IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
| Alfabetica [« »] equilibrio 3 equivoci 1 equivoco 3 era 2492 eran 11 erano 549 erasi 2 | Frequenza [« »] 2883 in 2752 io 2704 più 2492 era 2378 i 2371 è 2284 come | Federigo Tozzi Raccolta di opere Concordanze era |
L’amore
Novella
1 Camp | non ci si pensava più; ed era meglio. A scendere alla
2 Camp | mettevamo in cammino.~L'aria era grossa da tagliarsi con
3 Camp | mangiare. E siccome l'appetito era sempre pronto, bisognava
4 Camp | perché si faceva a chi era più lesto. Prima veniva
5 Camp | occhio, spariva tutto. E non era difficile che le cinque
6 Camp | facevano venir sonno; ed era un godimento solenne quello
7 Camp | una buona posizione non era facile, senza indolenzirsi
8 Camp | fare un poco di storia, era la città di Fregenae, e
9 Camp | altro bagno; e, se il mare era molto mosso, stavamo a prendere
10 Camp | verso la stazione. E siccome era già l'ora di cena, entravamo
11 Camp | distrutti.~La «dispensa» era uno stanzone con il soffitto
12 Camp | piatti per ciascuno: non c'era di meglio e bisognava adattarsi.
13 Camp | erano mai gli stessi.~L'oste era sgarbato e svogliato; e,
14 Camp | a forza di stringersi, era riuscita ad essere piccola
15 Camp | reggersi in piedi; e, quando era stata costretta ad aiutare
16 Camp | strada fino alla stazione, ed era già buio. La luna, sottile
17 Camp | trovato in certi scavi: era un rito pagano. Poi la guardava
18 Camp | lungo il mare, tutto m'era parso inutile e fastidioso!
19 Camp | falce in mano, con la quale era a mietere il fieno quando
20 Amor | pallido.~Virginia Secci era già escita, e s'allontanava
21 Amor | finestra della mia casa; ch'era a pochi metri dalla spiaggia.
22 Amor | turchino; e, allora, il cielo era più pallido di esso.~Sul
23 Amor | Il giorno dopo, il cielo era interamente grigio; e, durante
24 Amor | aveva piovuto. Il mare era verdastro verso la riva;
25 Amor | perché, se avessi saputo ch'era morta, non avrei sofferto
26 Amor | sua aria troppo triste. Era alto, pallido e magro; sempre
27 Amor | sembravano d'oro, e il cielo era un poco roseo in fondo all'
28 Amor | quasi piangere; ma più forte era il mio sentimento e più
29 Amor | sentimento e più sentivo che m'era impossibile voltarmi a lei;
30 Amor | me, capivo che Virginia era ancora seduta; e arrossivo,
31 Amor | quest'uomo, che prima m'era parso perfino tra losco
32 Amor | lungo il mare.~Il vento era fortissimo, come se tonasse.
33 Amor | insieme.~Entrammo ma ci era impossibile parlare, e restavamo
34 Amor | di farmi quietare. Ma non era possibile, perché m'aveva
35 Amor | sarebbe escita.~Il mare era sempre più mosso, e s'era
36 Amor | era sempre più mosso, e s'era fatto quasi buio. I lampi
37 Tev | queste donne una simpatia; ch'era più dell'amicizia. Conoscendo
38 Tev | sfregio lungo le guance.~Era caligine, e il primo arco
39 Tev | ponte di ferro.~Il mio amico era un giovine di ventiquattro
40 Tev | sorridendo, e capii ch'era per farmi una bellissima
41 Tev | dormire, escimmo nel giardino. Era un giardino tutto chiuso
42 Tev | di farsi vedere tutta.~- Era fatta bene?~- Ah, tu vedessi!
43 Tev | fuggire di casa con me; era pronta a portar via i suoi
44 Tev | volli vendicarmi, perché era riescita a prendermi in
45 Tev | allora per me stesso, e com'era necessario che allontanassi
46 Tev | mi scrisse dicendomi ch'era pronto a perdonarmi anche
47 Tev | stordiva.~Ma il mio amico era convinto del contrario;
48 Bagn | Ai bagni~ ~ ~Era di luglio, e mi trovavo
49 Bagn | l'avrei subito baciata. Era un poco magra e pallida;
50 Bagn | imbarazzato a provarle che era vero.~- E non state male
51 Bagn | andito dinanzi al salotto ch'era senz'uscio: mi parve una
52 Bagn | qualche barca, che però non era di Levanto; qualche barca
53 Bagn | aveva avuto momenti in cui m'era sembrata già di lungo tempo;
54 Bagn | più visto; e Cesarina m'era stata presentata soltanto
55 Bagn | altro, al mio appuntamento. Era, come ho detto, alle undici;
56 Bagn | passarci vicino si sentiva che era profumato. Con un calcio,
57 Bagn | calcio, lo tirai in mare. C'era una luce immensa: il mare
58 Bagn | una luce immensa: il mare era quasi trasparente, calmo,
