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| Alfabetica [« »] opre 5 opulenta 1 or 10 ora 379 orafo 1 oramai 6 orango 1 | Frequenza [« »] 398 sotto 396 dalla 379 dell' 379 ora 376 perchè 375 all' 371 lui | Ferdinando Paolieri Raccolta di opere Concordanze ora |
Novelle agrodolci
Novella
1 1| traboccato dai labbri.~ ~Dopo un'ora già erano amici e scuoprivano.
2 1| orchestra prodigiosa.~ ~Ora i due giovani non parlavano
3 1| viveva, giorno per giorno, ora per ora, calmando la fame
4 1| giorno per giorno, ora per ora, calmando la fame coi frutti
5 1| Esse non hanno mai un'ora di gioia! - rispose lui.~ ~-
6 1| gode, veramente, anche un'ora sola, non rimane più nulla
7 1| Io potrei baciarvi, ora, mentre vi offrite così,
8 2| alle due dopo mezzogiorno, ora nella quale marito e moglie
9 2| Per esser vicini all'ora di desinare non si cominciava
10 3| vuoi che trovi, a quest'ora, duecentocinquanta mila
11 3| stato ieri, stamani... ma ora, alle due di notte! Via,
12 3| idiota che trovava a quell'ora, e in quelle condizioni,
13 3| almeno mio marito avrà avuto ora, finalmente, la vera prova
14 3| mattone.~ ~- Così tu mi piaci. Ora riconosco mio marito! coraggio
15 4| ancora stillanti di guazza.~ ~Ora, contro il verde rossiccio
16 4| Le piace?~ ~- Molto. Ora però ci farà le campane,
17 4| contadino gli disse: - E ora, fra me e lei, si deve combinare
18 7| mano; e, fino all'ultima ora, quando si spense proprio
19 7| e stette costà fino all'ora della partenza tappandosi
20 7| ragione la povera Argene!~ ~Ora è bene sapere che l'Argene,
21 8| America. Aveva avuto fortuna e ora, tornava, agiato, se non
22 8| non l'amore, la compagnìa. Ora era ricco e voleva realizzare
23 8| stazione solitaria, dove ora aspettava il trenino che
24 8| avrebbe avuto un ritardo d'un'ora, cominciò a smaniare temendo
25 8| piroscafo si fermava oltre un'ora nel porto dove lei avrebbe
26 8| Cioè di trovare, subito, ora che eran giovani, una compagnia
27 8| di mille nonnulla, per un'ora filata, scordandosi perfino
28 8| ermeticamente nel cuore.~ ~L'uomo ora, pensava a codesto ricordo
29 8| tanti anni prima, salvo che, ora, eran grigi, ma conservava
30 9| che per mèra fatalità vede ora se stesso sull'orlo della
31 9| continuò sospirando - tal quale ora lei può contemplarmi, io
32 9| della Verzeta, circa un'ora fa.~ ~- O chi era questa
33 9| volessero portar via.~ ~- E ora che cosa ha intenzione di
34 9| pensato che a scappare.... ma ora sono in angustie per quei
35 9| Semini, - è accomodata; ora si penserà al resto. Non
36 9| lire....~ ~- N'avanza! Lei ora, appena in città, si reca
37 9| incubi, e quando, a tarda ora, prese sonno, si addormentò
38 9| siamo! - pensò fra sè - ora m'arrestano!~ ~E con voce
39 9| e non ci trovò nulla.~ ~Ora andava, per le vie popolate
40 10| disgrazie non vengono mai sole, ora mi capita addosso qualche
41 10| lui ricuciva i tacchi.~ ~Ora però s'era quasi accecato,
42 10| che prese ieri sera.... ma ora quando torna e vi ci trova,
43 10| io l'ho avvertito.... ora faccia un po' lui!~ ~Proprio
44 10| avrebbe ammazzato una mosca. E ora, quando la sera il gigante
45 11| no, dammi la mia parte. Ora ho sonno.~ ~- Non vuoi neanche
46 11| zia?~ ~- E vuoi dirglielo ora, così sull'ora della digestione?~ ~-
47 11| dirglielo ora, così sull'ora della digestione?~ ~- C'
48 11| Probabilmente.~ ~- E ora come si fa? Bisogna dirlo
49 11| le rispettive posizioni; ora, fra le cognate e la zia,
50 11| vuota e triste in quell'ora languida, la Rosa e la moglie
51 11| tornato dai poderi all'un'ora.~ ~La zia, appoggiata al
