Novelle agrodolci
    Novella
1 1| traboccato dai labbri.~ ~Dopo un'ora già erano amici e scuoprivano. 2 1| orchestra prodigiosa.~ ~Ora i due giovani non parlavano 3 1| viveva, giorno per giorno, ora per ora, calmando la fame 4 1| giorno per giorno, ora per ora, calmando la fame coi frutti 5 1| Esse non hanno mai un'ora di gioia! - rispose lui.~ ~- 6 1| gode, veramente, anche un'ora sola, non rimane più nulla 7 1| Io potrei baciarvi, ora, mentre vi offrite così, 8 2| alle due dopo mezzogiorno, ora nella quale marito e moglie 9 2| Per esser vicini all'ora di desinare non si cominciava 10 3| vuoi che trovi, a quest'ora, duecentocinquanta mila 11 3| stato ieri, stamani... ma ora, alle due di notte! Via, 12 3| idiota che trovava a quell'ora, e in quelle condizioni, 13 3| almeno mio marito avrà avuto ora, finalmente, la vera prova 14 3| mattone.~ ~- Così tu mi piaci. Ora riconosco mio marito! coraggio 15 4| ancora stillanti di guazza.~ ~Ora, contro il verde rossiccio 16 4| Le piace?~ ~- Molto. Ora però ci farà le campane, 17 4| contadino gli disse: - E ora, fra me e lei, si deve combinare 18 7| mano; e, fino all'ultima ora, quando si spense proprio 19 7| e stette costà fino all'ora della partenza tappandosi 20 7| ragione la povera Argene!~ ~Ora è bene sapere che l'Argene, 21 8| America. Aveva avuto fortuna e ora, tornava, agiato, se non 22 8| non l'amore, la compagnìa. Ora era ricco e voleva realizzare 23 8| stazione solitaria, dove ora aspettava il trenino che 24 8| avrebbe avuto un ritardo d'un'ora, cominciò a smaniare temendo 25 8| piroscafo si fermava oltre un'ora nel porto dove lei avrebbe 26 8| Cioè di trovare, subito, ora che eran giovani, una compagnia 27 8| di mille nonnulla, per un'ora filata, scordandosi perfino 28 8| ermeticamente nel cuore.~ ~L'uomo ora, pensava a codesto ricordo 29 8| tanti anni prima, salvo che, ora, eran grigi, ma conservava 30 9| che per mèra fatalità vede ora se stesso sull'orlo della 31 9| continuò sospirando - tal quale ora lei può contemplarmi, io 32 9| della Verzeta, circa un'ora fa.~ ~- O chi era questa 33 9| volessero portar via.~ ~- E ora che cosa ha intenzione di 34 9| pensato che a scappare.... ma ora sono in angustie per quei 35 9| Semini, - è accomodata; ora si penserà al resto. Non 36 9| lire....~ ~- N'avanza! Lei ora, appena in città, si reca 37 9| incubi, e quando, a tarda ora, prese sonno, si addormentò 38 9| siamo! - pensò fra - ora m'arrestano!~ ~E con voce 39 9| e non ci trovò nulla.~ ~Ora andava, per le vie popolate 40 10| disgrazie non vengono mai sole, ora mi capita addosso qualche 41 10| lui ricuciva i tacchi.~ ~Ora però s'era quasi accecato, 42 10| che prese ieri sera.... ma ora quando torna e vi ci trova, 43 10| io l'ho avvertito.... ora faccia un po' lui!~ ~Proprio 44 10| avrebbe ammazzato una mosca. E ora, quando la sera il gigante 45 11| no, dammi la mia parte. Ora ho sonno.~ ~- Non vuoi neanche 46 11| zia?~ ~- E vuoi dirglielo ora, così sull'ora della digestione?~ ~- 47 11| dirglielo ora, così sull'ora della digestione?~ ~- C' 48 11| Probabilmente.