Novelle agrodolci
   Novella
 1     25|         I NON DESIDERATI~ ~ ~ ~Eugenia sentì guaiolare a lungo
 2     25|       spazzola di padule.~ ~Ma Eugenia era buona e ora, dopo la
 3     25|  Giuseppe le presentò la grama Eugenia!~ ~Lì per lì, con un sorriso
 4     25|  bisogno! Giusto siam senza!~ ~Eugenia, facendosi più pallida del
 5     25|       ad ogni proposito, e per Eugenia, che udiva i «caì, caì»
 6     25|    pedate venivano misurate ad Eugenia, e, nel desiderio di levarsi
 7     25|       sotto le dita leggere di Eugenia, lustrava come uno specchio
 8     25|  colate di lava incandescente, Eugenia non sapeva resistere all'
 9     25|       e pareva morta.~ ~Allora Eugenia, con un moto di ribrezzo,
10     25|       Due mattine dopo, mentre Eugenia, facendo le spese del desinare
11     25|  vorrei andarci di mezzo....~ ~Eugenia che non capiva una parola
12     25|    avvertire in famiglia?...~ ~Eugenia ebbe un tuffo al sangue,
13     25|     due, e correva incontro ad Eugenia, gridando d'allegrezza,
14     25|        Anna diventò livida, ma Eugenia, nello sguardo bieco che
15     25| suonava nel cielo violetto, ed Eugenia, a cui l'angoscia diveniva
16     25|        di rosa.~ ~Dove andava, Eugenia? Che cosa sarebbe stato
17     25|      poteva pensare a nulla.~ ~Eugenia camminava, libera, soavemente,