Novelle agrodolci
   Novella
 1     10|    rossastro, il lanternino dei poveri, Cinci, che era filosofo,
 2     11| lasciarono cinquanta lire per i poveri, con immensa edificazione
 3     12|      dei loro affari, meschini, poveri, astiosi, sudici, malvisti,
 4     13|      ricchi e li dava gratis ai poveri dai quali esigeva soltanto
 5     14|        solo per il cimitero dei poveri, accompagnato da un lanternino
 6     14|      faceva pregare per tutti i poveri defunti.~ ~In codesta sera
 7     21|                    VILLEGGIANTI POVERI~ ~ ~ ~Che felicità! Abbandonare,
 8     21|        davanti al caffè dei più poveri, vicino a un mucchio di
 9     21|     fatta per gli umili e per i poveri, erano al sicuro dagli uomini
10     22|    tavola di dire un requiem ai poveri defunti i quali, anche loro,
11     22|         classe e lanternino dei poveri.~ ~Ma, con sua grande sorpresa,
12     24|        moglie Luisa erano tanto poveri; molto più di quello che


Novelle toscane
   Novella
13      5|       mezzogiorno, la Messa dei poveri, detta sempre puntualmente
14      6| immediatamente, a beneficio dei poveri del paese.~ ~Un bel giorno,
15     12|   lentamente, puntellandosi sui poveri pugni scarni, dai braccioli
16     14|     spiriti, fossero persone... poveri loro!~ ~— Voi scherzate, —


Uomini, bestie, paesi
   Storia
17      3|     trasporto al camposanto dei poveri..... e, tu, ragazzo, seguimi
18      4|   scusare... son catapecchie da poveri... c’è la cucina sottosopra...
19      4|      loro, che vuole? siamo dei poveri zotici..... ma, insomma,
20     16|    mondo fino ad oggi, i nostri poveri autori non hanno più nulla
21     21|     onorare le tombe dei nostri poveri morti.~ ~Ed ecco, o Signore


Uomini e bestie
   Novella
22      1|    usavano andare a riposarsi i poveri o i "fuorusciti" di passaggio
23      3|    mentre noi non siamo che dei poveri e dei disgraziati impotenti.~ ~ ~ ~
24      9|       Natale della famiglia de' poveri pescatori, sorriso dalla