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I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
La primavera è proprio da per tutto, anche dove non ce n'è
bisogno. Anche tra i sassi del muro franato l'erba è voluta crescere. Per i
sentieri più scoscesi, tra i tronchi degli alberi che furono abbattuti con
l'ascia, con un'ambizione di farsi vedere che pare perfino ingenua. La
primavera assomiglia, questa volta, un poco alla stanza che la nostra amica,
aspettandoci, ha adornato di fiori comprati a posta. C'è uno sciupio di gemme e
una voglia di fiorire che pare una di quelle accoglienze da segnare poi nel
nostro calendario. La primavera in tutti gli stili, perfino roccocò; con certe
manie di fare effetto per forza. E pensando a tutto questo lusso, ci si prova
ad essere contenti. Le margherite bianche, quelle dei prati, fanno di tutto per
darvi nell'occhio; e gli stessi prati si sono lisciati con la rugiada e il
fresco che pare perfino bizzarria e voglia di divertirsi. I pini mettono fuori
la loro resina come se volessero regalarvela a tutti i costi, e ci si avvicina
a loro per guardarli meglio; mentre anche l'azzurro rimane lì per lì un poco
rintontito, quasi non sapesse che fare, e, forse, vergognoso di non odorare né
meno quanto una violetta. E c'è modo, del resto, per tutti di far qualche cosa.
Ma perché, proprio ora, un maggiolino morto?
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