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Alfabetica [« »] acetilene 3 achille 2 acido 1 acqua 154 acquaio 1 acquaiole 1 acquario 1 | Frequenza [« »] 157 tempo 156 voce 155 sull' 154 acqua 154 mani 154 proprio 152 colle | Ferdinando Paolieri Raccolta di opere Concordanze acqua |
Novelle agrodolci Novella
1 2| minuscola vasca rotonda con poca acqua verde e immobile in cui 2 4| pennelli con un resticciòlo d'acqua ragia che trovò in fondo 3 5| un padule, in mezzo all'acqua semi-immobile e putreolente 4 5| poichè questo si buttò in acqua, c'entrò anche lei, tirandosi 5 5| umano, nudo e stillante acqua marina, luccicando come 6 6| mezzogiorno pareva che l'acqua fosse lì lì per rovesciarsi 7 7| da cani, la brocca dell'acqua e una cassa dove aveva due 8 7| di corpo.~ ~Bere, beveva acqua; ma se gli regalavano un 9 12| di porgere un bicchier d'acqua o di cuocere una zuppa meno 10 13| mise sopra il bricco dall'acqua a bollire, poi cominciò, 11 13| bambola di stoppa caduta nell'acqua delle paste, dello spinoso 12 13| verificare se era pronta l'acqua per i pònci, le dava un 13 14| i gradini rovesciando l'acqua attinta con tanta pena.~ ~ 14 15| bitume e terra gialla con acqua ragia, disegnai con un pennello 15 16| Non ti ricordi di quando?..Acqua passata, caro Geppino, non 16 17| lentamente, uggiosamente, l'acqua cola dal cielo color cenere, 17 17| nessuno si avvede del cieco; l'acqua ha ripreso a cadere a dirotto, 18 17| la luce non filtra.~ ~L'acqua ormai viene a torrenti, 19 18| giunchi, che emergeva dall'acqua e pareva la testa arruffata 20 18| che stanno in terra e nell'acqua, s'è tuffato (mi spiego) 21 18| di tirarle al salto dell'acqua.... e fu bene.~ ~«Restai, 22 20| Lungo il greto turchino l'acqua gialla gorgogliava rapida 23 21| provviste e cenarono.~ ~L'acqua era diventata, nel fiasco, 24 22| andava in cucina, tirava l'acqua, metteva il paiolo a bollire, 25 22| un cencio inzuppato dall'acqua.~ ~Il gatto, sulle quattro 26 23| fondo, vicino alle pile dell'acqua santa, il «loggione» del Novelle selvagge Novella
27 1| viottoli usati e pozze d'acqua le macchie bianche delle 28 1| trovato a dormire sotto un'acqua torrenziale ed egli si scusò 29 2| in un amplesso verde, l'acqua colando e i ghiacci disgelando 30 3| spinse cane e pietra nell'acqua livida che s'aprì e si richiuse, 31 3| veniva, colla brocca dell'acqua, coi piatti, i bicchieri, 32 3| rozzamente contorto, e di fuori l'acqua scrosciava con rumore ampio 33 3| in un languore molle, e l'acqua aveva smesso di cadere; 34 5| risparmiarmi due gocciole d'acqua.... – E, camminando sempre, 35 5| faccia, tra 'l velo dell'acqua, vedevo le pecore fuggire 36 6| esempio! Poi, ripensando all'acqua bevuta di un borriciattolo 37 6| macchia, per via di quell'acqua che ho bevuta, solo come 38 7| incurante di caldo, di freddo, d'acqua o di geli, aveva il corpo 39 9| viottolo il quale accompagna l'acqua di quel borro che fa un 40 9| somigliava come una gocciola d'acqua a un'altra) – e vengo a 41 10| prato dove luceva la pozza d'acqua salmastra ed egli stentava 42 11| quando il crosciare, come d'acqua cadente, della boscaglia 43 13| compare, empì le botti d'acqua e naufragò apposta, in un 44 13| Lui metteva un fiasco d'acqua voltato rapidamente in giù 45 13| aspettava. Di lì a poco l'acqua cedeva il posto al vino, 46 13| secche nascoste a fior d'acqua, che Dio ne liberi a non 47 13| che affiorerà di sotto l'acqua a un tratto, colla punta 48 13| dove ci sono trenta metri d'acqua.~ ~– È tutto qui?~ ~– Non 49 13| dondolava come dormisse sull'acqua e, ogni tanto, colle piante 50 14| gabbiano remeggiava sull'acqua agitata da una maretta incipiente, 51 14| gagliardamente, spruzzandoci d'acqua e di sangue, poi s'irrigidì.~ ~ 52 14| lontano balzando a volo sull'acqua che cominciava a spruzzarci, Novelle toscane Novella