59 Bagn | riescii ad entrare in paese, era già tardi d'una mezz'ora.
60 Bagn | Accortomi che l'uscio non era chiuso, lo spinsi.~La camera
61 Bagn | chiuso, lo spinsi.~La camera era vuota. Entrai e vidi che
62 Bagn | Aspettarla lì? Il marito era tornato a Spezia per una
63 Bagn | esame. Ma Cesarina dove era? Sarebbe stato bene e prudente
64 Bagn | testa congestionata. Dov'era? Dov'era? Mi veniva voglia
65 Bagn | congestionata. Dov'era? Dov'era? Mi veniva voglia di toccare
66 Bagn | se mi fossi spaventato. Era inutile ch'io escissi per
67 Bagn | ora, con la mia delusione. Era un'avventura che non doveva
68 Bagn | mi consegnò un biglietto. Era di lui e diceva: «Mia moglie
69 Vino | come una rammendatura, dove era a pena posto per gli occhi.
70 Vino | domandato se la minestra era salata come voleva lui.
71 Vino | voluto farla doventare ricca. Era proprio un suo dovere! Lui
72 Vino | beveva, forse, per lei? Ma c'era anche la donna che veniva
73 Vino | un altro bicchiere! Com'era buono il vino! Avrebbe baciato
74 Vino | sentì picchiare all'uscio. Era la padrona di casa, Gegia.~-
75 Vino | finestra.~Gegia si spaventò. Era possibile che all'improvviso
76 Vino | all'uscio per dirgli che era già tardi, e non gli fece
77 Vino | e non distingueva più se era sempre l'effetto dei fiaschi.
78 Vino | quando sapeva che Teofilo era tornato dall'ufficio; e
79 Vino | dinanzi tutte le volte che s'era seduto a tavola. Ma pigliar
80 Vino | quando aveva la sbornia. Era una debolezza, dopo tutto,
81 Vino | tutto, innocua; e non c'era bisogno che s'incattivissero
82 Gall | Serti, a cinquant'anni, si era fatto sentimentale. In villeggiatura
83 Gall | di freddo su lo stomaco, era certo di provare, stando
84 Gall | si fanno a pena dette. C'era la sua figliuola, in vacanze,
85 Gall | che doveva divertirsi! C'era la moglie! E quei quattro
86 Gall | moversi, si sentì fare crac: s'era rotta una corda! Il signor
87 Gall | ginocchia. Il signor Demetrio era escito dal mezzo e s'era
88 Gall | era escito dal mezzo e s'era steso, con la chitarra accanto,
89 Gall | ma il signor Demetrio s'era addormentato, sognando trincee
90 Gall | ritrovati e ritornati su l'aia, era già mezzanotte: i più dissero
91 Gall | signora Caterina, convinse ch'era innocente; e dovettero chiedergli
92 Gall | arrischiava più ad andare sola. Era evidente che tutto quel
93 Gall | coltello per sapere di che male era morta: dentro, pareva sana;
94 Gall | stomaco, vide la spilla.~Era stata lei, dunque, la ladra
95 Gall | che da vile disfattista era stata punita come si meritava.~~ ~
96 Amic | ed andai ad aprire: non c'era nessuno. Vidi anche che
97 Amic | anche che il campanello non era stato mosso. Ma siccome
98 Amic | patiti e secchi. Monte Mario era un poco nebbioso; e, nei
99 Amic | sedia; al sole. La moglie era in terrazza; e la sentivo
100 Amic | chiamasse per contentarmi: non era possibile che anche da lei
101 Amic | sé non me ne parlassero. Era così naturale! Io, allora,
102 Amic | Allora, doventai furente. Non era quello il modo di comportarsi
103 Amic | scosse la cenere che gli era restata tra le pieghe della
104 Amic | rispetto.~La signora Gina era seccata e faceva capire
105 Mar | per non cadere, si fermò. Era tutta sudata, ma non poteva
106 Mar | che conoscevano Mariano era venuto in proposito di fargli
107 Mar | la moglie proprio mentr'era con qualcuno; sul fatto,
108 Mar | Ma come potevano? Ella era furba quanto tutti loro
109 Mar | pigliare con le buone. Per lei era doventata un'abitudine;
110 Mar | sarebbe avuta a male. Per lei era una cosa come se le avessero
111 Mar | far del bene agli altri. Era una specie di mania, che
112 Mar | villeggiante. E quando sapeva ch'era escito di casa tutto contento
113 Mar | Tutto quel che ella diceva era giusto, tutto quel che ella
114 Mar | tutti i giorni.~Mariano era uno spilungone magro, con
115 Mar | al suo scheletro. Càtera era olivastra, con gli occhi
116 Mar | dietro una pianta. L'oliveta era deserta; ma c'erano tanti
117 Mar | pezzo di coccio; e il cielo era pieno di stelle cadenti.
118 Mar | consigliati prima. La cucina era brutta. Al muro dell'acquaio,
