Precedente - Successivo
Clicca qui per nascondere i link alle concordanze
- 261 -
A Maria nostra Speranza.
O bella mia Speranza,
Dolce Amor mio, Maria,
Tu sei la Vita mia,
La Pace mia sei Tu.
Quando ti chiamo, o penso
A Te, Maria, mi sento
Tal gaudio e tal contento1,
Che mi rapisce il cor.
Se mai pensier molesto2
Viene a turbar la mente,
Sen fugge allor che sente
Il Nome tuo chiamar.
In questo mar del mondo
Tu sei l'amica Stella,
Che puoi la navicella
Dell'alma mia salvar.
Sotto del tuo bel manto,
Amata mia Signora,
Vivere voglio, e ancora
Spero morire un dì.
Che se mi tocca in sorte
Finir la vita mia
- 262 -
Amando Te, Maria,
Mi tocca il Cielo ancor.
Stendi le tue catene
E m'incatena il core,
Che prigionier d'amore
Fedele a Te sarò.
Sicché il mio cor, Maria3,
È tuo, non è più mio;
Prendilo e dallo a Dio,
Ch'io non lo voglio più.
1 [7.] «Tal gioia e tal contento» («Glorie di Maria» Ed. I, 1750,
Pellecchia).
2 [9.] «Se mai pensier
funesto» (Sarn. «Via facile del Paradiso» 1737).
3 [29.] «Dunque il mio cor, Maria» (Sarn. «Via facile del Paradiso» 1737;
«Gl. di M.» 1750).
Precedente - Successivo
Copertina | Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
IntraText® (V89) © 1996-2006 EuloTech