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Alfabetica [« »] carabinieri 25 caracciolo 368 caracò 2 carafa 165 caraffa 3 caramanna 1 caramella 1 | Frequenza [« »] 166 fossero 166 sposa 166 terrore 165 carafa 165 cima 165 costa 165 ferro | Matilde Serao Raccolta di opere Concordanze carafa |
Addio, Amore! Parte, Cap.
1 2, I| Dias, lo stage di Giulio Carafa, elegantissimo, su cui, 2 2, I| gentiluomini dello stage di Giulio Carafa fecero, passando, dei grandi 3 2, I| contessa d'Alemagna, di Giulio Carafa, e di Marco Paliano. Ma 4 2, I| me, sullo stage di Giulio Carafa. Arriveremo a Napoli più 5 2, I| contessa d'Alemagna, con Giulio Carafa e Marco Paliano.~ ~– Va Castigo Cap.
6 I | nuovo cavallo di Giulio Carafa: e tutte queste solite cose 7 I | porta della scuderia di Carafa, vedendo la faccia stravolta 8 II | Cesare Dias, per Giulio Carafa, non le aveva egli letto 9 II | nella scuderia di Giulio Carafa, quel cavallo che scalpitava, 10 V | V~ ~ ~ ~Quando Giulio Carafa e Marco Palliano, attraversata 11 V | conducevano il coupé di Giulio Carafa, arrivarono innanzi alla 12 V | troppo tardi — disse Giulio Carafa.~ ~— È troppo presto — disse 13 V | nove e un quarto — aggiunse Carafa, osservando l’orologio sotto 14 V | concluse pazientemente Carafa.~ ~— Mai abbastanza in ritardo — 15 V | non è stata Laura — disse Carafa — è stato Cesare che non 16 V | spesso noiose — dichiarò Carafa. — Cesare doveva essere 17 V | dice i segreti — osservò Carafa.~ ~— Ma tu, mio caro, quando 18 V | di divertimento — rispose Carafa, annoiatissimo anche lui, 19 V | si sposa, eh? — domandò Carafa, facendo per entrare.~ ~— 20 V | divertimento — confermò Carafa.~ ~Ma non aspettarono più 21 V | Marco Palliano e Giulio Carafa si fermarono, interdetti, 22 V | all’orecchio di Giulio Carafa.~ ~— Stavamo meglio fuori — 23 V | Il sagrestano guardava Carafa e Palliano, aspettandoli.~ ~— 24 V | carte? — domandò Giulio Carafa, seriamente, al sagrestano.~ ~— 25 V | disse, glacialmente, Giulio Carafa.~ ~Erano nello stato furioso 26 V | ancora? — chiese Giulio Carafa.~ ~— Per me, me ne sarei 27 V | maritarsi — disse, piano, Carafa — poteva darsi che avessero 28 V | tardi che mai — mormorò Carafa, accorgendosi subito, però, 29 V | proposero subito Giulio Carafa e Marco Palliano, sentendo 30 V | Marco Palliano e da Giulio Carafa: ma il parroco li trattenne:~ ~— 31 V | offrendo la penna a Giulio Carafa. I testimoni apposero le 32 V | Marco Palliano e Giulio Carafa. Attraversarono così, in 33 V | il ritmo di una musica: Carafa e Palliano li seguirono 34 V | Cesare? — chiese Giulio Carafa, commettendo una seconda 35 V | dopo un minuto.~ ~Giulio Carafa e Marco Palliano si guardarono, 36 V | assolutamente ineducato — mormorò Carafa, mentre tornavano verso 37 VI | scrisse un biglietto a Giulio Carafa di venire, per due giorni 38 VI | così urgenti, che Giulio Carafa, malgrado il disturbo che 39 VI | soltanto con un duello. Giulio Carafa rispose sta bene. In tale 40 VI | viandante di Roma.