119 Mar | tavola senza piallare, c'era una fila di pignatte; in
120 Mar | case. Sopra la tavola c'era un tegame ormai diaccio
121 Mar | voglio anch'io.~Mariano s'era già impermalito; e, drittosi
122 Mar | Attraversarono l'aia; e siccome egli era scalzo, sentì freddo ai
123 Mar | venisse né meno a risapere. Era certo che non ci fosse Càtera
124 Mar | per volersi divertire. Era scontento, ma nello stesso
125 Mar | sapevo che eri tu. E chi c'era con te?~La donna facendogli
126 Mar | a zollate.~Ma egli, ora era desolato ed esclamava piangendo:~-
127 Lett | ultimo piano. Non sapevo se era meglio salire in fretta
128 Lett | che questo casamento prima era un vastissimo seminario,
129 Lett | scendeva nessuno. Siccome era di mattina e l'aria non
130 Elia | moglie più di quando se n'era innamorato; e desiderava
131 Elia | di amarla sempre di più. Era alto e magro, con il volto
132 Elia | anni. La moglie, Vannina, era in vece piacente e delicata;
133 Elia | silenzio. Elìa, allora, quando era sicuro che sotto non c'era
134 Elia | era sicuro che sotto non c'era più nessuno, sputava; restando
135 Elia | pinzo della giubba dove era la tasca; e alzandolo. Ella
136 Elia | sorrise, ma siccome la moglie era tutta agitata e tremante,
137 Elia | su le foglie; dove l'olio era restato a gocciole, senza
138 Elia | canta? Quando fischiavo io, era musica da vero!~- Ma tu
139 Elia | guardandosela come quando se n'era innamorato. No: egli, ancora,
140 Elia | ogni onomastico suo, ci s'era provato; ma non gli era
141 Elia | s'era provato; ma non gli era venuto fuori né meno una
142 Elia | fingere di lasciarsi amare. Era certo che una donna come
143 Elia | lei non l'aveva nessuno. Era sicuro d'aver trovato la
144 Elia | che ricordava di quando era bambina e poi giovinetta;
145 Elia | per contentarlo. E perché era superba che egli l'amasse
146 Elia | pensava né meno più; e ne era tutto soddisfatto. Un cervello,
147 Elia | rimanente della vita, c'era una distanza sempre più
148 Elia | Invecchiando, quell'egoismo era indispensabile a loro quanto
149 Elia | anni prima, un medaglione. Era un medaglione piuttosto
150 Elia | incastonato in un cerchio d'oro. Era per lui la stessa cosa tanto
151 Stes | fossero scritti sempre, era~come una riconciliazione
152 Stes | separati troppo presto. Felice era stato sul punto di prendere
153 Stes | amicizia li molestava da vero: era come una sorpresa della
154 Stes | velluto rosso. Nel caffè c'era una certa allegria un poco
155 Stes | una certa paura. Ormai, era certo che si sarebbero detti
156 Stes | detti il nome. Sentivano ch'era male; ma Felice non si tenne:~-
157 Stes | rabbia; e disse sottovoce:~- Era Ines?~- Lei.~Raffaello voleva
158 Stes | venisse a Bologna?~Ma Felice era più mite.~- Mai.~Poi si
159 Stes | prima, raccontiamoci tutto.~Era come se si aiutassero a
160 Stes | aiutassero a rivederla insieme; era come se l'amassero insieme,
161 Stes | ad Ines secondo come gli era sembrata. Ma nessuno dei
162 Stes | due si figurava che Ines era andata dall'uno all'altro
163 Stes | capito che il sentimento era da vero per comprometterla,
164 Stes | altra natura. Da ultimo se n'era pentita; e desiderava non
165 Stes | desiderava non incontrarli più. Era bionda e magra; e bella
166 Stes | dal ricordo; e questo non era possibile.~Anche Raffaello
167 Stes | il più tradito, e perciò era quello che odiava di più
168 Stes | mandarla via, subito; e non era possibile.~- Le riparlerai
169 Stes | altro. Ma anche l'altro non era più forte; e i suoi occhi
170 Vend | malessere diffusamente intimo. Era come una specie di formazione;
171 Vend | una vera vertigine, che era più forte della mia volontà:
172 Vend | spinge a riacquistarla.~C'era in me, questo istinto; o
173 Vend | odore specie quando non era ancora secco bene, mi piaceva
174 Vend | e addirittura verdi: dov'era una specie di voluttà profonda
175 Vend | giustificarsi; ma tutto era come prima, per lei. E nessuno
176 Vend | quella mia decisione mi era insopportabile; e avrei
177 Vend | venisse male. Nei miei occhi era restato il pianto rasciutto;
178 Vend | parlammo. Quel silenzio era terribile. Quando incontravo
179 Vend | Il mio stato nervoso non era più come prima: e al cuore
