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S. Alfonso Maria de Liguori
Breve trattato della necessità della preghiera

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Breve trattato della necessità della preghiera, della sua efficacia, e delle condizioni con cui deve essere fatta

Approccio alla lettura

Scheda

Edizioni contemporanee a S. Alfonso

1757, Napoli, Migliaccio, in Il Cristiano Santificato del Sarnelli.

Si tratta di uno scritto di una ventina di pagine sulla necessità, l’efficacia e le condizioni della preghiera. Esso è come un saggio del Gran Mezzo della Preghiera che apparirà nel 1759 e che S. Alfonso renderà noto verso la fine dell’opuscolo: "Io spero tra breve di dare alla luce un libro a parte di questa materia della preghiera ...".

L’Elenchus cita per la prima volta il Breve Trattato nel 1761 con le Opere Spirituali; Il Romano (p. 166) lo data nella prima metà del 1758. Ma esso è comunque più antico. A partire dal 1757, esso compare a Napoli presso Migliaccio, con la terza edizione del Il cristiano Santificato del Sarnelli. Al contrario di quel che si è fatto per le Massime Eterne e le Canzoncine, il piccolo scritto non è stato mai mischiato agli scritti del Sarnelli; il titolo menziona esplicitamente: "con una aggiunta della necessità della preghiera: del R.P. D. Alfonso de Liguori Rettore Maggiore della medesima congregazione".

Il Breve Trattato apparve da allora regolarmente insieme al Cristiano Santificato, in cui le numerose edizioni parlano dettagliatamente dell’autore. S. Alfonso lo pubblicò anche subito dopo l’Amore delle anime, nella raccolta delle Opere o Operette Spirituali.

Lo ha anche pubblicato in un opuscolo distinto? Il Romano lo nega, appoggiandosi sul testo citato dove il santo parla della sua intenzione di pubblicare tra breve sul soggetto della preghiera un libro a parte. Il Breve Trattato, secondo il Romano, fu scritto per servire d’Aggiunta alle Visite (nella raccolta Opere Spirituali). L’argomento non è chiuso ma, in realtà, non è stata trovata alcuna edizione separata di questo piccolo scritto, del resto oscurato dopo il 1759 dal Gran Mezzo della Preghiera.

Benché non sia stato altro che un saggio. S. Alfonso vi pose un prezzo. Egli si lamenta col Remondini di non vederlo messo nel suo catalogo e sul frontespizio del 2° volume delle Opere Spitiruali, poiché esso è uno dei " trattatini ... che sono stati più graditi ... più utili, più acclamati" (Lettere, agosto e 11 settembre 1758).

Il P. Dujardin nella sua traduzione del Breve Trattato (Oeuvres complètes, volume 2) fa notare che l’autore (P. B. Lanteri) delle Réflexions sur la Sainteté et la Doctrine du Bienheureux Liguori, (Lione 1823), ha confuso quest’opuscolo con un altro scritto più breve sulla necessità della preghiera: Avvertimenti necessarii ad ogni persona di qualunque stato per salvarsi, pubblicato in calce alle Vittorie dei Martiri, nel 1775.

(Cf anche la scheda-Introduzione di Giuseppe Cacciatore)

 

P. Maurice De Meulemeester

Bibliographie générale des écrivains rédemptoristes,

Louvain 1933, pp. 93-94

 




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