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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
558. A D. FRANCESCO GAETANI, DUCA DI SERMONETA E PRINCIPE DI TEANO.
Gli raccomanda il suo Vicario generale per un vescovado.
Eccellenza, Perché so quanta bontà ha per me V. Ecc., mi fo cuore di pregarla di un favor singolare, ed è: che avendo per mio Vicario generale, sin dal principio del mio governo a questa Chiesa, l'abbate D. Giov. Nicola Rubino, di età di anni 53, di distinta famiglia civile, che ha esercitata la carica di Vicario generale da 16 anni, ho conosciuto col decorso del tempo la di lui dottrina, prudenza, buon costume e moderazione; avrei però tutta la premura che fosse il medesimo promosso a qualche vescovado, conoscendo in esso quelle qualità che formano il buon vescovo.
In occasione intanto che al presente vaca la chiesa di Sora, prego V. Ecc., con tutto lo spirito di adoperarsi con efficacia per ottener la grazia di tal vescovado; tanto più che si ritrova già in Roma.
Il soggetto è meritevole, quindi credo che la provvista sia accetta a Dio; ed affidato alle grazie di V. Ecc., nell'atto che mi auguro l'onore di moltissimi suoi comandi, facendole umilissima riverenza, mi rassegno Di V. Ecc.
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata de Goti.
[P. S.] Raccomanda a V. Ecc. questo favore, e sto sicuro della sua gentilezza.1
Conforme all'originale che si conserva nell'archivio dell'eccma casa Gaetani.