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Novelle agrodolci
Novella
1 1| sbattersi qua e là, nella gran luce ronzante d'ali e di
2 1| bosco scuotendolo come un gran cembalo d'argento.~ ~Le
3 1| conquista, certo d'aver fatto un gran bel gesto e, sopra tutto,
4 2| l'argomento cascò sulla gran quantità d'uccelli che pigliava
5 2| tratto calò, dì fuori, una gran tenda sul sole e cominciarono
6 2| puzzo del petrolio e dai gran dolci che m'avevano cacciato
7 4| giovinotto, glabro, con dei gran capelli ritti sulla testa
8 5| completamente nudo, con una gran testa rapata a pera, dalla
9 5| come uno specchio sotto il gran sole, a cavalcioni al pennone,
10 6| spalancata a causa della gran ressa di gente, si sentivano
11 8| sogni s'erano avverati, in gran parte, se non tutti.~ ~Il
12 8| L'uomo non era cambiato gran fatto. Aveva i capelli riccioluti,
13 8| reciproco capitale della gran noia della vita.... e assaporarne
14 8| entrò nella stazione con un gran cigolare di ferri.~ ~Gente
15 11| sue sventure, disse del gran bene che voleva a Enzo il
16 11| la zia, c'era di mezzo un gran fosso e nessuna l'avrebbe
17 11| parve di dissolversi in una gran dolcezza, pensò di morire
18 12| L'eredità non era gran cosa; ma, si sa, l'unione
19 13| apposta per assidersi alla gran cena dei superuomini in
20 13| figliola dello Stianti a cui in gran segretezza l'avea confidata
21 15| dileggiarmi.~ ~Una signorina, dal gran ridere, dovè mettersi a
22 15| mescè, senza complimenti, un gran bicchiere di vino. Poi,
23 15| mia madre è morta dalle gran legnate che gli dava il
24 17| sbocco, vicinissimo, nel gran mare infinito.~ ~Una folata
25 21| veh! La montagna è roba da gran signori, come il mare.~ ~
26 21| sgrigliolante di foglie di gran turco, faceva buca nel mezzo
27 21| nella strada del borgo, gran chiacchierio di gente fino
28 21| come se avessero spento un gran rogo e fosse rimasto il
29 22| ora calda, afosa, era un gran ronzio d'api, di vespe e
30 24| Leoni....~ ~- Il critico del gran giornale? Quello tanto ricco?~ ~-
31 25| faceva il viso verde dalla gran bile a que' discorsi, e
32 25| di sotto alla tavola, di gran pedate negli stinchi al
33 25| distesa quant'era lunga nel gran letto a colonne, dal baldacchino
34 25| attaccato, disse che era una gran brava bestiola, obbediente, «
Novelle selvagge
Novella
35 1| passa ogni tanto, come un gran mostro di fuoco, la luce
36 1| Beppone, alto, adusto, una gran barba grigia, le sopracciglia
37 2| colla testa inerte su quella gran macchia che pareva di sangue.~ ~
38 2| notizia se ne propagò per la gran selva per mezzo degli echi
39 3| contro il petto, tutto il gran corpo irrigidito, e Pirico
40 3| azzardarsi ad innalzare il gran canto della notte poi che
41 3| lontana, scuotere al vento la gran criniera di foglie.~ ~Il
42 4| che salivano dense dalla gran valle chiusa che un lago
43 5| altri di cui è dovizia nella gran selva di Bifonica tutta
44 5| Tarchiato, tozzo, una gran testa leonina di capelli
45 5| vedemmo giungere i cani di gran galoppo, strafelati, colle
46 5| percosse il bagliore d'un gran lampo bianco e silenzioso
47 5| scusandosi e dandosi un gran da fare, mentre io l'ammonivo
48 5| prese in pieno petto come un gran pugno, mi rovesciò; mi rialzai,
49 6| fuggendo, ogni tanto, da una gran chiazza di sangue vermiglio,
50 6| della fronte turgide, colla gran barba arruffata che sventolava,
51 6| sulle muraglie, sfiorando la gran figura diritta dell'ultimo
52 7| possedeva due campi e un gran pezzo di boscaglia, benchè
53 7| verso il bosco; ed ecco una gran luce gialla apparire dietro
54 7| dietro il frascame, una gran luce contro la quale si
55 8| l'ira di Dio.... è una gran bella festa!... Basta!...
