Novelle agrodolci
   Novella
 1      5|       giuoco della piccina.~ ~In pieno sole non sentivo il caldo
 2     16|     cócche del grembiule azzurro pieno di pane e di avanzi, fece
 3     17| contemplato; e tutto il tempio è pieno di luce, le lampade elettriche,
 4     23|         canicola che piombava in pieno sull'ora del mezzogiorno


Novelle selvagge
   Novella
 5      3|    esclamò tendendo il bicchiere pieno e scrutando contro il lume
 6      5|          il turbine, mi prese in pieno petto come un gran pugno,
 7      6|         retta e Stoppa arrivò di pieno mezzogiorno, mentre mangiavano
 8      6|       fra loro che l'inno, ormai pieno, dei grilli vicini e lontani,
 9     10|     risposero; tutto il cielo fu pieno dei tremoli acuti richiami
10     14|   facemmo.~ ~"Ma appena si fu in pieno Argentario, ci si accorse


Novelle toscane
   Novella
11      8|     grilli e delle rane s’alzava pieno e vibrante da tutti i punti
12      8|         quel modo, capirete, era pieno; ma io non ci potevo badare;
13     11|         e Martino, di lì a poco, pieno di cibo fino al gozzo, se
14     14|     della luna che vi batteva in pieno, formando di quel fabbricato,
15     14|         quando tutto il borro fu pieno di lampi, e gli olivi si
16     14|    incontro la Betta col grembio pieno di rosmarino e di ruta;
17     15|     agnellini dall’occhio dolce, pieno di cose oscure, come quello
18     18|        aperto un sonno agitato e pieno d’incubi, timoroso sempre
19     19|         un sacco, apparentemente pieno d’ossi e di cenci, in ispalla,
20     20|      mezzo cielo, gli batteva in pieno, sulle penne lucenti, facendole


Uomini, bestie, paesi
   Storia
21      2|         me lo porse con un gesto pieno di dignità, ritornando poi
22      7|         un sacco, apparentemente pieno d’ossi e di cenci, in ispalla,
23      9|         e Martino, di lì a poco, pieno di cibo fino al gozzo, se
24     13|        aperto un sonno agitato e pieno d’incubi, timoroso sempre
25     14|          della cena, e un tegame pieno d’acqua; poi io mi misi,
26     15|          un tegame, dimenticato, pieno di pappa rifredda. Poi,
27     15|         spento ed aveva il gozzo pieno, sonnecchiava quietamente
28     19|      cima, ristetti immobile, in pieno cielo, sopra una confusione


Uomini e bestie
   Novella
29      5|        aperto un sonno agitato e pieno d'incubi, timoroso sempre
30      6|      medicina, il gran bicchiere pieno di vino rosso, senza decidersi
31     11|         e ho diritto, capite? il pieno diritto, di fumare il mio
32     12|           acclamato, trionfante, pieno di vino e di forza, uscii