52 11| lui, a nostro figlio....~ ~Ora le voci non s'udivano più;
53 12| avviso - Attenti! perché ora fra quei due manigoldi,
54 12| bassa.~ ~Avevano litigato, e ora si rinfacciavano di non
55 13| Perchè quegli altri, a quell'ora, dormivano il pesante sonno
56 13| riportarla alla Natalina, e ora la povera ragazza, ruminava
57 13| ma non fiatava.~ ~Anzi, ora, ripensandoci, sentiva che
58 14| notte, dopo aver sonato l'un'ora, oltrepassava la soglia
59 14| imponendo la pace dell'un'ora.~ ~E la vigilia dei morti
60 15| Arrivai in paese sull'ora delle nove.~ ~La piazza
61 15| maresciallo dei carabinieri.~ ~Ora la gente s'esaltava alla
62 15| lire se stai fermo una mezz'ora, costì!~ ~Agguantai pennelli
63 16| NOTTE NUZIALE~ ~ - O te, ora, come tu campi?~ ~La donna
64 16| quella villuccia quassù.... ora invece.... ha i poderi,
65 16| ha pensato la guerra! E ora, chi muore giace....~ ~-
66 16| bisogno di quelle due stanze, ora che il figliolo non ce l'
67 16| strada. Domani sera a quest'ora sarò dove siamo in questo
68 16| strada maestra alla medesima ora.~ ~Non era più tanto sereno,
69 17| Il movimento che da un'ora ha raffittito, facendosi
70 17| facendosi insopportabile, ora comincia a languire e spiove.~ ~
71 17| La mia è tanto brava, ma ora si sposa....~ ~- Oh! povera
72 17| che scrosciano.~ ~Certo ora la strada fangosa splende
73 17| che la vecchia a quell'ora gli ha già preparato; la
74 17| osato dirgli nulla.~ ~E ora gira per le navate buie,
75 17| a scaldarsi.~ ~Il cieco ora vede. Per la prima volta,
76 17| altar maggiore.~ ~La chiesa ora è perfettamente buia, tutta
77 18| sua pipa in bocca, come ora!~ ~- Te ne ricordi «Bàgherre» (
78 19| era lei che cantava....~ ~«Ora bisogna che faccia qualche
79 19| ciascuno di loro leggevo ora, distintamente, la disperata
80 20| risatacce sguaiate.~ ~- Ora tu l'hai bell'e saputo!~ ~-
81 20| internamente, a se stesso: E ora.... come faccio?~ ~Perchè
82 20| lavoro. Ma questo, il quale ora faceva una fine così tragica,
83 20| ci credeva quasi nemmeno ora, mentre il cavallo stronfiava
84 20| vuoi fare del barroccio, ora?~ ~- Nulla.... hai ragione....~ ~-
85 21| col coltello.~ ~A quell'ora si doveva star bene sul
86 22| pergola.~ ~Nel silenzio dell'ora calda, afosa, era un gran
87 22| pigliasse anche a lui!~ ~E ora quel sacco di panni sudici
88 22| silenzio la campagna e l'un'ora suonava mestamente dalla
89 23| che piombava in pieno sull'ora del mezzogiorno avvampante,
90 24| fortuna....~ ~- Sarebbe l'ora! - rispose la sora Luisa
91 24| cercava d'illudersi, ma anche ora, al lume spietato della
92 24| voleva mio padre, a quest'ora....~ ~- Mi hai sempre detto
93 24| dieci anni, questa è la mia ora, bisogna seguire il precetto
94 24| che teneva in camera.~ ~Ora il commendatore poteva venire.~ ~
95 25| Ma Eugenia era buona e ora, dopo la sventura, era divenuta
Novelle selvagge
Novella
96 1| aiutandomi a smontare: – E ora, mentre si mangia un boccone,
97 2| d'un balzello.~ ~Dopo un'ora gli occhi mi dolevano per
98 2| seguitava il suo gioco.~ ~Ora distinguevo benissimo la
99 2| insensibile alla lepre che ora faceva mirabilmente la morta,
100 3| brigadiere corrugò la fronte –: ora vi esporrò il mio piano;
101 3| ferri ai polsi.... ha capito ora?~ ~Il brigadiere guardava
102 3| lenta, a sorsi, a gocciole, ora per ora, minuto per minuto;
103 3| sorsi, a gocciole, ora per ora, minuto per minuto; creperà,
104 3| chiappato a un tratto.... ora, mi passa, sto meglio, non
105 3| e poi, quando sarà quell'ora, filo sul barchetto e via....
