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Novelle agrodolci
Novella
1 1| abbaiavano.~ ~Lei vedeva una casa bellissima, ma triste, dove
2 2| una specie di «monaca di casa» aveva un aspetto singolarmente
3 2| persuaderlo ad uscir di casa perchè si vergognava a farsi
4 2| sotto le finestre della casa dove allora abitava, a Firenze
5 2| eran vispe, ma la monaca di casa aveva l'umor malinconico;
6 2| di cera della monaca di casa. Questa l'avevo di faccia;
7 2| madèra, gateaux fatti in casa guerniti di confetti e d'
8 2| sdentate, e la monaca di casa, paga d'un grappolo d'uva,
9 3| mondo che frequentava la casa del banchiere, contemplò
10 3| che salire le scale di casa e svegliare il babbo, confidando
11 3| naso aquilino, girò per la casa e trovò il terzetto al colmo
12 4| spaesato.~ ~Il padrone di casa, che avanzava non so quanti
13 4| rispose il contadino - venga a casa con me, se lei si degna,
14 4| riconobbe molti anni dopo, in casa dei medesimi padroni, la
15 6| deviato dalla strada di casa per imboccare una viottola
16 6| provarono, avviandosi verso casa, a farsi seguire dall'agnellino;
17 6| arrivarono trionfalmente a casa, fra mezzo a una magnifica
18 8| non vuole la suocera in casa e soltanto permette, che
19 9| nessuno della sua famiglia in casa. Ed era logico, perchè il
20 9| metter piede sulla soglia di casa appena l'ultima nota della
21 9| c'è forse qualcheduno, in casa sua, che si sente male?~ ~-
22 9| sull'uscio, che usciva di casa col sigaro in bocca, e,
23 10| nello sgabuzzino della casa dove i padroni li tenevano
24 10| funerale, il padrone di casa, con un di quei visi melati
25 10| soldo, lasciando l'uscio di casa aperto (tanto, che cosa
26 10| chiave dentro la cucina di casa propria.~ ~Ma quelli che
27 11| quegli anni di passione e in casa trovò, oltre la vecchia
28 11| vorrò strascicarmi fra la casa e i poderi, senza far nulla,
29 11| domattina. Se ce la volete in casa, bene. Se no, dammi la mia
30 11| pazzo, domani, ci porta in casa la moglie....~ ~- Come tu
31 11| quale era più elegante in casa che fuori, alla quale un
32 11| suono fosse odoroso.~ ~La casa era vuota e triste in quell'
33 12| quei tempi un podere e una casa, da mangiare lo davano,
34 12| podere si vive, ma sopra una casa, no. Per conseguenza ognuno,
35 12| potevano far che due lotti: la casa e il podere.~ ~Due lotti?
36 12| lucertole, vegetava.~ ~La casa era scortecciata, abbandonata,
37 12| Gli si piomba in casa inaspettati!~ ~- Io piglio
38 12| effettuata in via «giudiciale» e casa e podere andarono all'asta
39 12| uomo di paglia» si tirò in casa la Diavola, una comare d'
40 13| voleva essere scacciata di casa su due piedi, come una ladra
41 13| nel cipresso vicino alla casa e il lattaio si fermava
42 13| ultimi eredi, correva per la casa precedendo la figura paffuta
43 13| Mogia, mogia, risalendo a casa, la Natalina ripensava al
44 13| matrigna che non la voleva in casa e ai suoi ventun'anni sciupati.~ ~
45 13| pazze e il cancello della casa del signor avvocato.~ ~Avrebbe
46 13| lasciarono Natalina «a guardar la casa».~ ~Era una serata tiepida,
47 15| in un orecchio: - Corro a casa a prendergli la fotografia
48 15| il marito, lo zio torna a casa briaco e ci picchia tutti,
49 16| cosa tu vuoi, con quelli di casa che non volevano, perchè
50 16| Dunque con quelli di casa che mi contrastavano e col
51 16| l'ho detto? Son fuori di casa.~ ~Andavano su per la salita,
52 16| vedrai quello che porterò a casa!... L'ho adocchiato, passando,
53 16| Disse, ammirando: Avete una casa fornita voi! Non vi manca
54 17| aspettiate, a recarvi a casa.... vostra moglie sta poco
55 17| dalla parte dei chiostri, in casa del curato....~ ~- Mentite!
