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Questi momenti non si possono narrare. Vorrei piangere ai tuoi piedi. Dimmi che mi perdoni; ma non ho voluto offenderti.
E saresti capace di lasciarmi? Non senti come la mia anima si sbrana? Oh, stasera è necessario ch’io ti veda.
Dimmi che hai compreso ch’io non ti volevo offendere.
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M’hai perdonato? Rivedo la gioia risorridere ne’ tuoi occhi? Tu mi vedresti arrossire dinanzi alla tua purezza.
Rispondi con tutta la tua anima alla mia che ti ascolta.
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Io t’amo ogni giorno di più. È come un’esaltazione di te. Ti sento più frequente, quasi in forma visiva, qui accanto a me.
E non puoi sapere la disperazione provata dalla tua lettera.
T’amo come ti devo amare, e la tua fierezza m’ha fatto balzare di gioia e d’adorazione.
Voglio tenerti informata delle brevi conversazioni che ho con tuo padre.
– Come sta Emma?
– Io l’ho lasciata che stava bene.
– No, voglio dire se sta bene d’animo e se sta volentieri qua.
– Per ora certamente.
– Io non l’ho più veduta.
– Esce poco perché avrà paura che incontri lei. Così evita ciò che le ho detto.
– Fa bene. Ma senta: molti giovani sono accolti nella famiglia della fidanzata anche prima d’avere un impiego, i quali non hanno i mezzi che ho io. Che se dentro quest’anno non riuscissi a trovare un impiego, ho sempre modo di unirmi con Emma.
– Oh, io non le dico che s’impieghi. Basta che si sistemi con suo padre.
– Va bene, va bene. Per ora sono contento che ella non pensi male di me.
– Sì; di ciò sono convinto. E quando ella avrà una sistemazione, le cose cambieranno.
E ciò m’ha soppresso la domanda di volerti vedere ora. Ed ho avuto un impeto di sdegno.
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Ma io, t’avevo scritto quelle due lettere così, confidenzialmente. Pensavo appunto alla nostra confidenza, e mi sentivo così unito a te, come se le nostre anime fossero già invecchiate insieme.
Non dobbiamo dinanzi a noi prendere nessun tono. Io mi sento completamente tuo e abbandonato alla tua anima. Puoi fare di me quello che vuoi.
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E so che senza di te, io m’ucciderei. Perché sai bene che nessuna persona, ne meno per amicizia, può tenermi compagnia o farmi vivere. Ricordati che ciò ch’io ti dico è scritto incancellabilmente nella mia anima. L’idea di uccidermi è la parte opposta e legata al tuo amore.
Ma scrivimi, scrivimi tanto. Fa così bene e m’innalza il tuo animo.
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T’ho veduta! Ed abbiamo compreso quanto dolore è passato in noi.