106 3| lei mi credeva un babbeo; ora che s'era divertita, ora
107 3| ora che s'era divertita, ora che s'era stancata di me,
108 3| Son vent'anni che aspetto; ora tocca a quell'altro....
109 4| direzione del grido che ora si ripeteva più fioco e
110 4| chi ci doveva pensare e ora veggo che il prete ha ragione:
111 4| aiutooo.... aiutoooo!!!~ ~Ora lo Spezza urlava, come impazzito,
112 4| casolari che, certo, a quell'ora accendevano i loro fuochi
113 4| regge per un altro quarto d'ora.... però se ti muovi, se
114 4| tu ti pigli la donna, che ora è tua.... ma stà fermo,
115 4| mano io.... a sinistra, ora a destra...~ ~– Ma dov'è?
116 4| era un po' troppo!...~ ~Ora il Monco urlava, che la
117 4| costringesse a fare una pazzia, ora che avrebbe avuto il fegato
118 5| lingua.... ma, per carità, ora va' piano tu, chè non voglio
119 5| Vedrai di qui a un quarto d'ora che roba! Questo è un ciclone
120 5| galestro e alberese, e ora c'è la sua vite, il suo
121 6| che doveva essere alto, ora, e forte.... come era stato
122 6| sua origine triste.~ ~Per ora, silenzio! E il fuoruscito,
123 6| sottrarre al destino.~ ~Ora per assolvere il suo giuramento
124 6| da capo, sempre, così.~ ~Ora il bastardo era tornato,
125 6| avvelenato, – pensò Stoppa, – e ora me ne crepo, qui nella macchia,
126 6| grazia! Era giunta quell'ora in cui si compisse il solenne
127 6| alla gola?~ ~Rantolava, ora, furibondo, sputando bava,
128 7| tasso ha delle abitudini che ora cercherò di spiegarle....~ ~
129 7| trovavo ogni cosa.... Ma ora.... anderò in Maremma....
130 7| rimpiccoliva sempre più, finchè ora mi scacciano anche di qui
131 7| continuare a fumarlo.... e ora abbia pazienza un'oretta....
