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Alfabetica [« »] dottore 47 dottrina 1 dov' 17 dove 408 dové 1 dovè 11 dovea 2 | Frequenza [« »] 451 delle 420 col 420 quel 408 dove 405 cosa 405 sul 398 sotto | Ferdinando Paolieri Raccolta di opere Concordanze dove |
Novelle agrodolci Novella
1 1| senza vedere i luoghi per dove passava, intento soltanto 2 1| casa bellissima, ma triste, dove i giorni si succedevano 3 2| dalla villa di Santo Romolo dove egli era sepolto nella cappella 4 2| marito, storie terribili dove c'entravano perfino i briganti!~ ~ 5 2| guidò in un salotto rococò dove tirò fuori da una cassapanca 6 2| sotto le finestre della casa dove allora abitava, a Firenze 7 2| e dovè mettersi a letto dove rimase otto giorni.~ ~Tutti 8 2| dovea cercarla in cappella dove il giorno dei morti faceva 9 2| anche in quel mondo lì, dove tutti parevano già morti?~ ~- 10 2| quella camera, c'è la culla dove fui messa appena nata e 11 2| fui messa appena nata e dove sono state messe tutte queste 12 2| figliole e in quel letto, dove dormo, dirò addio alla luce 13 3| pazzo, senza remissione. Dove vuoi che trovi, a quest' 14 3| puntò sul tappeto verde, dove sparirono come foglie secche 15 4| contemplarseli nella camera dove abitava, sopra i tetti, 16 4| capo dalla breve tavoletta dove riassumeva in poche note 17 5| in capo, seduta in terra dove aveva formato dei minuscoli 18 5| calcio, s'intende facilmente dove.~ ~Gli strilli della vittima 19 6| disse: Ma... nonnino, o dove tu mi porti?~ ~- È una sorpresa.... 20 7| stamberga fra il bosco e il sòdo dove lavorava per conto d'un 21 7| brocca dell'acqua e una cassa dove aveva due camice e due paia 22 7| inverno.~ ~Mangiare, mangiava dove si trovava, ma sempre solo 23 7| giornate, in quel fondo dove s'arrostiva dal sole e dove 24 7| dove s'arrostiva dal sole e dove non passava mai anima viva!~ ~ 25 7| la sera, tornava in paese dove dormiva, e, prima d'andare 26 7| piatti dell'osteria di Baco dove, in ricompensa, faceva una 27 7| un sorgozzone chi lo sa dove sarei capace di buttarlo!~ ~- 28 7| in chiesa e dal sindaco, dove non riuscirono a fargli 29 7| un banchetto luculliano dove mangiò in un modo spaventevole 30 7| sul letto dell'Adelasia dove dormì ventiquattr'ore di 31 7| dimostrazione, con delle rificolone dove il proposto aveva fatto 32 8| berceau, quella la trattoria, dove trentacinque anni prima, 33 8| quella stazione solitaria, dove ora aspettava il trenino 34 8| fermava oltre un'ora nel porto dove lei avrebbe dovuto imbarcarsi.~ ~ 35 8| correvano, sfuggendo ai luoghi dove la natura le fece nascere, 36 9| a cassetta, gli domandò dove andava.~ ~- A Firenze!~ ~- 37 9| in partenza per Livorno. Dove, appena giunto, si sentì 38 9| loro, per veder di scoprire dove s'era rifugiato lui? Già! 39 10| soggezione a sdraiarsi nel letto dove c'era morta lei, passò la 40 10| nello sgabuzzino della casa dove i padroni li tenevano per 41 10| esimersi dal domandare: Ma.... dove anderete?~ ~- Via.... muto 42 10| mi posso più vedere qui dove ogni cosa mi rammenta quella 43 10| Cinci, portatosi dalla parte dove il terreno scosceso saliva, 44 11| L'ho sposata.~ ~- E dove?~ ~- A Firenze. Vo a pigliarla 45 11| si ritirarono in camera, dove, spogliandosi, seguitarono 46 11| Moglie?!~ ~- Moglie.~ ~- Ma dove l'ha presa? chi ha preso?~ ~- 47 12| di coccio fra le labbra dove i denti tentennavano, gli 48 12| testamento! ti ha detto dove l'ha nascosto? Discorri! 