~ ~- E ora come si fa? Bisogna dirlo 49 11| le rispettive posizioni; ora, fra le cognate e la zia, 50 11| vuota e triste in quell'ora languida, la Rosa e la moglie 51 11| tornato dai poderi all'un'ora.~ ~La zia, appoggiata al 52 11| lui, a nostro figlio....~ ~Ora le voci non s'udivano più; 53 12| avviso - Attenti! perché ora fra quei due manigoldi, 54 12| bassa.~ ~Avevano litigato, e ora si rinfacciavano di non 55 13| Perchè quegli altri, a quell'ora, dormivano il pesante sonno 56 13| riportarla alla Natalina, e ora la povera ragazza, ruminava 57 13| ma non fiatava.~ ~Anzi, ora, ripensandoci, sentiva che 58 14| notte, dopo aver sonato l'un'ora, oltrepassava la soglia 59 14| imponendo la pace dell'un'ora.~ ~E la vigilia dei morti 60 15| Arrivai in paese sull'ora delle nove.~ ~La piazza 61 15| maresciallo dei carabinieri.~ ~Ora la gente s'esaltava alla 62 15| lire se stai fermo una mezz'ora, costì!~ ~Agguantai pennelli 63 16| NOTTE NUZIALE~ ~ - O te, ora, come tu campi?~ ~La donna 64 16| quella villuccia quassù.... ora invece.... ha i poderi, 65 16| ha pensato la guerra! E ora, chi muore giace....~ ~- 66 16| bisogno di quelle due stanze, ora che il figliolo non ce l' 67 16| strada. Domani sera a quest'ora sarò dove siamo in questo 68 16| strada maestra alla medesima ora.~ ~Non era più tanto sereno, 69 17| Il movimento che da un'ora ha raffittito, facendosi 70 17| facendosi insopportabile, ora comincia a languire e spiove.~ ~ 71 17| La mia è tanto brava, ma ora si sposa....~ ~- Oh! povera 72 17| che scrosciano.~ ~Certo ora la strada fangosa splende 73 17| che la vecchia a quell'ora gli ha già preparato; la 74 17| osato dirgli nulla.~ ~E ora gira per le navate buie, 75 17| a scaldarsi.~ ~Il cieco ora vede. Per la prima volta, 76 17| altar maggiore.~ ~La chiesa ora è perfettamente buia, tutta 77 18| sua pipa in bocca, come ora!~ ~- Te ne ricordi «Bàgherre» ( 78 19| era lei che cantava....~ ~«Ora bisogna che faccia qualche 79 19| ciascuno di loro leggevo ora, distintamente, la disperata 80 20| risatacce sguaiate.~ ~- Ora tu l'hai bell'e saputo!~ ~- 81 20| internamente, a se stesso: E ora.... come faccio?~ ~Perchè 82 20| lavoro. Ma questo, il quale ora faceva una fine così tragica, 83 20| ci credeva quasi nemmeno ora, mentre il cavallo stronfiava 84 20| vuoi fare del barroccio, ora?~ ~- Nulla.... hai ragione....~ ~- 85 21| col coltello.~ ~A quell'ora si doveva star bene sul 86 22| pergola.~ ~Nel silenzio dell'ora calda, afosa, era un gran 87 22| pigliasse anche a lui!~ ~E ora quel sacco di panni sudici 88 22| silenzio la campagna e l'un'ora suonava mestamente dalla 89 23| che piombava in pieno sull'ora del mezzogiorno avvampante, 90 24| fortuna....~ ~- Sarebbe l'ora! - rispose la sora Luisa 91 24| cercava d'illudersi, ma anche ora, al lume spietato della 92 24| voleva mio padre, a quest'ora....~ ~- Mi hai sempre detto 93 24| dieci anni, questa è la mia ora, bisogna seguire il precetto 94 24| che teneva in camera.~ ~Ora il commendatore poteva venire.~ ~ 95 25| Ma Eugenia era buona e ora, dopo la sventura, era divenuta Novelle selvagge Novella
