(segue) Ricordi di un impiegato
    MeseGiorno (0101)
501    0303     |             cenare con noi? Le avevamo fatto preparare il posto.~— Non
502    0306     |         Attilia si è ammalata; e mi ha fatto scrivere da una sua amica;
503    0306     |              cosa c’è di male? Abbiamo fatto sempre così.~— Doveva avvertirmi.
504    0309     |               Quando penso che io sono fatto di tante strisce che corrispondono
505    0316     |          mortificato, che non mi sarei fatto mai più vedere in stazione;
506    0317     |          esigere troppo da me, non s’è fatto pregare molto.~Da quando
507    0317     |              di quel che non pare. Hai fatto il prete prima d’impiegarti
508    0319     |                servizio postale, le ha fatto fare un figlio. E ora non
509    0319     |             Come dovrebbe fare? Ha già fatto così con altre due. E questa
510    0327     |              almeno un poco. E come ho fatto il viso rosso, quando, uscendo
511    0330     |           portone di casa. -~Io non ho fatto amicizia con nessuna persona
512    0330     |        amicizia dei testimoni lo hanno fatto assolvere; ed egli spera
513    0417     |                Firenze! Quasi, mi vien fatto di baciare i guanciali del
514    0417     |                 Ma, ormai, anche se ho fatto male, sono già dentro l’
515    0418     |               non piangere più, mi son fatto alla porta e ho bussato;


Tre croci
    Capitolo
516    I        |            Orazio Nicchioli, che aveva fatto da vero il favore di firmare
517    I        |              tordi e quaglie. E mi son fatto mandare da una delle migliori
518    I        |           ventri! Uno non mi basta! Ho fatto comprare, dalla nostra serva,
519   II        |               nei ginocchi.~- Che t'ha fatto di male? - gli chiese Giulio,
520   II        |         sopportare: ecco quel che m'ha fatto!~- Tu non puoi vedere nessuno.
521   II        |         braccio e gli disse, dopo aver fatto scricchiare i denti, come
522  III        |                Mi duole la testa: m'ha fatto male quell'intingolo troppo
523   IV        |                dire?... Robusto... ben fatto... i piedini... le manine...
524   IV        |             disse a Niccolò:~- Abbiamo fatto una magnifica passeggiata.
525   IV        |     contraccambio del favore che vi ho fatto, non esigo da voi altra
526   IV        |             ancora vive!~- Allora, hai fatto bene a tornare! Ma, un'altra
527    V        |             meno un ette!~- Ti saresti fatto pigliare proprio alla tagliola.~-
528    V        |               che il marito le avrebbe fatto sopportare quella parte!
529   VI        |               a cose eguali; e avevano fatto proponimento, giurando,
530   VI        |               ferro. Un arco più alto, fatto di pietre grigie; chiuso
531   VI        |             pugno a Lola.~- Ohi! M'hai fatto male!~- E tu perché non
532   VI        |               stata zitta?~- Ma mi hai fatto male troppo!~- E io voglio
533  VII        |         riesciva a vedere come avrebbe fatto a fingere che la ragazza
534  VII        |     abbandonato a se stesso. Non aveva fatto mai niente che avesse un
535  VII        |            campagna! Ora il governo ha fatto inventariare tutto senza
536  VII        |              moglie di un tale che s'è fatto pagare i debiti dal suocero...
537 VIII        |            disse:~- Giulio, tu che hai fatto sempre bene e con prudenza,
538 VIII        |                 Ora, finalmente, s'era fatto intendere! Gli pareva di
539 VIII        |              mangiare, si scusò d'aver fatto più tardi del solito.~ ~ ~
540   IX        |              che il libraio gli avesse fatto leggere  l'Imitazione di
541   IX        |             una tristezza, che avrebbe fatto pietà a chiunque.~Dopo un
542   IX        |             fino all'ultimo.~- Abbiamo fatto già tutto il possibile.~-
543   IX        |          chiese, rientrando:~- Che hai fatto mentre non c'ero?~Giulio
544   IX        |               di te.~- Perché? Che hai fatto? Hai trovato i denari?~-
545   IX        |                 ma sempre orgoglio. Ho fatto di tutto non per essere
546   IX        |    volontariamente, male a nessuno. Ho fatto le firme false, solo perché
547    X        |                una gentilezza che m'ha fatto un'altra volta.~- Se posso,
548    X        |              cose allegre, gli avrebbe fatto piacere; e gli sarebbe parso
549    X        |               stravaganza, che avrebbe fatto effetto a tutti. “Ecco,
550    X        |         rendeva conto che esse avevano fatto sempre così. Poi, pensava: “
551    X        |                a loro? Perché gliel'ho fatto credere io. E perché se
552    X        |               diritto a ricredermi. Ho fatto bene o male? E non potrebbe
553    X        |                dovesse sopravvenire un fatto decisivo, come quello della
554    X        |               oggi, è bene ch'io abbia fatto così.”~Quando il treno arrivò,
555   XI        |               temere che Giulio avesse fatto qualche imbroglio. Egli,
556   XI        |          litigio, perché gli avrebbero fatto perdere di più la testa.~
557   XI        |              più fidato!~- Non abbiamo fatto così le altre volte?~- Ma...
558   XI        |               devi dire.~- Che male ho fatto?~Niccolò riprendeva gagliardia,
559   XI        |            trovare voi! Io non l'avrei fatto passare né meno una volta!~
560   XI        |             contro di me? Finché vi ho fatto comodo...~Niccolò rispose:~-
561   XI        |                questa volta il colpo è fatto!” Ma s'accorgeva che la
562  XII        |          potremo mangiare come abbiamo fatto fino ad ora! Il resto, poi,
563 XIII        |          giorno dopo, la legge avrebbe fatto mettere i sigilli alla libreria;
564 XIII        |                pareti. Loro lo avevano fatto mentire e poi perdere; loro
565  XIV        |             accordo: anche lui avrebbe fatto l'agente d'assicurazione;
566  XIV        |                gridare; come non aveva fatto mai. La sua voce, a stratte,
567   XV        |               me, razza di un cane! Ha fatto di tutto per straziarmi;
568   XV        |                dava del lei, poi aveva fatto come tutti gli altri; ed