49 13| arrabbiava contro il cielo, dove le nuvole andavano diradando, 50 13| Partendo dal campo paterno, dove la matrigna irosa l'aspettava 51 13| Su! monta....~ ~- Ma.... dove si va?~ ~- Con me.... starai 52 14| occhieggianti al tavolo dove fumavano le «bruciate» intanto 53 15| chiesa vestita in maschera! dove l'ha vista gialla e turchina 54 16| pulita dal tramonto.~ ~- E dove tu sei stata, tutt'oggi?~ ~- 55 16| ferrovie e ogni cosa? Disperso dove? nel deserto forse? è morto, 56 16| furono vicini alla «maestà» dove ride l'imagine bianca e 57 16| Domani sera a quest'ora sarò dove siamo in questo momento. 58 16| alla stalla del Poverino dove si buttò a giacere nel fieno 59 16| Come fu in proda ai campi, dove principiava la scesa, agguantò 60 17| cieco.~ ~Il cieco non sa dove.~ ~Tende l'orecchio, sente 61 17| in fretta.~ ~- Stasera, dove?~ ~- Al Niccolini, c'è Musco.~ ~- 62 17| senza vita e senza luce, dove egli si muove come uno spirito.~ ~ 63 17| rabbrividisce.~ ~Dal suo angolo, dove non può rimanere, sferzato 64 17| mezzo al tumulto del mondo dove lui, cieco, vedrà tutti, 65 18| mettere in una posizione di dove il vento soffiasse dalla 66 19| basso Veneto, a raccapezzare dove si nascondesse il campaniletto 67 19| giustezza, balzò fuori qualcosa dove almeno si leggeva l'intenzione 68 19| caricata, anche in archivio dove il prete sfogliava delle 69 19| or sono, da una fornace, dove ero passato per combinazione, 70 19| non so come si faccia, di dove si cominci.... che importa? 71 19| buio, inciampando non so dove, aprì una finestra dopo 72 21| silenzio afoso del borgo dove ogni rumore, invece di fondersi 73 21| scottava esalando aria tremante dove danzavano i moscerini.~ ~ 74 21| tappeto irsuto e maligno dove le scarpe senza bullette 75 21| uscire dai limiti del paese dove s'aggiravano circospetti 76 21| padrone, evitando la farmacia dove i famosi «panchetti» li 77 22| cavava di tasca il foglio dove l'aveva scritta a lapis 78 23| ne son tante in campagna, dove le finestre stanno sempre 79 24| vorrebbe un ambiente diverso, dove questo oggetto, che sembra 80 25| di giornali e di riviste dove si diceva come, se fosse 81 25| affannosamente: Tago! Tago! Tago! Dove sei?~ ~Stava per abbandonarsi 82 25| misterioso della dimenticanza, dove, ad ogni passo del caro 83 25| ruscello color di rosa.~ ~Dove andava, Eugenia? Che cosa Novelle selvagge Novella
84 1| disperatamente al silenzio.~ ~Ma dove trovarlo?~ ~Il silenzio, 85 1| son recato sul mare, là dove i boschi che crebbero sulle 86 1| in cerca di certi boschi dove speravo di trovare un uomo 87 1| dentro a quelle boscaglie dove par di vedere affacciarsi 88 1| ricusato di crear campi dove s'impantana il padule, ha 89 1| poderi, dalle vaste distese dove i bovi bianchi come monumenti 90 2| che tempo avrebbe fatto e dove bramava d'accucciarsi la 91 2| aperto delle buche profonde dove i falchi nidificano e che, 92 2| coperto di borraccino, dove arrivai trafelato dopo aver 93 3| Ma, lui, il brigante, dove l'avete pescato?