96 1| aiutandomi a smontare: – E ora, mentre si mangia un boccone, 97 2| d'un balzello.~ ~Dopo un'ora gli occhi mi dolevano per 98 2| seguitava il suo gioco.~ ~Ora distinguevo benissimo la 99 2| insensibile alla lepre che ora faceva mirabilmente la morta, 100 3| brigadiere corrugò la fronte –: ora vi esporrò il mio piano; 101 3| ferri ai polsi.... ha capito ora?~ ~Il brigadiere guardava 102 3| lenta, a sorsi, a gocciole, ora per ora, minuto per minuto; 103 3| sorsi, a gocciole, ora per ora, minuto per minuto; creperà, 104 3| chiappato a un tratto.... ora, mi passa, sto meglio, non 105 3| e poi, quando sarà quell'ora, filo sul barchetto e via.... 106 3| lei mi credeva un babbeo; ora che s'era divertita, ora 107 3| ora che s'era divertita, ora che s'era stancata di me, 108 3| Son vent'anni che aspetto; ora tocca a quell'altro.... 109 4| direzione del grido che ora si ripeteva più fioco e 110 4| chi ci doveva pensare e ora veggo che il prete ha ragione: 111 4| aiutooo.... aiutoooo!!!~ ~Ora lo Spezza urlava, come impazzito, 112 4| casolari che, certo, a quell'ora accendevano i loro fuochi 113 4| regge per un altro quarto d'ora.... però se ti muovi, se 114 4| tu ti pigli la donna, che ora è tua.... ma stà fermo, 115 4| mano io.... a sinistra, ora a destra...~ ~– Ma dov'è? 116 4| era un po' troppo!...~ ~Ora il Monco urlava, che la 117 4| costringesse a fare una pazzia, ora che avrebbe avuto il fegato 118 5| lingua.... ma, per carità, ora va' piano tu, chè non voglio 119 5| Vedrai di qui a un quarto d'ora che roba! Questo è un ciclone 120 5| galestro e alberese, e ora c'è la sua vite, il suo 121 6| che doveva essere alto, ora, e forte.... come era stato 122 6| sua origine triste.~ ~Per ora, silenzio! E il fuoruscito, 123 6| sottrarre al destino.~ ~Ora per assolvere il suo giuramento 124 6| da capo, sempre, così.~ ~Ora il bastardo era tornato, 125 6| avvelenato, – pensò Stoppa, – e ora me ne crepo, qui nella macchia, 126 6| grazia! Era giunta quell'ora in cui si compisse il solenne 127 6| alla gola?~ ~Rantolava, ora, furibondo, sputando bava, 128 7| tasso ha delle abitudini che ora cercherò di spiegarle....~ ~ 129 7| trovavo ogni cosa.... Ma ora.... anderò in Maremma.... 130 7| rimpiccoliva sempre più, finchè ora mi scacciano anche di qui 131 7| continuare a fumarlo.... e ora abbia pazienza un'oretta.... 132 7| prima della mezzanotte (l'ora giusta in cui il tasso avrebbe 133 7| combattuto per più di mezz'ora; ma finalmente con un movimento 134 7| balzello:~ ~– Stia fermo! è l'ora....~ ~Ubbidii, rivoltandomi 135 8| fino alle scannellature.... ora basta!~ ~"A Siena, loro 136 8| cosa ritornò come prima.~ ~"Ora i miei di casa tutti i torti 137 9| canovaccio le risate che ora sibilavano e mugolavano 138 9| riusciva di trovarla!) a quest'ora avrebbe detto addio a ogni 139 9| automobile e di a mezz'ora, tutto sudato, arriva quassù 140 9| Palazzo, ci dichiarò che ora quel castello era suo e 141 9| malocchio.~ ~"E quel bel giovine ora morrà di cattiva morte, 142 10| il ciuffo bipartito alto ora nel vento lasciava scorgere 143 10| luminose abbandonate.