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Non ti voglio sentire come un idealismo molto stupido per me, ma devi attaccarti al mio spirito, il quale può ricevere da te qualsiasi forza. – Non approvo ciò che fai in un ospedale. Ciò è estraneo a me...
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Sei vile, vile. E dovevi scrivere quell’articolo nella Vita femminile? Di me soltanto dovresti scrivere, se tu mi amassi. Sai ch’io ti voglio mia, realmente. Tutto il mio essere respinge questi momenti. Ho disgusto anche di me.
Ma scrivimi come la mia moglie. Risveglia in me tutte le dolcezze, e, poi che sei intelligente, risveglierai anche la mia intelligenza. Così no. Mi sento solamente un amico affezionato e fedele, il quale deve molto a te.
Smetto di scriverti; preferisco il sole e la strada.