~ ~– Nella 94 3| sia venuto dal mare.... di dove precisamente non me l'ha 95 3| E ci dorme! gli ho detto dove ho la mia casa, si ricorda 96 3| porta della piccola caserma dove, con una energica ed espressiva 97 3| gridò disperatamente – di dove? –, la macchia si agitò 98 3| rompeva l'uova nel tegame dove l'olio soffriggeva, pigliava 99 3| di vicino, e vengo.... di dove vengo non ve n'ha a importare; 100 3| e andrò anco più in là, dove son nato, a farmi ammazzare, 101 3| fuggiti, tutti e due, chi sa dove, lontano; avanti che tornasse 102 3| voi; ma bevete, perdio! o dove l'avete presa una terzana 103 4| di quel tragico paesaggio dove nulla si moveva all'infuori 104 4| un'occhiata all'uscio di dove credeva, di minuto in minuto, 105 5| la sottoposta boscaglia dove aveva già lasciati scorrere 106 5| dalle montagne lontanissime dove urlarono e si sferrarono 107 5| grande cratère di monti dove s'inabissa la selva, disperde 108 5| all'antica strada Romana, dove i sicari dei Bondelmonti 109 5| al principio del bosco, dove mi pigliava la sacca delle 110 6| studiare in un collegio, da dove era passato all'Università 111 6| sua disposizione: e Stoppa dove passava lasciava ricordi 112 6| lasciava ricordi di sè, dove si fermava piovevano le 113 6| in mezzo alla via fangosa dove era giaciuto tutta la notte 114 6| un crocicchio pericoloso dove lo stesso fuoruscito vigilava 115 6| si trovò in una radura dove era uno sconosciuto fermo 116 7| famiglia patriarcale nostra dove il padre comanda e tutti 117 7| stanare da una macchia cieca dove s'era accomodato il suo 118 7| campare. Era in queste ragnaie dove trovavo ogni cosa.... Ma 119 8| proprio qui, nell'osso, dove è tanto doloroso....~ ~" 120 9| a letto.~ ~– A letto.... dove?~ ~– Toh! a casa sua.~ ~– 121 9| poi s'è preso quell'erta, dove i sassi consumati dallo 122 9| vedere anche uno scritto, dove gli diceva che non l'avrebbe 123 9| diroccato fra le montagne, dove un uomo agonizzava, giorno 124 10| altissime verso il prato dove luceva la pozza d'acqua 125 10| verso la stoppia di fronte dove una giumenta ascoltava, 126 10| uno sconquassato vagone dove l'uomo e la bestia, tra 127 10| nel vagone sconquassato dove l'uomo e la bestia, fra 128 10| l'erbe rigermogliate là dove aveva stampata l'orma greggia 129 11| tentando la via col bastone, dove le siepi più alte inopacavano 130 11| rumore inaspettato, poi dove le prata s'impaludano e 131 11| dietro a me.... – sul terreno dove si disegnava la traccia 132 11| a un avvallamento umido dove era cresciuta, nascondendola, 133 12| retrostanza della trattoria dove finivo di cenare; – le pere, 134 12| Rosa con un bigliettino dove c'è scritto: ultima caccia 135 12| cercar l'animale proprio dove.... lei m'ha bell'e capito?~ ~– 136 12| brillanti, saliva dal basso dove il borro gorgogliava tra 137 12| nella quiete altissima dove i romori adagio adagio s' 138 12| di là d'un folto di scope dove parve rimbalzare e scomparire, 139 12| pericolose, si arrivò finalmente dove il borro s'apre e si placa 140 12| scivolata via non si sa di dove, nè come!~ ~Ma Buriglia, 141 12| fumanti a inondare la valle, dove le foglie autunnali parevano 142 13| La teneva in una grotta dove non entrava che lui, gliela 143 13| scaletta di granito, arrivò dove il mare agli sbuffi del 144 13| venuto qui....~ ~– Qui, dove?~ ~– Nella grotta.... in 145 13| voi e una donna come lei, dove li posso trovare?~ ~– Eh! 146 13| parte e va a fare la guerra dove gli pare....~ ~– E il barile?~ ~– 147 13| spinga di là dalle secche dove ci sono trenta metri d'acqua.~ ~– 148 13| Crisopolos, e salirono su, dove la Grazia gesticolava da 149 13| scala, arrivò nella stanza dove era apparecchiato il banchetto 150 14| mano, e ho capito anche dove posso procurarmi due o tre 151 14| dal fondo della scogliera dove m'ero lasciato scivolare, 152 14| calanca più vicina al luogo dove s'era ormeggiato, colle 153 14| ricoverarsi nel porto del Giglio dove poteva darsi che il tempo 154 15| di sassi presso l'argine dove s'era seduto, con la grigia 155 15| torna la sera alla vergheria dove tra due assi ci s'è fatta 156 15| quelle boscaglie dannate dove le scimmie, i pappagalli, 157 15| pareva di rivedere i posti dove ero nato.... mi ricomparivano Novelle toscane Novella