180 Vend | sangue. Siccome la finestra era alta e chiusa, e abbastanza
181 Vend | quella giovane; una sera che era più buio del solito.~Ella
182 Vend | più buio del solito.~Ella era figliola di contadini e
183 Vend | da ragazzo. Perché ella era della mia età; e mi conosceva
184 Vend | ancora con la moglie, che era stato più forte, desse un
185 Vend | disse che da bambina un uomo era riescito a sorprenderla
186 Vend | riescito a sorprenderla mentre era sola: e aveva voluto baciarla.
187 Vend | quali ella aveva creduto, era riescito a farsi promettere
188 Vend | vendicasse peggio, mi disse chi era. I miei occhi non videro
189 Vend | mio cuore e la mia carne. Era sempre quell'uomo, a cui
190 Rob | qualcuno di aprire la busta; ed era difficile convincerlo che
191 Rob | giorni innanzi, quando ella era stata alla sua villa; su
192 Rob | punta di un guanto, che s'era sfilato per dargli la mano,
193 Rob | come per dirle che non era vero. Ma non seppe trovare
194 Rob | che la vedeva a quel modo, era incapace di consolarla;
195 Rob | incapace di consolarla; ed era costretto quasi a scostarsi
196 Rob | tornati asciutti; e il volto era soffuso di un pallore sereno
197 Rob | fermo. E, forse, non ce n'era più bisogno.~Egli ora ricordava
198 Rob | tutto. Anche la fontana era là; come una colpevole che
199 Rob | quando negli occhi di lei c'era tutta la dolcezza dell'aria
200 Rob | andò da vero, Roberto non era più lo stesso. Ad attenderla
201 Rob | stesso. Ad attenderla troppo, era doventato esigente ed inquieto;
202 Rob | senso di allontanamento ch'era già tra loro. Ma, per la
203 Rob | sentì che anche a baciarla era inutile. Anzi, peggio; perché
204 Rob | stanza dove erano. Ella era soltanto la cosa vivente,
205 Rob | inanimate. Ma la differenza era poca. Forse, se si fosse
206 Rob | Perché doveva amarla? Non c'era nessun motivo. La pettinatura
207 Rob | conoscevo né meno? Quand'era bambina, la sua esistenza
208 Rob | accorgendosi ch'egli le era ostile, si alzò subito e
209 Rob | faceva tutte le volte ch'era per andarsene. Egli continuò
210 Rob | balcone della sua villa. C'era lì, accanto a lei, l'appagamento
211 Rob | avrebbe fatto piacere ed era conforme al suo stato d'
212 Rob | così con tutti. Nessuno era capace a distrarlo o a capirlo,
213 Rob | voleva e bastava. Non c'era mai caso che si stancasse
214 Rob | a fare così; perché gli era possibile, per natura, di
215 Rob | appagavano. Natalia non era che l'essere scelto tra
216 Rob | altri; l'essere che gli era capitato; e non di più.
217 Rob | soltanto; e, allora, non c'era nessuna ragione che le fosse
218 Rob | realtà del presente; ma c'era anche un'altra realtà eguale
219 Rob | eguale a quella: il mondo non era limitato da un giorno qualsiasi
220 Rob | dalle circostanze. La realtà era eterna, sempre identica;
221 Rob | tenerlo più chiuso dove s'era messo. Roberto sentiva il
222 Rob | sua pelle, ma quel caldo era meno forte del brivido diaccio
223 Rob | d'altra parte, egli non era capace a passare sopra a
224 Rob | sopra a una cosa simile. Era proprio il suo istinto di
225 Rob | questa ragione! Ma ella era inerme contro di lui; ed
226 Rob | contro di lei; e il suo amore era contraddetto sempre; senza
227 Rob | rinunciavano tutti e due? Non era un controsenso che si amassero
228 Rob | altre donne! Ma Natalia era per lui la donna a cui ci
229 Rob | per sempre? Roberto ci s'era attaccato con quell'amore
230 Rob | perché si amavano; invece non era sua, ed egli, con l'angoscia
231 Rob | gli veniva da piangere. Era lì, accanto a lui; la poteva
232 Rob | vivere dentro la villa. Ed era inorridito che non fosse
233 Rob | rivederla più, per accertarsi ch'era già tardi, come per fare
234 Rob | guardò verso la finestra. C'era già su le cime degli alberi
235 Cap | attraversava l'aia. La casa era stata fatta su per una salita,
236 Cap | fila delle cinque persiane era sempre meno alta da terra;
237 Cap | ne accorgesse. Quando c'era l'uva, benché suo padre
238 Cap | quasi perso la salute; e le era venuta sul viso e nella
239 Cap | comodo proprio, perché non c'era niente di meglio, ella gli
240 Cap | al loro collo. E questa era per lui la sola fatica non