~ ~Ma ora correvano loro incontro; 144 11| sorda voce gli disse: – Ora sempre diritto, dietro a 145 11| vanto mio.... Capite? lui ora ha finito tutti i suoi studi, 146 11| raccontate anche questo, di lui. Ora andate a casa vostra, e 147 12| energico.~ ~Fra il romore, ora vicinissimo, del torrente 148 12| figlia d'un cane! È lassù! E ora, chi l'agguanta?~ ~La faìna 149 12| sgorgava, con pena....~ –– Ora, – mi disse Buriglia con 150 13| posto nel quale stava, ora, per combinazione e mal 151 13| ripensando ai "bei tempi".~ ~Ora i bei tempi eran passati. " 152 13| spolverìo delle stelle; ora, colla lanterna accesa, 153 13| Andatela a chiamare, ora, e ditele pure che ci porti 154 13| sentite, è roba da poco. Io, ora, in due o tre viaggi col 155 13| la criniera ricciuta – e ora, arrivederci.~ ~In poche 156 13| riflesso degli astri che ora formicolavano in tutto il 157 14| Come vuole che si adatti, ora? È troppo vecchio.... fosse 158 14| fare un certo effetto, "ora". A me no, perchè so di 159 14| cosa sia un uomo.~ ~– E ora lei lo può fare impagliare.... 160 15| fatto ogni cosa in regola! Ora son tutti morti, anche loro, 161 15| tutti i costi!~ ~"Eh! lo so, ora, lo vedo da me: eran discorsi 162 15| fuggire, disperato, mentre ora i cani si svegliavano, davan Novelle toscane Novella
163 1| fucile a bandoliera, teneva, ora, al pecoraio, ai contadini, 164 1| mille miglia; l’aria, umida, ora, e cristallina, svelava 165 1| questo è verissimo.~ ~— Ora, per l’appunto, su, al castello, 166 1| attaccai al fatto che, a quell’ora, io non mi sentivo davvero 167 1| morti prima d’arrivare qui; ora ci siamo, e io, fino a giorno 168 1| trovo più... —~ ~I colpi ora venivano battuti, metodici, 169 1| sempre, mentre l’acqua, ora, scrosciava a diluvio, come 170 1| spenta dal vento.~ ~[26] Ora il terreno fradicio aveva 171 1| potuti scampare a prodigio.~ ~Ora Foffo, nel canto del fuoco, 172 2| pelle risecchita e arsa.~ ~Ora l’uomo, appoggiandosi a 173 2| insopportabile e i ritornelli, ora vicini ora lontani, dell’ 174 2| i ritornelli, ora vicini ora lontani, dell’acqua fitta, 175 2| Biscotto!»,~ ~Per mezz’ora durò l’orribile scena; poi 176 3| stirpe di nomadi hanno, ora, un campo ristrettissimo 177 3| stare un tranvai fermo mezz’ora, in piena via maestra; poi 178 3| conversazione.~ ~Ma il ‘Poverino’, ora che era sazio, si sentiva 179 3| espressivo della mano.~ ~Ora l’oste, quasi per divagare, 180 4| Guardate quello che scende ora; guardatelo bene, mi raccomando, 181 4| teso, fino a spezzarsi; ora il vecchio si era mosso, 182 4| bevve un sorso di gassosa. Ora il proprietario del caffeuccio, 183 4| Frattigiani! Pensateci bene! Avrà, ora, l’età vostra, press’a poco; 184 4| per imbarcarmi in America; ora non ve lo posso spiegare.~ ~— 185 4| pericolosissimo! Insomma, ora l’ho in custodia io; e, 186 5| signorazzi, che aspettavano l’ora della [64] Messa bella; 187 5| ciondoloni sul petto.~ ~Ora si pentiva d’essere uscito 188 5| li avessero sfondati! Ma ora? era vecchio, era solo, 189 5| avrebbe provvisto.~ ~«E oraesclamò tra sé Giannaccio, 190 5| dal viluppo dei cenciora di fame non si crepa più!»~ ~ 191 5| sanno, e se lo ricordano, e, ora che sono tornato, hanno [ 192 6| la signora ubbidì); — e ora dite su!