Novelle agrodolci
   Novella
1 1| inebbriate a sbattersi qua e , nella gran luce ronzante 2 6| cucina, curiosando qua e , s'era fermato a veder disporre 3 7| aria celeste, andava qua e per i campi e raccoglieva 4 7| Adelasia, nonostante fosse in col conto, era ancor ben 5 8| che esse continuano, di dallo spazio limitato del 6 9| raccattarlo, dalla parte di della macchia, invece del 7 11| la invitarono di qua e di , le fecero un mucchio di 8 12| indicassero verso il campo fuori....~ ~Nando, che era 9 13| delibato, un po' qua un po' in , le cariche spicciole di 10 14| superiore.~ ~Di costì, di dai tetti rossi delle fabbriche 11 16| pochi casolari rossi qua e tra mezzo ai campi, ormai 12 20| un casolare non lontano, , al gomito della strada 13 24| ventiquattr'ore si fa tutto. si respira il foglio da Novelle selvagge Novella
14 1| mi son recato sul mare, dove i boschi che crebbero 15 1| ha proibito di scavare donde emergono a fior del 16 1| dalla scorza grigia qua e tagliata e sanguinosa come 17 2| noi e la volpe verrà di (indicò un punto, nel buio, 18 2| spianato erboso, rotto qua e da qualche scheggia di macigno 19 3| qui; e andrò anco più in , dove son nato, a farmi 20 3| come avete detto, più in , forse al paese vostro, 21 4| arrivare ai casolari di dal bosco, ai casolari che, 22 6| di sulla soglia del di , guardò ancora verso la 23 7| sciacquava invisibile al di della foresta, sopra la 24 7| addosso a quelle piante ? – Poi si calmò; abbassò 25 7| ginepri, di corbezzoli.... più trovarono una cava, qua 26 9| supposizioni.... sarà qui, sarà , avrà fatto, avrà detto.... 27 9| sopra la torre e si perse di dal crinale della montagna.~ ~" 28 10| di stecconate celesti, di dalle quali si pigiava fremendo 29 10| ferrato l'erbe rigermogliate dove aveva stampata l'orma 30 12| uomini sparpagliate qua e come pecore di un gregge 31 12| che lo fece arrivare al di d'un folto di scope dove 32 12| cipresso!?~ ~– Ma che! guardi , guardi là! È entrata, finalmente!~ ~ 33 12| Ma che! guardi là, guardi ! È entrata, finalmente!~ ~ 34 12| gallerie, andava in qua e in sotto i massi e le sterpaglie, 35 13| le due secche e aspetterà . I barili son bell'e legati 36 13| che la Grazia lo spinga di dalle secche dove ci sono 37 14| lasciarlo fare.~ ~– Si volti in , se non vuol vedere, perchè Novelle toscane Novella
38 1| teste di draghi, rientrammo donde s’era venuti.~ ~Foffo 39 1| nulla di penetrare. C’erano, , abbastanza ragni, scarafaggi 40 1| lingua lunga come Foffo, era , e non cercava di meglio 41 1| vicinissimi.~ ~— Chi va ? —~ ~Nessuna risposta.~ ~— 42 1| Nessuna risposta.~ ~— Chi va ? — gridai con quanta voce 43 2| nei capanni sparsi qua e per i poderi.~ ~Allora l’ 44 4| punteggiato di ville splendide, proprio dove le ultime case 45 5| voci irose e dando qua e delle occhiate alla sfuggita, 46 5| rimuginava sempre in mente, dentro... Eh, anche voi 47 5| conto anche al mondo di ... ho paura... paura... 48 6| solo...~ ~[76] — Va’ di , Marianna; fammi per piacere, 49 8| brancolando di qua e di , picchiando il muso ne’ 50 9| sepolto tanto lontano, di dal mare infinito, mentre 51 12| gli scagni, uno qua, uno (cercavano la traccia), 52 13| ci si vedeva un palmo di dal naso, e le piante, sotto 53 13| pelo che incanutiva qua e .~ ~— Dove avrà la tana? — 54 13| un po’ in qua un po’ in gli occhi mobilissimi e, 55 14| galestruccio, sparsi qua e lungo l’aspro sentiero, 56 14| sottostante, ripiglia al di del sentiero le sue giravolte 57 16| a sua posta di qua e di , mentre il verro nero aspettava, 58 16| tumulto di vulcano; rimanevano protendendo i colli, movendosi 59 17| mostruoso si moveva qua e , a salti strani, per la 60 18| periodo di digiuno al di del quale è la rabbia, lo 61 18| cercava abbaiando qua e , ma avanti alla muta galoppavano, 62 20| corvo si slanciò, proprio di dal canale. Questa volta 63 21| sul suo scanno; e più in una cavalletta verde accomodarsi 64 21| vespro violetto, e qua e s’aprivano occhi infuocati Uomini, bestie, paesi Storia
65 6| punteggiato appena, qua e , da qualche fiocco biancastro, 66 11| accordano, uno di qua e uno di , i violini in sordina, parodia 67 11| che flagra nei cieli, di dall’ultima cima.~ ~Ora 68 11| principio e fine insieme.~ ~Di da queste due ragioni numeriche 69 13| periodo di digiuno al di del quale è la rabbia, lo 70 13| cercava abbaiando qua o , ma avanti alla muta galoppavano, 71 15| povera bestia, ormai più di che di qua, non aveva forza 72 17| ceruleo trascinato qua e , l’oro delle paglie arse 73 17| sciacquavano alterne di dalla mobile barriera di 74 17| frasche.~ ~Si udiva, al di , il gracchiare insolente 75 18| ci si vedeva un palmo di dal naso, e le piante, sotto 76 18| pelo che incanutiva qua e .~ ~– Dove avrà la tana? – 77 18| un po’ in qua un po’ in gli occhi mobilissimi e, 78 19| più che, probabilmente, di delle scogliere in parola 79 19| dire, ma disgraziatamente dove uno di questi scrittori 80 22| si vedeva un passo più in del naso, e si inciampava 81 22| chiamati «la porta» e di , a diritto, cercherei di 82 22| rimesso le scarpe, e di dalla breve macchia a cui 83 22| un baratro.~ ~Però, al di di quel baratro, tra lembi Uomini e bestie Novella
84 1| e pigia di qua, tira di , fui buttato di sotto al 85 2| mentre le case sparse qua e per. le alture illuminavano 86 5| periodo di digiuno al di del quale è la rabbia, lo 87 5| cercava abbaiando qua o , ma avanti alla muta galoppavano, 88 6| calafato sparpagliati qua e , qualcun altro che senta 89 8| entrano di qua.... entrano di ..., breve; me ne avvelenarono 90 8| voce costernata il chi va !~ ~"Signor pievano, son 91 9| scorgere la terra al di del canale agitato, le donne 92 9| di qui, una capriola di , si son tuffati e hanno 93 12| dei Pecorai"~ ~Passano di , colle greggi lente accennate 94 12| silenziose, più qua e più , il terreno avaro, e una
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