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Federico De Roberto: Raccolta di opere
Federico De Roberto
Il colore del tempo
DUE CIVILTÀ
III.
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Normali
In evidenza
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
III.
Questa
filosofia
, invece,
sembrerà
troppo
semplice
a noi
occidentali
,
amanti
dei
voli
metafisici
,
ricercatori
appassionati
della
quadratura
del
circolo
. Ma il
pensiero
cinese
è
semplice
,
pratico
,
positivo
.
Noi
perdiamo
il nostro
tempo
intorno
al
problema
del
libero
arbitrio
; i
Cinesi
si
contentano
di
dire
, con
Meng-Tseu
: «La
natura
dell'
uomo
somiglia
al
salice
flessibile
, l'
equità
e la
giustizia
somigliano
a un
canestro
: con la
natura
dell'
uomo
si fa l'
umanità
e la
giustizia
come si fa un
canestro
con un
salice
flessibile
». Da noi
filosofi
e
teologi
si
accapigliano
a
proposito
della
morte
, dell'
anima
, della
divinità
: in
Cina
queste
polemiche
sono
ignote
o molto più
rare
. «
Ki-Lu
domandò
come bisogna
servire
gli
Spiriti
e i
Genî
. Il
filosofo
disse
: - Quando non si è ancora in
grado
di
servire
gli
uomini
, come mai si possono
servire
gli
Spiriti
e i
Genî
? -
Permettetemi
,
aggiunse
il
primo
, che
ardisca
domandarvi
che cosa è la
morte
? - Il
filosofo
disse
: - Quando non si
sa
ancora che cosa è la
vita
, come si potrebbe
conoscere
la
morte
?» Pertanto la
morale
cinese
non
insegna
ad
aspettare
il
premio
e il
castigo
delle
azioni
in un'altra
vita
, in un
mondo
migliore
: i
buoni
, i
laboriosi
, i
saggi
, sono
premiati
in
terra
dall'
affezione
dei
parenti
, dalla
devozione
degli
amici
, dal
rispetto
dei
concittadini
, dalla
soddisfazione
della loro propria
coscienza
; e così
pure
in
terra
sono
puniti
i
cattivi
: chi
uccide
provoca
la
vendetta
, chi è
ingordo
di
lucro
è
disprezzato
, e chi non
adempie
i propri
doveri
non avrà mai
posto
fra gli
uomini
superiori
, non potrà mai
istruire
e
governare
gli altri
uomini
, che è,
secondo
i
Cinesi
, il
massimo
premio
del
lavoro
, dello
studio
e della
virtù
.
Altra
differenza
col nostro
modo
di
vedere
.
Secondo
noi, in tutta la
natura
si
combatte
per l'
esistenza
; i
Cinesi
, quantunque
vedano
che gli
esseri
si
nutriscono
divorandosi
scambievolmente
,
affermano
tuttavia che non si fanno
male
tra loro. La
lotta
per l'
esistenza
, il
cozzo
degli
elementi
sono,
secondo
i
Mandarini
,
accidenti
che non
infirmano
le
grandi
armonie
della
vita
e della
natura
. Come la loro
filosofia
è
ottimista
, così la loro
morale
è
altruista
.
Dicono
anch'essi che non bisogna fare agli altri ciò che non vorremmo si facesse a noi stessi; ma questa
virtù
passiva
non
basta
loro:
soggiungono
che bisogna fare agli altri ciò che vorremmo
fosse
fatto
a noi. «Il
filosofo
disse
: - Vorrei
procurare
ai
vecchi
un
dolce
riposo
; agli
amici
ed ai
conoscenti
esser sempre
fedele
; ai
piccoli
e ai
deboli
prodigare
cure
materne
». L'
egoista
, chi
bada
soltanto
al
bene
proprio, è
infelice
«per una
scodella
di
riso
».
È
curioso
vedere
come, nel
senso
della
bontà
, la
morale
cinese
abbia già
detto
ciò che, da
parte
dei nostri
moralisti
,
sembra
più
nuovo
ed
ardito
. Quando
Meng-Tseu
, per
esempio
,
consiglia
agli
uomini
superiori
di non
educare
da loro stessi i
figli
,
perchè
,
dovendo
ricorrere
alle
correzioni
e ai
castighi
, se ne potrebbero
alienare
gli
animi
, un
lettore
disattento
del
Hia-Meng
potrebbe
credere
d'avere in
mano
un
volume
del
Tolstoi
. E come il
Tolstoi
se la
prende
con la
giustizia
,
dicendola
iniqua
, così il
popolo
, in
Cina
, è
eccitato
dai
filosofi
a
resistere
ai
decreti
e alle
sentenze
non
giuste
. E
dove
lasciamo
l'
avversione
per la
guerra
? «Se
c'
è un
uomo
che
dica
: - Io
so
perfettamente
ordinare
e
dirigere
un
esercito
, io
so
perfettamente
dare
battaglia
, - quest'
uomo
è un
gran
colpevole
».