~ ~— Ecco; ma non 193 6| Corsero così per più d’un’ora, quando, a un tratto, l’ 194 6| carabinieri!~ ~Il vento, ora, soffiava con minor violenza; 195 6| la tenda. Aveva finito.~ ~Ora anche la burrasca s’era 196 8| scacciare la melanconia, di cui ora incolpavo la languidezza 197 8| garrir di bambini: nulla. Ora, nella valletta dove mi 198 8| Vai, dissi dentro di me, ora ci siamo!~ ~[102] »Invece 199 8| dunque, mi spolmonai per mezz’ora buona, ma Stellino non si 200 8| seminato il trifoglio, e, da ora in su, basta che ci sia 201 9| lasciatemi discorrere... —~ ~Ora tutti avevano fatto circolo, 202 9| neppure... —~ ~[117] L’un’ora squillò, dal campanilluccio 203 10| sospinto dal vento, che ora mi soffiava con violenza 204 10| E chi lo sa? Il vento, ora, soffiava con minor violenza. 205 10| non tardai, nonostante l’ora, a riconoscere un buttero 206 10| buttero che è andato via ora... È stato lui che ha ricacciato 207 10| fischiò il vapore, come ora, sentite? La bufala vecchia 208 10| la favella, e l’udito; e ora fa il buttero, perché a 209 11| gli scopava lo studio, un’ora tutte le mattine, soleva 210 11| Giuseppe, dopo una mezz’ora da che era entrato e andare 211 11| camera e gliela dettero.~ ~E ora dove sarebbe andato a stare? 212 11| panni vestisse sotto.~ ~— Ora che siete venuto, mi figuro, 213 12| il pievano si sviene... Ora mando Cencio a cercar del 214 12| questo tempo, e a quest’ora?~ ~— Anche se dovessi traversar 215 12| tuas, Domine…»~ ~La Betta, ora, guardava, stupefatta e 216 12| tenersi nascosto.~ ~— E oradisse finalmente l’incognito, 217 12| quella sua fame rabbiosa — e ora, signor curato, bisogna 218 12| credevo, non ci credo neanche ora, che lui avesse quel fegato! 219 12| mani increspate, si chinava ora sulla bocca del vecchio 220 12| è ancora alzato... —~ ~Ora i due uomini, ritti, l’uno 221 13| essere in piedi a quest’ora vuol dire che l’hanno disturbata 222 13| incollato al vetro.~ ~Perché, ora, succedeva un fatto straordinario.~ ~ 223 13| Te lo spiegherò dopo; ora l’importante è di rientrare 224 14| capaci...~ ~Dopo un quarto d’ora, la voce del torrente si 225 14| improvvisa nel crepuscolo, e ora, tranquillo, s’avviava verso 226 14| cosa faceva ? a quell’ora a coglier l’erbe?~ ~— Ma 227 14| di bachi! capite? a quell’ora!~ ~— Sfido! Se la vedete 228 14| perché la Betta, qui con noi, ora non c’è? perché non è venuta?~ ~— 229 14| colpo, press’a poco nell’ora in cui io uccisi il gatto 230 15| tanto tempo era passato; e ora la madre e il figlio guardavano, 231 16| immenso lago gialliccio, che ora si muoveva lento, quasi 232 16| più veloce; non vedeva l’ora d’aver finito, per tornarsene 233 16| alla quercia.~ ~Il sole ora sorgeva adagio tra vapori 234 17| casa!~ ~— State fermo... Ora vengo... Pur troppo, in 235 17| avuto paura anche voi? e ora... — e saliva sull’argine 236 17| casa lungo l’argine, come ora. Ve l’ho detto: era una 237 17| par di vederla come fosse ora, la mi’ Ghita, fredda rigida 238 18| le sue ali sconvolte.~ ~Ora il sereno tornava, il terribile 239 18| come vedi. Ho fatto or ora una satolla di ossi con 240 18| non oserà inseguirci.