241 Cap | metteva un fazzoletto perché era sudato; e andava subito
242 Cap | quelle sei stanze ci si era, da bambino, trascinato
243 Cap | ai suoi orecchi.~Ora egli era già a un altro autunno,
244 Cap | che avesse fatto niente. S'era abbastanza distratto a vedere
245 Cap | schiaffeggiò perché non era stata capace di farlo smettere
246 Cap | un mucchio di paglia, che era dietro l'uscio. Spartaco
247 Cap | parlava al padre; che s'era pentito di avergli fatto
248 Cap | anche la sua giovinezza era più larga; e che la sua
249 Cap | larga; e che la sua casa era quasi niente.~Allora egli,
250 Cap | compratore e gli disse ch'era ombrosa e che aveva il vizio
251 Cap | come doveva contenersi. Non era più l'ingenuo, che aveva
252 Cap | rispettato tutto e che non si era permesso mai niente. Aveva
253 Cap | Raffaella. Ma qualche cosa era successo da vero, perché
254 Cap | da vero, perché Alberto s'era fatto sempre più irritabile,
255 Cap | cosa di male e di amaro era nel suo destino; e ne era
256 Cap | era nel suo destino; e ne era contento. Allora egli faceva
257 Cap | guardare di quanti litri era e segnarli sopra un pezzo
258 Cap | forte. Tuttavia la sua voce era dolce: Alberto sentiva nella
259 Cap | pensasse più a quel che era avvenuto. Ora egli voleva
260 Cap | in mezzo alla paglia. Non era più curiosità! Il cuore
261 Cap | cena, meno che Spartaco era un poco pallido, non si
262 Cap | mogio mogio tornava via. Era sempre smilzo e i contadini
263 Cap | i contadini dicevano che era leggero come il gatto e
264 Cap | vide in treno, il ragazzo era quasi lieto di andarsene.
265 Cap | accorta di niente.~Quand'era per finire il primo anno
266 Cap | morto. Anche Concetta s'era tutta abbrunata e Raffaella
267 Cap | vendicarsi. La giovinetta era sempre la stessa. Egli,
268 Cap | stessa. Egli, invece, s'era fatto un quarto di metro
269 Cap | quarto di metro più alto; s'era perfino un po' ingrassato
270 Cap | sempre di più in simpatia. Era una simpatia un poco ambigua;
271 Cap | assicurò che sua madre non era a nessuna finestra; poi
272 Cap | dicesse quel che voleva. Era bianca e sudava. Le sue
273 Cap | aveva una bella bocca ed era tanto buona. Che male gli
274 Cap | baciata! Anche lui, quando era stanco e aveva sudato a
Bestie
Par.
275 3 | rimase a mente una figura dov'era un orso che voleva entrare
276 4 | padrona di casa, che non era né brutta né vecchia ed
277 4 | a un piano più basso, c'era una ragazza che si spogliava.
278 4 | corte alla mia padrona: era un ometto piuttosto basso,
279 4 | Sopra la sua insegna c'era una Madonna, ad affresco,
280 4 | tirando giù la fune a cui era attaccato; riconoscevo perfino
281 4 | perché la via non è dritta, c'era un laboratorio di sarta.
282 4 | quel tempo quasi immobile: era biondissima, con una carnagione
283 4 | sparlavano, ma non ci credo. Era pallida e con un collo così
284 4 | Piazza di Provenzano: c'era più fresco e vedevo la campagna
285 4 | la facciata della Chiesa era più grigia, la cupola pareva
286 4 | Via Lucherini, in salita, era oscurissima: io tornavo
287 5 | in fondo, a sinistra, c'era la mia casa. ~Basta ch'io
288 6 | le gambe, il cappello ch'era stato di moda dieci anni
289 7 | brillare proprio nel momento ch'era per sparire affatto. ~Dopo
290 7 | del mio campo, dove l'erba era sempre più fitta e più alta.
291 7 | Arrivavo fino ad un pinzo, dov'era un nocciolo selvatico; fermatomi
292 9 | calendario tredici anni fa, quand'era ragazzino. Il suo babbo,
293 10 | cappello sopra gli occhi, ed era molto alto. Quando tornava
294 10 | perché l'ora del desinare era passata, con un calcio tirarono
295 10 | secchio. Quando il secchio era colmo, aprivano una buca
296 10 | come le ombre; e niente c'era di peggiore della sera diaccia.
297 10 | deserte. ~Siccome la strada era lunga, mi si faceva buio
298 10 | me. Ma tutto il torrente era pieno di rospi da dove ero
299 11 | passavano tra quei due legni. Era già più di un'ora; ma il
300 11 | mi accorgevo subito che era un'illusione. ~Dunque, le
301 11 | tutto l'orizzonte ormai ne era coperto. La luna che io
302 11 | il turchino del cielo s'era fatto più nero, senza stelle.
