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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
316. AL CANONICO GIUSEPPE SPARANO, NAPOLI.
Si dichiara pronto a soddisfar alle richieste fattegli.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
NOCERA, 7 SETTEMBRE 1759
Giacché S. Eminenza [il cardinale Sersale] e V. S. Illma mi comandano di tener il giovine consaputo, D. Giuseppe, alquanto applicato, ho stimato di tenerlo qui con me in questa casa di Nocera; mentre appunto qui si sta facendo il corso della Morale, per li giovani che han compita la scolastica.
Lo manderò nondimeno alla casa di Ciorani, quando ivi si faranno gli esercizî formali; e poi, di nuovo, lo farò ritornare qui.
Ricevo anche il comando di S. Eminenza per gli esercizî alli Pellegrini1 e spero di venire; ma bisogna che m'impetriate da Dio la sanità per quel tempo, poiché subito che comincia l'inverno, cominciano le mie infermità di petto, e per questa ragione tanto mi pesa lo stanziare in Napoli in tali tempi; e i tempi di quadragesima forse sono più perniciosi per me.
Del resto, io non posso ripugnare al comando di S. Eminenza ed all'onore che cotesti Signori della Congregazione mi compartiscono.
In quanto al libro,2 abbiamo accomodato tutto. Mi ha bisognato ristampare certi fogli, ma pazienza! Basta; affatto non ho voluto cedere, come voleva il revisore, e non ho posta parola che possa ridondare in pregiudizio della Chiesa.
Resto baciandovi umilmente le mani, confermandomi
Di V. S. Illma e Rma.
Umo, devmo ed obblmo servo
ALFONSO DE LIGUORI del SS. Redentore.
Conforme ad una antica copia.