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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
279. AL P. D. CELESTINO DE ROBERTIS.
Lo prega, per motivo di carità, a ritirarsi in un'altra casa della Congregazione.
Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
4 GIUGNO 1757.
Don Celestino mio, vedo che in cotesta casa [di S. Angelo a Cupolo] non istate più bene [insieme] V. R. e il Padre Villani, perché è entrato tra di voi un poco di spirito di contraddizione: per lo che o ne ho da levare V. R., o D. Andrea [Villani].
Ma non mi conviene per ora levar D. Andrea, perché l'arcivescovo [di Benevento] quello mi raccomandò, che non gli levassi D. Andrea: onde se lo rimovessi ora, starei in pericolo di disgustarmi l'arcivescovo. Onde la prego a licenziarsi subito da cotesta casa, e portarsi alli Ciorani quanto più presto.
In licenziarsi, faccia qualche atto d'umiltà con D. Andrea, perché non voglio che tra di voi resti qualche ruggine. Le controversie de' pareri o d'intelletto non hanno da restar nel cuore di chi vuole solo Dio. La benedico. Viva Gesù, Maria, Giuseppe e Teresa!
Fratello ALFONSO del SS. Redentore.
Conforme all'originale che si conserva nella nostra casa di Innsbruck (Tirolo).