303 13 | salotto. ~Siccome la mia zia era morta povera, non avevo
304 13 | grembo. Quando se ne andava, era certo che le moveva perché
305 13 | fosse possibile; per me non era che una vecchia vestita
306 13 | si confessava ogni mese; era di stomaco debole, non le
307 13 | scrivere; canticchiava quand'era sola. Tutte le cose che
308 13 | trovare per le feste solenni. ~Era invecchiata tra cinque casupole,
309 14 | stanza: la mia giovinezza era una cosa sola con il tempo,
310 16 | Era dopo mezzanotte. Ogni passo
311 17 | sigarette l'una dopo l'altra. Era molto scuro, e le stelle
312 17 | dove, cominciò a cantare. Era tra le mie ginocchia, forse?
313 17 | le mie ginocchia, forse? Era dietro di me? Né meno. M'
314 17 | dietro di me? Né meno. M'era saltato addosso? Mi scossi
315 19 | le ore battevano; e tutto era musica. L'azzurro del soffitto
316 19 | animavano; tutto il medio evo era dinanzi a me; io mi sentivo
317 20 | di parlarci, e quando non era possibile farne a meno,
318 21 | alzavano più da quanto fango c'era rimasto attaccato. Ma ero
319 21 | agli altri; e, ormai, non c'era più nascondigli dentro i
320 22 | qualcuno. ~Quell'estate era così calda che né meno in
321 22 | calda che né meno in cielo c'era posto per lei. Pareva che
322 22 | levasse sempre più grande, ed era impossibile farsi un'idea
323 23 | di violenza. Nel cielo c'era una nuvola che pareva una
324 25 | mattina, la prima occhiata era al pozzo; la sera, rientrando
325 26 | più stato è quella che m'era piaciuta tanto, forse più
326 26 | passava nessuno! L'erba v'era alta, con il muschio così
327 32 | credevo di masticarlo, e c'era tutta la strada che voleva
328 33 | nastro uguale alla riga ch'era per margine a ogni pagina
329 35 | che le scrivevo in fretta, era stata il mio respiro più
330 35 | schiantare; ma, dopo, l'aria era più fresca e si respirava
331 37 | Era una mattina d'estate, calda
332 39 | Era di settembre, e l'uva cominciava
333 39 | viti, vidi una ragnatela: era un poco umida, e mi venne
334 39 | prima donna ch'io ebbi non era così morbida. ~* * *~
335 40 | bicchiere, una vespa che v'era entrata. Prima era entrata
336 40 | che v'era entrata. Prima era entrata nel mio; ed ella
337 42 | M'era venuto il tifo, e la febbre
338 42 | le facessero più grevi. C'era a capo del letto il campanello
339 43 | Era stato un temporale orribile,
340 43 | e a segnarsi. La mamma s'era seduta nella sua poltrona,
341 43 | vento e la grandine. Si era fatto così oscuro, che la
342 43 | ma, dalla parte opposta, era apparso l'arcobaleno così
343 44 | Con la mia moglie era un affar serio, ogni giorno
344 44 | mi parve sciocca; anzi, era certamente. Glielo dissi.
345 45 | come uno per la giubba. C'era un tavolino con un tappeto
346 45 | incenso o la cera bruciata. C'era poca luce, perché la finestra
347 45 | polverose e sbiadite, c'era una gabbia appesa, con un
348 46 | Un mio amico era in agonia. Caduto da una
349 46 | a rimandarla in dietro, era già volata sul letto, proprio
350 46 | beccata tra le labbra. Egli era uso a farsi prendere di
351 48 | che mi fossi avvisto che c'era. ~* * *~
352 51 | il fusto, ingrossando, s'era quasi reciso. ~Allora gli
353 51 | quando ripassai di lì, s'era fatto irriconoscibile: una
354 51 | testa in dietro. ~Vidi che era cresciuto prima di me e
355 51 | come agli olivi; ma siccome era autunno, gli erano rimaste
356 51 | che dalla parte di sotto c'era il buco di un bacherozzolo.
357 51 | venivano su dal gambano era gobbo e un poco più corto
358 51 | le foglioline. A maggio era già per seccarsi. E per
359 53 | gioco. Nel Pian del Lago, c'era nebbia, a strisce sempre
360 55 | pennello una mosca che c'era rimasta attaccata. Tutte
361 55 | dia noia. ~Tutta la strada era piena di persone, come un
362 59 | là, quasi di corsa. Non c'era più; più lontano ora, ma
363 59 | sempre avanti a me; e, dove era stato prima, l'acqua tornava
364 59 | allora vedevo altri monti; ma era inutile che io camminassi
365 59 | attorno alle mie gambe, tutto era fermo come me. ~Così i miei
366 59 | padule del fiume: non c'era più. ~Così, da ragazzo,
367 63 | malevola e giusta ironia. Non era, forse, l'unico modo per
368 63 | dovuto essere. ~A me non era lecito escire dal mio paese.