~ ~Ora i due lupi volavano, saltando 241 18| lezione è stata salata, ma da ora in poi...~ ~— Bastainterruppe 242 19| ricrocifiggeva nell’aria.~ ~Dopo l’un’ora (l’eco della campana solenne 243 20| Allora, domattina?~ ~— A che ora?~ ~— Sul far del giorno.~ ~— 244 20| mani, tutto contento.~ ~Ora, lo confesso, mi pungeva 245 20| più bestie delle bestie; e ora lo vedrete. Attenzione! —~ ~ 246 20| giurare, perché il sole, che ora navigava a mezzo cielo, 247 20| suicidato!~ ~— Quasi... Ma ora vedrete. E voi dicevate 248 20| durai fatica a riuscirvi.~ ~Ora, col cappuccio di carta 249 21| bravo Francescano il quale ora gittava quell’ultima esclamazione, 250 21| marmoreo.~ ~Ma su quel volto io ora leggevo una nuova parola, 251 21| verso il frate, il quale, ora, mi guardava come a farmi 252 21| come esprimermi, benché ora, ripensando quello che m’ 253 21| rossastro... Se rammentavo!~ ~Ora, il monaco mi s’era seduto 254 21| fiori di stelle.~ ~[247] »Ora lo stupore, la maraviglia Uomini, bestie, paesi Storia
255 1| aspettavano gli ordini.~ ~E ora si tuffavano in mare e, 256 1| la positura del barcone, ora agguantavano bracciate d’ 257 1| scaraventò lontano, e li imitò. Ora, col «calafàto» ammontavano 258 1| pancia del barco-bestia:~ ~– Ora, disse colla sua voce tonante, 259 2| allievi..... ma imitatori..... ora, essendomi imbattuto in 260 2| scritture mancavano...~ ~» Ora però vado a Milano dove 261 2| complimenti..... domani a quest’ora sarò alla Scala, nel gabinetto 262 3| questo vagabondo..... e ora che ne facciamo? Bisognerà 263 3| fino al suo giaciglio, dove ora giaceva stecchito come una 264 3| buscò una legnata tale che ora quando sente avvicinare 265 3| Va ..... Va ..... ora vedremo. Il cadavere sia 266 3| lo senti? l’hai capita, ora, zuccone, che la gente non 267 4| È vero, senza dubbio; ma ora bisognerebbe sapere che 268 4| che cosa c’era prima, dove ora sorge questo gruppo di case. 269 4| scapezzare per sicurezza, e ora, come vede, l’hanno coperta 270 4| disgraziato Barbagio?~ ~Il sole ora scottava maledettamente 271 4| belli? Gli parranno belli ora, perchè veggono gli avanzi, 272 5| Martino!~ ~E tutti i giorni, ora per un fico brogiotto, ora 273 5| ora per un fico brogiotto, ora per un ovo dimenticato nel 274 5| dimenticato nel pollaio, ora per un panello di stiacciatunta 275 5| questo terreno dove siamo ora noi altri?~ ~– Questo terreno 276 6| secoli urlava di rabbia, ora da una parte ora dall’altra, 277 6| rabbia, ora da una parte ora dall’altra, finchè spossato 278 6| ormai, più di qualche altra ora non avrei potuto reggere. 279 7| ricrocifiggeva nell’aria.~ ~Dopo l’un’ora (l’eco della campana solenne 280 8| dal mare.~ ~Dopo una mezz’ora di quello stato comatoso, 281 8| pensò che fosse giunta l’ora di ricorrere al suo infallibile 282 9| gli scopava lo studio, un’ora tutte le mattine, soleva 283 9| Giuseppe, dopo una mezz’ora da che era entrato e andare 284 9| camera e gliela dettero.~ ~E ora dove sarebbe andato a stare? 285 9| panni vestisse sotto.~ ~– Ora che siete venuto, mi figuro, 286 11| di dall’ultima cima.