56 8| innamorata di me per via del gran discorrere che si faceva
57 8| scimmie!~ ~"Allora mi colpì il gran silenzio che s'era fatto
58 8| abbracciare.... Poi ci fu un gran brusìo, un gran litigio,
59 8| ci fu un gran brusìo, un gran litigio, voci, strepiti,
60 8| Bufera" si versò un gran bicchiere di Chianti, lo
61 9| gambe....~ ~E si torceva dal gran ridere, colla bocca che
62 9| se non fosse stato quel gran bisogno di voler bene a
63 9| Alberto; ma quello, con gran meraviglia di tutti, ci
64 9| al rumor degli spari, una gran frotta di falchi si levò
65 9| Alberto era sdraiato in un gran letto alto, a colonne, tutto
66 10| scompariva ululando con gran fragore di catene sbattute.~ ~
67 10| aveva visto davanti a sè un gran mare di luce e di verde,
68 10| gigantesca frustata che laceri il gran velario delle nuvole, la
69 10| poi nel cielo azzurro un gran serpe si snodò velocissimo;
70 10| dominare, per sè solo, la gran distesa verde, lasciarsi
71 10| sull'ampio prato sotto il gran sole di maggio, gli otto
72 10| serbato altro che il suo solo gran nome, ricordo di quello
73 10| beatitudine stanca e il gran cavallo nitrì.~ ~Allora,
74 11| balzò via, rovinando, a gran salti e si perse nel buio.~ ~
75 11| saperlo anche a lui) da gran tempo cuopre me, la mia
76 11| violentissimo, perchè nel gran silenzio di quello speco
77 12| acquitrino melmoso dinanzi a una gran cascata di sassi rotolati
78 12| tutti seduti attorno alla gran tavola di cucina, il riso
79 13| perchè Zè faceva girare la gran macchina luccicante dalle
80 13| fra i denti gialli nella gran barba arruffata, s'arrampicava
81 13| grande struggimento e dalla gran pena e non si sentiva tranquillo
82 13| che tintinnava come una gran campana d'argento.~ ~Ma
83 13| fregava gli occhi, quando nel gran silenzio azzurro del mare
84 13| pareva gli componessero una gran culla d'oro che il risucchio
85 13| fondo al mare; tutta la gran distesa placida, chiusa
86 14| diventato come la pece e la gran nebbia imbrogliò perfino
87 14| scappava, con uno strillo e un gran batter l'ali, di dentro
88 15| riccioluti, e infine la gran mandra dal fetore acre,
89 15| il mare aveva riempito la gran solitudine verdazzurra di
Novelle toscane
Novella
90 1| avidità il sangue della gran ferita.~ ~Mi precipitai
91 1| un buon tiro; ma con mia gran sorpresa egli non mi lasciò
92 1| sostenni; e ben presto, di gran trotto, si cominciò a salire.