158 1| accompagnò fin sull’aia, dove aspettava un cavallo attaccato 159 1| e, per un’altra stanza, dove non c’era nulla, e la cucina, 160 1| condurre alle soffitte, dove non m’importava per nulla 161 1| che s’insinuava chissà di dove, percorreva follemente la 162 1| disperatamente verso la villa, dove, dopo tanto tempo, ebbe 163 2| loggiati della Colleggiata, dove stavano, come sempre, esercitandosi 164 2| come [35] uno specchio, dove si rovesciavano le sagome 165 2| facendo traballare il cassone, dove il cadavere rimbalzò; poi, 166 3| un campo ristrettissimo dove muoversi coi loro pittoreschi 167 3| che risuscita i morti. Di dove venite? —~ ~Così, così, 168 3| quel che avevano fatto e dove andavano e perché.~ ~[45] — 169 3| Poverino’ — quel ‘lorde’ dove andate voi è ricco sfondato, 170 4| ville splendide, là proprio dove le ultime case finiscono, 171 4| i propri posti, i posti dove uno ha abitato, dove uno, 172 4| posti dove uno ha abitato, dove uno, per esempio, è nato... —~ ~ 173 4| caserma dei carabinieri, dove il maresciallo l’aveva fatto 174 5| fino ai gradini del pozzo, dove cascò a sedere di schianto, 175 5| essere uscito dal bosco, dove almeno poteva trovare un 176 5| avere in paese un buco dove ricoverarsi durante la stagionaccia, 177 5| a vent’anni, senza saper dove né perché, rimettendosi 178 5| con me... con me...~ ~— Ma dove mi portate?~ ~[73] — Vien 179 6| signora risalì, pensando a dove potesse essere quel cavallo 180 6| delira... capirete...~ ~— Ma dove bisogna andare?~ ~— State 181 6| quella selva selvaggia, dove ogni pianta assumeva una 182 6| assumeva una forma spettrale, dove le radici contorte parevano 183 6| tono; infine arrivarono dove, proprio nel cuore di quella 184 6| misteriosi fino alle Preselle, dove il solito cavallo aspettava, 185 6| qui...~ ~— E per chi, e dove ve lo debbo rimandare?~ ~— 186 7| villeggiatura su quelle montagne, dove io mi raccoglievo, dopo 187 7| decrepito, il mondo un vaglio dove i chicchi sani non si discernono 188 7| terrazza della trattoria dove s’era finito di pranzare, 189 7| ci s’aveva questa gabbia, dove prima che morisse stava 190 7| quadro o un pezzo di musica dove non ha capito nulla.~ ~Io 191 7| pennelli, e agguantata la tela dove aveva schizzato l’uccello 192 8| sventrato, ecco la prata, dove le lodole scintillano a 193 8| ai monti del Valdarno, dove il sole cadente suscitava 194 8| nulla. Ora, nella valletta dove mi trovavo, l’ombra, caduta 195 8| dunque statemi a sentire... Dove l’avete messo il fucile? 196 8| attento, lì dall’abetina, dove andasse a finir quella giostra, 197 8| proprio alla svoltata, dove c’è quel masso grande con 198 8| campo, di faccia al cartello dove c’è scritto: ‘Bandita’. 199 9| miglia fuori del paese, dove abitava in certe case da 200 10| romba del mare.~ ~[119] Dove sarà stata la stazione ferroviaria, 201 10| era a sinistra... Ma Beppe dove sarà? Se è entrato nel bosco, 202 10| stare in pena, sapete? Ma dove vi eravate cacciato? Sempre 203 10| muggì, si buttò dalla parte dove il treno rombava... e tutta 204 11| festa e gli domandava di dove veniva e che cosa avesse 205 11| in una stanzuccia terrena dove l’oste teneva le gabbie 206 11| andare a cenare in trattoria dove chiese una camera e gliela 207 11| gliela dettero.