Novelle agrodolci
   Novella
1 14| IL GUFO~ ~ ~ ~Nessuno, in paese, 2 14| proteggerlo.~ ~E in verità «il gufo», come ormai tutti lo chiamavano, 3 14| diseguale della piazza, il gufo era spaesato.~ ~La camera, 4 14| funi delle campane.~ ~Il gufo era un orologio vivente.~ ~ 5 14| attinta con tanta pena.~ ~Il gufo rideva e saliva, adagio 6 14| non giungeva; soltanto il gufo percepiva, fioco fioco, 7 14| Tutta quella roba, senza il gufo, non poteva succedere.~ ~ 8 14| defunti.~ ~In codesta sera il gufo era magnifico.~ ~Squillava 9 14| Pensando a tutte queste cose il gufo, dal secondo piano della 10 14| si spezzi la molla.~ ~Il gufo ridicchiava, tra e , 11 14| imbecilli fu chiamato «il gufo» perchè non sapevano che, 12 14| bronzo tacque.~ ~Allora il gufo, comprendendo che il suo Novelle toscane Novella
13 13| quercia delle ghiandaie, ma il gufo che ne abitava il tronco 14 16| svolazzavano; la notte, il gufo e la civetta si rispondevano Uomini, bestie, paesi Storia
15 18| quercia delle ghiandaie, ma il gufo che ne abitava il tronco
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