93 1| aprì, e ne venne fuori un gran puzzo di muffa; il cavallo
94 1| A destra entrammo in un gran salone affrescato e con
95 1| portone, tirando i paletti con gran fragore, poi mi affacciai
96 2| S’erano sparpagliati sul gran prato, vicino alla vecchia
97 2| da San Casciano come un gran velario disteso dal cielo
98 2| riabbassò la testa, come se la gran luce gli desse noia, gli
99 4| atteggiò il viso alla più gran compunzione, alzò gli occhi
100 4| sibilline.~ ~Per un momento un gran silenzio regnò nella botteguccia;
101 4| credete, io sarei stato un gran delegato; ormai è tardi,
102 6| ricalcitrò bruscamente, con gran terrore del medico, che,
103 6| su tutte le cose come una gran cappa di piombo; l’uzza
104 6| pareti d’incerato, sopra un gran fascio di paglia, un uomo
105 7| ritornò subito armato di una gran tela e di carbonella, e
106 7| a portare all’aquila un gran pezzo di carne fresca.~ ~
107 7| grandezza naturale, se ne andò a gran passi.~ ~Io stentavo a seguirlo,
108 8| Signorino! Oh, signorino, la gran disgrazia!...~ ~E giù a
109 8| fra me e me, per via della gran corsa gli è schiantato il
110 8| a quel che dicevo dalla gran pena, dal gran tormento
111 8| dicevo dalla gran pena, dal gran tormento che provavo a sentirlo
112 8| quanto era lungo, fece un gran balzo, ricascò di fianco,
113 9| Bagnolo sboccò in cima alla gran piazza ripida, avanzando
114 9| sbatteva la seta della gran bandiera crociata; poi veniva
115 9| il peso del legno e del gran baldacchino di velluto chermisi
116 10| cappello floscio e dalla gran barba svolazzante, coi cosciali
117 10| dalle narici aperte, e la gran barba del bestiaio sventolava
118 11| crepuscolo.~ ~Usciva con una gran palandrana abbottonata fino
119 11| faceva che parlare della gran fortuna capitata ai fratelli
120 11| ne levò fuori e svoltò un gran foglio di carta gialla da
121 13| fabbricato rossiccio con un gran portico davanti e, di slancio,
122 14| profondità del cielo; poi il gran colle rilucente riappariva
123 14| Stavamo per imboccare la gran viottola diritta, [167]
124 15| leggenda, che, asciugandomi al gran fuoco d’abete, dopo una
125 15| stagni, cercando di rompere a gran colpi di zoccolo l’abbagliante
126 15| sua preda all’aquila, a gran colpi di corna; la turbarono,
127 15| ciondoloni all’ingiù, un gran mare mutevole d’azzurro,
128 15| un sentiero, cuoprì col gran corpo il piccino, scavalcandolo
129 15| lamentevoli, quasi folli, che il gran rapace gettò dall’alto,
130 16| un lume acceso dietro un gran vetro opaco: nell’aria rarefatta
131 16| nel conato estremo, con un gran grido; poi gli uomini fuggirono
132 17| E subito mi venne una gran rabbia per non aver preso
133 17| mani, agitandole con dei gran gesti disperati, che non
134 17| nessuno. —~ ~E si avvicinava a gran passi, tuffando le gambe
135 17| capo nelle querce, dalla gran bile! Si faceva sera, e
136 18| che imbambagiava tutto il gran vano racchiuso fra le [212]
137 18| fianchi gli sobbalzavano dalla gran corsa fatta, fuggite, e
138 20| le pipe in bocca, per la gran prateria, che odorava d’
139 20| schiacciato mezzo, per la gran botta data sul terreno rovinando
Uomini, bestie, paesi
Storia
140 1| calafàto» disse con la sua gran voce: Ooo!~ ~Gli uomini,
141 1| tremolare l’aria afosa, sotto il gran sole della mattina che suscitava
142 1| e respirò forte, con un gran respiro di bufalo.~ ~Una
143 1| sverzino, aprì le braccia a un gran gesto di muta protesta.~ ~–
144 2| Io li vedevo contro la gran luce sfasciata che il sole
145 5| qualche abbellimento.~ ~Non gran che, mancandogli il più,
146 5| tutt’a un tratto si tirò un gran pugno nel capo, dicendo: – «
147 5| passione a vedere quella gran casa che adagio, adagio
148 9| crepuscolo.~ ~Usciva con una gran palandrana abbottonata fino
149 9| faceva che parlare della gran fortuna capitata ai fratelli