132 7| prima della mezzanotte (l'ora giusta in cui il tasso avrebbe
133 7| combattuto per più di mezz'ora; ma finalmente con un movimento
134 7| balzello:~ ~– Stia fermo! è l'ora....~ ~Ubbidii, rivoltandomi
135 8| fino alle scannellature.... ora basta!~ ~"A Siena, loro
136 8| cosa ritornò come prima.~ ~"Ora i miei di casa tutti i torti
137 9| canovaccio le risate che ora sibilavano e mugolavano
138 9| riusciva di trovarla!) a quest'ora avrebbe detto addio a ogni
139 9| automobile e di lì a mezz'ora, tutto sudato, arriva quassù
140 9| Palazzo, ci dichiarò che ora quel castello era suo e
141 9| malocchio.~ ~"E quel bel giovine ora morrà di cattiva morte,
142 10| il ciuffo bipartito alto ora nel vento lasciava scorgere
143 10| luminose abbandonate.~ ~Ma ora correvano loro incontro;
144 11| sorda voce gli disse: – Ora sempre diritto, dietro a
145 11| vanto mio.... Capite? lui ora ha finito tutti i suoi studi,
146 11| raccontate anche questo, di lui. Ora andate a casa vostra, e
147 12| energico.~ ~Fra il romore, ora vicinissimo, del torrente
148 12| figlia d'un cane! È lassù! E ora, chi l'agguanta?~ ~La faìna
149 12| sgorgava, con pena....~ –– Ora, – mi disse Buriglia con
150 13| posto nel quale stava, ora, per combinazione e mal
151 13| ripensando ai "bei tempi".~ ~Ora i bei tempi eran passati. "
152 13| spolverìo delle stelle; ora, colla lanterna accesa,
153 13| Andatela a chiamare, ora, e ditele pure che ci porti
154 13| sentite, è roba da poco. Io, ora, in due o tre viaggi col
155 13| la criniera ricciuta – e ora, arrivederci.~ ~In poche
156 13| riflesso degli astri che ora formicolavano in tutto il
157 14| Come vuole che si adatti, ora? È troppo vecchio.... fosse
158 14| fare un certo effetto, "ora". A me no, perchè so di
159 14| cosa sia un uomo.~ ~– E ora lei lo può fare impagliare....
160 15| fatto ogni cosa in regola! Ora son tutti morti, anche loro,
161 15| tutti i costi!~ ~"Eh! lo so, ora, lo vedo da me: eran discorsi
162 15| fuggire, disperato, mentre ora i cani si svegliavano, davan
Novelle toscane
Novella
163 1| fucile a bandoliera, teneva, ora, al pecoraio, ai contadini,
164 1| mille miglia; l’aria, umida, ora, e cristallina, svelava
165 1| questo è verissimo.~ ~— Ora, per l’appunto, su, al castello,
166 1| attaccai al fatto che, a quell’ora, io non mi sentivo davvero
167 1| morti prima d’arrivare qui; ora ci siamo, e io, fino a giorno
168 1| trovo più... —~ ~I colpi ora venivano battuti, metodici,
169 1| sempre, mentre l’acqua, ora, scrosciava a diluvio, come
170 1| spenta dal vento.~ ~[26] Ora il terreno fradicio aveva
171 1| potuti scampare a prodigio.~ ~Ora Foffo, nel canto del fuoco,
172 2| pelle risecchita e arsa.~ ~Ora l’uomo, appoggiandosi a
173 2| insopportabile e i ritornelli, ora vicini ora lontani, dell’
174 2| i ritornelli, ora vicini ora lontani, dell’acqua fitta,
175 2| Biscotto!»,~ ~Per mezz’ora durò l’orribile scena; poi
176 3| stirpe di nomadi hanno, ora, un campo ristrettissimo
177 3| stare un tranvai fermo mezz’ora, in piena via maestra; poi
178 3| conversazione.~ ~Ma il ‘Poverino’, ora che era sazio, si sentiva
179 3| espressivo della mano.~ ~Ora l’oste, quasi per divagare,
180 4| Guardate quello che scende ora; guardatelo bene, mi raccomando,
181 4| teso, fino a spezzarsi; ora il vecchio si era mosso,
182 4| bevve un sorso di gassosa. Ora il proprietario del caffeuccio,
