Novelle agrodolci
    Novella
1 1| pane.~ ~Lei accennò, in terra, a una lunga riga di formicole 2 4| olivi si fanno colla biacca, terra gialla, verde smeraldo, 3 4| dall'albero che vedo in terra.~ ~- Ma che gli pare! - 4 5| paglia in capo, seduta in terra dove aveva formato dei minuscoli 5 5| passare la processione, e in terra due gruppi d'uomini, formati 6 6| rovesciarsi a torrenti sulla terra.~ ~Al tramonto si levava 7 6| forte la mortella sparsa in terra, per sentirne l'odore acre, 8 6| agnello di Dio che venne in terra ad affrancarci dal peccato!~ ~- 9 6| dirò che Gesù discese in terra a predicare l'amore, la 10 7| campi e raccoglieva per terra quante mele marce trovasse 11 7| ruminante, coll'occhio fisso a terra, senza pensare a nulla; 12 10| echeggiarono e al gigante cascò in terra il cappello.~ ~Poi, tirandosi 13 14| accendeva una pipa corta, di terra, e si metteva a fumare.~ ~ 14 14| umili sciorinate sulla nuda terra.~ ~Passavano: il bove bianco 15 14| il suo compito su questa terra era esaurito, spirò.~ ~ ~ ~ 16 15| dovè mettersi a sedere per terra; i ragazzi, esilarati, mi 17 15| Sporcai il cartone di bitume e terra gialla con acqua ragia, 18 15| con un pennello intinto di terra verde, la faccia del vecchio, 19 18| di quelli che stanno in terra e nell'acqua, s'è tuffato ( 20 18| Ci dette mano a saltare a terra, mi ringraziò della mancia, 21 20| barroccio, e inclinatolo a terra si studiavano di trascinarci 22 25| decantava la bontà.~ ~Seduta in terra, con le spalle appoggiate Novelle selvagge Novella
23 1| scese di sella, preparò in terra la colazione, e poi, mi 24 2| seguivo cercando di vedere in terra, ma invano, e tenendolo 25 2| respirare, pareva che la terra l'avesse inghiottito.~ ~ 26 3| Madonna del molino fatta di terra bianca e pitturata! Lei 27 5| rialzai, tornò a ributtarmi in terra. Io piangevo, bestemmiando, 28 6| luna tonda allungò, sulla terra da cui s'alzavano quelle 29 7| dirette emanazioni della terra e dell'universo. E Fiamma 30 7| tagliato, capisce? raso a terra....~ ~La voce del merlaio 31 7| di minaccia.~ ~– Raso a terra? tutto?~ ~– Tutto.~ ~– Ma 32 8| e mi parve che tutta la terra tremasse e la piazza girasse.... 33 9| camera, rosso il tappeto in terra, il soffitto portava nel 34 10| giumente, si precipitavano a terra, lo immobilizzavano con 35 11| lettera in mano, si gettò in terra, per evitare le folate, 36 11| così mi mangerà ogni cosa, terra e bestiami, boscaglia e 37 11| squadrò bene, poi la ripose in terra e passeggiò su e giù agitato.~ ~ 38 12| buttò di galoppo col muso in terra, entrò nel fitto, sparì.~ ~ 39 12| precipitò inferocito col naso a terra sul fetore acre della faìna 40 12| ritta abbaiava scavando la terra e buttandosela sotto il 41 13| gli accadeva di scendere a terra, pigliava subito una sbornia 42 13| ricondurre il padre alla terra, e specialmente la Grazia, 43 13| quella non era proprio terra e il governo (con quale 44 13| il mondo ed era sceso a terra in tutti i porti, quando 45 13| come quando scendeva in terra "a' bei tempi"; ne sentiva 46 13| polso facendogli cascare in terra l'arma, mentre lo colpiva Novelle toscane Novella
47 1| ombra che fasciava cielo e terra; rane gracidavano in lontananza, 48 1| lunghissima, col camino a fior di terra e gli alari di ferro battuto 49 1| un chiodo, pendeva fino a terra un canevaccio, tutto lucente 50 1| dei viaggi per mare e per terra, scritta dai missionari 51 1| quasi dalle viscere della terra, un colpo sordo parve venisse 52 1| formidabile, che fece piovere in terra una nevicata di calcinacci... 53 1| vengono!».~ ~Balzai in terra, mentre la cagna, vedendoci 54 1| quadrupede, strascicate per terra come cenci inutili, il cuore 55 2| una porta chiusa, alta da terra un buon metro, e un finestrino 56 2| rimase inebetito, seduto in terra nella fanghiglia, cogli 57 3| impressionabili che esistano sulla terra.~ ~[41] ‘Poverino’, detto 58 4| fatica, aveva messo piede a terra e si guardava d’intorno, 59 6| facevano più vicini alla terra, gravavano su tutte le cose 60 6| lume d’una lanterna; in terra giacevano due fucili e due 61 7| il proprio sangue per la terra che l’ha nutrito, ma, se 62 8| tutte le felicità della terra!~ ~Ecco la cappella de’ 63 8| dispiacere: era tant’alta da terra, così.~ ~»A me il sangue 64 8| adagino, posava il muso in terra, con le quattro zampe allargate, 65 8| intorno a Stellino sdraiato in terra, cogli occhi soccalati, 66 9| carnicina, e che spargevano in terra, dopo di averli baciati, 67 9| sfaccendare sullo spianato di terra battuta, sotto gli olivi 68 9| che pareva respirata dalla terra dormente, una cantilena 69 10| romori che affaticavano la terra ed il cielo; corsi, finché 70 10| istintivamente il calcio a terra.