56 17| infelice per trascinarlo in casa, a rifocillarsi, a scaldarsi.~ ~
57 18| posta.~ ~«Stetti due sere a casa e finalmente, con una bellissima
58 19| ingiallite, poi mi trascinò verso casa sua, dicendomi che lui faceva
59 19| mia moglie, e da scuola a casa facevo la strada di corsa....~ ~«
60 19| corsa....~ ~«Poi, arrivato a casa, mi mettevo in cucina, o
61 19| Ed io non mi mossi di casa.~ ~«Da allora in poi ho
62 21| si vedeva il bianco della casa di faccia inquadrarsi, e
63 21| come in chiesa che è la casa di tutti e, a capo basso,
64 22| morisse, per ereditare la casa, il campo, l'orto e seguitare
65 22| il gatto rientravano in casa.~ ~Il padrone accendeva
66 22| notaio, di tutto, della casa, dell'orto e del campo!~ ~
67 23| bravo soldino, gente da una casa, di quelle come ce ne son
68 23| fatto dentro, (forno in casa, provviste di grano, farina,
69 23| adagio, la porta della casa misteriosa si socchiuse
70 24| la trasformazione della casa, quando avrebbero riscosso
71 24| Il professore tornò a casa del critico. Era partito,
72 25| severe di quella immensa casa patriarcale, come un automa.~ ~
73 25| Giuseppe, aveva ritirato in casa, subito dopo le nozze, il
74 25| pollaio, ai contadini; la casa, sotto le dita leggere di
75 25| all'incubo della grande casa fresca e silenziosa.~ ~La
76 25| non si fosse mai mossa da casa o ci avesse lasciato un
77 25| poteva correre, su, verso casa.~ ~In mezzo all'aia giaceva,
78 25| volta, Tago, dormirà in casa.~ ~Anna diventò livida,
Novelle selvagge
Novella
79 1| cavalcava guidandolo verso casa con un bacchetto di salcio.~ ~
80 1| cristallo e basta.~ ~Nemmeno una casa! non un uomo! non una voce!
81 2| Bastava che uscisse di casa, innanzi l'alba, scrutasse
82 2| invitò l'amico e rivale a casa propria e gli cosse da sè,
83 2| buca; pareva che fosse in casa sua. Io lo seguivo cercando
84 3| come un rospo nella mia casa lungo il padule, in un posto,
85 3| stanotte gli darò asilo; io! in casa mia! capisce?~ ~– Perchè,
86 3| ho detto dove ho la mia casa, si ricorda dei posti, ci
87 3| si separarono.~ ~ ~ ~La casa di Pirico, una capanna a
88 3| sciolto a guardia della casa, balzò incontro al padrone
89 3| su, a fatica, ed entrò in casa sempre seguìto dal cane,
90 3| a capo basso, entrò in casa, levò il ritratto della
91 3| risuscita la gente! Venite in casa; cosa vi salta con cotesta
92 3| pure a sapere chi tenete in casa, no? Bene! io son di questi
93 3| benone, e vi dico che questa casa è di me, com'è di voi, e
94 3| una ribòtta, chiusi lì in casa, col fiasco davanti e in
95 4| fetide, senz'aver più a casa un boccone di minestra calda,
96 4| Vi ho lasciato padroni in casa mia.... ma rimetterlo in
97 4| la cognita scaletta della casa, ritornata sua, s'arrampicò
98 5| secolo.~ ~Accanto v'è una casa da contadino fabbricata
99 5| più ardua, ma più breve, a casa sua e mi disse, cominciando
100 5| a modo suo, gli onori di casa, scusandosi e dandosi un
101 5| meglio.~ ~Non ero mai stato a casa sua, perchè lo trovavo tutte
102 5| pecore fuggire su verso casa e la bambina, sotto quel
103 6| il fattore che usciva di casa, proprio sull'uscio, lo
104 6| spavento penetrò nella grande casa deserta, battè con l'ali
105 6| l'altro, abbandonarono la casa dell'infamia e del delitto,
106 7| delle frutte; ma la sua casa è il bosco, di lì non si
107 8| i bufali; ma i miei, di casa, non eran contenti.... Codest'
108 8| prima.~ ~"Ora i miei di casa tutti i torti non li avevano,
109 8| finchè vennero quelli di casa e successe un putiferio
110 8| davvero, e dovevo metter su casa.... lo vendetti bene....