369 65 | casa, vuota e deserta, c'era un senso di cose tragiche,
370 65 | volte. ~Tra le stanze c'era un'intesa e un accordo di
Gli egoisti
Capitolo
371 1 | pensare. Il suo pensiero era come una punta che sporgeva,
372 1 | ore fisse in mente; e gli era impossibile rendersi conto
373 1 | dal forno.~A trent’anni, era ancora costretto a farsi
374 1 | lasciare quella città, ch’era anche la sua, per andare
375 1 | gli riescisse naturale, s’era giurato di non procurarsi
376 1 | della sua intelligenza.~Era inutile cercare la Roma
377 1 | monarchia democratica gli era troppo insignificante e
378 1 | poteva nè meno pensarci! Era come se gli dicessero che
379 1 | a cui aveva preso gusto.~Era già vicino a mezzogiorno,
380 1 | Piazza della Pigna non c’era nessuno, ed egli si fermò;
381 1 | ormai, a certe illusioni c’era avvezzo! Scosse la testa;
382 1 | ricoperta di stoffa verde era spalancata perchè entrasse
383 1 | qualche luogo, dove non era più possibile patire la
384 1 | esaltava; affascinandolo. Quasi era lui che andava a portare
385 1 | Nello Giachi non lavorava. S’era tolta la giubba; e si grattava,
386 1 | chi sa quanti anni prima, era stata rossa, e ora quel
387 1 | rossa, e ora quel colore era rimasto soltanto dove erano
388 1 | quel che pensare.~Il Giachi era piuttosto magro e pallido;
389 1 | una sciocchezza; o forse era addirittura una sciocchezza
390 1 | aspettativa.~Ma al Gavinai era impossibile stare attento
391 1 | meno.~Il Giachi capì che s’era offeso; lo prese per un
392 2 | nostra anima. La solitudine era buona! Ma sentiva anche
393 2 | decideva a chiudersi in casa. Era anche sicuro che non avrebbe
394 2 | e andava dove ancora non era stato mai; con una ostinazione
395 2 | lampeggiava; ma, su la via, era stellato. Ad una terrazza
396 2 | un portone chiuso dove s’era fermato.~Dentro il salone
397 2 | Dentro il salone Margherita c’era soltanto un barlume: dietro
398 2 | ma non alzò gli occhi: era curioso di conoscere l’effetto
399 2 | sentì commuovere. E, da dove era, cercava di farle capire
400 2 | sè. Perchè, dunque, non era stato a trovarla, se le
401 2 | Egli doveva amarla come era amato; doveva essere degno
402 2 | lo spigolo di una casa, c’era una Madonna entro un medaglione
403 2 | faceva luce anche perchè era tutta sporca di polvere;
404 2 | che schizzano in bocca. C’era, dentro un bicchiere pieno
405 2 | sentimento di se medesimo era in pieno accordo con tutto
406 2 | a qualunque cosa, e mai era separato da esso. Ad un
407 2 | restò alcun segno. Pure, era sicuro di averla sentita!
408 2 | essere in una piazza dove non era stato mai; camminava a passi
409 2 | come se danzasse. La piazza era grande e non finiva più;
410 2 | mezzogiorno. La lampadina era restata accesa; ed egli,
411 2 | egli, per convincersi che s’era addormentato a sedere, con
412 3 | CAP. III.~ ~Era certo di essere un musicista.
413 3 | completamente delle cose inutili; ed era anche essa, perciò, una
414 3 | per dirle tutto, ma non era più certo di essere un musicista.
415 3 | muovendola un poco con sè. Egli era stupefatto a sentirsi in
416 3 | ricordava nè meno più ch’era andato a trovarla a posta,
417 3 | e il ricordo di quando s’era innamorato ritornava: con
418 3 | ritornava: con esattezza. Era vestita di seta bigia, tutta
419 3 | del petto riconoscibili. Era un poco scollata; e non
420 3 | come un brivido continuo.~C’era una grande serenità piuttosto
421 3 | che il momento di parlare era giunto; e non doveva attendere
422 3 | stato per aprirsi quanto era largo il cielo.~Allora,
423 3 | una parola, tutta la notte era stellata, e il pino fermo
424 4 | sforzo di attenzione. Gli era come proibito di prendere
425 4 | obbedirle. Tutte le volte ch’era riuscito a intervenire,
426 4 | intervenire, questa placidità s’era spezzata; ed aveva dovuto
427 4 | Quando non scrisse più era già giorno. Allora, uscì.~
428 4 | che pende su la scalinata era pieno di uccelli; e due
429 4 | Ma quando si alzò, non era più capace a credere.~Allora,
430 4 | Addormentatosi vestito com’era, si destò dopo mezzogiorno;
431 4 | a baciarla.~Albertina s’era innamorata subito di lui;
432 4 | Anche questa tranquillità era evidente e schietta come
433 5 | provvedere e che ad aspettare era meglio. E quando Dario gli
434 5 | almeno due anni, e non ne era capace; sebbene non parlasse
435 5 | fare anche il cronista. Non era stato sul punto di accettare