183 4| Frattigiani! Pensateci bene! Avrà, ora, l’età vostra, press’a poco;
184 4| per imbarcarmi in America; ora non ve lo posso spiegare.~ ~—
185 4| pericolosissimo! Insomma, ora l’ho in custodia io; e,
186 5| signorazzi, che aspettavano l’ora della [64] Messa bella;
187 5| ciondoloni sul petto.~ ~Ora si pentiva d’essere uscito
188 5| li avessero sfondati! Ma ora? era vecchio, era solo,
189 5| avrebbe provvisto.~ ~«E ora — esclamò tra sé Giannaccio,
190 5| dal viluppo dei cenci — ora di fame non si crepa più!»~ ~
191 5| sanno, e se lo ricordano, e, ora che sono tornato, hanno [
192 6| la signora ubbidì); — e ora dite su!~ ~— Ecco; ma non
193 6| Corsero così per più d’un’ora, quando, a un tratto, l’
194 6| carabinieri!~ ~Il vento, ora, soffiava con minor violenza;
195 6| la tenda. Aveva finito.~ ~Ora anche la burrasca s’era
196 8| scacciare la melanconia, di cui ora incolpavo la languidezza
197 8| garrir di bambini: nulla. Ora, nella valletta dove mi
198 8| Vai, dissi dentro di me, ora ci siamo!~ ~[102] »Invece
199 8| dunque, mi spolmonai per mezz’ora buona, ma Stellino non si
200 8| seminato il trifoglio, e, da ora in su, basta che ci sia
201 9| lasciatemi discorrere... —~ ~Ora tutti avevano fatto circolo,
202 9| neppure... —~ ~[117] L’un’ora squillò, dal campanilluccio
203 10| sospinto dal vento, che ora mi soffiava con violenza
204 10| E chi lo sa? Il vento, ora, soffiava con minor violenza.
205 10| non tardai, nonostante l’ora, a riconoscere un buttero
206 10| buttero che è andato via ora... È stato lui che ha ricacciato
207 10| fischiò il vapore, come ora, sentite? La bufala vecchia
208 10| la favella, e l’udito; e ora fa il buttero, perché a
209 11| gli scopava lo studio, un’ora tutte le mattine, soleva
210 11| Giuseppe, dopo una mezz’ora da che era entrato e andare
211 11| camera e gliela dettero.~ ~E ora dove sarebbe andato a stare?
212 11| panni vestisse sotto.~ ~— Ora che siete venuto, mi figuro,
213 12| il pievano si sviene... Ora mando Cencio a cercar del
214 12| questo tempo, e a quest’ora?~ ~— Anche se dovessi traversar
215 12| tuas, Domine…»~ ~La Betta, ora, guardava, stupefatta e
216 12| tenersi nascosto.~ ~— E ora — disse finalmente l’incognito,
217 12| quella sua fame rabbiosa — e ora, signor curato, bisogna
218 12| credevo, non ci credo neanche ora, che lui avesse quel fegato!
219 12| mani increspate, si chinava ora sulla bocca del vecchio
220 12| è ancora alzato... —~ ~Ora i due uomini, ritti, l’uno
221 13| essere in piedi a quest’ora vuol dire che l’hanno disturbata
222 13| incollato al vetro.~ ~Perché, ora, succedeva un fatto straordinario.~ ~
223 13| Te lo spiegherò dopo; ora l’importante è di rientrare
224 14| capaci...~ ~Dopo un quarto d’ora, la voce del torrente si
225 14| improvvisa nel crepuscolo, e ora, tranquillo, s’avviava verso
226 14| cosa faceva lì? a quell’ora a coglier l’erbe?~ ~— Ma
227 14| di bachi! capite? a quell’ora!~ ~— Sfido! Se la vedete
228 14| perché la Betta, qui con noi, ora non c’è? perché non è venuta?~ ~—
229 14| colpo, press’a poco nell’ora in cui io uccisi il gatto
230 15| tanto tempo era passato; e ora la madre e il figlio guardavano,
231 16| immenso lago gialliccio, che ora si muoveva lento, quasi
232 16| più veloce; non vedeva l’ora d’aver finito, per tornarsene
233 16| alla quercia.~ ~Il sole ora sorgeva adagio tra vapori
