Novelle agrodolci
   Novella
1 2| La gioventù moderna? Che Dio ne scampi e liberi tutti!....~ ~ 2 2| cinquecento uccellini del buon Dio, rientrava tranquillo a 3 4| a un amico del babbo... Dio mio! venduto proprio, no.... 4 6| il Signore! L'agnello di Dio che venne in terra ad affrancarci 5 6| cos'è quest'agnello di Dio?~ ~- Non l'hai visto, dunque, 6 6| rubare il bianco messo di Dio.~ ~La mattina di Pasqua 7 6| spavento.~ ~L'agnellino di Dio, barbaramente sgozzato, 8 6| pensò all'agnello di Dio, ai peccati rimessi, ai 9 7| il corbello d'ogni ben di Dio.~ ~E lui pigliava ogni cosa, 10 9| che si sente male?~ ~- Dio lo volesse!~ ~- Sarebbe 11 9| disgrazia, a Firenze.~ ~- «Che Dio ci liberi! - pensava il 12 11| cavalla.~ ~- La cavalla! Per Dio santissimo! ma ne avevo 13 12| arrotata di fresco, e, vero Dio! se non gliela metto alla 14 13| dall'avvocato, e, come Dio volle, uscì fuori per andare 15 16| empito il tegame di ben di Dio. Eccolo qui, ce n'ho d'avanzo 16 16| medesimo: Geppino, c'è un Dio! c'è! Ma cosa tu vuoi, con 17 16| disse così, la padrona? Che Dio non le dia bene in questo, 18 16| balocchi, che, come vero Dio, a comperarli ci devono 19 16| una grembiulata di ben di Dio. Fecero uno spuntarellino 20 17| ricchezza è rappresentata da Dio, il cieco non vuole più 21 18| la testa arruffata d'un Dio fluviale.~ ~- Di notte, 22 18| circolazione.~ ~«Finalmente, come Dio volle, la nebbia diventò, 23 22| e di fatti?~ ~- Quando a Dio piacerà! Io non ho furia.~ ~ 24 25| ed essersi trovati a fare Dio sa quante brutte figure, Novelle selvagge Novella
25 2| avesse inghiottito.~ ~Come Dio volle, un chiarore mi rivelò 26 4| il prete ha ragione: un Dio c'è!~ ~– Ammazzami! vigliacco! 27 4| te.... sei un angelo di Dio.... e Dio t'ha mandato a 28 4| sei un angelo di Dio.... e Dio t'ha mandato a salvarmi....~ ~ 29 4| pipa, ridicchiando: C'è un Dio!~ ~– C'è.... c'è.... e per 30 4| mise in ascolto e pregava Dio che non lo costringesse 31 4| voce acuta della Diavola. Dio gli aveva fatto la grazia! 32 6| raccomandarsi l'anima a Dio.~ ~L'uomo urlava, divincolandosi 33 6| paternamente a rivolgersi a Dio e a chiedergli perdono de' 34 6| finalmente, coll'esclamazione "Dio mio, aiutatemi!", trovò 35 6| fino al punto di chiedere a Dio e ai santi che l'aiutassero 36 6| più dolorosi ricordi.~ ~Dio gli aveva fatto la grazia! 37 8| e mi pareva d'essere un Dio! Leone, colle quattro zampe 38 8| pugni, legnate, l'ira di Dio.... è una gran bella festa!... 39 9| tirò tutti un respiro.... Dio! che paura ci aveva fatto!~ ~" 40 9| insomma, affari seri! Come Dio volle, si calmò, ma stringendomi 41 13| nascoste a fior d'acqua, che Dio ne liberi a non lo sapere. 42 14| ali agli uccelli del buon Dio.~ ~M'era passata la voglia 43 15| all'anima.... Basta! come Dio volle m'era riuscito di 44 15| giorno mi raccomandavo a Dio che mi pigliasse e invidiavo Novelle toscane Novella
