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Alfabetica [« »] lezione 8 lezzo 1 li 164 lì 172 libbre 1 libeccio 11 libera 6 | Frequenza [« »] 173 mio 173 testa 172 fuori 172 lì 170 quello 168 mano 167 vi | Ferdinando Paolieri Raccolta di opere Concordanze lì |
Novelle agrodolci Novella
1 2| moriva anche in quel mondo lì, dove tutti parevano già 2 4| cadute dall'albero che vedo lì in terra.~ ~- Ma che gli 3 6| pareva che l'acqua fosse lì lì per rovesciarsi a torrenti 4 6| pareva che l'acqua fosse lì lì per rovesciarsi a torrenti 5 9| sentito il coraggio di star lì a guardarla; ma, appena 6 9| comprò una cambiale, e lì, per la strada, colla penna 7 9| stato meno sorpreso. Perchè lì per lì, come in una vertiginosa 8 9| sorpreso. Perchè lì per lì, come in una vertiginosa 9 9| sul petto. La vedeva bene, lì sul marciapiede, fra lui 10 11| al cielo, come se fosse lì lì per spirare.~ ~Passarono 11 11| cielo, come se fosse lì lì per spirare.~ ~Passarono 12 12| interessava tutti e tre, ma rimase lì, a guardare il vecchio che 13 13| sue colonne d'Ercole erano lì.~ ~Partendo dal campo paterno, 14 15| scalzo, piangendo.~ ~Di lì a poco, mentre le diligenze 15 15| me: - Gli è stato quello lì, accidenti a chi ce l'ha 16 15| col dito) di quel rosso lì....~ ~Una vecchia mi disse 17 15| nipote».~ ~- Vediamola!~ ~Di lì a poco arrivò una giovane 18 16| alla stretta.~ ~Poi rimase lì, colle pupille imbambolate, 19 17| scaccino che passava di lì, per caso, la centesima 20 18| se me ne rammento! Era lì, fra mezzo alle canne, fulminata, 21 19| strada, e che quella roba lì non aveva senso; era nulla, 22 20| detti pietosi radunatisi lì intorno avevano già trascinato 23 22| occhietti, come se fosse lì lì per scoppiare.~ ~Ogni 24 22| occhietti, come se fosse lì lì per scoppiare.~ ~Ogni tanto 25 22| pareva non si fosse mosso di lì.~ ~Il gatto aspettava da 26 25| presentò la grama Eugenia!~ ~Lì per lì, con un sorriso da 27 25| grama Eugenia!~ ~Lì per lì, con un sorriso da tigre, Novelle selvagge Novella
28 1| vi era modo d'installarsi lì, per un poco.~ ~Mi fecero 29 2| a puntino, i roventini e lì, tra un bicchiere di vino 30 2| viscidi e paurosi.~ ~Ma lì solamente si poteva esser 31 2| bell'esemplare di volpe, e lì si andò.~ ~La luna si sarebbe 32 2| dalla propria ombra: di lì sarebbe venuta la volpe 33 2| sarebbe venuta la volpe e lì sarei riuscito a stenderla 34 3| sempre seguìto dal cane, e lì cominciò a singhiozzare 35 3| il "Castellaccio"; stava lì in du' stanze, lontane un 36 3| facendo una ribòtta, chiusi lì in casa, col fiasco davanti 37 4| invischiato, e si fosse messo lì a guardarlo morire adagio 38 4| esterrefatta.~ ~Il Monco era lì, sulla soglia, col fucile 39 5| naturali de' fulmini.~ ~Lì stava e ci sta ancora Cirillo, 40 5| Ma quando li sorpresi, lì, vicino alla macchia, quel 41 6| rondini, e il figlio era lì, accanto al letto, in quella 42 7| sua casa è il bosco, di lì non si muove, e lì, signorino, 43 7| bosco, di lì non si muove, e lì, signorino, è impossibile 44 7| dote e la dote.... eccola lì.~ ~Come potrei descrivere 45 7| parole: "E la dote.... eccola lì!".~ ~– Settemila lire di 46 7| qua aprirono una strada, lì costruirono una fabbrica.... 47 8| buttavano di sella anche loro e lì una battaglia, una lotta, 48 8| fosse fissato il posto! Era lì, tutta vestita di scarlatto, 49 8| traverso lungo sdraiato.... e lì si vide chi era Leone, perchè 50 8| traverso al mio letto, restò lì, singhiozzando, chiedendo 51 9| proprio nulla!~ ~– Sicchè, lì sotto, – disse il mio amico 52 9| precocemente bianchi, – lì sotto c'è un mistero~ ~– 53 9| come stanno le cose, eccolo lì; ma il difficile consiste 54 9| dieci mulini?~ ~– Sì, e lì, a una svoltata, nella gola 55 9| qua s'è stabilito di casa lì!~ ~– Lì? ma allora è un 56 9| stabilito di casa lì!