53 1| me, a furia di fegato e d’acqua con lo zolfo; e non la darei 54 1| casalingo e qualche sorso d’acqua di borro, risposi brusco:~ ~— 55 1| libeccio fresco, che sapeva d’acqua lontano mille miglia; l’ 56 1| in lontananza, chiedendo acqua; un lampo rossastro illuminò 57 1| verso la fonte, a prendere l’acqua da versar nella semola.~ ~[ 58 1| respinto da una folata d’acqua diaccia. Tutto era buio 59 1| continuavano sempre, mentre l’acqua, ora, scrosciava a diluvio, 60 2| diluvio asfissiante.~ ~E l’acqua non si fece aspettare, davvero.~ ~ 61 2| tetto di lamiera, da cui l’acqua si rovesciava, piangendo, 62 2| spazio; ma lo spruzzo di acqua fredda, che dal finestrino 63 2| vicini ora lontani, dell’acqua fitta, regolati dal vento.~ ~ 64 2| dell’uragano rinforzava, l’acqua raffittiva, il vento, fischiando 65 2| con frasi senza senso.~ ~L’acqua soltanto rispondeva, scrosciando 66 3| intenti ad asciugare l’acqua che aveva impregnato i loro 67 6| da tutte le parti; poi l’acqua principiò a venir giù a 68 8| senta male e sia andato all’acqua? E via, su per il borro 69 8| un barile, dalla grande acqua che aveva ingollato... Si 70 9| stoppie? E il mare? tutto acqua, acqua, acqua e basta? E 71 9| E il mare? tutto acqua, acqua, acqua e basta? E il bastimento?»~ ~ 72 9| mare? tutto acqua, acqua, acqua e basta? E il bastimento?»~ ~ 73 10| quella parte; e io vo contr’acqua...»~ ~[120] E mi fermai, 74 15| commossi, fitti velari d’acqua, che si polverizzava sulle 75 15| Finché una sera, mentre l’acqua era stata un poco dal rovesciarsi 76 16| della muraglia, tirava l’acqua, appendeva il paiolo di 77 16| scampo, tuffandosi sotto l’acqua [187] alta a chiappar l’ 78 16| masso e masso filtrava l’acqua con uno sgocciolio sordo, 79 16| canneto era battuto da un’acqua sorda e fitta, e i sassi 80 16| respiro gelido e possente dell’acqua che corre veloce lo investì, 81 17| restavo immobile in mezzo all’acqua.~ ~Egli è che questa, sotto 82 17| fui sull’argine, grondando acqua dal ginocchio in giù; e 83 17| nel mezzo alla bufera! L’acqua ogni tanto sboccava dal 84 17| Sotto la violenza dell’acqua, l’argine aveva ceduto in 85 17| turchino; distinsi bene l’acqua gialla abbassata, che, scemando 86 17| petto, e, mentre fuori l’acqua, scrosciando alla fine con 87 18| foresta, vicino a un corso d’acqua, sopra a un prato delizioso 88 18| della cuccia di legno e dell’acqua inzolfata.~ ~— Ma i tuoi 89 21| grandi occhi sereni come l’acqua del ruscello a cielo chiaro, 90 21| lacci me li portava via l’acqua, che aveva mutato tutti 91 21| addirittura velata dall’acqua, che aveva continuato a 92 21| lasciasse piombare nell’acqua, o aggirando in una vertiginosa 93 21| margine del borro, di cui l’acqua cominciava a schiarirsi, 94 21| in una tonda gocciola d’acqua, raccolta nel calice d’un Uomini, bestie, paesi Storia
