Novelle agrodolci
    Novella
1 1| cobaltina e d'oro, giaceva colla cassetta al piede d'un tronco 2 4| quella difficile, arcigna, colla smorfia perenne di sdegno 3 4| legnata nel capo e ritornò colla mantiglia e con un giovinotto, 4 4| dice che gli olivi si fanno colla biacca, terra gialla, verde 5 6| tenendo Pierino per mano colla sinistra e rimettendosi 6 6| sinistra e rimettendosi in capo colla destra il cappello, diceva 7 6| della bandierina bianca colla croce rossa, e l'agnello, 8 6| mansuetudine è l'unica arma colla quale si vincano tutte le 9 7| grossi come canapi, la testa colla fronte alta tre centimetri 10 7| bachi, e le more delle siepi colla polvere e le ragnatele....~ ~ 11 7| sempre muto, fu condotto colla sposa, incoronata di sèdani, 12 8| diverse. In una parola tornava colla speranza di trovare, se 13 8| accorgendosi d'esser fissata, colla franchezza che le conferiva 14 9| più delle due e il legale, colla busta sotto il braccio, 15 9| l'ascoltò, giocherellando colla penna stilografica, e consultando 16 9| cambiale, e , per la strada, colla penna stilografica la riempì 17 9| sempre e la stampa si sfoga colla cronaca; stamani si figuri, 18 9| il conto. Duecento lire colla mancia compresa.... bisognava 19 9| occhi l'estinta, rigida, colla bocca aperta, rigata da 20 10| della giacchetta rialzato e colla tesa del cappello sugli 21 10| quando torna e vi ci trova, colla prima pedata il vostro barroccino 22 10| lancio, gli lasciò andare, colla mano mancina, un tale schiaffo 23 10| nel caffè, non urlava più colla voce tonante: «Un ponce, 24 11| studio era sempre lo stesso, colla vecchia scrivania di noce 25 11| e intarlato, i registri colla costola di panno verde spelacchiato 26 11| contadini se la dicevano colla sposina e le portavano ova 27 12| rattrappito dai dolori, colla pipa di coccio fra le labbra 28 12| al sole sulla ciscranna, colla pipa in bocca, e il fiasco 29 13| uomo, a ciabatta, enormi, colla punta dispettosamente arricciata, 30 13| buon'anima.~ ~Le scarpettine colla punta a lapis, i legaccioli 31 13| per lo più, il signorino, colla scusa d'alzarsi e d'andare 32 14| la comare, fidanzati, lei colla pezzòla inamidata in mano 33 16| tutta sdruci, s'appoggiò colla sinistra al bastone e colla 34 16| colla sinistra al bastone e colla destra si buttò il sacco 35 16| sasso, la vecchia tenendo colla sinistra le cócche del grembiule 36 16| di pane e di avanzi, fece colla destra il segno della croce 37 18| Di notte, disse Foffo, colla luna, in quell'isolotto 38 18| mi bagnai il dito indice colla saliva e lo alzai per sentire 39 18| sole, apparve «Bàgherre» colla sua pertica in pugno e la 40 18| fulminata, a zampe all'aria, e colla pancia piena di pesci!~ ~- 41 20| fra le due siepi basse, colla fila dei paracarri, goffi, 42 20| occasione, Cenlopelle restò colla sua bestia bolsa.~ ~Poi 43 20| Poi venne la guerra, colla guerra i prezzi cominciarono 44 20| quelle di dietro divaricate, colla coda ritta e lo sfintere 45 20| sulle gambe sbilenche, colla pipa corta in bocca e in 46 21| beato.~ ~Lei si faceva vento colla rimboccatura del lenzuolo, 47 21| paese, dalla parte a monte, colla giacca sul braccio, fischiettando, 48 22| medico, tutto trafelato, colla schiena rotta dai sussulti 49 22| perfino la Misericordia, colla «banda» e in cappa nera....~ ~ 50 23| chiesa, sotto l'orologio, colla moglie accanto e col cembalo 51 23| di una di codeste case e colla testa, pelata, tonda come 52 25| baldacchino sfrangiato, colla bocca aperta, gli occhi Novelle selvagge Novella
53 1| nei quali amo cacciarmi colla fantasia.~ ~Cinghiali non 54 2| simili a quelle d'un satiro, colla bocca sdegnosa e il mento 55 2| lo abbandonò senza vita, colla testa inerte su quella gran 56 2| tenendolo un po' d'occhio colla destra sulla cinghia del 57 2| serpente la lunga coda, colla punta del muso protesa; 58 2| spaventevole, mentre si rialzava, colla luna che gli splendeva sul 59 3| partire il colpo.~ ~Il cane colla testa sfracellata, fulminato, 60 3| Pirico andava e veniva, colla brocca dell'acqua, coi piatti, 61 3| sulla frittata ravvolgendola colla forchetta di stagno.