~ ~– Lì? ma allora è un artista!~ ~– 57 9| Alberto si turbò tutto, rimase lì inchiodato, pareva che ci 58 9| tromba d'un'automobile e di lì a mezz'ora, tutto sudato, 59 9| Alberto fino al Palazzo, e lì chiama, urla, bussa.... 60 9| Adelaide: Eccolo! è lui! e di lì a poco il sor Alberto, in 61 10| sua buona razza, rimase lì, sotto il sole ormai ardente, 62 11| Eppure la ragione, eccola lì. In quel figliolo. La sua 63 11| se una volta mi fermerò lì son sicuro che avrò da mangiare 64 12| poggio e detta la Rósa. Lì sopra subito, Fido ululava 65 12| una nube.~ ~– È entrata lì dentro! – gemè Buriglia; – 66 12| il ventre. La faìna era lì. E cominciò, come negl'incendii, 67 13| che s'adattasse a tornare lì, su quello scoglio a punta, 68 13| troppo di mondo, quella lì.~ ~Ai pescatori della barca, 69 13| di vino e aspettava. Di lì a poco l'acqua cedeva il 70 13| d'armi per i Turchi.... lì ci sono Spagnoli e Greci 71 13| era figliolo del mare e, o lì o in Africa, si credeva 72 13| aveva fatto ad arrivare fin lì?~ ~La paura Zè l'aveva sentita 73 13| che ci porti da bere.~ ~Di lì a pochi minuti il vino giallo 74 13| Crisopolos parevano d'udirle, lì vicine, laceranti, distintissime.~ ~ 75 14| a Giannutri.~ ~"– Eccolo lì! – rispose il mio povero 76 14| posizione del faro), – eccolo lì! chi lo vuole, pensa alla 77 14| dell'isola di Giannutri, lì a due passi da noi.~ ~"Appoggiammo 78 14| scaraventato in mare.~ ~"Di lì a un minuto, legato com' 79 15| accorsi che Vendetta era li lì per venir quasi meno come 80 15| oh! se ci fossi stato io, lì, a guardarli con quest'occhi 81 15| dopo tanti anni, l'idea era lì, inchiodata nel mio cervello 82 15| dipinti come se fossi stato lì senz'allontanarmene mai; 83 15| perchè anche l'uomo venne lì, accanto al bambino e poi 84 15| voglia d'urlare che ero lì, che ero tornato, la voglia Novelle toscane Novella
85 1| alla posta più vicina e lì aspettava che la canizza 86 2| stemmi medicei; stettero lì, seduti in giro sui fondi 87 2| sparpagliati per aria, sì che, lì sotto, il terreno era quasi 88 3| Dio in cantina e lasciarla lì, ai signori topi, perché 89 4| Antonio! — Dov’è? — Eccolo lì, nel caffè. — Lì dentro? — 90 4| Eccolo lì, nel caffè. — Lì dentro? — Sì. — Non lo vedi, 91 4| Antonio parve fosse lì lì per cadere.~ ~Si ributtò 92 4| Antonio parve fosse lì lì per cadere.~ ~Si ributtò 93 4| posto! — È corso subito lì. — Povero sor Antonio! —~ ~ 94 4| mezzanotte, erano tutti ancora lì, intorno alla tavola, estatici, 95 5| le [71] cicale al mulino, lì dagli ontani, su quel prato 96 6| avrebbe finito per rimaner lì, ammazzato da un fulmine 97 6| innanzi, alle dieci, proprio lì, alle Preselle, la banda 98 8| una disgrazia accaduta o lì lì per accadere...~ ~Smontai, 99 8| disgrazia accaduta o lì lì per accadere...~ ~Smontai, 100 8| Nel mentre stavo attento, lì dall’abetina, dove andasse 101 8| ferro, corro alla selva, e lì mi butto a strillare: «Stelliiiino, 102 8| correva incontro sull’aia, e lì, salti, corse di su e giù; 103 8| strascicava un po’, restava lì a guardar me col dito ritto 104 8| venne detto: “Sta’ zitto, lì!...” Oh, signorino, signorino!... 105 8| stasera, con queste mani, lì alla proda del campo, di 106 8| seppellito in quel punto? Perché lì ci ho seminato il trifoglio, 107 9| processione.~ ~La Nena rimase lì, sotto quel sole, come smemorata; 108 9| commentavano.~ ~La Nena stava lì intontita, senza capir nulla, 109 9| pensiero che la Maria era lì, in processione, e non lo 110 9| calando lenta, li trovò ancora lì nella cucinetta bassa a 111 10| correva a perdifiato; ma di lì a un momento si risentì 112 11| essendo stato pescato lì per lì come testimone, adagio 113 11| essendo stato pescato lì per lì come testimone, adagio adagio, 114 11| fiatò più e Martino, di lì a poco, pieno di cibo fino 115 12| a momenti, portavano fin lì i fruscii caratteristici 116 12| muso, e un cacciatore stava lì col fucile armacollo e il 117 12| Io?»