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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
698. A SUOR BRIANNA CARAFA, NEL MONASTERO DI S. MARCELLINO, IN NAPOLI.
La conforta e la regola nello stato di grande desolazione in cui si ritrova.
Mi consolo che almeno, come dite, esteriormente seguitate la vita di prima; perché il vostro scrivere, sempre di sconfidenza, mi fa temere che un giorno aveste da lasciare l'interno e l'esterno.
Io mi contento che seguitate l'esterno, le comunioni, l'orazione e la lezione; e non mi curo che le fate a forza,
di mala voglia, senza spirito. Mi contento, dico, perché mentre queste cose le fate, voi le fate perché le volete fare; altrimenti chi vi forza a farle?
A voi paiono cose perdute, ma io dico che no.
È vero che sono cose imperfette; ma Gesù Cristo è troppo buono e sa premiare ogni picciola buona volontà.
Mantenete nel fondo del cuore la volontà di dar gusto a Dio; mantenete i vostri esercizî, e poi non state a scrutinare come vanno.
Abbandonatevi sempre alla misericordia di Gesù Cristo, ai meriti della sua Passione, e lasciate fare a quel Signore che è morto per amor vostro.
Non lasciate, ogni giorno almeno, di leggere qualche cosa della Passione di Gesù Cristo, o ne' libretti miei, o in qualche altro libro. Ora sto scrivendo molte belle cose della Passione1.
Replicate sempre: Gesù Cristo mio, tu sei la speranza mia. E poi alla Madonna: Mamma mia, tu mi hai d'aiutare. E seguitate i vostri esercizî, ancorché vi paiono inutili e perduti; perché Gesù Cristo se li piglia come sono.
Nelle mie fredde orazioni voi non perdete mai il primo luogo; e voi, gelata come state, non lasciate niun giorno di pregare per me. Ora patisco terribilmente di palpito di cuore, con pericolo di morire di subito ogni notte: tanto è cresciuto il male.
La benedico nel cuore di Gesù e di Maria.
Riverisco con tutto l'ossequio la Signora Badessa La servirò a pregare per lei, ma ch'ella ancora non si scordi [di pregare] per me.
ALFONSO MARIA, vescovo di Sant'Agata.
Conforme ad un'antica copia.