111 9| letto.... dove?~ ~– Toh! a casa sua.~ ~– E dov'è la casa
112 9| casa sua.~ ~– E dov'è la casa sua?~ ~– Eh! signorino,
113 9| in qua s'è stabilito di casa lì!~ ~– Lì? ma allora è
114 9| biglietto c'era scritto: "Vado a casa, torno presto, saluti; Alberto".
115 11| Pigliate quanto denaro avete in casa e venite a liberarmi. –
116 11| e voltando le spalle a casa, s'avviò spedito lungo la
117 11| tempo cuopre me, la mia casa di vergogna.... e ci avesse
118 11| e bestiami, boscaglia e casa, anima e sangue!~ ~"Perchè
119 11| anima e sangue!~ ~"Perchè la casa non è più nostra, capisci,
120 11| domani lui butterà fuori di casa me e ci torneranno insieme
121 11| questo, di lui. Ora andate a casa vostra, e vivete in pace,
122 11| del campo nè una sedia di casa, e se una volta mi fermerò
123 12| Ma guardi, siamo sotto a casa sua!~ ~– Sua, di chi?...~ ~–
124 12| e il bianco scrìo d'una casa colonica di buona apparenza.~ ~–
125 13| si credeva ugualmente a casa sua.~ ~– Ma, e per pigliar
126 13| verrà a pigliarmi qui in casa nostra....~ ~– Non di sopra,
127 13| gli amici, li ricevo in casa....~ ~E alzata la lanterna
128 14| farne il divertimento di casa.~ ~– "Per codesto, – rispondo, –
129 15| neppure il tempo d'arrivare a casa; e, lo creda a me, quando
130 15| giù per la china.~ ~"La casa era sempre stata proprietà
131 15| abbaiarono; al muro della casa m'alzai adagio adagio adagio....
Novelle toscane
Novella
132 1| tempo; che sarei arrivato a casa di notte; che, d’altronde,
133 1| tanti!~ ~— E così, se una casa ha la nomea d’essere invasa
134 1| che tornassi a dormire a casa mia! In quel mentre arrivò
135 1| si che pareva d’essere in casa del prete di bernesca memoria,
136 1| percorreva follemente la casa vuota, e smoriva proprio
137 1| serpeggiava di nuovo per tutta la casa abbandonata, e dileguava
138 1| sedute medianiche. Tutta la casa, enorme e vuota, ne rimbombava,
139 2| correre a rinserrarsi in casa, spingendosi avanti le galline,
140 2| screanzati, che facevano una casa del diavolo su tutti i campi
141 3| figliolo — puoi essere a casa stanotte; uno di noi è bene
142 4| Antonio! —~ ~Entrarono in casa, si ristorarono con del
143 4| declamando davanti all’uscio di casa: «Signore e signori!...»~ ~[
144 5| ripensandoci... Il bosco? era stato casa sua, un tempo; dolce tempo,
145 6| suonato il campanello di casa al dottor Favilli, uno dei
146 6| spiegazione d’ogni cosa l’ebbe a casa sua, quando seppe che, la
147 8| per arrampicarmi fino alla casa di Beppe, su in cima al
148 8| berretto per ritornare a casa: il venti d’agosto significa
149 8| giallo... ecco finalmente, la casa di Beppe!~ ~Tirai le redini,
150 8| bestia, il fianco della casa, e giunsi sull’aia, davanti
151 8| Ferdinando è vago di ritornare a casa con [101] la lepre...» Si
152 8| Lo lego, lo riporto a casa. E vi fo questo patto: io
153 8| sera, quando ritornavo a casa, stracco e sudato, [103]
154 8| sulle braccia, corsi verso casa, pazzo, disperato, fuori
155 8| le terre, e rientrai in casa, come se fossi ammattito.