~ ~Ora si vedono gli occhi, simili 287 12| mia stanza da pranzo.~ ~Ora le bestioline trovavano 288 12| mise a ridere e disse:~ ~– Ora ci penso io, a liberarli 289 12| lastra di vetro..... ~ ~L’ora si andava facendo caldissima 290 13| le sue ali sconvolte.~ ~Ora il sereno tornava, il terribile 291 13| come vedi. Ho fatto or ora una satolla di ossi con 292 13| non oserà inseguirci.~ ~Ora i due lupi volavano, saltando 293 13| lezione è stata salata; ma da ora in poi..... ~– Bastainterruppe 294 14| povera bestia! che si fa, ora? a lasciarla ..... ~– 295 14| Eccomi..... però, ora che ci penso, e se, invece, 296 14| Fortuna, che fra mezz’ora neanche siamo bell’e arrivati, 297 14| Lo sa lei quel che ti fa, ora, quella bestiaccia? Piscia 298 14| Paion novelle! E..... ora?~ ~– Ora è lassù, accucciata 299 14| novelle! E..... ora?~ ~– Ora è lassù, accucciata sotto 300 14| un paese..... ~– A quest’ora chissà dove sarebbe!~ ~– 301 14| febbrilmente a vestirmi, vedremo ora, fra l’uomo e la bestia, 302 14| di Masino e attese la sua ora.~ ~Aspettò, cioè, che tutti 303 15| disgraziato cappone pensava ora a quello che gli sarebbe 304 15| non ti tenessi d’occhio! Ora tu andavi col cappone ciondoloni 305 15| lastricato l’inferno..... ma ora va’ via perchè se no, chissà 306 15| perchè se no, chissà a che ora tu arrivi.~ ~La donna posò 307 16| sono un uomo di buon gusto! Ora io ho visto che tu non hai 308 16| stomaco.~ ~Cosa meravigliosa! Ora io vedevo veramente in quell’ 309 18| essere in piedi a quest’ora vuol dire che l’hanno disturbata 310 18| incollato al vetro.~ ~Perchè, ora, succedeva un fatto straordinario.~ ~ 311 18| Te lo spiegherò dopo; ora l’importante è di rientrare 312 19| avevo trascorso qualche ora per diporto, passeggiando 313 19| del tutto la nozione dell’ora e dell’ambiente, m’indurii 314 19| Tutti li scogli urlavano ora, impotenti a sciogliersi 315 19| vento e fra un quarto d’ora saremo al porto..... ~– 316 20| l’azzurro della notte; l’ora non poteva precisarsi a 317 20| sensi, mancava la vita.~ ~Ora, in codesta atmosfera di 318 20| Ehi! la tartàna! A che ora partite? Gettiamo le reti 319 20| tornare a Firenze, che a quell’ora sarei stato a mangiare fra 320 20| o cos’hai fatto fino ad ora solo per l’isola? cominciavo 321 22| sarebbe rivisto che all’ora del desinare.~ ~Perchè questa 322 22| non s’era sbagliato.~ ~– E ora, dissi io, che cosa si fa?~ ~– 323 22| dormono tutti, a quest’ora, e il tempo stringe, andiamo! 324 22| tirar via: – Francamente, ora, non lo so più nemmen io!~ ~– 325 22| riparava dall’acqua, che, ora, pioveva giù grossa come 326 22| dietro a Pirro (il quale, ora, cominciava a brontolare 327 24| in questo punto, a quest’ora, ho provato la medesima 328 24| tempo, di non esser più io d’ora, ma io d’allora.~ ~Due ore 329 24| vetro, incrinata, segna un’ora immobile.~ ~Tutto sparisce 330 24| lasciai tutto così, com’è ora, tanti anni fa.~ ~Io son 331 24| comincia a suonare l’un’ora.~ ~Fra un poco andremo a 332 25| durò, con esattezza, un’ora e dieci minuti!~ ~La processione, Uomini e bestie Novella
