Novelle agrodolci
    Novella
1 2| mamma si mise a ridere, ma ormai, perso il trenino, ci toccò 2 3| e nessuno dei tre aveva ormai il coraggio di dire più 3 4| commercio; anzi gli dissero che ormai non faceva più acquisti, 4 4| impossibile.~ ~- Capisco.... ormai la pittura è fresca.... 5 8| mondo, banale e cucinata ormai in mille salse da mille 6 8| Nemmen per sogno. Ormai non mi resta che fare un 7 9| irrompere la Polizia.... ma, ormai era tardi! ogni minuto d' 8 9| guardarlo, ma lui sentiva che, ormai, la misura era colma; aveva 9 10| tanto e che lui, dovendo ormai guadagnar da mangiare per 10 10| traccia dei carabinieri. Ormai la strage non sarebbe avvenuta 11 10| chiesto il permesso a Cinci, ormai salutato come un liberatore. 12 11| strettamente avvinte, ravvolte ormai dall'ombra crescente che 13 12| Negli ultimi tempi, quando ormai il vecchio Pinaverde era 14 12| vorrai dire in giù.... perchè ormai non ci resta che guardare 15 14| in verità «il gufo», come ormai tutti lo chiamavano, non 16 16| e tra mezzo ai campi, ormai opachi.~ ~Geppino guardò 17 17| fedeli.~ ~Dev'esser buio, ormai.~ ~Il movimento che da un' 18 17| luce non filtra.~ ~L'acqua ormai viene a torrenti, scende, 19 20| affezionarcisi. Da vent'anni ormai gli faceva il servizio ed 20 20| altri quattro o cinque, chè ormai, erano accorsi da tutte 21 20| il cavallaccio moribondo, ormai immobile.~ ~A un certo punto 22 20| deve stare allegro. Perchè ormai si è fatto una posizione!~ ~ 23 21| verdi, incontro al sole ormai alto.~ ~Da quella mattina 24 22| un gatto soriano, enorme, ormai anziano e non poco intignato.~ ~ 25 23| silenziosa avvampata di sole~ ~Ormai s'era sparsa la voce; funzionava 26 25| E «quell'altra», come ormai la chiamavano tutti, fuor 27 25| dosso cotesta malinconia! Ormai si sa, quello che è stato Novelle selvagge Novella
28 2| tenermela sul tavolo da lavoro; ormai avevo preso cotesta fissazione 29 4| Che cosa potevano fargli, ormai? Ammazzarlo. Meglio; ma 30 4| spalla e la bella vampata ormai alta e crepitante avvolse 31 5| vento resta.... la bufera, ormai, è passata.~ ~ ~ 32 6| la coppiola di Stoppa".~ ~Ormai, però, era qualche diecina 33 6| barcollante e ricurva, l'ava, ormai deserta, nascondeva, sotto 34 6| negazione e di sfida.~ ~La luna, ormai alta sull'arco lattiginoso 35 6| basso fra loro che l'inno, ormai pieno, dei grilli vicini 36 7| più fitto della selva che ormai conosceva foglia per foglia, 37 7| di più sacro!~ ~Le vampe, ormai, non avevano più nulla da 38 10| rimase , sotto il sole ormai ardente, coll'occhio torbo 39 10| gli otto cavalli scalati ormai l'uno dietro l'altro, Baleno 40 11| bianca sulla quale da troppo ormai tardava a ricomparire Giannino.~ ~ 41 11| intenderci.... D'altronde, ormai siamo capitati male.... 42 12| silenzio, mentre la luna, ormai alta, pioveva nella selva 43 12| fiaschetta. La notte entrata ormai nella seconda metà del suo 44 15| fin de' conti, cosa mi fa? Ormai son sessanta sonati e un 45 15| scintille sotto le stelle ormai brulicanti nel firmamento; Novelle toscane Novella
46 1| quello non era il modo, che ormai s’era cominciato e bisognava 47 1| fattore, munito d’un lume (era ormai notte profonda), ci precedette 48 1| fare? Tutto era inutile, ormai!~ ~Ristemmo, silenziosi, 49 3| a raccontarla, tanto che ormai ci aveva fatto l’uso, e 50 4| domanda che gli facevano ormai da vent’anni:~ ~— Nulla 51 4| questo ho perduto la speranza ormai di rivedere il mio povero 52 4| stato un gran delegato; ormai è tardi, ho sbagliato carriera... —~ ~ 53 5| mettere in orgasmo (perché qui ormai è inutile dissimularcelo, 54 5| ragione... scusate... ma a me ormai, non mi resta che morire... 