~ ~E ora dove sarebbe andato a stare? 208 11| sempre ermeticamente chiuse dove non si vede mai entrare 209 12| accasciato nella poltrona, dove appariva più magro, più 210 12| nella faccia, in Maremma, dove stava la mia famiglia, quando 211 12| dice che riparò in America, dove fece fortuna; non se ne 212 12| capelli mi ha trascinato dove ha voluto lui, da per tutto, 213 12| oceano, nell’America lontana, dove si muore di febbre e di 214 12| qui tra queste montagne, dove credevo di finir la mia 215 12| quando arrivai alla Croce, dove c’è un intrico di viottoli 216 13| non battevano più il bosco dove i sentieri erano ormai completamente 217 13| completamente ricoperti dalla neve e dove, sotto le borraccine indurite 218 13| incanutiva qua e là.~ ~— Dove avrà la tana? — chiese Granfialunga, 219 13| lunghe code a spazzola, dove le zecche, rintanandosi 220 13| era entrata nel pollaio dove le vedove dormivano in fila 221 13| immenso tappeto uniforme dove ogni traccia non rimaneva 222 13| fiammeggianti in cima al poggio dove i cipressi parevano sforzarsi 223 14| Le ‘Panche’, il luogo dove da due giorni appariva la 224 14| viottolo delle Carbonaie, dove questo, venendo dal dirupo 225 14| infallibile posta della lepre, dove, le mille volte, avevo aspettato 226 15| selve sottostanti, cercando dove e di che farebbe il suo 227 15| pazza o nell’asilo fitto dove s’erano rannicchiati tremando, 228 15| foresta completamente deserto, dove si sarebbe compiuta la strage.~ ~ 229 15| voragine d’oro e di sangue, dove il sole naufragava, gettando 230 16| nelle tane sotto il limo, dove cercavano scampo, tuffandosi 231 17| verso il buio del canneto, dove era cascata la preda; la 232 17| selvaggina peggio dei cani... dove entra lui, nemmeno i cignali!) 233 17| bisogno di altri discorsi:... dove lo trovavo e dove gli [205] 234 17| discorsi:... dove lo trovavo e dove gli [205] consegnavo una 235 17| Ma intanto ero alla fame; dove avrei portato i cacciatori 236 18| cristallo e nella valle lontana dove neanche un lume splendeva, 237 18| fino alla bocca dell’antro dove, dopo una battaglia onorevolmente 238 18| rugliando sordo.~ ~— Ma dove mi porti? dove li hai i 239 18| sordo.~ ~— Ma dove mi porti? dove li hai i tuoi figlioli?~ ~— 240 18| stabilirsi in quel bosco dove poteva sperare di raccapezzar 241 18| qualche cosa da rodere e dove trovò subito una compagna 242 18| acre si levava dal terreno dove pareva che il marciume delle 243 18| piantati in qualche punto da dove si possano vedere le fasi 244 19| muro, e stinto davanti, dove la pioggia e il sole avevan 245 19| sul tetto della capanna dove parevano incoraggiarsi, 246 19| nel cerchio nero di monti dove gli occhi ardenti delle 247 20| fatto una corsa.~ ~— Oh! di dove vieni?~ ~— Di laggiù... — 248 20| ricascò pochi passi lontano da dove s’era levato, mandando il 249 20| in direzione d’un punto dove sapevo che si restringeva 250 20| vorticosamente, senza sapere dove si trova, né cosa fa, finché 251 21| vapori sparpagliarsi per ogni dove, incalzati da un vento improvviso; 252 21| Traversai il chiostro, dove la salmodia destava strani Uomini, bestie, paesi Storia
