e verde di Johannisberg era fra due bicchieri, di un 3994 VIII | del guardiano del bosco era vuota, il guardiano era 3995 VIII | era vuota, il guardiano era andato a guardare il ballo, 3996 VIII | spezzato l’incanto. Tutto era sparito: il garden party, 3997 VIII | gelosia di Cesare Dias: tutto era sparito, ogni tristezza 3998 VIII | dubbio dell’avvenire: non vi era che il grande bosco ombroso, 3999 VIII | echi silvestri. Certo, vi era un altro passo, poco lontano 4000 VIII | istessa, in quell’ombra, era o sembrava pallida di emozione.~ ~


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