IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Quando ci sono io, tutto ciò che è nella mia casa vive con
me.
Io stesso ho insegnato a tutte le cose, scegliendole, come dovevano fare per
piacermi e perché io le amassi.
Queste pareti riconoscono la mia voce, e la loro fedeltà è profonda.
Ma guardando, dalle mie finestre, chiuse o aperte, la fila degli orfani che
escono a prendere aria, capisco che i miei occhi non vedono tutto. Mentre, se
guardo lavorare i contadini, mi farei aprire il cuore dai loro vomeri, per dar
loro la gioia di doventare anch'io terra da semina.
E se guardo i cavalli che tirano i barrocci, riparo in vano le sferzate.
Se sento cantare i vagabondi e gli ubriachi, io mi rattristo; se guardo gli
orti mi piacciono le campane che fanno finta di annaffiarli; e cambierei di
posto volentieri con le stelle.
Ma la luce della luna si diverte a farmi sentire le civette.
* * *