~ ~. ~ ~Giulio Carafa e Marco Palliano, verso 41 VI | innanzi alle rimostranze di Carafa.~ ~Come li vide entrare 42 VI | ci siamo? disse Giulio Carafa, sedendosi.~ ~— Parlate 43 VI | E sa niente? — disse Carafa impensierito.~ ~— Lo ignoro. 44 VI | grave imbarazzo — mormorò Carafa.~ ~— Vedrai che t’impedirà 45 VI | minuto di silenzio, Giulio Carafa.~ ~— Oh, è inutile parlarne — 46 VI | prego, Cesare — continuò Carafa, seriamente. — Lo so che 47 VI | l’emozione di Cesare, ma Carafa volle dire tutto.~ ~— Perdona, 48 VI | offesa, Cesare! — esclamò Carafa.~ ~— Ci credo io e basta.~ ~— 49 VI | soggiunse, dopo un poco, Carafa. — E se Luigi non si vuol 50 VI | Caffè di Roma — concluse Carafa.~ ~Così, si separarono, 51 VI | discussione, le parole di Giulio Carafa lo avevano turbato profondamente: 52 VI | fino all’ora che Giulio Carafa e Marco Palliano sarebbero 53 VI | Erano le tre e mezzo; Giulio Carafa e Marco Palliano dovevano 54 VI | Marco Palliano e Giulio Carafa arrivarono tranquillamente 55 VI | per dopodomani — rispose Carafa flemmaticamente.~ ~— Ah, 56 VI | delicata della loro ambasciata. Carafa ebbe un movimento nervoso, 57 VI | sedette, vergognandosi di Carafa e di Palliano.~ ~— Puoi 58 VI | calma? — ricominciò a dire Carafa.~ ~— Non so... non credo.~ ~— 59 VI | osservò pazientemente Carafa. — Non è solo sul terreno 60 VI | avevano detto tutto.~ ~— Carafa, che vi è? — domandò, volendogli 61 VI | due padrini si guardarono. Carafa, rassegnatamente, rispose:~ ~— 62 VI | sarebbe impossibile — ribatté Carafa, freddissimo.~ ~— Lo insulterò 63 VI | disse ansiosamente Cesare, a Carafa.~ ~— Io? Nel tuo caso, sì.~ ~— 64 VI | o una parola — osò dire Carafa.~ ~Ancora, un grande silenzio.~ ~— 65 VI | uomini — dissero Giulio Carafa e Marco Palliano, estremamente 66 VI | aveva incontrato Giulio Carafa e Marco Palliano. Costoro 67 VI | portato la letterina di Giulio Carafa, che Cesare Dias mandò a 68 VI | L’appuntamento con Giulio Carafa era all’angolo di via Condotti, 69 VI | sul Corso, vi era nessuno. Carafa doveva avere scritto fra 70 VI | Ambasciata di Spagna. Era Carafa, tutto chiuso nel soprabito, 71 VI | Luigi Caracciolo e Giulio Carafa. Fu scambiata una buona 72 VII | fare più presto? — disse Carafa, pentendosi di nuovo di 73 VII | vigilia di un duello — e Carafa pregò il cameriere di risalire, 74 VII | buon sonno, Cesare! — disse Carafa, vedendolo apparire e indagando, 75 VII | nuovo libro di Giobbe disse Carafa, mentre si avviavano.~ ~— 76 VII | È per le due — disse Carafa, diventato a un tratto grave.~ ~— 77 VII | domandò paternamente Carafa.~ ~— Sì.~ ~— Molta? Non 78 VII | Barolo, ma al terzo Giulio Carafa stese la mano e gli disse:~ ~— 79 VII | più tranquillo — osservò Carafa.~ ~— Tranquillo e felice, 80 VII | Luigi, come te? — domandò Carafa, ansioso.~ ~— Sì: egualmente.