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Addio, Amore!
Parte, Cap.
1 2, I| Dias, lo stage di Giulio Carafa, elegantissimo, su cui,
2 2, I| gentiluomini dello stage di Giulio Carafa fecero, passando, dei grandi
3 2, I| contessa d'Alemagna, di Giulio Carafa, e di Marco Paliano. Ma
4 2, I| me, sullo stage di Giulio Carafa. Arriveremo a Napoli più
5 2, I| contessa d'Alemagna, con Giulio Carafa e Marco Paliano.~ ~– Va
Castigo
Cap.
6 I | nuovo cavallo di Giulio Carafa: e tutte queste solite cose
7 I | porta della scuderia di Carafa, vedendo la faccia stravolta
8 II | Cesare Dias, per Giulio Carafa, non le aveva egli letto
9 II | nella scuderia di Giulio Carafa, quel cavallo che scalpitava,
10 V | V~ ~ ~ ~Quando Giulio Carafa e Marco Palliano, attraversata
11 V | conducevano il coupé di Giulio Carafa, arrivarono innanzi alla
12 V | troppo tardi — disse Giulio Carafa.~ ~— È troppo presto — disse
13 V | nove e un quarto — aggiunse Carafa, osservando l’orologio sotto
14 V | concluse pazientemente Carafa.~ ~— Mai abbastanza in ritardo —
15 V | non è stata Laura — disse Carafa — è stato Cesare che non
16 V | spesso noiose — dichiarò Carafa. — Cesare doveva essere
17 V | dice i segreti — osservò Carafa.~ ~— Ma tu, mio caro, quando
18 V | di divertimento — rispose Carafa, annoiatissimo anche lui,
19 V | si sposa, eh? — domandò Carafa, facendo per entrare.~ ~—
20 V | divertimento — confermò Carafa.~ ~Ma non aspettarono più
21 V | Marco Palliano e Giulio Carafa si fermarono, interdetti,
22 V | all’orecchio di Giulio Carafa.~ ~— Stavamo meglio fuori —
23 V | Il sagrestano guardava Carafa e Palliano, aspettandoli.~ ~—
24 V | carte? — domandò Giulio Carafa, seriamente, al sagrestano.~ ~—
25 V | disse, glacialmente, Giulio Carafa.~ ~Erano nello stato furioso
26 V | ancora? — chiese Giulio Carafa.~ ~— Per me, me ne sarei
27 V | maritarsi — disse, piano, Carafa — poteva darsi che avessero
28 V | tardi che mai — mormorò Carafa, accorgendosi subito, però,
29 V | proposero subito Giulio Carafa e Marco Palliano, sentendo
30 V | Marco Palliano e da Giulio Carafa: ma il parroco li trattenne:~ ~—
31 V | offrendo la penna a Giulio Carafa. I testimoni apposero le
32 V | Marco Palliano e Giulio Carafa. Attraversarono così, in
33 V | il ritmo di una musica: Carafa e Palliano li seguirono
34 V | Cesare? — chiese Giulio Carafa, commettendo una seconda
35 V | dopo un minuto.~ ~Giulio Carafa e Marco Palliano si guardarono,
36 V | assolutamente ineducato — mormorò Carafa, mentre tornavano verso
37 VI | scrisse un biglietto a Giulio Carafa di venire, per due giorni
38 VI | così urgenti, che Giulio Carafa, malgrado il disturbo che
39 VI | soltanto con un duello. Giulio Carafa rispose sta bene. In tale
40 VI | viandante di Roma.~ ~. ~ ~Giulio Carafa e Marco Palliano, verso
41 VI | innanzi alle rimostranze di Carafa.~ ~Come li vide entrare
42 VI | ci siamo? disse Giulio Carafa, sedendosi.~ ~— Parlate
43 VI | E sa niente? — disse Carafa impensierito.~ ~— Lo ignoro.
44 VI | grave imbarazzo — mormorò Carafa.~ ~— Vedrai che t’impedirà
45 VI | minuto di silenzio, Giulio Carafa.~ ~— Oh, è inutile parlarne —
46 VI | prego, Cesare — continuò Carafa, seriamente. — Lo so che
47 VI | l’emozione di Cesare, ma Carafa volle dire tutto.~ ~— Perdona,
48 VI | offesa, Cesare! — esclamò Carafa.~ ~— Ci credo io e basta.~ ~—
49 VI | soggiunse, dopo un poco, Carafa. — E se Luigi non si vuol
50 VI | Caffè di Roma — concluse Carafa.~ ~Così, si separarono,
51 VI | discussione, le parole di Giulio Carafa lo avevano turbato profondamente:
52 VI | fino all’ora che Giulio Carafa e Marco Palliano sarebbero
53 VI | Erano le tre e mezzo; Giulio Carafa e Marco Palliano dovevano
54 VI | Marco Palliano e Giulio Carafa arrivarono tranquillamente
55 VI | per dopodomani — rispose Carafa flemmaticamente.~ ~— Ah,
56 VI | delicata della loro ambasciata. Carafa ebbe un movimento nervoso,