~ ~Un' 62 3| un po' in contrasto colla legge, che abitate qui solo, 63 3| mi diceva: fermo! e lei, colla scusa d'abbracciarmi, mi 64 4| grassi al par di funghi, poi, colla mano sulla fronte, scrutò 65 5| trottare innanzi reggendo colla sinistra sulla spalla il 66 5| il fardello dei viveri e colla destra, armata di un fruscolo 67 5| maledizione! era scarico....~ ~"Colla bacchetta tra i denti, strappavo 68 5| a una ceppa di querciòlo colla sinistra, dondolato sul 69 5| trattenuto da un chiodo e colla destra cercavo di mirarli, 70 6| ragione avesse; ma invano! Colla legge non si ragiona e chi 71 6| e della fronte turgide, colla gran barba arruffata che 72 6| ginepri e fora le siepi colla corazza irsuta finchè sbuchi 73 6| sbuchi all'aperto, passò colla velocità dell'uragano, come 74 6| Stoppa s'immobilizzò colla rapidità fulminea del cane 75 6| occhi, protendendosi tutto colla persona cadente, in un'ansia 76 6| il colloquio del torrente colla nuvola che riferire il dialogo 77 7| tratto in cima a una balza colla rapidità del capriolo e 78 9| torceva dal gran ridere, colla bocca che le arrivava fino 79 9| si voltava, minacciando colla sua mano aperta verso l' 80 9| amico Aristide ravviandosi colla mano nervosa i capelli precocemente 81 9| bottega (discorrendo male, ma colla voce come abbiamo noi) e 82 10| in mezzo al prato fiorito colla testina piegata capricciosamente 83 10| l'invitava a tuffarvisi colla voluttà dei colori e degli 84 10| saltamontone a un fiato di cavalla, colla coda a tromba, l'incollatura 85 10| affaccendata, il suo bùttero adusto colla giubba di seta sanguinosa, 86 10| perdutamente alle sbarre di ferro, colla pipa accesa in bocca, contemplava 87 10| casette, ecco un cacciatore colla nicchia a tracolla, ecco 88 11| sprofondato nell'abisso.~ ~Colla testa nascosta tra le grosse 89 11| sguardo, aspettò, così, colla mano alla fronte nonostante 90 11| Costante, smemorato, colla lettera in mano, si gettò 91 11| non munito di lanterna e colla doppietta carica e al punto; 92 12| tornato ad udire.~ ~E Buriglia colla zappa brandita correva avanti 93 12| asciugandosi la fronte colla mano, – se non si leva il 94 13| un certo punto, a finirla colla vita del mare? Del resto 95 13| facesse? Andava a pescare colla dinamite!~ ~La teneva in 96 13| nudo fino al gomito, e, colla mano armata della spoletta 97 13| spolverìo delle stelle; ora, colla lanterna accesa, si trovò 98 13| sotto l'acqua a un tratto, colla punta fra le due secche 99 13| Grazia che durava fatica colla sottana a scendere in basso 100 13| tremolante di luci, gli gridavano colla voce strozzata:~ ~– Vàttene!... 101 14| suo lungo collo muscoloso, colla sinistra, mentre colla destra, 102 14| colla sinistra, mentre colla destra, d'un colpo deciso 103 14| capo issare di sopra.~ ~"Colla corda che aveva lasciato 104 14| giù in fondo, l'albero colla bandierina triangolare che 105 15| un bambino che picchiava colla forchetta sulla scodella.... Novelle toscane Novella
106 6| la parte prescelta, punse colla lancetta; e il sangue zampillò, 107 7| non aveva nulla che vedere colla ferocia.~ ~Aristide prese 108 11| dire le nozze d’argento colla morte.~ ~L’occhio tondo 109 11| ritornava indietro, a tastare colla mano l’uscio per assicurarsi 110 13| quali si posavano sui rami colla leggerezza di farfalle stanche, 111 13| galline, chiese al marito colla bocca tutta piena di penne:~ ~— 112 16| Si aiutarono coll’asce, colla sega; il grande albero resisteva, 113 18| attaccati ai rami per la coda, colla testa all’ingiù.~ ~Quella 114 18| si fermarono di scatto colla zampa [219] alzata, gli 115 19| lusso d’un desinare vero, colla minestra e ogni cosa, all’ 116 19| a sedere sul pilastrino colla ciotola tesa e il cane ammaestrato 117 19| in ispalla, e a piedi, colla pipa in bocca e il suo passo 118 19| tutte le santissime ore, colla pertica da bacchiare le 119 19| si rivoltò su se stesso e colla mancina agguantò, a caso, 120 19| fusciacca e un corpetto, mentre colla destra calava un pugno a Uomini, bestie, paesi Storia