156 9| signora Contessa, accanto alla casa colonica di cui faceva parte
157 9| voialtri!» Corse in [114] casa della Maria; lo gridò con
158 9| tornando, la vecchia entrò in casa, e lasciò i fidanzati, soli,
159 11| sor avvocato’, usciva di casa raramente e, per lo più,
160 11| testamenti di tutti i capi di casa delle famiglie principali.
161 11| era sempre stato solo in casa.~ ~I pasti li prendeva in
162 11| finite le faccende e uscì di casa, venne assediata da cento
163 11| propri occhi, uscire di casa del sor Giuseppe, dopo una
164 11| diventò in pochi giorni, di casa; i vecchi dicevano che con
165 11| si considerasse come in casa propria, non facesse ai
166 12| rispondere; il tepore della casa, sciogliendogli il sangue
167 12| sempre più d’aver messo in casa un individuo che, non sarà
168 12| punta di piedi, usciva da casa senza farsi notare, e, imbacuccata
169 12| ve lo giuro: sono solo in casa mia!~ ~— Sta bene... Vuol
170 13| e specialmente in quella casa più grande; e gli uomini
171 13| gli uomini abbandonano la casa, lasciano sempre a guardia
172 13| che andavano verso ‘la casa grande’ cioè la chiesa,
173 13| viottola, arrivarono dietro la casa.~ ~Che odore di pollame!
174 13| importante è di rientrare in casa e di mangiare. —~ ~Le due
175 14| improvviso, ripiglia; e la casa, ecco, dà un crollo come
176 16| vecchio Michele tornava a casa faticosamente con appesa
177 16| rossa la falce bruna.~ ~La casa, una vecchia torre rossastra,
178 16| vitelli; poi, entrato in casa, ratto come il lampo, senza
179 16| ripigliava il cammino aspro di casa, senza voltarsi mai indietro,
180 16| finito, per tornarsene a casa, sdraiarsi a piè della sua
181 16| 195] E scomparve in casa, per riapparire di lì a
182 16| da fare? Ci ho moglie a casa, ci ho un figliolo..., Michele. —~ ~
183 17| Qualcuno muore in questa casa!~ ~— State fermo... Ora
184 17| Pur troppo, in cotesta casa non muore più nessuno. —~ ~
185 17| Stavo lì, prima; ci stavo di casa fino a un anno fa, con la
186 17| dentro, mentre tornavo a casa lungo l’argine, come ora.
187 17| la mia condanna. Arrivo a casa e ci trovo la Ghita a letto
188 17| Ghita a letto, io per la casa; e intanto i quattrini sparivano;
189 17| bucar le mura di quella casa maledetta; mi pareva di
190 17| che sono scappato dalla casa maledetta, non ho cuore
Uomini, bestie, paesi
Storia
191 1| isola. Poi m’invitò a bere a casa sua.~ ~Mi scusai perchè
192 3| minorenne lo propongo per la casa di correzione per lo stesso
193 3| Non lo permetto..... è in casa sua... ma le pare?~ ~Pezzette,
194 4| MEDIOEVO~ ~Voglion passare in casa? Senza complimenti... dovranno
195 4| l’inseparabile Foffo) in casa del contadino che ci faceva
196 4| d’allora o non uscivan di casa, o, se uscivano, bisognava
197 4| quelli, invece, sempre in casa, chiusi come le talpe, senza
198 5| APPOGGIO~ ~Rutilio aveva la sua casa a mezza costa del poggio.~ ~
199 5| Così ogni angolo della casa era stato utilizzato dal
200 5| le comodità.~ ~Sotto la casa si stendeva il podere.~ ~
201 5| finestre del lato destro della casa, in faccia alla distesa
202 5| molte cose da ridire sulla casa di Rutilio e su quella del
203 5| finestre.~ ~– Deprezza la casa.~ ~– Credete?~ ~– O non
204 5| Rutilio, girò dietro la casa per orizzontarsi e tutt’
205 5| con la parete della mia casa è del notaro Bertuelli.~ ~–
206 5| prativo confinante con la casa di Rutilio e chiese, levandosi
207 5| pare, lei lo deve fare in casa sua!~ ~– Ha ragione. Guardi,
208 5| apertura di dentro la mia casa e gettare all’interno lo
209 5| parete di tramontana della casa di Rutilio, giusto, lo spessore
210 5| annata.~ ~Via via che la casa del notaro Bertuelli, il
211 5| passione a vedere quella gran casa che adagio, adagio si mangiava
212 5| saccheggiando il podere. La casa del notaro seguitava a salire
213 5| seguitava a salire e la casa di Rutilio a rimpiccinire
214 5| che sul tetto della sua casa c’erano entrati i topi perchè
215 8| nostra servitù, affittata la casa di un pescatore, la muteremo
216 9| sor avvocato», usciva di casa raramente e, per lo più,
217 9| testamenti di tutti i capi di casa delle famiglie principali.