57 VI | sedette, vergognandosi di Carafa e di Palliano.~ ~— Puoi
58 VI | calma? — ricominciò a dire Carafa.~ ~— Non so... non credo.~ ~—
59 VI | osservò pazientemente Carafa. — Non è solo sul terreno
60 VI | avevano detto tutto.~ ~— Carafa, che vi è? — domandò, volendogli
61 VI | due padrini si guardarono. Carafa, rassegnatamente, rispose:~ ~—
62 VI | sarebbe impossibile — ribatté Carafa, freddissimo.~ ~— Lo insulterò
63 VI | disse ansiosamente Cesare, a Carafa.~ ~— Io? Nel tuo caso, sì.~ ~—
64 VI | o una parola — osò dire Carafa.~ ~Ancora, un grande silenzio.~ ~—
65 VI | uomini — dissero Giulio Carafa e Marco Palliano, estremamente
66 VI | aveva incontrato Giulio Carafa e Marco Palliano. Costoro
67 VI | portato la letterina di Giulio Carafa, che Cesare Dias mandò a
68 VI | L’appuntamento con Giulio Carafa era all’angolo di via Condotti,
69 VI | sul Corso, vi era nessuno. Carafa doveva avere scritto fra
70 VI | Ambasciata di Spagna. Era Carafa, tutto chiuso nel soprabito,
71 VI | Luigi Caracciolo e Giulio Carafa. Fu scambiata una buona
72 VII | fare più presto? — disse Carafa, pentendosi di nuovo di
73 VII | vigilia di un duello — e Carafa pregò il cameriere di risalire,
74 VII | buon sonno, Cesare! — disse Carafa, vedendolo apparire e indagando,
75 VII | nuovo libro di Giobbe disse Carafa, mentre si avviavano.~ ~—
76 VII | È per le due — disse Carafa, diventato a un tratto grave.~ ~—
77 VII | domandò paternamente Carafa.~ ~— Sì.~ ~— Molta? Non
78 VII | Barolo, ma al terzo Giulio Carafa stese la mano e gli disse:~ ~—
79 VII | più tranquillo — osservò Carafa.~ ~— Tranquillo e felice,
80 VII | Luigi, come te? — domandò Carafa, ansioso.~ ~— Sì: egualmente.~ ~
81 VII | scherzare, tutti pensosi, Carafa, nervoso un poco, che guardava
82 VII | Presero del cognac; anzi, Carafa se ne fece dare una bottiglia,
83 VII | Poi, a un tratto, Giulio Carafa si ricordò:~ ~— E Laura? —
84 VII | sappia qualche cosa! — disse Carafa, che vedeva le tenebre sempre
85 VII | faremo presto — concluse Carafa, a cui la presenza, magari
86 VII | rispose, imbarazzato, Giulio Carafa.~ ~— Ne avete parlato? —
87 VII | dopo aver pagato Giulio Carafa lo scotto. La carrozza a
88 VII | Cesare, entrandovi.~ ~Giulio Carafa sedette accanto a lui, Marco
89 VII | ma con un gesto Giulio Carafa glielo impedì. Sguainare,
90 VII | malaugurio. Questo disse Giulio Carafa a Cesare Dias; egli aveva
91 VII | altro.~ ~Faceva freddo. Carafa, sempre previdente, aveva
92 VII | hai caldo? — gli domandò Carafa.~ ~— Respiro male, qui dentro.
93 VII | assorbente e invincibile. Giulio Carafa guardò due volte curiosamente
94 VII | guardi? — chiese Palliano a Carafa.~ ~— Guardo... che di lassù
95 VII | improvvisamente.~ ~— Ci siamo — disse Carafa.~ ~Da cinque o sei minuti,
96 VII | cancello: il cocchiere indicò a Carafa un posto poco lontano dove
97 VII | triste.~ ~Cesare Dias, Giulio Carafa, Marco Palliano che portava
98 VII | non si vedeva anima viva. Carafa domandò a Palliano se Stefanello
99 VII | vibranti dei padrini, Dias, Carafa e Palliano ascoltavano.
100 VII | fermò: lasciò che verso Carafa e Palliano si avvicinassero
101 VII | spettato, dalla sorte, a Giulio Carafa. Egli ebbe solo un fugacissimo
102 VII | tutto era pronto: Giulio Carafa si accostò a Cesare e gli
103 VII | riunirsi a Firidolfi, mentre Carafa e Tornabuoni prendevano
104 VII | più forte preoccupazione. Carafa e Tornabuoni si scambiarono
105 VII | voce forte, un po’ ansiosa, Carafa comandò agli avversari di
106 VII | risultato.~ ~— Alt! — comandò Carafa, sempre più nervoso.~ ~Certo,
107 VII | In guardia! — comandò Carafa.~ ~Allora, tutta l’anima
108 VII | sciupato le proprie forze: e Carafa, attentissimo, si mordeva
109 VII | disattento, stanco quasi. Carafa pensò che era impossibile
110 VII | venivano a portare Palliano e Carafa, ogni tanto. Caracciolo
111 VII | Tornabuoni vegliavano il ferito. Carafa offrì a Firidolfi un posto