121 1| l’ombellico e li ricinse colla cinghia di cuoio, e respirò 122 1| barco-bestia:~ ~– Ora, disse colla sua voce tonante, ti ridarò 123 2| alla specie di suggestione colla quale la sicurezza incredibile 124 3| se fosse stato accoppato, colla barba verde in un avvallamento 125 3| strillò per ultimo Pezzette colla sua voce di galletto, sorpassando 126 4| probabilmente nel seicento, colla torre di vedetta, diventata 127 4| in cagnesco; rievocando, colla fantasia, quei tempi, detti 128 4| voltandosi a me e accennando colla punta del bastone verso 129 6| il vapore mi sfracellasse colla chiglia o coll’elica urtandomi 130 6| bastimenti navigano i pescicani colla mezzaluna della bocca aperta 131 6| quando navigò di conserva colla sua barca a vela, per più 132 6| alla mole d’un capodoglio, colla paura che questi si voltasse 133 7| lusso d’un desinare vero, colla minestra e ogni cosa, all’ 134 7| a sedere sul pilastrino colla ciotola tesa e il cane ammaestrato 135 7| in ispalla, e a piedi, colla pipa in bocca e il suo passo 136 7| tutte le santissime ore, colla pertica da bacchiare le 137 7| si rivoltò su se stesso e colla mancina agguantò, a caso, 138 7| fusciacca e un corpetto, mentre colla destra calava un pugno a 139 8| non arrivava a sfiorarli colla sua carezza umida, simili 140 8| placido e sarebbe spuntata, colla notte, la luna, per la partenza.~ ~ 141 9| dire le nozze d’argento colla morte.~ ~L’occhio tondo 142 9| ritornava indietro, a tastare colla mano l’uscio per assicurarsi 143 10| non aveva nulla che vedere colla ferocia.~ ~Aristide prese 144 11| i movimenti dell’insetto colla curiosità morbosa colla 145 11| colla curiosità morbosa colla quale cercherei sul volto 146 12| sua strada col chicco e colla festuca fra le mandibole, 147 13| attaccati ai rami per la coda, colla testa all’ingiù.~ ~Quella 148 13| si fermarono di scatto colla zampa alzata, gli orecchi 149 14| alto per potersi aiutare colla leva delle gambe posteriori 150 14| sudicia, irriconoscibile, colla lingua rossa ciondoloni 151 15| regalata una bestia livida, colla testa gonfia e colle carni 152 15| Sballottato a quel modo, colla testa riversa, il cappone 153 16| giorni avrebbe banchettato colla digestione d’un animale 154 17| parata, e col fischio e colla pertica, lo rimetteva in 155 17| volte, di sfondare l’intrico colla cervice armata delle corna 156 18| quali si posavano sui rami colla leggerezza di farfalle stanche, 157 18| galline, chiese al marito colla bocca tutta piena di penne: –– 158 19| mi trovò sulla spiaggia, colla pipa in bocca, pronto a 159 20| tartàna un po’ di fianco, colla vela floscia, ma già alzata, 160 20| pittore, mi misi comodamente colla schiena contro l’albero, Uomini e bestie Novella
161 1| decise d'andare a "frugnòlo" colla neve; siccome faceva un 162 1| tendono lacci, pignòle, vanno colla balestra, col diavolaccio 163 3| accordo.~ ~Povero Mugherini! colla sua barba rossiccia, il 164 4| introduceva, a malincuore colla mano sempre sul paletto 165 4| E cominciò a raccontare, colla voce tanto bassa che il 166 5| attaccati ai rami, per la coda, colla testa all'in giù.~ ~Quella 167 5| si fermarono di scatto colla zampa alzata, gli orecchi 168 7| lungo una quercia; aprì colla chiave e d'un balzo fu alla 169 7| che il vento rispondesse colla ritmica armonia degli ontani 170 8| rubicondo, molto ridicolo colla cacciatora di frustagno 171 8| terra sulle quattro zampe colla bocca ripiena di pelo.~ ~— 172 8| rimandare alla pievania colla lepre sbuzzata e steccata 173 9| ha fatto quel certo verso colla bocca.... Oh! avessi avuto 174 9| mezzano, stette a lungo colla fronte tra le mani, guardando 175 9| faceva servizio! E dire che, colla sua venuta avrebbe rallegrato 176 9| Natale incappucciato di blu e colla barba bianca, era corso 177 10| mi mise in libertà; poi colla fune del mio laccio legò 178 11| macchia bassa, ad aspettare colla pazienza ostinata d'un animale 179 11| potuta afferrare, passò colla testa alta, un po' rovesciata 180 11| consolandosi l'un coll'altro colla solita speranza: In fin 181 11| cosa mi state a seccare colla vostra figliola? l'avevi 182 11| l'automobile dei Pavesi colla solita velocità fantastica, 183 11| e colle mani disperate e colla parola smozzicata, agitandosi 184 12| falco venivano verso di me colla velocità della vertigine, 185 12| eloquenza, mentre dipingevo colla parola e colla fantasia, 186 12| dipingevo colla parola e colla fantasia, all'attonito gruppo 187 12| di vino e di forza, uscii colla mia preda e mi parve che 188 12| Ahi! che, radunate, colla verga che faceva da manico
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