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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
716. AL P. D. FRANCESCO ANTONIO DE PAOLA.
Gli dà varie commissioni riguardo alla fondazione della casa di Scifelli.
Quando scrissi a Monsignor di Veroli in ringraziamento della fondazione già fatta, mi dimenticai pregarlo che facesse al Papa la rappresentanza della detta già fatta fondazione, per avere la di lui approvazione o sia assenso, a maggior fermezza dell'opera.
Perciò non manchi V. R., portandogli la mia lettera direttagli, di pregarlo per mia parte di tal nuova grazia e favore, se ancora non ce l'ha compartito, come forse avrà fatto a quest'ora: il che essendo così, lo ringrazi in mio nome.
Si regoli dunque V. R. per fare, in mio nome, o l'una o l'altra parte con Monsignor di Veroli.
Vi scrissi un'altra mia, che forse riceverete con questa. Vi raccomando di nuovo quanto in quella vi scrissi. Mi fido della vostra prudenza, e per non disgustarvi il Sig. Arnauld, e per l'esatta osservanza delle Regole da tutti i Padri e Fratelli di cotesta nuova casa.
Colla venuta de' Fratelli Stefano e Antonio Maria1, vi mando per la casa un Uomo Apostolico, un Domenicale, un corpo [copia] del P. Rodriguez e l'Apparecchio grande alla morte.
Mando un altro Domenicale. Datelo in mio nome a D. Arsenio, ossia priore o sotto priore di Casamari, quello che tanto ci ha favorito per la fondazione, di ciò ringraziandolo per parte
mia.
Benedico V. R. e tutti, salutando il Sig. abate ArnaulD.
[P. S.] Lo scrittore le bacia le mani e saluta ed abbraccia tutti in Domino. - Monsignore mi ha fatto aprire la presente, dopo chiusa e già secco il suggello, per soggiungerle da sua parte che V. R. accordi tutto quanto si può accordare al Sig. vicario ArnaulD. Faccia che non abbia niuno motivo di lagnanza; e di nuovo la benedice.
Conforme ad una antica copia.