IntraText
Indice
:
Generale
-
Opera
|
Parole
:
Alfabetica
-
Frequenza
-
Rovesciate
-
Lunghezza
-
Statistiche
|
Aiuto
|
Biblioteca IntraText
|
Cerca
Federico De Roberto: Raccolta di opere
Federico De Roberto
Il colore del tempo
IL SECOLO AGONIZZANTE.
I.
«
»
Link alle concordanze:
Normali
In evidenza
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
I.
La
rapidità
e la
fretta
sono
appunto
tra i
caratteri
salienti
di questo
secolo
nostro. Come noi
corriamo
da un
capo
all'altro del
mondo
,
trascinati
dall'
ansante
vapore
; come le nostre
parole
volano
sui
fili
elettrici
; così tutta quanta la nostra
vita
morale
e
intellettuale
precipita
vertiginosamente
.
Che cosa
diviene
,
dopo
qualche
anno
, la
fama
di quegli
uomini
che
parvero
dominare
, che
dominarono
infatti, la nostra
età
?
Guardate
Vittor
Hugo
. Chi
ottenne
mai in
vita
un più
largo
,
sincero
e
spontaneo
consenso
d'
ammirazione
? Lo
chiamarono
il
Padre
;
personificò
realmente
il
secolo
, «del quale aveva
professato
tutte le
credenze
,
condiviso
tutte le
illusioni
,
cantato
tutte le
glorie
,
sopportato
tutte le
sciagure
.» Ed ecco
oggi
l'
idolo
in
pezzi
. Hanno
dimostrato
in
grossi
volumi
,
pieni
di
documenti
, che egli non fu
iniziatore
, che non
scoperse
nulla, che non
disse
nulla di
nuovo
o di
originale
, che ebbe un
carattere
ordinario
, anzi
mediocrissimo
; che
andò
assiduamente
dietro
al
successo
: non gli hanno
riconosciuto
altro
genio
se non quello delle
parole
: fu un
parolaio
, un
genio
verbale
.
L'
eleganza
del
verbo
, intanto, non si può
dire
che
contraddistingua
il
nuovo
stile
. Il
neologismo
è la
forza
dei nostri
scrittori
. Mai il
vocabolario
greco
è
stato
tanto in
onore
; mai le
desinenze
in
ale
e in
ismo
sono state tanto
frequenti
. Questa è una delle più
piccole
conseguenze
del
trionfo
della
scienza
. Le sue
scoperte
,
feconde
di tanti
pratici
adattamenti
, hanno
affrettato
il
corso
della
vita
umana
: il nostro
pensiero
e il nostro
linguaggio
acquistano
caratteri
scientifici
. La
vecchia
critica
è
morta
:
oggi
è in
vigore
la
critica
scientifica
.
Ippolito
Taine
ne fu il
precursore
;
Emilio
Hennequin
il
campione
. Mentre l'
antica
critica
letteraria
badava
a
dare
giudizî
, la
critica
scientifica
,
lasciando
prudentemente
da
parte
gli
apprezzamenti
,
cercò
nei
caratteri
particolari
delle
opere
«sia certi
principî
d'
estetica
, sia l'
esistenza
d'un certo
meccanismo
cerebrale
nell'
autore
, sia una
condizione
definita
dell'
ambiente
sociale
.» Questa
critica
precedè
per
via
di tre
sorta
di
analisi
: l'
analisi
estetica
, l'
analisi
psicologica
, l'
analisi
sociologica
; essa non si
contentò
neppure di
chiamarsi
critica
scientifica
, volle
ribattezzarsi
con un
nome
più
severo
: si
chiamò
estopsicologia
. Così un
cerotto
contro il
sudore
, che è un
cerotto
e non
impedisce
il
sudore
,
acquista
il
valore
d'un
nuovo
e
raro
e
prezioso
prodotto
chimico
, quando lo
speziale
gli
dà
il
nome
di
sudol
...
Emilio
Hennequin
morì
giovane
, prima d'aver potuto
interamente
esplicare
il suo
metodo
: se
fosse
vissuto
, è egli certo che ne avrebbe
assicurato
la
fortuna
? Il
Rod
lo
crede
; più
prudente
è forse
dubitarne
. La
critica
cominciò
ad avere
pretensioni
e
andamenti
scientifici
quando il
positivismo
trionfò
in
filosofia
e il
naturalismo
in
arte
: non
occorre
dimostrare
come questi
fenomeni
fossero
strettamente
collegati
.
Ora
non siamo in
piena
reazione
? Un altro
capitolo
del
Rod
non è
dedicato
al
risveglio
dell'
idealismo
?
Ferdinando
Brunetière
non ha
proclamato
la «
bancarotta
» della
scienza
? Siamo
arrivati
a questo: che la
luce
del
giorno
,
secondo
un
filosofo
, «
circoscrive
il nostro
orizzonte
»; la
notte
è
preferibile
: essa è «un'
apertura
sull'
infinità
degli
spazî
e sull'
infinità
dei
mondi
.» Ma allora non bisogna
buttar
giù
la
critica
obbiettiva
, come stiamo
demolendo
il
romanzo
impersonale
e
sperimentale
? Un
artista
italiano
, del quale il
Rod
esamina
con
amore
gli
scritti
,
Antonio
Fogazzaro
, non
deve
la sua
fortuna
all'essersi
messo
a quest'
opera
?
Ottavio
Feuillet
,
caduto
nella
polvere
, non
torna
sugli
altari
?
Diremo
dunque che il
secolo
,
tardi
ma in
tempo
, ha finalmente
trovato
la sua
strada
? Non ancora!
Alfredo
Fouillée
,
dopo
aver
sostenuto
che le
tenebre
della
notte
sono
preferibili
alla
luce
del
giorno
, ci
mette
in
guardia
contro i
pericoli
dell'
idealismo
; e
consiglia
, sì, ad
agire
da
idealisti
, ma da
idealisti
«senza
illusioni
....» Non
ridete
: si
tratta
di
cose
serie
. E la
scienza
, alla quale già si
dava
il
benservito
per
ricorrere
invece alla
fede
,
pare
da
ultimo
che abbia del
buono
, se ad essa si
volgono
i
rivendicatori
dell'
idealismo
«
integrale
» per
fondare
la
cité
future
.» E che cosa si
ripromette
dalla
scienza
cotesto
idealismo
? Che cosa
promette
all'
uomo
? Ben poco, in
verità
! «I tuoi
organi
deboli
tu li
assoderai
e
moltiplicherai
,»
dice
il
signor
Fournière
; «le tue stesse
ossa
saranno
rinnovate
da una
chimica
che ancora non
osiamo
neppure
immaginare
. Tu
arriverai
, se vorrai, e
bisognerà
bene
che
voglia
, a
longevità
che
oltrepasseranno
quelle dei
miti
ebrei
. Il tuo
organismo
rinnovellato
conoscerà
altri
mezzi
di
nutrizione
e
godimenti
più
raffinati
. E mentre
dominerai
il
tempo
,
conquisterai
anche lo
spazio
. Se non
troverai
il
mezzo
di
riaccendere
il
sole
che si
spegne
, o di
accenderne
altri,
lascerai
questa
terra
invecchiata
; e,
alato
colono
,
popolerai
gli
spazî
siderei
...».
Giulio
Verne
, come
vedete
, può
andare
a
riporsi
.
«
»
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText®
(VA2) - Some rights reserved by
EuloTech SRL
- 1996-2010. Content in this page is licensed under a
Creative Commons License