Novelle toscane
   Novella
 1     13|       assassini! Assunta! Menica! Gosto! Giù Ras! a cuccia Reno!
 2     13|   ripigliava più fioco: — Menica! Gosto! Non c’è rimasto un’anima
 3     19|           che mangiava con padron Gosto (povero fittavolo pien di
 4     19|           domani sera. —~ ~Padron Gosto non ebbe occasione di rivedere
 5     19|         mezzo del campo.~ ~Padron Gosto si divertì fino a buio a
 6     19|  mugghiarono, già nelle stalle, e Gosto, dopo aver buttato loro
 7     19|           preso il volo.~ ~Padron Gosto fece i suoi conti e concluse: “
 8     19|    sforzata?~ ~Quando era stracco Gosto dava un’occhiata alla siepe,
 9     19| raffittivano le stelle nel cielo) Gosto sentì sfrusciare verso la
10     19|         cappello di sugli occhi a Gosto, mentre l’altra gli tirava,
11     19|    posizione, irrigidito com’era, Gosto si rivoltò su se stesso


Uomini, bestie, paesi
   Storia
12      7|           che mangiava con padron Gosto, (povero fittavolo pien
13      7|        dire domani sera.~ ~Padron Gosto non ebbe occasione di rivedere
14      7|         mezzo del campo.~ ~Padron Gosto si divertì fino a buio a
15      7|  mugghiarono, già nelle stalle, e Gosto, dopo aver buttato loro
16      7|           preso il volo.~ ~Padron Gosto fece i suoi conti e concluse:
17      7|    sforzata?~ ~Quando era stracco Gosto dava un’occhiata alla siepe,
18      7| raffittivano le stelle nel cielo) Gosto sentì sfrusciare verso la
19      7|         cappello di sugli occhi a Gosto, mentre l’altra gli tirava,
20      7|    posizione, irrigidito com’era, Gosto si rivoltò su se stesso
21     18|       assassini! Assunta! Menica! Gosto! Giù Ras! a cuccia Reno!
22     18|   ripigliava più fioco: – Menica! Gosto! Non c’è rimasto un’anima