~ ~«Voi!...».~ ~E lì da una parola all’altra 118 13| densissime, non arrivava fin lì.~ ~D’intorno erano ossi 119 13| pollame! Il pollaio era lì, a portata di ugnelli, non 120 13| sarebbe mai staccato di lì; ma una voce scordata, di 121 14| tratto, per ricominciare, di lì a poco, a torcersi, a sfrascare, 122 14| E la Betta, cosa faceva lì? a quell’ora a coglier l’ 123 16| diventavano turchini, e di lì a poco la corrente arrivava, 124 16| disfarsi lentamente, e, lì, in quella rocca pericolante, 125 16| della quercia immane, e lì, difeso dalla sua ombra 126 16| tenerezza squisita.~ ~E lì era tutto un chiedere e 127 16| casa, per riapparire di lì a un minuto, terribile, 128 17| uscio — guardate pure; è lì! —~ ~E spalancò la porta 129 17| silenzio opprimente.~ ~— Stavo lì, prima; ci stavo di casa 130 17| ridussero alla ferrovia, e lì, prima di salire in treno, 131 20| e più d’una volta andai lì lì per lasciargli cascare 132 20| più d’una volta andai lì lì per lasciargli cascare un 133 20| nostri piedi; i corvi erano lì, a due passi. Sicuri dell’ 134 21| vendicarsi di me!~ ~»Ed ecco, di lì a non molto, placarsi quella Uomini, bestie, paesi Storia
135 1| fuoco alla Clementina».~ ~Lì per lì non capii chi fosse 136 1| alla Clementina».~ ~Lì per lì non capii chi fosse la Clementina 137 1| vecchio Omero fosse stato lì, presente e pizzicante la 138 1| sue figliole dilette. Era lì, sovrano, in mezzo alla 139 2| ma poichè uno, quello che lì per lì mi parve il più anziano, 140 2| poichè uno, quello che lì per lì mi parve il più anziano, 141 6| esempio, pensavo che, di lì, dove ero io, poteva passare 142 8| secco il motoscafo, che lì non si poteva ancorare.~ ~ 143 9| essendo stato pescato lì per lì come testimone, adagio 144 9| essendo stato pescato lì per lì come testimone, adagio adagio, 145 9| fiatò più e Martino, di lì a poco, pieno di cibo fino 146 12| rispondere: si seguitava a star lì, guardando, come se fosse 147 14| definire.~ ~Eravamo rimasti lì, muti, colle orecchie tese, 148 14| si fa, ora? a lasciarla lì..... ~– Si rode lo stinco 149 14| potesse scappare anche di lì?~ ~– Prima di giorno, ci 150 15| CAPPONE~ DI CEPPO~ ~Stava lì, ancora appollaiato sulla 151 15| Fammi vedere il cappone!~ ~E lì, qualche mano s’allungava 152 15| faticosamente, e..... sì!..... lì, sopra i ciottoli, fra due 153 15| Che dolcezza, che piacere, lì vicino alla fiamma rossa 154 18| densissime, non arrivava fin lì.~ ~D’intorno erano ossi 155 18| pollame! Il pollaio era lì, a portata di ugnelli, non 156 18| sarebbe mai staccato di lì; ma una voce scordata, di 157 21| quello della «berlina».~ ~Lì i dami, i sensali, i capoccia 158 23| nonno di quei cinque uomini lì, morto decrepito, un gigante 159 23| non mi sarei mai mosso di lì se la cornetta dell’auto Uomini e bestie Novella
160 1| se mi spiego; si vede che lì usavano andare a riposarsi 161 2| scaletta dei passi pesanti e di lì a un momento le fiamme pallide 162 2| che mòia ammazzato, e di lì a poco un rumore di rami 163 3| Firenze alla Specola, e lì, scelgono e mi pagano a 164 4| s'abbatteva a passar di lì, si fermò, dando un'occhiata 165 4| poteva esser migliore, e di lì ad un minuto tutto il corpo 166 6| sbattere nel muro di faccia. Di lì, con un'altra bordata, ammainando 167 7| non lo sentiva più.~ ~Di lì a poco, ritto sul barroccio 168 7| La senti?~ ~— Bada lì, per una zanzara!~ ~— E 169 9| avevano rimorchiata fin lì, e ora la voce s'era sparsa 170 11| una bolla d'aria, restò lì mezzo rimbambito, vaneggiando 171 11| sigaro in quella faccenda lì?! Ma sarebbe andato fino 172 12| dominatore di spazii, giaceva lì, sul terreno ignudo, rigido,