~ ~ 81 VII | scherzare, tutti pensosi, Carafa, nervoso un poco, che guardava 82 VII | Presero del cognac; anzi, Carafa se ne fece dare una bottiglia, 83 VII | Poi, a un tratto, Giulio Carafa si ricordò:~ ~— E Laura? — 84 VII | sappia qualche cosa! — disse Carafa, che vedeva le tenebre sempre 85 VII | faremo presto — concluse Carafa, a cui la presenza, magari 86 VII | rispose, imbarazzato, Giulio Carafa.~ ~— Ne avete parlato? — 87 VII | dopo aver pagato Giulio Carafa lo scotto. La carrozza a 88 VII | Cesare, entrandovi.~ ~Giulio Carafa sedette accanto a lui, Marco 89 VII | ma con un gesto Giulio Carafa glielo impedì. Sguainare, 90 VII | malaugurio. Questo disse Giulio Carafa a Cesare Dias; egli aveva 91 VII | altro.~ ~Faceva freddo. Carafa, sempre previdente, aveva 92 VII | hai caldo? — gli domandò Carafa.~ ~— Respiro male, qui dentro. 93 VII | assorbente e invincibile. Giulio Carafa guardò due volte curiosamente 94 VII | guardi? — chiese Palliano a Carafa.~ ~— Guardo... che di lassù 95 VII | improvvisamente.~ ~— Ci siamo — disse Carafa.~ ~Da cinque o sei minuti, 96 VII | cancello: il cocchiere indicò a Carafa un posto poco lontano dove 97 VII | triste.~ ~Cesare Dias, Giulio Carafa, Marco Palliano che portava 98 VII | non si vedeva anima viva. Carafa domandò a Palliano se Stefanello 99 VII | vibranti dei padrini, Dias, Carafa e Palliano ascoltavano. 100 VII | fermò: lasciò che verso Carafa e Palliano si avvicinassero 101 VII | spettato, dalla sorte, a Giulio Carafa. Egli ebbe solo un fugacissimo 102 VII | tutto era pronto: Giulio Carafa si accostò a Cesare e gli 103 VII | riunirsi a Firidolfi, mentre Carafa e Tornabuoni prendevano 104 VII | più forte preoccupazione. Carafa e Tornabuoni si scambiarono 105 VII | voce forte, un po’ ansiosa, Carafa comandò agli avversari di 106 VII | risultato.~ ~— Alt! — comandò Carafa, sempre più nervoso.~ ~Certo, 107 VII | In guardia! — comandò Carafa.~ ~Allora, tutta l’anima 108 VII | sciupato le proprie forze: e Carafa, attentissimo, si mordeva 109 VII | disattento, stanco quasi. Carafa pensò che era impossibile 110 VII | venivano a portare Palliano e Carafa, ogni tanto. Caracciolo 111 VII | Tornabuoni vegliavano il ferito. Carafa offrì a Firidolfi un posto 112 VII | portava Cesare Dias, Palliano, Carafa e Firidolfi si avviò al 113 VII | Tornabuoni mandò un biglietto a Carafa: passassero pure innanzi, 114 VII | ed era anche pericoloso. Carafa, senza neppur chiedere a 115 VII | quel colpo di spada: tanto Carafa quanto Palliano, a malgrado 116 VII | capaci di tutto — disse Carafa.~ ~— Mi dicono che lady 117 VII | a proposito del duello. Carafa dichiarava che lui e Palliano 118 VII | questa occasione — disse Carafa.~ ~— Ammirabile, certo ripetette 119 VII | notizie di Luigi, ma che se Carafa vi andava, gliene venisse 120 VII | personalmente. Il correttissimo Carafa, annuì, col capo: e approvò 121 VII | Simpaticissimo — confermò Carafa. — Come ti senti tu?~ ~— 122 VII | gli annunciò anche Giulio Carafa. Erano le dieci e mezzo. 123 VIII | tempesta.