45 1| scoppiato nella notte.~ ~Come Dio volle, riuscii a spalancare 46 1| fiammiferi, appena accesi. Come Dio volle, si riuscì ad aprire, 47 3| portare tutta questa grazia di Dio in cantina e lasciarla , 48 4| Signore e signori!...»~ ~[59] Dio buono! Che momenti indimenticabili 49 5| Giannaccio.~ ~— Giannaccio?! Che Dio ne liberi tutti! O chi ve 50 5| Giannaccio; per l’amor di Dio, levatevi di qui...~ ~— 51 5| Vien via, ti dico...~ ~— Dio Onnipotente! in sagrestia?~ ~— 52 6| nel coviglio.~ ~[81] Come Dio volle, pervennero a una 53 8| ombre violette.~ ~Ah, se Dio vuole ci sono! Ma come mai 54 8| chi?~ ~— Stellino, che Dio vi benedica! E io son qui 55 8| come quando l’uomo, che Dio ne liberi, volta e comincia 56 9| avrebbe voluto di più da Dio misericordioso?~ ~Il doppio 57 9| l’istinto di madre, se Dio vuole, l’aveva ingannata.~ ~ 58 10| raccomandandosi l’anima a Dio! Cosa successe non lo so; 59 12| detto qualcosa di male? Dio mio, aiutatemi voi; il pievano 60 12| seminario a Firenze.~ ~— Dio di misericordia! O da chi 61 12| il nome, per l’amor di Dio!~ ~[150] — Era un bon figliolo, 62 13| appannati.~ ~Quanta grazia di Dio!~ ~Nel mezzo c’era una tavola 63 16| che il mondo fu creato da Dio, cammina verso il mare e 64 17| corri; ma corri, per amor di Dio! Qualcuno muore in questa 65 20| abbatteva sull’erba.~ ~— Che Dio ci liberi! — dissi a Ruggero, Uomini, bestie, paesi Storia
66 2| molto conosciuto..... ~– Mio Dio..... ci sono, si può dire, 67 4| E ogni tantino, bòtte! e Dio ne liberi a chi era senz’ 68 6| fiato, mi raccomandai a Dio e mi lasciai piombare nell’ 69 8| il bel motoscafo.~ ~Come Dio volle, questo, con una manovra 70 11| differenza che passa fra noi e Dio.~ ~» Ella non concepisce 71 12| dette «creature del buon Dio» affiorarono alle nostre 72 14| cosa voleva di più, santo Dio?».~ ~Io feci, secco secco: – 73 18| appannati.~ ~Quanta grazia di Dio!~ ~Nel mezzo c’era una tavola 74 21| toscane e abbraccio l’erma del Dio Pan, che biancheggia tra 75 22| cacciatore al cospetto di Dio, nonchè aiutante del Genio 76 22| ogni erba un fascio. Però Dio liberi a toccarlo a Pirro! 77 22| mezzo al Tirreno.~ ~Come Dio volle, nel buio si riuscì Uomini e bestie Novella
78 4| acqua veniva a rovesci, come Dio solo la sa mandare, fra 79 4| non mi ha risposto....~ ~— Dio di misericordia! per forza 80 6| tavolino, quasi con rabbia:~ ~— Dio mi danni! ma questa gente 81 6| porta disgrazia, chè se Dio liberi vi succede di contare 82 6| non è un dono del vostro Dio?~ ~— E chi lo nega? non 83 7| tutti i romori.~ ~E come Dio volle, Guglielmo arrivò 84 7| Lasciami per Cristo Dio!~ ~L'uomo si era strascicato 85 8| parlate dunque in nome di Dio!~ ~"Gigi posò il fucile, 86 9| Ma il comandante ride, Dio lo mandi alla guerra!~ ~ 87 9| d'ogni sorta di ben di Dio, ogni genere di ricchezze, 88 11| la sposa!~ ~— La sposa? Dio Eterno! Lui? il.... signorino?!~ ~
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