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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
422. AL P. D. GIROLAMO FERRARA.
Per salvare la vocazione del P. Melchionna, gl'insinua d'indurlo a dar segni di resipiscenza.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
SANT'AGATA, 6 MARZO 1764.
Ho ricevuto due lettere terribili del P. Margotta e del P. Vicario; e mi scrive il P. Caione ch'è dello stesso sentimento.
Si lamentano che il P. Melchionna non dà niun segno di resipiscenza, e tratta e parla alla libera.
Io ho risposto che in ciò, più che esso, ci colpano i Superiori di Pagani, che gli hanno dato tanta mano. Basta: si faccia dire quel che ho scritto al P. Cimino e quel che ho scritto allo stesso P. Melchionna; e V. R. cerchi di farlo star rassegnato, ancorché lo mandassero in Sant'Angelo al noviziato, perché io poi rimedierò. Basta ch'esso dia segni di umiliazione e d'ubbidienza.
La benedico.
Fratello ALFONSO MARIA del SS. Redentore, vescovo di Sant'Agata.
Conforme ad un'antica copia.