~ ~Quando Giulio Carafa vedeva la duchessa inglese, 124 VIII | instancabile del geloso, Giulio Carafa intendeva come il minuto 125 VIII | cerchio di lady Hermione, Carafa non vi era: e incapace di 126 VIII | passava, ballando, Giulio Carafa disse a Luigi:~ ~— Vi è 127 VIII | fantasma — disse fra sé Giulio Carafa a vederne il volto pallidissimo, 128 X | volta.~ ~— Sì.~ ~— Credo che Carafa e Palliano mi assisteranno. 129 X | questo certame, con Giulio Carafa: ma costui, che non era 130 X | Marco.~ ~— Così pare — disse Carafa, finendo per dargli ragione, 131 X | scherzare, mentre Giulio Carafa si vestiva, mentre uscivano 132 X | raggiungere i Bagnoli, Giulio Carafa gli ordinò di andare per 133 X | Dias, ridendo.~ ~Giulio Carafa spiegò che per Fuorigrotta 134 X | è il mezzo di star bene. Carafa andava in Inghilterra, Palliano, 135 X | Posillipo. Adesso anche Giulio Carafa si era accostato al balconcino 136 X | volto tranquillo di Giulio Carafa e l’aria un po’ impaziente, 137 X | Dias e stretto la mano a Carafa e a Palliano, in silenzio. 138 X | mattina.~ ~Intanto Giulio Carafa e Francesco Tocco misuravano 139 X | Francesco Tocco e Giulio Carafa n’ebbe una leggera seccatura.~ ~— 140 X | spade, insieme con Giulio Carafa; e i due testimoni, Palliano 141 X | evitando di guardarsi. Reggendo Carafa nelle braccia il ferito, 142 X | cenno, per fare allontanare Carafa e Tocco dal ferito. Dias 143 X | domandare, sottovoce, Giulio Carafa.~ ~— Impossibile — negò 144 X | occhi si volsero su Giulio Carafa come chiamandolo. Costui 145 X | parlarsi, a occhi bassi. Giulio Carafa non si toglieva da vicino 146 X | non vi erano che Giulio Carafa, il quale si chinava ogni 147 X | confortante espressione. Carafa gli teneva la mano, gliela 148 X | Fisso in quello di Giulio Carafa, intensamente gli domandava Leggende napoletane Par.
149 5 | che l'altiera Donn'Anna Carafa, moglie del duca di Medina 150 5 | alla nobiltà. Donn'Anna Carafa di Medina disprezzava i 151 5 | mio nobile zio, Donn'Anna Carafa.~ ~– Voi amate ancora Gaetano 152 10 | lettera. Messer Diomede Carafa le scriveva ancora d’amore, 153 10 | insanabile. Messer Diomede Carafa sapeva amare: la sua anima 154 10 | un giorno in cui Diomede Carafa credette di arrivare al 155 10 | stagione d'amore di Diomede Carafa e non aspetta dalla scialba 156 10 | amore e saprà di Diomede Carafa. Le storie d'amore non si 157 10 | e nel distacco. Diomede Carafa, cieco, pazzo d'amore, non 158 10 | di quell'uomo. Ma Diomede Carafa soffriva e s'inebriava di 159 10 | amica sua.~ ~ ~ ~Diomede Carafa fu vescovo di Ariano, prelato La moglie di un grand’uomo, ed altre novelle scelte dall’autrice Novella, Cap.
160 CoSal, -| spirito.~ ~Il marchese Ernesto Carafa, idem aveva trentadue anni, 161 CoSal, -| torto o a ragione, Ernesto Carafa era chiamato un uomo di 162 CoSal, -| di Flavia le disse: «Quel Carafa è proprio un uomo di spirito, Pagina azzurra Parte
163 5 | spirito.~ ~Il marchese Ernesto Carafa, idem aveva trentadue anni, 164 5 | torto o a ragione, Ernesto Carafa era chiamato un uomo di 165 5 | di Flavia le disse: «Quel Carafa è proprio un uomo di spirito,