112 VII | portava Cesare Dias, Palliano, Carafa e Firidolfi si avviò al
113 VII | Tornabuoni mandò un biglietto a Carafa: passassero pure innanzi,
114 VII | ed era anche pericoloso. Carafa, senza neppur chiedere a
115 VII | quel colpo di spada: tanto Carafa quanto Palliano, a malgrado
116 VII | capaci di tutto — disse Carafa.~ ~— Mi dicono che lady
117 VII | a proposito del duello. Carafa dichiarava che lui e Palliano
118 VII | questa occasione — disse Carafa.~ ~— Ammirabile, certo ripetette
119 VII | notizie di Luigi, ma che se Carafa vi andava, gliene venisse
120 VII | personalmente. Il correttissimo Carafa, annuì, col capo: e approvò
121 VII | Simpaticissimo — confermò Carafa. — Come ti senti tu?~ ~—
122 VII | gli annunciò anche Giulio Carafa. Erano le dieci e mezzo.
123 VIII | tempesta.~ ~Quando Giulio Carafa vedeva la duchessa inglese,
124 VIII | instancabile del geloso, Giulio Carafa intendeva come il minuto
125 VIII | cerchio di lady Hermione, Carafa non vi era: e incapace di
126 VIII | passava, ballando, Giulio Carafa disse a Luigi:~ ~— Vi è
127 VIII | fantasma — disse fra sé Giulio Carafa a vederne il volto pallidissimo,
128 X | volta.~ ~— Sì.~ ~— Credo che Carafa e Palliano mi assisteranno.
129 X | questo certame, con Giulio Carafa: ma costui, che non era
130 X | Marco.~ ~— Così pare — disse Carafa, finendo per dargli ragione,
131 X | scherzare, mentre Giulio Carafa si vestiva, mentre uscivano
132 X | raggiungere i Bagnoli, Giulio Carafa gli ordinò di andare per
133 X | Dias, ridendo.~ ~Giulio Carafa spiegò che per Fuorigrotta
134 X | è il mezzo di star bene. Carafa andava in Inghilterra, Palliano,
135 X | Posillipo. Adesso anche Giulio Carafa si era accostato al balconcino
136 X | volto tranquillo di Giulio Carafa e l’aria un po’ impaziente,
137 X | Dias e stretto la mano a Carafa e a Palliano, in silenzio.
138 X | mattina.~ ~Intanto Giulio Carafa e Francesco Tocco misuravano
139 X | Francesco Tocco e Giulio Carafa n’ebbe una leggera seccatura.~ ~—
140 X | spade, insieme con Giulio Carafa; e i due testimoni, Palliano
141 X | evitando di guardarsi. Reggendo Carafa nelle braccia il ferito,
142 X | cenno, per fare allontanare Carafa e Tocco dal ferito. Dias
143 X | domandare, sottovoce, Giulio Carafa.~ ~— Impossibile — negò
144 X | occhi si volsero su Giulio Carafa come chiamandolo. Costui
145 X | parlarsi, a occhi bassi. Giulio Carafa non si toglieva da vicino
146 X | non vi erano che Giulio Carafa, il quale si chinava ogni
147 X | confortante espressione. Carafa gli teneva la mano, gliela
148 X | Fisso in quello di Giulio Carafa, intensamente gli domandava
Leggende napoletane
Par.
149 5 | che l'altiera Donn'Anna Carafa, moglie del duca di Medina
150 5 | alla nobiltà. Donn'Anna Carafa di Medina disprezzava i
151 5 | mio nobile zio, Donn'Anna Carafa.~ ~– Voi amate ancora Gaetano
152 10 | lettera. Messer Diomede Carafa le scriveva ancora d’amore,
153 10 | insanabile. Messer Diomede Carafa sapeva amare: la sua anima
154 10 | un giorno in cui Diomede Carafa credette di arrivare al
155 10 | stagione d'amore di Diomede Carafa e non aspetta dalla scialba
156 10 | amore e saprà di Diomede Carafa. Le storie d'amore non si
157 10 | e nel distacco. Diomede Carafa, cieco, pazzo d'amore, non
158 10 | di quell'uomo. Ma Diomede Carafa soffriva e s'inebriava di
159 10 | amica sua.~ ~ ~ ~Diomede Carafa fu vescovo di Ariano, prelato
La moglie di un grand’uomo, ed altre novelle scelte dall’autrice
Novella, Cap.
160 CoSal, -| spirito.~ ~Il marchese Ernesto Carafa, idem aveva trentadue anni,
161 CoSal, -| torto o a ragione, Ernesto Carafa era chiamato un uomo di
162 CoSal, -| di Flavia le disse: «Quel Carafa è proprio un uomo di spirito,
Pagina azzurra
Parte
163 5 | spirito.~ ~Il marchese Ernesto Carafa, idem aveva trentadue anni,
164 5 | torto o a ragione, Ernesto Carafa era chiamato un uomo di
165 5 | di Flavia le disse: «Quel Carafa è proprio un uomo di spirito,