150 9| ne levò fuori e svoltò un gran foglio di carta gialla da
151 10| ritornò subito armato di una gran tela e di carbonella, e
152 10| a portare all’aquila un gran pezzo di carne fresca.~ ~
153 10| grandezza naturale, se ne andò a gran passi.~ ~Io stentavo a seguirlo,
154 13| che imbambagiava tutto il gran vano racchiuso fra le montagne
155 13| fianchi gli sobbalzavano dalla gran corsa fatta, fuggite, e
156 14| in cassetta si sentiva un gran tramenio, e Bista disse:~ ~-
157 14| urlava Bista, dandosi di gran pugni nel –capo – ecco la
158 14| andò, borbottando, dalla gran bile di non sapermi rispondere.~ ~
159 18| fabbricato rossiccio con un gran portico davanti e, di slancio,
160 18| vecchiaia, impotenti.~ ~Allora è gran festa per i due foschi rapaci.~ ~
161 19| poichè ancora ardevo della gran fiamma del sole, scomparso,
162 20| ancorata, immobile nella gran calma serale, al largo,
163 20| della baia, violetti per il gran contrasto dei colori circostanti,
164 21| carro rossodipinto è un gran fervore d’ammostatoi, mentre
165 21| porpora.~ ~Il cielo è tutto un gran rogo; sotto gli orli infuocati
166 22| BECCACCE~ ~Pirro Malpassi, gran cacciatore al cospetto di
167 22| In compenso ne vedremo un gran numero: a ventine, glielo
168 22| destra.~ ~Pirro si dava di gran pugni nel capo, fischiava
169 23| tregenda fantastica. La gran vegetazione che le ricuopre
Uomini e bestie
Novella
170 1| Senza essere mai stato un gran cacciatore, ho potuto studiare
171 1| spogliare, mi mise in un gran letto, mi copri con pannilani
172 2| tagliandola in due, come una gran ferita.~ ~Il medico intanto
173 2| vangare.... ho sentito una gran botta nella tempia.... son
174 2| cielo si stendeva come un gran manto di velluto azzurro
175 4| sapeva che Don Ambrogio dalla gran bile d'esser stato abbandonato,
176 4| Ah! sor Giuseppe! la gran disgrazia!~ ~— Che c'è?~ ~—
177 4| male.... è successo una gran disgrazia al pievano....~ ~—
178 5| che imbambagiava tutto il gran vano racchiuso fra le montagne
179 5| fianchi gli sobbalzavano dalla gran corsa fatta, fuggite e tu,
180 6| mare. Non si sentiva che il gran respiro affannoso, non si
181 6| guardò, come una medicina, il gran bicchiere pieno di vino
182 6| passati tre giorni... È una gran brutta faccenda, questa
183 6| marinaro contrabbandiere, gran bevitore e persona felice.~ ~—
184 7| Nella camera si rifece un gran silenzio.~ ~Soltanto la
185 8| grigio, col pelo irto e un gran filo di bava d'argento che
186 8| furia di gesti, lei è un gran galantuomo! Si vede subito!
187 8| di no, o lei mi da il più gran dispiacere della mia vita!
188 8| Accettato!~ ~— Lei è un gran gentiluomo! Lampino! Lampino!
189 8| io, un può essere che un gran galantuomo!~ ~"Una notte,
190 9| terribile, l'eterno insonne, il gran mare.~ ~Col lembo di rete
191 9| Clementina» scricchiolava per il gran peso mentre si davan l'ultime
192 9| inevitabile tacquero tutti e, nel gran silenzio non si sentiva
193 9| Schianta-catene» illuminando il gran volto abbronzato tutto grinze
194 9| mordendosi le mani dalla gran bile perchè il piroscafo,
195 9| drizzando la prora verso il gran promontorio d'argento che
196 9| luna di Natale, come un gran blocco d'oro e d'argento.~ ~
197 9| paesi lontani, sopra una gran nave dal sartiame sonoro
198 9| fondevano e dileguavano nel gran rombo senza riposo del vento.~ ~
199 11| ululato più vicino e la gran macchia rossa apparve, eran
200 11| carne e in ossa!~ ~Ma la gran macchina abbandonata all'
201 11| un male invece è nato un gran bene! La Liduina, sapete?
202 12| Gabbiano si stende, come un gran mare di pini, a sinistra
203 12| acuto e vaneggiante dalla gran solitudine, i pecorai adusti
204 12| Il tronco, poi che la gran chioma irsuta era squassata
205 12| remiganti e guidato dalla gran testa piatta col becco ricurvo.~ ~
206 12| come una mano inerte, e la gran bestia, seguendo l'impeto