234 17| casa!~ ~— State fermo... Ora vengo... Pur troppo, in
235 17| avuto paura anche voi? e ora... — e saliva sull’argine
236 17| casa lungo l’argine, come ora. Ve l’ho detto: era una
237 17| par di vederla come fosse ora, la mi’ Ghita, fredda rigida
238 18| le sue ali sconvolte.~ ~Ora il sereno tornava, il terribile
239 18| come vedi. Ho fatto or ora una satolla di ossi con
240 18| non oserà inseguirci.~ ~Ora i due lupi volavano, saltando
241 18| lezione è stata salata, ma da ora in poi...~ ~— Basta — interruppe
242 19| ricrocifiggeva nell’aria.~ ~Dopo l’un’ora (l’eco della campana solenne
243 20| Allora, domattina?~ ~— A che ora?~ ~— Sul far del giorno.~ ~—
244 20| mani, tutto contento.~ ~Ora, lo confesso, mi pungeva
245 20| più bestie delle bestie; e ora lo vedrete. Attenzione! —~ ~
246 20| giurare, perché il sole, che ora navigava a mezzo cielo,
247 20| suicidato!~ ~— Quasi... Ma ora vedrete. E voi dicevate
248 20| durai fatica a riuscirvi.~ ~Ora, col cappuccio di carta
249 21| bravo Francescano il quale ora gittava quell’ultima esclamazione,
250 21| marmoreo.~ ~Ma su quel volto io ora leggevo una nuova parola,
251 21| verso il frate, il quale, ora, mi guardava come a farmi
252 21| come esprimermi, benché ora, ripensando quello che m’
253 21| rossastro... Se rammentavo!~ ~Ora, il monaco mi s’era seduto
254 21| fiori di stelle.~ ~[247] »Ora lo stupore, la maraviglia
Uomini, bestie, paesi
Storia
255 1| aspettavano gli ordini.~ ~E ora si tuffavano in mare e,
256 1| la positura del barcone, ora agguantavano bracciate d’
257 1| scaraventò lontano, e li imitò. Ora, col «calafàto» ammontavano
258 1| pancia del barco-bestia:~ ~– Ora, disse colla sua voce tonante,
259 2| allievi..... ma imitatori..... ora, essendomi imbattuto in
260 2| scritture mancavano...~ ~» Ora però vado a Milano dove
261 2| complimenti..... domani a quest’ora sarò alla Scala, nel gabinetto
262 3| questo vagabondo..... e ora che ne facciamo? Bisognerà
263 3| fino al suo giaciglio, dove ora giaceva stecchito come una
264 3| buscò una legnata tale che ora quando sente avvicinare
265 3| Va bè..... Va bè..... ora vedremo. Il cadavere sia
266 3| lo senti? l’hai capita, ora, zuccone, che la gente non
267 4| È vero, senza dubbio; ma ora bisognerebbe sapere che
268 4| che cosa c’era prima, dove ora sorge questo gruppo di case.
269 4| scapezzare per sicurezza, e ora, come vede, l’hanno coperta
270 4| disgraziato Barbagio?~ ~Il sole ora scottava maledettamente
271 4| belli? Gli parranno belli ora, perchè veggono gli avanzi,
272 5| Martino!~ ~E tutti i giorni, ora per un fico brogiotto, ora
273 5| ora per un fico brogiotto, ora per un ovo dimenticato nel
274 5| dimenticato nel pollaio, ora per un panello di stiacciatunta
275 5| questo terreno dove siamo ora noi altri?~ ~– Questo terreno
276 6| secoli urlava di rabbia, ora da una parte ora dall’altra,
277 6| rabbia, ora da una parte ora dall’altra, finchè spossato
278 6| ormai, più di qualche altra ora non avrei potuto reggere.
279 7| ricrocifiggeva nell’aria.~ ~Dopo l’un’ora (l’eco della campana solenne
280 8| dal mare.~ ~Dopo una mezz’ora di quello stato comatoso,
281 8| pensò che fosse giunta l’ora di ricorrere al suo infallibile
282 9| gli scopava lo studio, un’ora tutte le mattine, soleva
283 9| Giuseppe, dopo una mezz’ora da che era entrato e andare
284 9| camera e gliela dettero.~ ~E ora dove sarebbe andato a stare?