253 1| dieci minuti fra le sue mani dove spariva quasi inghiottita 254 1| Non potei mai sapere di dove l’avesse tirata fuori e 255 1| arrivarono al centro del porto dove stava il barcone e, con 256 1| schiantò e rotolò per terra dove rimase assaettata come un 257 2| improvvisamente chi sa come e di dove, a macolare i più limpidi 258 2| Ora però vado a Milano dove il mio amico Toscanini mi 259 2| diceva al pianista: Ecco dove finirò col farmi la villa, 260 3| in mezzo alla stamberga dove abitava, si precipitarono 261 3| avvallamento dell’ammattonato dove stagnava del liquido nerastro.~ ~ 262 3| stesso motivo..... ~» Di dove vieni? dall’osteria, da 263 3| morto fino al suo giaciglio, dove ora giaceva stecchito come 264 3| ragazzo, seguimi in caserma, dove esamineremo la tua posizione..... ~– 265 4| bocca aperta.~ ~La stanza dove ci si trovava pareva un’ 266 4| sapere che cosa c’era prima, dove ora sorge questo gruppo 267 4| dir la verità nei libri dove si parla di questi luoghi 268 4| smeraldo.~ ~In quelle mura, dove ancora si riconoscevano 269 4| fu in fondo alla collina, dove la gora d’un mulino si getta 270 4| arrivare accaldato sulle cime dove tira vento; e ognuno di 271 4| soltanto con una, ma quella, dove arrivava, non lasciava ricrescere 272 5| è, scusi, questo terreno dove siamo ora noi altri?~ ~– 273 5| Lei «vada» a fabbricare dove vuole, ma l’appoggio non 274 6| noi toccava di rimanere dove s’era perchè di salpare 275 6| esisteva un gruppetto di case dove si sarebbe potuto trovare 276 6| marina, in cerca del punto dove potere accampare.~ ~Una 277 6| dalla parte opposta a quella dove eravamo accampati e non 278 6| esempio, pensavo che, di lì, dove ero io, poteva passare qualche 279 6| certa insenatura Còrsa, dove, riavutosi in una grotta, 280 6| raccontò di quando la barca dove navigava lui fu presa dal 281 6| attenzione spasmodica il posto, dove indicava quell’uomo il quale 282 7| muro, e stinto davanti, dove la pioggia e il sole avevan 283 7| sul tetto della capanna dove parevano incoraggiarsi, 284 7| nel cerchio nero di monti dove gli occhi ardenti delle 285 8| Tullio e la signora Tullia (Dove, tu, Cajo, io Caja!) avrebbero 286 8| davvero silenziosa e remota dove potersi isolare completamente 287 8| Facile era trovare isole dove addirittura non giungeva 288 8| passar l’agosto in luoghi dove i romori del mondo li perseguitavano 289 8| della costa maremmana, dove era segnato il nome di certo 290 8| buttarsi contro la spiaggia, dove il renicciolo ne accolse 291 9| festa e gli domandava di dove veniva e che cosa avesse 292 9| in una stanzuccia terrena dove l’oste teneva le gabbie 293 9| andare a cenare in trattoria dove chiese una camera e gliela 294 9| gliela dettero.~ ~E ora dove sarebbe andato a stare? 295 9| sempre ermeticamente chiuse dove non si vede mai entrare 296 10| villeggiatura su quelle montagne, dove io mi raccoglievo, dopo 297 10| decrepito, il mondo un vaglio dove i chicchi sani non si discernono 298 10| terrazza della trattoria dove s’era finito di pranzare, 299 10| ci s’aveva questa gabbia, dove prima che morisse stava 300 10| quadro o un pezzo di musica dove non ha capito nulla.~ ~Io 301 10| pennelli, e agguantata la tela dove aveva schizzato l’uccello 302 11| ostinatamente si infiltra dove la ramaglia è più folta 303 11| si sposta verso una piega dove il chiaror della lampada 304 11| tragedia della farfalla, dove mi par di vedere la tragedia 305 12| pigliare un partito.~ ~Di dove saranno venute quelle formicole? 