55 8| Beppeee!... —~ ~La notte ormai era scesa; sentivo le raganelle 56 8| non si volesse staccare... ormai l’aveva infilata!... ma 57 9| doppio delle campane era ormai completo; pareva che Boccette, 58 10| andare. —~ ~La notte era, ormai, profondissima, e, improvvisamente, 59 11| riparava per tutto, i ragazzi, ormai, non potevano più stare 60 11| allo zio (lo chiamavano, ormai, tutti così) se in America 61 11| impressione.~ ~Anche in paese ormai, non si faceva che parlare 62 11| facevano sempre più fitte e ormai tutte le sere l’orbo scendeva 63 11| tanti, in gioventù, che ormai i denari non li poteva neppure 64 12| perdere che acquistarli.~ ~Ormai però il dado era tratto, 65 12| l’ho scontata e la sconto ormai da venticinque anni,... 66 13| bosco dove i sentieri erano ormai completamente ricoperti 67 13| penne di cui non rimaneva ormai che il cannoncino, color 68 14| tutto il cielo veleggiava ormai di nuvolette errabonde); 69 15| troppo frequenti erano ormai i periodi nei quali il colossale 70 15| troppo vorace, mancando ormai, per l’inclemenza del tempo, 71 15| nel becco inaridito.~ ~Era ormai questione unicamente di 72 16| sapesse gittare la torre; ma ormai Michele ci aveva fatto l’ 73 17| la raggera rossa del sole ormai tuffato dietro la lama, 74 17| mentre la notte, ravvoltici ormai nella sua nebbia, sospirava 75 17| pentii subito, badate; ma ormai... era tardi! La cornacchia 76 19| segreto del suo commercio era, ormai, stato tradito.~ ~ ~[231]~ ~ Uomini, bestie, paesi Storia
77 3| ribattè il medico, che ormai aveva finito, io non rido 78 4| s’invidiano le donne, che ormai hanno deciso di dar aria 79 6| mettere quasi sgomento.~ ~Ormai il fuoco era estinto e dal 80 6| fiato e tutti dissero che, ormai, più di qualche altra ora 81 6| soltanto che il vecchio, ormai, era morto e che, per quanto 82 6| ascoltando, persuaso dal respiro, ormai più calmo, del mare, mi 83 7| segreto del suo commercio era, ormai, stato tradito.~ ~ 84 8| Anche l’isola di Giannutri, ormai era stata acquistata da 85 8| sotto la chiglia, impotente ormai a risballottolare nell’acqua 86 9| riparava per tutto, i ragazzi, ormai, non potevano più stare 87 9| allo zio (lo chiamavano, ormai, tutti così) se in America 88 9| impressione.~ ~Anche in paese ormai, non si faceva che parlare 89 9| facevano sempre più fitte e ormai tutte le sere l’orbo scendeva 90 9| tanti, in gioventù, che ormai i denari non li poteva neppure 91 11| Si rialza, rivola, ma ormai la farfalla è stanca e percossa.~ ~ 92 15| Firenze sì, perchè questo ormai l’ammazzeranno la vigilia 93 15| frotta dei polli, uscita ormai dallo stambugio, le si affaticava, 94 15| un’ostia.~ ~Il cappone, ormai disperato, ripensando alla 95 15| soppesò.~ ~La povera bestia, ormai più di che di qua, non 96 16| capii perchè, essendo stato ormai detto tutto intorno a quanto 97 18| bosco dove i sentieri erano ormai completamente ricoperti 98 18| penne di cui non rimaneva ormai che il cannoncino, color 99 19| refrigerio alcuno.~ ~Ero ormai imprigionato fra le pietre, 100 19| due colossi di granito, ormai violetti, pareva piovesse 101 19| le scogliere, divenute ormai oscure forme straordinarie 102 21| boschi e dai filari, nudi ormai di corimbi, bagliori d’oro Uomini e bestie Novella
103 1| Come ai vecchi i quali, ormai fuori di combattimento riguardo 104 1| che piacciono tanto a me ormai un po'.... passatista nonostante 105 2| riabbassò le palpebre.~ ~Ormai però il pericolo della congestione 106 4| d'intensità con la luce; ormai tutto, la strada, i campi, 107 7| gli alberi lungo la gora, ormai asciutta, si crollavano, 108 9| rimesso in piedi, essendo ormai giorno chiaro da un pezzo, 109 10| si direbbe della Piave ma ormai, l'errore è stato consacrato
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