436 5 | avevano falciato l’erba; che s’era ingiallita. Di verde c’era
437 5 | era ingiallita. Di verde c’era rimasto soltanto un’edera
438 5 | Davvero?~Ma il Giachi era tornato con la sua aria
439 5 | rivedeva il Carraresi, ed era ansioso di sapere quel che
440 5 | le mani; nei suoi occhi c’era una ilarità beffarda ma
441 6 | in fondo alla vallata, c’era la cupola di S. Pietro;
442 6 | labbra e nel naso come quando era invasato da qualche idea
443 6 | tra le piante basse; a cui era restata attaccata la moticcia
444 6 | a battezzare Cristo; ma era troppo distante e la strada
445 6 | scalinata tutta grigia, c’era parecchia gente sdraiata
446 6 | lampo. Ma ora, ogni lampo era sempre meno forte.~Dario
447 6 | voleva amare Roma, e non gli era possibile. Attese che il
448 6 | parlasse ancora; ma quegli s’era così distratto, a pensare
449 6 | impazienza:~— Dove andiamo?~Dario era imbarazzato; e rispose,
450 6 | solo; all’albergo. Quando s’era sfogato a quel modo, ricordava
451 6 | da debole. Eppure non si era mai sentito così giovane
452 7 | ella stessa.~La campagna era deserta e quasi piana; come
453 7 | basse, dove lungo la strada era rimasto qualche mezzo cespuglio
454 7 | storti e a gomiti aguzzi, c’era un cavallo morto; e, a pochi
455 7 | tondeggiante e turchino.~C’era da per tutto un silenzio
456 7 | cozzavano, per gioco. Il gregge era sparso di buchi luminosi,
457 7 | passava tra le foglie.~Dario era ancora stupito, benchè sentisse
458 7 | stupito, benchè sentisse ch’era per dimenticare il malessere;
459 7 | prima volta.~Il viso di lui era, dunque, per tornare come
460 7 | vivere così in alto, dove era il turchino di quell’estate
461 8 | di purezza con il quale s’era innamorato. Ma Albertina
462 8 | innamorato. Ma Albertina era tanto buona! Perchè non
463 8 | indolenzirsi le braccia. Come gli era piaciuto vederla nella bella
464 8 | argento. Sul canapè rosso, c’era un mucchio di giornali illustrati;
465 8 | piegoline sottili. Non s’era fatta la barba, e il pomo
466 8 | più il filo del discorso. Era anche seccato che Dario
467 8 | doversi scansare dove la gente era troppo fitta; e, quando
468 8 | troppo fitta; e, quando c’era una carrozza, temeva sempre
469 8 | Montecitorio, il Carraresi s’era già ripreso, e disse con
470 8 | buono con Dario.~E Dario era quasi per ringraziarlo,
471 8 | marrone quasi nero e belli.~Era vestito sempre alla moda;
472 9 | Il dolore di Albertina era sempre più vivo; soffriva
473 9 | riconoscenza per l’uomo di cui s’era innamorata! Restava, invece,
474 9 | strada, dove del resto non era nessuno, e tutto pareva
475 9 | nella campagna deserta. Era, per lei, un piacere troppo
476 9 | c’è un ponte. Il fiume era torbo e verdastro; e, da
477 9 | dalla parte di Roma, c’era una selvetta di pini; l’
478 9 | tutto il monte, perciò, era senza forme. La pianura
479 9 | tra lui e le cose ora c’era Albertina e ch’egli ne era
480 9 | era Albertina e ch’egli ne era preso fino ad essere addirittura
481 10 | conoscere Albertina Marelli, era stata una fortuna; quantunque
482 10 | informarsi della sua vita. Si era innamorata senza preoccuparsi
483 10 | potuto lasciarlo solo? Come era possibile che il treno la
484 10 | lui sempre di più? Perchè era salita in treno? I chilometri
485 10 | convincersi che, oramai, non c’era più rimedio. Avrebbe voluto
486 10 | fermarono. Fuori, non c’era nessuno; e la pioggia era
487 10 | era nessuno; e la pioggia era sola sola sopra la campagna;
488 10 | strano di sapere che non era più a Roma; e s’avviò verso
489 10 | trasparenza tranquilla. Ma Dario era triste; benchè la sua anima
490 10 | quasi tutte le strade dove era stato con lei. Dopo il tramonto
491 10 | il tramonto e la pioggia, era tornato un caldo afoso;
492 10 | bassi tutti pendoloni. Dove era Albertina a quell’ora? Il
493 10 | l’umiliava. Perchè egli era fatto a quel modo? Pure
494 10 | sempre bene? Questo dubbio era la sua punizione tormentosa.~
495 10 | punizione tormentosa.~Non era più sicuro ch’ella lo amasse;
496 10 | sicuro ch’ella lo amasse; e n’era addirittura geloso. Si sentiva
497 10 | non amarlo più. Ma, tutto era, ormai, inutile; con una
498 11 | forte e scettico; ma non era possibile. Ed il pensiero
499 11 | sarebbe chiarito ogni cosa; ed era impaziente di leggere la
500 11 | sensualità.~Quando se n’era innamorato? Erano andati