285 9| panni vestisse sotto.~ ~– Ora che siete venuto, mi figuro,
286 11| di là dall’ultima cima.~ ~Ora si vedono gli occhi, simili
287 12| mia stanza da pranzo.~ ~Ora le bestioline trovavano
288 12| mise a ridere e disse:~ ~– Ora ci penso io, a liberarli
289 12| lastra di vetro..... ~ ~L’ora si andava facendo caldissima
290 13| le sue ali sconvolte.~ ~Ora il sereno tornava, il terribile
291 13| come vedi. Ho fatto or ora una satolla di ossi con
292 13| non oserà inseguirci.~ ~Ora i due lupi volavano, saltando
293 13| lezione è stata salata; ma da ora in poi..... ~– Basta – interruppe
294 14| povera bestia! che si fa, ora? a lasciarla lì..... ~–
295 14| Eccomi..... però, ora che ci penso, e se, invece,
296 14| Fortuna, che fra mezz’ora neanche siamo bell’e arrivati,
297 14| Lo sa lei quel che ti fa, ora, quella bestiaccia? Piscia
298 14| Paion novelle! E..... ora?~ ~– Ora è lassù, accucciata
299 14| novelle! E..... ora?~ ~– Ora è lassù, accucciata sotto
300 14| un paese..... ~– A quest’ora chissà dove sarebbe!~ ~–
301 14| febbrilmente a vestirmi, vedremo ora, fra l’uomo e la bestia,
302 14| di Masino e attese la sua ora.~ ~Aspettò, cioè, che tutti
303 15| disgraziato cappone pensava ora a quello che gli sarebbe
304 15| non ti tenessi d’occhio! Ora tu andavi col cappone ciondoloni
305 15| lastricato l’inferno..... ma ora va’ via perchè se no, chissà
306 15| perchè se no, chissà a che ora tu arrivi.~ ~La donna posò
307 16| sono un uomo di buon gusto! Ora io ho visto che tu non hai
308 16| stomaco.~ ~Cosa meravigliosa! Ora io vedevo veramente in quell’
309 18| essere in piedi a quest’ora vuol dire che l’hanno disturbata
310 18| incollato al vetro.~ ~Perchè, ora, succedeva un fatto straordinario.~ ~
311 18| Te lo spiegherò dopo; ora l’importante è di rientrare
312 19| avevo trascorso qualche ora per diporto, passeggiando
313 19| del tutto la nozione dell’ora e dell’ambiente, m’indurii
314 19| Tutti li scogli urlavano ora, impotenti a sciogliersi
315 19| vento e fra un quarto d’ora saremo al porto..... ~–
316 20| l’azzurro della notte; l’ora non poteva precisarsi a
317 20| sensi, mancava la vita.~ ~Ora, in codesta atmosfera di
318 20| Ehi! la tartàna! A che ora partite? Gettiamo le reti
319 20| tornare a Firenze, che a quell’ora sarei stato a mangiare fra
320 20| o cos’hai fatto fino ad ora solo per l’isola? cominciavo
321 22| sarebbe rivisto che all’ora del desinare.~ ~Perchè questa
322 22| non s’era sbagliato.~ ~– E ora, dissi io, che cosa si fa?~ ~–
323 22| dormono tutti, a quest’ora, e il tempo stringe, andiamo!
324 22| tirar via: – Francamente, ora, non lo so più nemmen io!~ ~–
325 22| riparava dall’acqua, che, ora, pioveva giù grossa come
326 22| dietro a Pirro (il quale, ora, cominciava a brontolare
327 24| in questo punto, a quest’ora, ho provato la medesima
328 24| tempo, di non esser più io d’ora, ma io d’allora.~ ~Due ore
329 24| vetro, incrinata, segna un’ora immobile.~ ~Tutto sparisce
330 24| lasciai tutto così, com’è ora, tanti anni fa.~ ~Io son
331 24| comincia a suonare l’un’ora.~ ~Fra un poco andremo a
332 25| durò, con esattezza, un’ora e dieci minuti!~ ~La processione,
Uomini e bestie
Novella
333 1| ripassammo dopo qualche ora a riprenderlo saltò in piedi
334 1| certe sensazioni alle quali ora mi rincrescerebbe d'espormi,
335 3| ve ne pigliano?~ ~— Sa, ora per esempio è qualche anno
336 4| grosso! ecco, caro lei; e ora in gamba e stanotte, sacramento!