306 12| aiuole, ma piegava essa pure dove la mèta suprema era costituita 307 12| la bombola nello studio dove tengo gli arnesi per dipingere 308 13| cristallo e nella valle lontana dove neanche un lume splendeva, 309 13| fino alla bocca dell’antro dove, dopo una battaglia onorevolmente 310 13| rugliando sordo.~ ~– Ma dove mi porti? dove li hai i 311 13| sordo.~ ~– Ma dove mi porti? dove li hai i tuoi figlioli?~ ~– 312 13| stabilirsi in quel bosco dove poteva sperare di raccapezzar 313 13| qualche cosa da rodere e dove trovò subito una compagna 314 13| acre si levava dal terreno dove pareva che il marciume delle 315 13| piantati in qualche punto da dove si possano vedere le fasi 316 14| gattaiola, nella siepe, dove mi parve scorgere alcunchè 317 14| la volpe dalla cassetta e dove l’avrei cacciata per quella 318 14| retrostanza, accanto alla rimessa, dove stava il forno. La retrostanza 319 14| È fuggita!~ ~– Ma di dove? è fatata, forse?~ ~– Una 320 14| A quest’ora chissà dove sarebbe!~ ~– Oh! perbacco! 321 14| i polli erano in cortile dove la vecchia Gegia dava loro 322 14| fuggita da capo!~ ~Ma di dove? ma come? ma con che mezzo?~ ~ 323 15| scendono dal bastone o dal ramo dove hanno dormito sognando distese 324 15| all’attaccatura dell’ala dove una morsa di ferro pareva 325 15| mosse.~ ~Ad ogni crocicchio, dove, nonostante la brinata d’ 326 15| freddo?~ ~– E il cappone?~ ~– Dove tu l’hai messo il cappone?~ ~– 327 16| maledettamente, dalle prime pagine, dove certo povero signore, ricordo, 328 16| lembo polveroso di strada, dove i miei occhi si fissavano 329 16| suo buco ombroso e quieto dove per molti giorni avrebbe 330 16| rotolarsi oscenamente al suolo, dove in un istante divennero 331 16| femmina, sbucata di non so dove, si avanzò frettolosamente 332 16| e felice, andai sul mare dove flotte enormi di nuvole 333 17| davanti a lui.~ ~Giunse così dove la macchia era tutto un 334 18| non battevano più il bosco dove i sentieri erano ormai completamente 335 18| completamente ricoperti dalla neve e dove, sotto le borraccine indurite 336 18| incanutiva qua e là.~ ~– Dove avrà la tana? – chiese Granfialunga, 337 18| lunghe code a spazzola, dove le zecche, rintanandosi 338 18| era entrata nel pollaio dove le vedove dormivano in fila 339 18| immenso tappeto uniforme dove ogni traccia non rimaneva 340 18| fiammeggianti in cima al poggio dove i cipressi parevano sforzarsi 341 18| scaglioso ed avaro i cantucci dove possano attecchire le barbe 342 18| moderni, il piccolo porto dove le formicole umane non riparano 343 18| Nel baratro impraticabile, dove secoli e vènti si sono divertiti 344 18| adunandosi, su, verso la cima, dove cominciano ad arrivare i 345 19| ma disgraziatamente là dove uno di questi scrittori 346 19| barca in una insenatura dove il risucchio non arrivava ( 347 19| inerpicarmi sui macigni dove il mare ha tracciato passaggi, 348 19| percepivo più nè chi fossi, nè dove fossi, sentii, come in un 349 20| uno spazio senza limiti dove i tormenti del pensiero 350 20| scesi puntualmente alla Cala dove m’aspettava a bordo il caldàro 351 22| Uscendo dalla botteguccia dove si trascinavano le serate 352 22| arrampicarsi subito lassù dove l’alba avrebbe pensato ad 353 22| fermai e chiesi a Pirro: – Ma dove siamo, ma dove si va?~ ~ 354 22| Pirro: – Ma dove siamo, ma dove si va?~ ~Pirro, si fermò 355 22| macchia, cosa facciamo, dove si va a riposarci e a mangiare 356 22| come le schegge.~ ~– Ma, o dove siamo? – gli chiesi.~ ~– 357 22| coteste desolate solitudini, dove la tenacia preistorica del 358 22| sbrendolati al vento, e dove talvolta bela, disperata 359 23| dall’altra a San Godenzo dove i fuorusciti Ghibellini 360 24| NOSTALGIA~ ~Dove ho «rivissuto» un momento 361 24| che sfoglio, e che s’apre dove è rimasto il segno, una Uomini e bestie Novella