95 1| come deità marine stillanti acqua dai ciuffi neri dei capelli 96 1| si buttarono in mare.~ ~L’acqua, al settemplice colpo dei 97 1| muore mai neanche fuori dell’acqua?~ ~– Di quello!~ ~Il maestrale 98 3| farmacia, un mastello d’acqua sporca colse in capo la 99 6| di pietra alzava a fior d’acqua il vertice del suo triangolo 100 6| mi lasciai scivolare sull’acqua facendo il morto.~ ~» Fu 101 6| nati (si può dire) nell’acqua..... ~» Verso il tramonto 102 6| mi lasciai piombare nell’acqua guardando, sopra di me, 103 8| ormai a risballottolare nell’acqua il guscio di noce a benzina.~ ~ 104 12| per piacere, un poca d’acqua di ragia?~ ~Corsi a pigliar 105 12| porgessi la bombola dell’acqua di ragia, dicendomi:~ ~– 106 12| rispondere, la bombola dell’acqua di ragia e ne versò un poca, 107 12| pizzico di gesso spento nell’acqua chiuse la microscopica apertura 108 12| dopo averle bruciate con l’acqua di ragia e quei disgraziati 109 13| foresta, vicino a un corso d’acqua, sopra a un prato delizioso 110 13| della cuccia di legno e dell’acqua inzolfata.~ ~– Ma i tuoi 111 14| cena, e un tegame pieno d’acqua; poi io mi misi, col lampione 112 14| insinuarsi dovunque, come l’acqua.....~ ~Piano piano m’affacciai 113 14| depositarono in terra un catino d’acqua e un bel tegame d’avanzi, 114 15| tentano qualche accordo, l’acqua del ruscello si ferma, quasi 115 17| corna a balestra fuori dell’acqua inutilmente vibrate contro 116 18| incandescente immerso nell’acqua.~ ~Il condannato, tenta 117 18| manciata di paglia, un sorso di acqua soltanto!.....~ ~Poi si 118 19| da alcuni sassi a fior d’acqua che avevamo sapientemente 119 19| insinuava nelle grotte a fior d’acqua, le consumava col suo bacio 120 20| scalzatomi, spinsi la barca nell’acqua, vi saltai dentro e presi 121 20| un’enorme pinna a fior d’acqua.~ ~Non un uccello nel cielo, 122 20| soprannaturale.~ ~Sotto di me l’acqua era di un verde smeraldo 123 20| un tempo dell’aria, dell’acqua, della terra, esistendo 124 21| case, pioviscola adagio. Un’acqua «consolata» che prepara 125 22| dentro, caldo e diaccio, acqua di fuori, nebbia d’un turchino 126 22| asciugarsi dalla fronte l’acqua e il sudore, e mi rispose 127 22| gigliese si riparava dall’acqua, che, ora, pioveva giù grossa 128 22| son mosse dalla costa; l’acqua e la nebbia seguiteranno 129 22| rammontava in faccia e l’acqua obliqua che ci frustava 130 23| intorno alla montagna da cui l’acqua cheta eternata dall’Alighieri 131 23| di baccalà, scuotendoci l’acqua di dosso e appena, tra il 132 23| fra il pulviscolo dell’acqua rammulinata dal vento, le Uomini e bestie Novella
133 1| Incurante del freddo, dell'acqua, della guazza che penetra 134 1| in Valdarno bevvi molta acqua da una sorgente, ed era 135 3| gli porto serpi, uccelli d'acqua, grilli, farfalle, lei m' 136 3| antidiluviani i quali vivevano nell'acqua bollente, sottoterra.~ ~ 137 4| famosa.~ ~Una notte in cui l'acqua veniva a rovesci, come Dio 138 5| foresta, vicino a un pozzo di acqua, sopra un prato delizioso 139 5| della cuccia di legno e dell'acqua inzolfata.~ ~— Ma i tuoi 140 6| avere assaggiato altro che acqua?~ ~— Ma se è morta di petto!~ ~— 141 6| brutte parole! con tutta l'acqua che m'ha ammollato, col 142 6| prè!~ ~— Sì? ma anche l'acqua — si rivoltò inviperito 143 6| vaso, pigliava un fiasco d'acqua dolce e lo rovesciava a 144 6| Per la legge dei liquidi l'acqua, più pesante, usciva tutta 145 7| due bertuelli, avvelena l'acqua col cloruro e vi piglia 146 7| sbollendo pian piano, come fa l'acqua nella pentola, tirata via 147 7| a lavare?~ ~— Con quell'acqua sudicia?~ ~— E l'anatre? 148 7| urlando.~ ~Ma il rombo dell'acqua che dalla cateratta sollevata 149 7| ora, d'aver buttato via l'acqua della gora e di avermi sciupato 150 9| non essere spruzzate dall'acqua, interrogando il mare se 151 9| aveva un cuore tenero come l'acqua, borbottando fra i denti, 152 9| addormentato sul pelo dell'acqua.~ ~E subito parve che un 153 11| In fin dei conti non era acqua da occhi... E con che modi 154 12| cacciatori, fanno piovere l'acqua grossa come le schegge,