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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
464. AL DUCA DI MADDALONI.
Si scusa con lui, adducendo le ragioni che lo muovono a rivolgerglisi di frequente.
Viva Gesù, Maria e Giuseppe!
14 MAGGIO 1765.
Cerco perdono a V. Ecc., se le sono stato importuno con raccomandarle di nuovo quel sacerdote D. Cesare Macchella; ma io mi era fidato alla lettera di V. Ecc., dove mi diceva non essersi ancora determinata circa la persona con cui provvedere la cappellania. Del resto, quel sacerdote da me raccomandato
ora lo manderò per parroco ne' casali di S. Agata, mentre è un giovine di molta abilità e di buoni costumi.
E di nuovo prego V. Ecc. a compatirmi se spesso l'importuno per questi affari della diocesi; mentre, se V. Ecc. non mi aiuta, io non ho altra speranza di rimediare.
Il Signore ha costituito me vescovo per invigilare, ma ha costituito V. Ecc. padrone, per poter riparare gli scandali e provvedere a' bisogni colla sua autorità.
Non altro. Facendole profondissima riverenza, con tutto l'ossequio mi rassegno, ecc.
Conforme all'edizione romana.