362 1| Così sta bene. Di dove s'esce?~ ~— Mah! di dove 363 1| dove s'esce?~ ~— Mah! di dove son venuti....~ ~— Allora 364 1| bestemmiando, nel folto dove non raccapezzavano più nulla.~ ~ 365 1| folte di querci e castagni dove è impossibile per un poco 366 1| sbucò sulla via maestra dove io melanconicamente insieme 367 1| Foffo, mi raccontò poi dove dormiva quel malandrino 368 2| stupefatti, intorno al lettuccio dove Guglielmo, il capoccia, 369 2| altissimi.... cieco, nero, dove le scope arrivano alla cartuccera....~ ~— 370 2| In cima alla viottola dove noi ci arrestammo stupiti, 371 3| Sue sono le grandi strade dove cammina, a caso godendo 372 3| suoi i campi e i boschi dove s'infolta quando desidera, 373 3| fienili caldi nell'inverno, dove dorme i più bei sonni.~ ~ 374 4| da un luogo di bagnature, dove piovevano le messe da venti 375 4| pievano....~ ~— Sacramento! dove? come? quando?...~ ~— Non 376 4| urlai, è un tradimento! Dove volete andare a cascare?~ ~— 377 5| cristallo e nella valle lontana dove neanche un lume splendeva, 378 5| fino alla bocca dell'antro dove, dopo una battaglia onorevolmente 379 5| ragliando sordo.~ ~— Ma dove mi porti? dove li hai i 380 5| sordo.~ ~— Ma dove mi porti? dove li hai i tuoi figliuoli?~ ~— 381 5| stabilirsi in quel bosco dove poteva sperare di raccapezzar 382 5| qualche cosa da rodere e dove trovò subito una compagna 383 5| acre si levava dal terreno dove pareva che il marciume delle 384 5| piantati in qualche punto da dove si possano vedere le fasi 385 7| scovò in fondo a un'osteria dove digeriva un fiasco di vino 386 7| eppoi il fiume è asciutto, dove son pesci invece è tutto 387 7| pazzesca.~ ~Sulla piazza dove il mercato sfollava fu un 388 7| arrivarono in cima al monte di dove si vedeva il molino accanto 389 7| rintontita, e scomparve di dove era uscito il mugnaio.~ ~ 390 9| a un perenne colloquio, dove loro non parlavano e solo 391 9| tutta l'insenatura lunata dove le barche si difendevano 392 9| vicino alle coste pericolose dove le scogliere strapiombano 393 9| fusa, accanto a un focolare dove non eran che ceneri, e sopra 394 9| all'isola di Montecristo, dove ha una grotta che non si 395 9| cammino verso l'umile capanna dove aspettava il bambino povero 396 9| specchio dell'acque più calme, dove i delfini con un ultimo 397 10| poter trovare una camera dove riposare le ossa stroncate. 398 10| in una casetta decente, dove, al fuoco d'un camino non 399 10| bene dall'uscire di casa, dove ogni giorno, andavano ed 400 10| alle mura dell'abitazione dove sono nato e cresciuto. Questa 401 10| cucina del comando austriaco dove si cucinava di tutto, meno 402 11| veniva dalla villa; o di dove poteva venire a quell'ora 403 11| per isfracellarsi chi sa dove.~ ~Vendetta da contadini, 404 12| feudo dei Buondelmonti, dove ancora troneggia, rotondo, 405 12| alla badia a Passignano, dove i Ghirlandai dipinsero e 406 12| spiegando cosa fosse e dove s'appiccasse il geto o lacciuolo 407 12| lacciuolo delle gambe, e dove il cappuccio, e come il 408 12| respirare in una radura ampia, dove poche pecore brucavano silenziose,