IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
La padrona di casa mi mandò una cartolina con veduta del corso di S. Giovanni Valdarno, e io l’ho fatta risalutare dal suo marito e ho scritto, nell’angolo della cartolina: «Auguri di lunghissima permanenza dov’ella si trova».
Non parlo quasi mai, e quando parlo... c’è poco da parlare.
Ora viene il padrone a rifare il letto: – Buon giorno a lei, – dice. E poi: – Oggi, piove.
– Già. – E io m’alzo dall’atlante e accendo una sigaretta. Stamani gli ho domandato:
– Ha sentito tutti quei gridi fino alle undici e mezzo?
– Che gridi?
– Ma, io non so. Si sentivano bene dalla piazzetta interna.
– Ah! devono essere stati i... i... come si chiamano?... accidenti... ora non mi viene in mente... i...
Finalmente viene il nome (interessante). Io vado a riempire il brocchino dell’acqua, che consumo due o tre volte. Poi egli esce.
Viene il latte.
– Buon giorno – dice il ragazzo.
Ed io a volte rispondo e a volte dico:
– Piglia il tovagliolo sporco e le posate...
Ieri sera, volevano che io andassi a misurarmi il vestiario a casa, lassù.
– Non ci vengo – scrissi – mandatelo e lo farò guardare dalla donna della pigionale.
Dopo tre quarti d’ora che aspetto la risposta, viene il ragazzo con la cena e mi dice:
– Quale uscio?
– Quello... quello... di fuori.
Ripiglio la candela e vado ad aprire. Entra, con un «buona sera» a cui non rispondo, la matrigna avvolta in uno scialle di lana bianca. Mi svesto. Faccio prendere dal ragazzo una candela, l’accendo e gliela faccio tenere in mano, dinanzi allo specchio.
I calzoni erano cuciti, la giubba e la sottoveste aggiuntate. Stavano bene (A17). Io dico:
– Per lunedì alle quattro, devono essere fatte. Potevate pensarci anche prima.
La matrigna non se la prende e risponde:
– Farò quello che posso.
– Ora mi mandi subito mezza lira, perché ho da pagare il rasoio al barbiere.
– Stasera, perché ho combinato stasera.
Apro l’uscio e li richiudo fuori.
Al ragazzo, mentre la matrigna mi appunta la sottoveste, domando:
– Io... non lo so.