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Alfabetica [« »] uscieri 2 uscii 3 uscimmo 1 uscio 69 usciolo 2 uscir 5 uscirà 1 | Frequenza [« »] 69 insieme 69 mondo 69 questi 69 uscio 68 finchè 68 lontano 68 nè | Ferdinando Paolieri Raccolta di opere Concordanze uscio |
Novelle agrodolci Novella
1 6| il cappello, diceva sull'uscio dì chiesa: Meravigliosa 2 9| subito.~ ~Lo incontrò sull'uscio, che usciva di casa col 3 10| avuto un soldo, lasciando l'uscio di casa aperto (tanto, che 4 12| vuoto, sulla soglia dell'uscio, al sole come le lucertole, 5 13| fuori, in camicia, dall'uscio, non le aveva fatto fare 6 16| padrona mi messe fuor dell'uscio, col dire: si sa.... si 7 17| Indebolito, s'appoggia all'uscio che gira sul cardine unto 8 19| guardi!».~ ~Spalancò l'uscio d'una specie di rimessa 9 23| maniscalco si fece sull'uscio appoggiato al manico del Novelle selvagge Novella
10 4| ogni tanto, un'occhiata all'uscio di dove credeva, di minuto 11 4| all'incubo atroce, aprì l'uscio, guardò di fuori; poi lo 12 6| usciva di casa, proprio sull'uscio, lo spavento penetrò nella 13 8| s'accalcava davanti all'uscio, e sulla porta di strada, 14 8| pazza su per le scale, l'uscio di camera si spalancò e 15 9| alzò di scatto, infilò l'uscio e fuggì.~ ~– O cosa gli 16 11| annodàtele insieme, dall'uscio aperto, rasentando di sbieco Novelle toscane Novella
17 1| malavoglia. Noi chiudemmo l’uscio, lasciando il lanternino 18 1| civetta morta, secca come un uscio; era entrata probabilmente 19 1| Non c’era altro.~ ~Un uscio, ermeticamente tappato, 20 1| vuota, e smoriva proprio all’uscio di camera nostra, scuotendolo 21 1| mano sulla gruccia dell’uscio, la girai, e feci per spingere 22 1| spingere l’imposta... Ma l’uscio resisté.~ ~Feci forza, un 23 1| avesse smesso di urlare; se l’uscio dava qualche scossa, o i 24 1| bestia, la condusse all’uscio di camera, che io apersi, 25 2| nemmeno una finestra s’aprì; l’uscio del portico rimase ermeticamente 26 4| declamando davanti all’uscio di casa: «Signore e signori!...»~ ~[ 27 5| una pezzola, poi spinse l’uscio dell’osteria, che s’aprì, 28 6| borbottando fra i denti.~ ~Aprì l’uscio e introdusse il visitatore, 29 8| giunsi sull’aia, davanti all’uscio di cucina; ma l’uscio era 30 8| all’uscio di cucina; ma l’uscio era chiuso. Allora, impensierito 31 8| infallibili... Affacciatevi sull’uscio, fatemi il piacere...; guardate 32 9| la Maria, e corse verso l’uscio; ma quasi subito si sentì 33 11| a tastare colla mano l’uscio per assicurarsi d’averlo 34 12| momentanea della buriana che all’uscio della casetta furon bussati 35 12| testa, e la Betta corse sull’uscio del salottino con la faccia 36 12| grande strepito, spalancò l’uscio, e disse, con voce che cercò 37 12| anni, Don Luigi, aperto l’uscio di sinistra del salottino, 38 14| schioppo dal muro, spalanco l’uscio e m’affaccio col fucile 39 17| nella toppa sgangherata dell’uscio — guardate pure; è lì! —~ ~ 40 17| guardia, picchiai al su’ uscio, mi raccomandai come l’anime 41 20| lui la crocifiggeva sull’uscio dello sgabuzzino degli uccelli, [ Uomini, bestie, paesi Storia
42 3| il milite che stava sull’uscio, la guardia e i due uomini 43 3| dall’indignazione, quando l’uscio s’aprì un’altra volta, in 44 3| il giovinotto arrivò all’uscio, il Maresciallo si tirò 45 9| a tastare colla mano l’uscio per assicurarsi d’averlo 46 14| imboccando il calesse all’uscio d’una retrostanza, accanto 47 14| essere in tempo a chiuder l’uscio, il quale, per fortuna, 48 14| slanciata verso l’unico uscio aperto, quello del pollaio. 49 14| affacciai ad uno spiracolo dell’uscio del pollaio e vidi la volpe, 50 15| quando sentì aprirsi l’uscio dello sgabuzzino.~ ~Siccome 51 15| massaia si affacciò sull’uscio e come, in quel momento, 52 24| sedere sullo scalino dell’uscio di casa.~ ~La casa è scura, Uomini e bestie Novella
53 4| sempre sul paletto dell'uscio.~ ~— Senta.... s'era all' 54 4| prese ingrugnato la via dell'uscio per non lasciar la strada 55 4| in vedetta, quando sull'uscio incrociò con la Menica che 56 4| sia successo, se giù all'uscio, ho sentito, dopo mezz'ora, 57 4| alla parrocchia che sull'uscio videro Don Ambrogio ridotto 58 4| per dare un'occhiata all'uscio, da quando fu chiamato per 59 6| fino in tinello, trovo l'uscio di camera, butto giù l'ancora 60 7| Dette una spallata all'uscio e lo sghangherò.~ ~La luna 61 7| e l'uomo s'avviava all'uscio, ma quella si accostava 62 7| pervenne a spalancare l'uscio; cercava ora con un braccio 63 8| d'un uomo e il tonfo dell'uscio e il crac del paletto della 64 8| posò sulla gruccia dell'uscio, mentre io davo con voce 65 8| aspettato un pochino, poi l'uscio del pollaio s'è aperto e 66 9| Schianta-catene» tirò fin dentro all'uscio dello stambugio che gli 67 10| una legnata, proprio sull'uscio, mentre sgusciavo fuori.~ ~" 68 10| ad un chiodo fuori dell'uscio. Noi gatti siam duri a morire; 69 11| Introducetelo.~ ~Emilio rimase sull'uscio rigirando il cappello fra