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S. Alfonso Maria de Liguori Virtù e pregi di S. Teresa IntraText CT - Lettura del testo |
Considerazioni sopra le virtù e pregi di S. Teresa
Approccio alla lettura
Scheda
Considerazioni sopra le virtù e i pregi di S. Teresa di Gesù, tratte dagli ammirabili suoi detti e fatti, assieme alla coronella in suo onore e una breve pratica per la perfezione. Date alle stampe da un sacerdote della Congregazione del SS. Salvatore divoto della Santa… Stampate a spese del R. Sac. D. Dom. Letizia.
Edizioni contemporanee a S. Alfonso
1743, Napoli, Naso
1745, Napoli (secondo il Decreto di revisione e approvazione delle Opere, 1803)
1783, Bassano, Remondini, insieme a Novena del Cuore di Gesù, in 12°, pp.43-122.
1785, Napoli, Paci, in 12°, pp. 32.
Quest'opera comprende:
l - Nove considerazioni sulle principali virtù di S. Teresa
2 - Una coronella in suo onore.
3 - Un compendio della perfezione desunto dagli insegnamenti della santa (pp. 86-l03) nella edizione del 1743).
4) - Un cantico (p. 2)
L'Elenchus degli Acta Doctoratus data questo opuscolo al 1745, ma questa informazione è contraddetta dall'editio princeps, di cui un esemplare è conservato nel convento dei Redentoristi di Pagani. D'altra parte noi sappiamo che il manoscritto era pronto fin dal 1743, dopo che il 22 aprile del suddetto anno, il P. Sportelli domandava a Mons. Falcoja, a nome di S. Alfonso, l'autorizzazione di farle stampare. Una persona pia, diceva, si accollava le spese della stampa. Si tratta probabilmente della principessa d'Isola Donna Maria Caracciolo, alla quale la novena è dedicata.
Le prime edizioni sono anonime. Questo opuscolo è il primo lavoro di S. Alfonso ad avere l'aspetto di un libro. Conta 104 pagine.
Il posto che questo opuscolo occupa nella lista cronologica degli scritti del Santo conferma l'opinione di coloro che chiamano primordiali le influenze della grande mistica di Avila sulla visione ascetica di S. Alfonso. In effetti egli entra presto in contatto con la dottrina spirituale di S. Teresa attraverso il suo parente, il canonico Matteo Gizzio, attraverso sua cugina Teresina dei Liguori, carmelitana a Napoli (+1724) di cui egli scrisse la vita, e anche attraverso diverse Redentoriste di Scala, che avevano fatto parte della congregazione carmelitana di Suor Serafina di Capri.
S. Alfonso cita spesso nei suoi scritti questa fondatrice (Suor Serafina di Capri), di cui il suo primo direttore, p. Pagano, aveva pubblicato una biografia. Tannoja assicura che i carmelitani tributarono una stima speciale a questa novena che diffondeva bene la conoscenza della loro grande riformatrice.
Nella Breve Pratica per la Perfezione, che riempie 17 pagine della edizione del 1743, S. Alfonso ha sintetizzato l'insegnamento di S. Teresa sul distacco e l'unione a Dio. E' su questo piano che egli costruirà più tardi, nel 1760, il suo grande trattato La Vera Sposa di Gesù Cristo. L’Elenchus degli Acta Doctoratus colloca la pubblicazione di questo piccolo trattato nel 1752. Vi è dunque un errore di circa 10 anni.
P. Maurice De Meulemeester
Bibliographie générale des écrivains rédemptoristes,
Louvain 1933, pp. 53-54