Mencio
arriva
sino a
classificare
le
industrie
secondo
il
bene
o il
male
che i loro
prodotti
fanno agli
uomini
. «L'
uomo
che
fabbrica
frecce
è più
inumano
di chi
fabbrica
scudi
e
corazze
. Lo
scopo
di chi
fabbrica
frecce
è di
ferire
gli
uomini
, mentre quello di chi
fabbrica
corazze
e
scudi
è d'
impedire
che gli
uomini
siano
feriti
. La stessa
differenza
c'
è fra l'
uomo
il cui
mestiere
è di far
voti
di
felicità
alla
nascita
dei
bambini
, e l'
uomo
il cui
mestiere
è quello di
costruire
feretri
. Bisogna perciò stare molto
attenti
prima di
scegliere
una
professione
».
Ed anche più
curioso
è
vedere
come questa
filosofia
, la quale
va
tant'
oltre nel
senso
della
bontà
e dell'
amore
,
racchiuda
poi i
germi
delle
dottrine
ispirate
da
sentimenti
opposti
, - tanto è
vero
che la
verità
è
complessa
e sta nel
mezzo
. Già quando i
libri
sacri
della
Cina
parlano
dell'«
uomo
superiore
», la
mente
ricorre
subito al
Superuomo
del
Nietzsche
. Quando nel
Lun-Iu
si
legge
: «L'
uomo
superiore
non è un
vano
utensile
impiegato
agli
usi
volgari
... Chi non si
crede
incaricato
di
compiere
un
mandato
, una
missione
, non può
essere
considerato
come
uomo
superiore
»,
pare
di avere sott'
occhio
una
pagina
del
Zarathustra
. L'
affermazione
della
ineguaglianza
degli
uomini
conduce
il
filosofo
tedesco
e i
Cinesi
alle stesse
conseguenze
pratiche
.
Meng-Tseu
dice
: «Gli uni
lavorano
con l'
intelligenza
, gli altri con le
braccia
. Quelli che
lavorano
con l'
intelligenza
governano
gli
uomini
, quelli che
lavorano
con le
braccia
sono
governati
dagli
uomini
. Quelli che sono
governati
nutriscono
gli
uomini
, quelli che
governano
sono
nutriti
dagli
uomini
. È la
legge
universale
del
mondo
».
Ma, fra i due
estremi
, fra le
opposte
sollecitazioni
degli
istinti
e dei
sentimenti
, la
morale
cinese
tenta
una
ragionevole
conciliazione
. E questo è il
principale
, il
migliore
, il più
invidiabile
carattere
alla
dottrina
di
Confucio
e di
Mencio
. Tra le
massime
più
concettose
riferite
dal
Lanessan
, alcune sono tanto
belle
, come
idea
e come
forma
, che
meritano
veramente
di stare fra le nostre
migliori
.
«Chi
pensa
soltanto
ad
ammassare
ricchezze
non è
umano
; chi
pensa
soltanto
a
esercitare
l'
umanità
non è
ricco
.
«Se siamo tre che
viaggiamo
insieme
,
troverò
necessariamente
due
istitutori
:
sceglierò
l'
uomo
dabbene
per
imitarlo
, e il
cattivo
per
correggermi
.
«Non
dobbiamo
affliggerci
di non esser
conosciuti
dagli
uomini
; ma, al
contrario
, di non
conoscerli
noi stessi.
«
Amare
, e
riconoscere
i
difetti
di chi
amiamo
;
odiare
, e
riconoscere
i
pregi
di chi
odiamo
, è cosa ben
rara
sotto il
cielo
.
«
Fau-Tchi
domandò
che cosa è la
virtù
dell'
umanità
; il
filosofo
disse
: -
Amare
gli
uomini
.
Domandò
ancora che cosa è la
scienza
; il
filosofo
rispose
: -
Conoscere
gli
uomini
.
«Se, la
mattina
, avete
udito
la
voce
della
ragione
celeste
, la
sera
potete
morire
».
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