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(segue) Uomini e bestie
     Novella
1001 4| sprazzi e scintilli, su cui era un gruppo di gente e fui 1002 4| come! ora vedrà....~ ~— C'era poco da dire, sa? dietro 1003 4| furon certi che anche lui era satollo di carne di contrabbando, 1004 5| lungo sonno.~ ~La notte era rigidissima; il cielo levigato 1005 5| il corno e che, infine, s'era addormentato, annullato 1006 5| inumidendolo per sentir meglio.~ ~C'era odore d'uomini, da quella 1007 5| rimanere in una tagliola s'era rosicato lo stinco, rabbiosamente, 1008 5| stinco, rabbiosamente, ed era fuggito su tre gambe rigando 1009 5| lungo tratto; ma a nulla gli era valso il sacrificio che 1010 5| differenza! Il nuovo venuto era grasso, fresco, assestatino, 1011 5| la caccia, a lui, che non era buono neanche da mangiarsi! 1012 5| un essere vivente!~ ~Si era sul finire di primavera; 1013 5| pervase la schiera.~ ~Non era possibile dubitarne. — La 1014 5| dei quali, indubbiamente, era un lupo.~ ~Tal vista serrò 1015 6| santo.~ ~A ottantasei anni era solido come i suoi graniti " 1016 6| Tappo, quando lui, cioè, era nei suoi cenci, il vino 1017 6| faceva meno male!~ ~Questa era la frase classica del vecchio 1018 6| capriccioso.~ ~Egli è che c'era un vecchio conto fra Tappo 1019 7| Sì, la finestra, com'era?~ ~— Oh! bella! aperta... 1020 7| provinciale.~ ~La strada era lunga, la canicola atroce 1021 7| tutte frescura, la notte era calata da varie ore.~ ~Allora 1022 7| sprizzavan faville; insomma era una pena che il mugnaio 1023 7| estate non aveva parole; era quasi asciutto, salvo le 1024 7| di camera... maledizione! era chiusa di dentro!~ ~Dette 1025 7| sghangherò.~ ~La luna non c'era, il lume era spento, ma 1026 7| luna non c'era, il lume era spento, ma allo spolverio 1027 7| Cristo Dio!~ ~L'uomo si era strascicato fino alla soglia 1028 7| rintontita, e scomparve di dove era uscito il mugnaio.~ ~Quando 1029 7| intinto, la Margherita si era ricacciata nel letto e figurava 1030 8| il cacciatore, e questi era un magnifico prete, molto 1031 8| e mi fece capire che si era arrivati,~ ~E il pranzo 1032 8| un bracconiere di fuori. Era stato sorpreso dalla pioggia: 1033 8| mi raccontò la sua vita. Era maremmano, la comare (sa? 1034 8| mezza la famiglia: non gli era rimasto che un figliuolo 1035 8| rimasto che un figliuolo che s'era buttato alla cattiva, lui 1036 8| buttato alla cattiva, lui era stato costretto a venirsene 1037 8| in un cantuccio e non c'era pericolo che andasse a zonzo 1038 8| Bètta a me, così come s'era, appena scesi dal letto.~ ~" 1039 8| Dopo la schioppettata s'era rifatto un silenzio di tomba, 1040 8| aveva abbaiato.... Il ladro era il mi' figliuolo!~ ~"L'ha 1041 8| trappola infernale che c'era sotto quella confessione 1042 9| miseramente forato, da cui era uscito, nella notte di pesca 1043 9| livida, che lo scirocco s'era alzato sul serio e tutta 1044 9| taglienti come rasoi.~ ~Non c'era agiatezza in casa di «Schianta-catene» 1045 9| Schianta-catene» e non c'era neppure la felicità.~ ~Quel 1046 9| io ho capito bene che s'era accerchiati. Meno di cinquanta 1047 9| che le fu imposto quando era civettuola dipinta in bianco 1048 9| conforto pietoso, il pesce era poco e i denari mancavano 1049 9| Clementina, quella di legno, era tornata con un buco di più 1050 9| telegramma?! per lui? Difatti era l'unico, in famiglia, che 1051 9| breve licenza, e a quest'ora era a Santo Stefano che passeggiava 1052 9| senza fusa il quale non s'era più mosso, mentre un gaio 1053 9| messa di Natale.~ ~Il cielo era divino, le campane squillavano 1054 9| pareva segnarle la strada. Era quella la bussola del buon 1055 9| del buon Guglielmuccio, era quella che faceva le veci 1056 9| blu e colla barba bianca, era corso avanti a mettere, 1057 9| Beppe, il quale, poi che era scampato alla guerra, aveva 1058 9| aveva sposato la Caterina ed era a far fortuna per mare.~ ~ 1059 9| fin , e ora la voce s'era sparsa per tutto, e la gente 1060 9| sparsa per tutto, e la gente era accorsa, a interessarsi 1061 10| preferito degli Austriaci era il salmì di topi di chiavica.~ ~" 1062 10| rimasta in paese.~ ~"Ed era vero; suonava a gloria e 1063 11| l'automobile che già non era che un punto scuro alla 1064 11| comprato la villa vicina, era finito il bene stare! Non 1065 11| la capanna del fieno, non era contento di tirare alle 1066 11| Roba da fucilate!~ ~Ma c'era di peggio, ci doveva esser 1067 11| animale rapace.~ ~La campagna era piena di rumori indistinti, 1068 11| farsi male.~ ~Dunque non s'era ingannato! La Liduina veniva 1069 11| avvalorarla.~ ~Di fatto, era chiaro: da un anno il Pavesi 1070 11| la villa, due mesi dopo c'era venuto a stare, e dopo poco 1071 11| e dopo poco la Liduina era stata chiesta dal figliolo 1072 11| vecchio balordo che non era altro! coll'organino nacque 1073 11| lampante!~ ~Il Pavesi non c'era, era andato in città, schiacciandogli 1074 11| Il Pavesi non c'era, era andato in città, schiacciandogli 1075 11| borbottamenti di tuoni lontani.~ ~Ed era sempre stato così, da che 1076 11| mese più tardi, quello che era preveduto accadde e l'accaduto 1077 11| una poltrona di giunco. Era solo.~ ~— Che c'è, fece 1078 11| ammazzare! In fin dei conti non era acqua da occhi... E con 1079 11| cercar dei Pavesi, la villa era chiusa, non c'erano più!~ ~ 1080 11| che conduceva alla villa era composto di due svoltate 1081 11| volta o l'altra, (e nei voti era che ciò succedesse di notte) 1082 11| contadini, agguato da volpi.~ ~Era un crepuscolo roseo trasparente 1083 12| tante anime dannate; ma era poi la tempesta sola che 1084 12| che la gran chioma irsuta era squassata dalla mano formidabile 1085 12| non cadde; (la carica s'era smorzata contro le prodigiose 1086 12| Perchè la bella e pura forma era scomparsa nell'opaco languore


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