337 4| sulla strada.... se campa un'ora è un miracolo.... la grande
338 4| sergente, e per una mezz'ora fu tutto un ridere e uno
339 4| uscio, ho sentito, dopo mezz'ora, il trotto della cavalla,
340 4| Lei c'entra e come! ora vedrà....~ ~— C'era poco
341 4| contrabbandieri.... i quali, ora, mi tenevano stesa dinanzi
342 4| prodigio del Cielo!~ ~— E ora? chiese il sor Giuseppe,
343 4| completamente disfatto, e ora?~ ~— Ora... prima di tutto
344 4| completamente disfatto, e ora?~ ~— Ora... prima di tutto direi
345 5| le sue ali sconvolte.~ ~Ora il sereno tornava, il terribil
346 5| come vedi. Ho fatto or ora una satolla di ossi con
347 5| non oserà inseguirci.~ ~Ora i due lupi volavano, saltando
348 5| lezione è stata salata, ma da ora in poi…~ ~— Basta, interruppe
349 6| incommensurabile, a quest'ora l'avreste finito!~ ~— Su,
350 6| Tappo, cascato in mare un'ora dopo cena con una sbornia
351 7| cosa.~ ~— Vediamo... a che ora siete ritornato a casa?~ ~—
352 7| non sa nuotare. Capite, ora?~ ~— Se ho capito? — L'ammazzo!~ ~—
353 7| della donna si spandeva ora per tutta la stanza e di
354 7| stanotte! Ma cosa ti piglia ora?—~ ~— E io ti dico che quando
355 7| o cosa ti salta, a quest'ora?~ ~— Lasciami andare...~ ~—
356 7| spalancare l'uscio; cercava ora con un braccio la maniglia
357 7| lasciami dormire. Sei contento, ora, d'aver buttato via l'acqua
358 8| onore è toccato a me! Ma ora mi deve fare un altro piacere!
359 8| confessarmi!~ ~"— Eh?!... a quest'ora? e quella fucilata? Oh!
360 8| L'ha compresa, lei, ora, la trappola infernale che
361 9| e calafatata di fresco e ora invece gemeva e scricchiolava
362 9| gemè: Chi la riaccomoderà ora, la rete? Almeno Beppino
363 9| ci fosse rimasto! A quest'ora avrebbe sposato la Caterina
364 9| breve licenza, e a quest'ora era a Santo Stefano che
365 9| soldo, e certo, a quell'ora i parenti di Santo Stefano,
366 9| all'isola che già a quell'ora formicolava di gente preoccupata
367 9| per la sua buona mamma, ora vecchia, tanto vecchia,
368 9| avevano rimorchiata fin lì, e ora la voce s'era sparsa per
369 11| Questa tu me la paghi! Ora basta! canaglia d'uno «scioffè».
370 11| in frutto. Confusamente, ora, Emilio rivangava il terreno,
371 11| frugnolo e col diavolaccio, ora, ogni tanto, passando coll'
372 11| tempi! cinque lire l'uno... ora nossignori! Il signor Pavesi
373 11| dove poteva venire a quell'ora e su quello stradale? Ma
374 11| nascosto; ma seguitarono... e ora Emilio aveva la prova, la
375 11| del confinante; che c'è ora di nuovo? un'altra gallina
376 11| mille ragioni...~ ~— Ed ora cosa mi state a seccare
377 11| saprò dare una risposta, ma ora fatemi il sacrosanto piacere
378 12| avanti, fino ai miei piedi.~ ~Ora giaceva, l'uccello superbo,
379 12| spaventata e ridente, riduceva ora la greggia su per l'erta