333 1| ripassammo dopo qualche ora a riprenderlo saltò in piedi 334 1| certe sensazioni alle quali ora mi rincrescerebbe d'espormi, 335 3| ve ne pigliano?~ ~— Sa, ora per esempio è qualche anno 336 4| grosso! ecco, caro lei; e ora in gamba e stanotte, sacramento! 337 4| sulla strada.... se campa un'ora è un miracolo.... la grande 338 4| sergente, e per una mezz'ora fu tutto un ridere e uno 339 4| uscio, ho sentito, dopo mezz'ora, il trotto della cavalla, 340 4| Lei c'entra e come! ora vedrà....~ ~— C'era poco 341 4| contrabbandieri.... i quali, ora, mi tenevano stesa dinanzi 342 4| prodigio del Cielo!~ ~— E ora? chiese il sor Giuseppe, 343 4| completamente disfatto, e ora?~ ~— Ora... prima di tutto 344 4| completamente disfatto, e ora?~ ~— Ora... prima di tutto direi 345 5| le sue ali sconvolte.~ ~Ora il sereno tornava, il terribil 346 5| come vedi. Ho fatto or ora una satolla di ossi con 347 5| non oserà inseguirci.~ ~Ora i due lupi volavano, saltando 348 5| lezione è stata salata, ma da ora in poi…~ ~— Basta, interruppe 349 6| incommensurabile, a quest'ora l'avreste finito!~ ~— Su, 350 6| Tappo, cascato in mare un'ora dopo cena con una sbornia 351 7| cosa.~ ~— Vediamo... a che ora siete ritornato a casa?~ ~— 352 7| non sa nuotare. Capite, ora?~ ~— Se ho capito? — L'ammazzo!~ ~— 353 7| della donna si spandeva ora per tutta la stanza e di 354 7| stanotte! Ma cosa ti piglia ora?—~ ~— E io ti dico che quando 355 7| o cosa ti salta, a quest'ora?~ ~— Lasciami andare...~ ~— 356 7| spalancare l'uscio; cercava ora con un braccio la maniglia 357 7| lasciami dormire. Sei contento, ora, d'aver buttato via l'acqua 358 8| onore è toccato a me! Ma ora mi deve fare un altro piacere! 359 8| confessarmi!~ ~"— Eh?!... a quest'ora? e quella fucilata? Oh! 360 8| L'ha compresa, lei, ora, la trappola infernale che 361 9| e calafatata di fresco e ora invece gemeva e scricchiolava 362 9| gemè: Chi la riaccomoderà ora, la rete? Almeno Beppino 363 9| ci fosse rimasto! A quest'ora avrebbe sposato la Caterina 364 9| breve licenza, e a quest'ora era a Santo Stefano che 365 9| soldo, e certo, a quell'ora i parenti di Santo Stefano, 366 9| all'isola che già a quell'ora formicolava di gente preoccupata 367 9| per la sua buona mamma, ora vecchia, tanto vecchia, 368 9| avevano rimorchiata fin , e ora la voce s'era sparsa per 369 11| Questa tu me la paghi! Ora basta! canaglia d'uno «scioffè». 370 11| in frutto. Confusamente, ora, Emilio rivangava il terreno, 371 11| frugnolo e col diavolaccio, ora, ogni tanto, passando coll' 372 11| tempi! cinque lire l'uno... ora nossignori! Il signor Pavesi 373 11| dove poteva venire a quell'ora e su quello stradale? Ma 374 11| nascosto; ma seguitarono... e ora Emilio aveva la prova, la 375 11| del confinante; che c'è ora di nuovo? un'altra gallina 376 11| mille ragioni...~ ~— Ed ora cosa mi state a seccare 377 11| saprò dare una risposta, ma ora fatemi il sacrosanto piacere 378 12| avanti, fino ai miei piedi.~ ~Ora giaceva, l'uccello superbo, 379 12| spaventata e ridente, riduceva ora la greggia su per l'erta
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