218 9| era sempre stato solo in casa.~ ~I pasti li prendeva in
219 9| finite le faccende e uscì di casa, venne assediata da cento
220 9| propri occhi, uscire di casa del sor Giuseppe, dopo una
221 9| diventò in pochi giorni, di casa; i vecchi dicevano che con
222 9| si considerasse come in casa propria, non facesse ai
223 12| così microscopiche.~ ~In casa mia l’abitudine di uccidere
224 14| serra bene, e si portasse a casa?~ ~– Per farne?~ ~– Per
225 14| volevo sapere.~ ~L’arrivo a casa costituì un avvenimento.
226 14| se invece d’essere una casa di campagna fosse stata
227 14| repente si sentì, giù in casa, un tramestio terribile.~ ~–
228 15| raccolse la bestia, la portò in casa, al tepore d’un camino acceso,
229 16| lunghi giorni indisturbato in casa propria.~ ~Non altrimenti
230 18| e specialmente in quella casa più grande; e gli uomini
231 18| gli uomini abbandonano la casa, lasciano sempre a guardia
232 18| che andavano verso «la casa grande» cioè la chiesa,
233 18| viottola, arrivarono dietro la casa.~ ~Che odore di pollame!
234 18| importante è di rientrare in casa e di mangiare.~ ~Le due
235 18| anziano fa gli onori di casa al corvo nuovo.~ ~Gli insegna,
236 24| sullo scalino dell’uscio di casa.~ ~La casa è scura, non
237 24| dell’uscio di casa.~ ~La casa è scura, non solo perchè
238 24| preoccupazione, la mamma è viva, la casa melanconica e spoglia di
Uomini e bestie
Novella
239 1| m'ero indugiato intorno casa per via d'una ragazza che
240 1| m'ero trattenuto intorno casa e figurando di voler tirare
241 1| il quale spesso torna a casa colle orecchie buttate indietro
242 1| potei riprendere la via di casa e arrivato a Strada in Chianti,
243 4| bene dal metter piede in casa di quell'unto del diavolo
244 4| coi miei occhi, tornare a casa.~ ~— Lei ha visto il pievano,
245 6| salgo il gradino, entro in casa, agguanto la madia, mi strùcino
246 7| che ora siete ritornato a casa?~ ~— A mezzanotte.~ ~— Avete
247 7| poi salì la scaletta di casa, come uno scoiattolo salirebbe
248 7| per la scala, fuor della casa, a salti di lupo.~ ~E quasi
249 8| a farlo passare, qui in casa. Gli detti da rifocillarsi,
250 8| s'è messo il diavolo in casa, lei se ne pente.... quando
251 8| battuta finita, tornava a casa, si metteva in un cantuccio
252 8| Mi toccò a tirarmi in casa anche il ferito, senza denunziar
253 9| Non c'era agiatezza in casa di «Schianta-catene» e non
254 9| sarebbe una donna per la casa.... quanta miseria, Vergine
255 9| avrebbe rallegrato quella casa disperata, salvato forse
256 10| guardammo bene dall'uscire di casa, dove ogni giorno, andavano
257 10| veneto, di qui, di questa casa, quindi italiano, ma perchè
258 10| al mio ritorno trovai la casa occupata da un plotone di
259 11| chiocciare dei polli dalla casa vicina, il primo accordo
260 11| aveva lasciato il figliolo a casa; e la Liduina... cosa poteva
261 11| subito anche.~ ~Arrivato a casa con cento diavoli per capello,
262 11| conti, sarà l'appoggio di casa col bel matrimonio che farà!~ ~