~ ~Ero a pochi passi da 71 10| pulita, deserta, quasi la terra, come l’aveva espressa a 72 10| ricaricare! Bista [126] buttò in terra il cappello; e la bufala 73 10| pure; poi si scaraventò in terra le cacciatore, le sottovesti... 74 10| come si pigiava contro la terra, col viso nella sabbia, 75 11| in aria, infine cascò in terra di schianto trascinando 76 12| dopo morti si ritorna sulla terra, lo spirito di quello [146] 77 12| addietro, buttò il cappello in terra (sarà stato in buona fede, 78 13| posandosi rapidi sulla terra e confondendosi subito all’ 79 14| riappariva quasi scaturisse dalla terra; e un effetto acustico, 80 14| perché mena a quei cumuli di terra sotto la quale ardono lentamente, 81 14| trasformarsi in carbone; cumuli di terra disseminati un po’ da per 82 14| ratta, [171] rasentando terra. Io mi fo il segno di croce, 83 15| uncini, sollevati a fatica da terra, feriti, poi deposti ancora 84 15| verde, le armonie della terra.~ ~[180] Quanto tempo era 85 15| soffiando e scrosciando sulla terra fumida, e il sole minacciava 86 15| rettile strisciante a fior di terra fischiò, fischiò, fischiò, 87 16| sopra un promontorio di terra, che formava un isolotto 88 20| il vecchione, spiccò da terra un volo folle, velocissimo.~ ~[ 89 20| aperte con la pancia contro terra, schiacciato mezzo, per 90 20| più se è in aria o se è in terra, raccoglie l’ali, s’abbandona, 91 20| la dura realtà di questa terra, di cui credeva d’essere 92 21| prospettiva, dell’erba in terra e un po’ di muro, [239] 93 21| cielo che si riversava sulla terra, imprecai con impeto indicibile, 94 21| fiori, su dal cuore della terra, apertosi improvvisamente 95 21| dall’acque, dai rami, dalla terra, la triplice armonia si Uomini, bestie, paesi Storia
96 1| fino a mezzo corpo nella terra sabbiosa.~ ~In ogni buco 97 1| si schiantò e rotolò per terra dove rimase assaettata come 98 1| sforzo di sollevarsi dalla terra; loro, use a ballonzolare 99 2| paese, da questa classica terra, che abbiamo vista fanciulli 100 6| quanto adagio, dalla parte di terra.~ ~» La terra, si capisce, 101 6| dalla parte di terra.~ ~» La terra, si capisce, non si vedeva, 102 8| era!~ ~Appena balzato a terra, e febbrilmente interrogato 103 9| in aria, infine cascò in terra di schianto trascinando 104 10| il proprio sangue per la terra che l’ha nutrito, ma, se 105 12| sapeva di pòlline secco e di terra bruciata.~ ~Il muratore 106 14| pollaio e depositarono in terra un catino d’acqua e un bel 107 15| quella roba sparpagliata per terra?~ ~Il cavallo?..... il.... 108 16| punto, si buttò col dorso a terra, senza curarsi della polvere, 109 16| i lottatori toccarono la terra colle spalle vicendevolmente, 110 17| riposare le zampe anteriori a terra, voltarsi muoversi.~ ~ 111 17| roseo curvo ad aspirare la terra che esalava odor di funghi 112 18| posandosi rapidi sulla terra e confondendosi subito all’ 113 18| pigro, obliquo, che rade la terra, scendono sopra un macigno, 114 20| zanzare, numerosissime a terra.~ ~Appena fui sceso dal 115 20| acque, non concepirsi la terra per il violetto cupo che 116 20| dell’aria, dell’acqua, della terra, esistendo in una esistenza 117 20| Allora vidi spuntare dalla terra i ciuffi verdi della bassa 118 21| virtù di miracolo.~ ~La terra ribolle sotto il sole che 119 21| pensano: Restate fedeli alla terra, come noi siamo rimasti, 120 22| luccichìo di foglie gialle in terra, e le gocciole sugli occhi 121 23| e mi sollevava quasi da terra: ma il pugno che mi stringeva Uomini e bestie Novella
122 2| tempo a schiacciarci in terra, contro il greppo, e scamparla.~ ~ 123 3| coll'occhio rivolto alla terra.~ ~Son due modi uguali per 124 3| essere il più ricco della terra poichè, nulla possedendo, 125 7| questa: dalla finestra a terra è un salto. Se corre lungo 126 7| alla donna che s'alzava da terra un po' rintontita, e scomparve 127 8| fantastici ricascando a terra sulle quattro zampe colla 128 9| impediva di scorgere la terra al di del canale agitato, 129 9| mali che insanguinano la terra, mentre Guglielmo, zitto 130 9| forza, lo spingeva verso la terra che risplendeva sotto la 131 10| strazio fatto alla loro terra.~ ~"Col laccio che mi serrava 132 12| Il falcone giaceva in terra con un'ala tesa e l'altra
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